Il tribunale di Padova nega il diritto all’ora alternativa

Un ricorso per discriminazione presentato da due genitori che avevano chiesto inutilmente l’attivazione delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, sostenuto dall’UAAR, è stato respinto dal tribunale di Padova. Secondo il giudice monocratico, dott. ssa Sacchetto, non esiste un diritto soggettivo ad avere l’ora alternativa (“sussiste discrezionalità nella scelta”), e la scuola può dunque organizzare liberamente il tempo dei non avvalentisi, compatibilmente con le risorse disponibili (la scelta, secondo la corte, “necessariamente risente della disponibilità dei mezzi economici”). Di qui l’assenza di discriminazione a carico dello studente. Il giudice ha inoltre condannato al pagamento delle spese i ricorrenti.
La sentenza si pone in diretta contrapposizione con quanto recentemente stabilito dal Consiglio di Stato, che ha esplicitamente evidenziato che “la mancata attivazione dell’insegnamento alternativo può incidere sulla libertà religiosa dello studente o delle famiglia” (cfr. Ultimissima dell’11 maggio 2010): il testo di quest’ultima sentenza è stato prodotto nel corso del procedimento, ma è stato ignorato dal giudice. Il provvedimento verrà comunque appellato.

66 commenti

#Aldo#

Stato di diritto? In uno Stato di diritto sono inconcepibili sentenze di carattere opposte in merito a casi di egual natura. Questa è un’ulteriore conferma che l’espressione “Stato di diritto” non si applica all’Italia (dubito che si applichi altrove, se è per questo), a meno che per “diritto” si intenda l’unico vero diritto che la storia ha dimostrato sussistere: il diritto del più forte.

faidate

Naturalmente la dott. Sacchetto era atea: alla faccia del conflitto di interessi !

alessandro

mi pare giusto negare l ora alternativa per chi non vuole fare religione altrimenti chiunque detesta una disciplina scolastica puoi chiedere una materia alternativa

Davide Pupparo

Ti prego, ti scongiuro. Dimmi che è una battuta e hai solo dimenticato qualche smile….

Giona sbattezzato

E’ incompatibile ricoprire cariche pubbliche ed essere credenti.
Se sei convinto di avere la verita’ in tasca per mandato divino, non ti puoi comportare verso i cittadini con la correttezza e l’equita’ richiesta dalla carica.

vecchio laico

Questo vale anche in senso inverso se non si ha una coscienza “Laica”.

Gérard

Tutto dipende dell’ educazione avuta : laica o non laica . Ho già avuto l’occasione di racontare su questo sito che le mie maestre della ” Ecole maternelle ” statale ( Asilo nido dalle 3 alle 6 anni ) erano tutte cattolicissime ( Chiesa ogni giorno ) ma che mai ho sentito pronunciare la parola Dio, oppure bambino Gesu, Madonna etc etc nella scuola, nemmeno a Natale o Pasqua . Se il prete locale doveva parlare per un motivo o l’altro alla direttrice, essa lo riceveva sempre su l’uscio ma mai in scuola . Rispetto della laicita idem nella scuola successiva .

sabre03

Risorse magre diritto magro….. calpestare i più deboli per ottenere risorse è la parola d’ordine.

pietro

strano che il presidente ammazza-giudici non abbia nulla da ridire contro questa sentenza ILLEGALE

Paul Manoni

Forse non si pronuncia, proprio perche’ e’ tutto causato dalla mancanza di fondi per l’ora alternativa….E la mancanza di fondi da chi e’ causata??? 😉
…Bravo, proprio dalla sua strettissima collaboratrice e compagna di merende, “Suor Marystar” Gelmini.
1+1 fa ancora 2. 😉
Ciao

Arturo Lonso

@ pietro

Illegale secondo te.
Per me è giuridicamente ineccepibile.
Anzi: è giuridicamente ineccepibile.

CosmoGioia un Giorno

anche prendere a bastonate un ateo, per te, è giuridicamente ineccepibile. Questo è quello che succede quando un povero di spirito, per difendere la sua povertà, non fa lo sforzo di guardare più in là del proprio naso.

zel

“la mancata attivazione dell’insegnamento alternativo può incidere sulla libertà religiosa dello studente o delle famiglia”—> sopratutto perchè ora l’ora di religione da crediti e fa media… chi non vi parteecipa, perderebbe un voto in pagella, ed è ingiusto.
Se religione fa media, ma è una materia opzionale, allora i punti che non prendo scegliendo di non partecipare a tale materia o mi devono essere “regalati” o devono essere forniti con un’altra materia…. non mi sembra difficile.

moreno83

L’IRC non fa media! il professore di religione dà la sua opinione quanto in consiglio di classe si decidere dei assegnare i punti di credito: punti di credico la cui fascia varia soltanto di un punto ed è determinata dalla media dei voti di tutte le materie (condotta compresa) ma non dell’ora di IRC

Daniela

sussiste discrezionalità nella scelta? Ma davvero? La scuola deve garantire il diritto dell’alunno ad usufruire dell’ora alternativa.

Quando si lasciano accecare dalla propria fede le persone prendono scelte irrazionali.

Tino

Fare appello se è possibile ed arrivare alla CEDH l’unica soluzione.

Fabio FLX

Oggi mi sono alzato con un odio profondo per chi permette che la scuola sia un feudo dei visionari cattolici. Oggi come ieri. E come l’altro ieri…

Marco Uno

Ma come discrezionalità?
Ora di religione i soldi devono esserci, ora aternativa se ci sono bene sennò pazienza?
Ma siam sicuri di parlare della scuola pubblica?

Complimenti alla dott. ssa Sacchetto per l’alto senso del diritto e dei diritti.

biondino

Se ti scandalizza la mancanza di soldi per l’ora alternativa, prova a cercare il tempo pieno. E vedrai che se si chiedono 50 sezioni in una provincia, il provveditorato ne autorizza 30. E le altre 20 sezioni? Pippa!

Ozymandias

Un autogol. Era meglio puntare al posizionamento dell’ora di religione all’inizio o alla fine delle lezioni. In questo modo le scuole senza fondi avrebbero gradito (forse non in maniera evidente) e finalmente si sarebbe visto quanti sono i frequentatori dell’ora di religione per tradizione.

Gianc

“e finalmente si sarebbe visto quanti sono i frequentatori dell’ora di religione”
guarda che questo è proprio il motivo per cui l’ora di religione non è all’inizio o alla fine delle lezioni.
Per me l’ora di religione dovrebbe essere totalmente fuori dall’orario scolastico… meglio fuori dalla scuola del tutto. Io da piccolo andavo all’oratorio… forse per questo ora sono ateo 😉 possono andarci anche i figli dei credenti contemporanei… opinerei.

Toptone

Un Sacchetto di sciocchezze, rivestite con il solito legalese.

Ecco quello che succede in un Paese in cui le sentenze precedenti sulle stesse fattispecie non fanno testo nei giudizi successivi.

Ora avanti con l’appello, con la sentenza del Consiglio di Stato riprodotta su poster 100×150 da mostrare ai giudici.

Giovanni Bosticco

Ma, parliamoci chiaro, se è così importante
a fini pratici, la presunta resurrezione di
Cristo, al punto di farne materia di studio,
come se fosse matematica o geografia,
pensiamo una cosa.
Qualcuno crede che, con sedute spiritiche,
sarebbe scientificamente dimostrato
l’accesso all’oltretomba.
Altri, credendo in “dischi volanti”, avrebbero
avuto accesso a una biologia e una tecnologia
estranee. Roba da cambiare il mondo intero.
Se non è cambiato nulla, è perché sono
opera di visionari, o da prestigiatori interessati.
E così sono i “miracoli” cattolici.
Saluti a tutti.

POPPER

Sono molto arrabbiato, questi sono giorni di lutto per la Costituzione e specificatamente per i cittadini che dovrebbero essenre garantiti.

Il ricorso in appello per questa ingiustizia e discriminazione spero farà ripensare la sentenza e annullarla per sempre. L’UAAR sta facendo un bellissimo lavoro, sappiamo che non era facile e è facile far risoettare la Costituzione proprio da coloro che dovrebbero difenderla e interpretarne lo spirito democratico e garantista dei diritti fondamentali dell’Individuo.

la mia soldarietà ai due genitori.

0xidizer

Un aneddoto curioso:
Dovendo inserire il prefisso del cellulare per una registrazione, il sito mi ha messo automaticamente come cittadino vaticano e non italiano (ho dovuto cambiare l’opzione manualmente)

Vista la posizione “ad angolo retto” della politica, forse non hanno tutti i torti 😉

Ratio

Molto bene così! Piu’ l’ora di religione viene imposta piu’ scatena reazioni contrarie alla religione stessa.
E’ bene che i preti e i loro leccac. mostrino a tutti la loro faccia.

Sal

La vergogna di un sistema giudiziario inefficiente e contradittorio, troppo costoso, inutile e dannoso. Cosa aspettano a chiuderlo e appaltarlo ad altri tribunali europei più efficenti e meno cari ?

Luigi Tosti

E’ l’ennesima dimostrazione della “imparzialità” e della “coerenza” dei giudici cattolici. Da un lato affermano che non esiste discriminazione nel consentire che gli insegnanti di una materia facoltativa come l’IRC possano contribuire ad attribuire punteggi per i “crediti scolastici”, visto che i “diversi” possono optare per le materie “alternative”, e dall’altra affermano -come afferma questa esimia giudice- che i “diversi” non hanno il diritto di chiedere l’ora alternativa, perché la scuola non è tenuta a farlo. L’arroganza di questi comportamenti è una caratteristica -a livello di DNA- dei cattolici, adusi a strafottersene dei diritti altrui perché credono di essere “superiori”. E anche la strafottenza di irridere i discriminati con condanne ingiuriose alle spese processuali, senza nemmeno vergognarsi.

firestarter

È esattamente così. Per questo inorridisco di fronte al cattolicesimo come baluardo contro la barbarie islamica: i ciechi ottusi che si ostinano nell’errore dovrebbero pensarci prendendo spunto da sentenze come queste

Tino

Boh io non generalizzerei a tutti i cattolici ci sono anche persone cattoliche che non condividono questo tipo di posizioni, la Spagna è un paese cattolico e mi sembra che come diritti da lezioni a molti paesi non cattolici.
@ firestarter
Ma chi è che crede al cattolicesimo come barriera all’islam se il Papa non è stato nemmeno in grado di denunciare il genocidio armeno in Turchia?

ΔΙΩRAMA

Stimatissimo Luigi, “a livello di DNA” è un’uscita che non mi è piaciuta per niente, nemmeno se è da intendersi in senso metaforico.
Anch’io sono stato cattolico – e praticante – e ora non lo sono più. Poiché il mio DNA è rimasto uguale, non posso che sentirmi profondamente offeso.

La questione non è il DNA, la questione è l’ambiente: se in Italia ci sono molti cattolici vuol dire che l’ambiente è (reso) fertile, nulla più.

POPPER

ΔΙΩRAMA, se non sei cattolico di che ti offendi? Quando sei uscito dal gregge lo sapevi che già in te stesso eri alle prese con il vecchio dna ma hai avuto il coraggio e la costanza di riadeguarlo alla realtà e hai visto le cose sotto tutta un’altra luce.

Così anche io ho avuto il coraggio di mettermi in discussione intimamente toccando quelle corde delicate che tenevano insieme vecchie credenze, ho modificato radicalmente il mio dna disincantandomi totalmente circa le stronzate della ccar, ed è per questo che oggi capisco e accetto le critiche di Luigi Tosti alla strafottente cricca dei gentiluomini del papa e di quelli che credono di essere superiori in modo presuntuoso e arrogante come lo è stato la giudice Sacchetto in questo caso.

Metetrsi in discusisone è difficile, quasi impossibile, ma non si deve mai cadre nella tentazione di essere dogmatici, è sempre melgio esprimersi con: “secondo me”, oppure con “Il gregge ha questo dna e se ne strafotte dei diritti altrui, tuttavia nel gregge alcuni stanno per uscirne perchè non condividono più la stessa natura religiosa degli altri, quindi, exit per coerenza”

ΔΙΩRAMA tu sei stato coerente e sei uscito dalla ccar? fattene una ragione, non hai più il dna di prima, non ti offendere quindi.

ΔΙΩRAMA

POPPER, hai cambiato il DNA?! Posso chiedere di fare esperimenti su di te e capirne il fenomeno? Proverò di tutto per falsificare come la penso.

Per il momento, invece, dico questo.
Motivare i cambiamenti di fede da cambiamenti di DNA ha scientificamente pari peso del motivare “il riscaldamento globale, i terremoti e gli uragani e gli altri disastri naturali” alla diminuzione del numero dei pirati.
E vi sia limpido questo: ogni uomo (anche cattolico) è potenzialmente ateo. Attribuire inferiorità morali al cattolico per motivi genetici (falso!) non fa che acuire inutilmente le distanze e rende la mente ancor più ottenebrata, fedele e soggetta alle gerarchie.

Bene, sono razionalista: non posso che osteggiarvi con le vostre relazioni antiscientifiche tra DNA e fede. Fino a prova contraria e soddisfacente.

POPPER

non il dna genetico, hai capito insomma cosa volevo dire.

estemporanea, voglia tu scusarmi ma è per conoscermi meglio.
Io sono stato in seminario per studiare alla megistrali e sono stato nei vari monasteri a fare indagini sulla vita mistica, stando spesso in silenzio e da solo, studiare e lavorare, preghiera ovviamente non come si può intendere in modo religioso, era più una ricerca delle risposte in me, nella conoscenza di me stesso, e dal momento che dio per me non era quel rapporto io e dio, ma semplicemente un mio tentativo di falsificarlo, alla fine non mi sono più preoccupato di lui.

Nel mettermi in discusisone interiormente più volte ho falsificato anche me stesso non preoccupandomi di vivere nell’incertezza e in assenza di risposte dogmatiche, al contrario, ho preferito un silenzio agnostico su me stesso che le etichette moralistiche appicicatemi addosso dai cattolici che sapevano delle mie indagini, ma anche loro si arrendevano ai fatti: ho sempre rispettato i luoghi sacri e le mie indagini erano alla luce del sole.

Quando mi donandavano: come fai a pregare tu? io rispondevo: entro in me stesso e cerco di conoscermi meglio, non si può chiedere a dio che non conosci qualcosa di te che non conosci affatto o qualcosa di cui hai bisogno e nemmeso sai di che cosa, e spesso sono solo cose materiali proprio per la profonda ignoranza che abbiamo di noi stessi e degli altri.

Alché mi replicò: ma allora non si dovrebbe chiedere nulla a dio prima di conoscere meglio se stessi, quindi, niente breviario, niente rosario, niente messa, ecc…ecc… Io risposi: appunto, meglio conoscere ciò di cui abbiamo veramente bisogno ma solo partendo dalla conoscenza di noi stessi, perchè è lì che noi conosciamo la nostra giusta misura e i limiti della nostra natura.

E’ da poco ho conosciuto l’UAAR ed allora mi si è aperta la porta dell’exit dalla ccar, prima non me ne aveva parlato nessuno di questa associazione ma sono andato in internet e ho navigato trovando questo sito e decidendo concretamente di uscire dalla chiesa con tanto di sbattezzo.

Dai miei studi posso dire serenamente in sintesi: dio non può dire di essere tale in nessun rapporto mistico poiché esalterebbe la mente del mistico e le creerebbe dei problemi molto seri, quindi, non può esistere solo per fede d’altro canto perchè chi vi crede deve dimostrarlo e non può farlo né con teologie e neppure in senso mistico.

Il dire di essere dio ad un mistico lo sconvolgerebbe, non ottenendo quindi che noi vi si creda ugualmente proprio perchè è una forma di delirio mistico ed è uma malattia e non è neppure ascrivibile ad una teologia ufficiale, anche se voglia ad ogni costo razionalizzare la vita mistica.

dio è stato idealizzato talmente in modo così antromorfo (gesù) che non può esistere in modo assoluto, essendo lui stesso proposto in modo assoluto, perchè l’uomo non può sostenere due nature in se stesso, o amerà l’una e disprezzerà l’altra oppure entrerà in una dissociazione di personalità multiple e il suo rapporto con dio non sarà ugualmente credibile e dimostrabile. Dicevo amerà l’una e diprezzerà l’altra, perchè? perchè l’idealità di dio porta a disprezzare la propria vita e quella di altri e la storia della ccar ma anche delle altre religioni ne ha ben donde sulla sua interpretazione violenta.

Non avendo gesù in carne ed ossa hanno adotatto l’ostensorio e l’ostia dai riti pagani di Mitra, appunto, un dio antropomorfo di cui si è fatto un idolo e dell’ostia idolatrata ne han fatto un dio.

Si può falsificare l’idea di dio? si se essa ha preteso di razionalizzare la propria fede, in tal caso i metodi di ragionamento deduttivi e induttivi potrebebro esigere dal credente l’onere della dimostrazione, altrimenti il credente dovrà ammettere che è solo la propria fede ha credervi, non necessitando di argomentazioni filsoofiche o scientifiche, ma se egli pretende che vi si creda allora scatta l’onere della dimotrazione per lui, mentre per l’ateo non vi è alcun onere di dimostrare la non esistenza di ciò che già non esiste.

Ecco cosa posso affermare: la conoscenza di se stessi esclude la fede in dio, quando ci si conosce meglio come natura umana non può esservi spazio per la trascendenza di un’altra fantomatica quanto delirante natura divina, o si è razionali o si delira.

biondino

Egregio giudice Tosti, che il magistrato Sacchetto sia di fede cattolica è una sua supposizione.
Da uno del mestiere, quale lei è, sorprende la valutazione un po’ confusa delle due sentenze:
-> a Verona il giudice stabilisce che la scuola si organizza, ma in base alla disponibilità di denaro. Un mio vicino di casa, ad esempio, fino a un paio di anni fa al liceo non poteva fare educazione fisica (materia obbligatoria con voto pratico) perchè la scuola non aveva la palestra. La doveva costruire la provincia. Alla fine l’ha fatta il comune, che ora la concede in uso alla scuola. Secondo lei, il Preside doveva far edificare in proprio la palestra? Si sono arrangiati come hanno potuto, svolgendo lezioni in classe e -tempo permettendo- nel cortile della scuola. La mancanza di strutture adeguate era grave, ma non me la sentirei di attribuire la responsabilità al Preside.
-> il Consiglio di Stato afferma che il ministero deve fare in modo di garantire la possibilità di avvalersi dell’ora alternativa. Il ministero, per l’appunto. Ma quest’ultimo non era parte in causa, giusto?

Stefano Bottoni

Qualcuno sa spiegarmi cosa ha fatto di male l’Italia (ormai ridotta a vaticalia) perchè il 10 giugno debba succedere qualcosa di male???
10 giugno 1940: -L’ora segnata dal destino batte nel cielo della patria!- Complimenti, si è visto come è andata a finire!
10 giugno 2010: Approvata la legge bavaglio. Sia pur con un minimo ritardo, Licio Gelli e la P2 trionfano.
10 giugno 1020: Rolando Bianchi, bomber del Torino, viene squalifihato per la partita di ritorno dei play-off non per aver commesso un fallo, ma perchè dopo che gli hanno spaccato il labbro con una gomitata (non sanzionata), avrebbe (non è neppure sicuro) lanciato una bestemmia. E la ccar ha imposto la regola per cui chi bestemmia in campo deve essere squalifihato.

plch

non dimenticare che il 10 giugno 1924 i fascisti uccisero Matteotti.. come se non fosse abbastanza

Brian di Nazareth

I calciatori possono facilmente raggirare questa regola medievale bestemmiando in ungherese, in klingon, o in qualsiasi altra lingua poco nota agli arbitri.

horus

sbaglio o si è creata un’antinomia………..strano se questo è il primo grado in appello volgerà in favore perchè poi la cassazione se in appello non cambia bacchetterà il giudice, se è stato deciso che l’ora alternativa in principio di laicità e ugualianza che la costituzione garantisce a tutti i cittadini e i cittadini sono uguali il giudice sarà costretto a uniformarsi, altrimenti fa reato

Sal

TRanquillo fra appartenenti alla casta non si bacchettano mai, anzi fanno muro a prescindere.

ser joe

La dott.ssa Sacchetto applica la legge Vaticaliana del diritto e del rovescio.

Cesare b

La situazione attuale, in fatto di ora alternativa, ha potuto verificarsi perche’ fu stravolta l’iniziale disciplina in materia, quale era scaturita dal “Nuovo Concordato”. Si prevedeva, infatti, l’ora alternativa universale e obbligatoria. Erano tempi di spesa pubblica piu’ facile e cominciarono pure le assunzioni. Intervennero movimenti “laici” che ottennero, per mezzo di quella Magistratura che qui andate aspramente criticando, la possibilita’ di non presenza a scuola, o di non presenza in classe senza obblighi di studio, durante l’ora di IRC. Era ovvio che la gestione scolastica premesse per la scelta di tali altenative, ben piu’ economiche che non l’ora alternativa, la quale di fatto scomparve. Per quanto riguarda i cattolici, se ritorna, ben venga: abbiamo un debole per le resurrezioni! Purche’, ovviamente, si tratti di insegnamento formativo, si’, ma non spendibile a fini pratici, altrimenti si avrebbe discriminazione, proibita dal Concordato.
Quanto al mettere l’ora di religione al di fuori del restante orario scolastico, si potrebbe fare (nel rispetto del Concordato) soltanto assicurando agli alunni idonee e gratuite possibilta’ di trasporto, cosa onerosissima per i Comuni. Inoltre, se si trattasse della prima o dell’ultima ora di lezione, dovremmo avere un numero molto maggiore di docenti di religione, sebbene meno pagati. Infatti le prime e le ultime ore, sommate, sono al massimo 12 alla settimana (ma ormai in moltissime scuole sono soltanto 10): nessun insegnante di religione avrebbe orario pieno (18 ore settimanali). Il peso della categoria, in sede di collegi dei docenti ed anche nella societa’ in generale aumenterebbe, cosi’ come aumenterebbe la possibilita’ di avere diaconi o catechisti/e nelle parrocchie, compensati in parte con lo stipendio (sia pure ridotto) d’insegnante d’IRC e in parte con il beneficio dell’abitazione … Se vi sta bene …
Saluti.

firestarter

ma sinceramente, non ti vergogni del concordato? non pensi che sarebbe opportuno che la religione stesse al di fuori della scuola, sopratutto perché nessuno vieta il catechismo/radio maria/a sua immagine/ campi estivi etc…

Claudio Diagora

firestarter,
il povero cesareb è come un contabile della mafia: a lui non interessa se le cifre rappresentano morti ammazzati, bambini violentati, quintali di droga, parassiti mantenuti dallo stato a scapito dei veri poveri… a lui basta che il conto ‘torni’… a suo favore, naturalmente.

POPPER

Cesare, sai che fra qualche anno, quando faranno di nuovo i conti allo IOR, l’8xmille avrà un sapore ancora più amaro per la chiesa cattolica?

Ma anche sul fronte degli affari con la cricca ci saranno sviluppi gravissimi, ed allora, non solo l’IRC e altre ptetese bibliche delle chiesa cattolica sulla scuola italiana, ma l’intero impero economico della ccar vacillerà, perchè la crisi, colpendo i fedeli più sensibili e anche quelli che oggi stanno bene, causerà una significativa diminuzione degli introiti nella sacra cassaforte dell’avidità vaticana.

La chiesa cattolica non si fonda su dio-gesù ma sul dio-denaro, sulla politica inginocchiata, sulle sciocchezze irrazionali dell’idolatra dei mercanti del cupolone, sulla creduloneria della solidarietà dei fedeli anestetizzati e acritici, che non riescono a mettersi coerentemente in discussione interiormente e rimangono ignoranti su se stessi dando credito ancora a propagande fide solo volte a batter cassa presso la fragilità mentale dei radioascoltatori di radiomaria e di altri canali altrettanto simili a camera a gas, tipo i gasati dell’estrema destra dei gruppi blocco studentesco o lotta studentesca o militia.

A quelli che sono nella ccar: ricordatevi che se la chiesa cattolica un giorno dovesse chiedervi una tassa extra, perchè verranno a mancare ulteriori introiti dell’8×1000, allora come sudditi del papa re, dovrete aprire il portafiglio, oppure exit, uscite dal gregge e al più presto.

Il Filosofo Bottiglione

questa sentenza è una palese negazione del diritto.
praticamente dice che gli aspetti economici sono prevalenti rispetto agli aspetti di diritto.
a me pare una cosa inaudita.
mi pare anche che in appello tale sentenza dovrebbe essere cassata.

però non so, poi la giurisprudenza è una materia contorta.

POPPER

è a dir poco inaudita, capita solo in Italia, poi magari verrà cassata, ma resta l’amarezza della sentenza proprio da parte di un giudice che dovrebbe capire lo spirito della Costituzione ma pare che gli stia stretta come sta stretta al berlusconi.

biondino

A Desenzano del Garda, paese della ministro Gelmini, trenta studenti non hanno potuto iscriversi al locale liceo perché il provveditorato non ha autorizzato le classi, secondo i parametri nazionali composte da un numero troppo esiguo di studenti. Gli esclusi sono stati estratti a sorte (non è una battuta, il giornale diceva proprio così).
I ragazzi potranno frequentare il liceo che vogliono altrove, facendosi carico dei mezzi di trasporto, della scomodità, ecc.
Cose simili stanno accadendo in tutta italia, ieri al telegiornale apparivano genitori che manifestavano in mutande a Roma per la scuola dei loro figli…
Sì, filosofo Buttiglione, mi sa che gli aspetti economici stanno ricevendo una considerazione sempre più ampia. Almeno da parte di un settore politico e della società italiana che da esso si sente rappresentata.

POPPER

Fra poco saremo tutti in mutande volente o nolente, tanto vale tirar fuori il coraggio e solidarizzare con questi genitori!

Caro Tremonti, visto le cose come stanno nel comparto scuola, stai facendo economia sui diritti costituzionali ma non sui conti della chiesa e ramificazioni verie; perchè aumentare lo stipendio agli insegnanti di religione e non finanziare l’ora alternativa? Poi tornando all’8×1000, quelli indirizzati allo stato dove sono nel momento del bisogn da parte dei tuoi concittadini? li hai dati alla chiesa, ma la chiesa a chi li dà? In elemosina agli italiani?

Sal

In realtà ai giudici non importa applicare la legge, importa applicare il proprio giudizio infatti sono numerosi verdetti ribaltati in appello e in cassazione a dimostrazioen che ogni corte fa prevale il proprio punto di vista perché ciascuna cavilla su cavilli diversi ogni volta a seconda dell’opinione della corte.
Sono inutili e dannosi e troppo costosi, ribadisco, il servizio andrebbe appaltato ad un diverso sitema giudiziario europeo tanto a che serve mantenere una casta tutta politica e che è interessata solo al gossip, al potere e ai soldi ?

Sal

In realtà ai giudici non importa applicare la legge, importa applicare il proprio giudizio infatti sono numerosi verdetti ribaltati in appello e in cassazione a dimostrazioen che ogni corte fa prevale il proprio punto di vista perché ciascuna cavilla su cavilli diversi ogni volta a seconda dell’opinione della corte.
Sono inutili e dannosi e troppo costosi, ribadisco, il servizio andrebbe appaltato ad un diverso sitema giudiziario europeo tanto a che serve mantenere una casta tutta politica e che è interessata solo al gossip, al potere e ai soldi ?

AndreA

Basta ufficialmente chiamarlo stato teocratico così la facciamo finita. E si evita pure di perdere tempo a fare ricorsi.

Giovanni Bosticco

Vorrei perlare chiaro dulla violenza che
lo Stato confessionale opera ogni giorno
su chi non è cattolico.
Si denuncia, ed è vero, come gli islamici
mettono le bombe.
Ma, si badi bene, devono farlo per occupare
l’Italia. I cattolici non han bisogno di queso:
tolto forse il periodo 1861-1929, sono i nostri
padroni, a partire dal 391. Provate a togliere
loro pratiche cattoliche a scuola, o equiparare,
ad ogni effetto, un matrimonio gay ad uno etero,
e vedrete se nessuno di loro alza le mani.
Sono mansueti come agnellini, se noi stiamo ai
loro ordini.

Cesare b

@Claudio Diagora: ” il povero cesareb è come un contabile della mafia … ”
Grazie. Infatti e’ scritto: “Beati voi quando vi oltraggeranno … e falsamente diranno di voi ogni male …” (Mt. 5/11).
Saluti.

Commenti chiusi.