Ungheria, progetto di legge costituzionale per bandire l’aborto

Il sito del Wall Street Journal informa che l’Ungheria progetta il bando totale dell’aborto, dopo molti decenni di legislazione più liberale. “La vita deve essere protetta dal momento del concepimento”, afferma il partito al potere in Ungheria nella bozza della nuova Costituzione.
Il papa ha recentemente dichiarato all’ambasciatore ungherese in Vaticano che “sarebbe desiderabile che la nuova costituzione si ispirasse ai valori cristiani, particolarmente per quanto riguarda il matrimonio e la famiglia nella società e la protezione della vita”. Nel progetto per la nuova Costituzione, si tiene conto di queste affermazioni come pure delle opinioni del papa sull’aborto, ed essa afferma pure che il matrimonio è “la più naturale comunione fra un uomo e una donna”.
Si tratterebbe anche di una risposta alla diminuzione delle nascite e quindi alle difficoltà del sistema pensionistico. Alla lunga, esso sarebbe insostenibile senza un maggior numero di nascite che fornisca contribuenti atti a finanziare le pensioni della generazione precedente. Sarebbe come ripetere l’esperienza degli anni 1950-56, quando il Ministro della sanità ungherese era la signora Anna Ratko che fece bandire l’aborto e tassare le coppie senza figli. Allora venne al mondo la generazione dei cosiddetti “bambini Ratko”. Sembra che si debba a loro e ai loro figli il merito di aver fatto sopravvivere fino ad ora il sistema pensionistico ungherese.

Mario Guzzardi

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181 commenti

Painkiller

Quindi la logica sarebbe perseguita chi non può\non vuole avere figli e fai mettere al mondo una generazione di schiavi. Bello.

matelda

Quindi in Ungheria non esisterebbe disoccupazione giovanile?

Jeeezuz

Infatti non ho ben capito. A budapest ci sono tanti adulti disoccupati per strada

pirimpimpera

Complimenti!! Eliminiamoli a priori cosi li risparmiamo dalle sofferenze del mondo…. Per fortuna questa ideologia della morte non trova più addetti nelle nuve generazioni. Siete vecchi!!!

Il Filosofo Bottiglione

infatti, queste invocazioni alla sostenibilità pompando sulle future generazioni sembrano tutti pretesti. una società tecnologica è sostenibile se non c’è troppa gente, poiché consuma troppo, a partire dalle sue strutture religiose, razza di magnoni, sarebbero le prime da smantellare.

Diocleziano

Questi sono i ‘valori’ cristiani della vita umana: allevare individui per fini economici?
Mi rammenta la società delle formiche, le quali immagazzinano le uova e le fecondano a seconda del bisogno del formicaio.

Federico Tonizzo

Beh, penso che le conseguene economiche se le goda più che altro lo stato (questione delle pensioni), mentre la chiesa si contenta del “principio” (oltre che dei nati a causa di quel principio, che una volta diventati adulti magari fanno oboli alla chiesa).

Volo alto

La famiglia costruita sui timbri, le carte bollate, i sacramenti , dell’amore alla chiesa non importa nulla.
L’importante è fare figli ed essere in regola con le forme.
Tutto deve “sembrare” in ordine, l’uomo che comanda, la donna cura i figli e insegna le preghiere, fa i mestieri, alla sera quando torna il marito assolve al suo dovere muliebre.
E vissero tutti felici e disperati però la società fondata sul matrimonio naturale tra maschio e femmina è salva.

Giorgio

Trovo qualcosa di disgustoso nello strumentalizzare intere esistenze altrui solo per farsi versare i contributi pensione. Mi rafforza nell’idea che il famoso “onora il padre e la madre” non sia altro che, o quantomeno sia in gran parte, una sorta di previdenza in chiave tribal-pastorale.

faber

Si concordo. Questo modo di vedere le cose risale ad una tipologia di famiglia patriarcale (derivazione diretta di quella tribal-pastorale di cui parli) che dalla fine dell’800 in poi è stata progressivamente sostituita nella società occidentale dalla famiglia chiamiamola borghese. Si tratta di processi sociali storici legati all’andamento economico e tecnologico della società. Questi “signori” sono completamente fuori dalla storia, sono convinti che i loro privilegi e i loro stupidi anatemi persisteranno all’infinito, ma sono già sulla via del non ritorno. Queste sono solo le ultime risacche di m…a. Poi quello che succederà non lo so, dubito che la superstizione e le credenze scompaiano dalla società, ma di certo le LORO credenze lasceranno il posto a qualcosa di più moderno.

faber

Propongo una cosa:perchè non spediamo pure il papa in Ungheria? Visto che si trova tanto bene e che loro lo adorano così tanto sarebbe una buona occasione per levarcelo dagli zibibbi.

#Aldo#

Federico, si potrebbe cominciare aprendo una discarica sul confine del Vaticano… oppure costruendoci uno stabilimento chimico tipo quelli di Marghera… o dando permessi su permessi per aprire discoteche all’aperto e stadi lungo tutto il perimetro… anche una bella autostrada che passasse a ridosso dei palazzi vaticani sarebbe un buon passo… perché non pure un inceneritore di rifiuti? Di quelli ne abbiamo parecchi.

A coloro ai quali vien da replicare che sarebbe inumano farlo, rispondo in anticipo che è esattamente la condizione nella quale mi hanno costretto senza tanti complimenti a vivere nel giro di una ventina d’anni. Se non me ne vado è solo perché non ho i mezzi per farlo. Ma a occhio e croce direi che il Vaticano di mezzi ne ha più che a sufficienza, quindi se tanto mi dà tanto dovrebbe funzionare.

ANCIA LIBERA

ma io più che in ungheria lo manderei a fan……. spero che abbiate capito !!!!

Alessandro Bruzzone

Le ragioni alla fine sono sempre queste, alla faccia delle amenità dei credenti…

Sergio

Le società avanzate e senescenti (Russia compresa) hanno un grave problema: il calo della natalità. È comprensibile che se ne preoccupino e cerchino di ovviarvi (un paese immenso come la Russia ha appena 145 mln di abitanti e la natalità continua a calare). Un mezzo è l’aiuto alla famiglia (vedi il relativo successo di Francia e Svezia). La Russia vuole addirittura assegnare terreno a chi ha tre o più figli e un assegno (modestissimo, ma è sempre qualcosa).
Altri mezzi sono la coercizione, la tassa sul celibato, il quoziente familiare, magari anche l’esenzione dalle tasse ecc. Ovviamente anche la reintroduzione del reato di aborto (come nella Romania di Ceasescu o oggi nella striscia di Gaza).
Sia il potere civile che il potere religioso sono interessati alla conservazione di se stessi e della società. La re-criminalizzazione dell’aborto è dunque nella logica delle cose.
La Chiesa non annuncia più Cristo, ma il Sacro Embrione. A me sembra che sia nata una nuova religione, fondata sul cosiddetto diritto naturale e la sacralità della vita. Stranamente la nuova religione è propagandata da eunuchi, fieri di essere tali.

Painkiller

Siamo sicuri che il calo della natalità sia veramente un problema? Siamo già al limite della sovrappopolazione e anche redistribuendo equamente le risorse non c’è abbastanza per far fare una vita decente (alloggio, cibo, istruzione, sanità) a tutti.
Il problema delle pensioni farei notare è solamente temporaneo. E’ un po’ cinico da dire ma gli anziani di questa generazione non ne hanno ancora per molto e dalla prossima si arriverebbe a natalità zero, ovvero ne nascono tanti quanti ne muoiono…. un situazione di equilibrio.
Semmai bisognerebbe arrivare a ridurre la natalità a livello globale e stabilizzarla su un livello di equilibrio nuovi nati\morti.
Ma questo è un ragionamento a lungo termine di sopravvivenza e qualità della vita come specie umana…. immagino sia chiedere troppo a politici e religiosi.

Sergio

Il problema dei problemi è – per me non c’è dubbio – l’esplosione demografica (negata dai chierici eunuchi). L’incremento demografico infinito è assurdo e anche impossibile in un mondo finito. Aumenta la popolazione e aumentano i consumi, ma il petrolio – di cui tutti noi viviamo (mangiamo petrolio) – è in via di esaurimento. La Chiesa è lo stesso ottimista: nel peggiore dei casi mangeremo ostie e avemarie. La Chiesa, che non fa politica, è oggi a favore del nucleare, assolutamente indispensabile per una popolazione mondiale in crescita esponenziale. Il neopresidente dello IOR vede la soluzione dei problemi nell’incremento demografico: più gente, più produzione di ricchezza, più invenzioni, più soluzioni ai problemi dell’umanità. Ma anche meno spazio direi: l’uomo-sardina o l’uomo-termite è l’ideale del Vaticano. Sicuramente a questo tipo mancano parecchie rotelle.

faber

Personalmente credo che risolvere in questo modo il problema dell’invecchiamento della popolazione sia un pò come rimandare il problema di una generazione. L’uomo ha fin’ora basato il proprio sviluppo,sopratutto negli ultimi 200 anni, sul concetto di crescita:più popolazione,più produzione,più pil, più vendite, più acquisiti, più consumi, più energia. Tutti questi più sono strettamente correlati tra di loro da un filo continuo. Questo modello ha fin’ora funzionato ma è assolutamente indubbio che non può essere infinito. Pertanto tutte le soluzioni fin’ora proposte sono del tutto inutili dal momento che partono dai medesimi principi che hanno causato i problemi. Problema delle pensioni? Più figli. Problema col petrolio? Più energia nucleare. Problemi dell’economia? più consumi. Problemi in un’industria? più produzione. Fino a quando non ci decideremo a sostituire i valori quantitativi su cui si basa l’organizzazione attuale della società umana con valori qualitativi questi problemi non saranno mai risolti, ma semplicemente rimandati fino all’inevitabile punto di crack! Il punto chiave lo aveva individuato un signore barbuto di Treviri (sebbene con alcune mancanze nella sua analisi dovute ad una prospettiva un pò ristretta;del resto quel sistema sociale ed economico era nato da poco): sostituire il valore di mercato di un bene(materiale o immateriale) con il suo valore d’uso. Non pensare più in termini di “chi e quanto ci guadagna”, ma in termini di “a chi e quanto è utile”.

Nicolò

Sono perfettamente d’accordo. Stabilizzare i tassi. Una crescita malthusiana (infinita) non è reale. La realtà è approssimata da una equazione logistica che oscilla vicino la capacità portante. Il problema è che quando la popolazione supererà la capacità portante dovrà per forza diminuire il che si traduce in carestie e guerre o cmq un abbassamento del tenore di vita mano a mano che si aumenta di numero.
Questa gente è ferma a concetti che andavano bene quando la popolazione era a livelli da medioevo. Senza contare i problemi morali…

#Aldo#

Nicolò, abbiamo già superato la “capacità portante” che citi, tanto a livello globale quanto (ancor più) a livello nazionale.

faber

Bisogna considerare che ci sono due livelli di capacità portante. Una capacità portante ottimale che è quel livello di popolazione massimo al di sotto del quale gli individui sono in grado di vivere in maniera ottimale, e una capacità portante massima che è quello al di sopra del quale gli individui non possono più vivere tutti. Attualmente penso che in occidente siamo nel mezzo di questi due punti e nel resto del mondo ci stiamo pericolosamente avvicinando al medesimo livello. Sinceramente poi io non farei una divisione in termini di nazioni dal momento che molti dei fattori limitanti per quanto riguarda la popolazione umana (risorse naturali, risorse energetiche, gestione dei rifiuti) non sono limitati dai confini ma sono assolutamente globali, per cui anche una nazione con una densità e un impatto sul territorio ottimali soffrirebbe di una situazione globale come quella che ci aspetta nell’immediato futuro.

#Aldo#

Faber, lascia perdere “l’occidente”. Qui in Italia abbiamo già superato da un pezzo la capacità portante massima, e analizzando quel che accade qui da noi è facile rendersi conto che quello che conta è la pressione su ogni singola area locale, non quella globale (che deriva comunque dalla somma delle pressioni locali). Proprio sul tema dei rifiuti, considera quel che sta accadendo a Napoli: la camorra avrà la sua parte di responsabilità, ma il fatto che sia un’area stipata come un termitaio ha senza dubbio un peso maggiore. Se poi vogliamo dire che i virtuosi soffrirebbero per i riflessi dei comportamenti sbagliati altrui non posso che darti ragione, ma soffrirebbero un po’ meno che se contribuissero anch’essi in negativo. Inoltre, se non si comincia a “sistemare” le cose a casa propria, diventa improponibile volere che gli altri lo facciano.

faber

Si certo è ovvio che contano le pressioni sull’area locale e il napoletano mi sembra l’esempio giusto. Ma in mancanza di un approccio globale al problema, qualsiasi soluzione locale è perfettamente inutile. Non esistono comunità autosufficienti, a meno che non si voglia ritornare a vivere come gli amish! Pensiamo alle risorse alimentari: non c’è nessuno stato che non abbia bisogno di importare qualcosa. Le materie prime? Idem. Se vogliamo che la qualità della vita non precipiti in poco tempo è necessario avviare un processo di riorganizzazione di tutta la società rivedendo priorità, diritti e doveri. Oggi come oggi il cittadino che si rifiuta per cultura o per idiozia di fare la raccolta differenziata è pericoloso quanto un criminale, gli stati che si rifiutano di accettare una via di sviluppo sostenibile sono pericolosi quanto la germania di hitler. Ripeto bisogna rivedere le priorità e capire che il sistema che fin’ora ci ha garantito benessere e prosperità ormai non funziona più perchè intrinsecamente dotato di finitezza!

e-sugar

Ciò che mi fa paura è l’atteggiamento sempre più rinunciatario, anche da parte di paesi come Francia e Germania, delle politiche di integrazione nei confronti degli immigrati. Il terzo mondo è una riserva di popolazione giovane in sovrabbondanza che può e deve redistribuirsi sull’intero pianeta. L’occidente può essere terra di opportunità e di pluralismo culturale, come lo fu il nord America all’epoca dei pionieri.
Ma se prendono il sopravvento logiche nazionaliste di preservazione dell’identità culturale, etnica… allora si va verso lo scontro di civililtà.
Le politiche di incremento demografico, poi, sono quelle che preparano, accompagnano e seguono le guerre! Vogliamo offrire questa prospettiva ai nostri figli?

moreno03

Sugar io posso fare tutti gli sforzi per integrare che vuoi, ma se poi le persone non si vogliono integrare, cioè vogliono continuare a vivere come se fossero ancora nel loro paese di origine (perlopiù conservandone i vizi e i privilegi, cose due a cui rinunciare), non c’è sforzo che tenga. E poi mi sembra anche meschina questa visione del terzo mondo come serbatoio pensionistico globale, senza contare che 1) anche le risorse di questo serbatoio prima o poi caleranno (la natalità sta già calando anche là) 2) al più non pagheranno le nostre pensioni, perché ci avranno già soppiantati essendo noi estinti.

Nicolò

D’accordo. cmq integrare non vuol dire assimilare anche se molti la intendono così, purtroppo. Nel processo di integrazione entrambe le parti cambiano. Il punto è come fare per far cambiare entrambi in meglio. Partire dall’idea che uno dei due ha sempre ragione è controproducente.

#Aldo#

e-sugar: «L’occidente può essere terra di opportunità e di pluralismo culturale, come lo fu il nord America all’epoca dei pionieri.»

Qual era la densità di popolazione nel nord America dell’epoca? Qual è quella attuale delle nostre terre? Il confronto tra le risposte a queste due domande rende facile capire perché non possiamo “integrare” (neppure assimilandoli) milioni di persone, e neppure centinaia di migliaia. Il paragone che proponi non regge.

P.S. Nel Nord America dei pionieri si sparavano addosso a vicenda piuttosto volentieri, quindi non doveva essere quel gran che di meraviglia.

Tino

Beh io per i miei figli non voglio né il fascismo, né la teocrazia islamica. Che il nazionalismo si rafforzi quando viene a contatto con persone che passano il tempo a insultare il paese di accoglienza mi sembra un po’ normale no?

Tino

@ e-sugar
I giovani di cui parli sono persone che hanno ideali molto conservatori, non si va verso lo scontro di civiltà si va verso la regressione.

e-sugar

Le persone con cui ho a che fare periodicamente, provenienti da tutto il mondo, sono altamente istruite e sta loro stretta la cultura di origine, un po’ come a noi non risulta adeguato il medioevo e quei tanti aspetti della cultura italiana, tuttora persistenti, che facciamo oggetto frequente di critica su questo sito.
Ma è verissimo che molti immigrati vengono qui per formare comunità chiuse, con una prospettiva, spero remota, di ribaltare le cose e imporre la loro cultura. Ci vedono anziani, rilassati e in declino, mentre loro si percepiscono giovani, determinati, disposti al sacrificio, anche per la loro causa religiosa.

Credo che i fenomeni che avete evidenziato vadano modellizzati, e c’è chi lo sta già facendo: dovremmo avere, anche per senso civico, tempo per frugare tra gli studi demografici e statistici.
Il problema è come ridurre le tendenze degeneri, quali dinamiche virtuose favorire, quali risultati positivi sono stati ottenuti sinora, come amplificarli…
Insomma: prendere in mano testi di dinamiche di gruppo e sociali, comunicazione, studi sociali, diritto civile e penale…
Come è stato possibile che molti immigrati lavorino, partecipino alla vita di comunità, al volontariato…
Come sono nati, invece, gli scontri nelle periferie parigine, a Los Angeles, e via dicendo?
Questa è la cultura moderna dell’osservazione, analisi, decisione: questo è il meglio della nostra tradizione!

fab

Sì, fa abbastanza schifo. Il sistema pensionistico si salva in un altro modo.

Batrakos

Se continuiamo ad alzare l’età pensionabile finirà che il tempo della pensione sarà equivalente a quello del funerale e non mi sembra giusto. Inoltre l’aumento dell’età pensionabile genera giocoforza disoccupazione, almeno così credo che sia.

luigi

per gli operai è già così, l’età pensionabile è studiata per essere uguale alla vita media degli operai.

Tino

@ fab
Cioè come? Nessun paese ha mai salvato il sistema pensionistico senza aumentare l’età pensionabile cosa abbastanza normale visto che il buco è dovuto all’aumento della speranza di vita.

fab

@ Tino

La risposta più banale, ma comunque non quella che sto per indicare, è aumentare la fiscalità generale e ripianare i conti degli enti pensionistici in crisi.

La risposta più seria è su 3 punti:
1 Unificare tutti gli enti previdenziali, in modo che siamo tutti sulla stessa barca e non ci può essere qualcuno che “droga” il sistema a scapito di altri, come succede ora. Questo è il vero ostacolo politico, dato che chi decide su questi argomenti appartiene ad enti privilegiati.
2 Rivalutare il monte contributi investendolo pro quota presso i fondi comuni. Ricordo che non è mai fallito nessun fondo comune. Questo darebbe efficienza, elasticità e la possibilità di rivalutare adeguatamente anche le prestazioni pensionistiche. Le pensioni mangiate dall’inflazione non esisterebbero più.
3 Commisurare, con calcoli attuariali collaudati da secoli e con una base teorica a prova di bomba, l’importo della pensione con l’età di pensionamento. Vuoi andare in pensione a 50 anni? OK, ma prendi pochissimo. Vuoi una pensione adeguata? OK, devi andare in pensione ad un’età più avanzata. LA SCELTA E’ TUA. Vuoi versare contributi aggiuntivi per andare in pensione prima, a parità di vitalizio? Liberissimo.

#Aldo#

Un primo passo potrebbe essere quello di separare una volta per tutte l’assistenza dalla previdenza. Anzi, sarebbe stato un buon passo non fondere mai tra loro due cose tanto diverse. Inoltre vien da chiedersi quale parte abbia nel “tracollo” dei sistemi pensionistici il ricorso per alcuni decenni ad un sistema a ripartizione e il successivo spostamento su un sistema contributivo — i figli del “baby boom” continuano a pagare pensioni basate sul sistema a ripartizione sciaguratamente avviato proprio contando di scuoiare ben bene quella generazione, mentre si chiede loro di accantonare per il proprio futuro: come si può accantonare mentre l’ “accantonabile” viene speso per altre finalità? Quale credibilità può avere chi caldeggia quegli accantonamenti, visto come si è mentito fino ad oggi? Per la serie cornuti e mazziati, ecco i bei risultati della mentalità del “servono nuove generazioni per mantenere quelle anziane”. Il bello è che c’è ancora chi ci crede.

P.S. Non mi si venga a raccontare che certe manovre “capitano” per caso. C’è dietro un calcolo alquanto in mala fede da parte delle dirigenze.

Federico Tonizzo

Concordo completamente con fab, Batrakos e luigi: che dovremmo fare? una vita da schiavi forse? E i soldi che diamo all’INPS durante una vita lavorativa chi ce li frega? Tremonti? 👿
Anzi dirò di più: l’idea di aumentare l’età della pensione mi fa vomitare, soprattutto pensando alle pensioni dei parlamentari, che “scattano” (e cospicue) dopo pochi anni (o pochi mesi? non ricordo bene) di mandato elettorale trascorso (e più che altro in modo assenteistico).

Ricordi? Lo diceva perfino Dante: “Fatti non foste a viver come bruti (=schiavi del lavoro, intendo io), ma per seguir virtute e canoscenza (ovvero – intendo io – per condurre una vita soddisfacente e culturalmente evoluta)”.

E adesso, prova ad ascoltare questo (fino alla fine!):
http://www.youtube.com/watch?v=xzspcVQ_pMA&feature=related

Tino

Guarda che il sistema pensionistico si basa sulla solidarietà tra generazioni, tu paghi per mantenere gli anziani di oggi, piuttosto scaricherai l’onere del debito sulle nuove generazioni, spero che tu abbia un bel capitale da lasciare ai tuoi figli.

fab

E’ chiaro, nella mia proposta, che ciascuno contribuisce soltanto alla propria pensione.
Se poi si vuole avere anche una forma di pensione minima, questa DEVE essere a carico della fiscalità generale: i poveri dobbiamo aiutarli TUTTI.

FedeB

Che poi vuol dire privatizzare la previdenza… Non ho ancora capito perchè io non posso fare quello che voglio dei soldi che guadagno ma devo per forza versarli all’inps…

Enrico

Magnifica notizia voterei subito un partito che propone una legge di civiltà come questa.
Zapatero direbbe che violiamo i dirittu umani ma ciò non mi interessa.

Luciano Volpato

L’Ungheria ti aspetta. Così ci eviti lo strazio di leggere le tue scemenze.

Soqquadro

In effetti violare i diritti umani è una piccolezza. Tanto più se si tratta di donne.

Enrico

Abortire non è un diritto inalienabile della donna è un’esigenza per poter poi divertirsi.

nightshade90

anche il diventare prete non è un diritto inalienabile, ma un modo per ottenere privilegi sugli altri e rispetto incondizionato dai fedeli nonchè protezione e copertura nel caso si compia qualche “illegalità sui ragazzi”, eppure se lo si vietasse per legge immagino che qualcuno si lamenterebbe per la violazione dei diritti umani……..

Diocleziano

Enrico da come scrivi direi che più che conseguirla hai dovuto… inseguirla, la laurea!

Eco

Dici “in una”, ossia che ne hai più di una?

Per caso eri in appartemento con altri tuoi correligionari?
Mi pare che il cenobitismo sia forte nei tuoi ambienti.

Potrei sapere anche in quale università?

Enrico

“in una ingegneria industriale” significa in un corso di laurea tra quelli delle cosidette ingegnerie industriali

Ciccio

accidenti, anch’io sto studiando una delle ingegnerie industriali (energetica), non è che poi divento come Enrico??? 😀

hakamarossa

@enrico: lo stabilisci tu quali sono i diritti delle donne? Decidi tu sulle motivazioni che spingono a prendere una decisione? Paragoni l’aborto ad un divertimento. E’ la cosa più schifosa, ignobile e infame che si possa dire. E tu l’hai detta. Vergognati.
Credi di avere il diritto di prendere decisioni sanitarie che riguardano altre persone? Pensi di poterti intrufolare tra una persona e il suo medico? Ma chi ti credi di essere?
Calpesteresti i diritti di chiunque in nome delle tue superstizioni fuori dal tempo, sostieni un’idea violenta di famiglia e stato, sei un fautore del sopruso e della prepotenza. Credo che questo di definisca abbastanza bene a livello morale e umano.
Hai tutto il mio disprezzo.

FedeB

Aiuto salvatemi, anche io sono laureato in una delle ingegnerie industriali (aerospaziale)… E’ grave?!?!?

Tu quale Enrico?

Southsun

@ Enrico.

Che tu voteresti il partito delle mammane era chiaro fin dall’inizio. Dipende però cosa ne penseranno le DONNE, visto che l’utero è loro e non tuo o dei preti.

Zapatero di te e della Chiesa se ne infischia altamente, e così il resto dell’Europa civile.

Ho idea che in Ungheria vogliano riportare indietro le lancette dell’orologio, ma falliranno come altri prima di loro.

Enrico

Vi ho già citato stati dove il laicismo dei presidenti non riesce ad imporsi ma voi non rispondete.

Kaworu

enrico odia le donne e i bambini e in generale chi ha una vita.

da un certo punto di vista va capito, fa piuttosto pena.

dall’altro, non merita pietà visto che ha intenzione di continuare su questa linea

Southsun

@ Enrico.

A quanto pare è il confessionalismo dei Presidenti che NON riesce a imporsi. In (quasi) tutta Europa.

In Spagna, al contrario di quello che pensi tu, la destra che (si prevede) vincerà le elezioni NON ha intenzione di cancellare le leggi di Zapatero. Al massimo cambierà nome al matrimonio gay.

E sai perchè? Perchè quelle leggi funzionano e non hanno portato agli sconvolgimenti sociali vaticinati dalla tua Chiesa di ricchi eunuchi. A meno che non facciate come gli bigotti americani: incolpare i gay della crisi economica, come quei pazzi hanno fatto per l’11 settembre e l’uragano Katrina.

E sai anche cos’altro? Molti esponenti della destra spagnola hanno approfittato PROPRIO di quelle leggi “anticristiane” promulgate da Zapatero. Tana!

Guardati intorno, lillo: in Europa avete PERSO IN (quasi) OGNI DOVE, sia che comandi la sinistra, sia che comandi la destra. Vedi Germania, vedi Scandinavia, vedi Regno Unito, vedi Francia, vedi Spagna, vedi Portogallo, vedi Belgio, vedi Olanda ecc. ecc.

Ti piace come risposta? E’ abbastanza completa?

Il Papa si rassegni. Dopo tutti i disastri che ha combinato quando era Prefetto dell’ex Sant’Uffizio, non ha titoli per insegnare etica a nessuno.

Il clericalismo significa oppressione e oscurantismo, e nessuno lo vuole in Europa.

Ciccio

“E sai anche cos’altro? Molti esponenti della destra spagnola hanno approfittato PROPRIO di quelle leggi “anticristiane” promulgate da Zapatero. Tana!”

esattamente come è successo in Italia con divorzio e aborto. Ipocriti.

Nicolò

Per essere coerenti si dovrebbe cominciare a violare i tuoi diritti umani per primo. Che ne dici?

Stefano Grassino

Facciamo un’assemblea, eleggiamo un tribunale che stabilisca che Enrico è un’essere inferiore e lo sopprimiamo. I preti fino a che hanno avuto il potere, così han fatto vero Enrico?

Enrico

Questo lo fanno le donne che abortiscono volontariamente senza contare i diritti dei padri.

bradipo

giusto Enrico, mica vorremo arrivare a negare diritti a uno stupratore… lui lo fa per la vita…

maxalber

Ragazzi, ammiriamo la coerenza di enrico.
Col pretesto della difesa della vita in realtà sta difendendo la fornitura di carne fresca ai suoi correligionari pedofili, no?
Bravo enrico.
Continua così.

Sandra

Di chi preferirà abusare un prete, un bambino che la famiglia segue perché l’ha voluto, o un figlio messo al mondo per forza, trascurato e a cui i genitori hanno dedicato poca attenzione? Un bambino amato o un bambino tollerato che cerca affetto dalla prima persona disponibile? C’era un prete pedofilo che aveva scritto sul diario le sue “regole”, e una era proprio un bambino di madre sola. La chiesa si nutre di persone sole e infelici, dovresti saperlo.

Kaworu

probabilmente fa parte di quelli che prenderebbero a cinghiate sulla bocca il figlio se gli dicesse che il prete lo ha toccato, visto che il prete e in generale gli adulti sono santi e i bambini devono solo ubbidire.

Enrico

Non appoggio i preti che abusano. Ricordo però che quando un figlio deve portare rispetto ai genitori.

Kaworu

quindi se dice che il prete lo molesta, giù cinghiate perchè deve portare rispetto agli anziani.

e poi ovviamente giù cinghiate anche se non ubbidisce come un cane al suo padrone.

del resto questo tu vuoi essere: un padre padrone.

perchè per te un rapporto paritario è troppo spaventoso, devi essere sempre in posizione dominante su persone deboli.

patetico, patetico uomo.

Nightshade90

“Magnifica notizia voterei subito un partito che propone una legge di civiltà come questa.
Zapatero direbbe che violiamo i dirittu umani ma ciò non mi interessa.”

un po’ come se io dicessi:
“ho sentito che in corea del nord sono vietate tutte le religioni ed è imposto l’ateismo di stato. Magnifica notizia voterei subito un partito che propone una legge di civiltà come questa. Zapatero direbbe che violiamo i diritti umani ma ciò non mi interessa.”

(o almeno lo direi se in corea del nord il regime fosse ateo (invece di imporre l’adorazione dell’imperatore quale divinità ascesa al cielo) e non credessi fortemente nella democrazia e nella libertà di religione)

un’altra prova di come i cattipitechi come enrico si trovano meglio nelle dittature confessionali come corea del nord o germania nazista, dove possono imporre le loro idee fregandosene dei diritti umani, che nelle democrazie, dove sono costretti a rispettare le idee e le libertà altrui (e dove chiamano “discriminazione anticristiana” questa impossibilità di imporre le loro idde agli altri).

per chi ancora credesse il cristianesimo una religione di pace e amore e credesse alle panzane sul fatto che sia stato alla base e abbia portato alla nascita della democrazia e dei diritti umani in europa…..

Sandra

“Zapatero direbbe che violiamo i dirittu umani ma ciò non mi interessa.”

Non “solo” della donna, anche del bambino. Imporre un figlio è peggio che imporre un marito, la vittima è il bimbo. A meno di avere una vocazione masochista, condizione mentale davvero sconsigliata a un futuro genitore. Ma infatti a te non importa l’individuo, che una donna o un bambino siano infelici non ti danneggia personalmente, anzi, nella tua mentalità pensi di guadagnarci. Ma non contarci, ci si trova sempre prima o poi dall’altra parte, e potresti avere tu bisogno di invocare il “diritto” di essere curato da una moglie o da un figlio. Ed è proprio quando sarai inoffensivo e dipendente dal “dovere” degli altri che scoprirai che i tuoi diritti agli altri potrebbero non interessare. E che anche un marito malato si puo’ accudire con lo stesso “amore” che si prova per un figlio non voluto: avrai sentito parlare di abuso per trascuratezza, bambini non cambiati, sporchi, non portati dal medico, lasciati in balia di loro stessi, mal nutriti ….. trasporta tutto nella tua situazione di anziano dipendente dalla moglie…. Auguri, Enrico.

Enrico

Quindi tutti i bambini non voluti e sopravvisuti all’aborto sono nel migliore dei casu dei disadatati.Se proprio i figli non li si vuole esiste l’astinenza.

Kaworu

tu pensi che sia bello per una persona sapere di non essere stata voluta? che sia bello sapere di “aver rovinato la vita” ai propri genitori?

ah già, che sbadata, a te non importa assolutamente nulla del benessere di una persona.

come un vampiro, tu ti nutri di sofferenza e produci odio.

cattolico, del resto.

Sandra

Molte donne avrebbero preferito l’astinenza alle gravidanze indesiderate, ma avevano un problemino, convincere il marito. Il diritto del marito opposto al dovere coniugale della moglie, sempre molto sostenuto dalla chiesa, ed è sempre stato considerato di piu’ del diritto della moglie all’astinenza.
Penso che sia la condizione di molte donne extracomunitarie, come lo era per molte donne occidentali prima del riconoscimento della parità.

Enrico

Ma a questi filgi cosa è successo?
Le extracomunitarie che tanto compatisci consumano meno antidepressivi di voi emancipate donne occidentali.

Kaworu

probabilmente dipende anche dal fatto che le “felicissime” donne extracomunitarie vanno anche meno in generale dal medico e da altri professionisti della salute fisica e psichica.

anche perchè molte non possono nemmeno uscire di casa senza marito – padrone.

a questi figli cosa è successo? diverse chances:

– nella migliore delle ipotesi con grande fatica sono riusciti comunque a costruirsi un equilibrio decente.

– altrimenti possono aver sviluppato uno schermo alle emozioni diventando automi senza sentimenti come te, possono essersi ampiamente rifatti su coniuge, figli o altre persone, possono essersi rifugiati in mondi di fantasia… varie opportunità, nessuna delle quali desiderabile.

Sandra

Questi figli crescono come “mutilati” affettivi, e se sposano una “mutilata” affettiva (i matrimoni una volta erano sempre tra persone dello stesso livello sociale), cresceranno i loro figli senza saper passare affetto: non so se hai presente cosa sia, perché non ho dati scientifici sull’affetto.

Io non ho mai preso antidepressivi, è tanto se prendo una tachipirina all’anno. Le donne piu’ depresse che ho conosciuto erano le donne di una o due generazioni prima di me, che nella loro vita non avevano potuto scegliere niente, che vite deprimenti, senza istruzione, con genitori che ignoravano la tenerezza non avendola mai sperimentata, finite in matrimoni per sfuggire da casa, o finite in casa d’altri a pulire…. Ma nella miseria non sai nemmeno cosa sia la depressione, e sei contento di poter sopravvivere. E’ stato nella vecchiaia, con il confronto con quelle della mia generazione, che si sono rese conto di quello che la vita aveva negato loro. Esattamente quello che succederà alla tua futura moglie extracomunitaria. I nodi vengono sempre al pettine (se si trova il pettine…).

Kaworu

@sandra

credo che tu stia parlando proprio con un individuo affettivamente mutilato.

Sandra

kaworu, ma è curabile? Non sto scherzando, a me sembra autistico, parla come fosse da solo, cerca dati dove non ci sono, non si cura della comunicazione con gli altri, eppure sembra che torni qui per cercare attenzione (che non ha nel mondo reale?) o conferme sulla sua scelta di vita. Ma uno cosi’ puo’ imparare a capire quello che gli succede intorno? Io me lo immagino come uno che ti parla guardandoti fisso negli occhi, senza espressione, che valuta tutto in termini della propria “resa”, un vero ingegnere da processo industriale.

Kaworu

io me la gioco sulla spiegazione psicodinamica più che su quella neuropsicologica.

anche se alla fine il suo modo di comportarsi è a lui del tutto egosintonico quindi penso che fondamentalmente non ci penserà mai su nè tanto meno cercherà di capire perchè è così e cambiare.

quindi “no mercy”, da parte mia. specie perchè ha manifestato chiaramente e al di là di ogni dubbio la volontà di rovinare l’esistenza a dei bambini, cosa che per me è abietta oltre ogni limite.

Kaworu

anche se l’autismo è uno dei miei argomenti preferiti, questo tipo non mi sembra una temple grandin diciamo.
anche se l’essere ingegnere, l’assenza di emozioni e affini giocano a favore. ma “a freddo” e senza niente in mano se non quello che scrive, non mi sbilancio granchè.

Sandra

“io me la gioco sulla spiegazione psicodinamica più che su quella neuropsicologica.”
Non è che potresti spiegare brevemente cosa vuol dire? Grazie.

Certo non sarebbe professionale sparare una diagnosi, ma per ipotesi un bambino (o ragazzino) “anafettivo” puo’ seguire una terapia per aiutarlo a capire il punto di vista degli altri? C’è un modo di evitare che questo modo di essere finisca per trasformarlo in uno schiacciasassi?

Kaworu

dipende.

già la questione “egodistonico/egosintonico” è importante. diciamo “si con riserva”, sono una persona ottimista sul recupero che ci può essere dal punto di vista psicodinamico.

non so se hai mai letto alice miller (nel caso, te la consiglio. ma anche tronick, per citare qualcun altro oltre ai classici winnicott e affini) ma te la consiglio caldamente. il problema centrale è che un bambino così, generalmente ha dei genitori uguali o che comunque lo hanno portato a diventare così (in vari modi), quindi loro per primi avranno entrambi gli occhi bendati sulla faccenda. per il bambino poi beh… non sempre realizzano di trovarsi in una condizione diciamo “disfunzionale”, e spesso replicano lo show coi propri figli, coniugi eccetera. a volte una semplice replica, altre volte un inconscio tentativo di gestione (per esempio investendo il proprio figlio del “ruolo” che avrebbe dovuto avere con loro il genitore oppure comportandosi come i loro genitori si sono comportati). il discorso è ampio da fare…

diciamo che se uno si rende conto di quello che gli è stato fatto (per carità, magari anche con le migliori buone intenzioni dal punto di vista conscio eh) è già a un ottimo punto.

Kaworu

sinceramente è anche per evitare che persone adulte si ritrovino in certe situazioni e danneggino i propri figli in una catena perpetua che la psicologia dello sviluppo mi interessa.
anche se è atroce vedere molte cose e non poter fare nulla senza la collaborazione dei diretti interessati (esulando dal discorso “enrico”)

Enrico

Non mi sento un disadattato ma una persona normale che vive felicemente la sua vita con soddisfazioni personali.

Kaworu

mai detto che sei un disadattato.

un anaffettivo si.

e personalmente ti trovo anche una persona sadica e crudele, ma questo è un parere del tutto personale. penso condiviso dalla maggior parte della gente qui.

Sandra

Grazie per le indicazioni, Kaworu, dai titoli della Miller sembrano letture angoscianti… perché come madre si hanno sempre dubbi di sbagliare o di aver sbagliato, purtroppo si fa pratica sui figli. Come si fa a sapere di essere “normali”, pensa a un Enrico che non si rende conto di sè, ma come lui chiunque potrebbe avere disfunzionalità piu’ o meno gravi e non accorgersi, all’interno della propria famiglia è difficile non essere coinvolto emotivamente e avere un giudizio obiettivo.

Eco

@ Kaworu: lettura interessante, io direi che il nostro esimio “è” un prodotto di chiesa (degli ambienti nei quali si è sviluppato e vissuto -famiglia etc.), e dunque un po’ come i sorveglianti plenipotenziari sui detenuti (tutte le situazioni in cui un prigioniero non vale l’aria che respira, tipo campi di lavoro nazisti, russi e via così); secondo me prima o poi cambia se lo si aiuta a intravedere altro.
Purtroppo sono persone così che per la maggiore tocca addirittura combattere per un po’ di ragionevolezza, non certo i burini qualunque che sono solo opportunisit, ma proprio coloro che dimostrano una fedeltà alla linea fino ad accettare di eseguire ordini senza senso o contraddittori con la loro stessa fede.

Dopo l’esperienza di un mio amico con queste persone ho visto la crudeltà dei loro animi. I classici pazzi furiosi…

Come ho già scritto, il nostro “defensor fide” manca di empatia, e forse pensare all’esistenza di un “ordine ontologico” lo fa stare bene. Per gli altri tutti i giorni sono diversi.

Kaworu

@sandra
già porsi delle domande e sapere di non essere “solo perchè genitori” dalla parte della ragione, è un punto a favore 😉

Kaworu

non è una novità che a individui disgustosi e vomitevoli come te i diritti altrui facciano schifo.

del resto a te non interessano nemmeno i diritti dei tuoi figli, che vedi semplicemente come schiavi che ti devono ubbidire ciecamente.

credo che tu ti sia definito più volte una persona disgustosa e contro qualsiasi libertà che non sia la tua.

Enrico

Insultate che non mi impressionate.
Comunque io vi dico ma tu consideri che seguire le indicazioni dei vecchi un atto disdicevole. Durante la tua educazione non ti è mai stato imposto od ordinato nulla?

Kaworu

ti consiglio seriamente di fare un corso di italiano perchè scrivi così male che a volte si fa davvero fatica a capire quello che vuoi dire.

detto questo, tu vuoi la sottomissione e l’obbedienza assoluta dei bambini “ai vecchi” e ai genitori (come se una persona anziana fosse per forza una persona intelligente o sensata… ti svelo un segreto: non è così).

il che è non disdicevole ma proprio vergognoso.

ai figli si deve insegnare il senso critico, in modo che da soli capiscano cosa vale e cosa no, e che non si trovino a seguire come pecore quello che dice una persona attempata “solo perchè è attempata”.

penoso…

comunque non insulto, ti definisco solo. perchè per me chiunque progetti consapevolmente come fai tu di maltrattare (fisicamente e non) dei bambini merita solo disprezzo.

bradipo

Enrico…i vecchi, come li chiami tu, non sono infallibili… sarebbe bello se potessimo pendere tutti dalle loro labbra sempre, ma non è così. Fattene una ragione.
Dal dire che non sono infallibili al rigirare la frittata, come fai tu, all’ inferire in maniera fallace che sempre sono da non ascoltare ci passa solo la mentalità in malafede che dimostri di avere.

Enrico

* bradipo

Il rispetto nei confronti dei vecchi è in gesto di umiltà.

Kaworu

nessuno dice di prendere a pedate i vecchi.

ma da qui a dare maggior valore alle loro parole SOLO in virtù dell’anzianità ne corre.

mi spiace per te, ma non siamo più cacciatori – raccoglitori, per cui le conoscenze dell’anziano su dove migrava la selvaggina sono del tutto inutili.

bradipo

visto che parli di umiltà, dovresti allo stesso modo predicare ai “vecchi” di non potersi ritenere infallibili educatori. Ti sfugge il concetto che gli stessi principii che cerchi di enunciare a tuo modo, vanno applicati per primi anche a chi li sostiene.
L’educazione migliore la si ottiene vivendo come esempio di ciò che vuoi insegnare non certo con imposizioni dall’alto (anche se più spesso se ne fornisce l’opposto, quindi bisogna apprendere alla rovescia… tu ad esempio sei il perfetto esemplare di modello da cui discostarsi, probabilmente la tua utilità qui sopra è proprio quella).

Kaworu

sai bradipo che l’umiltà è a senso unico per i cattolici… loro pontificano, tu ascolti zitto e buono. e chi non sta zitto e buono “si becca una pagaiata” (cit. simpson)

bradipo

e la pretesa umiltà dai “sottoposti” sa tanto di desiderio di rivalsa di chi, a sua volta, è stato costretto a subire prepotenze dall’alto… bel circolo vizioso educativo… ma non gliele spiegano ‘ste cose ai corsi prematrimoniali cattolici?
Ovviamente no, sarebbe come insegnare degustazione vini nel paese del Tavernello, andrebbero tutti a bere altrove.

…la cosa importante era che avevo una cipolla alla cintura, come andava di moda a quel tempo. Le cipolle bianche non c’erano, a causa della guerra, le uniche in circolazione erano quelle grosse e gialle…

bismarck

Sono proprio curioso se questo progetto andrà in porto e alle prossime elezioni chi sarà rieletto.

Paul

Gli ungheresi sono un popolo straordinario, che ha donato al mondo diverse menti eccellenti in vari campi dello scibile.
Hanno conosciuto anche grandissime sofferenze.
Auguro loro, un giorno, di essere liberi da qualsiasi dittatura, di pensiero e non…

Sergio, Webmaster UAAR

Effettivamente per essere un Paese la cui maggiore fonte di export sono le pornostar è una cosa comprensibile, più bambine più aspiranti pornostar. Con quelle raddrizzano l’economia del Paese. Comunque farei notare che l’aborto non c’entra assolutamente nulla con la diminuzione delle nascite, dal momento che – salvo rari casi – esso non è stato mai utilizzato come strumento di controllo demografico. Anzi, in Italia da che esiste la legge 194 gli aborti sono calati. La verità è che sono diminuite le gravidanze tout-court, non gli aborti. Volendo anzi essere cinici, direi che molti aborti hanno salvato la previdenza sociale dal dover pagare pensioni di invalidità, dal momento che, sempre se vogliamo ragionare nella stessa ottica economica degli ungheresi, è verosimile che buona parte degli aborti riguardi feti che una volta nati siano persone incapaci di produrre.

Enrico

Chiedo dati scientifici che supportino le affermazioni di cui prima in particolare riguardo all’economia ungherese.

Sandra

“Prostitution is legal, but persons engaged in prostitution could only work legally in certain locations, away from schools and churches. Estimates of the number of persons regularly engaged in prostitution varied from 7,000 to 9,000, rising to as many as 20,000 during the summer tourist season. Many were either coerced or lured into prostitution by pimps. The number of women under the age of 18 involved in prostitution has reportedly increased over the past few years.
… According to the International Organization for Migration, trafficking of children for sexual exploitation was a problem.
… According to police, 3,801 crimes against children were reported during the first ten months of the year, compared to 4,568 in 2007. Police continued to lack the necessary training, capacity, and institutional support to adequately protect children, particularly in situations involving domestic violence. Girls were reportedly trafficked for commercial sexual exploitation.
… Victims were trafficked primarily for sexual exploitation, but there were also reports of trafficking for domestic servitude and manual labor, particularly for construction work. The principal countries of origin were Slovakia, Romania, Ukraine, Moldova, Poland, countries in the Balkans, and China. The principal destinations were Austria, Germany, Spain, the Netherlands, Italy, France, Switzerland, and the United States. There were also reports of trafficking to Central America, Mexico, the Scandinavian countries, Japan, and the United Kingdom. Internal trafficking of women for sexual exploitation occurred.

There were no official estimates of the total number of women who are trafficked from or through Hungary.” 2008 Human Rights Report: Hungary

E’ difficile fornire dati “scientifici”, perché chi rapisce una donna o una bambina per venderla di solito non lo scrive (un po come i preti pedofili o i mafiosi, capirai da solo che i criminali tendono a non lasciare tracce).

firestarter

AHAHAHAHAH incredibile! chiede dati scientifici!

te li daremo quando ti degnerai di fornire dati scientifici a sostegno delle storielle decerebrate scritte nei tuoi libri sacri. Sino a quel momento meriti solo sbeffeggi e calci ai denti, cialtrone lobotomizzato.

Kaworu

tanto i dati scientifici che ti piacciono sono solo quelli che ti danno ragione, per cui è inutile fornirteli.

del resto credo che ti manchino anche le basi per capirli.

Enrico

Sergio ha detto che la principale ricchezza da esportazione dell’ungheria sono le pornostar non vedo nei dati scritti sopra un paragone tra ad esempio il tessile ungherese o l’industria meccanica e le pornostar.

Sandra

Siccome non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere, non vedrai nemmeno il legame tra la scarsa considerazione della donna e il traffico di esseri umani. Al di là dei dati numerici di difficile riscontro in ambito criminale (che quindi NON CI SONO!!), c’è da rilevare un certo rilassamento da parte delle autorità, che non è casuale: l’Ungheria è un paese ad alto tasso di corruzione. 20 mila prostitute nella stagione estiva poi mi sembrano una cifra di tutto rispetto, su una popolazione di 2 milioni di donne tra i 20 e i 50 anni, cioè una donna su cento si prostituisce!!! Proprio una legge di civiltà ci vorrebbe, a randellare i magnaccia pero’. Cosi’ alta violenza domestica, ricorso all’aborto clandestino, obbligate a prostituirsi per racimolare qualcosa, nessuna protezione legale…. civiltà cattolica.

Enrico

Trovami parte del nuovo testamento che inneggia alla prostituzione, altrimenti non definire cristiani questi fatti.

Kaworu

in un paese cristiano certi fenomeni non dovrebbero essere presenti.

ma visto che un paese cristiano è per definizione ipocrita…

Sandra

“Trovami parte del nuovo testamento che inneggia alla prostituzione”

“Vendi quello che hai” puo’ andare? 🙂

Sergio, webmaster UAAR

Enrico, a margine, perché “Nuovo Testamento”? Per un cristiano valgono entrambi, non è che il Vecchio Testamento, solo perché dice cose scomode, lo ignorate bellamente. Per esempio il Levitico dice che non c’è vita senza sangue, ergo l’embrione senza sangue (che arriva dopo circa 20 giorni) non è vita, ergo, un embrione non è vita, ergo tutto il castello ideologico costruito da quei dementi del movimento per la Vita cade per mancanza di fondamenta. Capisco che il cattolico segue le Scritture solo quando gli conviene, ma ignorare metà dei libri sacri mi pare un po’ troppo (va bene che chiedere coerenza è troppo, ma insomma cerca di salvare la faccia…).

Paul Manoni

@Enrico
Si, vengono eseguiti dopo il 20° giorno, ma vai a dirlo al tuo 16° Benedetto, ed alla sua schiera di difensori della vita “FIN DAL CONCEPIMENTO”.
Pure in contraddizione con i vostri testi sacri siete…E zittati un pochino!

Kaworu

@bradipo

vangelo?

va che i cattolici italiani è già tanto se hanno mai letto il libretto da colorare del catechismo.

bradipo

ci stavo giusto riflettendo… sembra che il senso nascosto delle Sacre Scritture sia questo: se le hai lette veramente, smetti di essere cattolico.
Una sorta di originale esame dove, all’interrogazione, per dimostrare di aver studiato devi arrivare a rispondere che il libro era pieno di errori anziché confermare quello che hai letto, come si fa di solito.

Se la vedo in quest’ottica comincia tutto ad avere un senso così ironico e divertente che quasi rivaluto Dio 😆

Alfonso

@firestar
non essere irriverente ed ingiusto col cattotroll Enrico.
Immagino questo personaggio correre subito dal loro parroco a chiedere soccorso. “don don” hanno detto che dovei fornire dati scientifici per dimostrare l’esistenza di Dio. Mò che rispondo? “figliolo, dì loro che Dio lo vede solo chi a fede”. Non è una storielle, nella reltà mi è capitato spesso, che dopo aver messo in difficoltà il credente, egli corra subito a chiedere aiuto al parroco. Poi tornano e mi dicono “don pierino ha detto questo e quest’altro” ahahahahahahahah sono come dei bambini!!!!

Eco

Capirai, devono rimanere manipolabili ad infinitum.

Più sono “mona” e meglio porteranno a compimento la missioni loro affidate.
Mai che protestassero ardendo per il loro signore! Di solito esprimono brama di dominio sugli altri. Chissà perchè li vedo sempre tutti kapo gli uni sugli altri, come un serpente che si morde al coda.

Invece di essere libertà sono lo stato (leggi condizione), in cui vige i reciproco sopruso.
La violenza è giustificata ad ogni livello, puchè il verbo viva.

firestarter

l’esistenza di dio e’ troppo: io vorrei che iniziassero dai concetti semplici come ad esempio 1+1+1=1, gravidanze metafisiche ed imeni intatti post parto in assenza di taglio cesareo, assunzioni in cielo e mi fermo qui per pieta’.

l’ironia/tragicita’ e’ che questi pupazzi semicerebrati si permettono di richiedere DATI, accettando allo stesso tempo storielle da bambini imbecilli.

Eco

Noi dobbiamo fornire dati basati su esperimenti “doppio cieco e randomizzati, con gruppo di controllo” della inesistenza di dio.

Loro no, hanno la fede.

cacciatorediTroll

Sviluppare una politica di sotegno familiare serio, non vincolata da pregiudizi ideologici e religiosi , in stile francese no? troppo complesso?

#Aldo#

Mettiamo una cosa in chiaro: se a un certo punto ci sono più anziani che giovani, è perché in un momento antecedente ci sono stati troppi bambini in relazione agli adulti. Per qualche strana ragione, nonostante il presuntuoso appellativo di sapiens che ci attribuiamo, questo fatto ovviamente palese non viene mai preso in considerazione.

Batrakos

Le ragioni a mio avviso sono queste:
– il maggior bisogno di figli per lavorare tipico di una società meno benestante come quella italiana di una volta
-l’aumento della longevità. In questo caso non è, dunque, il discorso che c’erano più bambini che adulti, ma che i bambini di allora sono campati molto di più dell’aspettativa di vita sin lì registrata.
Dunque non si tratterebbe di irrazionalità semplicemente di una trasformazione della società avvenuta in modo più rapido e contratto che in altre situazioni.

Tino

Beh insomma c’è stato un calo secco della natalità sotto 2,1 c’è squilibrio generazionle e una cosa di cui si parla poco è poi lo squilibrio elettorale tra giovani e anziani (che tra l’altro tendono a votare di più rispetto ai primi, perché un aumento delle pensioni è un atto che risentono immediatamente, mentre i giovani quando sono sul mercato del lavoro nessun governo può decretare loro un aumento del salario)

Batrakos

Appunto: calo della natalità e aumento della longevità; è diverso dal dire che allora c’erano troppi giovani rispetto agli adulti; sono intervenuti fattori di modifiKa.
Sullo squilibrio elettorale concordo, come concordo sul calo della natalità, ma non è disgiunto dall’aumento della longevità.

#Aldo#

L’inibizione dell’aborto finirà per dare una forte spinta alla pratica di una più seria contraccezione, e magari anche a quella della sterilizzazione chirurgica. Almeno da parte delle persone più accorte e lungimiranti. Forse non tutto il male vien per nuocere.

Florasol

Aldo, sai che non è così facile? E’ da quando avevo trent’anni (ne ho 43) che cerco un medico che mi pratichi la chiusura delle tube, non avevdo figli ed essendo certa di non volerne.
Mai che ne avessi trovato uno disposto a farlo, la legge non li tutela… qui in Vaticalia 🙁

Florasol

Prezzo? Guarda che io vado alla ASL, sono impiegata di 4° livello, non posso permettermi di finanziare medici privati ben più ricchi di me 😀

francamente non sono mai stata da un medico privato in vita mia. Pago le tasse (da brava dipendente, ho le trattenute, va da sé che non evado una lira) quindi ho diritto al SSn… e uno stato decente quel genere di operazione dovrebbe passarla, mi risulta che per le vasectomie non fanno tante storie, ma si sa che per tanti una donna è un utero che cammina, e una donna sterile (peggio ancora se volontariamente, orrore!) è roba inutile.
Mi sono sentita dire
a) e se poi cambia idea? -come se fossi una banderuola idiota, e dopo una vita passata a non volere figli mi svegliassi a 43 anni con un istinto materno irrefrenabile-

b) ma lei non ha figli!Non posso farlo se non ne ha almeno due! -“non posso installarle un impianto antincendio se non ha già avuto un paio di incendi in casa”. stessa logica!-

c) ne riparliamo dopo i 45 anni. -che detto a una di trenta ha un senso che non ti dico. Scommetti che se ci vado tra un paio d’anni mi diranno “ma tanto tra poco andrà in menopausa…”

insomma, con milleuna scuse, in pratica è impossibile.

#Aldo#

Florasol, andiamo con ordine.

1. (il medico costa) Se pensi a quanto ti costerebbe un medico privato, pensa anche a quanto ti costerebbe un figlio non voluto. Ne ricaverai che pagare un medico è un grosso affare.

2. (cambiare idea) Hai provato a chiedere al medico se chi pratica le cure contro l’infertilità propone lo stesso quesito a chi non può aver figli? E se dopo averli avuti cambiassero idea?

3. (impossibile) Non è impossibile, se lo vuoi davvero. Da’ retta e riprovaci con più determinazione. Oppure non lamentarti, perché sotto sotto non è quello che vuoi (nel qual caso avrebbero ragione i medici).

Anche con me hanno tentato la carta della dissuasione, ma hanno trovato una convinzione granitica che ho dovuto manifestare per mesi insistendo con le stesse persone (se continui a cambiare, ogni volta ritorni da capo). “Manifestare la convinzione” ha anche significato alzare il prezzo, come ti ho detto, anche se la cifra è rimasta abbondantemente ragionevole. Alla fine hanno capito che facevo sul serio e tutti i paletti sono caduti.

Florasol

Aldo, che ti devo dire… il ginecologo dell’ASL non è sempre lo stesso, quando vai chi becchi becchi.
La determinazione a non volere figli c’è, prendo la pillola dall’83 e non ho mai avuto alcun rapporto a rischio in tutta la vita.
A ‘sto punto… mi sa che aspetterò davvero la menopausa, e continuerò a prendere la pillola. Faccio prima che a combattere contro i mulini a vento o a spendere soldi che non ho.

Ser

Mi inserisco nella discussione perché ci ho provato anch’io. Anche privatamente (ero disponibile a pagare i 2.500€). Si sono riuniti a consulto e han detto no.
Per le stesse precise identiche motivazioni di Florasol. Granitici nell’affermare che “siccome esistono altri metodi” DEVI adeguarti a quelli. Forse è diverso per i maschi, ma la chiusura delle tube in italia è impossibile. Non so davvero più con chi litigare, o a chi raccontare tutti i fattaci miei tanto sono stufa di sentirmi rispondere (e dover ripetere) sempre esattamente le stesse cose.
Forse in Spagna… ma temo che i costi lievitino parecchio.

c.j.

per me 6 dei 12 stati che sono entrati a far parte dell’U.E. dopo il 2000 non dovevano assolutamente avere accesso. Passi per Estonia, Rep. Ceca, Slovacchia, Slovenia, Malta e Cipro, ma gli altri stati sono davvero il terzo mondo del nostro continente.

lettonia, Lituania, Polonia, UNGHERIA, Romania e Bulgaria stanno davvero davvero inguaiati.

Tutte le statistiche lo provano. Dalla criminalità alla disoccupazione passando per arretratezza mancanza di meritocrazia, inciviltà degrado misoginia razzismo omofobia e corruzione, queste nazioni sono allo stesso livello di Ukraina Bielorussia e Moldavia. perché hanno avuto accesso?

Chiedetelo alle economie di Germania Regno Unito e Benelux ed altri stati occidentali. Purtroppo in questa nuova UE valgono piu’ gli interessi meramente economici, quelli morali non contano quasi piu’ nulla.

Stefano Grassino

Te ne dico una: molti imprenditori italiani per trasportare le loro merci, fanno contratti con padroncini romeni i quali vanno soggetto alle loro leggi (facendo parte della UE gli è permesso) per quanto riguarda i trasporti materiali e la guida. Ti lascio immaginare quanto gli costino meno dei nostri e quanto sia per noi più pericoloso averli sulle nostre strade. Qui non si tratta solo di valori morali il che sarebbe la meno, ma della nostra integrità fisica.
E questa è solo una; immagina quante altre ce ne saranno……. 🙁 🙁 🙁

c.j.

io ho abitato per circa tre anni a Londra. Dal 1 Aprile del 2004 (data di accesso di 10 di quei 12 stati di cui parlavo, escludendo quindi Romania e Bulgaria) al mese di settembre 2007 (quando ho lasciato l’Inghilterra) sono arrivati nel Regno Unito la bellezza di 600 mila polacchi e 400 mila altri cittadini slavi e dell’Europa dell’est. UN MILIONE di europei dell’Est pronti (per disperazione) a lavorare per una miseria accettando stipendi e salari semplicemente ridicoli. Sai cosa è successo?

1. I datori di lavoro UK li hanno semplicemente sfruttati come nuovi schiavi
2. I salari e stipendi per la prima volta nella storia del Regno Unito sono scesi
3. I giovani inglesi sono rimasti senza lavoro, competizione impossibile
4. Le condizioni, i contratti e gli orari di lavoro sono risultati pessimi
5. E’ salita la disoccupazione giovanile inglese, maggiori richieste di sussidi

Un disastro che è risultato un boomerang. E non è tutto, pensa che la televisione svizzera ha mandato in onda un documentario sull’Italia dove si dimosrava che datori di lavoro italiani a Roma mandavano via giovani italiani in cerca di un lavoro nei cantieri cittadini, ma poi rendevano unicamente cittadini rumeni (pronti come i polacchi in UK) ad accettare condizioni e salari di molto inferiori e pessimi.

Questa è la nuova UE del XXI secolo.

Alfonso

@c.j.

….Dalla criminalità alla disoccupazione passando per arretratezza mancanza di meritocrazia, inciviltà degrado misoginia razzismo omofobia e corruzione,

L’hai fatto di proposito a dimenticarti l’Italia nella lista?

Tino

E se non fosse membro fondatore. Senza l’Italia l’UE non esisterebbe nemmeno.

Tino

Comunque la situazione scolastica dell’Italia è senz’altro superiore a quella della Francia vi assicuro che qui il numero di alunni che entrano nelle medie senza sapere né leggere né scrivere è enorme. Il nostro sistema scolastico (francese) sta sprofondando, smettetela un po’ di fare sempre le vittime, in Italia ci sono tante cose che funzionano meglio, solo vivendo tanto tempo all’estero forse ve ne accorgerete.

c.j.

dipende da dove vai. Se paragoni l’Italia alla Francia… non è che ci siano difefrenze enormi.

Quando inizi a paragonare l’Italia ai paesi scandinavi, alla Svizzera o all’Australia – N Zelanda… dubito davvero che “in Italia ci sono tante cose che funzionano meglio, solo vivendo tanto tempo all’estero forse ve ne accorgerete”…

Io vivo all’estero dalla bellezza di 7 anni… e non riesco a credere che ci siano (a parte forse il cibo) tante cose che funzionano meglio in Italia.

Tino

@ c.j.
Dei paesi che hai citato solo i paesi scandinavi sono nell’UE e neanche tutti vista la norvegia. Quindi che ci azzecca questo discorso? A me della nuova zelanda e dell’australia paesi immensi rispetto alla popolazione (pure la nuova zelanda rispetto ai 3.000.000 di abitanti) importa molto poco, qui siamo in Europa. Tu vivi all’estero, per curiosità dove? Sai se è per questo pure a Monte Carlo si vive bene lo stato rimborsa il 100% delle cure sanitarie e non c’è praticamente delinquenza, ma insomma l’UE si basa su altri valori, e l’Italia come membro fondatore del trattato di ROMA ne è un cardine, nessuno in Europa mette in discussione la presenza dell’Italia, piuttosto si mette in discussione la partecipazione di paesi come Inghilterra e Svezia che vogliono un eruopa à la carte (infatti non sono nell’euro).

c.j.

chiamali scemi… il “cardine” d’europa, come lo chiami te… con l’euro s’è sfracellato al suolo. E’ tutto carissimo in Italia e gli stipendi ed i salari sono i piu’ bassi d’Europa occidentale in assoluto. Forse non conosci bene la storia o come siano andati effettivamente i fatti. Alcuni paesi come Uk e Svezia (e altri tipo Danimarca) avevano l’opzione di restare fuori dalla moneta unica. L’Italia no. E lo sai perché? Perché il “cardine” d’Europa in Europa oggi non conta una mazza nemmeno dal punto di vista linguistico. Oggi Francia Germania ed Inghilterra si riuniscono per discutere delle questioni europee senza nemmeno contattare l’Italia. l’Italia non aveva la stessa opzione, era costretta ad adottare l’euro.

ps.: io in Australia ci sono stato 4 volte. vai a farti un giro per Sydney o brisbane… poi ne riparliamo.

Tino

@ c.j.
L’Australia è un continente con 20.000.000 di abitanti come fai a paragonarla all’Italia? In Inghilterra non è che stanno poi così bene fuori dall’Euro e poi la Finlandia invece c’è nell’euro. Io non vado a fare giri da nessuna parte. Penso che l’Italia sia un paese con tante cose positive come il sistema scolastico che inglesi e australiani non hanno.

Tino

Ma poi c.j. tu ce l’hai con l’italia e pure con l’ue perché sostieni paesi che sono in qualche modo fuori dall’ue o con un piede dentro e uno fuori. Che te frega se agli europei l’Italia va bene? Non ti piace a te? benissimo ma vuoi convincere tutto il mondo o te stesso?

puric

caro c.j.,
sono d’accordo sui 6 paesi che era meglio non far entrare, ma non riesco a capire nemmeno cosa ci faccia in Europa l’italia con la sua economia disastrata. Secondo me è il cavallo di Troia americano per distruggere l’euro e mandare in malora una costruzione che potenzialmente avrebbe potuto essere buona.
Quanto all’Australia ci sono stato anch’io tre volte e condivido in pieno quello che dici

Tino

Ma scherziamo? L’economia dell’Italia è meno disastrata di spagna, irlanda e portogallo e grecia. Se non capisce cosa ci fa l’Italia in Europa dove è stato firmato il trattato di Roma vedi tu.

FedeB

Non facciamo di tutta l’erba un fascio… I paesi baltici sono molto avanzati rispetto all’europa dell’est, il tenore di vita è relativamente alto e per fare un’esempio c’è il wifi gratis dappertutto e la banda larga è molto più diffusa che da noi…
Senza contare che repubblica ceca ed estonia sono gli stati più atei d’europa (credo sopra al 50%). E non è mica colpa loro se l’integrazione europea l’hanno fatta troppo velocemente senza considerare i dislivelli di retribuzione e di costo della vita fra un mercato nazionale e l’altro…

Tino

Certo che non è colpa loro, sono d’accordo sono i nostri governanti che l’hanno voluta. Quello che però non capisco è questi commenti che vengono regolarmente sull’Italia fuori dell’UE. Vi assicuro che qui in Francia nessun politico ha mai detto di voler escludere l’Italia dall’UE. Per i francesi l’unione è anche culturale, e si sentono francamente più vicini ai latini che ai paesi del nord. Inoltre l’Italia è un’alleato per la politica agricola e in generale un alleato abbastanza fedele, tanto è vero che berlusconi ha sostenuto sarkozy sulla situazione in georgia.

Tino

Sono personalmente d’accordo sul fatto che la legalizzazione dell’aborto non incida sulla demografia anche perché meno aborti legali = più aborti clandestini, noto per una certa ideolgizzazione nei discorsi. In Giappone gli anziani lavorano e fanno a meno di immigrati qui invece le persone, vogliono andare in pensione a cinqutannni, mancano nuove generazioni? Prendiamoli dal terzo mondo, tanto le delizie della società plurireligiosa (e islamizzata nel caso dell’europa) se le prenderanno i giovani. Ci manca solo che qualcuno venga a dire che i paesi occidentali non fanno figli perché il capitalismo è egoista e bla bla (quando l’unico criterio per abbassare la natalità è l’alfabetizzazione femminile infatti anche paesi del terzomondo che hanno ridotto l’analfabetismo femminile hanno visto calare le nascite vertiginosamente). Insomma quello che manca in questo blog sono idee nuove, fresche, ci si rifà sempre al passato si guarda poco il presente e mai che mai il futuro. Ovvio che in questo stato di apatia dei laici le organizzazioni religiose ne approfittino per far votare queste leggi, una parte dei laici (e penso in particolare di sinsitra) si comportano come la chiesa cattolica, colpevolizzandoti qualsiasi cosa dici contro l’islam utilizzando la polizia del politicamente corretto (non bisogna dire questo, non bisogna dire quello) la gente poi ovviamente si stanca e abbassa la guardia.

iging

Non so quanti di voi amino i Monthy Python. IO tantissimo. Nel famoso fil “il senso della vita” si vede una famiglia catolica irlandese con un centinaio di figli ed una famiglia protestante. Un figlio del padre cattolico, il quale deve cedere i figli per esperimenti scientifici in quanto non lipuò mantenere, dice pressapoco così: “papà, perche non ti fai tagliare i c…….?”. Ecco. Questa dovrebbe essere la risposta a quelli che vogliono abolire l’aborto legale, in strutture protette a tutela della vita della donna.

Florasol

per colpa tua canticchierò “Eeeeeevery sperm is saaaacred, every sperm is riiiiight…” per tutto il giorno, sappilo! 😀

Kaworu

hai mai visto un papa rinunciare alla sua cameretta riservata e medici e infermieri a disposizione 24/7 nei migliori ospedali?

bradipo

beh, non disdegnano nemmeno l’eutanasia per “tornare alla casa del padre”… sembra che fare il contrario di ciò che si predica sia un requisito fondamentale quanto la faccia tosta per far carriera nelle gerarchie.

Kaworu

sinceramente l’ipocrisia è l’unica vera costante che ho identificato nei cattolici.

un po’ come una tizia che va ogni due per tre in chiesa (credo faccia parte della cricca dei raccogliofferte tra l’altro) che s’è messa a deridere con la figlia (ovviamente dopo che questo se ne è andato, perchè sono anche pavidi) un tizio che credo abbia un ritardo mentale medio – grave del paese.

firestarter

si preoccupassero dei loro ritardi mentali che a giudicare dalle storie in cui credono sono piuttosto gravi

Kaworu

dovevi vedere con che gusto la madre faceva il verso a quel tizio parlando come parlava lui (che ha anche problemi di articolazione)

Paolo1984

Enrico dice che c’è l’astinenza per chi non vuole figli, significativo che non parli della contraccezione..non gli conviene!
Dice poi che la donna che abortisce viola i diritti del padre che i figli gli vorrebbe..allora io penso che ognuno deve decidere sul proprio corpo e su quello che c’è dentro quindi sull’aborto è giusto che decida la donna nei limiti imposti dalla 194, quando il bambino nascerà madre e padre lo cresceranno se entrambi l’hanno desiderato..io sono pure contario a imporre ad un uomo di fare il padre se non vuole.
Le extracomunitarie consumano meno antidepressivi? Questo può essere, ma non significa che siano più felici, significa semmai che hanno molte più difficoltà materiali e quando sei impegnato a sopravvivere non ti deprimi

Paolo1984

quando e se il bambino nascerà, se lei non ha abortito, ovviamente. non si può imporre a una donna di portare avanti una gravidanza, bisogna aiutarla a rimuovere eventuali cause economiche, bisogna parlare con lei ma l’ultima decisione è sua perchè il corpo è suo e il feto è dentro di lei.
“contrario”, non contario, ovviamente

Stefano

Credo che a tipi come Enrico che fanno affermazioni senza prove si possa rispondere senza prove, ammesso lo si voglia fare.
Disonesto (come la dottrina che lo ispira) chiederle agli altri per le loro idee e dare invece per scontate le stupidaggini che ossessivamente si propinano.

Nota fallacia logica il ricorso all’autorità (che siano papi o anziani surrettiziamente considerati autorevoli). Prendiamola come l’unica prova fornita: dell’incapacità di raziocinio.

In merito alla piagnucolante e ipocrita protesta per le offese (senza tener conto che considero offensivi per la ragione i suoi interventi) a volte queste possono essere l’unica risposta a idiozie proposte con testardaggine idiota.

Se il “povero” Enrico vuole che siano considerate in modo diverso le sue affermazioni, che fornisca qualche prova dei presupposti che fanno loro da sfondo. Se non può taccia. E’ l’unico modo in cui può far bella figura qui.

Qui non funziona ripetere proclami. E neanche le insalate di parole. Meno che mai le prediche.

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