Raiuno, sul fine vita concesso molto spazio alla Chiesa cattolica

Mentre Fabio Fazio e Roberto Saviano perseverano nel loro ‘no’ all’imposizione della partecipazione di associazioni cattoliche al programma Vieni via con me, Raiuno ha già cominciato ad assecondare tale richiesta. Questa mattina il programma A sua immagine ha ospitato doversi loro esponenti, mentre di pomeriggio il direttore di Avvenire Marco Tarquinio è stato ospite dell’Arena di Massimo Giletti, all’interno di Domenica In, accompagnato da interviste a malati seguiti da organizzazioni contrarie alla libertà di scelta. Infine, Bruno Vespa ha già annunciato una puntata di Porta a porta sul tema.

Raffaele Carcano

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62 commenti

Flavio

Quindi per il rifiuto di Vieni via con me avremo un’esplosione di cattolici su qualunque rete. Non sono sorpreso.

annina

Era meglio togliersi il dente subito e dargli 10 minuti da Fazio e Saviamo così ce li toglievamo in fretta di torno… Forse è stata una mossa controproducente non farli parlare: ora ce li abbiamo dappertutto!!! 🙁

antoniadess

purtroppo li abbiamo comunque, dappertutto e ad ogni ora 🙁
quella di “vieni via con me” è solo una breve, brevissima pausa dal catechismo quotidiano; per una volta la loro arroganza è stata stoppata, ma non illudiamoci di venir “graziati” tanto spesso: troppa grazia santantonio 🙂

Federico Tonizzo

Una guerra “Vaticano contro SOCIETA’ CIVILE” per mezzo della Rai.

Mi sa che anche in Rai è solo il preludio di qualcosa di più furioso…

Sandra

Bene. Benissimo. Cosa aspettavano, avevano paura del flop? Sono anni che ci passano in tv sgambettanti e poco coperte signorine dai dubbi meriti. Dov’erano i malati? Si vergognavano di farli vedere?

E una bella retrospettiva su Wojtyla? Era affetto da una grave disabilità, il morbo di Parkinons, sulla quale il vaticano mantenne il massimo riserbo: passarono SOLO 12 anni dalla diagnosi del 1991 all’annuncio. E dopo la tracheotomia al papa non fu messo il sondino per l’alimentazione, perché? Perché lui, o chi per lui, poté scegliere? E’ consentito contestualizzare, per i capi di stato?

“Negli ultimi due mesi di vita di Wojtlyla, dopo l’intervento di tracheostomia, la deglutizione è ormai diventata quasi impossibile, e i medici dunque sanno che il problema può essere superato solo mediante l’inserimento di un sondino nello stomaco.
Torno sul dettaglio di questa situazione per mostrare e mettere in chiaro come non sono possibili «scappatoie», nell’ambito della pratica medica, per quanto concerne la valutazione etica e le possibili decisioni che possono essere state prese. Infatti gli scenari possibili che potrebbero essersi verificati, a questo punto della storia, sono solo tre:
1) il nuovo trattamento necessario non è stato proposto al paziente. In questo caso il papa, non informato, non avrebbe «rifiutato» nulla, ma è evidente che sarebbe stato compiuto un gravissimo atto omissivo da parte dei medici, contrario alla deontologia e passibile di sanzioni anche penali;
2) il paziente è stato informato, ma non gli sono state spiegate bene la gravità della situazione e le conseguenze della scelta. Anche in questo caso saremmo di fronte ad una grave omissione: il paziente deve essere posto in grado di capire a cosa va incontro rifiutando una terapia;
3) la terza ipotesi, l’unica in realtà plausibile, è che il pontefice sia stato informato, che abbia capito, e abbia rifiutato.
L’improbabilità delle prime due ipotesi è evidente se si considera che al capezzale del malato c’erano i migliori clinici d’Italia, non un qualunque medico di campagna, e che l’inserimento di un sondino per via nasale non è per nulla rischioso. ”
http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-dolce-morte-di-karol-wojtyla/

maxalber

Wojtyla ha avuto l’eutanasia.
Ma lui POTEVA!
Gli altri invece devono soffrire.
Sono le regole della religione dell’amore…

Congo

“Lasciatemi andare alla Casa del Padre”.
Una frase inequivocabile.

E non se lo sono fatti ripetere due volte…

Ozymandias

RAI….
Rete Autistica Italiana.
Pago il canone e per mettere a tacere il mo disgusto nel farlo devo focalizzarmi su RAI3 e RAI4.

Roberto Grendene

La7 non e’ cosi’ male

ma ricordo distintamente Mentana 3 o 4 giorni fa, che dopo un servizio sul papa dice a Vendola, presente in studio, di rispondere ad una domanda con un monito, che “le parole del papa non si commentano” 🙁

Triceratops

Difendere la vita sempre e comunque ma poi tacere i tagli che vengono fatti agli insegnanti di sostengo nelle scuole. Dopo che sei nato, l’importante è vivere (come e con quale dignità non ha importanza).
La loro civiltà dell’ammmore.

San Giovese

Non è un caso.
La volontà della CCAR, assecondata dallo stato, è avere un’ampia massa di plebei devoti.
Più sono ignoranti e più sono devoti, ergo: nascere in tanti, studiare in pochi e solo in scuole private cattoliche in nome della pluralità di idee e istruzione.
Non è certo un caso che la scuola pubblica veda tagli senza precedenti e contemporaneamente si vada a spostare il 75% del 5×1000 alle private(cattoliche).

Roberto Grendene

“organizzazioni contrarie alla libertà di scelta”

questa e’ la definizione corretta, non “organizzazioni pro-vita”

essendo la libertà di scelta parte fondamentale della vita, direi che non possono proprio usare il concetto di “pro-vita”
al piu’ pro-sostenimento-forzato-della-vita-biologica

San Giovese

Su Pontilex usano l’espressione anti-choice. Suona bene, rappresenta bene il concetto.

Ciccio

direi che per una volta quelli di pontifess c’hanno azzeccato. Mi sembra decisamente più appropriato come termine.

FSMosconi

@Ciccio

PontiLEX non PontiFEX: sarebbero i cosidetti “gemelli malvagi”. Fatti una ricerca su gogol 🙂 e dimmi se non ho ragione… 😉

Giuseppe C.

Ben detto, Roberto.
Proprio cosi’: “organizzazioni contrarie alla libertà di scelta”.

Quale sara’ il prossimo passo?
L’introduzione del TSO in versione estesa, perche’ il gregge e’ per definizione minus habens. Terapie medico-chirurgiche imposte con la forza.

Consenso informato un c a v o l o.

La RAI e’ una Corte di servi. D’altronde il Vat con tutti gli immobili che ha, possiede un notevole potere contrattuale (ogni riferimento alle varie CRICCHE e’ assolutamente voluto).

Otzi

La Chiesa cattolica apostolica romana è la più subdola, sfacciata e crudele dittatura sulle menti e sui corpi umani che mai sia apparsa nella storia del mondo. I suoi credenti integralisti e fondamentalisti sono i più sadici esseri che abbiano fatto della sofferenza umana un campo da gioco da coltivare ed accrescere sul modello dei loro fanatici santi. (Leggere per esempio il libro di Christopher Hitchens, La posizione della missionaria). Come cittadini, li ritengo meno civili nella misura in cui vogliono imporre a tutti il loro esecrabile modo di gestire l’accanimento e la sofferenza dell’uomo sul fine vita. Io mai li obbligherei per legge ad imporre loro ciò che a me non nuoce. Liberi di soffrire per il loro dio, il loro papa e le loro convinzioni di salvezza, ma lascino a chi non crede la possibilità di fare libere scelte in questo personale campo secondo una laica e progredita civiltà che non può, e necessariamente non deve, essere quella che essi intendono. LA VERA DITTATURA E’ QUELLA DEI ‘SANTI LAICI’ CATTOLICI – DEL PAPA – DEI VESCOVI E DEI PRETI. Altro che “dittatura del relativismo” del …. di turno!

daigoro

questa del diritto di replica è una stupidaggine pazzesca.

quale diritto di replica hanno gli atei nelle trasmissioni a carattere religioso ?

ANCIA LIBERA

credo che l’UAAR dovrebbe rivolgersi con forza alle varie istituzioni in modo da ottenere anch’essa uno spazio all’interno del servizio pubblico – rai !!!

ANCIA LIBERA

La rai è un azienda immorale – fanno scihifo !!!!! e se non pagassimo più il canone ????

nicola007

ti tagliano la luce.è una proposta di legge che sta arrivando.

ANCIA LIBERA

se mi tagliano la luce mi compro un bel generatore e me la faccio da solo: la luce !

FSMosconi

@ancia libera

Il problema non è dell’azienda in sè, ma di chi la colonizza:
avresti definito immorale la RAI con (ancora) Luttazzi e compagnia…

CosmoGioioso un Giorno

A sua immagine, l’arena di giletti, porta a porta di vespa….credo di aver detto tutto

MicheleB.

Purtroppo, nella migliore delle ipotesi, ogni trasmissione vale per 1 -al di là di legittimi giudizi qualitativi- per cui il conteggio delle presenze è paurosamente squilibrato.
Nella peggiore delle ipotesi, nonostante l’enorme successo di “vieni via con me”, programmi come “porta a porta”, il TG1, “domenica in” e “l’Italia in diretta” sono seguitissimi e durano tutto l’anno. E’ una strada ripida e sdrucciolevole.

CosmoGioioso un Giorno

Come non essere d’accordo. Questi programmi poi sono completamente “controllabili” dai voleri vaticani, anche solo per una questione di accondiscendenza dei conduttori. Non c’è da aspettarsi un contraddittorio oro, come non lo si poteva aspettare prima. Comunque sia, che se li tengano questi programmi; in fondo è anche una questione di dignità. Ad un certo punto c’è un certo guadagno di immagine se questi “sedicenti pro-vita” rimangono confinati a queste sfere di bassa lega e i divulgatori della libertà di pensiero sono ben accetti nei programmi di qualità. I numeri non sono a nostro favore, ma sulla qualità non c’è paragone.

Paul Manoni

E’ una vergogna…Pilotano l’opinione pubblica come gli pare, assecondando l’arroganza e la prepotenza dei papisti e stuprando la memoria di Welby ed Englaro!

Volo alto

Guardate che affidarsi al vespone squalificato e servo viscido dell’editore di riferimento,
pùò essere un autogol pazzesco.
Significa darsi una connotazione,anche politica, troppo eviedente e schierata, per essere minimamente credibile.
Forse sono troppo ottimista?

c.j.

Vi posso dire una cosa in tutta onestà?

A volte credo che tutto questo un giorno potrebbe risultare un enorme boomerang per la chiesa cattolica. Forse i giovani (e giovanissimi) con internet facebook twitter e youtube (etc.) si informano piu’ tramite il web che non attraverso programmi pallosi come porta a porta. La televisione italiana è piena di vecchi (senza offesa), religione ed immense squallidate. Forse l’Italia talebana di oggi potrebbe trasformarsi in un paese diametralmente opposto in 20anni. Io sinceramente non ho la pazienza di aspettare tanto tempo, tra 20anni avro’ 60 anni (OMG!!!) e quando me ne andai dal terzo mondo d’Europa avrei dovuto aspettare 26 anni (la mia fuga risale al 2004). pero’ per quelli che sono rimasti… tenete duro… sono solo due decenni!!

Quindi un consiglio, fate di tutto per aiutare l’espansione di Internet, Tv satellitare, televisione via cavo ed informazione libera e proveniente dall’estero (BBC eccetera)… …fate in modo che i giovani italiani inizino ad imparare l’inglese BENE e altre lingue (se parli solo l’italiano sarai limitato alle cagate tipo Rai o Mediaset) infine puntate sempre sulla libertà di parola di stampa e di espressione, sul principio di… …vabbé si fa prima a partire… Ciao!

😉

CosmoGioioso un Giorno

A volte penso anch’io a quest’eventualità. Purtroppo però, facendo una statistica tra i miei conoscenti in facoltà (Roma), senza avere una visione globale perché non ho un numero di conoscenze altissimo, non mi viene da essere troppo ottimista. Quello che mi rimane è l’idea di un completo disinteresse di molti e il forte interesse di pochi per quanto attiene alla laicità. Io ho 27 anni; pertanto i miei coetanei sono delle classi che tra due decenni dovrebbero teoricamente fornire un sostanziale contributo alla politica.
Difficile fare previsioni…

ANCIA LIBERA

credo che la chiesa non sia mia stata così forte perchè può permettersi di ricattare papi silvio soprattutto in questo momento che c’è aria di elezioni; a questo punto non ci rimane che sperare nelle leggi della natura (papi ha 74 anni) o emigrare !!!!

Eco

Appunto, appalterano e subappalteranno, e poi nulla di fatto: la lama della ghigliottina si bloccherà e poi si dirà per mano del signore…

Near

Attualmente i canali RAI almeno da noi non appaiono tra le reti digitali.
Buona cosa quindi sarebbe che non comparissero mai più.

kundalini444

Va bene così.
In tali trasmissioni ci passano da decenni, e SENZA fare gli ascolti di “vieni via con me” (ma neanche avvicinandosi!).

Perchè -appunto- erano decenni che in Italia, in prima serata, e con ascolti record, non si sentiva qualcuno che diceva quelle cose, l’altra campana insomma. La battaglia era per “neutralizzare” questa novità, e tale battaglia per il momento l’hanno persa.

Near

La Rocella per questa trasmissione ha anche annunciato un’alquanto improbabile imminente approvazione del ddl Calabrò, la legge che introduce la tortura di stato. Come atto finale per dare il colpo di grazia al governo agonizzante potrebbe proprio essere l’ideale, un bell’atto di pura eutanasia.
Un commentatore cattolico in collegamento ha poi parlato di crisi del pensiero laico che si contrappone al “culto della vita” di Marx, che però quando non fa più comodo diviene l’ispiratore di quella che difiniscono la più sanguinaria cultura affermatasi (falso). Ha inoltre ritirato in ballo il paragone coi nazisti, dando così prova anche della sua innata “onestà intellettuale”. Come dire: e visto che i nazisti erano per la famiglia tradizionale e contro i gay allora anche tutti i cattolici tradizionalisti sono nazisti.

San Giovese

Come ha giustamente fatto notare Fazio(intervista a RAI3 in cui ha spiegato i motivi del rifiuto di accogliere in trasmissione gli anti-choice), nella sua trasmissione ha portato il racconto di due storie personali, e su esperienze personali è impossibile e fuori luogo dare pareri o fare opinionismo o dare giudizi personali contrari. Sono esperienze di vita viste da chi le ha vissute.

Adesso, o in queste trasmissioni si riesce a fare altrettanto oppure valga la regola del “contrappeso” e siano invitate associazioni pro-choice.

FSMosconi

Io Rai Uno ormai la chiamo, forse per imitazione di Byoblu, “Tele Vaticano”. Non so voi…

Volo alto

e’ difficile non essere daccordo,anzi DACCORDO, alla mitica Vanna!

Volo alto

e’ difficile non essere daccordo,anzi DACCORDO, secondo la mitica Vanna!

maxalber

E vedrete le trasmissioni pro-crocefisso che ci invaderanno all’uscita della sentenza… 🙁

Paul Manoni

Se esce una sentenza positiva per la nostra causa, possono anche farsi Milano-Palermo in ginocchio ed in mondo visione, per quel che mi riguarda. 😉

c_m

che rai uno fosse cattolecchina non c’e’ da meravigliarsi piu’ di tanto

Tommaso

A questo indirizzo:

http://oknotizie.virgilio.it/info/28714294b34d79df/da_saviano_a_vespa_pro-vita_o_pro-paganda_.html#39f55a69210a507f

si legge quanto segue:

“””
Il cosiddetto movimento Pro-vita vuole avere uno spazio nella trasmissione “Vieni con me” su Rai3 condotta da Fazio e Saviano per replicare a quanto detto recentemente dalla signora Welby e dal signor Englaro sul diritto di scelta dei malati terminali.

Perché vogliono questo spazio?
Apparentemente per difendere il diritto di quei malati di avere le cure di cui necessitano.
Questa però è una affermazione imprecisa e a livello mediatico anche pericolosa, perché nasconde il vero motivo, che è diverso. Nessuno – mi pare – neghi che i malati terminali debbano avere ogni cura necessaria se lo desiderano, cura che – al limite – non riceveranno perché lo Stato taglia le spese sanitarie.
In realtà il movimento Pro-vita vuole quello spazio (e ne ha già non poco, vista la prona disponibilità del signor Bruno Vespa e di certi media servili) perché gli urge di affermare una cosa diversa: non che i malati terminali debbano avere il diritto a ricevere quelle cure, ma che gli stessi debbano accettarle a tutti i costi, privandoli della libertà di uscire dignitosamente da una sofferenza senza fine.
Ovvero: nessuna libertà di coscienza, ma scelta imposta per cultura da altri e per legge dal governo che in quel momento strorico rappresenta una volontà di maggioranza (o presunta tale). Un conto infatti è chiedere che sia rispettata la scelta sulla propria vita senza imporre analoga visone agli altri, altro è obbligare tutti i malati terminali a condividere la propria scelta.
Chi deve infatti decidere sulla mia vita, in un senso (staccare la spina) o nell’altro (imporre sofferenza ad libitum)? La maggioranza al governo in quel momento storico, qualunque essa sia?
“””

Giuseppe C.

Fabio Fazio e Roberto Saviano fanno bene a opporsi all’imposizione della RAI (con i suoi ambigui e letargici vertici…).

Un servizio pubblico che foraggia l’ignoranza, la superstizione e fa pubblicita’ esplicita a strutture sanitarie PRIVATE di chiara matrice cattolica (Campus Biomedico, San Raffaele, Policlinico Gemelli, Fatebenefratelli…).
Mi riferisco a Rai2 col suo “Tg Trentatre”.

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