Boston, crollano i matrimoni cattolici

Il numero di matrimoni cattolici nella diocesi di Boston è precipitato di oltre il 55% negli ultimi nove anni, da 8.343 nel 2000 a 3.727 nel 2009. Lo rende noto il sito Catholic Culture, che rileva anche come, a livello nazionale, dal 1995 al 2008 il calo sia stato del 35%.

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34 commenti

Alberto

Di primo acchito gioisco! Ma non è che poi aumentino i matrimoni in altre sette religiose?
Queste notizie sono sempre piuttosto vaghe.

e-sugar

A livello generale le statistiche su convivenze di fatto, calo dei matrimoni, aumento delle separazioni… fanno supporre una incompatibilità crescente tra matrimonio cristiano e sensibilità diffusa.
Al paradigma dell'”amore eterno”, ossia di un controllo totalizzante vicendevole, ma storicamente soprattutto maschile, si va sostituendo una ricerca del soddisfacimento di precise esigenze reciproche e dei figli.
Ovviamente questo passaggio è molto lento e graduale: anche la retorica della coppia, divulgata dai media è ancora pesantemente infarcita di logiche di possesso e controllo dell’altro, certamente non in linea con i diritti umani.
Sembra quasi che due persone non possano collaborare al sostegno della crescita di un bambino senza rinunciare ai loro diritti e libertà fondamentali. Ovviamente ogni impegno condiviso limita la possibilità di fare contemporaneamente altro, ma da qui a parlare di “consacrazione” ad un vincolo eterno la differenza è enorme.

esperantio

Sempre troppo pochi per il “potere temporale” di più,di più,di più,di più!!!!

POPPER

per quanto mi riguarda possono crollare anche del 100%, il futuro non sarà fatto di famiglie cristiane e meno che mai cattoliche, questo ormai è un fenomeno irreversibile e ineludibile, e al diavolo le discriminazioni.

strangerinworld

per me dovrebbero crollare i matrimoni, in sé stessi. figuriamoci quelli cattolici.

libero

La CCAR istituirà il Pacs cattolico ?
Intendo quando non incasserà più soldi esentasse con i matrimoni religiosi.

frittz

scusate, non ho spiegato il commento precedente: era solo per dire come, per l’ennesima volta, scegliete le notizie che fanno comodo a voi, e ignorate tutte le altre!

Ciò è molto stalin e gran poco voltaire!

gero

Ma proprio nessuno se ne è accorto che il disagio giovanile, l’aumento della droga, gli abusi di ogni tipo vanno di pari passo con il crollo della famiglia unita e stabile?

Painkiller

Lo sai che nell’antica Spara si lamentavano delle stesse identiche cose? Giovinastri ubriachi che si davano alla violenza, perdita dei valori familiari, ecc.
Lo sai che i tassi di suicidio femminile, violenza domestica, stupro coniugale, ecc sono corollati man mano che la famigghia patriarcale tradizionale spariva?
Che il decadimento della pseudomorale maschilista cattolica ha portato alla condanna sociale degli abusi sessuali, che por voi altri invece erano cola della “malafemmina tentatrice”?
Che il disagio giovanile c’è sempre stato ed ha peggiorarlo è proprio la mentalità di gente come te che esige di sacrificare la libertà e la felicità dei figli a feticci sociali?
Và a studiare… se riesci a capire un libro di storia o uno di criminologia.

gero

e difatti è proprio dalla osservazione e dallo studio che posso dire che hai detto stupidaggini a catena

El Topo

Disagio giovanile, alcolismo (quando la droga era un giocattolo per soli ricchi) e abusi ci sono sempre stati, solo o passavano sotto silenzio o venivano considerati una cosa normale e socialmente accettata (parlo dell’alcolismo), per quanto concerne gli abusi aggiungerei che la famiglia si può considerare anche come una incubatrice di patologie e disagio sociale che vengono trasmessi per generazioni, di padre in figlio.
La famiglia non è più unita e stabile perché non è più in grado di dare risposte coerenti ed efficaci (o meglio lo è sempre meno) alla complessità e caoticità del mondo contemporaneo, l’unica via plausibile rimasta è la “sperimentazione” di nuove forme di aggregazione che ne ricoprano le funzioni, ossia il permettere di portare ad uno stadio adulto soddisfacente i cuccioli di uomo, data la lunghissima fase di sviluppo e la mancanza di strumenti per la sopravvivenza innati. Tali sostituti della famiglia possono essere i pacs, le famiglie allargate, forme quasi tribali o i kibbutz israeliani, coppie di fatto o madri singole inserite in una rete di sostegno e solidarietà.
Ho provato a darti una risposta breve e ragionata sulla questione che hai sollevato; mi auguro che tu non sia intervenuto solo per lanciare slogan ma che tu sia qui anche per ascoltare idee ed opinioni diverse dalla tua.

e-sugar

Penso che l’unione debba essere vista non come fine ultimo, ma come risultato funzionale, dato dal coinvolgimento nel sostegno alla crescita dei bambini e alla cura di persone malate o anziane (sono lontani, purtroppo, i tempi in cui il welfare pubblico poteva prospettare di sostituirsi alla famiglia!).
Come raggiungere questi obiettivi?
Ogni contributo di idee originale risulta utile; questa partecipazione è esclusa, invece, da ogni modello rigido calato dall’alto.
E sempre questo sforzo di analisi e ideazione può difenderci dai nuovi dogmi di adeguatezza sociale: quelli che spingono al consumo a tutti i costi.
Anche in un contesto di cultura rigida, il successo pedagogico si aveva dove qualche educatore sapeva indurre alla personalizzazione delle regole e delle strategie di integrazione sociale. Il resto era alienazione, con i relativi fenomeni di violenza, autodistruzione, e altri vizi di comportamento più subdoli, spesso comunemente accettati.

gero

Leggendo questi ultimi due inteventi c’è solo da povare pena. Certo che noi cattolici di lavoro ne abbiamo tanto da fare, se c’è da contrastare un pensiero così assurdo e distruttivo. Per grazia di Dio da ogni crisi la Chiesa è uscita sempre più luminosa e generosa. Vi posso dire che in incubazione c’è un gran desiderio di portare la Parola di Dio e volontà di servire gli uomini annunciando con generosità il Vangelo. Che Dio ci sostenga.

El Topo

OK ho capito hai messo il cervello in freezer e non ci si può fare molto, resta comunque con noi così almeno non vai a fare danni in giro.

florasol

Gero, porta pazienza ma stai dicendo delle belle assurdità. Posso portati un esempio personale? Io e il mi compagno conviviamo da quasi 23 anni, ci siamo impegnati per la vita uno con l’altro. L’amore, l’appoggio, la complicità, l’amicizia non sono mai venute meno. Come dicevate voi fino a un po’ di tempo fa “nella buona e cattiva sorte, in salute e in malattia”.
Non siamo nè cristiani, nè tantomeno cattolici, nè legalmente sposati davanti ad un sindaco o a un ministro di qualche fede. E con ciò? Questo sminuisce in qualche modo la nostra unione?
Ma di che parli???

Paul Manoni

Se non siete stati benedetti dal suo dio, e soprattutto se non avete versato la quota di iscrizione alla sua setta, per Gero, la vostra unione non vale una cicca! 😉

Magar, bieco illuminista,

Peraltro, che correlazione c’è tra “crollo dei matrimoni cattolici” e “crollo della famiglia unita e stabile”? Mica vorrai sostenere che il monopolio della stabilità familiare ce l’ha chi si è unito di fronte a un prete, vero, darling? Altrimenti, che Dio vi sostenga, ma pure il centro di igiene mentale…

(Neppure che le nozze cattoliche portino a maggiore stabilità, spero.)

alessandro

non sarà solo che le cose sono solo piu evidenti di prima perchè c è più informazione?
prima sembrava non esistessero stupri ma perche? perche le donne , sottomesse al potere machista-maschilista-sessista, prima non denunciavano ora che hanno acquisito più autodeterminazione invece denunciano

alessandro

“Certo che noi cattolici di lavoro ne abbiamo tanto da fare ” ecco in primis fatelo su voi stessi perchè di certo non avete le qualità per dettare morale agli altri quindi il “lavoro” iniziartelo a fare al vostro interno e contro le vostre (luride) gerarchie.
“Per grazia di Dio da ogni crisi la Chiesa è uscita sempre più luminosa e generosa” peccato , per te, che quelli che non si riconoscono nella vostra chiesa crescono sempre di più .
“c’è un gran desiderio di portare la Parola di Dio e volontà di servire gli uomini ” la riscriverei come ” c’e’ un gran desiderio di continuare a rompere i maroni e volontà di imporre le nostre regole assurde anche a chi non glie ne puo fregare di meno ( come fate da 2000 anni)

Emanuela

La famiglia nucleare è ormai sul viale del tramonto. In futuro non esisteranno più famiglie e così i figli non saranno costretti a subire il lavaggio del cervello da parte dei genitori, di qualunque credo o religione essi siano.

ONESTO PRESUNTUOSO

@ GERO

-“Ma proprio nessuno se ne è accorto che il disagio giovanile, l’aumento della droga, gli abusi di ogni tipo vanno di pari passo con il crollo della famiglia unita e stabile?”

Ma proprio nessun cattolico si è accorto che la Chiesa si lamentava PURE QUANDO non c’era la secolarizzazione attuale, pure quando cioè esisteva solo lei nelle coscienze?

ONESTO PRESUNTUOSO

@ GERO

-“Per grazia di Dio da ogni crisi la Chiesa è uscita sempre più luminosa e generosa.”

Se la Chiesa che ha violentato migliaia di bimbi è stata migliore di quella coinvolta nelle crisi del passato -come dici tu- figuriamoci allora come era la Chiesa del passato!

gero

Praticare una religione e propagandarla è un diritto previsto dalla Costituzione. Quindi esiste il mio e l’altrui diritto di affermare il mio pensiero anche religioso con tutti i mezzi leciti. Se poi a qualcuno non interessa basta staccare. Da parte mia continuo a ritenere di svolgere un servizio costruttivo e molto più significativo della distruzione che state portando avanti voi.
Ma se sono così scemo perchè tante risposte e invece non mi ignorate?

Painkiller

quale distruzione? La famigghia come la intendete voi non è sempre esistita. Sono esistiti molti modelli che si sono modificati e adattati in parte per rispondere alle esigenze degli individui, ma sopratutto per manipolazione politica atta a controllare la gente.
LA tua sacra famigghia è un incubo agghiacciante: padri padroni con diritto di stupro, vita e morte su mogli e figli. Questa è la famiglia tradizionale cattolica che è stata perpetrata per secoli.
Ti dà veramente fastidio che tua moglie possa dirti no e rifiutarsi di farti da colf? O che i tuoi figli possano rifiutarsi di obbedirti come cani?

Il disagio una volta si sfogava in momenti istituzionalizzati come l’allegra tradizione spagnola del mata judeos (un giorno all’anno dove si potevano cacciare e massacrare impunemente gli ebrei), le brave famigliole che andavano a fare picknkic mentre assistevano alle esecuzioni del diverso di turno, le vere proprie e caccia alle streghe, le follie collettive religiose come le caccie ai vampiri.

Lo stato di diritto attuale si ottenuto quando dopo 300 anni di lotte i distruttori come noi vi hanno, almeno parzialmente, allontanato dalle leve del potere. Tieniti pure il tuo testo sacra grondante di 1.700 anni di sangue.

POPPER

scusa gero, ma il tuo discorso non tiene, perchè ritieni che ti si ignori? Se dici qualcosa di intelligente e razionale si può anche disquisire con te, non sei scemo, ma neanche mettiti ad elaborare che ti si ritenga tale in base alle tue conclusioni soggettive, cioè, sarebbe un tuo problema.

La visione monogama eterosessuale non è un dogma di fede in natura, vi sono molte altre manifestazioni d’amore e d’affetto che possono legare animali e persone senza bisogno di riti religiosi o politiche talebane. Comunque da fascista a sfascista questo governo cattolico non ha dinostrato di proteggere la famiglia cristiana dalla crisi in tutte le sue problematiche sociali.

Andrea B.

Hai ragione al 100% a gente cme te si risponde solo se vi sono osservazioni circostanziate e supportate da dati: quindi mai.

El Topo

In ogni caso se calano i matrimoni è plausibile che aumentino i divorzi. Probabile che i matrimoni siano calati tout court a causa delle peggiorate condizioni economiche che rendono le spese per il divorzio più difficili da sostenere, ergo si preferisce evitare il rischio di doverle poi affrontare scegliendo la convivenza o l’assenza di vincoli.

daigoro

l’onda lunga dello scandalo pedofilia.

ora soltanto i senza vergogna si sposano in chiesa.

Simplicius

@Gero:
è vero che praticare una religione è un diritto, ma non lo è il volerla imporre al prossimo. E farla finanziare dal denaro pubblico è una forma di imposizione, tanto quanto le decime dei tempi andati. Per considerare la chiesa cattolica qualcosa di diverso da un comitato di affaristi e parassiti come minimo dovrebbe cominciare a farsi finanziare direttamente dai fedeli interessati. In altre parole, cacciali tu i soldi per la tua religione, invece di gravare sulle mie tasche.

Paul Manoni

Un calo nella diocesi di Boston?
…Io parlerei piu’ di una slavina!! 😆
In 9 anni, si sono piu’ che dimezzati!! 😉

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