Wikileaks, nuove rivelazioni rivelano il giudizio USA nei confronti del Vaticano

Non accenna a terminare la pubblicazione di file riservati da parte di Wikileaks. Tra quelli più recenti, anche molti cablogrammi della diplomazia USA riguardanti il Vaticano. In essi si sostiene che i vertici della Santa Sede non hanno alcuna intenzione di favorire le testimonianze di ecclesiastici nei processi riguardanti casi di abusi sessuali, e che sono sostanzialmente ‘ignoranti’ in materia di tecnologia. Il segretario di Stato vaticano, il card. tarcisio Bertone, è descritto come uno yesman che, nonostante il ruolo che ricopre, sa parlare soltanto in italiano.

Raffaele Carcano

AGGIORNAMENTO. Un comunicato della sala stampa della Santa Sede precisa che “tali rapporti riflettono le percezioni e le opinioni di coloro che li hanno redatti, e non possono essere considerati espressione della stessa Santa Sede né citazioni precise delle parole dei suoi Officiali”.

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26 commenti

Tommaso W.

A me, francamente, tutto questo casino intorno a Wikileaks, mi pare un bufala.

Cos’ ha “rivelato” che già non si sapesse ?

Che il Vaticano ha sempre cercato di affossare tutti i casi di pedofilia dei preti ?

Che Berlusconi se la spassa con le fanciulle ?

Non sono scoperte dell’ acqua calda ?

fiertel91

Alcune delle rivelazioni importanti:

1) I diplomatici statunitensi sono convinti che il maggior sostegno economico ad al Qaeda e ad altri gruppi estremisti sunniti venga proprio dall’Arabia.

2) Alcune direttive impartite nel 2009 dal dipartimento di Stato americano ai propri funzionari: raccogliere dati sulla vita privata, numeri telefonici, indirizzi email, password e codici di comunicazione, numeri delle carte di credito, perfino i dati biometrici del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon. Spiati anche collaboratori, dirigenti, consulenti, portaborse, leader di organizzazioni internazionali, capi di missioni militari, Ong.

3) Il leader religioso iraniano Ali Khamenei ha il cancro.

4) [Sui rapporti tra Putin e Berlusconi] “Regali sontuosi”, vantaggiosi contratti energetici e un “misterioso” intermediario russo-italiano.

5) Si è rischiato un incidente nucleare lo scorso anno in Libia, dopo la decisione del leader libico Muammar Gheddafi di lasciare incustodito un carico di uranio altamente arricchito, “in balia di potenziali terroristi”. Lo scrive il Guardian citando nuove rivelazioni di WikiLeaks. La vicenda si è verificata dopo il “no” dell’Onu alla richiesta del leader libico di piazzare la sua tenda a New York.

Potrei continuare, ma preferisco che tu metta in moto la curiosità e ricercassi personalmente tutte le altre rivelazioni di spessore. Non cadere nella superficialità della Litizzetto o di Striscia.

(Per non parlare poi delle rivelazioni precedenti sull’Iraq!)

Dalila

Sono le solite chiacchiere di quattro vecchi al bar: siamo tornati in un’epoca in cui la verità non può esser detta.

MetaLocX

Anche le rivelazioni già note sono importanti perché prima, per quanto potessero essere un segreto di pulcinella, erano pur sempre solo delle voci. Wikileaks ha chiarito cosa le diplomazie sapessero e cosa no. Mentre prima su molte questioni potevano negare e fingere di cadere dalle nuvole, ora non possono più farlo.

FSMosconi

Gli americani scoprano l’acqua calda.
Ok, dimmi quando scoprano anche la pasta così la butto.
-Da una vignatta di Vauro-
😉

fiertel91

Spero che non voglia anche tu dire che le rivelazioni Wikileaks non sono niente di nuovo. Son stanco di dover informare io la gente 🙁

marco.g

In effetti la domanda è: se per sapere quante lingue parla il segretario di stato vaticano non ci dovrebbe essere bisogno di Wikileaks, come mai nessun’altra fonte ha mai ritenuto utile diffondere questa notizia?

Roberto Grendene

quello e’ un dettaglio

la notizia e’ che la diplomazia USA ritiene che alla “Santa Sede non hanno alcuna intenzione di favorire le testimonianze di ecclesiastici nei processi riguardanti casi di abusi sessuali”

Federico Tonizzo

E negli USA se ne sa ben qualcosa, visto che prima che Ratzinger fosse eletto papa lo avrebbero voluto far estradare da loro per processarlo per aver coperto la pedofilia!

Diocleziano

Forse era per questo che pretendevano dalla magistratura americana che le ingiunzioni fossero tradotte in latino? Se le chiedevano in italiano si sarebbero sputt…. 😉

Roberto Grendene

Dunque anche gli USA ritenevano che la Santa Sede avesse coperto e continuasse a coprire i propri affiliati colpevoli di abusi sessuali

Federico Tonizzo

Infatti credo che R sia stato fatto papa per impedirne l’estradizione in USA per il processo, il che avrebbe molto nuociuto alla “chiesa”.

Maurizio_ds

La forza di Wikileaks non sta tanto nel rivelare fatti segreti; in realtà ha rivelato anche quelli ma non è il punto. Wikileaks ha tolto finalmente il velo a un intero modo di concepire le relazioni tra stati e organismi internazionali. Ha svelato che le persone che hanno il potere sono capricciose, ignoranti e piene di difetti. E che la diplomazia lo sa perfettamente e lavora per mantenere una patina di rispettabilità a un sistema di relazioni che fa acqua da tutte le parti.
E’ ridicola l’affermazione del vaticano che si tratta solo di “percezioni” di chi le esprime. E certo, e di che altro si dovrebbe trattare, essendo dispacci e comunicazioni di ambasciatori e personale diplomatico? Ma l’opinione di un diplomatico sulla personalità di politici e preti equivale al parere di un professionista di qualunque materia: è dato con occhio competente.

laverdure

Io credo che la “forza” di wikileaks dipenda anche,in buona parte,dall’amplificazione che
ne hanno fatto i media mondiali.
Si ripete lo stesso identico fenomeno per cui un bigotto che intendeva bruciare un paio
di libri regolarmente acquistati per poco non ha scatenato una guerra santa.
Buona parte dei documenti erano “segreti di pubblico dominio”,tante erano le persone abilitate a leggerli,e questo spiega come Assange abbia potuto procurarseli.
Anche il loro contenuto era facimente intuibile da chiunque avesse un briciolo di buonsenso:
quale persona sana di mente dubiterebbe per esempio che l’Arabia Saudita finanzi i gruppi integralisti, o che i nostri politici godano di ben scarsa reputazione presso i governi esteri ?
Cari signori,non e’ certo Assange che fara crollare l’Occidente!

Paul Manoni

Da “Il Corriere della sera”…

Nei files oltre ai giudizi sul segretario di Stato cardinal Bertone si parla anhe dei giudizi dell’allora cardinale Joseph Ratzinger espresse nel 2004 scetticismo verso l’adesione della Turchia all’Unione Europea differenziandosi così dalla posizione di neutralità assunta dal Vaticano sulla questione.
Nei cable di Wikileas sul Vaticano si discute ampiamente anche delle strategie comunicative della Santa Sede e tra i vari dettagli si apprende che nella fase finale del pontificato di Giovanni Paolo II si tenne una speciale riunione ad alto livello per decidere quale linea adottare contro il «Codice da Vinci», il romanzo di Dan Brown ambientato a Roma dove sotto accusa è in primo luogo l’Opus Dei (da ricordare che l’allora portavoce vaticano, Navarro Vals, era membro dell’Opus Dei). Nel «cable» si parla di un incontro con Manuel Sanchez, capo relazioni internazionali dell’Opus Dei. Sanchez disse che l’Opus Dei aveva proposto in Vaticano tre linee di condotta:
1) ignorare la controversia;
2) scegliere la guerra aperta e ribattere colpo su colpo negando qualsiasi accusa;
3) adoperare la controversia come un modo di spiegare gli scopi dell’associazione al mondo. Sanchez dice anche se si scelse la terza via impegnandosi in regolari iniziative pubbliche e briefing con la stampa.

Paul Manoni

Altri dispacci, citati dal Guardian, rivelano che l’ambasciatore britannico presso il Vaticano Francis Campbell temeva che l’invito del Papa agli anglicani che si oppongono al sacerdozio femminile di convertirsi in massa al cattolicesimo avrebbe potuto portare alla violenza contro i cattolici in Gran Bretagna. Sempre secondo i file, nel 2009 il Vaticano rifiutò il permesso ad alcuni suoi funzionari di testimoniare davanti alla Commissione irlandese che indagava sull’abuso di bambini da parte di religiosi.

Federico Tonizzo

E invece è perseguitato da tutti gli stati del mondo, guarda un po’…
In effetti, Assange in questo periodo è quello che fa più del bene all’umanità.
P.S.: secondo voi le accuse di stupro sono montate ad arte per catturarlo?

Marcus Prometheus

Assange avra’ anche fatto bene a sputtanare qualche politico degno di essere sputtanato, pero’ ha diffuso la lista degli obbiettivi possibili del terrorismo internazionale a maggior rischio incluse fabbriche farmaceutiche essenziali.
Per questo solo a me sembra che abbia fatto molto piu’ male che bene.

MEVI

Wikileaks ha rivelato anche che Vaticano fece pressioni (e non solo diplomatiche) sul governo irlandese per proteggere i preti coinvolti negli indagini sui casi di pedofilia.
A questo punto mi sorge la domanda – ma come riescono a sottomettere i governi di qualsiasi paese alle loro pressioni,che cosa fanno?

P.C.

Io ho un timore: non è che gli USA hanno candidamente consentito ad Assange di procurarsi questi documenti di dubbia rilevanza per potersi poi indignare e dare un bel giro di vite su libertà di informazione ed internet? Dopotutto, con terrorismo e diritti personali hanno fatto così…

laverdure

Nel titolo di un articolo di giornale una volta si leggeva:
“Padre di 4 figli ucciso dalla polizia davanti alla moglie!”
Se qualcuno si prendeva la briga di leggere l’articolo,scopriva pero’ che il signore in questione,
in preda ad una crisi di follia totale,dopo avere massacrato i bambini e ferito gravemente la moglie si era messo a sparare dal balcone sui passanti,uccidendone due e ferendone altri
prima di essere abbattuto.
E’ un esempio inventato,ovviamente,ma rende bene l’idea di come le “verita incomplete”
come qualla di quel titolo costituiscano una “disinformazione” altrettanto efficace di una
menzogna.
Domanda:siamo sicuri che l’ineffabile Assange nella sua raccolta di “verita” sia stato spinto
solo dal desiderio di giustizia disinteressata,come un moderno Robin Hood,e che la scarsita
di segreti smascherati riguardanti certi paesi e governi come ad esempio la Russia,la Cina,
l’Iran,la Corea ecc sia dovuta soltanto a innegabili difficolta oggettive dovute alla
locale mancanza di trasparenza?
O che non abbia praticato una forma di “autocensura”,per usare il famoso termine di
Giorgio Bocca?
Altra domanda:siamo sicuri che le spese necessarie per le sue prodezze siano state coperte interamente da lui personalmente ,o piuttosto non esistano dietro le quinte degli “sponsor”
le cui motivazioni difficilmente si potrebbero definire “idealistiche” ?
Non vi sembra paradossale come in un mondo pieno di “dietrologi complottisti” che sono
arrivati a vedere cospirazioni persino nelle scie degli aerei e nei colori dell’arcobaleno,
siano cosi scarse le voci in questo senso ?
Misteri della fede !

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