Bertone a emigrati calabresi: “Cristianesimo è modello per welfare”

Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, è stato recentemente premiato nell’abbazia di San Giovanni in Fiore da Heritage Calabria, associazione di emigrati calabresi nel mondo, come “Man of the Year”. E’ stata l’occasione da parte del prelato per affermare che il cristianesimo ha fornito “agli Stati un modello per i moderni sistemi di welfare”, avendo “disseminato nel mondo opere di carità di ogni genere” come “scuole, ospedali, istituzioni di assistenza alle categorie più bisognose”.
Bertone sostiene che “l’esercizio della carità è espressione essenziale e imprescindibile della propria fede” e considera il premio “espressione del sentimento di amore per la Chiesa e i valori spirituali dei calabresi, soprattutto degli emigrati che portate nel mondo la fede, la laboriosita’ e la solidarieta’, rimanendo saldamente saldi alle radici”.

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41 commenti

firestarter

a berto’, ma va(sesta lettera alfabeto)(sesta lettera alfabeto)an(terza lettera alfabeto)ul(tredicesima lettera alfabeto).

A***

il cristianesimo funziona un po’ per tutto, stampo per la famiglia classica e per il ciambellone, modello per il welfare e per l’intimo D&G, chi più ne ha più ne metta, tanto ormai…

CosmoGioioso un Giorno

“l’esercizio della carità è espressione essenziale e imprescindibile della propria fede”

ecco bravo, per carità, ridacci indietro i soldi che che ci avete rubato. Poi, se ti avanza tempo, ridacci un po’ di gioia di vivere prendendoti a schiaffi.

fanecchissimo

ma essere solidali invece che caritatevoli non è maggiormente paritario e umano?

complimenti mr. B. che hai insegnato TU, e il cristianesimo che incarni, a questi ragazzi come fare del bene nel mondo!!!

dai ragazzi siamo sportivi, è l’ uomo dell’anno! =)
Ha ha ha, passa quasi la voglia di ridere però…

moreno03

Il cristiano ha sempre bisogno di qualcuno più povero, più malato o genericamente più disgraziato di lui su cui versare la sua pelosa pietà per sentirsi qualcuno, se glieli togli gli levi il giochino e poi non possono più sentirsi migliori.

Paul Manoni

“l’esercizio della carità è espressione essenziale e imprescindibile della propria fede”

Io non ho fede, ma i miei soldi, noto con estremo dispiacere che se li beccano comunque…E non certo per la carita’, ma per andare in giro con l’ermellino, le scarpe di Prada, i birlocchi vari e per incrementare gli appartamenti di “Propaganda Fide”! 🙁

Sergio

Ma dico, anche i calabresi parlano di “uelfer”? Proprio non si può più fare a meno di questa stupida parola? Ma parliamo italiano, santiddio! Trovo anche insopportabile stalking. Scusate, ma sono allergico agli anglicismi inutili. Vorrei che la lingua italiana non morisse.

Quanto a Bertone e alla sua carità pelosa. Ma non è proprio la Chiesa che ha preso le distanze dall’assistenzialismo che rende gli assistiti dipendenti? Bisogna aiutare la gente a diventare autonoma, a camminare con le proprie gambe.
La Chiesa e l’organizzazione mafiosa CL prestano aiuto, ma non disinteressato: gli assistiti devono restare abbarbicati alle radici (cristiane, ça va sans dire).

Dalila

Non ti preoccupare: a vedere bene quanti italiani parlano perfettamente l’inglese (e non lo violentano, che tutta un’altra cosa) direi che l’idioma italico non morirà mai.

Io ero Sai

[…]il cristianesimo ha fornito “agli Stati un modello per i moderni sistemi di welfare”, avendo “disseminato nel mondo opere di carità di ogni genere” come “scuole, ospedali, istituzioni di assistenza alle categorie più bisognose”.

Questo si è fumato le ostie!

Andrea Del Bene

E io che ho sempre pensato che fosse stato il socialismo a fare le suddette cose!

giuseppe

le regioni piu arretrate economicamente e culturalmente sono quelle in cui l’associazione politica-economica cosiddetta chiesa è piu radicata nel tessuto sociale. campania, sicilia, calabria, puglia basilicata. in queste regioni la maggior parte del popolo non fa distinzione tra stato e chiesa..anzi attribuiscono maggiore autorità al prete del paese. mantenere gli strati sociali culturalmente medio bassi al buio è una delle mission di questi figuri tonacati neri. con ottimi risultati. il ceto sociale culturalmente medio basso rappresenta la maggioranza degli italiani. w il crocifisso e w la russa

Calogero

Quello che dici è vero e puó essere vero per quanto riguarda popoli incamminati nella “religiosità” e le superstizioni. Non a caso, mi accorgo anch’io che tantissimi italiani meridionali che professano di essere cattolici nutrono anche interesse per andare dietro a fattucchieri e astrologi. Cosa che alla luce dell’insegnamento biblico è di un assurdità fenomenale…

Mentre, come diceva un noto presidente, “è impossibile di rendere schiavo un popolo che legge la Bibbia”. Schiavo s’intende anche della superstizione o della semplice religiosità che nulla ha a che fare con una fede profonda ancorata su Cristo.

Non a caso i paesi dove il progresso sociale e tecnologico si è di più sviluppato sono tutto paesi a forte impronta protestante, e cioè paesi con una cultura biblica, al contrario dei paesi del sud, generalmente sottomessi più al clero e meno autodidatti per quanto riguarda l’istruzione biblica.

nightshade90

Non a caso i paesi dove il progresso sociale e tecnologico si è di più sviluppato sono tutto paesi a forte presenza atea. dai un occhiata: a parte la cina e la corea del nord (dove tutti vengono registrati automaticamente come atei dal regime, sebbene il comunismo sia un ideologia con funzioni simili alla fede e in corea del nord ci sia il culto del capo eletto a divinità) la percentuale di atei nel tessuto sociale è direttamente proporzionale allo sviluppo e al benessere sociale del paese.

quanto all’impossibilità di rendere un popolo che legge la bibbia schiavo, faccio notare che in germania fino alla prima guerra mondiale il popolo era ancora praticamente schiavo della nobiltà, mentre i “cari” protestanti delle nuove colonie americane erano così schiavi della superstizione che molti casi di caccia alle streghe avvenuti in america sono diventati famosi (come la storia delle streghe di salem, tante ragazze massacrate a causa del bisogno di attenzione di quattro mocciose epilettiche e gelose delle amiche, o i vari casi di tombe e cadaveri di tubercolotici dissacrati a causa della convinzione che fossero vampiri) o il fatto che ancora oggi in molte cittadine della “bible belt” siano così superstiziosamente attaccati alla bibbia da non credere nell’evoluzione (insegnata nell scuole solo in modo inferiore rispetto al creazionismo, quando insegnata), da credere nel diluvio universale (anche se è scientificamente dimostrato che non è mai avvenuto), da credere che la terra abbia solo 10.000 anni (idem), da credere che i fossili siano solo falsia creati dagli atei e da vietare non solo i libri che parlano di evoluzione, ma pure i libri fantasy come herry potter perchè parlano di magia.

Mario

@ Nightshade

“A parte la cina e la corea del nord (dove tutti vengono registrati automaticamente come atei dal regime, sebbene il comunismo sia un ideologia con funzioni simili alla fede e in corea del nord ci sia il culto del capo eletto a divinità) la percentuale di atei nel tessuto sociale è direttamente proporzionale allo sviluppo e al benessere sociale del paese.”

Volevo fare una considerazione su questo tuo intervento: come giustamente dici, più la gente vive in una situazione di benessere, meno pensa a seguire religioni o superstizioni varie, e in media è proprio il livello di propensione alla spiritualità che è meno forte rispetto alle aree povere, dove invece la gente è più attaccata alle tradizioni superstiziose. E su questo siamo d’accordo.

Piuttosto, da marxista, volevo fare un appunto sul rapporto tra comunismo e fideismo: le due cose non sono (e non dovrebbero mai) essere direttamente collegate, e se ciò succede è perchè in certi casi c’è chi abbandona la religione e la sostituisce col marxismo trattando il marxismo stesso come se fosse una religione con i suoi dogmi inattaccabili e la sua gerarchia infallibile, ma questo è un grave errore intellettuale, in quanto il marxismo dovrebbe insegnare proprio che la religione rappresenta il tanto spesso citato “oppio dei popoli”, e che il fideismo (per un materialista di stampo marxiano) non è mai accettabile. Mettere su di un piedistallo qualcuno, eleggerlo a divinità terrena e credere ciecamente in lui non è un comportamento marxista, ma proprio per niente. Del resto, quel buffone di Kim-Jong-Il verso la fine del 2008 ha eliminato ogni riferimento al comunismo dalla Costituzione della NordCorea… quantomeno, è stato onesto, anche se questa cosa potevano benissimo farla qualche decennio prima, perchè tanto già con la “deificazione a vita” di Kim-Il-Sung si era toccato uno dei punti più bassi della storia del socialismo reale (che in questo caso, visto lo stucchevole episodio in questione, era più che altro definibile “irreale”).

libero

Bologna, Romagna, Umbria, Toscana e anche Lazio non sono certo regioni arretrate, e a parte il Lazio sono anche regioni abbastanza laiche, eppure sono state tanti secoli sotto il papato !

Evidentemente esistono anche dei fattori culturali, climatici e ambientali, senza tralasciare la dominazione araba, che il sud ha avuto fino al Garigliano, nonché la dominazione spagnola, retaggi che hanno comportato una diversa evoluzione o involuzione, vedi PIL, criminalità e bigottismo superstizioso, nonché lo scarso numero di sedi UAAR.

Dalila

Culturalmente non te lo lascio dire: non mi pare ce il nord sforni teste brillanti rispetto al sud e vanti una cultura superiore storicamente parlando…poi se il target in questione sono vecchietti semi-analfabeti, (più presenti al sud poichè la gioventù prudentemente si defila), si tratta di un altro paio di maniche.

Painkiller

Curioso: l’ascelpion (grandissmo ospedale pubblico) era greco e la diaria (cibo gratuito dato ai cittadini) era un abitudine romana. Tanto per fare due esempi. Che la compassione possa essere umana a prescindere dalle religioni?

Sergio

Senza dimenticare poi che lo Stato Pontificio era uno dei più arretrati d’Europa: persino l’illuminazione stradale era vista male, così come lo sviluppo della rete viaria (attraverso la quale il male poteva diffondersi più facilmente…).
Che facce di tolla questi preti, si presentano come i benefattori dell’umanità! Il futuro della Chiesa, se avrà un futuro, sarà di diventare un’agenzia di collocamento allo scopo di assicurarsi la fedeltà dei collocati. Delle cianfrusaglie teologiche si occuperanno solo alcuni chierici intellettuali che non sanno far altro.

Calogero

Non tutti i membri del clero o tutti i singoli cattolici corrispondono alla cattiva e offensiva descrizione che fai di loro..

Io conosco degli atei veramente ma veramente scemi e idioti fino alle midolla.. ma non per questo ora mi metto a pensare che tutti voi siate scemi. Anzi, alcuni di voi siete molto colti. Non tutti, purtroppo, ma abbastanza perchè io abbia ancora voglia di restare quí.

CosmoGioioso un Giorno

“Non tutti i membri del clero o tutti i singoli cattolici corrispondono alla cattiva e offensiva descrizione che fai di loro..”

una cosa è certa, per continuare ad essere cattolico, un cristiano deve essere sprovvisto di mezzi di informazione adeguati, oppure deve essere ignorante al punto tale da negare l’evidenza, oppure codardo al punto tale da rimanere cattolico pur nella coscienza di ciò che produce il clero, oppure menefreghista, oppure deve essere in malafede. Vedi un po’ tu, non vedo altri motivi.
Tra questi, la scarsa informazione e l’ignoranza la fanno da padrona.

nightshade90

vero. ma non si può negare il fatto che secondo le statistiche all’aumentare della cultura la percentuale di credenti scende e quella degli atei sale. addirittura tra i grandi scienziati trovare un credente (teista) è un impresa davvero ardua, e tra gli scienziati in generale i credenti sono diffusi solo tra i matematici e i medici. mentre invece tra gli ignoranti è molto difficile trovare gli atei (gli unici sono quelli a cui è stato insegnato che dio non esiste e loro quindi ci credono “per fede”, credono che dio non esista solo perchè qualche figura per loro importante ha detto loro che non esiste, non perchè è la conclusione a cui sono giunti con il ragionamento. una sorta di credenti atei insomma)

Dalila

Quegli “atei scemi” di cui parli sono certamente atei per disinteresse totale verso la questione, non certo atei diventati tali per effetto del libero pensiero e di un percorso logico del tutto personale, spesso molto duro ed ostacolato dal “branco” ciecamente cattolico per abitudine ed educazione familiare.

Certo è che l’elemento creduloneria non gioca affatto a favore dei credenti da questo punto di vista.

Maurizio D'Ulivo

Più che per il wel-fare, è uno dei migliori modelli per truf-fare

Mauro Ghislandi

Credo che meglio di tutto parlino i fatti.

Da anni ormai Stato e Regioni (in prima linea la Lombardia) hanno demandato (a caro prezzo) a istituzioni confessionali compiti che spetterebbero alle pubbliche istituzioni.
Qualche esempio.

A Bergamo e provincia la quasi totalitá delle istituzioni che ospitano anziani non autosufficienti è in mano a strutture cattoliche.
Considerate le liste di attesa (parliamo di anni) per accedere a queste strutture, ovviamente chi si trova in stato di necessità ha poco da guardare per il sottile, anche se non condivide l’impostazione religiosa di questi istituti.
Dal “Regolamento interno” del “Centro don Orione” per anziani non autosufficienti e persone in stato di coma vigile:
“[…] il Centro vive di fiducia nella Divina Provvidenza e intende offrire agli ospiti il conforto di un clima familiare e una adeguata assistenza socio-sanitaria attraverso le moderne attrezzature di cui dispone, nonché di un aiuto particolare nell’ambito religioso-spiriturale [SIC]”.
Il tutto per una retta giornaliera da 54 a 100 euro. Oltre alle cospicue sovvenzioni pubbliche.

A Pavia e provincia gran parte dei centri estivi, che permettono a coppie di lavoratori di coprire il lungo periodo di chiusura delle scuole senza doversi licenziare, sono gestiti da parrocchie e centri religiosi.

Sempre a Pavia il comune ha affidato alle ACLI (come ente capofila), insieme ai Salesiani e (per fortuna!) all’ARCI, la gestione dei servizi di pre e post scuola per famiglie di lavoratori.

Tutti questi servizi nei paesi civili sono gestiti direttamente dagli enti pubblici o da realtá non confessionali.

Alessandra

E’ così. Lo stato sociale si sta auto-smantellando, a vantaggio soprattutto di istituzioni religiose delle quali, se lo stato funzionasse, non si sentirebbe la mancanza.
Così, per esempio, ci ritroviamo nei ricoveri per anziani una pletora di beghine volontarie, in giro a curiosare e a seminare santini, quando dovrebbe bastare il personale, che invece è all’osso. Il tutto pagando profumatamente.

esperantio

Tra a’ndrini,mafiosi,camorristi e sacra corona unita (per restare sul sacro!) si intendono bene!!!!!!

Maurizio_ds

Cito la battuta di Spinoza.it: “Il cardinal Bertone vince la gara di omofobia. L’omofobia solo seconda.”
Tanto per capire chi è il personaggio.

esperantio

Ma lo avete visto come è brutto? E poi ha la cattiveria sul viso,anzi la divisa della Wermer come ha indossato il suo amico joseph gli starebbe proprio a pennello

Mario

@ Esperantio

La divisa della Wermer? E che sarebbe la “Wermer”? Semmai, la divisa da indossare sarebbe quella della Wermacht, l’esercito nazista. Anche se, ad essere pignoli, ratzinger ha fatto parte della Hitlerjugend, la gioventù hitleriana, vale a dire il “settore giovanile” dell’esercito nazista.

Flavio

Mi stupirei se per Bertone il cristianesimo non fosse modello di qualcosa.
E’ come un rappresentante della Folletto che dice che le sue scope sono le migliori.

Billy Belial

Alcuni calabresi all’estero celebrano il cardinale Bertone, ma chi conosce anche solo un po’ la calabria ed i calabresi veri sa che non sono così così credenti come vogliono gli stereotipi, anzi, nei confronti della chiesa sono piuttosto scettici e sarcastici

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