Iraq, decine di pellegrini sciiti uccisi in pochi giorni

Sono stimati in almeno settanta i pellegrini sciiti uccisi negli ultimi giorni in Iraq, soprattutto a causa di due bombe esplose a Baghdad. I feriti sono stimati in circa trecento. Gli attentati sono stati compiuti nonostante il rafforzamento delle misure di sicurezza, deciso in previsione delle decine di migliaia di pellegrini che si sarebbero recati nella capitale per una festività religiosa. La responsabilità delle stragi, pur in assenza di rivendicazioni, è attribuita a gruppi estremisti sunniti.

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15 commenti

laverdure

Ma come,non penserai che siano esseri umani ?
Si tratta ovviamente di feccia,di “untermensch”come diceva il caro zio Adolfo.
Altrimenti ti sembra che tutti i gruppi progressisti mondiali e italiani in generale non
si mobiliterebbero in massa spinti dall’indignazione contro esecutori e mandanti?
Come si puo’ anche solo pensarlo per un solo attimo!

Magar, bieco illuminista,

Di grazia, cosa diavolo c’entrano adesso i “gruppi progressisti italiani”, presi in blocco? Hanno forse rapporti privilegiati con gli estremisti sunniti irakeni, tali da rendere necessaria una “presa di distanza”? (La cosa magari vale per quel nugolo di fanatici che anni fa elogiava la “resistenza irakena”, ma non certo per il restante 95% dei “progressisti” da te tirati in ballo.)
O forse devono “mobilitarsi in massa” ogni volta che qualcuno commette massacri all’altro capo del mondo, pena il tuo sarcasmo? Quando è stata l’ultima volta che i “gruppi conservatori” invece hanno manifestato in massa contro le violenze interetniche nella Repubblica Democratica del Congo?

L’interesse “cosmopolita” per i diritti umani in regioni del mondo molto distanti dalla nostra (qualora non ci fosse un diretto coinvolgimento dei “nostri”, si intende) è sempre stato un sentimento “di nicchia”, situazione alimentata dal fatto che i media danno poco risalto a notizie del genere.

laverdure

“Quando è stata l’ultima volta che i “gruppi conservatori” invece hanno manifestato in massa contro le violenze interetniche nella Repubblica Democratica del Congo?”

Sicuramente il loro interesse per l’argomento non e’ certo inferiore a quello dei
gruppi “progressisti”,a quanto mi risulta.
Il fatto che i mass media ignorino i diritti umani in tante zone del mondo malgrado
la gravita dei fatti che vi si verificano,come giustamente ammetti tu stesso,
dovrebbe essere un motivo validissimo per i nostri “progressisti” di professione
per occuparsene e risvegliare l’opinione pubblica.
A meno che tu non voglia ammettere che anche loro,non meno di Nostra Santa Madre Chiesa Cattolica,”buonista di professione per eccellenza”,si occupino solo di cio’ che e’politicamente utile per loro.

Magar, bieco illuminista,

Se parli di organizzazioni sociali non esclusivamente dedite al tema dei diritti civili/ diritti umani, allora mi pare che – tanto a destra che a sinistra – prendano posizione solo su quei temi che, per qualche motivo, già appassionano la loro “base”. Il risveglio delle coscienze sul resto del mondo è implicitamente delegato alle organizzazioni in qualche modo “professioniste” della tutela dei diritti umani, tipo HRW o Amnesty.

Si può obiettare che questo sia un atteggiamento di comodo, perché non stimola ad allargare lo sguardo al di là del proprio quartiere. Però è anche vero che l’opinione pubblica è molto distaccata da quanto avviene in regioni poco coperte dai media. Chi aderirebbe ad una manifestazione per la fine delle violenze seguite alle recenti elezioni in Burundi? Quanti, potendo scegliere, le preferirebbero una manifestazione contro il malfunzionamento dell’azienda della nettezza urbana?

In ogni caso, non vedo perché addebitare alla sinistra una manchevolezza che invece colpisce in maniera bipartisan l’intera popolazione, ancor prima che gli attivisti “di professione”.

laverdure

“In ogni caso, non vedo perché addebitare alla sinistra una manchevolezza che invece colpisce in maniera bipartisan l’intera popolazione, ancor prima che gli attivisti “di professione”.

Per il semplice motivo che la maggior parte della popolazione,a dirla papale,
bada ai fatti propri e non pretende di essere maestra di morale e di vita per il mondo intero,e in ogni caso non disporrebbe di un seguito piu’ o meno vasto
basato sull’adesione conformistica a ideali ormai logori.
E’ lo stesso motivo,non potrai negarlo,per cui le malefatte del Vaticano nei piu’ svariati campi stanno sullo stomaco piu’ delle stesse malefatte commesse da un cialtrone ,anche di alto livello,qualunque.

Magar, bieco illuminista,

Cioè, stai accusando di atteggiarsi a “maestri di morale e di vita” gli stessi per i quali hai scomodato la categoria del “ritenere gli altri Untermenschen”? Medice, cura te ipsum!

Peraltro la cosa è ancor più vera per quei conservatori il cui “interesse per l’argomento non e’ certo inferiore a quello dei gruppi “progressisti” “: altro che “badare ai fatti propri”! Del resto, la materia “diritti umani” induce a prendere posizioni molto nette.

P.S. Alla fine, a quanto capisco, l’errore dei “progressisti” è quello di interessarsi troppo, ma anche quello di interessarsi troppo poco dei diritti umani. Dovrebbero fare manifestazioni di massa, ma anche badare ai fatti propri. Risvegliare l’opinione pubblica sui problemi delle Isole Figi, ma anche smetterla di fare i “maestri di vita”…

laverdure

@Magar

Uno dei dubbi piu’ frequenti in questo consesso e’:sono io che mi esprimo male o e’ il mio interlocutore che capisce male (o finge di farlo?).
In ogni caso ( a beneficio di tutti i presenti):
badare ai fatti propri non e’ un merito,ma e’ sicuramente un diritto.
Allo stesso modo nessuno e’ obbligato a dedicare tempo,energie e rischi alla difesa
dei diritti umani nel mondo e della morale,non esiste ne’ l’obbligo di santita ne’ quello di eroismo.
Ma quando qualcuno fa la scelta di dedicarvisi chiunque ha il diritto di criticare
quelle che ritiene le sue eventuali parzialita, manchevolezze ed anche vere e
proprie manifestazioni di malafede.
Perche certe scelte impongono dei precisi doveri,se uno pretende di essere credibile.
E’ quella stessa credibilita che il loro comportamento toglie ai membri della Chiesa :
chiunque ha il diritto di amare i lusso e le comodita,se puo permettersele,ma
quando si sproloquia in pubblico dei valori dell’umilta indossando abiti tanto
preziosi quanto pacchiani,con tanto di scarpine di Prada e gioielli a volonta
(pagati con soldi altrui,beninteso) si cade nel ridicolo,e peggio.
Allo stesso modo di chi si autocensura,come ammise anni fa Giorgio Bocca,
sulle notizie vere ma politicamente scorrette sui problemi mondiali ,contro i
doveri del ruolo che si e’ scelto liberamente lui stesso.

Sai

[Sui fondamentalisti islamici] Essi non ci danno pace e neppure noi dobbiamo dargliene. Non possiamo vivere sullo stesso pianeta, e sono contento, perché io non voglio viverci. Non voglio respirare la stessa aria di quegli psicopatici assassini, torturatori, stupratori e abusatori minorili. È questione di “o io o loro”. Sono contento di ciò, perché so che saranno loro. È un obbligo e una responsabilità sconfiggerli, ma è anche un piacere. Non lo vedo affatto come un lavoro sporco. (Christopher Hitchens)

laverdure

Devo concluderne che Hitchens rifiuta il principio evangelico del “Porgere l’altra guancia”?

marco**

Non c’è da meravigliarsi più di tanto,la storia delle religioni è fatta di questo……

Painkiller

quello che preoccupa è che le armi del giorno d’oggi sono terribilmente più efficienti di quelle del medioevo… e questo aumenta la conta dei corpi.

laverdure

E questo appoggerebbe la saggezza del principio :”Fallo al nemico PRIMA che lui lo faccia a te!”

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