Crocifisso: le esternazioni del card. Herranz

Marco Ansaldo ha intervistato per Repubblica il cardinale Julián Herranz Casado: tema, il crocifisso. Il porporato ha dichiarato che, nel caso fosse confermata la sentenza dello scorso novembre, saremmo di fronte “non soltanto a un gesto di cristofobia più o meno larvata e di inciviltà, ma anche a una manifestazione di fondamentalismo laicista” (le stesse dichiarazioni le aveva rilasciate la scorsa settimana, cfr. Ultimissima del 23 giugno). Secondo Herranz, “il concetto di neutralità religiosa, cui si richiama questa sentenza, è interpretato e applicato nel senso del fondamentalismo laicista o agnostico”.
Herranz è un cardinale spagnolo appartenente all’Opus Dei. Tra il 1994 e il 2007 è stato presidente del Pontificio consiglio  per i testi legislativi: è a causa di un suo intervento che i parroci e le diocesi hanno cominciato a chiedere “un contatto personale” a chi invia la lettera di sbattezzo (cfr. Ultimissima del 23 aprile 2007).

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44 commenti

POPPER

Julián Herranz Casado aveva anche richiamato l’attenzione alla Dichiarazione Universale dei diritti, ma con quale facciatosta lo ha fatto, dal momento che la ccar la Dichiarazione non l’ha sotoscritta.

Solo per il fatto che è dell’Opus Dei, si può capire da che pulpito arriva la predica.

nullità

mi sembra di vedere un tizio in gonnella che pesta i piedini, rosso in volto.

ho forse le allucinazioni?

tonii

“una manifestazione di fondamentalismo laicista”: GENIALE questo Herranz, dovremmo spingerlo a scrivere su Spinoza.it

nemo

mi sta bene anche la “cristofobia”. In fondo io penso che una certa paura di cristo, del personaggio, di quello che rappresenta sia più che motivata.

Painkiller

Io non ho paura di cristo… le favole non mordono. Ho paura dei cristiani: la storia è pieni di esempi su quante stragi e violenze nascano dal loro “amore”.

nemo

si… il senso era questo. La paura nasce dal fatto che quella di cristo non è una favola… ma per molte moltissime persone un esempio morale, dio in terra, eccetera eccetera. Non è una storiella… è il fondamento di ogni bene.

Cassandra testarda

Se ben ricordo, nella sua intervista di ieri il Cardinale Herranz ha detto anche che “la laicità non si può imporre”. Giustissimo. Ma altrettanto dovrebbe riconoscere che “una religione non si può imporre” a nessuno, nemmeno attraverso la presenza dei suoi simboli in un luogo di pubblico servizio come le scuole e i tribunali, che dovrebbero essere neutrali, super partes, e non utilizzabili per alcun tipo di propaganda, religiosa o partitica.
La “cristofobia” io la vedo di più in tutti quelli che pur portando croci sul petto vivono in evidente e smaccato contrasto con quello che il Cristo dei vangeli ha, invano, predicato.

Rudy

Si, ma dire che la laicità non si può imporre è come dire che la democrazione non si può imporre…o che la libertà non si può imporre.

Sal

La loro ipocrisia e faccia tosta si vede da come hanno imposto una religione inventata imponendo il battesimo ai minori che non possono rifiutarlo. IN questo modo un povero “cristo” si trova iscritto ad una religone che non ha scelto e che non conosce se non per tradizioni e favolette di povere vecchiette paurose della morte a beneficio dei furboni che dicono che non si può imporre la laicità mentre loro impongono furbescamente la religione cattolica.
Che faccia, che faccia come il…..o

Cassandra testarda

Ho usato la frase del cardinale “la laicità non si può imporre” nel senso che non si possono obbligare le singole persone a non credere in una religione. Ma a livello di criterio politico generale in uno Stato invece credo anch’io che la laicità sia un principio e un valore che può essere imposto in un ordinamento democratico, in quanto garantisce la libertà di espressione di tutte le idee, religiose, politiche o atee.

ilmanzarra

in realtà voleva dire “una manifestazione di SANISSIMO fondamentalismo laicista che a differenza del “fondamentalismo cattolico” è innocuo…

Maurizio_ds

“cristofobia”? “fondamentalismo laicista e agnostico”?
La fiera del nonsense. Ma da uno dell’opus dei non ci si poteva aspettare niente di diverso.

marcoboh

certamente, anch’io penso che da uno dell’opera divina nient’altro che questo ci si può aspettare.
quanto al merito, non sono dell’idea che il crocifisso nelle aule scolastiche possa essere in qualche modo disturbante per gli scolari non-cristiani: è che non dovrebbe essere mai esposto nei luoghi che rappresentano lo stato.
quanto poi alla normativa vigente, allora perché applicarla solo per il crocefisso e non per il ritratto del capo dello stato?

Ciccio

esporre il ritratto del capo dello stato non viola nessun principio di laicità… inoltre, in teoria, il capo dello stato dovrebbe essere rappresentativo di tutti i cittadini italiani e non di una parte di essi.

In ogni caso il problema non si pone, non avendo mai visto in vita mia un ritratto di un presidente della repubblica appeso a qualche parete pubblica. Voi ne avete mai visti?

Fri

Io si, mi ricordo chiaramente che alle elementari c’era Pertini appeso.

Jeck

Si, a Pegognaga (MN) è appeso in sala civica, e se non sbaglio anche in sala consigliare.
Ovviamente non abbiamo croci.

Lo so, siamo un’oasi felice..

Magar, bieco illuminista,

Nel mio liceo era appesa in ogni classe la foto del Presidente in carica.
Però non c’erano crocefissi! 😀

Gérard

In Francia si trova obbligatoriamente nell’ ufficio del sindaco di una citta, nella sala dove vengono celebrati i matrimoi e poi nelle alte sfere dello stato .

In medio oriente ovvunque salvo in un posto molto riservato e privato….

antiateo99

Io si l’ho visto il ritratto (la foto) del Presidente Napolitano.
Entra in qualsiasi caserma dei carabinieri o in Questura e le vedrai.

Ciccio

si vede che da me non andavano di moda i ritratti dei presidenti …e nemmeno i crocefissi (alle superiori)! ce ne era solo uno nell’ufficio del preside, ma nelle aule neanche uno…

zel

Il porporato ha dichiarato che, nel caso fosse confermata la sentenza dello scorso novembre, saremmo di fronte “non soltanto a un gesto di cristofobia più o meno larvata e di inciviltà, ma anche a una manifestazione di fondamentalismo laicista”,

Il laico ha affermato che, nel caso fosse ribaltata la sentenza dello scorso novembre, saremmo di fronte “non soltanto a un gesto di laicismofobia più o meno larvata e di inciviltà, ma anche a una manifestazione di un fondamentalismo cristiano”.

Filippo

Questo cardinale ha una notevole confusione perchè mi sembra che usi le parole fondamentalismo, laicità ed agnosticismo quasi come sinonimi.

Apro una parentesi sciocca ma con risvolti interessanti.
Spesso sento espressioni del tipo “dialogo fra islam e occidente” oppure “trovare un punto d’accordo fra laici e credenti”.
Analizziamo la prima: l’islma è una religione, l’occidente è un area geografica, quindi la frase non è molta chiara. Avrebbe senso contrapporre occidente e oriente e l’islam ad altre religioni o non-religioni, ma detta così, anche tenendo conto del fatto che l’islam ha una maggiore diffusione in oriente, non ha molto senso, anche dal punto di vista logico.
Molto interessante anche la seconda frase “trovare un punto di accordo fra laici e cattolici”.
Laico significa rispettoso di tutte le fedi e le non fedi. Non c’entra niente essere laici con il credere in una religione o l’essere atei o agnostici. I laici possono essere credenti, atei o agnostici. Allora perchè contrapporre il laicismo alla religione?
Stesso motivo per cui si contrappone l’islam all’occidente: gli islamici sono prevelantementi orientali, e i cristiani sono prevalentemente non laici.

Faccio uno schemino. Le contrapposizioni giuste da un punto di vista logico sono:

Occidente – Oriente
Religioni e culture non islamiche – Islam
Laicità – Intolleranza e confessionalismo
Cattolico – Ateo, agnostico o non cattolico

Da un punto di vista linguistico ateismo e laicità, confessionalismo (intolleranza) e cattolicesimo sono cose molto diverse.
Eppure vengono identificate anche da molti religiosi. Quali conclusioni ne possiamo trarre? Semplice: che gli atei sono prevalentemente laici nel senso di rispettosi e i cattolici sono prevalentemente confessionalisti nel senso che tentano di imporre agli altri le proprie personali convinzioni.
La lingua rispecchia perfettamente tutto questo: ne è una conferma che sono gli stessi cardinali a cadare in queste trappole del linguaggio.

Lorenzo

Filippo, sono perfettamente d’accordo con te.

Giusto alcune osservazioni.

1. Non credo che i cardinali sbaglino: penso che lo facciano apposta.

2. La laicità è un obiettivo molto difficile da raggiungere per i cattolici (e, forse ancora di più per i musulmani): c’è il problema della doppia fedeltà (allo Stato; alla religione). Che si fa quando il capo religioso impone comportamenti contrari alla legge votata dalla maggioranza?

Ciao,
L.

stefano f.

“una manifestazione di fondamentalismo laicista” hahahahahahahahahahahaha vabbè ormai non fanno che ripetere le solite trite e ritrite litanìe, ridicole e noiose.

FSMosconi

Fondamentalismolaicistafondamentalismoateofondamentalismoagnosticofndamentalismo…

Disco rotto. Qualcuno nhe ha un altro, per caso?

Gigetto il miscredente

Il signor Julián Herranz ha preso un abbaglio e dovremmo aiutarlo a concentrarsi meglio su cosa significhi convivere civilmente.
Perché “cristofobia” ? Uno Stato deve essere laico ed equidistante. Deve garantire a tutti eguali doveri ma anche eguali diritti. Le minoranze, siano esse linguistiche, culturali, etniche, di orientamento sessuale e (persino) religioso, devono essere garantite ed assolutamete uguali, tutte sullo stesso piano e con il medesimo valore (per noi nullo, ovviamente…!!) Anche noi atei ed agnostici dobbiamo essere garantiti! Essere cittadini di uno Stato non è null’altro che una mera condizione burocratica. Nulla di più, nulla di meno. E’ casuale essere cittadini di San Marino o dello Yemen !
I cristiani ( i credenti in generale) potranno quindi avere le loro chiese, proporre le loro tradizioni, spiegare le loro teorie, raccontare le loro storie. Che ascolteremo con attenzione. Rimane ovvio che i simboli (qualsiasi simbolo) dovrà essere confinato all’interno di aree ben specifiche e non potranno/dovranno essere imposti alla collettività. Semplice gesto di civiltà, educazione, persino di buon gusto, direi!

Sul “contatto personale” per chi chiede lo sbattezzo, rido per non piangere. Dovremmo essere noi a chiedere quel contatto, non loro. A chiedere loro come si sono permessi, contro la nostra volontà, di imbrogliare ancor prima di noi, i nostri genitori per 2000 anni, tutta quell’umanità che nel momento della nostra nascita ci roteava attorno…..Sono proprio dei furbi, quando ci libereremo di simili persone? ..Eh..già, anche loro devono essere garantiti da uno Stato imparziale……

Gigetto il miscredente

Osp…! quando scrivo che per noi il valore è nullo mi riferisco alle religioni, non alle lingue, etnie, sessualità e quant’altro!! Chiedo scusa al lettore!

TempleOfLust

Bah, i casi sono 2:

O il crocifisso e’ un brand, marchio depositato della chiesa ed allora per esporlo deve pagare come tutti, (non e’ che la coca cola appende il suo marchio in giro gratis) -diciamo un mille euro per muro pubblico all’anno… (e gli veniamo incontro… e’ una cifra bassa)

Oppure e’ di pubblico dominio, e allora ognuno ne fa quello che vuole (lo capovolge, ci inchioda pinocchio, ne fa un attaccapanni…)

Non e’ necessario andarlo a chiedere alla alta corte europea, basta informarsi presso la SIAE

libero

Ma quale cristofobia, si vuole solo limitare il potere del partito della religione.
I cardinali che credono in Cristo !
Questa si che è bella.

orasio tubero

fate leggere al cardinale quello che scriveva don Milani sui crocifissi.
Si preoccupa tanto per le sentenze della corte europea quando invece farebbe meglio a pensare alla drammatica carenza di preti, alle chiese vuote e ai finti cristiani che le riempiono.

Sandra

Altro che cristofobia d’egitto, è Danéemania, e a nostre spese, una religione in regime di monopolio, non è concorrenziale con gli altri business religiosi, e andrebbe segnalato alla corte europea.

“Nei finanziamenti già previsti dal ministero dei Beni culturali, via Arcus, per il triennio 2010-2012, ad esempio, compaiono i cortili interni della Pontificia Università Gregoriana: non sono bastati i 2 milioni già spesi dallo Stato con decreto ministeriale del luglio 2005, firmato da Buttiglione e Lunardi per il restauro dei Palazzi Lucchesi e Frascara (proprietà dell’università gregoriana); infatti, per i giardini della Pontificia, oltretutto “extraterritoriali”, è pronto un altro milione e mezzo di euro benedetto da Sandro Bondi.”

da http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/02/arcus-raddoppia-l8-per-mille-per-la-pontificia-universita/35300/

florasol

“è a causa di un suo intervento che i parroci e le diocesi hanno cominciato a chiedere “un contatto personale” a chi invia la lettera di sbattezzo”

A me è stato richiesto un colloquio personale su appuntamento con un sacerdote dell’Arciiescovado – Ufficio Sacramenti, e il mio sbattezzo risale addirittura al 1991….

fab

Mamma mia, ma è sempre lo stesso mucchietto di slogan! L’abbiamo già letto almeno altre 3 o 4 volte soltanto in questo mese! Cambia soltanto chi parla, ma a quanto pare, dato il totale appiattimento sullo stesso ritornello, il concetto di personalità non fa parte di quel termitaio.

peppe

Insomma la solita zuppa… gli ateacci fondamentalisti laicisti nichilisti cattivi che gli impediscono di appendere dappertutto il suo morto inchiodato. Che noia…

Otto Permille

Un ragionamento sballato. Sui treni non ci sono mai stati crocifissi e nessuno ci ha mai fatto caso. Dovremmo allora metterli anche lì per lottare contro la pericolosa deriva laicista?

Caronte

E’ in ogni caso significativo che altri Stati hanno appoggiato la posizione italiana sul Crocifisso, tra cui uno importantissimo, la Russia; un Paese dove per 70 anni è stato imposto un ateismo rozzo e sanguinario, con i risultati che tutti conosciamo.

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