GB, storie di fine vita: chi vuole morire, chi no

Le questioni di fine vita continuano a essere al centro del dibattito. Dalla Gran Bretagna arrivano due storie opposte: quella di Richard Rudd e quella di Tony Nicklinson. La prima, raccontata da Avvenire, è quella di un uomo che aveva detto alla propria famiglia che, se gli fosse accaduto qualcosa, avrebbe desiderato il distacco della spina: dopo essere rimasto paralizzato in seguito a un incidente di moto ha invece fatto capire ai medici, con un segno dell’occhio, che voleva rimanere in vita. La seconda, raccontata dal Corriere della Sera, è quella di un uomo colpito da ictus e rimasto quasi completamente paralizzato: può muovere solo la testa e gli occhi. Ha fatto capire che vuole morire, ma la legge non lo consente. E ha avviato una battaglia legale per avere il diritto di poter morire con dignità.

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22 commenti

Marty

entrambe scelte legittime, solo che la seconda, oggi, è resa impossibile dalla stupidità umana

nullità

non solo dalla stupidità. anche dalla voglia che ha qualcuno di poter decidere delle vite di altri.

sledge

Esatto: il tizio colpito da ictus può in tutta libertà chiedere di essere portato dove l’ eutanasia è possibile, e con un movimento della testa schiacciare l’ interruttore che causerebbe la sua morte, ovvero eutanasia. Questa libertà ce l’ha ! Perchè avviare una battaglia legale lunga, costosa e penosa in stile Englaro: semplice…per il ritorno mediatico ! Ci vuole così poco a capirlo. Ma si sa: non c’è peggior sordo di chi ….

Marty

si, certo, e per la fecondazione eterologa si può andare in spagna. per la terapia del dolore si può andare in svizzera. per avere un lavoro si può andare a londra. Non mi pare che Beppino Englaro sia tutti i giorni sui giornali. il ritorno mediatico c’è solo per chi lo cerca. e visto che nessuno vieta al primo di sopravvivere, parlerei di ritorno mediatico più nel primo caso (non a favore del malato, ma a favore della testata giornalistica)

e magari uno non ce l’ha il coraggio di schiacciare quel bottone. magari chiede che sia fatto da qualcun’altro, addormentandosi dolcemente, dopo aver salutato i propri affetti.

Giulio69

Esatto: il tizio paralizzato in seguito a un incidente di moto può in tutta libertà chiedere di essere portato dove l’ eutanasia non è possibile, e con un movimento dell’occhio schiacciare l’ interruttore che accende la macchina che lo manterrebbe in vita, ovvero vita vegetale perenne. Questa libertà ce l’ha ! Perchè avviare una battaglia legale lunga, costosa e penosa: semplice…per il ritorno mediatico ! Ci vuole così poco a capirlo. Ma si sa: non c’è peggior sordo di chi ….

Sergio

… ha fatto capire “con un segno dell’occhio” ? Questa è buona. Sarà stato presente l’interprete di Avvenire o dei vescovi italiani? Capirei se avesse mosso la testa, ma che ha fatto con l’occhio? L’occhiolino?

Ogni giorno muoiono per fame non so quanti bambini e individui in tutto il mondo (individui a cui manca solo il cibo, se no sani e in grado di condurre vita autonoma se nutriti) e noi facciamo di tutto per tenere in vita rottami umani, persino contro la loro volontà.
Mi dispiace, ma io non vorrei accudire per anni o persino decenni dei vegetali. Ci sono delle priorità. È assurdo volere mantenere in vita a tempo indeterminato tutti i moribondi del pianeta (cosa tecnicamente possibile, basta attaccarli alle macchine).
Mi raccomando, adesso non impiccatemi per aver parlato di “rottami umani”.

Congo

“Se vuoi morire muovi la pupilla una volta verso destra, se non vuoi morire muovi la pupilla a destra e a sinistra tre volte.”

laverdure

@Sergio
Hai toccato il punto cruciale.
Se il tizio conoscesse l’alfabeto morse,e trasmettesse un vero messaggio articolato con piccoli movimenti dell’occhio o del capo,non ci sarebbero obiezioni.
Ricordi”E johnny prese il fucile?”(Anche se qui la richiesta e’ opposta)
Ma in questo caso la cosa puzza molto di “Comunicazione facilitata”,quel metodo apparentemente miracoloso proposto tempo fa per i bambini autistici,e che si rivelo’,
grazie anche all’impareggiabile James Randi,una colossale illusione,condita da malafede.
Era solo una versione della “scrittura automatica” delle sedute spiritiche:i messaggi
nascevano,anche in totale buona fede,nella mente dell’osservatore.
E qui, non conoscendo i dettagli,qualche dubbio sull’imparzialita dell’osservatore e’ piu’ che lecito.

Emmanuel_Goldstein

Sono entrambi esempi del perché serve un testamento biologico: per evitare alle persone ridotte in simili condizioni di dover esprimere la propria volontà “con un segno dell’occhio” e lasciare loro l’opportunità di farlo con dignità prima che qualcosa gli accada, quale che sia la loro scelta.

durruti 51

Il principio di base di coloro che si oppongono a l’eutanasia è che non possiamo e non abbiamo il diritto di disporre di noi stessi, perché la vita è un dono di Dio. Poi fanno mille arzigogoli per edulcorare quest’infame menzogna , può suicidarsi da solo, ma senza aiuto etc.
Vediamo tutti gli effetti di una crisi dovuta alla libertà di investire i danari in speculazioni distruttive e lo scempio che si fà dell’ambiente e dei diritti e della dignità dei lavoratori.
Si è liberi di disporre del pianeta e dell’altrui futuro ma non della propria vita bella morale neh?

laverdure

Pensa che in passato in Italia come in molti altri paesi il suicidio era legalmente un reato.
Chissa se quando fu abolito le autorita religiose paventarono il rischio che una
moltitudine corresse a impiccarsi,spararsi o gettarsi dal ponte?

Soqquadro

Ma un dono non è cmq un qualcosa che, una volta che mi è stato donato, è diventato di mia proprietà?

Sergio

Ma come sei ingenuo! Ragioni con la logica corrente (che è molto utile per fare affari, vedi anche la storia dell’otto per mille). Ma il dono della vita è altra cosa: è un dono molto speciale. Il donatore (sai chi è) infatti può fregartelo di nuovo a suo insindacabile giudizio quando e come vuole: perché lui è il padrone della vita. Sta scritto anche nella bibbia, perbacco, si vedi che non la frequenti molto.
Secondo la logica corrente un dono si può anche rifiutare. Ma come fai a rifiutare quando ti ritrovi con la fregatura del dono speciale senza che ti sia nemmeno stato chiesto il tuo parere?

La fede – teste David cum Giuliano Amato – ha una marcia in più. Che ti permette di capire l’incomprensibile.

Barbara

Sì, come decidere che a dio piacciono solo i sondini per la nutrizione artificiale! E insomma, se li vuole proprio riprendere che almeno faccia lo sforzo di combattere contro l’alimentazione forzata!

Ciccio

a me han “donato” la vita i miei genitori ed ora è mia, e mia solatanto. Nello sciagurato caso di arrivare a situazioni come queste devo esser libero di agire come meglio credo, secondo la mia coscienza. Vuoi essere mantenuto in uno stato vegetativo per svariati anni senza possibilità di recupero? sei liberissimo di farlo, non te lo impedirò di certo, ma io non me la sentirei di continuare a “vivere” in quella maniera e preferirei farla finita; vorrei che voi rispettaste la mia scelta e non pretendeste, con la solita arroganza, di sapere cosa è meglio o peggio per me.

rolling stone

La vita viene spacciata per un dono, mentre è palese che chiunque avesse potuto in anticipo vedere ed esaminare un simile dono, l’avrebbe rifiutato con tanti ringraziamenti.
A questa constatazione replicano che la vita dovrebbe essere, dall’inizio alla fine, una lezione. Ma proprio per questo vorrei che mi avessero lasciato nella pace nel mio modesto nulla, dove non avrei avuto bisogno né di lezioni né di qualsiasi altra cosa.
Sostengono addirittura che un giorno l’uomo dovrà rendere conto di ogni ora della propria vita. Ma per quale motivo sono stato strappato da quella pace e cacciato in una situazione cosi’ difficile, oscura e penosa?
(PS chi indovina l’autore di questa riflessione non vince nulla).

Flaviana

l’unico punto a favore in queste disgraziate vicende, e’ che almeno il sostegno popolare e’ trasversale, e unisce laici e credenti(ovviamente non i fanatici fondamentalisti) bisogna puntare sempre di piu’ sull’informazione su questi temi

Paul Manoni

Questa cosa che credenti fondamentalisti e religiosi vari, ficchino il loro naso nelle liberta’ personali e nelle scelte degli altri, non la reggo piu’…
Quanto deve durare ancora lo scandalo di una politica che non fa’ il proprio lavoro e puntualmente evita di legiferare e regolamentare i Testamenti Biologici, l’Eutanasia e quant’altro!?!?
…Ovviamente servono leggi SERIE e fatte bene. Non le farse alla Roccella!

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