L’UAAR per il XX settembre

Quest’anno la ricorrenza del XX settembre cade in un momento particolare: costituisce infatti una sorta di anticipazione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità del paese, in programma nel 2011. Nel timore che il ricordo pubblico di quanto accaduto a Porta Pia nel 1870 possa risultare imbarazzante per le gerarchie ecclesiastiche, Quirinale e Comune di Roma hanno deciso di organizzare eventi, di marcata tendenza clericale, concordati con la Segreteria di stato vaticana,  (cfr. Ultimissima del 27 luglio e informazioni sul sito del Comune di Roma).
Di fronte a questa ennesimo abdicazione delle istituzioni al loro ruolo, che si è spinta fino alla riscrittura della storia risorgimentale, l’UAAR ha proposto a diverse realtà associative di unirsi nell’organizzazione a Roma di un significativo evento laico. Le risposte non ci sono state, e dunque tale manifestazione non avrà luogo. I circoli UAAR ricorderanno perciò il XX settembre sul territorio organizzando e co-organizzando convegni e momenti di informazione e partecipando alle commemorazioni ufficiali.
L’elenco degli appuntamenti:
Bergamo (20 settembre)
Bologna (11 settembre) (19 settembre)
Cagliari (18 settembre)
Castelfidardo (AN) (18 settembre)
Domodossola (VB) (20 settembre)
Firenze (20 settembre)
Milano (20 settembre)
Padova (7 ottobre)
Pescara (19 settembre)
Ravenna (18 settembre)
Rimini (18 settembre) (20 settembre)
Roma (15-26 settembre) (17-19 settembre) (19 settembre) (20 settembre)
Taranto (20 settembre)
Torino (19 settembre)
Treviso (20 settembre)
Venezia (23 settembre)
Vicenza (20 settembre)

Il venti settembre andrà infine in onda su Radio Città Aperta la prima trasmissione di Liberi di non credere.

27 commenti

Mario

Come si può notare, il 20 settembre perde il suo significato. Siamo in pieno regime cattolico. Proprio bella questa nostra Italia! Ma dov’è la libertà? Siamo costretti a obbedire al vaticano.

marcoboh

basta leggere nel comunicato del comune di roma i nomi dei personaggi coinvolti che prende un conato di vomito. tutti della destra clericale, non c’è un nome laico che possa in qualche maniera garantire un contraddittorio e almeno rappresentare la separazione tra stato e chiesa che invece dovrebbe essere il fondamento della repubblica.

Federico

Beh se consideri che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro e tutti cercano di lavorare il meno possibile, pensa cosa accadrebbe se l’articolo 1 della costituzione recitasse “L’Italia è una repubblica fondata sulla separazione tra Stato e Chiesa”

Massimo

Se il primo articolo fosse: “L’Italia è una repubblica fondata sulla separazione tra Stato e Chiesa”, in questo paese avrebbe agevole e sicura applicazione. Il sottinteso di un tale articolo sarebbe infatti “UNDICESIMO: ‘Non leccare le terga a vescovi, preti, pretoni, cardinali e papi di turno’ “. Proprio perché, da queste parti, “tutti cercano di lavorare il meno possibile”, invitali a NON fare qualcosa funzionerebbe alla perfezione – come ottimamente dimostrato dalla Binetti nel 2006, quando, a coronamento dei principi della “democrazia attiva” invitò gli italiani a NON andare a votare al referendum per vanificare le spese che erano state necessarie a organizzarlo….

Federico

Ma non c’è alcun bisogno di dire di non fare.
Ai referendum la gente non ci va, neanche quando non c’è nessuno che dice di non andarci.
Ma se io ti dico di non fare ciò che sono già sicuro che tu non farai, praticamente neanche io sto facendo. Poichè il fare è caratterizzato anche da ciò che viene fatto.
Ora gli italiani non avrebbero fatto anche senza il fare della Binetti.
Quindi la Binetti non ha fatto nulla.

Io adoro chi riesce a fare tanto senza fare nulla.

Massimo

“Quid est ergo, tempus?” – “se il futuro non esiste ancora e il passato non esiste più, come può il presente – indefinibile parentesi fra due spazi di nulla – essere qualcosa?”

In un certo senso, tra dire una str….a e non averla detta, non c’è praticamente differenza (come non c’è differenza tra esercitare un diritto ATTIVAMENTE e restare a casa; come non c’è differenza tra tacere acconsentendo e dichiarare affermando; come non c’è differenza tra non ingerire nella vita altrui e infilarcisi a capo fitto). In effetti, sì: non c’è differenza. È tutto uguale (ma è anche tutto diverso). La Binetti non ha fatto nulla perché non è granché “qualcosa” nemmeno lei: è il suo NON far fare nulla che è qualcosa. Qualcosa di negativo: il “chi tace dissente” (così non si raggiunge il quorum) speculare al “chi tace, acconsente” presupposto quando chi non conosce il meccanismo dell’otto per mille… lo dà “allo Stato” non sapendo che lo Stato lo regala sotto banco ai preti.
“Grazie, o Signore di ‘Sti Gran Signori, di averci donato il Tutto che è anche Niente… ma anche il Contrario di Tutto!”

E poi, i relativisti sarebbero in NON cattolici! “Ma mi facci il piacere, mi facci!” – come diceva Totò.

MASSIMO

In genere agli italiani non piace la storia.

Perchè se studiassero questa materia saprebbero che il peggior nemico dell’unità d’Italia è stato un certo PIO IX. Questo signore, che è pure stato fatto santo, aveva l’innocente vizietto di mandare la gente alla ghigliottina. Questo “vizietto” del Papa Re viene pure ricordato nei film “Rugantino” e “Nell’anno del Signore”.

Oggi di PIO IX e della ghigliottina non gliene frega niente a nessuno. L’importante è leccare i piedi al clero.

libero

Forse non tutti sanno che Pio IX° e Mastro Titta erano della stessa città, Senigallia.

ithuriel

Sì, è stato uno dei peggiori papi nella storia (intendiamoci, come papa era perfetto, era come essere umano che non era un gran che): guarda caso è stato lui ad inventare l’infallibilità papale!!!

p.s. è stato fatto beato non santo

Paul Manoni

Per fortuna, e’ ancora piuttosto distante la santita’ di Pio IX, anche se qui a Senigallia, la diocesi ci da’ dentro fino all’inverosimile con le cerimonie in ricordo di quel Papa e della sua beatificazione.
Basti dire che il 23 di Settembre avremo addirittura Ruini in citta’!! 🙁
Ho gia’ la nausea….!

StefanoM

Lo stato pontificio, oggi, controlla tutto il territorio italiano.

Ed è ovvio che la Storia viene sempre riscritta dai vincitori…

Paul Manoni

Siamo qui, per testimoniare e cancellare cio’ che vogliono riscrivere a loro comodo e piacimento.
L’Italia nasce e si unisce ANTICLERICALE!

Felipe-bis

“Le risposte non ci sono state, e dunque tale manifestazione non avrà luogo”

Questa cosa è desolante e bisognerà rifletterci seriamente, l’apatia delle associazioni laiche/laiciste in Italia (per non parlare del narcisismo di alcune di esse) è pure peggio delle ingerenze clericali…

Paul Manoni

L’anno scorso, appena 50 persone davanti a Porta Pia, e totale assenza o quasi, delle istituzioni.
Vi ricordo che la festa nazionale del XX Settembre, fu’ cancellata dal baciapile Mussolini!

Giovanni Bosticco

Il XX settembre è stato una disgrazia nazionale.
Se avessimo lasciato vivere uno Stato Pontificio
comprendente tutto il Lazio, accettando, e per
sempre, che non appartenesse all’Italia, sareb-
be per sempre rimasto uno Stato estero.
E’ stato il classico cavallo di Troia:
ce lo siamo messo in casa come se fosse il
simbolo della vittoria, ed è stato la causa della
nostra rovina.

CosmoGioioso un Giorno

Gli eventi ai quali la presenza di noi laici è doverosa, cadono SEMPRE in date e periodi nei quali sono pesantemente impegnato e nei quali quindi non posso dare il mio piccolo sostegno. Mi fa una rabbia questa cosa…

Fla 64

Sicuramente da Colonia del Vaticano quale siamo (ma molti italiani manco se ne accorgono) … i problemi sono ben altri rispetto ai festeggiamenti del 20 Settembre, il primo è trovare il modo per togliere le bende dagli occhi dei nostri connazionali e costringerli a pensare con la loro testa …….

Federico

Da quello che capisco leggendo a quali manifestazioni co-parteciperà l’UAAR, presumo che si tratti della associazioni laiche sì, ma non comuniste.

sledge

Il XX Settembre è stato un evento utile allo stato e alla chiesa cattolica.
A ognuno il suo mestiere !

pio ix

Io parteciperò ad un evento dove sarà presente il clero: ma mi porterò dietro un “bazzuca”

Paul Manoni

Nella mia citta’, a Senigallia, stiamo organizzando insieme al “Centro Cooperativo Mazziniano, Pensiero&Azione”, la commemorazione di un patriota e concittadino, fucilato da un plotone di truppe svizzere, agli ordini dell’altro concittadino, “beato ed infallibile” Pio IX.
Si tratta di una storia che ha sempre diviso e spaccato in due la cittadinanza, tra chi e’ pro-Simoncelli e chi e’ pro-Pio IX. Resta il fatto che Simoncelli, e’ un autentico eroe e martire della Laicita’, che fu’ accusato ingiustamente, che subì un processo sommario, che si rifiuto di evadere dal carcere dove era detenuto in quanto fiducioso della giustizia pontificia, e che alla richiesta di grazia, supplicata all’Infallibile (!!!) Papa dalla sua stessa sorella, non gli venne neanche data una risposta!
L’evento e’ previsto per il 2 Ottobre alle 16.30.
Ulteriori informazioni sul personaggio:
http://it.wikipedia.org/wiki/Girolamo_Simoncelli_(patriota)

peterelle

Ho già scritto,che il 20 settembre,come ogni anno esporro il tricolore,perche questa data è stata importante per l’unità d’ITALIA,chi non può partecipare ad altre iniziative può esprimere così la sua partecipazione alla giornata.

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