Russia, censurati gli atei: riproducevano un articolo della Costituzione

Le pubblicità di sensibilizzazione sull’ateismo sono arrivate anche in Russia, con una campagna organizzata da Zdravomislye (“Buon senso”). Ha lo scopo di sostenere e difendere la laicità del paese, garantita dall’art. 14 della Costituzione, che recita: “le comunità religione sono separate dallo Stato e uguali davanti alla legge”. Proprio questa frase era riportata sui dieci cartelloni che gli organizzatori volevano far affiggere a Mosca. L’autorità preposta li ha però bloccati senza inizialmente addurre motivazioni, sostenendo in via informale che fossero “provocatori”: in seguito, la critica si è appuntata sulla “esecuzione estetica” della pubblicità.  Zdravomislyesi è quindi rivolta a un operatore privato, News Outdoor Russia, di proprietà del magnate Rupert Murdoch, ricevendo però un nuovo diniego. Con un comunicato stampa, gli attivisti della campagna hanno denunciato la crescente clericalizzazione della società russa, in nome della quale si arriva a censurare la Costituzione, e ha annunciato una nuova campagna a base di adesivi dal nome “mille ateomobili”. Ma è allo studio anche la possibilità di affittare un furgone e di portare così in giro la frase ‘incriminata’ per le strade di Mosca.

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53 commenti

annina

Sembra una specie di contrappasso dantesco:dopo decenni di ateismo di stato ora è quasi vietato esserlo! Speriamo che la libertà di pensiero dopo un secolo torni presto in quella terra…

fab

Finché votano Putin o i suoi cloni, non li vedo molto diversi dagli italiani…

Soqquadro

Ma tu credi che le elezioni in Russia siano “autentiche”?

Stefano Grassino

Annina, stai dicendo delle amenità. L’ateismo di stato te lo sei sognato. La chiesa Ortodossa ha sempre “pane e ciccia” (con alti e bassi, questo è vero) con il regime. Hanno leticato su molte cose, soprattutto i privilegi ma quando è stato il momento, un’accordo lo hanno sempre trovato.

Stefano Grassino

“Ha sempre fatto pane e ciccia” ciccia in Toscano vuol dire carne.
Un esempio: quando i nazisti assalirono l’ URSS Stalin chiamò subito il Patriarca di Mosca chiedendogli un’aiuto sia morale in quanto sapeva che i Russi eranno attaccati alla religione ed economico perchè sapeva quanti soldini avevano i preti. Il Patriarca che non era un’ingenuo, tra Hitler e Stalin scelse il secondo (non come fanno i falsi democratici di oggi) e collaborò. Molti soldi della chiesa furono investiti negli armamenti e le truppe dell’Armata Rossa ebbero la benedizione dei religiosi. Vennero riaperti i seminari ed alla richiesta del Patriarca di avere della carta per stampare il giornale dei fedeli, Stalin iniziò ad urlare: “la cartaaaa, anche la cartaaa, cosa altro volete ancora. Dove la vado a trovare io la carta in questo momento eh? Poi si rivolse al suo braccio destro e disse: “abbiamo della carta?” – si compagno abbiamo una rivista, “il giovane compagno”. Ah e chi la legge? Nessuno compagno Stalin, che io sappia.
Va bene allora dai la carta al prete e che non mi rompano più ed andò via urlando.

faber

Be attenzione bisogna distinguere diverse fasi della storia russa del ‘900!!! Lo stalinismo di guerra era già ampiamente la degenerazione del bolscevismo originario. In origine la rivoluzione russa fu fortemente anticlericale. Il primo atto compiuto dopo la rivoluzione di ottobre fu la confisca delle terre della chiesa e la loro collettivizzazione. Nel marzo del ’22 inoltre furono requisiti tutti i beni di valore di proprietà del clero, senza dimenticare che la chiesa appoggiò fortemente il potere zarista durante la rivoluzione finanziando e favorendo le armate bianche nel tentativo controrivoluzionario e arrivando addirittura a proclamare lo zar nicola II e la sua famiglia martiri della chiesa (tutto ciò meno di 10 anni fa!!!).

Cesare b

Anche nell’ipotesi piu’ favorevole alla tesi della liberta’ di religione in Russia durante il comunismo, anche accettando la piu’ spinta minimizzazione (o addirittura negazione) delle asserite persecuzioni anireligiose, una cosa e’ certa: il regime comunista certamente non favoriva la religione ed anzi faceva attiva propaganda contro di essa, dotando, tra l’altro, tutte le scuole d’ogni ordine e grado di insegnanti d’ “ateismo scientifico”. Nonostante cio’ la religione e’ rimasta fiorente in Russia al punto che i governanti post comunisti (probabilmente non devoti in cuor loro) sentono il bisogno di blandirla.
Tale constatazione smentisce quanto si legge spesso in questo blog, cioe’ che la fede religiosa sarebbe unicamente il frutto, da un lato di un’imposizione interessata del potere, dall’altro d’ un condizionamento psicologico, d’ una specie plagio operato durante il processo educativo.
Saluti.

bradipo

@Cesare b
lo stesso discorso si può fare per ateismo, paganesimo, alcool, tabacco, droghe varie… sarà mica, banalmente, che in certi casi la proibizione accentua il desiderio piuttosto che reprimerlo, senza tirare in ballo apologetiche dell’indottrinamento?

faber

Cesare io interpreto diversamente la cosa. La fase stalinista del comunismo russo fu costruita esattamente come se fosse una religione, attraverso il culto del lider e il dogmatismo di partito. Detto in altro modo la religione metafisica fu sostituita dalla religiosità politica. Il ritorno della religiosità anche piuttosto radicale in Russia, è leggibile come rigurgito della società stalinista e sopratutto è fortemente favorito da una condizione di forte smarrimento sociale e culturale. Non a caso a fianco agli ultra-religiosi crescono in russia i movimenti ultra-nazionalisti, ultra-nostalgici ecc…
Detto ciò la religione non è un’imposizione ma è un cavallo di troia che il potere spesso utilizza per penetrare negli animi più profondi, quella che a volte viene chiamata “la pancia” della società.

RobertoV

Cesare B
La chiesa cattolica nonostante tutti i mezzi impiegati ha avuto bisogno di diversi secoli per evangelizzare l’Europa e anche in Italia ancora nell’anno 1000 esistevano parecchie sacche di paganesimo. E questo nonostante il paganesimo fosse in crisi ed in trasformazione, non implicasse un controllo così capillare e pervasivo delle coscienze e non avesse un governo centrale e possedesse le ricchezze e il potere che ha accumulato successivamente la chiesa cattolica. E la chiesa ortodossa non è stata da meno, ricchissima e potentissima all’interno della Russia zarista. Quindi è un po’ difficile pensare che in 70 anni il comunismo potesse distruggere tale chiesa ammesso che questo lo volesse effettivamente. E’ vero che la costruzione di una nuova società implica lo scontro con i poteri precedenti, ma se questi poteri risultano eccessivi alla fine non si può che venire a patti. E indubbiamente una parte delle ricchezze della chiesa ortodossa e del suo potere è stata erosa sotto il comunismo, ma alla fine ne è riuscita a conservare ancora una bella fetta.

Fri

Su wikipedia ci puo’ scrivere chiunque. Wikipedia.it e’ chiaro come il sole che sia filo-clericale, e non solo per la voce che hai riportato qui.

bardhi

Che in URSS durante il comunismo chi andava in chiesa non era visto di buon occhio è un dato di fatto, che le chiese a volte erano trasformate anche in magazzini dei Kolchoz pure questo è vero.
Chi vuol capire come veniva trattato i coloro che si dichiaravano credenti vada a leggere i autori russi del “realismo socialista” da Gorki a Sciolochov. Chi voleva fare carriera nel partito, esercito o nomeclatura doveva dichiararsi ateo altrimenti se lo poteva pure scordare.

Stefano Grassino

Il Macchiavelli sarebbe stato fiero di Stalin. Nel suo trattato politico “Il Principe” quella di Stalin è una figura che si rispecchia fedelmente alle idee del Fiorentino. Il Georgiano avrebbe fatto fucilare mille atei in una sola ora per riabilitarli il giorno dopo, sui cadaveri di mille credenti se gli fosse tornato comodo per tenere in piedi lo stato di cui si sentiva custode supremo. Questa cara annina è la vera politica. Sono sicuro che il Sen. Andreotti, uomo di cui si può dire tutto il male possibile ma di cui non si può dubitare della sua intelligenza e capacità politica, ti avrebbe ribadito. Nell’essere umano non esiste l’etica ma solo il tornaconto. Coloro che non lo comprendono, sono tra i primi a pagarne lo scotto.

Paul Manoni

L’idea degli adesivi non e’ male per niente… 😉

A prescindere da questo, il paradosso del catalogare un articolo della Costituzione come “Provocatorio”, quando esposto da manifestanti che contestano l’andazzo del paese, e’ l’emblema di come le istituzioni non riescono piu’ nemmeno a far fronte alle scelte scellerate che fanno, per compiacere i vertici religiosi.
Lo ricordo, tanto per farcire la descrizione del paese in questione. La Russia fa parte di quegli 11 paesi scellerati che si sono espressi a favore del crocifisso nei luoghi pubblici.

Federico Tonizzo

Dal medioevo zarista al totalitarismo finto-comunista ad un altro totalitarismo medioevale finto-democratico.

Federico Tonizzo

Nel post di pochi minuti fa mi riferivo al fatto che “La Russia fa parte di quegli 11 paesi scellerati che si sono espressi a favore del crocifisso nei luoghi pubblici.”

Quanto all’idea degli adesivi, potrebbe essere una bella idea, ma temo vengano poi vandalizzate le automobili stesse da parte di fanatici religiosi…

#Aldo#

Se non fosse drammatico sarebbe comico riscontrare che i rappresentanti dello Stato proibiscono di esporre i princìpi fondamentali sui quali si basa proprio quello Stato che dovrebbero (sulla carta) rappresentare. Ancor più comico/drammatico è immaginare, con buone probabilità d’azzeccarci, che lo stesso fenomeno si replichi in più o meno palesemente ogni Stato.

Mi sa che la verità è che il potere è una cosa reale, lo Stato così come lo si intende a livello teorico una costruzione ideale di copertura per una più efficace gestione del potere. E’ il segreto di Pulcinella.

Paul Manoni

Se ci pensi bene, successe qualcosa di analogo anche a Palermo durante la visita del Papa….Qualcuno espose una frase tratta dal Vangelo, che fu’ immediatamente sequestrata dalle forze dell’ordine, per non irretire lo stesso Benedetto XVI.
Giusto per rigirare un pochino il coltello nella piaga, ricordo la frase… 😉
“‘La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!”

Federico Tonizzo

Beh, da un punto di vista più ampio si potrebbe anche ricordare che per quasi due millenni la lettura della Bibbia fu vietata dallo Stato della Chiesa.
E anche che la “messa in italiano” anzichè in latino è una novità di pochi decenni fa.

FSMosconi

Chissà CIRENEO ed Enrico cosa ne penseranno, e chissa se avranno ancora da ridire sulla Russia Comunista… 😉 🙂 🙁

Seneca il giovane

……più che altro perchè la Russia non è mai stata veramente comunista.

Federico Tonizzo

@ Seneca il giovane:
Già, ma questa è un’altra delle cose che Enrico non ammetterà mai…

daniele

bah, dire che la russia non è mai stata comunista è come dire che mussolini non è mai stato fascista

Gérard

Benchè miscredente Napoleone disse nel 1806 non so più dove e in quale occasione :
” La religione è un mezzo eccelente per tenire buono il popolo ” e più tardi aggiunse ” La religione è la cosa che impedisce i poveri di ammazzare i ricchi ” .
E ovvio che ancora oggi questo viene messo in pratica .

daniele

ovvio, ma più che la religione, è la CHIESA che è uno strumento di controllo. Prima il popolo bue se ne renderà conto e prima vivremo un’altra era illuminista.

Roby GOD

Concordo con Manoni, l’idea delle ateomobili è ottima! Rispetto alle magliette presenta notevoli vantaggi in termini di diffusione del messaggio, ad esempio n adesivo costa molto meno di una maglietta e uno (o più) se lo prendono tutti. Inoltre l’adesivo da auto è sempre esposto mentre la maglietta trascorre gran parte della sua esistenza in un cassetto. Direi di mettersi al lavoro per crearene una serie.

Paul Manoni

Ho solo la pessima sensazione che le fiancate delle macchine potrebbero risentire delle fantasie di qualche estremista cattotalebano, bravo ad incidere con chiavi e cacciaviti…!
🙁 Di certo, sono economicamente piu’ vantaggiosi gli adesivi che le magliette….Costano nulla e rimangono esposti per lungo tempo. 😉

bradipo

meglio allora una calamita… così quando parcheggi la stacchi 😉

Ratio

“Religio instrumentum regni”

Che poi sia religione, ateismo di stato o ideologia imposta alle masse è sempre funzionale al potere.

zautern dee ikonoblastard

I russi hanno vissuto lo zarismo, lo stalinismo, lo “eltsinismo” alcolico e ora si sciroppano il “putinismo post-keghebeano”, ma sempre tutti conditi con l’eterna mafia panslavista che ha sempre tirato i fili di tutti i burattini governativi e non nella più grande e più patetica nazione dell’Eurasia!

POPPER

Qualche catto-troll chiamerebbe la clericalizzazione dlela Russia come una sua coinversione al cuore immaoclato di Maria ed evocherebbe la profezia di Fatima, ma noi sappiamo invece che questa conversione è l’esatto contrario della laicità dello stato ed è un tener nell’ignoranza la gente sui suoi diritti costituzionali.

Per molti credenti, mistici, fanatici, teologi, se la conversione al cuore immacolato di Maria vuol dire “rinunciare alla libertà di avere un proprio libero pensiero, una Costituzione laica e movimenti atei come associazioni libere di promozione socialie”, allora ci stanno alla clericalizzazione di uno stato fino a indurlo a divenire teocratico e ad abolire la Costituzione laica. Loro sono convinti che il proprio e altrui corpo e mente debbano soffirfe per Cristo e che in seguito a ciò avranno la promessa di partecipare alla gloria di Dio e dei santi, ma ciò vuol dire imporre a tutti una legislazione nazionale uniformata e conformata alle leggi di dio e della religione, ciò vorrà dire anche finanziaenti continui alla religione di stato o quasi.

POPPER

Queste realtà in Russia sono l’esatta intrepretazione della Consacrazione della Russia da parte del papa Giov Paolo II al cuore immacolato di Maria:

– Fusione delle organizzazioni statali e religiose,
– Appropriazione indebita di fondi dal bilancio per i bisogni religiosi,
– L’introduzione di propaganda religiosa nelle vesti di scolarizzazione,
– L’imposizione di norme religiose come obbligatori,
– Censura religiosa
– L’effettiva introduzione della Sharia in alcune regioni.

Questa è l’Ufficialità della Mentalità Cristiano-Cattolica e Ortodossa, se vi fossero dei ribelli all’intenro del cattolicesimo, che spostano la bilancia in difesa degli aspetti etici della lacità dello stato, sono destinati ad essere perseguitati all’interno delle loro religioni, fino a quando la religione non si rassegnerà a tollerare il libero pensiero a livello costituzionale.

é atroce chiedersi “fino a quando queste censure?”, perchè vuol dire che vi sono sacche di credenti che consegnano i propri figli alla religione come dei sacrifici a dio graditi – come dicono loro credendo in ciò di rendere culto a dio – ma in realtà i figli sono costretti ad essere sacrificati alla fede irrazionale che nega all’uso della ragione la libera autodeterminazione nel decidere per se stessi cosa si vuole fare della propria vita, perchè ciò vorrebbe dire “son libero anche di essere ateo” ma lattuale situazione di regime clerico-putiniana lo vuole impedire e censurare.

La mia solidarietà al gruppo di Zdravomislye.

Federico Tonizzo

Ricordate che uno o due mesi fa c’era stata un’ultimissima intitolata “Lo stato cinese investe in chiese”? 🙁

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