17 settembre, giornata contro la superstizione

Anche quest’anno torna la Giornata anti-superstizione organizzata dal CICAP: quest’anno ‘cade’ venerdì 17 settembre. Maggiori dettagli sul sito dell’associazione.

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47 commenti

FSMosconi

In proposito:
che differenza c’è tra superstizione e religione?
la prima non è organizzata.

laverdure

Non e’ organizzata?
Prova a pensare a Napoli,alle migliaia di maghi con sito su internet e codice din partita IVA.
No,la vera differenza e’ che la superstizione e’ roba di altri,la nostra e’ religione.

Maurizio

Se ci credi tu, è fede. Se ci credono gli altri, è superstizione.

Marco

Ma non porterà sfortuna farla proprio in quella data? 😯 😆

Giovanni Bosticco

La spiegazione del “giorno funesto” è molto semplice.
Il 17, in numeri romani, era XVII, anagramma di VIXI
(vissi, nella loro lingua, quindi sono crepato).
Il venerdì è stato ucciso Cristo.
Basta e avanza per capire ch’è una sciocchezza.

Paul Manoni

La superstizione regna sovrana proprio tra i credenti.
Penso che quando uno assuma l’abitudine di “credere”, alla fine si abitua a credere a tutto! 😉

POPPER

Secondo me sono proprio quelle a non essere più vergini, altrimenti Maometto le darebbe ai suoi martiri.

Federico Tonizzo

“Penso che quando uno assuma l’abitudine di “credere”, alla fine si abitua a credere a tutto!”
Beh, posso raccontarvi un’eccezione. Da decenni ogni tanto cerco di far comprendere in tutti i modi possibili a mia madre che le “apparizioni della Madonna” sono delle falsità, che non esiste alcun dio, eccetera eccetera, ma sostanzialmente senza successo: lei continua sempre a credere nelle cose che riguardano “la religione”, contro ogni evidenza contraria.
Un giorno pensai bene di approfittare della sua volontà di credere, per farle uno scherzo: le dissi “Oggi ho visto la Madonna!”.
Mi ha risposto: “A TE NON CREDO!” 😀

POPPER

Veramente non ho mai accettato differenze tra religione e superstizione, poichè le religioni si basano sulla paura della gente di morire senza alcuna trascendenza che possa salvare l’anima, quindi, ci si attacca al crocifisso, agli amuleti, alle preghiere tortura di fina vita, ai riti di espiazione che vogliono dire, la natura può aver peccato ma almeno l’anima è perdonata.

Il toccare ferro, fare il gesto delle corna, rivolgersi alle varie maghe maghelle sono evidentemente delle pratiche superstiziose, ma lo sono anche il venerare statue di santi, consumandone i piedi con le mani, il baciare santini e crocifissi durante le avversità o all’inizio di nuna competizione sportiva.

Possono essere divertenti a volte vedere le manifestazioni un po’ colorite di coloro che si toccano le palle quando vedono un prete per esempio, ciò è legato alla tradionale castrazione che nel passato il vaticano eseguiva sui suoi sudditi.

La paura fa 90 nella smorfia, ma se lo si azzecca al lotto o al superenalotto allora si grida magari al miracolo, come dire, è solo un numero ma basta crederlo molto probabile se non additirrura la divina provvidenza. Questa però di per sé non è superstizione ma può divenirlo se si esagera l’importanza del numero o della sua casualià fino a farne una questione di vita o di morte, di salvezza o di dannazione.

Quando si esagera l’importanza degli eventi presenti e futuri, allora scatta la prevenzione superstiziosa, come essa se modificasse le conseguenze delle nostre azioni sia nel presente che nel futuro, e l’andare in prellegrinaggio idem, non cambia niente, meno che mai consumare santini e statue, amuleti e crocifissi, per non parlare che la superstizione religiosa ed occultista ha un fatturat altissimo ogni anno.

Federico Tonizzo

Concordo!
Inoltre è interessante quanto si dice in http://it.wikipedia.org/wiki/Superstizione :

“Superstizione è una parola che deriva dal latino superstitiònem, composto da sùper (sopra) e stìtio (stato), sulla base di “stàre” o “sìstere”. Nel significato originario (Cicerone) indicava coloro che insistentemente si rivolgevano alla divinità con preghiere, voti e sacrifici, affinché li serbassero “superstiti” (cioè sani e salvi). Da qui il termine, come espressione di atteggiamento di pavido uso del soprannaturale con lo scopo di scamparla.”

Nella stessa pagina si afferma:
“Le varie dottrine religiose sono, in alcuni casi, bollate come superstizioni. Ciò accade frequentemente con le teorie e credenze non condivise oppure desuete o, ancora, ritenute inaccettabili.
Einstein, ad esempio, partendo dalla religione ebraica affermò quanto segue su tutte le religioni: « La religione ebraica, come tutte le altre, è un’incarnazione delle più puerili superstizioni ».
I termini religione e superstizione hanno portato, in alcuni casi anche a problematiche di tipo traduttivo. Ad esempio, nel “De Rerum Natura” di Lucrezio è presente il seguente passo:
« Humana ante oculos foede cum vita iaceret
in terris, oppressa gravi sub religione
quae caput a caeli regionibus ostendebat »
Mentre secondo alcuni la traduzione corretta è quella più fedele alle parole del testo originale, pertanto “religione”, per altri la parola sarebbe da tradurre col termine “superstizione” sostenendo che per l’autore le religioni equivalgono a superstizioni. Tradurre la parola con superstizione, tuttavia, farebbe perdere il rapporto originale tra il significante “religione” ed il significato che l’autore attribuiva alla stessa. In alcuni casi, nelle superstizioni è possibile riconoscere il persistere (eventualmente in forma modificata) di credenze pseudoscientifiche non più compatibili con le conoscenze scientifiche. Questa persistenza dà l’idea della forza della superstizione e dei modi in cui si radica nelle credenze popolari.
A partire dal XIX secolo la superstizione è divenuta terreno di una serie di studi psicologici. La cosiddetta “superstizione eccessiva” diviene sintomo del disturbo ossessivo-compulsivo, un disordine psichico e comportamentale.”

E questo è già molto interessante.

Ma c’è un’altra considerazione intrigante: la maggior parte delle persone probabilmente pensa che le religioni siano quelle cose per cui si venera e si prega un dio in chiese, moschee, ecc., e che le superstizioni siano quelle cose per cui ad es. la gente evita di passare sotto una scala, o cerca di non farsi attraversare la strada da un gatto nero, o tocca ferro quando si sente minacciata da qualcosa di funesto, ecc. Arrivo al punto: a me sembra che in Italia – anche a seconda delle varie zone – quelle cose che la gente chiama “superstizioni” siano “praticate” da molte più persone rispetto a quelle cose che la gente chiama “religioni”!!! 😉

POPPER

Il CICAP è molto importante, con la giornata dello scetticismo, del controllo sulle affermazioni del paranormale, con la giornata dell’uso della ragione e della scienza contro la fede cieca e irrazionale nel paranormale e nella superstizione, possiamo essere soddisfatti e aupicare che si continui a indagare scrupolosamente su tutto ciò che si crede sia derivato da dio o da presunti poteri paranormali o da oggetti e riti considerati magici/sacri (sangue di san gennaro, eucaristia, acqua santa, crocifissi e madonne sanguinanti, incantesimi, malocchi, fatture, esorcismi, ecc…eccc.).

Auspico un CICAP a 360° su tutto ciò che viene creduto anche sopranaturale, non solo paranormale, poiché molti riti sacramentali e oggetti sacri nella cattolicità (Rinnovamento dello Spirito e gruppi di preghiera esorcista) fanno più parte della sfera della superstizione religiosa che della sopranaturalità, infatti l’esorcismo di p. Amorth è più paranormale che sopranaturale, o le apparizioni ai veggenti e fenomeni collaterali.

Bisogna fare alcune distinzioni tra un semplice Padre nostro (che è nei vangeli) e una peghiera sacramentale esorcistica (che non è mai stata scritta nei vangeli), non sono la stessa cosa, possono tuttavia entrambi essere recitate nello stesso momento di un esorcismo e avrebbero la stessa funzione, cioè, ..liberaci dal male, amen… più o meno come la forchetta e il coltello che uso quando tagli la carne, hanno funzioni diverse ma l’uso che ne faccio ottiene il medesimo scopo.

Quindi, come si possono distinguere abitudini ritualistiche cattoliche da quelle magiche?
Come distinguere per esempio un rito esorcista cattolico da un rito di magia bianca che annulla una fatura o malocchio? Non è che che si possa chiamare sacro uno e stregoneria l’altro, sono entrambi riti paranormali e occultistici e auspico che il CICAP controlli le affermazioni degli esorcisti come controlla quelle dei maghi.

Federico Tonizzo

“Come distinguere per esempio un rito esorcista cattolico da un rito di magia bianca che annulla una fatura o malocchio?”

Effettivamente sono molto analoghi. La differenza consiste solo nel fatto che un esorcista cattolico parla perlopiù di “demoni (con eventualmente i loro vari nomi)” e la magia bianca parla di “forze, malocchio, incantesimi”… Oh, ma che gran bella distinzioneee! 😉 Tanto più che talvolta le due cose si intrecciano: a volte anche la magia parla di angeli, spiriti maligni, demoni…

Alcuni siti pieni di deliri:
http://www.verginedegliultimitempi.com/esorcista.htm
http://esorcismo.altervista.org/preghiere_liberazione.htm
http://www.studioarcano.it/magiabianca.
http://www.studioesotericobastet.it/index1.htmlhtml

enrico matacena

perchè non l’ hanno fatta il 19 settembre, giorno di san gennaro, quando si scioglie il fantomatico sangue nel duomo di Napoli ? più superstizione di quella !

POPPER

La giornata è al 17 settembre per ricordare anche la data del 19, parlandone prima i superstiziosi e la ccar sono avvisati; se la giornata fosse stata fatta il giorno dell’evento superstizioso del sangue di San Gennaro ne avrebbero omesso la notizia, parlandone prima magari… qualcuno ci rifleterà sopra.

Secondo me si deve avere più coraggio di equiparare l’idolatria superstiziosa della cattolcità con la superstizione in genere, non sono differenti da pratiche magiche e credenze nel paranormale.

Federico Tonizzo

“Secondo me si deve avere più coraggio di equiparare l’idolatria superstiziosa della cattolcità con la superstizione in genere, non sono differenti da pratiche magiche e credenze nel paranormale.”

Sono perfettamente d’accordo.
Il problema è che molti Italiani sono abituati a credere tranquillamente a tutte queste cose, “superstizioni” comprese… Però (ma guarda un po’ che cosa curiosa…) al tempo stesso penso che s’incavolino se si dice loro che la religione è una superstizione 😉
Forse sarebbe interessante fare un sondaggio incentrato su domande tipo: “Secondo lei cos’hanno di diverso le religioni e le superstizioni?”: secondo me si sentirebbero risposte di tutti i colori… 😀

Gigetto il miscredente

Attendiamo Sepe e il suo codazzo con coreografia aggiunta. Facciamoci due risate. La settimana scorsa una statua mariana piangeva in Trentino. Allarme rientrato, i quotidiani non ne parlano più e anche il prete del luogo avrebbe preso le distanze. Certo che i napoletani, ad inventar trucchetti, sono insuperabili!!

ffrank

Si tratta della statua mariana di un fantomatico veggente, tale Salvatore Caputa che da anni dice di aver delle visioni a date fisse in un pineta della val di non (a Flavon esattamente). La chiesa locale ha preso le distanze, quello che e’ incredibile e’ come questi personaggio trovino comunque dei “clienti”.. Come diceva Wanna Marchi che di queste copse se ne intende.. il mondo e’ pieno di quaglie (ed aggiungo io: l’importante e’ spennarle senza fargli male..)

vecchio laico

Il CICAP indice la Giornata nazionale contro la superstizione. Quest’anno cade VENERDI 17 settembre che da noi ha un significato. In altri paesi dovrebbe cadere in qualche martedì o venerdì 13, alludo, ad esempio, agli Stati Uniti dove non ci sono il 13.o piano o la 13.a fila sugli aerei.
Bravo CICAP, personalmente mi auguro che i media ne parlino di questa tara sociale determinata dall’ignoranza o dalla suggestione che porta ad attribuire a cause occulte o soprannaturali gli avvenimenti che possono essere spiegati altrimenti, ma vedrete che si parlerà solo del concomitante viaggio di His Holiness Benedict XVI nel United Kingdom.

Andrea

Purtroppo pensare che esista la fortuna non porta fortuna.

Ciao a tutti

POPPER

Pensate a quello che volete ma non esagerate le vostre fantasie!

POPPER

La scienza ha esaminato gli attuali tipi di atomi (inorganica) e le molecole e cellule (organica), e non ha riscontrato anomalie paranormali/sopranaturali/magiche/sacramentali che palesassero la mano di dio, proprio perchè, oltre che ad essere imperscrutabile e inconoscibile per chi ha fede, dio è addirittuta assente dalla materia per chi la esamina dal punto di vista scientifico, dove invece ci sono fenomeni fisici e chimici e nient’altro che possa giustificare la fortuna o la sfortuna.

L’acqua è H2O, non è battesimo, salvezza e segno della croce, come interpretata dai riti sacramentali, così vale per altri tipi di sostanze oleose che hanno una loro composizione chimica non trascendentalmente modificabile da fantasie teologico-transustanziali e non costituiscono fortuna o sfortuna, inferno o paradiso, salvezza o dannazione.

Federico Tonizzo

Da http://it.wikipedia.org/wiki/Acqua_benedetta :
“L’acqua benedetta o acqua santa è acqua che è stata santificata da un prete o un vescovo per il battesimo oppure per la benedizione di persone, posti, o cose. Si usa nella liturgia cattolica, ortodossa, vetero-cattolica, anglicana e e di altre Chiese.”
Sfortunatamente, non dicono quali siano le proprietà chimico-fisiche dell'”acqua benedetta”, ne’ dell'”acqua di Lourdes”, eccetera…
Ricordo che molti anni fa lessi non so che favola in cui era normale fare magie con l'”acqua della vita e della morte”, dalle proprietà chimco-fisiche non specificate…
Il fatto è che all’udire qualunque gruppo assurdo di parole che “sembri” un concetto (es.: “raggi sulfurei”) tanti si sentono suggestionati a credere che quel raggruppamento di parole abbia un significato… e rischiano di cadere vittima di ciarlatani.

EXTRA OMNES

Comunque sempre bene fare gli scongiuri, perchè come diceva il grande Peppino De Filippo: ‘Non è vero, maci credo!’

POPPER

Io capisco che in tale occasione Piero Angela non si sia sbilanciato, forse è perchè la RAI è superstiziosa e molto religiosa, posso anche capire che ci saranno i soliti struzzi, i muli e i pavoni che si comportano come se In italia le anomalie e le anormalità siano un costume e un patrimonio culturale di cui la repubblica riconosce i valori morali (la ccar).

Spero che qualche giornale e Tv si degnino di riportare qualche notizia.

POPPER

Mi ricordo nel film L’allenatore del pallone 2, qando la manager e il giocatore giapponese portano i crisantemi a Banfi mentre è all’ospedale dicendogli che sono beneugurali.

lo stan facendo vedere su Italia 1.

POPPER

ecco la sfiga in cifre (per i superstiziosi)

h 17:17:17 il venerdì 17ttembre il 2017
h 13:13:13 il venerdì 13 nell’anno 2013

tuttavia c’è ncora da superare la fatidica data Maya del 21 dic 2012.

Rasputin

“che differenza c’è tra superstizione e religione?
la prima non è organizzata.”

Mi permetto di rettificare: la prima non è istituzionalizzata.

POPPER

Ecco una notizia dalla scienza che non ha bisogno di riti superstiziosi o di demonizzazioni

La morfina combatte il cancro, non è un effetto placebo, ma ora dovrà combattere anche i pregiudizi, poiché essendo bassa come costo di acquisizione, sfiderebbe non pochi tabù e speculazioni.

Verrà un giorno che, come Renzo augurava una morte lenta e dolorosa a Don Rodriguez, così padre Livio non potrà più augurare ai non credenti certe torture di fine vita perchè si convertano

La scienza sta facendo un buon lavoro anche con lo studio delle staminali, lascino lavorare; Obama presenterà il suo pacchetto di 300 miliardi di dollari di invenstimento nella scienza incluso una maggiore istruzione scientifica, e non posso fare a meno di ricordargli quel che disse Kennet Miller scienziato evoluzionista (in una intervista nel 2004 ad un giornale americano) a proposito dei creazionisti e del pericolo che costituiscono anche in Europa e in Italia in particolare.

Per Miller lo statement che viene letto nelle scuole di Dover è “terribilmente dannoso, dato che mette in discussione il valore scientifico dell’evoluzione e dice agli studenti che la scienza non è attendibile e quindi che non è una professione da seguire; la verità è che non c’ è alcuna controversia in campo scientifico sulla teoria dell’evoluzione”.

Se si deve investire 300 miliardi di dollari in 10 anni è meglio liberare l’istruzione pubblica da tutti questi docenti creazionisti, secondo me, e non solo dagli istituti professionali, ma anche dalle università.

POPPER

A parte il ridere sulla superstizione altrui, vorrei portare alla vostra attenzione il caso di un certo pensatore della seconda metà del “600, scriveva Pierre Bayle nella prefazione alla terza edizione (1699) dei Pensieri diversi sulla cometa.

“Quando ero professore di filosofia a Sedan, nel dicembre 1680, apparve una cometa, e in quella occasione mi toccò di far fronte alle incessanti domande di parecchie persone mosse dalla curiosità o dal timore. Per quanto mi era possibile cercavo di rassicurare quelli che erano allarmati da tale presunto cattivo presagio. Ma le mie argomentazioni filosofiche sortivano scarsi risultati. Mi si rispondeva invariabilmente che Dio fa apparire questi grandi fenomeni per dare modo ai peccatori di scongiurare con la penitenza i mali che incombono sul loro capo. Pensai dunque che fosse assolutamente inutile spendere altro tempo in ragionamenti, a meno che non riuscissi a dimostrare che agli attributi di Dio ripugna l’ idea che egli destini le comete a un tale scopo”

Scoraggiato, il prudente e saggio, autore del Dictionnaire, trasse spunto da tale delusione per elaborare un mirabile trattatello contro la superstizione e in difesa della spiegazione scientifica dei fenomeni naturali, insomma, secondo me fu uno dei primi ispiratori del CICAP.

Chi Ha studiato Seneca conosce le sue opere, ne ha interpretato il pensiero e avrà letto tra i suoi inni, uno in particolare al progresso della scienza, e insieme un riconoscimento del cammino lunghissimo che a tale progresso si prospetta, prende spunto proprio dalla domanda, ab antiquo ricorrente, sulla natura delle sempre sgomentanti comete.

L’ andamento retoricamente incalzante della sua prosa ne fa più che uno scienziato, un apologeta della scienza e quel che è più caratteristico di questo brano non è tale “avvocatesca” passione ma la lucida intuizione del carattere costantemente progressivo dell’ indagine scientifica.

Seneca propende per una visione dinamica della scienza come “libro aperto dove le generazioni a venire, pronte a sorridere dell’ ingenuità del passato, sapranno leggere molto di più”.

tonii

chissà se radio rai tra un programma di astrologia e l’altro (questa estate radio2 sembrava radio-bassi-di-napoli) troverà il modo di avvisare della ricorrenza…

Giorgio

Ricordo di aver letto da qualche parte che una volta la Royal Navy decise di contrastare la superstizione diffusa tra i marinai.
Pertanto fece impostare una nave di venerdì 13, la varò di venerdì 13 battezzandola (ahilei, anche quella) HMS Friday, e la prese in consegna di venerdì 13. Poi la fece partire per la sua prima missione, naturalmente di venerdì 13, agli ordini di un certo comandante Friday.
Andò tutto benissimo, tranne che la nave disparve con l’intero equipaggio

giancarlo bonini

Nel Triangolo delle Bermuda, naturalmente, di venerdì 13 e mentre a bordo si stava proiettando l’omonimo film…

Giorgio

No, credo che la storia fosse ambientata nel Settecento ed il cinema non c’era ancora …

florasol

beh, non sono mai stata superstiziosa (balle! a volte lo sono, confesso!) , ma quando il mio amatissimo micio, una dozzina d’anni fa, “scelse” proprio un venerdì 17 per precipitare dal balcone…. devo dire che la coincidenza un po’ mi ha fatto impressione, lo ammetto.
E sotto le scale non ci passo più… ma solo perchè presi una schizzata ahimè indelebile di vernice grigio scuro sul mio vestito lilla preferito da quello che era sopra la scala a pitturare il muro! 😀
Non apro nemmeno l’ombrello in casa…. ma solo perchè fortunatamente dentro casa mia non piove 😀

Painkiller

In casa mi ci è piovuto… precisamente a mezzonatte del 24\12 del 1999 si sono rotte le tubature a quelli del piano di sopra, un diluvio da fare impallidire Noè… il tutto mentre il suddetto vicino stonava “Bianco natal” a tutto volume.
Se in casa fossimo superstizioni cos’ avremmo dovuto pensare? Che i canti di natale portano sfiga? 😆

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