Cecenia, denunciati spari di vernice contro donne senza velo

Diverse donne di Grozny, la capitale della Cecenia, sono state colpite da proiettili di vernice (paintball). La circostanza che tutte le donne attaccate non indossassero il velo ha spinto il movimento per i diritti umani Memorial ad accusare il presidente ceceno, Ramzan Kadyrov, di voler usare le forse dell’ordine per imporre nei fatti la legge islamica, che in punto di diritto confligge con la costituzione russa.

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21 commenti

roberta

vero…speriamo pero’ che se ne facciano altri ,di passi avanti

Flavio

E’ lo stesso pensiero che ho avuto io…
Subito dopo ho pensato in paesi piu’ ‘occidentali’ si fa lo stesso atto per altri motivi…

laverdure

Cecenia,Cecenia….
si tratta forse di quel posto dove secondo una vergognosa campagna propagandistica demoplutogiodaicomassonica il presidente Putin avrebbe intrapreso da parecchi anni
azioni militari sanguinose che convolgono largamente popolazioni civili ?
L’assurdita di queste dicerie e’ dimostrata inconfutabilmente dall’assoluta mancanza di
riferimenti a tale paese nelle azioni intraprese instancabilmente e imparzialmente dalle
forze progressiste occidentali,prima fra tutte Nostra Madre Chiesa!

POPPER

Ma non siamo capaci di vedere i segni dei tempi? Siamo ad un empasse tra un presente-pssato legato alla fede, ad un presente futuro che presenta delle vicende di una gravità eccezionale, quel che sta succedendo è un modello previsionale, sta ad indicare come la fede fanatica ricalcitra perchè sta arrivando al suo crepuscolo, al suo declino e questo si manifesta come sospettavamo, una irrazionalità violenta intrinseca nell’islamismo ma anche nella cattolicità e cristianità degli evangelici, battisti, mormoni, ecc….ecc….

Per esempio mai così come oggi sono aumentati esponenzialmente i suicidi in tutta Europa ma anche in altri parti del mondo, suicidi a volte inspiegabili che gettano in un profondo malessere la nostra società. Casi come la preghiera per la marea nera è sintomatica, ma anche l’assurdita della Fatwa contro i cani e altre cose del genere, non posso, quindi, non ipotizzare che vi sia qualcosa di imminente ancora più sntomatico come un modello previsionale su vasta scala di ciò che accadrà e che riconfigurerà tutta la mappa geopolitica, geo-economica, geo-culturale.

Si racconta che alle Maldive, prima dello tsunami, vi erano movimenti di animali che fuggivano da quei luoghi, ebbene, loro sentivano quel che stava per accadere; ma noi abbiamo questa capacità di intuire il cambiamento che sta per avvenire o subiamo il presente tragicomico come fantaozzi? E’ intelligenza razionale anche l’indagare sul presente per fare un modello previsionale in particolar modo per quanto riguarda i fenomeni come questi in Cecenia, o fenomeni come quelli del ritorno alla spiritualità spettacolare con tanto di apparizioni e tremori del terreno o del sole che rotea, cose sono possbili mediante tecnologie spiritualizzate.

La Costituzione russa è stata violata come i diritti di queste donne, quindi, che si fa allora? si prendono provvedimenti di solito contro la polizia per abuso di potere al massimo, ma il problema resta e non si ha nemmeno la mappa della violenza che può scatenarsi in nome di Allah; non si vuole contrariare l’islam che ha questo atteggiamento schizzofrenico violento, non lo si vuole contrastare perchè è pericoloso creare tensioni facendo rispettare la Costituzione, si è arivati a questo, persino in Francia gli aperitivi sono vietati contro l’islam, creano tensioni insostenibili da parte delle forze dell’ordine e fi finisce per cedere alla loro irrazionalità.

Penso che questo mondo sia fatto per i credenti esagitati, su loro misura; guai a contraddirli, guai ad esprimere opinioni diverse dlala loro, guai a quelli che amano i cani, guai ad essere omosessuali, lesbiche, transessuali, androgini, ecc…ecc.

Stefano Grassino

Siamo come a Monaco nel 1936. Siamo nelle mani di politici come era quell’ignavo pacifista salottiero da quattro penny di Chamberlain e i suoi attuali fans della “pace sensa se e senza ma”. Continuiamo ad andare avanti nella speranza (maledetta speranza e chi in essa crede) che nulla accada fino a che non arriverà il giorno in cui tutte le peggiori atrocità accadranno. Come dicevano gli antichi intelligenti e soprattutto saggi Romani, se vuoi la pace, prepara la guerra ed io aggiungo anche, qualche volta falla tu prima che gli altri siano più forti di te e ti eliminino senza pietà.

X

Ma sono proprio le guerre che fomentano l’estremismo religioso e nazionalista.

Magar, bieco illuminista,

Infatti in Cecenia Kadyrov è l’alleato chiave di Putin contro i separatisti, a loro volta legati all’islamismo armato. Da quelle parti la guerra è tra cattivi e cattivi.

laverdure

E Putin,da bravo furbo,sta fornendo all’Iran i mezzi per procurarsi la bomba atomica.
Intende cioe’ cavalcare la tigre dell’islamismo come Stalin,nel 38,come tutti
(non)sanno,cavalco’ la tigre del nazismo,fornendo,in virtu dei patti Ribbentrop Molotov,
quantita enormi di materie prime strategiche ad Hitler.
Quella cavalcata costo’ alla Russia e all’Europa decine di milioni di morti,ma alla fine
senza dubbio Stalin ne usci soddisfatto,come padrone di tutta l’Europa dell’est.
La storia potrebbe ripetersi benissimo,ma il fattore nucleare potrebbe cambiare il finale,non vi pare?

Magar, bieco illuminista,

Le testassero sui propri cabbasisi, le paintballs!

D’altronde, da una personcina per bene come Kadyrov cosa c’è da aspettarsi?

gigi

Juzik Julija
Le fidanzate di Allah
Volti e destini delle kamikaze cecene

2004 pp.176 15,00 €

Indice Brano Autore
Acquista”Io scrivo di donne… kamikaze, che fanno saltare in aria il mio paese. Io vi voglio raccontare chi sono. Voglio che conosciate ognuna di loro di persona. Che sappiate come e perché si fa saltare in aria”. Una giovane giornalista russa, disapprovata e scoraggiata da tutti i suoi compatrioti, non rinuncia tuttavia a interrogarsi su che cosa ha mosso il tragico destino di queste donne. E’ questo un libro scritto da una donna che parla di donne, in buona parte sue coetanee. Julija Juzik ha trascorso un anno in Cecenia per ricostruire queste vite votate al martirio, raccogliendo granelli di verità per capire l’esplosione di un fenomeno (il conflitto ceceno è quello dove si contano il maggior numero di donne kamikaze) che era del tutto estraneo alla storia e alla cultura del Caucaso e il segreto racchiuso nella vicenda di ogni singola. “Una verità – scrive l’autrice – c’è sempre. Bisogna solo trovarla. E’ da qualche parte, tra le propagande: quella dei ceceni e quella dei nostri servizi segreti”. Queste donne si sono fatte saltare in aria per un’idea? Per un uomo? O forse perché non avevano scelta? Il libro è già stato tradotto e pubblicato in vari paesi. La nostra edizione è corredata da un dossier fotografico di sedici pagine.

PER CHI HA LO STOMACO FORTE E VUOLE SAPERNE DI PIU

salam aleikum
gigi

Dalila

Gigi, l’argomento è delicato e non mi stupirei se vedessi qualche commento che afferma la “libera scelta” delle donne kamikaze di farsi esplodere…

laverdure

L’argomento e’ complesso e delicato soprattutto perche le notizie dalla Cecenia
sono estremamente scarse,dato che i mass media occidentali non la giudicano
certo politicamente interessante,e ancora meno i veri gruppi pacifisti e progressisti.
Tuttavia avrei la sensazione che il trattamento che i Russi riservano alle popolazioni
locali durante le loro operazioni militari sia un tantino peggiore del modus operandi
degli occidentali in Iraq e Afghanistan e degli Israeliani in Palestina,per cui l’esistenza
di donne motivate da sentimenti di vendetta a offrirsi per missioni kamicaze non
e’ cosi assusrda!

Painkiller

L’estremismo islamico come collante identitario era già stato usato durante il conflitto con il governo russo. Così come il governo russo aveva usato il nazionalismo slavo-ortodosso.
Purtroppo queste infezioni ideologiche non spariscono dall’oggi al domani.
Spero con tutto il cuore che questo episodio non sia il preludio di qualcosa di ben peggiore. Il conflitto con le autorità russe si è placato cessando la sua funzione di collante con cui i leader tenevano unita e sottomessa la popolazione a dati leader…. spero non inizino con il fanatismo estremista e le relative caccie alle streghe per tenere sotto controllo la gente.

laverdure

La cosa paradossale e’ che durante i decenni della guerra fredda ,la ”
perfetta integrazione” delle numerose etnie dell’Unione Sovietica era uno dei vanti del
Cremlino,un merito che perfino molti anticomunisti occidentali gli riconoscevano.
Invece si trattava solo di un coperchio su una pentola in ebollizione,che col crollo del
muro ha finito per saltare,rivelando magagne che avavano poco da invidiare,in materia,
a quelle dell?Europa o degli USA.

Tino

Beh insomma, io riconoscerei però al comunismo di aver diffuso l’alfabetizzazione e di conseguenza ridotto la natalità, nonché legalizzato l’aborto nelle repubbliche musulmane. E non sono comunista.

fab

Dato lo strumento impiegato, non si può escludere a priori che si tratti di un buontempone.

Paul Manoni

Da condannare il gesto, ma e’ certo che con tutti i fucili e l’esplosivo che circola in Cecenia, sarebbe potuta andare decisamente peggio…

Mario

Però, certi individui non hanno niente di meglio da fare… ma metterli in galera, no? Che così magari a ridipingere i gabinetti della prigione, la vernice la usano per qualcosa di utile.

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