Dal 2014 no esenzione Ici per la Chiesa

La recente indagine dell’Ue sui privilegi fiscali della Chiesa cattolica in Italia (Ultimissima del 12 ottobre) sembra aver spinto il governo ad eliminare dal 2014 parte delle esenzioni fiscali concesse.
In particolare l’Ici sarà di nuovo versata dalle strutture di enti ecclesiastici come alberghi, scuole, ospedali. Mentre rimarrà l’esenzione per i luoghi di culto, parrocchie, immobili utilizzati per servizi sociali convenzionati (mense, centri di assistenza e volontariato) ed aree extraterritoriali tutelate dai Patti Lateranensi (come il Vicariato, Castel Gandolfo, l’Università Lateranense). Secondo le stime, verrebbero così recuperati circa 1 miliardo di euro l’anno. In tempi brevi tornerebbero nelle casse dello stato circa 400 euro non versati dagli enti che oggi sono registrati. Quelli non registrati al fisco dovrebbero comunque pagare l’Imu (Imposta unica municipale).
La Commissione Europea indaga però anche sull’esenzione del 50% dell’Ires a favore degli enti ecclesiastici e sull’attribuzione dello status di enti “non commerciali” a quelli ecclesiastici, concesso dall’art. 149 del Tuir. L’Italia potrebbe comunque essere condannata a chiedere il recupero delle imposte non versate, con gli interessi.

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47 commenti

Giulio C.Vallocchia

ATTENZIONE.

Siamo fieri che L’UAAR insieme a No God ed altre associazioni abbia combattuto in prima fila, accanto ai radicali italiani, ai socialisti (quando c’erano ancora, all’epoca della Rosa nel Pugno) e a pochissimi altri per eliminare l’assurdo privilegio. Ma attenzione, c’è un comportamento dei media vaticaliani che ci fa nascere molti sospetti, e cioè il fatto che questa importante vittoria per la parità di diritti e doveri di tutti i contribuenti non sia stata assolutamente citata da nessuna parte, fatte salve poche eccezioni. Temiamo fortemente che i grandi beneficiari dell’esenzione stiano manovrando in silenzio o per impedire che il pagamento dell’ICI diventi obbligatorio anche per gli enti religiosi, oppure per ottenere in cambio altri e nuovi privilegi per compensare i 2 miliardi di imposte che saranno costretti a pagare dal 2014.
La visita di Tremonti in Vaticano di due giorni fa adesso assume un nuovo significato.

Per concludere voglio ricordare che quando tre anni fa, con il Governo Prodi in carica, i radicali e i socialisti della Rosa nel Pugno riuscirono a portare in votazione alla Camera l’abolizione di quel mostruoso privilegio, tutti i deputati clericali di centro, di destra e di sinistra, dai fascisti ai comunisti, votarono invece per il mantenimento dell’esenzione a favore dei preti padroni e predoni.

Infine ricordiamo che con le leggi vigenti i preti padroni ogni anno si cuccano 2 miliardi di Euro di esenzione ICI.
Una legge truffaldina approvata sotto Berlusconi (ma preparata dal precedente governo Prodi) consente agli enti religiosi proprietari di immobili in cui si svolge attività NON esclusivamente commerciale di non pagare l’ICI. In sostanza se in quell’immobile (grande albergo, ristorante, cinema, un intero palazzo con appartamenti dati in affitto, un teatro, campo di calcio, di tennis, di golf, ecc.) da qualche parte c’è una cappella, un crocifisso, una madonna, un padrepio o anche un santo di serie B, aperti alla devozione dei fedeli sia periodicamente che occasionalmente ecco che diventa un immobile adibito anche al culto e quindi non è più un edificio ESCLUSIVAMENTE adibito ad attività commerciale. Miracolo della fede ! E così i preti padroni di case non pagano l’ICI.

FSMosconi

Intendi dire che fanno tanto gli accondiscendenti ma nel frattempo ha un “piano b”? 😐

busta

Non ci credo se non lo vedo, e voglio sapere in quale forma troveranno il modo di farglieli riavere comunque tutti quei soldi.
Certo che sarebbe una bella boccata d’ossigeno per i conti dello stato.

thomas

suggerisco alcuni scenari:

9 per mille o peggio 10 per mille…

ragazzi non se ne esce di sicuro!

Belial

In quel caso si dovrà insistere con la campagna per devolverlo ad altre confessioni, come quella Valdese o le Comunità Ebraiche

Paolo

Ampiamente dopo la fine del mondo…per non sbagliarsi, suppongo…

fab

Dopo la fine del mondo forse no, ma dopo questa legislatura sì. Consolante, almeno l’attuale governo non ha intenzione di vietare le prossime elezioni; anzi, mette in conto di perdere e scaricare la patata bollente sui prossimi.

Crebs

Riporta Repubblica (http://www.repubblica.it/esteri/2010/10/19/news/ici_chiesa-8207865/?ref=HREC1-2):

Il taglio ai privilegi – introdotti dallo stesso governo Berlusconi nel dicembre 2005 in vista delle elezioni della primavera successiva – è contenuto in un oscuro comma infilato nel decreto sul federalismo fiscale municipale approvato dal governo lo scorso 4 agosto e mai pubblicizzato.
Il testo, a saperlo leggere, è chiaro: l’articolo 5 del decreto che introduce l’imposta unica municipale (Imu) cancella alcune esenzioni fiscali accordate dalla vecchia Ici (che dall’Imu verrà inglobata). Tra le quali quelle comprese dalla lettera “i” della 504 del 1992 (legge istitutiva della tassa sulla casa) che contempla i soggetti “destinati ESCLUSIVAMENTE allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive”.
Tradotto, si tratta degli enti ecclesiastici che operano nella sanità (ospedali e cliniche legate alla Chiesa), nell’educazione (scuole private), nel turismo (alberghi e resort – spesso a cinque stelle – del mondo cattolico) e i circoli.

Ecco, mi preoccupa quella parola, esclusivamente.
Sarà una ulteriore presa in giro?

#Aldo#

Cioè stati dicendo che in base a quella legge potranno continuare a non pagare, giusto? E proprio su quegli immobili che sono adibiti ad attività commerciali (anche ospedali e scuole, se privati, sono attività commerciale finalizzata al lucro, non dimentichiamolo).

Batrakos

Dice l’ultima frase
‘ L’Italia potrebbe comunque essere condannata a chiedere il recupero delle imposte non versate, con gli interessi.’

Ecco -se non ho malcompreso- questo è uno dei paradossi del nostro Paese; per andare a riprendere il maltolto dobbiamo subire una condanna dell’UE…di iniziativa nostra mai eh??? Roba da ridere se non fosse la realtà.
E -per onestà- bisogna dire che qua tra Berlusconi e la sinistra, e ci metto Vendola tra i primi giacchè fa tanto l’uomo del cambiamento, non passano differenze sostanziali.

Stefano

L’UAAR dovrebbe fare le pulci a queste dichiarazioni, e capire se la CCAR comincerà finalmente a pagare le tasse per le sue innumerevoli attività commerciali, o se c’è dietro una fregatura…
In particolare mi preoccupa il discorso delle attività “esclusivamente” commerciali: non è che potranno andare avanti a non pagare l’ICI nell’albergo a 5 stelle con minuscola cappella annessa?

Io ero Sai

Un buon inizio e un miliardo in più per chi ne ha davvero bisogno (si spera…).
Ecclesiasti parassiti della società!

Zoso

Personalmente chiederei il rimborso con interessi dal 1861 ad oggi. Mi sembra giusto, visto il comportamento parassitario della CCAR nei confronti dell’ Italia.

moreno03

dal 2014 “alberghi, scuole, ospedali” di proprietà ecclesiastica diventeranno tutti oratori

FSMosconi

gero ha ragione: non sarebbe male… se non altro a mostarare urbi e orbi quanti bambini NON ci andranno. Con annessi e connessi… 😆 🙂 😉

El Topo

Si sono dati qualche anno di tempo per cercare di far rientrare i soldi da qualche altra parte, come ha già notato qualcuno Tremorti sarà andato in visita in Vaticano per qualcosa isn’t?
Nel frattempo si potrebbe pensare a ad una legge di iniziativa popolare per modificare il regime dell’otto per mille e renderlo più corretto e meno sbilanciato.

POPPER

L’importante è che in futuro non ci siano più privilegi alla ccar, incompatibili con il Supremo Principio della laicità dello Stato, perchè è di privilegi secolari incontestati fino ad ora che si tratta, quindi, favorendo una religione a scapito delle altre e dei cittadini che non condividono alcuna religione ed hanno attività commerciali minacciate da questi privilegi fiscali ingiustificati.

Io avrei preferito che partisse dal 2011, ma si vede che non si pososno fare miracoli, quello che conta ora è indagare sulle proprietà immobiliari fatte passare per luoghi di culto ma da cui sono state sfrattate persone bisognose per poter vendere a prezzi stracciati a beneficio dei politici cattolici “secondo il sogno di Bagnasco” e a cura di Propaganda Fide, per esempio.

Si deve settacciare tutte le proprietà della ccar e costatare quale sia l’entità dei privilegi da parte dello stato, di conseguenza declassificarle da luoghi di culto o sacri a “immobili tassabili” e “attività commerciabili tassabili” mai più esentasse, mai più.

cartman666

questa e’ una buona notizia, pero Tremorti che fa visita al vaticano mi convince poco. Poi fino a quando non si vede la legge in Gazzetta ufficiale e’ prematuro esultare. Questi sono maestri negli annunci

Roberto Grendene

al momento siamo alle promesse di riparazione oltre 3 anni di un torto subito per decenni

si parla di fine del privilegio per l’esenzione ICI sulle attività commerciali, ma si dice nulla sull’IRES ridotta al 50% per il solo fatto che il proprietario e’ la Chiesa Cattolica Apolstolica Romana (o anche altre chiese con una Intesa, ma e’ un caso da non considerare, perche’ di fatto … non esiste il caso)

Safidy

Ma a me chemmefregherebbe di pagare tasse con soldi non-miei?
Mah.

#Aldo#

Avete notato quel “dal 2014”? Mi aiutate a ricordare quando scade la legislatura? E ancora, avete notato quel “parte delle esenzioni fiscali”? Parte, non tutte. Senza specificare quanta parte. Tipico linguaggio da dirigenza. Alla mia veneranda età non riesco più ad essere tanto fess0 da entusiasmarmi per questi proclami fasulli.

Kaworu

che la colpa ricadrà sul prossimo governo.

così chi c’è ora potrà bearsi e santificarsi

StefanoM

Se la ccar ti restituisce 1 euro, significa che nel frattempo ha trovato un altro modo per rubartene 5….

mauro

e’ esattamente quello che vado dicendo da tempo e dappertutto.
lasciamo le cose come stanno senno andremo peggio!

Ratio

Non credo che i preti “padroni e predoni” restituiscano alcunché. Avranno già messo a punto piani B, C ecc. per sfuggire alle regole europee.
Stanno arretrando in tutto il mondo ma qui, grazie alla corruzione della quale sono maestri, contiuano a prosperare.

Federico Tonizzo

Giusto l’altro giorno Giulio Tremonti (inventore dell’8/1000 ecc eccc, fino al regalo di mesi fa agli insegnanti di religione – ma non agli altri – di un aumento di 220 euro al mese) fu “convocato” in Vaticano, e oggi c’è quest’altra notizia.
Sinceramente non posso pensare che il lupo perda il vizio: al massimo cambia il pelo per non farsi riconoscere.
Cerdo che dovremo fare moltissima attenzione alle prossime “mosse” di Tremonti, governo ed esponenti del Vaticano e dello IOR, a meno che non siano state già fatte ieri… 🙁

moreno03

Scommettiamo che dal 2014 uno potrà dare alla Chiesa anche il 5×1000?

Paul Manoni

La notizia sembra entusiasmante, se non fosse che subodoro gia’ l’escamotage, per concedere alla CCAR qualche altro privilegio. MA QUALE?…Cosa si inventano stavolta?!?! 🙁

puric

Fatta la legge trovato l’inganno, antico adagio italiano.
Non ho dubbi che qualcosa tireranno fuori (e non sarà il miliardo di euro…)

ser joe

Confisca dei beni della chiesa e che sia finita senza tanto cincischiare su date o esenzioni parziali e mandarli tutti a zappare per risolvere i problemi dell’agricoltura nei paesi del terzo mondo.

Federico Tonizzo

Concordo! Bisognerebbe completare l’opera iniziata con la breccia di Porta Pia!

Gandalf

Perché si parla sempre e solo di privilegi fiscali della Chiesa, come se la Chiesa cattolica fosse la sola beneficiaria di agevolazioni fiscali in questo Paese? Quanto all’Ici, molti sono i soggetti “privilegiati”: associazioni di volontariato, sindacati, partiti… Vi è tutta un’area del sociale italiano esentata dal pagamento dell’Ici. E’ giusto che anche costoro versino l’Ici al pari degli imprenditori privati? Che concetto di concorrenza avalla l’Unione europea, mettendo sullo stesso piano attività d’impresa propriamente detta (quella diretta alla produzione di profitti da ripartire tra i soci) e attività di rilevanza sociale svolte da soggetti (fra cui anche gli enti ecclesiastici) che operano senza fini di lucro?
Quanto ai vari commenti che ho letto, intrisi di odio e di intolleranza religiosa (anzi, a-religiosa), non aggiungo nulla se non invitare ad un maggiore buon senso che li scrive. Non so poi con quale logica chi denuncia presunti privilegi fiscali della Chiesa possa poi proporre senza problemi la confisca dei beni ecclesistici: se i privilegi non vanno bene, non dovrebbero andare bene neanche azioni punitive dirette verso l’istituzione ecclesiastica. Ricordo, infatti, che l’art. 20 della Costituzione afferma “Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d’una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività”. La scelta della politica eversiva dell’asse ecclesiastico, che molti di voi guardano con rimpianto, è stata condannata dal nostro Costituente perché illiberale e offensiva dei più elementari principi di libertà religiosa. La Laicità da voi propugnata non ha nulla a che vedere con il concetto di laicità accolto dalla nostra Costituzione. Molti di voi non propugnano una laicità democratica, rispettosa dei principi di libertà religiosa, ma una laicità intollerante e statolatrica, molto più vicina all’ateismo di Stato, tipico di regimi autoritari e totalitari.

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