Uganda: due attentati islamisti a Kampala, strage tra i tifosi

Ieri notte due attentati a Kampala, in Uganda, hanno fatto almeno sessanta morti e altri sessanta feriti. Due kamikaze si sono fatti esplodere, uno in un rugby club e l’altro in un ristorante etiope, dove molte persone stava assistendo alla finale dei Mondiali del Sudafrica. Tra le vittime, un cittadino americano di diciotto anni.
Secondo le forze dell’ordine locali, gli attentati sono opera degli estremisti islamici somali di al Shabab, legati ad al Qaeda. I miliziani islamisti che controllano molte zone della Somalia avevano imposto il divieto di vedere i Mondiali di calcio (Ultimissima del 14 giugno). Intanto uno dei capi di al Shabab, Sheik Issa, ha espresso il suo compiacimento per l’attentato, anche se non ha confermato il coinvolgimento diretto del suo gruppo: “l’Uganda è uno dei nostri nemici, ciò che li fa piangere, ci rende felici”.

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16 commenti

Third Eye

E perdonatemi se di nuovo rinnovo il ricordo delle parole di benny4x4: “le religioni uniscono i popoli”…

Come no!

LS

uniscono (o sono in competizione) nella barbarie e nella oppressione delle genti sottomesse, nonché nella rapina di risorse economiche a scapito dei poveri….

“quando arrivarono i missionari… noi avevamo la terra e loro le bibbie… ora noi abbiamo le bibbie e loro la terra…”

weltall

“Intanto uno dei capi di al Shabab, Sheik Issa, ha espresso il suo compiacimento per l’attentato”

Possibile che non si possa fare nulla dopo esternazioni simili? Deve esserci un modo per prendere una persona del genere e sbatterla in galera a vita!

The best emmia

Sicuramente mandare davanti alla Corte Penale Internazionale molti alti dirigenti di multinazionali aiuterebbe.

Il fatto è che l’Uganda ha, a quanto ho letto, ingenti quantità (stimate) di petrolio, e forse una manina a mettere al governo qualcuno che te lo dà quasi gratis è sempre utile.

Sarebbe la cara vecchia strategia della tensione, destabilizzare per poi stabilizzare, offrendosi come deus ex machina e intento far guadagnare anche chi mi paga.

crebs

A costo di andare controcorrente.

Questi sono tanto folli che nemmeno una religione può “giustificare” comportamenti del genere.
Non è l’islam, è la follia dell’uomo (come per Pol Pot non era il comunismo, era follia senza aggettivi).
Questo NON è un tentativo di difendere una religione o un pensiero politico, è la mia opinione secondo cui la follia umana tende ad aggrapparsi a qualunque àncora per giustificarsi.
Purtroppo politica e religioni sono appigli facilmente visibili.

El Topo

Mi può anche andare bene la tua analisi ma resta il fatto cha dure condanne da parte di Imam o autorità religiose islamiche non se ne sentono, nemmeno da parte della società civile musulmana, o se ci sono si tratta sempre di fenomeni flebili e isolati. Tra le grandi religioni monoteiste l’Islam resta a mio avviso una delle più becere e pericolose, senza togliere nulla alle altre…

crebs

Posso condividere quello che dici; per quanto riguarda le “…dure condanne da parte di Imam o autorità religiose islamiche non se ne sentono, nemmeno da parte della società civile musulmana, o se ci sono si tratta sempre di fenomeni flebili e isolati” non sono in grado di dire se hai ragione. Se tale è veramente la situazione, il fatto è di una gravità sconcertante.

FSMosconi

“l’Uganda è uno dei nostri nemici, ciò che li fa piangere, ci rende felici”

Ma è proprio guerra guerra, eh!?…

Comunque costui, oltre che microcefalo, è anche abbastanza idiota: se l’Uganda cade, chi sarà il prossimo bersaglio dei “nemici dei nemici”? Non è datto che dato che si ha lo stesso avversario non si possa essere avversario tra loro: “Se Sparta piange Atene non ride”… ma questo non ci arriva…

Andrea

A dimostrazione del fatto che se vogliamo ripartire, in Africa, non dobbiamo certo farlo coi mondiali di calco, e certo non in Sudafrica.

Sal

L’estremismo delle religioni è sempre pù manifesto nella sua veste divisoria della società e intransigente a onore e gloria di quanti interessati al potere e all’arricchimentoi si definiscono i soli guardiani della moralità incaricati dal loro dio di mantenere il sistema conforme alla “loro” dottrina.
Purtroppo ancora alcuni li ascoltano e sostengono a loro danno rinunciando alla propria libertà.

FSMosconi

La cosa più triste che lo fanno di loro sponte, assuefatti dai bei discorsi…

“In nomine Libertatis vincula edificamus In nomine veritatis mendacia efferimus.”
“In nome della liberta’ creiamo legami, in nome della verita’ propaghiamo la menzogna.”
(cit.)

MicheleB.

65 morti in Africa = terzo o quarto servizio sui TG, trafiletto in pagina estera su quasi tutti i quotidiani. 1 unghia incarnita in Nord America = prima pagina, servizio d’apertura, plastico di Vespa. E soltanto perchè un po’ di terrorismo islamico fa sempre notizia: di milioni di morti per inedia e malattie medioevali se ne parla solo quando ci va il Papa ad insegnare come diffondere meglio l’AIDS.

Painkiller

Detto molto, molto brutalmente. Se fra i morti non c’è una decina di bianchi oppure un bambino bianco non frega nulla a nessuno.
Dopotutto noi riteniamo NORMALE andare in Africa a stuprare bambini, stando al nostro tragico primato come usufuitori di turismo pedofilo.

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