La RAI impone i gruppi pro-vita a Fazio e Saviano

Il Consiglio d’Amministrazione della RAI ha approvato un ordine del giorno favorevole a una partecipazione delle associazioni pro-vita al programma Vieni via con me, quale contrappeso alla presenza alla seconda puntata di Beppino Englaro e Mina Welby. Due consiglieri (Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten) si sono opposti, il presidente Garimberti (che proprio il giorno prima aveva ricevuto una delegazione dell’UDC, cfr. Ultimissima di ieri) ha votato a favore. Fabio Fazio e Roberto Saviano hanno già fatto sapere che ritengono “inaccettabile” la decisione.

Raffaele Carcano

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220 commenti

Volo alto

Lasciamoli fare il loro elenco|, che sarà mai!
Non creiamo, proprio noi, vittime e martiri!
Non sposteranno di una virgola la percezione delle persone,soprattutto di chi queste situazione le vive e non ne ha solo sentito parlare.

Massimo

> soprattutto di chi queste situazione le vive

si chiede proprio di dare voce a chi vive queste situazioni senza essere il solito duo.

Kaworu

il problema è che englaro e compagnia non vogliono imporre nulla a nessuno.

i tuoi amici “pro life” (ahahahahahhahahahahahahahaha) si

nightshade90

mi apetto che la prossima domenica mandino in onda una messa ebraica/islamica/induista per pareggiare i conti con tutti gli ANNI di messa cottolica papale priva di contrappesi. e che si rimedi a TUTTE le interviste ai vari vescovi/preti/ecclesiastici sui temi più disparati con altrettante interviste ad altrettanti atei ed esponenti delle altre religioni. senza contare che ricordo infiniti talk-show con vescovi ed esorcisti senza non credenti a fare da contraddittorio, ma mai un talk-show con atei senza ALMENO un vescovo o prete che faccia da contraddittorio…….inoltre mi aspetto che per par condicio, come in pioemonte si vuole oraganizzare consultori obbligatori con i pro-life per tutte coloro che decidiono di abortire, se ne organizzi altrettanti con associazioni a difesa del diritto all’aborto…….

sono all’ipocrisia più pura: hanno una visibilità mediatica che manco i partiti politici si sognano, spesso negandola sistematicamente agli altri, e quando in 1 sola occasione viene presentato un parere contrario al loro senza contraddittorio (come fanno loro nel 99% dei casi, tanto più che il papa non ha MAI E POI MAI avuto un contraddittorio, pur venendo pubblicate e pubblicizzate TUTTE le sue esternazioni), urlano alla discriminazione. il nazista che dà del genoicida all’ebro, per intenderci.

Massimo

x Kavoru

non possono imporre al sistema sanitario nazionale di essere pro morte.

X n…90
non si tratta di messe o riti ma di opinioni in società pluralista. O la state rinnegando dopo averla tanto decantata? Sii onesto e ammetti quante sono le trasmissione di parte laicista, come hai fatto a riguardo della trasmissione di Saviano definendola “1 sola occasione” Guarda meglio.

Kaworu

il testamento biologico che voi tanto avversate, permetterebbe di evitare di trovarsi in situazioni di impasse.

se tizio scrive di non voler vivere come un vegetale, non vedo per quale oscuro motivo tenerlo trent’anni attaccato a sondini e cateteri.

se caio non scrive nulla, o a discrezione dei parenti o lo si tenga lì. ma nelle migliori condizioni possibili, che lo stato DEVE garantirgli.

Kaworu

riguardo ai malati terminali di tumori o malattie ad evoluzione letale:

se tizio vuole accorciare la sua sofferenza deve essere libero di farlo.

se caio vuole invece tirare avanti il più possibile, idem deve essere messo nelle condizioni di farlo al meglio. non come adesso, che siamo il fanalino di coda delle terapie palliative, per non parlare dell’assistenza domiciliare pietosa.

CosmoGioioso un Giorno

@massimo

I pro-vita sono solo dei pro-sofferenza e dolore. I pro-morte (come ci chiami tu) non ti imporrebbero “MAI” il distacco della spina ma lotterebbero per consentirti di vivere la tua malattia come meglio credi. Vedi di mettertelo in testa prevaricatore. Noi siamo per la tua libertà di scelta.

rolling stone

questa imposizione non mi dispiace, per tre motivi:
1. mostra al pubblico chi è che comanda in Rai
2. diranno le solite fregnacce e perderanno ulteriormente la faccia
3. crea un chiaro precedente per rivendicare in futuro la presenza di una controparte anche nelle loro trasmissioni

nightshade90

si spera che con questo precedente anche i non cattolici possano richiedere la controparte nelle trasmissioni in cui dominano i cattolici…….dici però che in italia sperare nell’ugualianza dei diritti per i non cattotalebani è un utopia?

Paul Manoni

Una vergogna…. 🙁
Che l’UAAR chieda il contradditorio, ogni volta che un prete mette piede in un programma RAI!!

Painkiller

Praticamente in tutti i programmi c’è un prete o un cattolico d’assalto…… me sono loro, poverini, a non avere voce!

BECA

Esatto! ogni domenica mattina a commentare quello che dice Ratzinger da San Pietro voglio Margherita Hack.. la domenica mattina in studio voglio un membro dell’UAAR.. e che cazzo!!!

MetaLocX

azz… Ma questo è becero relativismo!!!! :O

Qualche giorno fa Mentana (Tg La7) intervistando Vendola gli ha chiesto impressioni sull’ultima uscita di Ratzinger sull’omosessualità, aggiungendo che “le parole del papa non si commentano”

Gio

No, che l’UAAR abbia diritto di replica in chiesa dopo ogni omelia domenicale!

bradipo

mah… forse sanno che i discorsi del Papa si contraddicono così bene da soli che non c’è bisogno di ulteriore contradditorio 😀

Federico Tonizzo

Vero, però vorrei vedere quanto se n’è resa conto la gente, delle contraddizioni dei discorsi del papa 🙁

bradipo

lasciando parlare il cinismo mi verrebbe da dire che se non se ne accorgono quasi se lo meritano di essere loro sudditi… ma poi penso a quanto è pressante l’indottrinamento sui minori e su chi ha problemi più impellenti del riflettere sui sofismi papali… e al fatto che qui in Italia non c’è un possibile “noi” indipendente da “loro”, e sulla nave che cola a picco imbarcando ignoranza e contraddizioni ci stiamo tutti… e il cinismo lascia il posto a un misto di comprensione, compassione e tanto, tanto fastidio.

BJ90

Perchè solo l’UAAR dovrebbe pretendere (giustamente) un contraddittorio ora? ora mi stupirei se non invitassero anche Iovine o qualche altro camorrista a replicare alle affermazioni di Saviano.

Anche a superquark o Ulisse mi sono sempre detto che era sbagliato che non ci fosse qualcuno a fare da contraddittorio per dire che la terra era piatta, che i goti non invasero mai l’impero romano e così via.

Evviva questa farsa del contraddittorio…

#Aldo#

Ho una percentuale piantata nella testa: il 68% degli italiani a favore dell’eutanasia (praticamente due su tre). Quello è il dato importante, da pubblicizzare e da diffondere in uno slogan il più sintetico ed insistente possibile. ‘Sti Fazio e Saviano potrebbero cogliere l’occasione della “replica” per ripetere il dato infinite volte in trasmissione, riprendendolo e sottolineandolo da ogni possibile angolazione, mettendo in luce la sottrazione del potere decisionale dalle “mani” del Popolo Sovrano.

Federico Tonizzo

FANTASTICO!
E poi dovrebbero anche dire che la maggior parte dei “cristiani” fanno sesso fuori dal matrimonio!!! (ma forse questo è in via di depenalizz… ehm, depeccatizzazione?).

enrico matacena

C’è una logica in Italia, per la quale se parla un cattolico è normale, se parla invece un laico questa è invece un’eresia per la quale bisogna fare subito ammenda con una replica da parte cattolica. E’ questo il motivo pe cui NON si deve ASSOLUTAMENTE fare avere la replica cattolica nella trasmissione di fazio : perchè diventi normale che anche i laici possano dire la loro ! Già in questo giorni le repliche da parte cattolica fioccheranno su tutte le trasmissioni possibili ed immaginabili.

crebs

Come ho già detto in una ultimissima precedente, l’importante sarebbe conoscere la regola ufficiale.
Se ogni volta che si esprime un pensiero o si racconta un episodio su temi etici o religiosi è necessario far conoscere le opinioni divergenti, bene, si faccia.
MA ALLORA DEVE VALERE SENPRE.
Ogni volta, AD ESEMPIO, che il papa esprime la sua opinione, in genere senza senso alcuno, su temi etici si dia, subito dopo, la parola a Giorello, Odifreddi, Gregory, ecc.
O DEVE ESSERE UNILATERALE?

Massimo

il tuo ragionamento varrebbe se ci potesse essere un programma gestito da, che so, da Socci. Invece Socci è stato segato e imperversano programmi con monologhio atei o laicisti. O siete per il pensiero unico?

Sandra

Ma come, non te lo ricordi che l’ha invitato Santoro ad Annozero a maggio, quando duettava con Vendola a difesa dell’omertà della chiesa nella faccenda degli abusi? Perché se vuoi parlare di monologhi, sei proprio cascato bene: c’erano Socci, il vescovo Sigalini e Vendola da una parte, e una signora che era stata violentata da don Cantini dall’altra. Tre uomini abituati al dibattito pubblico, un giornalista un politico e un vescovo, e una donna comune dall’altra parte, coraggiosa mentre spiegava cosa le avevano fatto (il plurale è voluto, non era solo don Cantini ad averle usato violenza!!!). Siete meschini, voi con i vostri conticini della serva, falsi e ipocriti. Mi fate venire in mente un romanzo di Silone, dove viene spartito un canale di irrigazione, e ai cafoni, dopo aver assegnato un terzo a un don e due terzi all’altro, viene spiegato che loro useranno i terzi rimanenti. Il vostro “terzo” dell’opposizione è in realtà uno zero. Sono anni che nei salotti televisivi alla vespa sfilano questi “terzi rimanenti” dell’opposizione, d’alema rutelli, che sono funzionali a questa finta democrazia. State attenti, perché la specie di cafoni ignoranti da abbindolare e su cui campare a sbafo prima o poi si estinguerà.

Kaworu

perdonami, ma tu non sai dell’esistenza di “a sua immagine” e fuffa varia?

dov’è che lo vedi il contradditorio?

io ci vedo un pensiero unico.

Southsun

Ma guarda chi parla del “pensiero unico” avendo ai suoi piedi praticamente TUTTE le trasmissioni RAI e Mediaset.

La cosa stupefacente sarebbe piuttosto la contrarietà della maggioranza degli italiani a farsi dettare le regole del fine vita da voi, con tutta la grancassa mediatica che avete.

Intanto, quand’è che le antenne di Radio Morìa verranno messe a norma?

Alessio

Ma parli sul serio o scherzi?

La domenica mattina la Rai trasmette la Messa e l’angelus del papa. Dal 1997 due volte la settimana va in onda in Rai A sua immagine trasmissione cattolica. Vengono fatte dirette per i viaggi del papa all’estero, per le giornate della gioventù, per la via crucis.

Per non parlare di questo:
La Bibbia giorno e notte è il nome di un grande evento televisivo, durato 6 giorni, durante i quali è stata letta l’intera Bibbia. Iniziato il 5 ottobre 2008, l’intera lettura del testo della Bibbia è stato trasmesso dalla RAI in una sequenza non stop durata 139 ore (6 giorni).

La rai praticamente produce solo fiction che abbiano per protagonisti preti, santi o papi.

E gli atei sarebbero il pensiero unico?

Near

Non ti preoccupare Massimo.

Al posto di Socci ora hanno messo Paragone.

robby

ma ci fa o ci se..?massimo,il pensiero cè l avete voi cattolici,sono anni ,che in rai,fanno esclusivamente fictiom-prostoria della chiesa,avessero fatto una fiction-sulla repubblica romana,o cola di renzo.ecc ecc ecc

Massimo

X Near
Hai ragione Paragone è il primo conduttore targato dopo tanti anni da Socci. Ma non so se lo sia solo politicamente, non l’ho sentito parlare e guidare una puntata su temi “sensibili” per i cattolici.

Massimo

X Alessio
Non mi sembrano equiparabili eventi liturgici con trasmissione di opinione. Allora si dovrebbero tirare in ballo film e trasmissioni in cui si compiono “liturgie” ben lontane dall’etica cristiana, altro che angelus del papa.

Massimo

X Sandra
Socci, hai detto bene, era ospite non conduttore. Sappiamo la maestria di Santoro nel dirigere il traffico come vuole.

Kaworu

frignare quando praticamente tutta la tv pubblica e privata è asservita alla chiesa è veramente ignobile

Sandra

Il miglior “pezzo” di Annozero è Vauro. Santoro è un conduttore di uno spettacolo, non di un dibattito serio: in nessuno dei due programmi in cui si parlava di pedofilia nella chiesa si è davvero parlato del problema, perché appunto di spettacolo si tratta: basterebbe che tu confrontassi una qualunque tavola rotonda di un qualsiasi paese – e su yt o altro ne trovi delle tv inglese, francese, tedesca, svizzera – per vedere come si fa per fare Informazione e non cabaret. Del resto la prima volta che Santoro oso’ affrontare il problema, pur in mezzo a tentate censure portando il documentario della bbc, inizio’ la trasmissione sottolineando almeno un paio di volte se non tre “Questi sono casi isolati”. Bum, si è visto. Alla trasmissione, se ricordi, c’era Odifreddi, che era li’ per folklore, non c’era invece quello che in trasmissioni volte a capire, e non a battibeccare, sarebbe stato necessario, ossia uno psicologo.
Quindi, se vuoi battibeccare con me “all’Annozero, che tanto ma tanto conviene a voi ipocriti, con me non attacca. Qui purtroppo non è la BBC, questa è la raitv……
Per quanto riguarda la puntata con Socci, non hai che da andare a vedertela, sempre che tu sia capace di senso critico.

Marcus Prometheus

Caro Matacena, le tue premesse sono giustissime.
La tua conclusione invece mi pare un tiro molto lungo, ovvero mi pare saltare la fase di una riduzione della ineguaglianza di trattamento tramite maggior presenza riequilibratrice dei laicisti.
Questo sarebbe il modo migliore di cavalcare le pretese cattoliche attuali, naturalmente insistendo proprio sulle tue (e nostre) giustissime premesse che nel 99,99 % dei casi non c’e’ equilibrio a nostro danno.
Anche quantitativamente e’ proprio irrilevante resistere e mantenere la nostra posizione una volta su mille in esclusiva piuttosto che riuscire ad imporre la riduzione diciamo anche solo del 10 % delle esclusive altrui.
Anche perche’ le nostre posizioni ove ricevano spazio di diffusione sono davvero in grado di cambiare qualche testa, mentre le motivazioni dell’avversario sono stra conosciute ed in generale ne siamo vaccinati e mitridatizzati.

Alessandro Bruzzone

Giustissimo. Una logica del tutto politico-mediatica, che non rispecchia la realtà del paese, oltretutto.

Sandra

Quello che suona strano è perché i cattolici talebani alla Socci pretendano la prima serata in una trasmissione in cui non si riconoscono per parlare dei malati e della loro “richiesta d’aiuto”, quando su quella che è la televisione che a loro si rivolge, Sat2000, il “Convegno: Il dono dei disabili per la comunità cristiana” viene trasmesso alle due di notte.

Massimo

Ti sei accorta vero che Socci, unico programma di parte ma sempre con un conradditorio, è stato eliminato? Mentre Dandini, Augias, Fazio su che tempo che fa e ora qui, Littizzetto, Santoro per certi versi (che alla fine è il più professionale), sono palesemente laicisti e nessuno li tocca.

Sandra

“Il programma Excalibur, al debutto ieri sera su RaiDue, ideato e condotto da Antonio Socci, e che nelle intenzioni di viale Mazzini ha preso il posto del santoriano Sciuscià, è stato seguito da appena 2 milioni 625 mila spettatori. Con uno share del 9,83%. Vale a dire: pochissimo, appena la metà del predecessore-rivale.
Meglio le vicende al femminile de Il bello delle donne, che su Canale 5 ha conquistato uno share del 24,65% con oltre 6 milioni e mezzo di ascoltatori.”
Repubblica, novembre 2002

Mi sembra infatti che nemmeno Sat2000 si sia precipitata a offrirgli una trasmissione….

moreno03

Primo il programma di Socci era stato imposto dopo aver soppresso quello di Santoro (alla faccia della libertà di parola!) secondo semplicemente non è stato rinnovato perché non faceva share.

nightshade90

@massimo
tra “a sua immagine”, le varie “vite straordinarie” (rigorosamente si santi e cattolici nella quasi totalità dei casi), la messa domenicale, le interviste ai preti vari per commentare qualunque cavolata (anche se non riguardano questioni di fede) e il papa che si trova migliaia di microfoni sotto il naso anche quando rutta (rigorosamente senza MAI E POI MAI l’ombra di un contraddittorio, manco nel raggio di 5 ore dalla trasmissione della pubblicazione viene presentata un’opinione contraria), mi sà che dovresti stare zitto……

Massimo

X Sandra
Se lo share leggittima la presenza del programma, vediamo quanto fa la mesa del papa o la guiornata della gioventù, o le vite dei santi e don matteo e don camilli vari…

Sandra

Perché Sat2000 non dà spazio a Socci? Perché il convegno sui disabili va alle due di notte? Sono peri i valori o per lo share?

Tommaso W.

Ad un malato che vive attaccato ad una macchina ed alla sua famiglia (e alle associazioni Pro-Life) dovrebbe importare solo di ricevere assistenza adeguata da parte della sanità pubblica, e battagliare, anche in TV, se non la ottiene !

Dopo di che, si può sapere cosa gliene deve fregare se qualcun’ altro preferisce farsi staccare la spina ????

Questo qualcun altro cerca forse di imporre a loro la sua scelta e le sue preferenze.

**O è avvenuto e avviene il contrario ?**

sauro

E non si deve parlare di mafia a meno che non sia presente totò riina o almeno il suo avvocato.

ser joe

Al posto di Riina fa lo stesso il nostro presidente del consiglio? con la sua esperienza in fatto di mafia ne sa quanto lui.

Batrakos

Io mi domando soprattutto quali nuovi e convincenti argomenti avranno da portare i pro-life per volere così tanto il contraddittorio. E mi rispondo: nulla di nuovo.
E’ solo un modo di sfruttare il mezzo pubblico per dire le solite cose trite e ritrite con la loro enfasi populista e fuorviante; peccato che sono i primi, come avete detto bene sopra, a non amare il contraddittorio (come Berlusconi che, come tanti politici della sua risma, ha preso lezioni di metodo dai clericali).
Purtroppo l’idea che la democrazia sia un’arena dove ognuno può parlare e vince se fa la voce più grossa o fa maggior sensazionalismo è ormai sin troppo diffusa e vedrete che arsenale retorico/terroristico -sempre gli stessi argomenti facilmente contestabili, ma detti con l’enfasi giusta per un popolo poco razionale- sfoggeranno e con quali epiteti (e accuse morali) si rivolgeranno ai pro choice.
Ma forse è solo una mia impressione…

Massimo

> Io mi domando soprattutto quali nuovi e convincenti argomenti avranno da portare i pro-life

Che la vita è un diritto sociale e la morte no.
Diverso è l’accanimento terapeutico che riflette una hybris scientista.

FedeB

@massimo
Ho il diritto anche a morire se voglio, visto che è un’azione che riguarda soltanto me… O forse vuoi limitare la mia libertà?

Batrakos

Al solito si equivoca volutamente: se la vita è un diritto lo è anche quello di scegliere individualmente sul proprio fine-vita in caso di malattie tremende e dolorose senza ragionevoli speranze di sopravvivenza, tramite apposita delega.
Inutile dire che il malato in coma vegetativo irreversibile (ovvero le cui eccezioni sono statisticamente irrilevanti) ci avrebbe potuto ripensare, giacchè uno in coma vegetativo di fatto non può ripensare nulla
(per il suicidio è diverso, sarebbe da verifiKare la salute mentale dell’aspirante suicida, cosa che avviene tramite tso).
Nessuno vuole obbligare nessun altro all’eutanasia: si dice apposta pro-choice.
La hybris mi sembra che sia quella religiosa: quella di scambiare, al solito, scelta con imposizione a tutti.
E proprio la tua posizione è una forma di accanimento terapeutico: pensiamo, con il progresso medico, un ipotetico scenario ove gli ospedali siano invasi di malati terminali in coma vegetativo sottraendo soldi e risorse verso ammalati di patologie più curabili, te lo sei mai chiesto?
Eppure nessuno ha mai contestato la scelta di chi vuole rimanere in coma vegetativo, proprio per il principio di tolleranza che voi non volete capire equiparando sempre per errore o per disonestà intellettuale scelta ed imposizione, che sono concetti ben diversi.

bradipo

Che la vita è un diritto sociale e la morte no.

La morte è un fatto della vita, non sono due cose distinte… quindi un eventuale “diritto di morte” rientrerebbe in quelli che sono i “diritti di vita”… ma soprattutto, come tu stesso affermi, quello alla vita se è un diritto, non è un obbligo.

moreno03

Peccato che siate pure voi cattolici a voler definire che cosa deve essere accanimento terapeutico e cosa no.

Southsun

La vita è un diritto sociale per chi la vive.

Quindi, siccome la morte fa parte della vita anche decidere quando morire lo è.

Altrimenti cosa aspettate a chiedere la criminalizzazione del suicidio?

Ripeto: voi e il vostro dio di cartone non potete dettare a tutti il QUANDO e il COME devono morire.

In coma vegetativo ci potete stare VOI anche per 200 anni, se vi va.

nightshade90

@massimo
“Che la vita è un diritto sociale e la morte no.
Diverso è l’accanimento terapeutico che riflette una hybris scientista.”

appunto: è un diritto, non un dovere o un obbligo (quindi si può scegliere di rinunciarvi quando diventa solo una tortura). cerca di leggere quello che scrivi o almeno di pensare prima di scriverlo.

#Aldo#

Massimo, aspetta che la “gobba” generazionale degli attuali 40-50enni raggiunga l’età della non autosufficienza, e puoi star certo che assisteremo ad un voltagabbana epocale in termini di eutanasia e suicidio assistito. Oggidì i cronici gravi e i terminali sono un affare, generano movimenti enormi di denaro dal basso (i contribuenti) verso l’alto (gli affaristi della “salute”). Quando gli attuali 40-50enni non saranno più lavoratori ma pensionati e magari malati, le cose cambieranno. Mi chiedo se quel che sta accadendo non sia in fondo altro che la preparazione del terreno, la semina per la futura raccolta.

P.S. Al di là di queste considerazioni, sono incondizionatamente per la libertà di scelta.

robby

la vita è un diritto sociale,è questa da dove lai partorita-la vita non è un diritto.il mio vivere è un diritto..ìì,ma per me,è nella misura che non voglio imporre il mio vivere,agli altri,facendoli non vivere-forse il tuo diritto sociale”a senso”…

Massimo

X FedeB
> Ho il diritto anche a morire se voglio, visto che è un’azione che riguarda soltanto me… O forse vuoi limitare la mia libertà?

Il suicidio assistito qual è l’eutanasia non riguardaa solo te.
Se ti stai per gettare da un ponte e io cerco di impedirtelo sto limitando la tua libertà? O la sto aiutando?

Massimo

X Southsun
> cosa aspettate a chiedere la criminalizzazione del suicidio?

proporrei la pena di morte per questo crimine

> Ripeto: voi e il vostro dio di cartone non potete dettare a tutti il QUANDO e il COME devono morire.

perchè tu sai il quando e il come della tua morte?

> In coma vegetativo ci potete stare VOI anche per 200 anni, se vi va.

A pensarci bene a un credente potrebbe anche far comodo sbarazzarsi degli atei e dei laicisti non appena chiedono l’eutansia… ma la vita non è nostra.

Massimo

X nightshade90

Ci sono diritti fondamentali come quello della vita che non si traducono in un diritto opposto, proprio perchè vivere è il prerequisito di tutto il resto. Non credo inoltre ci sia un diritti, socialmente reclamabile, alla malattia, alla morte, all’ignoranza, alla povertà, alla sofferenza… ecc…

bradipo

bella la sfilza di risposte di Massimo… sarà la fretta ma non ce n’è una che sia sensata.

Massimo

bradipo
> se è un diritto, non è un obbligo

penso invece che un vero diritto, al contrario di una voglia, coesista con un dovere. il diritto alla libertà e alla vita sono di questo tipo.

bradipo

Difatti quando si smette di adempiere ai doveri che un diritto comporta, converrai che si perde anche tale diritto… perché, nella tua visione, dovresti quindi “regalare” forzatamente il diritto al proseguimento della vita a chi non “adempie” al dovere di sopportare la sofferenza di una cura senza speranza?

Massimo

X Batrakos
> (per il suicidio è diverso, sarebbe da verifiKare la salute mentale dell’aspirante suicida, cosa che avviene tramite tso).

questa è discriminazione che lede il diritto proprietario sui di sè. a cosa serve il la verifica della salute mentale? forse per dire che glielo concedo solo se uno è mentalmente sano. ma in questo caso non lo chiederebbe.

> Nessuno vuole obbligare nessun altro all’eutanasia:

ti sei risposto con l’esempio del costo sociale a mantenere malati terminali danneggiando i malati curabili, o gli aiuti alla disoccupazione o alla qualità di vita dei cittadini sani…

> Eppure nessuno ha mai contestato la scelta di chi vuole rimanere in coma vegetativo, proprio per il principio di tolleranza che voi non volete capire equiparando sempre per errore o per disonestà intellettuale scelta ed imposizione, che sono concetti ben diversi.

Scommetto che nel caso dell’aborto non ti chiedi se al feto è stato prospettato di non confondere “la scelta con l’imposizione”. Nell’eutanasia il suicidio è affare “tuo” mentre si vuole imporre al medico di uccidere.

Massimo

X bradipo

> Difatti quando si smette di adempiere ai doveri che un diritto comporta, converrai che si perde anche tale diritto…

mi spiace ma non convengo. il diritto alla formazione e istruzione non lo fa decadere come diritto quando è stato svolto il dovere reciproco di stato e studente ad adempiere l’obbligo scolastico.

> perché, nella tua visione, dovresti quindi “regalare” forzatamente il diritto al proseguimento della vita a chi non “adempie” al dovere di sopportare la sofferenza di una cura senza speranza?

ci sono cure palliative che calmano il dolore. io non voglio obbligare uno a sopportare sofferenze ma non voglio neanche uccidere. una pena di morte su richiesta che spaventa perchè fa dello stato un detentore del potere di vita e morte rispetto al quale l’individuo e la sua volontà sono nulla.

Batrakos

Massimo, ti rispondo sui 3 punti in ordine sparso.

Punto 3.Un embrione di fatto è un appendice della madre, appendice incosciente e neppure senziente giacchè non ha il sistema nervoso adeguatamente sviluppato (cosa che a suo modo diceva pure Tommaso d’Aquino), quindi c’è poco da imporgli o concedergli giacchè non ne ha le facoltà. Il soggetto giudicante altri non può essere che la madre, difatti nessuno ha mai pensato di imporre alcun aborto.

Punto 1.Sul suicidio ho detto solo che è più problematico: se uno è malato non può disporre pienamente di sè e un malato va curato; se si acclara che il problema è mentale non è una discriminazione (come tu dici capziosamente) visto il tipo di malattia che lede la consapevolezza di scelta; personalmente è un problema, quello del suicidio deliberato, su cui ho molti problemi di valutazione…ma per uno che non si affida a verità imposte da altri è normale riflettere e non avere sempre certezze.

Sul punto per cui mi sarei risposto da solo non ho capito cosa vuoi dire giacchè io dico che, nonostante tenere in vita malati terminali possa anche essere un accanimento terapeutico a danno di pazienti maggiormente curabili, nessuno qua vuole imporre l’eutanasia, quindi non vedo dove mi sarei risposto da me.

Io ero Sai

Ma cosa dovrebbero dire? Loro scelgono di voler continuare a vivere? La loro scelta viene rispettata.
Se uno non vuole passare gli ultimi anni della sua vita in coma o a soffrire, non può scegliere liberamente perchè questi devono imporre agli altri la loro visione delle cosa?

Questi che credono ad adamo ed eva, ad un dio che violenta una vergine (la mette incinta senza dirgli niente) e poi manda un angelo a raccontargli l’accaduto, che credono ad un tizio che cammina sull’acqua, che moltiplica pani e pesci e poi muore risorge e vola in cielo; cioè persone COMPLETAMENTE ALIENATE DALLA REALTA’, questi vogliono dirci come GLI ALTRI (persone che non fanno parte del loro culto malato) devono comportarsi?

Massimo

Dì esplicitamente che il sucidio è ok e che va legalizzato, saresti più chiaro. Ma poi dovresti smetterla di discriminare il suicida in stato terminale e aiutare TUTTI i suicidi, visto che è un diritto soggettivo insindacabile. O pensi che gettarsi in un macero con una pietra al collo, tagliarsi le vene nel cesso, impiccarsi in cantina, siano modi buoni di morire? Bisogna aiutarli con una pillola del suicidio, rapida e indolore e venduta a modico prezzo in farmacia e convenzionata mutua. Viva La morte!!!

Southsun

Arrivi tardi come la tua Chiesa cialtrona.

Le pillole per suicidarsi ci sono da decenni: i barbiturici ad esempio. Marilyn e Judy Garland ne sapevano qualcosa, tra gli altri.

Il suicidio NON è reato, e non lo sarà mai perchè sennò assicurerebbe la riuscita di TUTTI i tentativi di suicidio, anche quelli dimostrativi.

Siete di un’ignoranza abissale. Al vostro confronto le parolacce di Berlusca su Eluana che “poteva avere figli” sono teoremi di Einstein.

Stefano

Il suicidio non è reato, un pò di attenzione quando fai affermazioni (richiesta inutile per un credente…)
Viva la morte è – oltre che paradossale – una contraddizione in termini.
Se uno – per motivi suoi – non se la sente più di vivere e neanche di chiedere aiuto per farlo è una scelta sua.
Sulla quale tu non puoi mettere bocca, che ti piaccia o no.

Massimo

Chi ha detto che è reato? Leggete bene. Ho parlato di legalizzarlo che è ben altro dal non punirlo. Semmai si punisce il “tentato suicidio” non certo il suicidio (come, con la prigione?). Legalizzarlo significa farlo diventare un dirito reclamabile socialmente. Chiedetelo esplicitamente se ne siete convinti, e dopo giochiamo con le aporie del caso.

A Stefano poi dico che le censure mi danno fastidio e che io metto bocca su quel che mi pare. Figurati se devo chiedere a te il permesso di dire la mia.

bradipo

Se non ricordo male l’articolo di Avvenire diceva che tanto la gente “perbene” quel programma non lo vede… che ci vanno a fare, per non essere visti? 😀

myrra

Quindi, secondo Avvenire, la gente perbene guarda il Grande Fratello?
Ora si spiegano tante cose… 😀

charlie

io voglio il contraddittorio per ogni uscita clericale che ammorba quotidianamente TG e programmi vari
che l’UAAR e altre associazioni laiche facciano sentire la loro voce

FedeB

Forse perché loro fanno ascolti e gli altri no?
In ogni caso se sei d’accordo a mettere il contraddittorio ad ogni angelus del Papa allora sono d’accordo con te…

Federico Tonizzo

Io proporrei anche il contraddittorio tra qualunque ateo di questo blog, magari a turno, e Ratzinger: per le domeniche, sulla finestra col leggìo che incombe su piazza s. Pietro.

Barbara

E la difesa del fumoso libero arbitrio dove la lasciano? Questo spiega cosa sia la religione, tutta gente che la libertà non sa neanche dove stia di casa. Ma non era uno di quei valori dell’Illuminismo con radici cristiane? Ma per piacere!

Comunque sì, se vogliono il contraddittorio da Fazio, che inizino a farlo anche in ogni altra trasmissione dove ci son sempre loro!

Stefano

Il libero arbitrio non serve all’uomo: serve ai credenti per giustificare dio.

Kaworu

nel senso che il libero arbitrio è il jolly con cui i credenti giustificano tutte le nefandezze commesse dalla chiesa o dai fedeli.

Barbara

Ah beh, se la prendono giusta c’han sempre ragione solo loro, se la prendono sbagliata non è mai colpa della religione ma dell’uomo, benché religioso.

sauro

E se dio in persona ci ha concesso il libero arbitrio che diritto hanno costoro per impedirci di esercitarlo?

Massimo

> Il libero arbitrio non serve all’uomo: serve ai credenti per giustificare dio

E’ piuttosto Dio che giustica la nostra libertà. Senza dimensione spirituale niente libertà ma solo puro e inconosciuto determinismo.

Barbara

La libertà non ha bisogno di giustificazioni di nessuno. Ma tu probabilmente hai solo paura dell’ignoto.

Massimo

scontro di palline, posizioni finali determinate. La libertà è un’illusione per mascherare il gioco stupido dei neuroni.

Stefano

“E’ piuttosto Dio che giustifica la nostra libertà”

Affinché questa frase possa avere un significato occorre provare l’esistenza del soggetto…

Barbara

Chissà perché la libertà è sempre la bestia più temuta dei tuoi capoccioni. Se ti senti bene di poter dire solo sì, affari tuoi, basterebbe solo che non lo pretendessi dagli altri.
Posizioni finali determinate? E chi più della chiesa non le professa?!

robby

praticamete se vedo sat 2000-che è della cei,ma usa le frequenze della rai,secondo giusto criterio,dovrei stare gia incatenato,per la mancanza di contradditorio da secoli…s massimo,i predicozzi sè la cantono e se la suonanano.

Ciccio

sono totalmente d’accordo con loro. Deve esserci il contradditorio!!

Quindi:
-ogni domenica dopo la messa del papa, voglio vedere un rituale Ayyavalico, Confuciano, Raeliano, Rastafariano, Sciamanico, Shintoista, Sikh, Taoista, Zoroastriano, Celtico, Odinico, Olimpianico, Wicca, Pastafariano, Ebraico, Protestante (tutte le confessioni), Islamico (sia sunnita che sciita), Buddhista, Induista, Taoista, Confuciano e anche una conferenza atea e agnostica e me ne sarò dimenticato qualcuno;
-in ogni trasmissione in cui venga invitato un prete deve essere invitato un esponente di ogni altra religione esistente, più qualche rappresentante di associazioni di non credenti;
-deve esser dato uguale spazio a tutte le religioni (e correnti filosofiche non religiose) nei vari tiggì;
-in ongi trasmissione in cui interviene un cattolico “laico” (nel senso che non è un prete), deve intervenire anche un appartenente di ogni religione, oltre che ovviamente una persona non credente;

Kaworu

guarda che per i cattolici “contradditorio” significa “solo noi abbiamo in mano la verità e voi poveri stolti dovete obbedire”.

ser joe

Però quando guardo il TG su Rai 3 non voglio assistere al contradditorio di Fede. Almeno questo risparmiatemelo.

Ciccio

che penosi che sono con la loro propaganda fatta di lacrimuccie e gente che vuol continuare a lottare e vivere. Beh, per caso si vuole forse vietare a costoro di vivere anche se soffrono? no di certo! sono affaracci loro, che io condivida o non la loro scelta non conta una fava, perchè, appunto, è una LORO LIBERA scelta.

Allo stesso modo se una persona, per un qualsiasi motivo, vuol rifiutare una trasfusione di sangue è (già) libero di farlo e di accettarne le conseguenze, non voglio certo obbligare nessuno a ricevere trasfusioni. Così come se uno non vuole ricevere un qualche trattamento sanitario, può già rifiutarlo, anche se avvicinerà il giorno della sua morte.

Non vedo allora perchè non si debba poter interrompere uno di questi trattamenti anche se è già iniziato e se porterà alla fine della mia vita. Ci sono situazioni in cui una persona può ritenere la propria vita non più dignitosa a causa di gravi malattie e sofferenze, per me è loro diritto poter scegliere di interrompere ogni trattamento (o, ovviamente, continuarlo se lo desiderano). Se mi trovassi in una condizione come quella di Eluana o Welby, penso che farei la loro scelta o vorrei che qualcuno la facesse per me, se non sono in grado di intendere e di volere.

Massimo

Sono abbastanza d’accordo con te. Interrompere un trattamento curativo per me è legittimo. Altra cosa è mettere in atto azioni che uccidono. Welby ha chiesto di sospendere una terapia ed è morto della malattia che lo affliggeva. Eluana è morta non della malattia ma di fame e sete. Ben diverso.

Kaworu

eluana per la “malattia” che la affliggeva sarebbe tranquillamente morta da molto tempo, senza alimentazione e idratazione.

parli di fame e sete come se le avessero tolto il panino e la bottiglia d’acqua, che schifo.

tra l’altro hanno dovuto per forza fare così perchè l’eutanasia attiva qui non è permessa.

ma senza un sondino nasogastrico, medicinali, cateteri e altre cosucce, eluana tranquillo che se ne sarebbe andata in pace ben prima.

face like ass…

Massimo

non sarebbe morta solo lei senza cibo.
un bambino aiutato a nutrirsi con un biberon non sta facendo una seduta terapeutica

ass like face…

Barbara

Sarà uno di quelli che sbraitava assassino, assassino davanti alla clinica, con il panino in mano, cervelli all’ammasso.

Kaworu

mi sa anche a me, barbara.

forse fa parte anche del sottogruppo “ma eluana poteva ancora partorire!”.

chissà, magari gli interessava mettersi in lizza tra i pretendenti.

bradipo

quindi un neonato è equiparabile a un malato terminale? L’inizio della vita assimilato a quello di una incurabile malattia… concetto senza dubbio interessante.

Barbara

Mi sa proprio di sì, tant’è che il pensiero gli è scattato subito al biberon!

Stefano

“un bambino aiutato a nutrirsi con un biberon non sta facendo una seduta terapeutica”

Non credo che abbia dato disposizioni contrarie…

bradipo

tra l’altro se qualcuno ha avuto modo di osservare un neonato, nella suzione dal biberon esso svolge una parte attiva non da poco, basta solo avvicinarglielo… se questo è paragonabile a un sondino nasogastrico che pompa simil-cibo direttamente nello stomaco non voglio pensare a come vengono allattati i loro figli…

ma il tocco di stile dell’insulto in inglese è insuperabile 😆

Barbara

Deve essere un classico della religione scambiare la morte con la vita, la nascita con la morte.

statolaico

In Italia è passato il princìpio scellerato per cui se uno dice “bianco” ci dev’essere un altro tizio che dice “nero”. “Alto-basso”, “chiaro-scuro” e via di seguito. Ma non è questa la libertà di parola e di pensiero, anzi, ne è la negazione.

Kaworu

si chiama “caciara” ed è il mezzo politico/religioso principale per far si che persone intelligenti vengano fondamentalmente messe a tacere.

Massimo

ma no, ma cosa avete inteso amici, quando c’era lui era riferito al censuratore statolaico che osanna l’assenza di un confronto fra opposti. Che errore, andava letta la frase sopra.

Flavio

Ripagati per aver accettato l’imposizione di Maroni. Passa il concetto che A e non-A sono sempre entrambi validi argomenti e la verita’ non sta da nessuna parte.
Altro che i relativisti atei!!!

moreno03

Speriamo che non cedano è assurdo beccarsi la loro patetica ipocrisia di chi finge i chiedere libertà, quando già impone a tutti la sua “libertà” anche a chi non la vuole.

Flavio

Secondo Rep. si stanno accordando per un’ospitata. Il servizio pubblico scaricato nello sciacquone.
Perche’ non pretendere di dare la parola ai camorristi allora? O a chi nega che l’evoluzione, o che la Terra orbita attorno al Sole, o… microfono aperto, venghino siore e siori!

Massimo

a parte che non sappiamo ancora come è nata la vita e come si sono sviluppate le specie, in cosa somiglia a questo la richiesta di dare voce a chi lotta per dare dignità a situazioni di malattia e dolore estremo?

Kaworu

veramente quei vermi lottano per sopprimere le libertà altrui. o impedire agli altri di fare quello che vorrebbero della LORO vita

Osvaldo

E’ vero che non sappiamo ancora come e’ nata la vita, ma come si sono sviluppate le specie lo sappiamo bene da 150 anni.

Alessio

Per citare Guzzanti “La indrangheta contro Saviano: la scorta ci impedisce il contraddittorio”

Walter

Ricordo a tutti che le persone in coma o in stato vegetativo hanno dei costi ed è su questo che le cliniche private (nella maggior parte cattolcihe) speculano.
Mi fanno un po sorridere le persone che ingenuamente (o forse fan finta di esser tali) difendono posizioni pro-life.
P.S.: ovviamente siamo alle solite, i pro-life difendono posizioni che vanno comunque a scapito dei morti di fame, di quelli che non possono permettersi un viaggio dove l’eutanasia è concessa. Stesso discorso per le gravidanze assistite o aborti, i morti di fame devono lottare nel pantano degli “obiettori di coscienza” mentre chi ha i soldi evita le pratiche andando altrove.

Kaworu

vabbè ma se una persona ha deciso di voler essere tenuta come un vegetale anche per trent’anni, faccia pure.

idem se una persona ha una malattia fatale e vuole viversela tutta, faccia pure.

se qualcuno non vuole stare lì come una pianta oppure vuole accorciare il percorso verso comunque una fine inevitabile, per me deve essere libero di farlo.

sul fatto che i pro life siano ovviamente contro le persone siamo d’accordo.

Massimo

la “fine inevitabile” ci aspetta tutti.
I prolife contro le persone? Fantascienza? Ma se sono lì per difendere le persone in situazione di sofferenza?

bradipo

La fantascienza è campo religioso, difendere le persone vorrebbe dire rispettarne le volontà. Non era molto difficile.

bradipo

il paragone non regge, stiamo parlando di diritti sulla propria vita… semmai è simile a un ladro chi vuole dire che la mia vita non è mia…

Kaworu

mi sfugge chi stia obbligando un malato terminale a chiedere l’eutanasia o chi stia girando per gli ospedali a staccare sondini.

anche perchè se da un lato si difende la scelta di malati terminali di decidere della (poca) vita che gli resta, allo stesso modo personalmente difendo la volontà di altri malati terminali di vivere al meglio possibile il tempo che gli resta. cosa che al momento lo stato non garantisce granchè

Massimo

X bradipo
quindi il rispetto della volontà altrui va deciso in relazione al contenuto.

X kaworu
> allo stesso modo personalmente difendo la volontà di altri malati terminali di vivere al meglio possibile il tempo che gli resta.

questo è ancora una posizione arretrata. perchè il successivo passaggio è passare dal diritto al suicidio assistito su richiesta a quello non richiesto. sono le stesse motivazione: vita indegna, cosa deciderebbe se potesse esprimere una scelta, quanto costa.

> cosa che al momento lo stato non garantisce granchè

proprio per questo chiedono alla Rai di dare voce anche ai malati e ai loro parenti che operano soli e senza tanti aiuti.

cosa che al momento lo stato non garantisce granchè

Stefano

“il successivo passaggio è passare dal diritto al suicidio assistito su richiesta a quello non richiesto”

Fallacia logica: “slippery slope”.
Ma non credo che ad un credente importi troppo…

bradipo

certo, e partecipare alla riffa parrocchiale è il primo passo verso il gioco d’azzardo, le droghe leggere, poi quelle pesanti, la prostituzione e il suicidio…

bradipo

la cosa paradossale del ragionamento di Massimo è che nel paventare che la decisione del singolo si corrompa a decisione di altri contro la volontà del singolo stesso, sta di fatto sostenendo la stessa tesi dell’autodeterminazione che invece cerca di smontare… bell’autogol direi.

Sandra

Massimo, il diritto di decidere della propria vita vale solo per chi pronuncia le parole magiche “Lasciatemi andare alla casa del padre”? Perché per papa Wojtyla hanno funzionato. Pare persino che il suo desiderio sia stato esaudito prima ancora della sua richiesta: poverino, non era una malattia terminale, soffriva solo di Parkinson, chissà quanti anni avrebbe potuto “vivere”… Hai una tua idea? Perché il vaticano non ha mai smentito, e saprai che non amano le autopsie: la trasparenza è un valore che manca nelle radici cattoliche.

Kaworu

concordo, sandra 😉

per i cattolici la libertà vale solo per loro.

gli altri devono soffrire.

Ciccio

tra l’altro lorsignori dimenticano che nella prima puntata di Vieni Via Con Me una suora ha letto un elenco e che nella seconda è intervenuto un prete.

Per coerenza dovrebbero chiedere, come minimo, l’intervento di un rabbino, di un imam e di un pastore luterano.

Inoltre Saviano ha detto un sacco di cose contro i mafiosi, i vari gruppi pro-sofferenza(altrui) dovrebbero quindi chiedere anche lo spazio per qualche mafioso, se voglione essere realmente coerenti!

Near

Sì e quando non ce l’hanno interrompono la visione della partita del Milan e alzano la cornetta per insultare i conduttori delle trasmissioni che osano mettere in luce il fatto che il centro di Napoli sia ancora pieno di rifiuti, nonostante le promesse di portarli via in 3 o 10+3 giorni che sia.

ANCIA LIBERA

la rai è governata da una banda di clerico fascisti c’era d’aspettarselo !!!!

ANCIA LIBERA

mi correggo: il paese è governato da una banda di clerico fascisti !

Diego

Bella notizia!!! con le organizzazioni sedicenti “per la vita” ad un programma con così tanta visibilità le persone pro-eutanasia saranno destinate ad aumentare. Basta un qualsiasi bimbo con capacità di parola per smontare le loro tesi. E’ la classica zappa sul piede.

sanditaly

D’accordissimo!
Io inviterei anche i movimenti pro-verginità…

FSMosconi

Ok, ho capito: per una volta che c’è una trasmissione che da il contraddittorio ai LORO argomenti, sempre LORO volgiono colonizzarla… bleah! 🙁

@Massimo/Orarel

Chetati.

FSMosconi

@Massimo

BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!
Scusami, ma hai visto il giuramento riportato da Saviano? E io dovrei giurare sull’Arcangelo Gabriele? E io dovrei fare parte di un’associazione CRIMINALE che ha come “lineeguida” dei testi chamati “Vangeli” (vd. Wiki)??! 👿
Certo che a darti la zappa sui piedi sei un maestro!

Massimo

ma la zuppa primordiale nonne era quella all’inizio della vita terrena? Questo cuoco sta dappertutto!!

FSMosconi

Se trovi complicata la vita, figurati il suo “ideatore” (tralaltro l’idea di creare col pensiero è palesemente Zoroastriana), ah, e cosa diceva Occam sulla complicatezza?

kundalini444

Massimo, sei da citazione!
“Dì esplicitamente che il sucidio è ok e che va legalizzato, saresti più chiaro”
lo dico esplicitamente: il suicidio è ok e va legalizzato, no aspetta è già PERFETTAMENTE legale… o forse no, è punito con la PENA DI MORTE 🙂

“Ma poi dovresti smetterla di discriminare il suicida in stato terminale e aiutare TUTTI i suicidi, visto che è un diritto soggettivo insindacabile”
Certo, è un diritto soggettivo insindacabile, e se un suicida ha bisogno di aiuto, perchè negarglielo? Anche se non e’ malato terminale!

“pensi che gettarsi in un macero con una pietra al collo, tagliarsi le vene nel cesso, impiccarsi in cantina, siano modi buoni di morire?”
Per chi li ha scelti, sono modi migliori di altri… anche morire in guerra o di vecchiaia nel proprio letto, per qualcuno, può essere orribile. Questione di punti di vista. C’è chi una morte se la sceglie invece di aspettarne una a caso, per quanto mi riguarda non ho alcuna fretta, piu’ campo e meglio e’. Ma se uno la pensa diversamente… oltre a cercare di convincerlo che sbaglia, non puoi. Metticela tutta, io lo farei, ma alla fine non puoi COSTRINGERLO a vivere una vita che non desidera.

“Bisogna aiutarli con una pillola del suicidio, rapida e indolore e venduta a modico prezzo in farmacia e convenzionata mutua.”
come ti è stato spiegato, esiste già qualcosa del genere… non è una questione di dire “viva la morte” o “viva la vita”, ma piuttosto: la vita e la morte DI CHI? la tua, quella del tuo vicino di casa umano, quella degli animali e delle piante, quella degli organismi unicellulari? La vita è un fenomeno complesso, che va al di la’ del singolo individuo. Di questo fenomeno collettivo la morte e’ un meccanismo imprescindibile. La MIA morte e’ qualcosa che mi fa orrore, come pure quella dei miei cari… ma ancor piu’ orribile potrebbe essere una vita che non desidero, potrebbe essere per me qualcosa che TU chiami vita, ma che per me non lo e’ piu’.

Voglio misurare quel che vale la pena di essere vissuto DA ME con il MIO metro di giudizio, non con il tuo. E tu farai lo stesso con la tua vita.

Massimo

> Certo, [il suicidio] è un diritto soggettivo insindacabile, e se un suicida ha bisogno di aiuto, perchè negarglielo? Anche se non e’ malato terminale!

Questo è parlare chiaro. Adesso lotta per la distribuzione gratuita nelle farmacia della pillolina conclusiva.
L’orribile di una vita indesiderata non dovrebbe spingere al suicidio, cioè al considerare la vita e la morte nella propria disponibilità, perchè non vero. Non ci siamo dati noi.

bradipo

Quindi se a tua insaputa ti intesto un bene, qualunque esso sia, è assurdo e illegale pensare che tu possa desiderare disfartene e dovrei impedirtelo? bah…

bradipo

brrrr…. questa è peggio dei filmati splatter sull’aborto… direi che visto lo schifo che regna in Italia, il diritto a morire sarebbe da riconoscere come il diritto di andarsene da un ristorante dove servono cibo avvelenato.

Kaworu

ma scusa massimo, chi ti costringe a fare qualcosa?

i “pro morte” come dici tu, sono pro choice.

ovvero per la scelta di chi è malato terminale di porre fine alle sue sofferenze e per la scelta di redigere un testamento biologico in caso succeda qualcosa per non restare trent’anni conciati come eluana senza alcuna speranza.

MA

allo stesso tempo si lotta per la libertà di chi invece è malato terminale e vuole vivere fino all’ultimo secondo di poterlo fare al meglio, bene assistito (cosa che ora non avviene) e con adeguate terapie palliative.

e la libertà di chi vuole “non decidere” che cosa fare in “caso eluana” di stare anche 50 anni sempre accudito nelle condizioni migliori.

siete solo voi che volete assoggettare tutti al vostro volere.

Lorenzo Galoppini

“L’orribile di una vita indesiderata non dovrebbe spingere al suicidio, cioè al considerare la vita e la morte nella propria disponibilità, perchè non vero.”

Questo dice tutto. E nella disponibilità di chi dovrebbero essere, secondo te? Della tua, forse? Fate senso, la vostra miseria umana è a livelli sconvolgenti.
Comumque, mi spiace ma ho una brutta notizia per te: la mia vita é solo ed esclusivamente MIA, capito? MIA! E ci faccio quello che mi pare. Così come quella di tutti gli altri qui (e non solo loro). Prova a chiederglielo.

Stefano

Non ci siamo dati noi (lasciamo perdere i presupposti metafisici di questa affermazione)
Ma ci facciamo noi…

Massimo

Se è TUA arrangiati quando starai male. Comodo urlare la propria solitudine, individualità, monadicità e poi strillare che tutti ti devono aiutare a guarire e se necessario a morire. Se tu sei tuo arrangiati. Fai quello che ti pare ma non venire a piangere in grembo alla società quando avrai bisogno. Che egoismo totale in queste posizioni del voglio, solo voglio.

Massimo

X Stefano
> Ma ci facciamo noi…

Dici bene “noi”. Mi fa ridere una società cortigiana alla mercè dei desiderata dell’IO.
Nulla sarei senza gli altri. Chi mi fa il pane che mangio a colazione, chi mi cura? Questa società è giusto che rispetti il bene della persona e la sua giusta libertà. Un volere autolesionista non credo debba essere sentito come dovere da parte della società.

Stefano

“Un volere autolesionista non credo debba essere sentito come dovere da parte della società”

Resta da vedere chi debba decidere cosa è “lesione”: se porre serenamente termine ad una vita non più voluta o doverla vivere per forza (meglio l'”eterolesionismo”?)
Quel che sfugge è che nessuno – tra noi – vuole imporre una soluzione.
Vogliamo che siano permesse ambedue. Ti consento la tua sulla base dei tuoi presupposti tu mi neghi la mia sulla base dei tuoi. Chi è tollerante e chi non lo è? A favore della tua posizione non hai altro argomento valido al di fuori di quello religioso: indimostrato e ingiustificabile. Se per te va bene non obietto. Lo faccio se deve andare bene a me.

Se nella tua visione delle cose dio ha “dato” libertà e vita, fatto il “regalo”, ambedue diventano mia proprietà. Quindi ci faccio quel che voglio. Non fosse così non potrei essere giudicato sull’esercizio della prima, come sostieni. E la libertà presuppone la possibilità di decidere sulla mia vita.
E quando parlo di libertà intendo il concetto psicologico ed il vissuto esistenziale del termine. Che esistono anche se ogni comportamento o pensiero dovessero essere causalmente determinati. Ti piaccia o meno.

bradipo

a questo punto o sei confuso o in malafede, qui si sta dicendo che quello che tu chiami autolesionismo comporta lo smettere della società di sentire doveri nei miei confronti, sei tu che proponi il contrario e non fai che contraddirti.

Kaworu

vabbè bradipo, la malafede di orarel/massimo è palese 😉

Barbara

“Se è TUA arrangiati quando starai male.”
“Dici bene “noi”. Mi fa ridere una società cortigiana alla mercè dei desiderata dell’IO.”

Il NOI non significa affatto DIO. E tu magari sarai proprio uno di quelli che godrà a vedere chi non ce la farà, e sotto sotto penserai senza mai dirlo “gli sta bene”, ha voluto fare da solo e ti sentirai rassicurato nelle tue scelte e di aver abdicato all’IO, cresciuto in mezzo al:
Non ti sei dato da solo
Non sei tuo
La tua vita non ti appartiene
Non puoi fare progetti
Non farai niente senza di me
Tu non conti un c azzo
Noi siamo il potere e la morte e tu ci appartieni

ser joe

Sappiamo che i movimenti pro-life sono solo cattotalebani ai quali non importa nulla delle sofferenze di chi si trova in certe situazioni costretti ad assistere in silenzio giorno per giorno il dramma del loro famigliare.
Englaro e Mina Welby non si sono pronunciati pro-morte ma hanno letto alcuni passi della loro esperienza nei momenti felici di vita con il loro famigliare.
Speculare sui sentimenti di chi ha avuto in casa una tragedia simile per una manciata di voti come fa l’UDC attraverso ambigue associazioni che si dichiarano pro vita è da subdole carogne.
Oltretutto tali movimenti sono anticostituzionali perchè violano l’art. 32 della Costituzione Italiana dove al secondo capoverso è scritto: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può IN NESSUN CASO violare i limiti dal rispetto della persona umana”.
Dunque, l’accanimento terapeutico contro il volere del malato, o in caso di chi ne fa le veci riconosciuto dal tribunale, vìola i diritti costituzionali della persona.

Massimo

Indubbiamente hai un forte pregiudizio sui cattolici.
E mostri anche qualche lacuna di contenuto dove pensi che siano d’accordo all’accanimento terapeutico.

bradipo

Che siano d’accordo con l’accanimento terapeutico non è una teoria, lo si deduce dai fatti.

Fri

non sono pre-giudizi, ma post-giudizi basati sui 2000 anni di (pessima) storia della ccar…

PS: e come lo chiami l’imposizione di stare attaccato ad una macchina per tutta la vita con un sondino infilato in gola? Io lo chiamo accanimento terapeutico!

Kaworu

@fri

lui lo paragona a essere nutriti con un biberon.

questo fa capire lo schifo

Barbara

Tanti anni fa, la prima volta che ho sentito parlare di accanimento terapeutico credo fosse stato proprio da religiosi. Oggi hanno ribaltato la frittata. Avran cambiato il teologo, oggi la fanno passare per mangiare e bere. Ma il succo della religione è sempre quello, mai che l’uomo possa essere padrone di se stesso, guai, magari la volontà divina chissà, vuole tenerti lì a soffrire in permanenza, tanto soffri tu mica io, o magari dopo 20 anni di coma ti vuole pure resuscitare, chi potrà mai sondare i progetti di dio? Per quello su Avvenire accusavano Fazio di voler eliminare il dubbio, manco sti vescovi fossero dei 68ini dal dubbio permanente, ah ah ah, invocano il dubbio quando si tratta di morte, guai interporsi coi disegni di dio, salvo professare certezze granitiche quando sei in vita. Mi sa che ha proprio ragione chi ci vedeva qualche affare nella sanità…

veneremur cernui

Ho appena finito di vedere il film su Giordano Bruno, con Gian Maria Volontè e la regia di Montaldo; onore a La7 che lo ha trasmesso, una tv libera che non riceve i fondi del canone, altro che cda Rai in mano al vaticano.

veneremur cernui

Ho appena finito di vedere il film su Giordano Bruno, con Gian Maria Volontè e la regia di Montaldo; onore a La7 che lo ha trasmesso, una tv libera che non riceve i fondi del canone, altro che cda Rai in mano al vaticano.

ANCIA LIBERA

visto che raiset ospita numerose trasmissione di carattere religioso da ateo impentente ed impertinente chiedo il diritto di replica !!!!!

Maurizio_ds

Sarebbe interessante se nell’ultima puntata invitassero qualche scienziato come la Hack oppure Odifreddi, a leggere un elenco dei valori dell’essere atei. Così inoltre si farebbe un favore anche alla scienza, che finora non ha trovato posto nel programma.

Massimo

cosa c’entra la scienza con l’essere atei? la scienza presuppone un mondo ordinato e intelligente. fai tu i conti di come questo sia possibile in un’ottica atea.

Stefano

La scienza presuppone un mondo ordinato e intelligente?
Ma dove le trovi queste uscite?

Massimo

X Stefano
Devo spiegarti le barzellette?
per fare scienza non supponi (dove sta l’ossimoro?) che il mondo a cui rivolgi la tua conoscenza sia conoscibile e quindi ordinato e intelligente?

Diocleziano

Massimo
casomai sarà il contrario: un ordine nella natura è il presupposto per la scienza.
(Nella natura non c’è intelligenza, c’è solo un ordine apparente in quanto in certe condizioni si ripetono certi fenomeni)

Stefano

“X Stefano
Devo spiegarti le barzellette?

No basta che non ne racconti di insipide.

per fare scienza non supponi (dove sta l’ossimoro?) che il mondo a cui rivolgi la tua conoscenza sia conoscibile e quindi ordinato e intelligente?”

Non c’è alcun modo in cui si possa attribuire intelligenza all’universo.
Anche prendendo al volo la definizione da Wikipedia:

“L’intelligenza è l’insieme di funzioni conoscitive, adattative e immaginative generate dall’attività cerebrale dell’uomo e degli animali”

Tra le attività dell’intelligenza quella di dare “ordine” al flusso di stimoli. Ordine che può essere diverso (basta leggere cosa dici tu e noi sull’argomento di questo thread).
Esistono ordini che – per i parametri utilizzati nella scienza – possono essere considerati migliori di altri.
L’universo Tolemaico era ordinato, anche quello. Con qualche difetto che Copernico ha eliminato…

Kaworu

vabbè ma sono battute da papaboy…

è noto che non hanno senso e che ridono soltanto loro perchè “ehy le ha fatte uno dei nostri, quindi dobbiamo ridere”

Sandra

“cosa c’entra la scienza con l’essere atei? la scienza presuppone un mondo ordinato e intelligente. ”

Massimo!!! La scienza non presuppone niente. E’ la religione che presuppone un mondo ordinato e immobile (sull’intelligente sorvolerei).

“La libertà di dubitare, che è FONDAMENTALE per lo sviluppo della scienza, è nata dalla lotta secolare contro l’autorità costituita – la Chiesa – che aveva una soluzione per ogni problema.

Uno scienziato NON PUO’ essere mai del tutto sicuro. Sappiamo che ogni nostra conoscenza è approssimata e consiste in affermazioni con differenti livelli di certezza; non ci chiediamo quindi se un’affermazione sia corretta o sbagliata, ma con quale probabilità lo sia. Non “Esiste Dio?” ma “Qual è la probabilità che questa affermazione sia vera?”. Dal punto di vista religioso è un cambiamento drammatico; e pertanto tale punto di vista non è scientifico.

Non si ha mai l’assoluta certezza che le cose stiano in un modo o nell’altro. Abbiamo imparato che cio’ è di straordinaria importanza per poter progredire. Se non ammettessimo il dubbio non vi sarebbe progresso. Non c’è apprendimento senza domande, e queste presuppongono il dubbio.

Lo scienziato convive quotidianamente con l’ignoranza, il dubbio e l’incertezza, e questa, a mio avviso, è un’esperienza fondamentale. La nostra libertà di dubitare è nata da una lotta contro l’autorità, agli albori della scienza. Una lotta dura e difficile per conquistarsi i diritto di mettere le cose in discussione, di non accettare certezze, di dubitare.

Come scienziati, conosciamo i grandi progressi che scaturiscono da una soddisfacente filosofia dell’ignoranza e il grande progresso che nasce dalla libertà di pensiero; è nostra responsabilità ribadire il valore di tale libertà: INSEGNARE CHE IL DUBBIO NON VA TEMUTO, ma accolto volentieri e discusso.”

Richard Feynman, nobel fisica 65

crebs

Ho appena letto su dagospia un articolo (tratto dal fatto quotidiano) di cui allego le righe terminali.
Vorrei proprio sapere di cosa si lamentano i confessionalisti.

Una ricerca di “Critica Libera”, finanziata con l’8 per mille dei Valdesi, somma i primati del Vaticano: nel biennio 2008-10 – e dunque Gianni Riotta e Minzolini – il Papa ha totalizzato 7 ore e 37 minuti al Tg1. Su Raiuno la Chiesa cattolica – nel 2009 – segna quasi 18 ore contro i 9 minuti per l’islam. In un anno le televisioni hanno dedicato 50 ore ai rappresentanti cattolici e 34 al presidente della Repubblica.

Sandra

In soccorso di Fazio e Saviano arriva la Dandini. Che provocatoriamente stasera nel corso di Parla con me, manderà due messaggi in sovraimpressione. Nel primo – che andrà a inizio trasmissione – ci sarà scritto: “Attenzione – Vi avvertiamo che esistono 1.438.932.587 punti di vista differenti per qualsiasi opinione o idea ascolterete all’interno di questo programma”.
Nel secondo, invece, che andrà coi titoli di coda: “Attenzione – Vi avvertiamo che esistono 1.438.932.587 punti di vista differenti per qualsiasi opinione o idea abbiate ascoltato all’interno di questo programma”.

RobertoV

Bisognerebbe anche aggiungere che oltre a differenti punti di vista ci sono anche miriadi di differenti esperienze di vita e che, quindi, pensare di definire un’unica regola valida per tutti non ha senso. E’ strano che sui profilattici i cattolici accettino il concetto che possano esserci dei casi in cui si può derogare, il concetto del danno minore, ed invece su certe tematiche questo non venga accettato. Abbiamo fatto dei protocolli per i trapianti, per l’aborto, perchè non è possibile farli riguardo alla morte? Anche li la difesa della vita va fatta sempre (come per l’aborto) tranne che in determinati casi in cui non ha senso il difenderla. Purtroppo la chiesa e questi autonominatisi pro-life preferiscono che le cose avvengano in silenzio (perchè comunque avvengono), anzichè affrontare i problemi reali e cercare di fare il meglio possibile in questi casi. Il problema è che a causa di questa contrapposizione e chiusura ci si scontra anzichè cercare di discutere o trovare una soluzione condivisa e realistica e non si affrontano i problemi della realtà perchè la gente questi problemi poi se li trova ad affrontare e viene abbandonata a se stessa.

sanditaly

ANCHE l’UAAR HA IL DIRITTO DI REPLICARE !!!

Il Consiglio d’amministrazione di viale Mazzini, dopo aver concesso diritto di replica a Maroni, ritiene “doveroso” che Fazio e Saviano concedano uno spazio di replica anche alle associazioni del movimento pro-vita, dopo che il programma “vien via con me” nella sua seconda puntata, ha ospitato Mina Welby e Beppino Englaro.
Bene!
Se si afferma questo principio, l’UAAR risulterebbe legittimata a chiedere ospitalità ogni qualvolta le reti pubbliche invitino preti, religiosi di ogni appartenenza o devoti delle varie religioni.
Quindi, poiché il santo Natale è alle porte, direi di aprire una apposita sezione sul sito con uno strategico “osservatorio” sui programmi RAI …

Near

Ai direttori RAI sfugge un piccolo dettaglio e cioè che per Buona Domenica alcune settimane fa è stata presentata da Lorella Cuccarini una vicenda di una persona in gravi condizioni che però ha scelto di continuare a restare in vita attaccata alle macchine e non mi pare che in quel caso nessuno abbia fatto il diavolo a quattro per il mancato contraddittorio.
Se il problema è veramente il pluralismo (e in questo caso ritengo non lo sia), allora si imponga altrettanto a tutte le trasmissioni in cui è espresso solo il punto di vista cattolico senza contraddittorio, a cominciare dalla rubriche religiose in onda su Rai 1.
Se il pluralismo invece lo si fa valere solo da una parte, allora si agisca per vie legali contro il Consiglio di Amministrazione RAI e l’UAAR sia in prima linea.

crebs

Per mia fortuna in genere la domenica ho qualcosa di meglio da fare che guardare buona domenica.
Comunque Canale 5 non è tenuta a fare servizio pubblico, qualsiasi cosa significhi questa frase e quindi non vale contrapposizione.
Però se vedi quanto ho riportato alle 16,58 noterai che il problema noè il pluralismo, o meglio lo è al contrario: Nessuno deve parlare per esporre idee che contrastino con quelle della chiesa, che invece può esporre le sue quando e come vuole; se per un omesso controllo, che qualcuno pagherà, opinioni diverse riescono a raggiungere il pubblico (specialmente se il gradimento è elevato), la chiesa ha il diritto (divino?) di replica immediata.

Near

Scusa Crebs, ma io stavo parlando di Buona Domenica, quella in onda su RAI 1. Quella di Canale 5 penso si chiami Domenica Cinque.
Ad ogni modo, la motivazione che molti usano che tanto la tv privata può far tutto quello che vuole perchè non è pagata con i soldi dei cittadini (falsissimo) mi fa venir voglia di dire “e grazie tante”.
Il servizio reso è comunque pubblico e la capacità di raggiungere i telespettatori in ciascuna casa è la medesima.

c.j.

l’Articolo è intitolato: “La RAI impone i gruppi pro vita a Fazio e Saviano.

Correggo che è meglio:

La CEI ha fatto una telefonata al consiglio di amministrazione della Rai, i vertici aziendali si sono immediatamente scusati e messi sugli attenti, Fazio e Saviano hanno ricevuto l’ordine.

Cosi’, secondo me, va un po’ meglio… …diamo a Cesare quel che è di Cesare, in fondo in Italia… dai… lo sappiamo bene chi è a comandare… no?

Volo alto

Avevo aperto questo forum affermando non facciamo “martiri e vittime”.
Avete sentito le dichiarazioni di Casini alle 20.38.
Puntuali!
Per me siamo ingenui.

Markus

Basta non avere la TV e passa tutto… gran parte del problema è presto risolto.

c.j.

io ho la televisione satellitare e prendo piu’ di 200 canali europei (tra cui una decina in italiano) beh ad esser sincero la televisione la guardo spesso, ma i canali che guardo piu’ spesso sono BBC HD ent 1 2 3 4 News CNN CSBC Four MoreFour E4 Five Itv1 2 3 4 ItvHD… alla fine mi faccio due conti e i canali che guardo sempre sono quelli inglesi, quelli che davvero davvero davvero fanno cagare sono quelli in italiano. Si passa dalla libertà totale di espressione allo squallore di ballerine seminude, religione da tutte le parti, supertrash e le solite cagate.

Non spegnere la Tv, semplicemente sii piu’ selettivo. Non so se anche in Italia sia possibile guardare i canali inglesi col sat, pero’ potresti informarti.

Markus

Mi raccomando di mandarci pure Lino Banfi per dare tono alla questione.

Near

Questa sera per il tg5 la Parodi ha annunciato un’intervista in esclusiva al direttore dell’Avvenire sulla questione Saviano e tematiche sensibili.
Devo ancora udire la reazione dei laici indignati perchè contemporaneamente non è stato intervistato anche un esponente dell’altra sponda.
Come se qualcuno in una sua trasmissione (che non è un talk show) non avesse diritto di invitare chi vuole.

Lorenzo Galoppini

@ Massimo 00:00

Certo, è chiaro, perchè quando uno sta male e ha bisogno di aiuto automaticamente la vita non è più sua ma diventa degli altri, se vuole che lo aiutino. Cioé, noi ti aiutiamo, però in cambio la tua vita non é più tua e siamo noi che decidiamo cosa puoi farci e cosa no. Occhio che potrebbe capitare anche a te, fra parentesi.
Ammazzati, vai…faresti l’unica azione intelligente della tua squallida ed inutile vita. L’ho sempre detto, seriamente, che i fascisti e gli integralisti religiosi (che poi sono praticamente la stessa cosa) sono dei veri e propri malati di mente, molto pericolosi…feccia umana, spazzatura. Bisogna dirlo ad alta voce, di fronte ad affermazioni come questa e molte altre che si sono lette qui.
(scusate i toni, come dire, un po’ “alti”, ma qualche volta ci vogliono, perchè le cose vanno chiamate con il loro nome, no?)

Stefano

Grazie, non l’avevo visto. Che Massimo se lo veda pure lui…

AndreA

Saviano ha raccontato nella sua trasmissione la storia della vita di un uomo, Welby. Che senso ha un contraddittorio in tutto questo?

Se la vita di una persona non va bene ai cattolici, vogliono allora cercare di “contraddirla”?

Questi qui sono dei psicolabili. Hanno problemi seri. Molto seri.

ATEONONTROPPO

Eh si, questo è il frutto mediatico della “gauche caviar”.

Finte lotte per finti spettatori.

Per fortuna esiste il rivoluzionario telecomando.

Quando la tassa di possesso sul televisore, spacciato menzognamente per canone, verrà abolita?

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