Francia, aperitivi anti-islam: proteste e divieti dei prefetti

Ieri a circa 800 persone – secondo la polizia – hanno manifestato a Place de l’Etoile a Parigi, per protestare contro il divieto del prefetto per l’aperitivo anti-islam “vino e salsicce”, che era stato promosso da organizzazioni di destra e laiche nel quartiere Goutte d’Or (Ultimissima del 15 giugno). Intanto, si registrano iniziative simili in altre città francesi, come Amiens e Lione. Ma ad Amiens è stata vietata dal prefetto, mentre quella di Lione sarebbe stata sospesa dall’organizzatrice per “pressioni della polizia” e “minacce dirette”.

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82 commenti

Claudio

Vergognoso ed illiberale vietare queste manifestazioni… la paura di creare tensioni con la comunità musulmana e di urtare la loro sensibilità religiosa ci fa perdere ogni giorno un pezzo di libertà, di questo passo dove andrà a finire l’Europa tra qualche decennio, quando “grazie” all’immigrazione costante e al loro alto tasso di natalità una buona parte dei suoi residenti sarà musulmana?

nullità

un segnale negativo che la dice lunga su quanto riesca a ottenere l’islam in francia.

Lino

Difendere la libertà di mangiare salsiccie e bere vino non mi pare una “deriva” di nessun tipo.

Al contrario è una “deriva” vietare queste manifestazioni, perché si inizia così e gradualmente si rischia di vietare, de iure o de facto, un sacco di altre cose per evitare di “offendere” i Musulmani o di causare reazioni violente da parte di qualcuno di loro.

Lino

Oops, scusate sono abituato a scrivere in inglese ma ovviamente in italiano “musulmani” si scrive minuscolo.

Stefano Grassino

No caro mio, la Francia figlia dell’Illuminismo si stà rendendo conto che con le religioni e l’islam è una tra le più ottuse, non si può dialogare. I mussulmani, non conoscono la democrazia: o li schiacci o schiacciano te, come farebbero i nostri preti se solo potessero. Il nostro guaio è che a forza di far finta di non vedere, li abbiamo convinti di essere deboli e che a loro, guidati da Hallah, tutto è permesso. Speriamo che l’aria cambi e che l’occidente chiarisca un punto fondamentale a stì signori ed ai nostri cattolici: chi accetta la democrazia e rispetta il prossimo, porte aperte e pieno rispetto; chi pensa di farla da padrone, “pugno di ferro” e “mazza ferrata”.

Tino

@ fiertel
Le derive tradizionaliste sono piuttosto nell’islam in Francia quanto al nazionalismo, sai non è raro che sui comuni venga bruciata la bandiera francese e sostituita con quella algerina.

Claudio

Il problema è che queste iniziative vengono sempre demonizzate dai media e definite di estrema destra anche quando non sono tali, spesso infatti gli organizzatori sono laici e le manifestazioni sono aperte a tutti, ma la sinistra irresponsabilmente le attacca, consegnandole così alla destra che ha ormai il monopolia della critica dell’Islam e dell’islamizzazione.

Rudy

Comunque, ritengo che un conto sia brandire salsicce e aperitivi per odiare l’identità l’altrui e militarizzare la propria (e allora diventa banalmente una guerra), altro sarebbe organizzare semplicemente una festa (o aperitivo, o cocktail…chiamiamolo come ci pare) dove si possa mangiare e bere ciò che più aggrada. In quest’ultimo caso la libertà dovrebbe essere inviolabile.

Roberto Grendene

sì, capisco la necessità di sovvertire un condizionamento dettato da presute sacralità o identità religiose, ma sarebbe ben piu’ civile una protesta in cui tutti sono invitati a convivere senza isolare e discriminare

Stefano Grassino

Roberto, vicino a casa mia c’è una moschea ed accanto un ristorante, gestito da un signore che conosco. Qualcuno gli ha fatto capire che cucinare il maiale non è rispettoso………..scusa sai ma con questi dove andremo a finire?

Flavio

Il fatto e’ che in Italia i cattolici rompono regolarmente le balle se qualcuno fa qualcosa che gli da’ fastidio intorno a una chiesa (cioe’ ovunque)… quindi ovunque andremo a finire, ci siamo quasi 🙂
Hey se si ricevono minacce un’opzione e’ denunciare. O scrivere ai giornali, rivolgersi ad associazioni… la sagra della salsiccia anti-islamica non so bene a cosa serva.

Roberto Grendene

@ Stefano Grassino

che la concentrazione di fanatici religiosi sia un pericolo mi e’ chiaro

come evitare che tale concentrazione cresca?
rendendo il clima piu’ laico: cucinare carne di maiale e’ rispettoso, perche’ non la imponi a chi non la vuole
Una festa salsicce+vino va benissimo, ma offrire anche una pietanza vegetariana e’ meglio
Gli integralisti, chi vuole imporre le proprie scelte, resterebbero in modo evidente gli altri

Claudio

Si possono giudicare come si vogliono queste iniziative, tuttavia non si può che riconoscere che vietarle (per paura di disordini o di urtare la sensibilità dei poveri musulmani) è inaccettabile in uno stato che si vuole laico e democratico.

Flavio

Nemmeno io vedo bene queste iniziative “alla faccia vostra”: non nel senso che dobbiamo qualche sacro rispetto per le tradizioni religiose altrui, ma perche’ non serve proprio a niente se non a creare una polarizzazione che non convincera’ nessun musulmano ortodosso a godersi vino e salsicce… Non bastava farsi la propria festa allegri e felici?
Oppure qualcuno e’ stato accoltellato mentre mangiava maiale? Forse ho perso qualche episodio scatenante.

Belisario80

No caro mio, è proprio questo in cui molti amici dell’uaar sbagliano. La vera laicità è basata proprio sul rispetto delle altrui convinzioni. Ma vedo che questo discorso è molto difficile da comprendere quando riguarda gli altri. Vorrei vedere cosa accadrebbe se qualcuno venisse a bruciare un vostro simbolo o a provocarvi davanti alla vostra sede.

Flavio

Non hai capito o non mi sono spiegato. Sto dicendo che la fede e’ un’opinione e come tale e’ degna del rispetto che si da’ a ogni altra opinione, ma puo’ (o forse deve, visto che spesso afferma cose fantastiche) essere criticata.
Ma per una manifestazione “contro”, mi aspetto dei precedenti gravi: si fanno manifestazioni contro la violenza, la guerra, l’omofobia… ma “contro il non mangiare maiale e bere vino” mi sembra un tantino convoluto.

Belisario80

Ah ok non avevo capito perfettamente. In ogni caso, da laico e liberale, non si può affermare che un’opinione afferma cose “fantastiche”, chi decide cosa è fantastico o no????

#Aldo#

Molto più pratico sarebbe rivedere i termini di accesso ad una determinata nazione. Una sana profilassi è sempre meglio di qualsiasi cura. E’ ben vero che si sarebbe dovuto cominciare una decina d’anni fa (qui da noi, per la Francia la data si sposta alquanto più indietro), ma perfino la saggezza popolare suggerisce che tardi è meglio che mai.

#Aldo#

Leggo i commenti qui sotto e mi vien da pensare che se si è deciso di non attuare la profilassi (anzi) magari lo si è fatto a bella posta.

horus

ecco che i francesi cominciano, pensavo che si erano addormentati ma invece si stanno svegliando oggi si comincia con salciccia e vino, vietandola daranno ragione ai timori dei francesi che prima fomenterà le destre estremiste poi a macchia d’olio su tutti i fronti politici, e i francesi non sono leggeri quando fanno le cose le fanno sul serio basta guardare quando fanno gli scioperi, il governo sceglie la strategia del malcontento e dell’intolleranza per accapararsi i voti delle prossime elezioni, sempre che la protesta da pacifica a vino e salciccia non si trasformi caccia al mussulmano come successe in america dopo l’11 settembre

fiertel91

Purtroppo contro l’intolleranza e la stupidità le leggi francesi (ma tante volte anche il dialogo) non funzionano. Non significa però che allora il Governo debba patrocinare/permettere certe manifestazioni xenofobe.

horus

il governo se è democratico va e spiega la situazione trova l’accordo delle parti vede dove risiede il malcontento, si chiede il perchè di una ostentazione di questa provocazione dei propri cittadini, non vieta la provocazione pacifica per non si sa quale monivo dato che esiste il diritto di raggrupparsi pacificamente poi sopratutto per un aperitivo, quindi vieta e lascia il malcontento ergo aumenta ed enfatizza la situazione, vietarla è un errore ma anche una scelta politica ben mirata per le future elezioni……… cresce l’intolleranza tra i francesi, alla fazione della destra politica se si appoggia l’iniziativa spiegando e dialogando il perchè non risulterebbe fruttuosa ma se il governo l’ostacola l’iniziativa non solo risulterà fruttuosa per i partiti di destra ma sarà un piccolo fuoco che a forza di mettere benzina diventerà un’incendio………la gente capisce le piccole cose è dalle piccole cose che sembrano superflue come riunirsi per vino e salciccia che si fa la politica che raccoglierà i voti del malcontento generato

Lino

@fiertel91 ti sbagli non c’è nulla di xenofobo nel criticare (o anche addirittura insultare) l’islam o i musulmani. Non sono un’etnia o una nazionalità, sono solo una religione.

La differenza fondamentale è che la religione è una scelta individuale che può essere cambiata, a differenza di etnia, nazionalità, identità di genere, orientamento sessuale, ecc.

Non facciamo passare l’equivoco musulmani=stranieri, europei=cristiani, così si fa solo il gioco degli estremisti.

Otto Permille

Vino e salsicce sono sempre state il menù di base di tutte le feste dell’Unità, da più di mezzo secolo. Nessuno ha pensato di usare queste sante cibarie per condurre una nuova crociata contro i turchi. Però il mondo sta velocemente rincoglionendo, ha bisogno di scontri, di avere dei nemici contro cui scatenare l’aggressività repressa. Anche gli alimenti hanno perso la loro innocenza.

Lino

Non stanno protestando contro i turchi, stanno protestando contro i musulmani!

È una differenza importantissima: la prima cosa sarebbe razzista, la seconda può essere condivisa o meno ma è completamente legittima.

Come mai è così difficile per tanta gente capire questo concetto?

#Aldo#

Perché oggi “razzista” è diventata una specie di parola magica adatta per ogni occasione in cui si vogliano seppellire dei contenuti scomodi di dissenso sotto una coltre impermeabile di Improponibilità Sociale Assoluta. E’ un procedimento tipico d’ogni caccia alle streghe, che passa attraverso la modifica dei vocabolari, di quella che già Orwell nel 1948 chiamava Neolingua.

Il lemma “razzismo” ha un significato ben preciso che lo rende inadatto alla maggior parte dei contesti nei quali viene oggi artatamente utilizzato. Rinnegare i nuovi significati che vengono attribuiti a quel lemma e ricondurlo a quelli che gli sono propri è il primo passo per contrastare la censura che su quel lemma si basa.

Chi non ha capito quello che ho scritto, si astenga dall’esprimere giudizi avventati.

#Aldo#

Il filtro di WordPress ha la stessa accuratezza semantica di un cavatappi.

Magar, bieco illuminista,

La “gastronomia identitaria” è una boiata, ma non vedo perché le autorità francesi dovessero imporre un divieto di manifestazione. A mio avviso dovrebbero essere vietate solo quelle manifestazioni che minacciassero seriamente di diventare violente, o di contenere incitamento esplicito alla violenza. Il resto, per quanto possa essere controverso il suo contenuto, dovrebbe essere consentito. Non mi pare che la società diventi più aperta, con le censure.

Stefano Grassino

Considera che i religiosi si censurano da soli. Li hai mai sentiti dire sediamoci e parliamone? Per loro esiste una sola regola: dio è con me; dio mi illumina a differenza di te ed in conseguenza di ciò sono moralmente autorizzato a portarti sulla retta via. Giordano Bruno docet.

Tino

Tanto quanto le manifestazioni pro-nazionalismo-tibetano a Parigi, quelle autorizzate. Alle quali tu giustamente pisci sopra, come pisci sopra tutti i gruppi 😉

Magar, bieco illuminista,

Se le loro richieste sono nazionalistiche, sì, ci piscio sopra (ad esempio, contro l’immigrazione Han in Tibet non ho nulla da dire, basta che sia volontaria – e che non venga incentivata dal governo per scopi di controllo politico della regione, ma qui la faccenda è complicata dall’incrociarsi di molteplici fattori).
Se le loro richieste sono essenzialmente il rispetto dei diritti umani, allora le appoggio.

Stefano Grassino

Personalmente credo che la mancanza del rispetto della laicità faccia crescere la xenofobia. Se le autorità Francesi avessero redarguito immediatamente tutti gli immigrati dicendo loro: “sei rispettato ed hai tutti i tuoi diritti se lavori onestamente ma non puoi permetterti di uscire dai binari del buonsenso” non credo che saremo arrivati a questo punto. Trovo grave quando in un paese si costituiscono le “ronde” perche sono le forze della polizia di stato le uniche addette all’ordine pubblico. Purtroppo questo è un male che affligge vari paesi. In molte città Americane la polizia non entra nei quartieri cinesi; esiste un tacito assenso: basta che non sconfinino e se la vedano tra di loro, anche se si uccidono. Probabilmente è stato comodo far entrare mano d’opera a basso costo e per fare lavori umili di cui i cittadini francesi o italiani non vogliono saperne. Si è chiuso un’occhio poi due ed ora sono guai. Apparteniamo al regno animale e tendiamo a conquistarci un territorio o a difenderlo. Dovremo saper ragionare ma per farlo dobbiamo essere in due. Ho dei seri dubbi che con i religiosi, data la loro natura, si possa fare.

Near

I divieti dei prefetti non fanno altro che dar forza alle destre estremiste e reazionarie.

Se gli imam hanno diritto nelle loro moschee a predicare principi tradizionalisti che spesso travalicano i valori delle costituzioni degli stati laici, non vedo perchè dall’altra parte non si possa dissentire e manifestare, anche in maniera forte, contro una religione che è tutto meno che compatibile con i valori di paesi che dovrebbero essere laici e liberali.

Stefano Grassino

Per me nelle moschee potrebbero predicare ciò che vogliono (fino ad un certo punto perche a casa mia l’istigazione a delinquere è reato) basta che poi una volta usciti di là, si rispettino le leggi dello stato in cui si vive.

Magar, bieco illuminista,

A prescindere dai divieti prefettizi (sbagliati), sarebbe comunque saggio che le proteste pubbliche non fossero contro la fede, che è un fatto privato, ma contro eventuali atteggiamenti di integralismo, che è una posizione politica, e dunque un fatto pubblico.

Questi aperitivi non si sa bene contro cosa siano. Visti certi sostenitori della prima ora, la forte impressione è che vogliano dire all’individuo qual è l’identità culturale “giusta” che deve adottare nella propria sfera privata, ben oltre ciò che prescrivono le leggi.

Stefano Grassino

Potrebbe essere una risposta sbagliata ad un modo di agire del governo e degli islamici sbagliato. Di sicuro esiste un malcontento che cresce e che chi si deve integrare non fà comunque nulla per assopire: Hallah è con noi, fratelli………..

Near

Sì ma se la fede presenta dei punti oscuri a parer mio è giusto che la si possa criticare, anche in maniera forte e provocatoria, esattamente come gli integralisti religiosi fanno nei confronti dei modi di vita dei non credenti.

La cosa triste è che molto spesso il compito di criticare gli aspetti oscuri dell’islam di fatto è affidato alle estreme destre, mentre le sinistre, per opportunismo politico, a questi integralismi applicano spesso il politically correct, anche se, data la recente svolta della sinistra italiana, a ben vedere il politically correct lo applicano anche nei confronti della religione cattolica.

@ Grassino
A parer mio ci vorrebbe un minimo di monitoraggio anche riguardo a ciò che viene predicato nelle moschee, al di là dell’istigazione all’omicidio. Se qualcuno predica ad esempio contro l’uguaglianza tra uomo e donna e magari inculca ai figli questi concetti, qualche problemino me lo farei, che sia cattolico, musulmano o ateo non ha importanza. Ritengo che il proibizionismo non serva per le prediche nelle moschee, hai ragione, ma quantomeno una ferma e decisa controffensiva dei valori laici ci deve essere anche in questi casi e chi non riconosce i diritti umani va quantomeno isolato.

Stefano Grassino

Near, hai ragione ma almeno qua in italia, con il clero ed i cattolici che abbiamo, la laicità la vedo messa male. Certo per come la penso io, solo un forte stato laico potrebbe tenere a freno ogni forma integralista e xenofoba; per questo però occorrerebbe un grosso lavoro e non sò quanto le nostre democrazie vogliano o siano in grado di farlo.

laverdure

Alessandro Manzoni viene spesso snobbato dalla “cultura progressista” come autore datato
e superato.
In realta era si probabilmente un baciapile,ma questo non ha intaccato il suo solido buonsenso
applicato ad una grande capacita di analisi della natura umana,che e’ la capacita fondamentale
di ogni vero scrittore.
Nei “Promessi sposi”,assieme a tante altre osservazioni apparentemente banali ma che non lo sono affatto si legge:
“Quando si e’ riusciti a convincere un folla che tizio non merita di essere squartato,non
e’ necessario spendere un sola parola in piu’ per convincerla che merita di essere portato in trionfo!”.
Applicato alla situazione odierna significa che e’ molto difficile eliminare una forma di razzismo senza cadere nel razzismo opposto:gli individui provenienti dal terzo mondo e
la loro cultura,disprezzati dai piu’ fino a pochi decenni fa ora sono diventati una razza eletta
di intoccabili,almeno nell’ottica di tanti intellettuali “progressisti politicamente corretti”,
i quali per inciso ,sostenendo pubblicamente questa tesi hanno modo di guadagnare
notorieta e palanche.
Quello che il manzoni non ha scritto ma forse ha pensato,e’ che la sua massima e’ validissima anche applicata al rovescio:qualora le mase si stancassero dei”superuomini
estracomunitari”,e’molto probabile che,anziche considerarli individui normalissimi,
cadano nella tentazione di considerarli “untermensch”.
Non mancherebbero di certo forze che si premurino di far propaganda in questo senso,
una volta che le condizioni siano favorevoli.
Ma quanti pensate facciano questa semplicissima riflessione ?

Stefano Grassino

@ laverdure

Ovvero, il buon senso e la giusta misura sono estranei alla massa. Aggiungiamo che sono estranei anche ai governanti e la frittata è fatta. Quello che ho detto innanzi è proprio l’impossibilità che ha l’individuo di avere l’intelligenza dell’umiltà (quella vera, non quella ipocrita del tornaconto servile) improntata al dialogo. Ognuno crede di avere la verità in tasca e più hai una fede (religiosa o politica) e più tendi ad “illuminare” il prossimo tuo. Il risultato finale è che di fronte al muro che si crea, si arriva inevitabilmente allo scontro fisico, guerra santa guerra preventiva o terrorismo che dir si voglia.

laverdure

@Grassino

Come dici tu stesso,spesso gli individui sono incapaci di dialogo.
E dato che il dialogo e’ possibile solo se entrambe le parti lo desiderano sinceramente,
significa che la controparte,per quanto civile e matura moralmente possa essere,
puo’ essere costretta all’uso di quelli che si definiscono “metodi coercitivi” et similia.
La grandezza di un governante sta proprio nella capacita di distinguere tali situazioni e
nell’avere il coraggio di agire di conseguenza.
Churchill rifiuto le proposte di pace di Hitler e offri “lacrime sudore e sangue” ai suoi
concittadini,e oggi sono ben pochi gli storici che critichino la sua decisione
e approvino la politica della “pace ad ogni costo” di Chamberlain.
Altre volte ovviamente l’uso della forza si e’ rivelato un errore.
Quello che sara SEMPRE un errore e’ ragionare per cliche’ ,sia di falchi che di colombe ,badando solo a scansare le responsabilita e pararsi il
voi-sapete-che-cosa,cosa di cui i nostri governanti in particolare sono i massimi campioni!

Giorgio77

Definire religioni di serie a e di serie b, tollerabili e non tollerabili non è laico, evitare discriminazioni religiose sarebbe meglio e più coerente, bisogna piuttosto valorizzare le parti moderate dell’islam. Nello stesso tempo se un imam fa prediche conservatrici questo non vuol dire che fa una critica o una provocazione ad una determinata religione quindi ci può anche stare, in fondo tutte le religioni fanno prediche conservatrici. Il pericolo è che in nome della laicità si arriva ad etichettare una religione come eticamente inferiore e questo in linea di principio non si deve fare, altrimenti a questa stregua anche i nazisti potevano essere considerati semplicemente dei laici che rivendicavano i propi diritti.

Tino

Veramente giorgio è quello che si fa sistematicamente su questo sito ma con il cattolicesimo, tra l’altro non mi risulta che l’associazione si proponga di “valorizzare i cattolici moderati”. Vuoi evitare discriminazioni religiose? Comincia a occuparti di chi in questo sito insulta solo il cattolicesimo e difende l’islam.
A presto.

Giorgio77

In linea di massima a me non piace criticare una religione in particolare, per me sul piano etico hanno tutte uguale libertà di espressione, ma se vogliamo fare un esempio pratico, criticare la presenza di determinati simboli nei luoghi pubblici non mi sembra un’offesa o una provocazione al cattolicesimo, lo farei anche se imponessero simboli islamici. Il problema è che questi fasci-identitari si inventano le provocazioni più assurde sul piano simbolico e a me sembra sempre una cosa inutile per risolvere questi problemi, anzi direi un atteggiamento quasi infantile.

Magar, bieco illuminista,

Beh, a mio avviso tutte le battaglie per la laicità non possono fare a meno dei “cattolici moderati” (nel senso di laici): senza di loro, i referendum su aborto e divorzio sarebbero diventati vittorie clericali.

Gérard

Un imam di non so più dove in Francia ha criticato le donne che indossono il Nikhab :
è stato pestato a sangue da altri musulmani e ha rischiato la pelle !!!

ATEONONTROPPO

Qualcuno comincia ad accorgersi che la fatina della società multietnica multirazziale multiculturale ha la bacchetta che sta perdendo i poteri magici?

Simone

Non è una fatina, e non ha poteri magici. E’ un processo, lungo forse, faticoso senz’altro. Ma non bisogna gettare la spugna alle prime difficoltà. Chi l’ha dura (e non duro) la vince.

Gérard

Simone

Il discorso suo sarebbe stato valido se si fosse trattato di nuovi arrivati o delle prime generazioni . Ma qui non è il caso : si tratta della 2 e addirittura della 3 generazione . Sono andato a scuola con musulmani ma c’era niente che ci differenziava fra di noi . In fondo non si tratta di integrare o non integrare popolazioni musulmane ma di affrontare una ideologia religiosa che ha come scopo la re-islamisazione delle popolazioni musulmane e attraverso loro, alla conquista dell’ occidente

Gérard

Nel passato, quando la Francia era nella sua stragranza maggioranza cattolica, i atei organizzavano grande mangiate di “Boudin ” ( Salsiccioto di sangue di maiale che si mangia alla griglia ) durante le festività del Venerdi Santo .

Stefano Grassino

@ laverdure

Ti prego, non nominare i nostri politici. Dal 1861 ad oggi, quelli capaci ed in buonafede si contano nelle punta delle dita di una mano di un monco. Ragionare per clichè è un “non ragionare” chiaramente. Ogni situazione è diversa da un’altra ed infatti la sola intelligenza senza l’elasticità mentale, non serve a nulla.

@ Giorgio77

Io non dico che la religione Islamica sia eticamente inferiore. Sono un’ateo che non approva il pensiero religioso ma che non denigra chi crede. Dico solo che nell’Islam vedo un maggiore integralismo rispetto all’Ebraismo ed al cristianesimo. Purtroppo quel mondo che tanto ci ha dato sul piano della cultura è poi decaduto e non ha conosciuto la secolarizzazione degli ultimi trecento anni avvenuta in Europa. Non è la religione Islamica che mi preoccupa ma chi la usa. Tu caro Giorgio, con un fucile puoi divertirti molto nel tirare ad un barattolo o puoi uccidere. Non è l’arma colpevole ma chi la usa a determinare l’eventuale danno.

laverdure

@Grassino

Il tuo discorso e’ una specie di ossimoro:come puo’ esserci intelligenza senza
elasticita mentale ?

Stefano Grassino

Ti spiego: tu sei un premio nobel, percorri con la tua auto una larga strada ed arrivi ad un semaforo con il rosso per i pedoni; ti fermi e nonostante a destra ed a sinistra nel raggio di dieci metri non ci sia nessuno, attendi. Questa per me non è elasticità mentale. A quel punto basterebbe mettere la prima e magari lentamente passare ugualmente. Non sò se sono riuscito a farmi capire.

Giorgio77

Semplicemente volevo ricordare che criticando soltanto le derive integraliste delle religioni si potrebbero dimenticare altre forme di degenerazione sociale, e in questo senso la memoria storica è importante.

vittorio

chissà se dichiararsi mussulmano praticante potrebbe far abbassare il premio dell’assicurazione dell’auto…
o negli usa dell’assicurazione medica…

Tino

Faccio notare che la festa è stata organizzata di venerdì, a quanto ne so i cattolici non dovrebbero limitarsi solo al pesce? Dunque squalificarla come cattolica mi sembra un po’ strano.

faber

Dai commenti che leggo qua penso che urga un chiarimento: la manifestazione non è stata organizzata perchè i musulmani avevano imposto o chiesto di non mangiare più il maiale e bere il vino!!! In quel caso sarebbe stata più che legittima. In realtà l’iniziativa è nata per protestare contro il fatto che i musulmani il venerdì occupassero abusivamente il suolo pubblico per pregare. Gli organizzatori dell’aperitivo anti-islamico sono riusciti perfettamente nel loro intento, quello di trasferire sul piano della contrapposizione un discorso che invece potrebbe facilmente essere risolto con le armi del buon senso e delle leggi dello stato laico, rivolgendosi alle autorità e obbligando questi signori quantomeno a chiedere l’autorizzazione per occupare i marciapiedi (che a mio avviso sarebbe stato eventualmente opportuno negare). La scelta della salsicciata non è casuale: si tratta di un modo sottile ma efficace per sottolineare il noi opposto a loro, le nostre tradizioni (evidentemente quelle francesi) opposte a quelle dei musulmani. E’ come se per protestare contro l’8×1000 si decidesse di organizzare la giornata della bestemmia. Sarebbe solo una stupida provocazione. Sinceramente dubito che questo sia un discorso che possa essere messo al servizio della laicità dal momento che tutte le ideologie irrazionali (e la religione è una di queste) ci sguazzano in mezzo alle contrapposizioni e alle divisioni, che servono solo per accentuare il senso di appartenenza alla categoria in questione (religiosa,politica o altro) e radicalizzare le proprie posizioni. Per fare uno stupido esempio un musulmano moderato che prima di tutto questo ambradam ogni tanto uno strappo alla regola lo faceva e un panino con la salsiccia lo mangiava sarà più portato a non farlo più. Voi direte peggio per lui ed avete pure ragione ma era giusto per fare un esempio per dire perchè dubito che il tutti contro tutti sia una buona strategia da utilizzare in nome della laicità e della convivenza civile! Questo non esclude che bisogna essere inamovibili su certi principi ma significa semplicemente utilizzare un minimo di razionalità per risolvere i problemi.

Leonardo Broseghini

A me non interessa affatto quello che mangia il musulmano moderato.
Non m’interessa per davvero, sono fatti suoi.
Di certo, m’interessa invece che nessun prefetto venga a ficcare il suo naso nel mio piatto.
Se c’è chi ritiene offensivo che io mangi salsicce, o che io bestemmi, per quello che mi riguarda può rimanere offeso finchè vuole: io sono pienamente favorevole alla libertà di sentirsi offesi.

Tino

I musulmani alcolodipendenti non sono nemmeno a conoscenza di questa manifestazione.

Gérard

La colpa è inanzitutto delle forze pubbliche che chiudono sempre un occhio quando si tratta di musulmani ….!

Paul Manoni

Sono pienamente d’accordo con chi ritiene che sia giustissimo organizzare apritivi a base di salsicce e vino. Il mio dubbio e le mie perplessita’ si manifestano in tutta la loro forza, nel momento in cui queste manifestazioni, vengono strumentalizzate dai nazionalisti o dalle destre. Insomma, se certe manifestazioni le portasse avanti l’UAAR (per esempio), le troverei efficaci e giustissime, perche’ si tratta di un’Associazione che porta avanti il principio di Laicita’. Quando queste manifestazioni, le organizzano i nazionalisti e le destre invece, mi sembra palese, che non lo fanno sulla base del principio di laicità, ma sulla base della loro ideologia xenofoba, razzista e davvero poco pluralista.

Concordo in pieno con le argomentazioni portate avanti da faber. 😉

Così come non vedo l’ora che qualcuno proponga soluzioni, sia per risolvere il vero e serio problema dei mussulmani che cominciano ad avanzare pretese, occupare quartieri, e giudicare donne in minigonna o guardare storto chi beve vino, nel pieno centro dell’Europa!

Tino

Appunto, possiamo criticare quanto vogliamo questa gente, ma sarebbe ora che i vari atei mediatici invece di palrare solo di chiesa cattolica, si occupino un po’ più dell’islam, le moschee sono piene zeppe, le chiese vuote.

Gérard

Tino
Ha ragione ma in Italia, occorre riconoscere che il problema attuale è la chiesa cattolica e con lei il Vaticano . Questo non significa perdere d’occhio l’Islam .

Leonardo Broseghini

Ha ragione Gerard: i musulmani potranno anche essere potenzialmente pericolosi, ma al momento, in Italia, chi ha il potere e lo usa contro la laicità, sono i capi cattolici.

nullità

e il problema è anche un altro…

indovina dove stanno cercando alleati i cattolici delle alte sfere?

wishnet

Butto lì un’idea stupida:
Manifestare è lecito, strumentalizzare è lecito, offendere è lecito.
La legge esiste, i tribunali esistono, la polizia esiste. Chi commette un reato venga perseguito. Punto e basta. Che cosa pensi o dica di pensare chi quello che lo commette, per la legge è irrilevante.

Magar, bieco illuminista,

Peraltro è lecito pure “guardare storto” (chi beve alcool/ chi indossa la tonaca/ chi ascolta Gigi D’Alessio), anche se è un comportamento da “impiccioni”.
I prefetti dovrebbero piuttosto pensare a prevenire i reati, quelli veri.

Che poi ai cittadini possano non piacere sguardi bigotti o strumentalizzazioni destrorse, è un altro paio di maniche, che rientra nel campo delle battaglie culturali.

Gérard

Se l’ UAAR venisse a organizzare qualcosa contro i musulmani, essa verebbe subita raggiunta da forze di estrema destra .
In Francia la manifestazione è stata organizzata alla partenza da forze di sinistra indipendente .

Magar, bieco illuminista,

A Parigi mi risulta che l’organizzatrice del gruppo Facebook avesse accettato entusiasticamente l’appoggio di Riposte Laique (associazione laicista) ma anche quello del Bloc Identitaire, formazione di destra.
A Lione si era immediatamente mobilitata Rebeyne, il movimento identitario locale.

Se l’UAAR organizzasse manifestazioni, dovrebbe rifiutare co-organizzatori di estrema destra (le adesioni unilaterali non si possono bloccare, ma è un altro discorso).

Gérard

Magar
Mi viene male soltanto all’idea di fare qualcosa con la Lega per esempio . Ma il problema in Francia è nato dall’inerzia del potere pubblico di fronte agli islamici .
Indovinate chi è il compagno della Presidente del Partito socialista francese ( Secondo partito di Francia, che dovrebbe essere all’ avanguardia in materia di laicita ) !!!

Stefano Grassino

Il nonno di mio suocero era socialista ateo e mangiapreti. Una donnina del paese, bigotta incallita, quando lo incontrava si faceva il segno della croce. Una volta, due, tre poi alla fine si prese un bel ceffone e volò nel fosso adicente alla strada. Da quel giorno smise……………..

Lorenzo L. Gallo

Non vedo l’ora di partecipare agli aperitivi di sesso non procreativo che le associazioni laiche e di destra stanno indubbiamente organizzando per combattere la deriva cattolicista in Italia.

O vi danno fastidio solo i musulmani perché sono “arabi” e “stranieri”? In quel caso, perché l’UAAR non si affilia alla Lega Nord? Fareste soldi a palate.

Lorenzo L. Gallo

Stefano, tuo nonno evidentemente era un fascista. La donnina avrebbe dovuto denunciarlo, ma i bigotti spesso sono un po’ tontoloni. Anche un bigotto, tuttavia, ha il diritto costituzionale di provocare a parole o con gesti, e non ci si può fare giustizia da soli.

Io, che sono un laico liberale, darei la mia vita perché la donnina avesse il diritto di farsi il segno della croce senza temere la violenza, anche se non condivido il suo modo di fare. Le mani sono fatte per stare in tasca, chi le mette addosso ad un altro è una bestia e non una persona. Se fossi stato là, avrei chiamato la polizia per far mettere tuo nonno là dove sarebbe stato bene: in galera. Ogni altra soluzione è apologia di reato.

Secondo il tuo ragionamento, peraltro, i musulmani potrebbero organizzare un bel raid punitivo a ciascuno di questi aperitivi atei per far passare la voglia agli organizzatori a suon di bastonate.

Mi sembra invece che, più civilmente, sottolineino la volontà dichiaratamente offensiva nei confronti di una minoranza religiosa da parte degli organizzatori, che sperano di innescare un effetto analogo alla passeggiata di Sharon sulla spianata delle moschee: trasformare la Francia in una seconda Israele, cioè uno stato razzista e militarizzato. Davvero vuoi questo?

Gérard

Ma di chi è la colpa di tutto cio secondo Lei ?
Che cosa sarebbe successo se invece di aperitivo vino e salami, ci fosse stato un aperitivo Te alla menta e salsiccie hallal ? Sarebbe anche stato vietato ?

Mario

Bene, ecco una notizia interessante sulla quale riflettere per davvero, in tutte le sue sfumature. Incominciamo col dire che io, in controtendenza alla maggior parte di coloro che hanno scritto prima di me, sono contento che tali manifestazioni “anti-islam” in Francia siano state ostacolate; e questo non per motivi di buonismo religioso verso l’islam o verso qualsiasi altra religione, anzi. Infatti, se sono contrario a tali manifestazioni, è per un motivo che nessuno, finora, ha tirato in ballo: e cioè, per il fatto che siccome sono animalista e vegetariano, trovo immonde (a prescindere da chi sia il loro organizzatore e da quale sia il loro scopo finale) queste manifestazioni consistenti in una stupida e barbarica ostentazione di individui che mangiano salame o altri alimenti derivanti dalla diretta sofferenza di poveri esseri viventi allevati (e in che condizioni, poi…) per non aver altro scopo, nella propria vita, che quello di essere ammazzati e mangiati da esseri umani insensibili alle loro sofferenze. E questa insensibilità, purtroppo, vedo che è abbastanza diffusa anche negli ambienti più progressisti ed attenti a tematiche importanti come l’affermazione dell’ateismo e della laicità, fatto che mi è saltato all’occhio in quanto sono il primo e l’unico simpatizzante UAAR su circa 70 persone che hanno scritto su questa pagina ad aver tirato in ballo QUESTO aspetto della vicenda.

Il giorno in cui l’umanità dirà addio alla religione, sicuramente compirà un passo in avanti verso la presa dell’autocoscienza; e quando dirà addio a forme di alimentazione che prevedono la sofferenza di esseri senzienti, sarà un passo in avanti altrettanto grande verso una società più giusta. Ammesso che tali giorni arriveranno mai… perché c’è da dire che il fatto di essere una persona sensibile in mezzo a tanti che se ne fregano (e questo vale per entrambe le cose, sia per l’ateismo che per l’animalismo) è, per me, motivo di grande frustrazione.

p.s.= nel momento in cui si dovessero trovare motivi seri (e ce ne sono, eccome se ce ne sono…) per protestare contro l’islam con metodi che non implicano la sofferenza di qualcuno, essere umano o animale che sia, fatemi un fischio e sarò ben lieto di dare il mio personale appoggio.

Gérard

Lei conosce la differenza fra la macellazione normale e quella hallal ????

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