Germania, Corte costituzionale su eredità: coppie gay hanno stessi diritti di quelle etero

L’Alta Corte tedesca di Karlsruhe, con una recente sentenza, ha stabilito che le coppie omosessuali devono avere gli stessi diritti di quelle eterosessuali sposate in materia di eredità. Il governo tedesco ha fatto sapere che entro il 2010 adeguerà la normativa nel senso indicato dalla corte costituzionale federale.
Il pronunciamento è arrivato a seguito del ricorso di una donna e un uomo, che avevano entrambi partner dello stesso sesso morti tra 2001 e 2002. Le autorità amministrative avevano preteso da loro le imposte su parte dell’eredità, cosa che non accade nel caso di persone che perdano il coniuge. I due si sono quindi rivolti alla corte di Karlsruhe, che ha evidenziato in questo trattamento una discriminazione verso le coppie gay tale da violare la Costituzione. Non regge, secondo il tribunale, l’argomento secondo cui vi è una salvaguardia particolare per la famiglia fondata sul matrimonio per discriminare le coppie omosessuali. Infatti, afferma il tribunale, certe coppie vivono di fatto come se fossero sposate, in unioni durature e rafforzate dalla registrazione, ammessa in Germania.

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20 commenti

Maurizio_ds

Stessa cosa in Italia? Fantascienza!… Anzi, magari fosse fantascienza, almeno l’argomento sarebbe trattato in modo serio. Penso che se in Italia si leggesse più fantascienza, la gente si renderebbe conto di quanta ricchezza intellettuale esiste al mondo, e di quanta povertà c’è qui da noi..
Non a caso, in Germania la fantascienza va forte…

Emanuela

Vabbè dai, sono segni che piano piano la civiltà avanza… 😉

Massimo

Sì, ma… visto che a loro gliene “avanza”… perché non ne danno una fettina anche a noi? (:-(

Marco

“certe coppie vivono di fatto come se fossero sposate, in unioni durature e rafforzate dalla registrazione, ammessa in Germania.”

Noi non abbiamo nemmeno la registrazione…

nullità

no, sarebbe pericoloso se esistessero statistiche che dimostrino come possa esistere e durare anche questo tipo di amore.

Mario

@ Nullità

Io, più che usare la parola “amore”, preferisco parlare di “relazione”. Lo so, è un termine meno specifico, è che non credo nell’amore.

Marco

@ Nullità

Effettivamente in un paese come il nostro potrebbe essere anche pericoloso… non posso darti torto.

nullità

@ Mario
indipendentemente dalle scelte lessicali, il contesto è lo stesso, no?

@ Marco
pericoloso… per i soliti noti, ovviamente.
a livello sociale lo troverei invece un immenso guadagno.

Mario

@ Nullità

Senz’altro. È che quando si parla di “amore” a proposito di relazioni interpersonali riguardanti l’accoppiamento sessuale, io oltre a non credere nell’amore come concetto, ho un altro motivo per non usare questo termine: protestare contro il pensiero dei religiosi che finalizzano il rapporto sessuale esclusivamente alla procreazione. Magari in questo caso era anche inutile fare questa precisazione personale, perchè il senso della frase non cambia, è che mi piace fare questi distinguo come forma di disprezzo verso il pensiero della teodicea, che ahimè, in italia è maggioritario, quantomeno a livello istituzionale.

esperantio

A quando in Italia? Può darsi che ci vogliano altri 2100 anni? Penso proprio di si

Southsun

Qualcuno telefoni alla Roccellaporella, Babinibabbei e cattolicume assortito per dir loro della solare verità dei fatti.

Florenskij

In diretta dal cattolicume assortito. Io non vedo tutta questa “solare verità”.
1) Si dà per assodato che in determinati settori lo Stato possa adottare una regolamentazione tale da incentivare determinati modelli di contratto e da scoraggiare o proibire del tutto altri modelli. Così sono ammesse certe forme societarie e non altre; così si può affittare e vendere solo a determinate condizioni. Non vedo perchè mai i rapporti di produzione e scambio debbano essere regolamentati sempre più fittamente, mentre quelli di riproduzione ( si perdoni il neologismo ) dovrebbero essere abbandonati alla deregulation.
2) Fino a prova contraria, il matrimonio è l’istituzione delegata in primo luogo alla cura della riproduzione, in subordine alla mutua assistenza economica e psicologica fra due persone. Forse ci si è dimenticati che gli organi sessuali maschile e femminile sono stati messi a punto dalla natura ( qualunque cosa si voglia intendere con questo termine ) per provvedere alla inseminazione ai fini riproduttivi. Il piacere sessuale è in primo luogo un incentivo alla attività procreativa ( su questo “Metafisica del sesso” di Schopenauer ).
3) La grande filosofia idealistica nata nel primo Ottocento, che ha innervato anche il pensiero marxiano, è dominato dal concetto di dialettica: tesi vs. antitesi per giungere a una sintesi. Il filosofo cattolico Romano Guardini ( italiano germanizzato ) e il tedesco Erich Przywara preferivano parlare di polarità ( come nel caso della figura del Tao: giorno vs. notte, luce vs. tenebre, giovane vs. vecchio… ). Chiedo a voi, frequentatori di questo blog: per il bene dell’intera società e dei singoli individui nella fase dello sviluppo della personalità è bene che sia mantenuta la distinzione polare maschile vs. femminile, oppure dobbiamo abbandonarci a una deregulation estrema ? Io ho in mano poco più che la risposta della mia Chiesa, quindi penso che mi occorra un approfondimento in sede di sociologia, psicologia e anche filosofia. Però sono sicuro che in qusto campo si va a toccare equilibri delicatissimi, con conseguenze imprevedibili. Il problema dell'”apprendista stregone” e della “china pericolosa” ( = si comincia da alcune generose istanze umanitarie e si finisce con la destrutturazione totale del sistema ) si pone non solo in fisica atomica, ma anche in sociologia e psicologia. Se si andasse avanti con meno sicumera, non sarebbe una bella cosa?

Painkiller

Florenskij studiati un po’ di etologia prima di parlare della riproduzione come unico fine del sesso. Praticamente TUTTE le specie che non vanno in calore usano il sesso sia etero che omo a fini sia ricreativi che come strumento di riduzione delle tensioni. Persino alcune specie che vanno in calore praticano sesso fuori dai cicli riproduttivi anche omosessuale (i leoni ad esempio).
In merito alla crescita dei figli di rimando a qualcosa come 20 anni di studi psicologici che dimostrano quanto sia una corbelleria la vostra ossessione sulla famiglia tradizionale. Infatti la scienza ha dimostrato che i figli di coppie omo crescono in maniera identica a quelli di coppie etero.
Prima di iniziare ragionamenti contorti saltando dalla filosofia alla fisica (senza capirci molto) e accusare gli altri di sicumeria abbi la decenza di farti una cultura scientifica e basarti su dati reali invece che su pregiudizi e fobie.

Fri

Tutto questo blablabla per dire che sei omofobo. Dovresti imparare a sintetizzare un pochino

Magar, bieco illuminista,

1) Non che io sia un fan della regulation di ogni aspetto della vita sociale, ma il riconoscimento statale delle unioni omosessuali è tutto fuorché “deregulation”. Sai, i concetti di “regola” e “regola proposta/imposta dalla Chiesa Cattolica” non coincidono…

2) Da dove iniziare? Partiamo dalla legge di Hume: la tua è una fallacia naturalistica, tradurre in una prescrizione morale (o giuridica) l’osservazione di un dato di fatto (“gli organi sessuali si sono evoluti principalmente per la riproduzione”) è scorretto.
Certo, se poi “qualunque cosa vogliamo intendere per natura” è una perifrasi per intendere “Dio, l’onnipotente e benevolo essere intelligente che ha progettato l’universo e la vita umana”…
In ogni caso, le coppie eterosessuali sterili si possono sposare, in barba alle finalità riproduttive. (Che peraltro possono essere presenti anche nelle coppie gay, eh!)

3) Lascia perdere le cretinate di quel cialtrone di Hegel, te lo consiglio vivamente.
Piuttosto studiati cosa dicono gli psicologi, negli ultimi decenni, a proposito delle famiglie formate da coppie omosessuali.

A chi si cosparge di sapone, tutto il mondo pare una “china scivolosa”.

giancarlo bonini

Frorenskij, tu sei sposato? Se sì, quando ti sei dichiarato alla futura sposa le hai detto: “cara, mi sposi così adempiamo ai voleri della natura ( qualsiasi essi siano) e avremo in tal modo la prole che essa vuole per perpetuare la specie? (L’amore, il desiderio reciproco, il piacere di essere insieme: tutte cose da buttare nel cesso).
Mi posso immaginare le reazione della fortunata…
O forse sei un prete e allora di tutto ciò non ti dovrebbe riguardare proprio nulla; anzi, non ne dovresti sapere nulla.

Sandra

Florensky,
in quanto al punto 2), estendi il concetto ad altri “piaceri” con le stesse conseguenze. Anche il piacere della gusto è un incentivo alla sopravvivenza, e dovrebbe essere limitato alla stessa. Peccato che molti credenti, e molti vescovi e cardinali, mostrino chiari sintomi di sovrappeso, se non di obesità. Se loro mangiano solo per il gusto di farlo, e non perché sia necessario (anzi, va contro natura, essendo nocivo), perché questo loro piacere è lecito e altri piaceri no?

C’han detto vili brutti e schifosi, ma son soltanto sessuofobi gelosi!

Flavio

Non come le corti costituzionali infiltrate che rimandano tutto al parlamento…

ser joe

Costituzione italiana.
Art. 2 – La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità…..
Domanda: ” La convivenza di due gay è una formazione sociale ove svolgono individualmente la loro personalità”. Risposta per me ” Si “.
Art. 3 – Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana ecc. ecc.
Domanda n. 1 : “Se il primo capoverso cita che tutti hanno pari dignità e sono uguali per la legge senza distinzione di sesso e condizioni personali” perchè i gay sono considerati da legislatori intellettualmente disonesti “diversi ” e discriminati ?
Domanda n. 2:”Se nel secondo capoverso si cita che bisogna rimuovere gli ostacoli sociali che limitano la libertà e l’uguaglianza che impediscono il pieno sviluppo dei cittadini” perchè i gay NON sono cittadini con pari dignità e uguaglianza ?
Ops!!!! dimenticavo la democratica Costituzione Italiana è entrata in vigore nel 1947 e subito dopo è stata soppiantata da quella della Democrazia Cristiana ispirata dal vaticano.

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