USA, arcivescovo ha nascosto gli abusi sessuali di almeno quattro sacerdoti

Nel giugno 2002, scrive NJ.com, l’arcivescovo di Newark John J. Myers era tra i presenti al meeting dei vescovi americani tenutosi a Dallas, ed è stato tra quelli che più ha contribuito alla realizzazione di una politica destinata a eliminare il fenomeno della pedofilia tra i sacerdoti e a ripristinare la fiducia tra i cattolici americani, messa alla prova dagli innumerevoli casi verificatisi. Con la ratifica della Carta di Dallas, Myers e i suoi colleghi hanno promesso una nuova era di riforme e di trasparenza. Accuse di abusi sessuali contro i preti non sarebbero più state nascoste e ogni sacerdote sospettato di molestie sessuali su bambini sarebbe stato definitivamente estromesso dalla comunità ecclesiale. Negli anni successivi, a detta di Myers e collaboratori, l’arcidiocesi ha adottato misure aggressive per identificare i sacerdoti autori di abusi.
Ma una ricerca su The Star-Ledger, quotidiano New Jersey, a partire dal 2002, mostra che Myers in almeno quattro occasioni ha protetto i preti accusati di abusi sessuali contro minori e un adulto. Nei quattro casi i sacerdoti hanno ammesso contatti sessuali impropri e cattiva condotta sessuale. L’arcidiocesi, una settimana dopo esserne venuta a conoscenza, ha scritto anche una lettera di raccomandazioni per uno dei sacerdoti accusato di aver fatto irruzione in casa di una donna in Florida e di averla aggredita.
Le conclusioni del giornale suggeriscono che Myers continua ad avere una certa reticenza a pubblicare i dei nomi sacerdoti implicati e che l’arcivescovo non è riuscito a seguire fino in fondo le linee guida e lo spirito di ciò che era stato previsto a Dallas. L’esempio più controverso è rappresentato dal reverendo Michael Fugee, che ha confessato alla polizia di otto anni fa di aver molestato un ragazzo di 13 anni. Fugee non è mai stato cacciato dal sacerdozio e l’arcidiocesi, lo scorso anno, lo ha invece designato cappellano al St. Michael’s Hospital a Newark senza comunicare i suoi precedenti ai dirigenti ospedalieri.

Daniele Stefanini

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7 commenti

Federico Tonizzo

Non credo che in Italia, dopo le promesse di “moralizzazione” del clero fatte da Ratzinger per mettere una toppa sulla pretopedofilia, la situazione attuale sia diversa da quella descritta nell’articolo.

Kaworu

visto come vanno le cose da noi, può darsi pure che sia peggio.

non dimenticare che i preti da noi (come in generale chi è investito dal popolo di potere e più alta moralità) sono protetti dalla gente innanzitutto, incline a pensare che quei bambini dopotutto “se la sono andata a cercare”, “hanno provocato” oppure semplicemente mentono.

Federico Tonizzo

In effetti, in Italia i media già danno più rilievo alle suddette “toppe” di Ratzinger che alla voce delle vittime (e anzi il “caso” pare quasi essere stato già “archiviato): figurarsi dunque se i media italiani fanno o riferiscono statistiche reali su quanto la gente crede agli effetti alle dichiarate intenzioni moralizzatrici di Ratzinger, ecc.; però sarebbero dati interessanti da sapere.

Southsun

Il succo dell’articolo è che “il lupo cattolico perde il pelo ma non il vizio” (che è sempre quello degli altri).

Bisognerebbe informare i vari trollisti che imperversano su questo sito della “stupefacente” scoperta.

Lorenzo Galoppini

Embe’? Ti direbbero che “la chiesa é fatta di uomini, e gli uomini possono sbagliare” (o altre di questo tipo).
E se io faccio una strage di preti pedofili, sono un uomo e posso sbagliare oppure no?

nightshade90

ma soprattutto, per essere adoratori del vero dio, della Vera Verità e del Vero bene, sembrano stranamente mediamente non meno disonesti o perversi della genete non credente, anzi le loro gerarchie sembrano oscurare in ogni modo da verità quando non garba loro e attirare gente più malata e perversa della norma comune. è la loro grazia divina che aiuta l’uomo a non cadere in tentazione e a risollevarsi se succede che non funziona, o è solo che la loro dottrina attira principalmente i malati, i perversi e i bugiardi compulsivi? secondo me, entrambe le cose…..

Festival_Vaticano

La chiara volonta’ di occultamento dei casi di violenze sessuali commesse da membri del clero e’ la stessa denunciata qualche giorno fa da Marion Westphal, avvocato ed ex giudice al quale è stato affidato il compito di redarre un rapporto su file e interviste dirette a dipendenti e ex dipendenti della Chiesa cattolica in Germania, che è arrivata alla conclusione che informazioni e dati sono stati sistematicamente distrutti per decenni per mantenere nascosti gli abusi. “Abbiamo a che fare con una massiccia distruzione di documenti cartacei” ha commentato alla stampa tedesca.

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