Campagna di ateobus nel Wisconsin: gli atei escono allo scoperto

La Freedom from Religion Foundation ha avviato una nuova campagna di ateobus a Madison, nel Wisconsin. I pannelli mostrano noti personaggi o anche semplici militanti che pronunciano brevi frasi a proposito della loro non credenza, un po’ sulla falsariga degli headers delle pagine del sito UAAR. La campagna potrebbe essere successivamente sviluppata in altre località statunitensi.

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20 commenti

FSMosconi

L’avessero fatto nel Texas o nel “profondo sud” avrebbero dovuto prima esercitarsi nella corsa…

Io ero Sai

OMG! There is no God!
Bellissima!
Perchè alla prossima campagna in Italia non ci mettiamo qualche bel aforisma?
«Chi scrive aforismi non vuole essere letto ma imparato a memoria.»

BJ90

Ce ne sono alcune che sono geniali. Mi sono piaciuti i cartelli anche se la scelta del font per scrivere le frasi non mi sembra molto azzeccata, uno più immediato magari era meglio.

Daniele

Concordo! Quel font “falso scritto a mano” è davvero difficile da leggere, e conferisce un aspetto disordinato al manifesto, che per tutti gli altri aspetti ha una grafica curatissima.

Quelle scritte non le leggi, le “decifri” solo se vuoi decifrarle.

Una campagna pubblicitaria dovrebbe “costringerti” a leggerla. Un bel Arial et voilà: se ti ci casca l’occhio l’hai bella che letta!

Halftrack

Mi piacciono gli aforismi! Ne scrivo uno che mi sono inventato:
Nessuno mi ha mai detto: “Io esisto” oppure “Io non esisto”.
La nostra esistenza non è mai in discussione.
L’esistenza di dio è sempre in discussione, anche tra chi crede!

myself

Certo che hanno scelto un carattere davvero difficile da leggere. Comunque non ci sono foto degli slogan attaccati ai bus?

Diocleziano

Nel Wisconsin non c’è il vaticano, quindi possono anche andare diritto al nocciolo: dio non esiste.
Da noi una campagna del genere dovrebbe puntare al lato finanziario tipo: ”Ogni anno un prete costa allo stato quanto 137 poveri” ecc.

POPPER

Un amico mio, che è dei testimoni di geova, che è anche ul tipo non molto propenso ad andare “porta a porta”, ieri mi ha detto che era preoccupato di una certa crociata degli atei, alché io io gli ho risposto facendo anche alcune domande:
– hai ultimamente visto degli atei uccidere cristiani e islamici e indù per imporre l’atesimo?
No, mi rispose, anzi ho visto cristiani in Africa e in Asia uccisi e a loro volte reagire con violenza contro gli islamici, ma gli atei no, solo che negano dio e a me pare una nestemmia

Io allora ho risposto: ma negano dio in che modo secondo te? Sono venuti a casa tua per proporti di rinnegare cristo?
lui mi ha risposto, No, ma se aumentano diventano influenti in politica e ci sarà una limitazione per noi che predichiamo la buona novella.

Poi, dal momento che aveva appena fatto spesa al LIDL e pioveva, lui ha dovuto andare a casa ma i ha detto che ci penserà e che cercherà di capire perchè non devono preoccuparsi degli atei, ma non è scontato, comunque non lo escludo.

Federico Tonizzo

Domandagli anche come fa ad essere sicuro di adorare il dio “giusto”, visto che non si può dubitare che se fosse nato in Birmania o nella Kamchatka è possibile che non avrebbe nemmeno sentito parlare di YHWH o Geova, e ancor più sicuramente non sarebbe TdG se fosse nato 400 anni fa nel luogo dove è effettivamente nato.
Poi fagli notare che i fedeli di tutte le religioni “fondamentaliste”, come i TdG, sono assolutamente sicuri che le rispettive religioni sono ciascuna “quella giusta”, esattamente quanto i TdG, e a questo punto domandagli quanto pensa che si stia arrabbiando il “dio vero” se per caso il tuo amico ha scelto il dio sbagliato…

Paul Manoni

“Keep your theology, off my biology” la trovo semplicemente fantastica! 😉
Il fatto che sia una ragazza di 23 anni ad averla detta, mi piace anche di piu’!!

Concordo con la collettività, che quel tipo di caratteri di scrittura, fa schifo…Daniele alle 20.05, ha gia’ spiegato benissimo il perche’! 😉

lucio

questo genere di campagne sono controproducenti per voi stessi. Dire “Dio non esiste” fa’ pensare anche quelli che fino al quel momento non ci avevano pensato. E cmq é impossibile dimostrare l’esistenza o non esistenza di Dio. trovo singolare che un ateo combatta qualcosa che non esiste. Un controsenso.

Kaworu

non hai letto quei manifesti, è evidente.

e non hai nemmeno capito che quel che si combatte qui non è “dio” (la cui esistenza non è certo dimostrabile) ma lo strapotere religioso.

bradipo

l’ateismo difatti combatte l’influenza che ciò che non esiste esercita su ciò che invece è reale.
Secondo il discorso di Lucio sarebbe un controsenso anche cercare di impedire che uno schizofrenico agisca secondo voci che sono soltanto nella sua testa, ma vaglielo a spiegare.

POPPER

Allora, inzio a fare alcune poche considerazioni, poi mi addentrerò nella questione vera e propria, l’inesistenza di dio.

Dal momento che come agnostico posso anche dire “sospendo il giudizio su chi è dio e se esiste”, allora parto da cosa non è dio di cui sono certo sia filosoficamente che scientificamente, cioè, dio non è materia e neppure energia, quindi, non è dimostrabile scientificamente.

Nessuno può dire di essere dio nella mente delle persone poiché a quel punto sarebbe un pericolo per la psicologia del soggetto, infatti, la voce di dio prenderebbe il sopravvento sulla razionalità e la fede prevaricherebbe automaticamente sull’uso della ragione, al punto che il soggetto vivrebbe la giornata soltanto ascoltando dio e nessun’altro, nemmeno più se stesso, rimanendo ignorante su se stesso, poichè risponderebbe, lobotomizzato, con la citazione evangelica alla lettera: se vuoi essere perfetto, rinnega te stesso, prendi la tua croce ogni giorno e seguimi.

Se dio non può dire nulla nella mente del soggetto, allora rimane inconsocibile, anche l’ipotesi e le congetture teologiche risulterebbero vere e proprie masturbazioni mistico-dottrinarie, in realtà dio non esisterebbe se non nella fantasia di chi vi crede ciecamente.

Vediamo un po’ perchè non si può costringere l’agnostico a sospendere il giudizio su dio, eventualmente fosse convinto della sua inesistenza.
– L’onere della prova dell’esistenza di dio è solo del credente, non si può, per correttezza filosofica, obbligare l’ateo, l’agnostico e il razionalista a dimostrarne l’inesistenza.
– Dio non è materia e non è energia, allora non può comunicare ai nostri sensi e alla nostra psicologia, quindi, non lo si può neppure ipotizzare nell’inconscio o nel subconscio, che sono solo ossservazioni fatte dalla psichiatria moderna, non che siano reali scientificamente
– dio non è illuminazione né risveglio dell’anima e neppure il suo giudice, in quanto ciò dividerebbe la coscienza in categorie moralistiche e paradossalmente conflittuali, oserei dire una vera aristocrazia trascendentale dell’anima sulla mente e sul corpo mortali, quindi, la vita umana non sarebbe altro che un veicolo da trascendere, da usare e da gettare alla fine nella speranza di recuperarlo nella resurrezione dei morti (altra assurdità).

gianluca

Guarda Lucio che è più semplice di quanto pensi. L’idea di destino e l’idea di divinità sono fortemente legate. Se l’idea di destino viene meno, allora crolla anche la divinità.
Mi spiego: la divinità, che è onnipotente, ha scelto quando e dove farci nascere ed ha stabilito quando e come dobbiamo morire. Ne consegue che il giorno x del mese y dell’anno z io devo morire in una determinata modalità. E’ scritto e così sarà.
Ma allora chi me lo fa fare di andare a lavorare per potermi guadagnare la pagnotta? Se quel giorno di quel mese di quell’anno io devo morire ci penserà il destino a fornirmi il sostentamento fino a quel giorno fatale. E’ scritto…
Se sei coerente ed hai veramente fede dovresti metterti alla prova e dimostrarci, con questo semplice esperimento, che la tua divinità esiste.

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