Pedofilia, Belgio: l’inchiesta va avanti tra inviti a compensazioni e minacce di morte

Stefaan De Clerck, ministro della giustizia del governo belga, ha chiesto che la Chiesa incontri le vittime di abusi sessuali commessi da sacerdoti e cominci a pensare a indennizzi a loro favore. L’esponente democristiano ha aggiunto che gran parte dei reati contestati risale a diversi decenni fa e sono pertanto prescritti: per questo motivo la Chiesa “dovrebbe studiare caso per caso il modo migliore per riconoscere alle vittime una compensazione”. Nel frattempo Jean Marc Meillure, portavoce dello staff che sta seguendo la vicenda, ha dichiarato alla BBC che magistrati e testimoni coinvolti nel caso hanno ricevuto minacce di morte.

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51 commenti

Sal

Amano talmente tanto i giudici e le vittime che vogliono farle andare in paradiso un momentino più in fretta del dovuto. Ma è solo amore non fraintendete, puro amore del denaro che dovranno cacciare a cui sono molto attaccati.

Markus

Carine le minacce di morte… come la mafia o la banda della magliana… ah… già dove hanno sepolto renatino pedone ?

stefano f.

mi sa che anche in Belgio finirà tutto a tarallucci e vino…

nicolar007

sii razionale.non essere pessimista.dai,ti do’ una bella notizia:in polonia il cattolico kazzcinski sta perdendo le elezioni.

stefano f.

mmmh pensi che il rivale sia meno cattolico di lui ;)???

0xidizer

Qualche ecclesiastico aveva lamentato il fatto che il blitz in Belgio era come quelli usati contro le organizzazioni criminali; queste minacce di morte rendono la ccar ancora più simile a un’ organizzazione mafiosa.

non possumus

casi di sacerdoti pedofili vengono fuori in gran numero da molte parti del mondo, solo in Italia i casi sono pochi, preti italiani più virtuosi o altro?

cartman666

guarda che non sono poi cosi’ pochi, le condanne sono parecchie, penso che si va sulle centinaia, se poi ci mettiamo casi non denunciati

nicolar007

@stefano.si,il rivale e’ meno cattolico.non ateo ma meno cattolico si.

stefano f.

esiste il più cattolico ed il meno cattolico? 😉 in italia Dalemma è meno cattolico di Scilvio e Cassini meno cattolico della ciliciata? come si quantifiça la fedeltà del cattolico ai precetti della ccar? scusa ma preferisco il mio sano realismo, Polonia e Vaticalia stessa minestra, teo-democrazie concordatarie medioevali.

Lorenzo Galoppini

I cattolici comunque non sono tutti uguali, ci sono i migliori e i peggiori, noi lo sappiamo bene (a parte quelli che bazzicano qui, tutti integralisti della peggior specie).

nightshade90

le persone a cui ti riferisci sono buone persone, non buoni cattolici. chi vive appieno una religione non può che seguire ogni suo precetto nei minimi dettagli, e se si seguissero nei minimi dettagli i precetti del cristianesimo si sarebbe integralisti e fanatici, al pari di chi segue completamente i precetti dell’islam. l’unico modo per non essere fanatici è essere credenti tiepidi, ma i credenti tiepidi non sono buoni credenti

Leo

Con simpatia, davvero, 🙂 .. Sono uno di quelli che, come dite voi, “bazzicano” sul vostro sito. Comunque, prima di “bazzicare” ringrazio sempre per la possibilità che mi offrite di poter … “bazzicare”. Apprezzo molto questo vostro spazio. Vorrei solo dire due parole sulla cosiddetta … tiepidezza, che non è affatto un valore cristiano. Mi verrebbe difficile credere se non ci fossero state persone (mi riferisco ovviamente ai Santi) “bollenti”, tutt’altro che tiepide, che in 2000 anni di storia hanno effuso oceani di bontà, carità, amore disinteressato al prossimo, in tutte le latitudini, rimanendo fedeli alla Chiesa, finendo la loro vita scorticati vivi o mandati in pasto ai leoni, perdonando i loro carnefici in nome di Cristo. D’altra parte, sappiamo bene, invece, quali disastri e quanto male ha prodotto il comunismo, ovvero l’applicazione concreta, “scientifica” (e, ovviamente, atea) della matematica e della scienza (parafrasando lo slogan presente sulla vostra home page) all’organizzazione della società umana. Con amicizia !!!

Fri

al solito non si riesce a scindere il binomio comunismo-ateismo. Questo dimostra quanto superficiali siano le tue parole e prevenuti i tuoi pensieri

Magar, bieco illuminista,

il comunismo, ovvero l’applicazione concreta, “scientifica” […] della matematica e della scienza […] all’organizzazione della società umana.

Bella battuta. Proponila a Gino e Michele, magari ti includono nella prossima edizione di “Anche le formiche…”.

nullità

@ Leo

con simpatia, ma le applicazioni del comunismo sfociate in dittature oppressive, non le sentiamo vicine.

nè sentiamo vicino un ateismo forzato, fatto di coercizione e di violenza.

qui siamo per diffondere l’idea che si può fare a meno di un dio, che la cultura è un valore importantissimo, che la dignità dell’individuo (e i suoi diritti) sono inalienabili.

E infine, per fare un esempio di ciò che la chiesa considera santo, e che ogni tanto spunta fuori, il buono, educato, San Cirillo di Alessandria. Responsabile di minacce, e mandante morale (se non mandante vero e proprio) dell’efferato omicidio di Ipazia.

Oppure della sopravvalutatissima madre Teresa di Calcutta, le cui cronache religiose omettono vergognosamente sulle condizioni in cui venivano tenuti gli ammalati (senza separazioni per diagnosi, con rischi di transfezioni) che venivano curati con un’altissima considerazione per il dolore che provavano (il dolore avvicina a dio) e nessuna considerazione della loro volontà di non soffrire.

Senza contare delle persone che hanno subito vissuti tremendi, la cui biografia e le cui spoglie vengono marchiate dalla Chiesa e rivendicati come propri esempi di virtù. Come la povera Santa Maria Goretti, che viene brandita a mo’ di clava, ogni qual volta il vaticano vuole fare irruzione nei letti altrui parlando del sesso unicamente procreativo.

A quanto mi sembra, la matematica e la scienza sono molto più valide nell’organizzazione di una società umana piuttosto che un manipolo di oligarchi che vuole il controllo sulle nostre vite anche ponendo esempi bollenti di ambiguità.

Saluti

Giovanni Mandis

nullità,
non ti viene in mente che Madre Teresa abbia anche se di poco (poco rispetto ai nostri standard) migliorato le condizioni di quelle persone prese dalla strada, magari moribonde in mezzo alla polvere, magari in mezzo ai loro stessi escrementi, nel disinteresse generale e fatte morire in modo almeno dignitoso (cure laddove possibili, essere lavati, nutriti, accuditi da persone che ti considerano non un rifiuto anche solo per pochi giorni) e non come un animale qualunque?

Giovanni Mandis

San Cirillo d’Alessandria non c’entra nulla con la morte di Ipazia.

nullità

@ Giovanni Mandis

il dubbio mi è venuto.

ma mi è passato subito.

prova a immaginare il reparto malattie infettive in una camerata unica, con suore che puliscono le ferite infettate con strumenti inadeguati e senza la minima anestesia, con il rischio che, se si ha qualche speranza di guarigione, ci si becca la malattia del vicino di letto (magari per via aerea o per mancanza di igiene) e si muore.

come? tra le braccia di una suorina che ti dice che soffrire avvicina a dio?

quando ci sono casi in cui è meglio essere lasciati per strada, non parlerei di miglioramento.

quella suora ne ha visti di soldi, avrebbe fatto un’opera buona a cercare di costruire una struttura capace di trattare i malati e di curarli quando possibile, magari poteva rendere le altre suore competenti in infermieristica.

quello sì, sarebbe stato un miglioramento.

Per quanto riguarda Cirillo di Alessandria, questo saggio:
Maria Dzielska, Hypatia of Alexandria
suggerisce quantomeno che Cirillo sia mandante morale.

Maurizio_ds

Il fatto che magistrati e testimoni ricevano minacce di morte (presumo anonime) è la dimostrazione ulteriore che il fanatismo è aggressivo e codardo per natura.

Stefano Grassino

Maurizio, tu credi sia fanatismo? In parte ti posso dare ragione ma credo che le minaccie di morte siano maggiormente dovute alla paura di perdita di potere e denaro da parte della CCAR. Posso anche sbagliare, beninteso, certo è che chi detiene un enorme peso politico da 2000 anni, sentirsi scricchiolare il terreno sotto i piedi (la pedofilia è un’elemento che aiuta una secolarizzazione già in atto) non deve essere piacevole.

POPPER

Pensavo si limitassero a deplorare e a mandare all’inferno lo staf belga che ha perquisito la sede episcopale, ma le minacce di morte sono davvero troppo, i fanatici simpatizzanti della ccar hanno passato il segno e sono punibili per legge se scoperti e trovati a fare ulteriori minacce.

Comunque dobbiamo aspettarci qualcosa di simile anche in Italia se vi saranno dei risvolti giuridici contro la cricca+Sepe+PFide ed eventualmente nel far rimuovere i crocifissi dalle pareti delle scuole statali, e se la GC decidesse contro i cricifssi e l’UAAR chiedesse fossero rimossi, i giudici divrebebro farli rimuovere senza se e senza ma.

Certi cattolci fanatici hanno in mente di rispondere con le minacce e la violenza se la democrazia e la giustizia da loro torto. Magari non tutti i cattolici sono fanatici, ma la ccar punta su quelli più esagitati e più fanatici, sono il suo braccio armato militante su cui scaricare le colpe se venissero arrestati e condannati.

robby

si invita la chiesa……a riparare (con accondiscendenza)i torti subiti dalle vittime.certo che la caar sta scricchiolando?????,è si vede da tutta questa riverenza nel aspettare,che lo faccia?puah…la solita minestra riscaldata,per l opinione idiota pubblica.che vuole credere nella giustizia.

POPPER

Infatti, cara Roby, in futuro non vi sarà più tanta riverenza verso la ccar e questo a lei costa tantissimo sul piano dell’etichetta, quindi della sua facciata, dovrà rispondere delle proprie responsabilità ad organi di giustizia laici e spero molto più imparziali di oggi.

Sto gestendo ultimamente con fatica il mio exit dalla ccar, noto che i preti non mi salutano più come una volta, a parte un ex parroco amico del mio cognato che ho incontrato alla festa dell’anniversario di mia sorella.

Di per sè non me ne può fregare più di tanto, ma ho scorto che erano insofferenti davanti alla mia apostasia, non l’hanno digerita ancora, del resto in passato ero stato in seminario a Brescia per studiare le magistrali ma non certo per farmi prete, fra l’altro ero alloggiato in un collegio di studenti come me a Orzinuovi (BS) ed eravamo impegnati sia nello studio che nei lavori agricoli, oltre all’assistenza sanitaria saltuaria in un ospedale dei fatebenefratelli a Brescia in reparti di allettati permanenti.

Ho sempre accettato serenamento le conseguenze delle mie azioni, quella di uscire dlala ccar mi costa un po’ di più sul piano dei rapporti interpersonali ma alla fine sono più le soddisfazioni che le delusioni. Buo Pomeriggio a te Roby.

Dalila

Il problema è che in Belgio si son già fatti nomi e cognomi.
Di vittime e carnefici. E si parla anche di nomi molto illustri implicati nella vicenda.
Da qui le “minacce”…

#Aldo#

Perché “compensazione” e non “risarcimento”? Mi sa che la scelta del termine non è stata fatta a caso, ma non ho gli strumenti per capirne le implicazioni. Qualcuno mi può aiutare?

Sandra

Perché la maggioranza dei 475 dossier si riferisce a reati ormai prescritti.

Sai

[…] magistrati e testimoni coinvolti nel caso hanno ricevuto minacce di morte.

Eh i Cattolici si sa sono “difensori della vità” Bah….

sabre03

Si invita la Chiesa a studiare forme di compensazione per reati ormai prescritti…..
bella davvero: “Tu, Chiesa non puoi sottrarti! Che autorità morale saresti?”
Si invita il finto sordo a non fare orecchie da mercante

Cesare b

Le minacce anonime in Begio fanno il paio con la difesa del Crocifisso da parte di Licio Gelli: iniziative volte, in realta’, al male della Chiesa (e forse provenienti da “venerabili” ambienti “fraternamente” anaolghi).
Le dichiarazioni del Ministro De Clerck dimostrano due cose, entrambe favorevoli alla Chiesa:
a – Che la stragrande maggioranza dei fatti che illeciti che si attribuiscono al clero sono vecchi (altrimenti non si parlerebbe di prescrizione), e di conseguenza che la Gerarchia ha cominciato non da poco a combattere il grave fenomeno, tanto piu’ efficacemente quanto piu’ si consolidava l’ autorita’ di Joseph Ratzinger in Vaticano.
b – Affrontare il problema con metodo poliziesco e fare della Chiesa una mera controparte giudiziaria, e delegittimarne l’ordinamento interno, con chi vi e’ preposto, anziche’ cercarne la collaborazione, fara’ piacere ai soci dell’ UAAR e di associazioni analoghe, rallegrera’ i massoni e i protestanti antipapisti, pero’ “non paga”, ne’ in termini di punizione di gran parte dei colpevoli, ne’, tanto meno, in fatto di risarcimenti alle vittime.
Saluti.

Mario 47

Joseph Ratzinger nei precedenti decenni ha portato avanti la politica di insabbiamento e di occultamento della ccar nei confronti dei preti pedofili.
Adesso – in piena tempesta e di fronte a fatti e prove incontrovertibili – afferma che la ccar ha cambiato registro ed’è diventato il campione della trasparenza e del nuovo corso.
Senza che per altro la chiesa abbia mutato in nulla il suo atteggiamento disgustoso verso le vittime, la sua omertà sui fatti, la sua ostilità verso chi di fatto si muove per chiarire i fatti.

Ma chi vogliamo prendere per i fondelli?

mario

nightshade90

@cesare b
a)”la maggior parte dei fatti sono vecchi”

facciamo un conto: negli ultimi cent’anni ci sono stati tot casi, solo ora saltano fuori, la prescrizione è dopo i 20 anni, questo significa (se c’è sempre lo stesso numero di casi per anno) che 4/5 del totale sono in prescrizione. dove sarebbe lo strano del fatto che la maggior parte dei casi sono in prescrizione? significa solo che il numero di casi non è aumentato del 400%negli ultimi anni. senza contare che le vittime non denunciano mai subito il fatto, ma necessitano di molti anni per elaborare la cosa, quindi la percentuale di casi indagabili avvenuti negli ultimi 20 anni diminuisce ulteriormente.

nessuna sorpresa quindi che la maggior parte dei casi sia in prescrizione. se fosse vero il contrario vorrebbe dire che l’epidemia di fatti è scoppiata solo di recente e che non è mai accaduto niente in passato. un’ eventualità quanto meno improbabile, a meno che la chiesa non abbia preso improvvisamente ad assumere stupratori in massa

b) finora si ha cercato la collaborazione, ma in tanti anni la chiesa non ha MAI denunciato nessun caso, se non ora che lo scandalo è scoppiato. il fatto che esisteno tanti casi vecchi mai denunciati non fà che dimostrare ulteriormente l’omertà di cui si è macchiata la chiesa. inutile dire che benedetto è contro la pedofilia, prima dello scandalo non ci sono mai state denunce, se si fosse davvero impegnato sarebbero comparse denunce da parte della chiesa molto tempo fà.

la chiesa ha perso ogni credibilità come partner nelle indagini, continuare a cercare la sua collaborazione ora sarebbe come chiedere ad un boss mafioso collaborazione nell’indagare ui suoi picciotti.

Barbara

Ripeto, ho letto di quel documento in cui la chiesa si poneva già nel 1600 il problema delle bambine addescate in confessionale. C’era chi sosteneva la denuncia all’autorità civile e chi di sbrigarsela all’interno. Tutto come ora. 1600-2010! Perché mai dovreste essere credibili ora?

E tanto per dirtela alla cattolica, a proposito del perché la chiesa ha la pretesa di autoplocamarsi santa – così rispondo pure ad Enrico sull’altro post sulla pedofilia, il sant’uomo che ora ha la pretesa di cazziare tutti sull’atteggiamento non molto cristiano di evitare gli scandali – ma che non ebbe il coraggio di opporsi a Woytila sul rientro di Marciel – dov’era sulla frase conclusiva di Bertone sul caso Murphy: ed evitiamo lo scandalo!”? Che Bertone e Ratzinger siano i primi a non essere cristiani?

Credete all’Alto solo quando vi piace autoproclamarvi santi, ma quando si tratta di fare i fatti non c’è santità che tenga!

Amen.

Sandra

a – I fatti sono quasi tutti “vecchi”. Prima obiezione, e con cio’? Seconda, perché sono vecchi? Perché la nostra società civile è progredita in direzione della protezione dei diritti dell’individuo anche quando contrastano con gli interessi di un’istituzione potente. Terza obiezione, potrebbero esserci fatti analoghi “giovani”? Si’, in Africa, per esempio, un vescovo africano aveva ammesso che il problema preti pedofili emerso nel primo mondo era un problema anche in Africa. Dove pochi anni fa, mi sembra nel 2005, alcune suore, ossia donne adulte, avevano denunciato abusi da parte di preti.
b – Finora, senza metodo, poliziesco o altro, ovvero con l’omertà metodicamente applicata, la chiesa non ha raggiunto alcun risultato. E il problema è il profilo psicologico di un giovane uomo che rinuncia a un aspetto fondamentale della propria esistenza in omaggio a una chiesa che lo ha imposto, e non per motivi di dottrina – dato che il celibato non nasce con il cristianesimo – ma solo per il potere delle gerarchie. Se la chiesa non capisce questo, attirerà sempre gente “strana”. L’altro problema è la sessuofobia della chiesa, come disse Stephen Fry: con le dovute proporzioni, il sesso e il cibo sono due piaceri naturali: l’atteggiamento della chiesa sul sesso, l’imposizione assurda del celibato, risultano in un comportamento deviato, cosi’ come il rapporto ossessivo con il cibo provoca, ai due estremi dello spettro, l’anoressia e l’obesità morbosa.

Mario 47

Aggiungo un’altra considerazione:
– penso che siamo stati tutti colpiti dalla generale mancanza – da parte della chiesa e dei suoi rappresentanti – della pur minima considerazione delle vittime e delle problematiche causate loro dai criminali che ne hanno abusato.

Oltre ad un goffo tentativo di minimizzare la colpa di detti criminali e di giustificare la propria presa di posizione, tale insensibilità può anche dipendere dai seguenti fatti:

– società prevalentemente maschile
– assoluta estraneità al fenomeno della paternità (quella vera; quella che – quando coinvolge qualche prete – ne causa sì l’automatica punizione e l’espulsione dal gruppo).
Quella per cui la maggioranza dei padri e delle madri affermano: se capita a mio figlio io il colpevole lo massacro fisicamente.

mario

Dalila

Affrontare il problema con metodo poliziesco è l’unico modo per svelare una verità più volte insabbiata e per, forse, poter rendere finalmente giustizia alle vittime.
Una verità atroce, terribilmente diffusa e che ha distrutto la vita di moltissime persone.
Visto che la chiesa (è chiaro come il sole ormai) non ha avuto alcun interesse a far luce su spinose questioni, il metodo brusco è forse l’ultima risorsa.
Se gli indagati fossero persone comuni, in abiti civili, non ci sarebbe protezione alcuna nei loro riguardi.

De Clerck sta solo cercando di trovare un modo di colpire la chiesa in modo diverso, al portafogli.
Sebbene i reati siano vecchi (prescritti), non credo siano per questo meno gravi.
Non bisogna metterci una pezza…

Ratio

Quel che conta e che a me fa molto piacere è che i preti siano trattati dalle autorità belghe alla stregua di normali cittadini come è giusto che avvenga in una democrazia.
Analogo deve essere il trattamento riservato ai mafiosi, non sarei d’accordo, ad esempio, sulla costituzione di una commissione della mafia preposta a indagare sui reati mafiosi e a elargire risarcimenti alle vittime.

POPPER

ottima osservazione la tua Ratio, anche a me pare ridicola e ambigua la commisisone della ccar sulla pedofilia dei preti.

libero

La Chiesa deve essere considerata un Ente come tutti gli altri, non uno Stato nello Stato, con i privilegi di chi si considera al di sopra degli altri e sa bene di non averne diritto, neppure in base al Vangelo, anzi semmai è anche più responsabile e da questo punto di vista il cattolicesimo si può considerare una deviazione del cristianesimo a fini di potere, quasi una degenerazione del cristianesimo.

Alberto

Non sarebbe utile che qualche specialista in materia tenga il conto di tutti gli atti di pedofilia ecc. commessi da clericali in modo da mettere insieme a livello mondiale un bel plico di documenti da tenere a futura memoria? Guardate che la chiesa sta agendo come sempre tagliando a pezzettini tutti i casi, rimandando nel tempo assunzioni di responsabilità, frenando la giustizia, piagnucolando che si tratta di attacchi all’istituzione cattolica, ecc., ecc.

Ratio

Ma dai Sandra! Cosa vai a vedere? Si tratta di un caso isolato! 🙂 🙂 🙂

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