De Mattei e gli atei

Il vicepresidente del CNR, il fervente cattolico Roberto De Mattei, noto per aver organizzato un convegno di stampo creazionista all’interno della più importante istituzione scientifica italiana, ha discettato di ateismo su Radio Maria, dove tiene une rubrica fissa. De Mattei, dopo aver definito “atea” e “anticristiana” la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo sui crocifissi, ha criticato gli atei militanti  che si “affaticano tanto” in campagne antireligiose, mosse da “passioni viscerali”, quando invece “l’ateo che non crede nella vita eterna dovrebbe coerentemente vivere alla giornata come un animale”, “un animale infelice”, “un  uomo che vive come in un inferno la sua vita sulla terra”

Archiviato in: Generale

212 commenti

Giorgio

La vita eterna … ma che sciocchezza!
E poi, quand’anche fosse, sai che palle.

Jesuncolo

Ve l’immaginate star lì a vedere per l’eternità Dio? Dopo qualche secolo ci si stufa…

Jimmy

per citare gli atroci: Per chi non ha fede non c’è l’immortalità…. e sai che palle tutti in sieme per l’eternità…

Marco

Mi sembra che ci sia un detto giapponese che dice che la vita eterna è una maledizione più che una benedizione…

Paolo

Tutti contro la vita eterna!

A me non dispiacerebbe affatto, invece, vivere almeno qualche milione di anni
(o anche quanto l’universo, ma stasera voglio accontentarmi di poco!).

La contemplazione di Dio parrebbe anche a me essere un poco pallosa, però; meglio arrivarci con le nostre forze all’eternita, e, magari, passarla a giocare a WOW
(o a go…Sai, ne sai qualcosa?).

Toptone

Sì, ben illustrata nel gioco horror giapponese per PS2 “Forbidden Siren”, dagli eloquenti e inquietanti riferimenti cristiani…

Provatelo e poi mi dite.

robby

l italia e diventata come la polonia..non è credibile che un vicepresidente di un ente neutrale per eccelenza,abbia anche una rubrica,in una radio ideologica,chè sia di qualsiasi estrazione religiosa,e vale anche per principi non religiosi,dovrebbe essere rimosso.

Raffaele Carcano

Va da sé, con buona pace del creazionista De Mattei, che siamo tutti animali: ma tra noi e De Mattei l’infelice sembra essere lui, con quel tono di voce…

Marco

Quoto: De Mattei mostra continuamente un riflesso psicologico della sua condizione sui suoi “nemici giurati”…

Paul Manoni

Sono le classiche frustrazioni di chi non si e’ ancora rassegnato. 😉
Quando ha scoperto che le storie che gli raccontavano da piccino, sono in realta’ delle sostanziali favolette, e che c’e’ piu’ verita’ in Babbo Natale, piuttosto che nell’arcangelo Gabriele, e’ psicologicamente umano, una reazione di questo genere.
Mi piacerebbe che il De Mattei, rifletta una pochino sulla parola “Animale”. 😉

Federico Tonizzo

Certo: “animale” viene da “anima” che a sua volta viene dal greco “anemos” = “vento, aria”. Per gli antichi un essere “animato” era semplicemente un essere che respira: non respira più? è morto! Concetto concretissimo, ma che è stato completamente travisato nel tempo!!!
Stesso concetto trovasi nell’ “alito vitale” che Dio soffia nelle narici di Adamo per trasformarlo da “cosa inanimata” in “vivente”.
Perchè ancor oggi i medici “rianimatori” si chiamano così? Perchè (tra l’altro) insufflano – con appositi strumenti – “aria” nei polmoni di uno che sta rischiando di morire.
Nel libro “Il ramo d’oro” di J. G. Frazer si racconta tra l’altro di una popolazione in cui, quando uno stava per morire, gli astanti cercavano di aspirare dalla sua bocca il suo ultimo respiro, per trasferire in sè stessi la “forza vitale” che il morente lasciava uscire; il caso più divertente è quello di uno che cerca di risucchiare l’alito di un moribondo, che giace supino in una palafitta, mediante una canna di bambù inserita da sotto il pavimento della palafitta 😉

iging

Credo che cotante e tali scemenze si commentino da sole. Quando dice che noi atei viviamo come animali infelici, in realtà è quello che ci augura, perché per lui siamo quello che in inglese si dice “a pain in the a**”. Caro di Mattei, molti di noi, da quando hanno smesso di credere nell’illusione della vita eterna, hanno imparato ad apprezzare la bellezza della vita terrena. Invece di pensare alla vita eterna, ci preoccupiamo di più come gli esseri umani vivono su questa terra. Non lo facciamo per la paura dell’inferno, ma per il nostro umanesimo laico disinteressato. I più di noi amnoa molto la vita e non si vergognano affatto di poter goderla senza sentirsi a disagio per aver infranto precetti senza senso. Siamo degli animali senzienti e siamo il risultato di un’evoluzione che a differenza di quello che credi tu, è stata totalmente casuale ed adattiva. Il caso non è per noi una maledizione, ma è per noi la libertà.

Augusto

Condivido fino a “Siamo degli animali senzienti…”. Il caso come bandiera degli atei è cosa risaputa. Non è per far polemica bensì per chiarire o approfondire: come la mettiamo con la Legge di causa-effetto (scientifica) che proprio nulla lascia al caso?

NoMoral

Oh mamma Augusto, io capisco che non e’ detto che tutti debbano sapere tutto, ma la realta’ e’ un pochino piu’ complessa delle semplificazioni. Vedi se molti Atei invocano certi principi che a voi sembrano assurdi e’ solo perche’ non conoscete gli enormi sviluppi fatti dalle varie branche della scienza.
Il principio di causa-effetto, per esempio, non e’ una legge scientifica, semmai un principio logico (e filosofico, sul quale si sono cimentati vari pensatori). Per dirla tutta la fisica quantistica ha spostato l’asticella un bel pezzo piu’ in la su questo fronte, quindi il determinismo e il principio di causa-effetto non sono certo la norma nel mondo della fisica subatomica. Addirittura una interpretazione della fisica quantistica (l’interpetazione dei “molti mondi”, che spiega perchè l’osservazione di una particella ne cambia apparentemente lo stato, prevede che a un dato istante siano possibili infinite combinazioni della realtà, fin quando l’osservazione ne “fissa” una – ho volutamente semplificato per rendermi comprensibile). Ma tutto questo non ha nulla a che fare con l’evoluzione, la natura non e’ un luogo ordinato e prevedibile come tu sembri affermare, potrà sembrare così su questa minuscola palla di acqua e rocce (ma nemmeno tanto) ma se consideri le scale asronomiche e subatomiche la realta’ appare molto ma molto diversa dall’illusione che i nostri sensi ci danno ogni giorno. Quanto al caso, e’ un fattore potentissimo di ottimizzazione ed evoluzione. Sono stati fatti anche esperimenti scrivendo dei software in grado di evolversi per superare delle difficoltà e sopravvivere, e dopo milioni di iterazioni perfino quelle simulazioni della realta’ cominciavano a esibire comportamenti intelligenti, strategie di cooperazione, predatore-preda, alcuni veramente estremamente ingegnosi. Chi di noi studia e si appassiona di queste cose come credi che possa trovare il benche’ minimo interesse o ragionevolezza in un libro di favole scritto per tenere buoni un po’ di pastori nomadi 3000 e piu’ anni fa?

Fabio Milito Pagliara

la legge causa effetto non implica la chiusura causale dell’universo, in sintesi si applica a determinate condizioni

questo non significa dire che non esiste la causalità ma semplicemente che a volerne estendere l’importanza e gli ambiti di applicazioni porta a grosse sviste

lector

@—>NoMoral
Sottoscrivo fino all’ultima parola la tua risposta ad Augusto. Siamo esattamente sulla stessa lunghezza d’onda (o di particella 😀 )

giancarlo bonini

Continua il solito fraintendimento di chi non vuol capire o informarsi meglio sull’evoluzionismo: per casuale si intende non prevedibile per mezzo di una legge già nota, non si intende che non abbia comunque un significato.

#Aldo#

NoMoral, sei quasi pronto per tenere un bel corso di teologia! 🙂

NoMoral

@lector
Ci vuole molta pazienza, in fondo e’ vero che loro tante cose non le sanno proprio e la religione gli serve per colmare i vuoti.

@Aldo:
Ma anche no 🙂

Marco

@NoMoral

Quindi in pratica l’universo è un enorme casino… il che spiegherebbe anche perchè la materia grigia si è concentrata maggiormante in altri posti più che in altri (come nel caso della testa di De Mattei, totalmente priva di materia grigia).

Augusto

Grazie x le risposte anche se mi dispiace che mi abbiate preso per un troll cattolico: sono sbattezzato da due anni ma non sono neppure uno scienziato! Forse il “nulla si crea, nulla si distrugge; tutto si trasforma” più si avvicina al concetto di legge di causa-effetto che intendevo sottoporre e che, dato che legge è legge, funziona sempre ed ovunque. Che la scienza – o l’intelligenza umana – non sia ancora in grado di leggere tutte le cause e tutti gli effetti in catena è il suo compito arduo a cui mi inchino con rispetto, cosciente dello sforzo richiesto a chi vi si dedica. Personalmente non prevedo nè uno o più esseri trascendentali quale/i causa originale di un fenomeno, ma neppure il caso che così si può chiamare finchè del fenomeno si scopre la causa che lo hanno originato e che certe condizioni ambientali hanno favorito. Accetto critiche e chiarimenti eventuali.

FedeB

La legge di causalità in fisica è un retaggio della fisica newtoniana “classica” ed è un’approsimazione della realtà, come lo è la teoria di gravitazione universale che va bene finchè non si tiene conto della relatività generale…
Passando più sul piano filosofico la legge di causa effetto è semplicemente il nostro modo di catalogare la realtà, allo stesso modo in cui non vediamo la luce visibile e non altre radiazioni, questo non significa che la realtà “vera” obbedisca a tale legge (Kant).
Questo non significa che la natura sia completamente casuale, ma anzi obbedisce a rigide leggi fisiche, però non è sempre possibile risalire la catena degli eventi usando un rapporto causa-effetto, e non per una nostra mancanza di conoscenza ma per come le leggi della fisica quantistica ad esempio…

robby

alla fine al bagno ci va anche lui,non credo che la sua sia profumata,perche lo crede.

Leonardo Broseghini

Perchè non s’impicca, per raggiungere al più presto il Creatore ?

Alfonso

Ho pensato la stessa cosa! Ma come sappiamo i cattolici sono attaccatissimi a questa vita TUTTA TERRENA. L’esempio è che quando il loro Dio li chiama a Sè, loro pur di non andarci, si attaccano ferocemente alle macchine della diabolica scienza che li mantiene in “vita”, per rimanere sino alla fine coerenti con i loro precetti religiosi….
Siamo molto più credenti noi atei di loro, perchè quando arriva il nostro momento, ci lasciamo andare serenemante al Padre, senza tante storie 😆 Ahhhh sti credenti!
Il problema è che rompono gli innominati al prossimo!!!

Marco

Ma questa èla stessa domanda che ha fatto Bill Mahier nel film Religiolous ad un cristiano (o un ebreo, non ricordo) convinto XD!

Leonardo Broseghini

Il vero missionario rimanderebbe al Creatore quante più persone possibile.

gianni

e si che e’ uno che ha studiato e fa parte del CNR figurati che scoperte che fa..lo scienziato..ma che se ne andasse in un bel monastero a pregare la madonna e i santi in colonna..
perche non parla di atomi e stringhe invece che sono mooolto piu’ interessanti di ogni religione creata dall’uomo..
la scienza e la religione sono due cose inconciliabili ma io ho solo il diploma forse sono troppo scemo e non capisco…

Toptone

De Mattei non può parlare di atomi e stringhe perchè non è qualificato per farlo.

Le uniche stringhe di cui può parlare sono eventualmente quelle – ingarbugliate – delle sue scarpe.

Odifreddi questo impiastro se lo mangia vivo in 4 mosse.

Mario

Ma chi ha eletto questa persona a vicepresidente del CNR?

Giorgio

Entrò negli organi dirigenti del CNR sotto un precedente governo Banana, con la Moratti ministro dell’istruzione, università e ricerca, e Pistella (area AN) nominato presidente CNR. Doveva essere il 2003 o 2004.

Toptone

Metteteci pure la Carlucci che voleva bruciare la candidatura di Maiani, e fu spennata e spernacchiata a livello mondiale.

In Italia le oche da proscenio parlano di fisica delle particelle e i creazionisti à la coque discettano di Darwin e scienza.

Paul Manoni

Dicono che il De Mattei sia molto vicino a Fini….
Ma lì in mezzo a quella banda, vai un po’ a capire chi davvero l’ha raccomandato!?!? 😉

gianni

inoltre mi sono dimenticato, mi sono sbatezzato quest’anno e ne sono contento e felice caro sig. Mattei.

ilaria

ma davvero questo insulso signore pensa che le persone felici siano solo i cristiani?
io ero una praticante fedele:ora che sono uscita dal gregge …sto meglio!
l’arroganza dei cattolici nel pensare di essere depositari della verita’ assoluta e nel non aver rispetto degli altri mi fa SCHIFO!

rego

Sai Ilaria, quando ero un superpraticante ero frustrato anchio! Ora sono risorto, sembro rigenerato come doc brown in ritorno al futuro 2, quando esce dalla clinica di ringiovanimento! Hai ragione

Reiuky

Anche io ero superpraticante. Vivevo come alla luce di una piccola candela. Poi ho aperto la finestra della ragione e sono stato investito dalla luce della realtà. E vi assicuro che è molto più bello vivere nella luce che nella penombra di Dio.

Fabio FLX

Stessa esperienza e stessa felicità acquisita abbandonando schemi assurdi e illogici.
E ora sono felice di essere unico, relativo, mortale e irripetibile!

Paul Manoni

Mi aggiungo alla combriccola. Praticante frustrato prima. Dubbioso e sereno poco dopo col passare degli anni. Felicissimo ateo sbattezzato ora.
Ho ragione di pensare che non siamo gli unici….

hexengut

De Mattei= un Bertoncelli, un prete (ricordate L’Avvelenata?…)

McOrion

Contesto. Non perché io no sia daccordo, tutt’altro m aperché sono imbecille 🙂

Stefano

Se qualcuno gli augura di gustare quanto prima il suo agognato paradiso è gentile o scortese?

Marco

Dire che quest’uomo ha una mente mi sembra un’affronto ad ogni essere senziente…

darkzero

Non ho ben capito perché dovremmo (o meglio come potremmo) essere infelici per coerenza… Come se uno potesse decidere di essere felice o meno… Tipo mah, oggi che faccio…? Dài, oggi felice, e domani facciamo infelice, giusto per variare…

Che babbeo. Questo non potrebbe dirigere neanche un club d’uncinetto.

roberta

l’uncinetto è una nobile attività che anche io ho praticato…
niente a che vedere con i deliri di costui….

marco

Roberto De Mattei: quando andrai a trovare il creatore che tanto ti ama?

Sal

Forse nell’aldilà lo faranno Presidente. Per questo si accalora tanto. Il motto è: “difendere proteggere i più deboli”. Lui lo ha preso alla lettera e fa una difesa a spada tratta di una associazione i cui gusti sessuali sono particolari. Dimostrano una speciale debolezza che non permette di resistere alla carne, neanche il Venerdì” Per questo amano i putti e ne hanno riempite le chiese. Per non dimenticare il paradiso……

rego

Oh De Mattei! si fa quel che si può! 🙂

Sa che quando un credente parla così lo fa solo per autoconvincersi di non essere ateo? Uno che dice così è credente solo per passarsi meglio il tempo sulla terra… che scoperta che ho fatto vero?
🙂

viator

Visto che si definisce un “scenziato”, perchè non dice i motivi per cui noi dovremmo essere infelici e comportarci come animali, a me il suo tono ricorda certe persone che insultano solo per paura.

Sai

Ma che simpaticone questo De Mattei.
Chissà perchè, ma per me le parole di un creazionista non contano nulla.
Ma poi, l’ateo è infelice e vabbè, e tutti gli altri religiosi (non cristicoli) condannati all’inferno, da un dio “buono”, per avere la religione sbagliata?

Soqquadro

Ha detto animali. Gli animali, è noto, non hanno esattamente gli stessi diritti e le stesse capacità degli uomini.

zel

Ancora con la storia che gli atei sono senza sentimenti, vivono solo per gozzovigliare e passano tutto il tempo a piangere la propria sorte; senza famiglia, senza amore, senza speranza… ma ste persone hanno il paraocchi davvero, o mentono sapendo di mentire?!
Sono atea da una vita, sono estremamente serena e realizzata, ho un compagno che amo moltissimo, faccio mesi di volontariato in giro per il terzo mondo, e ancora qualcuno si permette di darmi dell’animale (termine usato evidentemente con senso dispregiativo) insensibile e depresso?! Ma non si può denunciare?!?!

sabre03

Queste persone hanno il paraocchi. Sono pronto a scommettere che pochi sanno cosa sia essere atei e l’ateismo se non “sono quelli per cui Dio non esiste”.
E quindi? Cosa implica questa frase? La scuola di Vaticalia non lo dice e non intende farlo perchè sapientemente orchestrata nei suoi programmi da una regia “sapiente”. Se a questo si aggiunge la malafede di un papa e di un clero che blatera contro il relativismo e ci tratta da animali (a meno che non siano intellettualoidi di quart’ordine) un giorno si e l’altro pure sui giornali ed alla Tv non si può sperare di averla vinta….. ma che dico semplicemente di farsi conoscere, di esistere nell’immaginario ristretto del Vaticaliota
Si cominci dal crocifisso e dalla scuola, il resto verrà da sè.

Mog

Beh devo dire che prima credevo anche io che gli atei fossero infelici, nessuno me lo ha detto direttamente (o almeno così ricordo) ma dovevano esserlo per forza visto che non avevano la gioia di dio, poi mi è capitato un libro di Russel fra le mani e………

🙂

Mog

Toptone

No, non si può perchè sennò sarebbe “cospirazione anticattolica”.

Se però ‘sto manichino avesse detto la stessa cosa degli ebrei – ieri “infami deicidi”, ora loro “fratelli maggiori” – sarebbe scoppiato un casino.

Salvemini aveva ragione: costoro negano agli altri diritti che loro si tengono ben stretti.

mariaeus

Dichiarazioni di un uomo irrisolto e poco felice.
Se io credessi alla mia eternità sarei una persona ultrafelice (cosa voglio di più, cosa chiedere di più?), non offenderei il prossimo diverso dal mio credo perchè sono ultrafelice.
Ma forse, in cuor suo, un dubbio esiste e la rabbia sale, sale verso chi il dubbio glielo presenta con la ragione.
E’ la tipica reazione di un uomo adulto d’età ma con un animo infantile, dunque, irrisolto (a volte diventano dei veri capricciosi “eterni”).

giancarlo bonini

Credo che l’UAAR dovrebbe rispondere a questo individuo in modo formale e deciso: non si può permettere di dire che cosa o come “dovrebbero essere o sentirsi” delle persone, prese per categoria, senza nemmeno considerarle individui pensanti in proprio.
Forse parla così perchè è questo il modo di essere dei credenti: tutte pecore devote.
Ad ogni modo, quello che ha detto è una vera offesa a cui, a mio parere, andrebbe replicato.

Ludwig

I credenti mi sembrano sempre più poveretti che vivono nelle tenebre della loro paura, paura di vivere, paura della morte, paura del dolore, paura dell’ignoto, paura dei loro simili.
In fondo sono loro i veri materialisti, che ne pensate?

moreno83

Stando ai credente gli atei sarebbero soltanto dei biliosi pieni d’odio e rancore pronti ad insultare i credenti; a dire il vero, sentendo le parole di questo signore qua, mi sa che i veri rancoroso siano proprio i credenti cristiani: forse non sopportano che al mondo ci sia gente che vive benissimo in barba ai loro precetti, alle loro fisime, alle loro rinunce e per di più senza il benché minimo senso di colpa per tutto questo.
Insomma, è difficile vivere una vita in cui per guadagnarti la salvezza eterna devi rinunciare a tutti i piacere terreni, perché peccaminosi, e vedersi in giro tanti che invece vivono sbattendone altamente.

Moreno

Il fervente Roberto de Mattei (per gli amici Robe De Matti) ci considera semi-deficienti: niente paura, la cosa è reciproca, con la differenza che noi non crediamo a vergini che partoriscono e a statue che piangono.

Marco

O agli uomini che vivono 600 anni, alle città distrutte in una notte, enormi draghi con la testa di cavalletta e ai morti viventi… XD

Flavio

Questo individuo deve essere rimosso dal suo incarico quanto prima. N

Flavio

Questo individuo deve essere rimosso dal suo incarico quanto prima. Non perche’ cattolico ma (e forse di conseguenza) perche’ irrazionale e antiscientifico. Costui al CNR e’ come mettere la volpe nel pollaio.

CosmoGioia unGiorno

dargli della volpe mi sembra un complimento. Lo scemo nel pollaio mi piace di più. Che cosa faccia uno scemo in un pollaio poi…è un mistero.

enrico

@Bruno Rapallo
@Stefano

Dunque

Bruno Rapallo, da chimico, e come Lei stesso ha ammesso, l’acido fenico potrebbe aiutare la formazione di una ferita ma non di certo formarla ab initio.
Lei presumo si renderà conto che una procedura di questo tipo, oltre che lenta e dolorosa, infiammerebbe i tessuti circostanti in modo più che evidente.
Le faccio notare le quantità di acido fenico che sarebbero servite dall’anno 1919 ( hanno in cui vi è stata la richiesta al farmacista) fino al 1968 per mantenere tale risultato (che comunque deve essere accompagnato da una operazione meccanica).

“e di ciò ho avuto conferme in passato discutendone col mio medico di famiglia e altri suoi colleghi”

Dunque, questo dato mi meraviglia alquanto, poichè una lesione di questo tipo, specialmente se “aiutata” dall’impiego di un composto acido, non è compatibile con una ferita copiosamente sanguinante.
Mi chiedo se il suo medico di famiglia o i suoi colleghi abbiano letto i referti stillati dai medici che hanno visitato le suddette piaghe.

Considerando che si tratta di un tema che può essere discusso anche su un piano strettamente scientifico, potendo le stesse essere imputabili ad un qualche fenomeno psicosomatico non sufficientemente noto e studiato essendo dunque non necessario arroccarsi su posizioni difficilmente sostenibili , mi sono sorpreso che Lei trovasse compatibilità tra quanto a noi noto sulle suddette piaghe e la tesi proposta nel libro di Luzzato.

Stefano

“Bello, ma sai non ci arrivo: in che modo quel bel sito che mi proponi dovrebbe invalidare quel che dice il nostro (che bada bene sostiene appunto che le misure NON sono proporzionate)?
In particolare, quale passaggio non è corretto e perché?
L’hai preso il foglio A4?”

Dunque.

Esiste una disciplina che si chiama antropometria e si occupa anche dello studio sulle proporzioni esistenti nel corpo umano.
La proporzione fra testa e lunghezza del corpo è di 1 a 8.
Se a te questo dato non sta bene francamente non so cosa dirti.
Tale disciplina è impiegata anche in campo artistico.
Per farti un esempio queste proporzioni le puoi ritrovare nell’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci.

Ora.
Se per un momento

Stefano

@ enrico

se rispondi così, lo dico seriamente senza alcuna ironia, non hai capito cosa dice l’articolo. Davvero.
La proporzione fra testa e lunghezza del corpo è di 1 a 8. Se leggi l’articolo l’autore concorda, è la testa nel suo complesso che non torna. Il suo volume.
Ti ripeto, senza offesa, non puoi prendere in considerazione solo l’altezza della testa e dimenticare la larghezza. Tutte e due servono per dare il giusto volume al cranio.
Ripeto:
Hai letto con attenzione l’articolo (non direi dall’obiezione che poni)?
In particolare, quale passaggio non è corretto e perché?
Ma perché non fai la prova con il foglio A4?

enrico

Dunque.
Visto che nel precedente tuo intervento avevi deriso questo rapporto.
(intervento del 36\2010 ore 15.46) e ricordandoti che l’arte gotica riguarda proprio questo tipo di proporzione (rapporto fra lunghezza della testa e altezza del corpo).
Ti faccio notare che il dato che riporti è errato in quanto la misura è di 234 mm e non di 225 mm.
Riportando un dato errato non do alcuna validità alla larghezza riportata.
Ti renderai conto che una minima variazione porta una grossa discordanza nel dato del volume in cm3.
Raccolti gli effettivi dati ti riporterò il risultato .

Stefano

Francamente mi sono un pò stufato…

I am an artist who produces 2-D representational works

disparity is readily visible once one is aware of the incongruity. It has been less noted, however, that this is primarily because the head is too small in height as well as width—the cranium being quite narrow relative to its height—both in absolute terms, and even more so relative to the body. Deleting some hair atop the head and trimming off the end of the short beard, the height of the head is about 225 mm (8.85 in). The width is only some 130 mm (5.1 in). In normally proportioned adult males the body height is 7-7.5 times greater than the height of the head

enrico

@Stefano

Scusa un’ attimo?
Ma adesso lo chiedo a te…hai letto l’articolo fino in fondo ed hai controllato proporzioni riportate e calcoli per “l’uomo tipo”?

Stefano

Riguardo alle stigmate ritengo poco plausibile l’ipotesi psicosomatica.
Mentre al contrario ritengo molto plausibile il trucco.
Che per essere scoperto deve essere controllato rigorosamente (anche da esperti prestigiatori). Gli aneddoti non hanno alcun significato.
Stranamente tutti coloro che sono sicuri dell’intervento soprannaturale si sottraggono con pervicacia ai controlli.
0 controlli,fenomeni 100. Controlli 100,fenomeni 0. Sempre.
Chi non fosse d’accordo ha a disposizione un milione di dollari presso James Randi.
Punto. Il discorso si conclude qui. Il resto è perdita di tempo.

enrico

Fammi l’esempio di sottrarsi ai controlli nel caso in questione ( ti riferisci a padre gemelli).

Il fenomeno deve riguardare necessariamente una persona?
Se non è così te lo propongo io.

moreno83

E che palle voi due, invece di intasare i commenti del sito per chattare scambiatevi le mail.

LS

un vicepresidente del ‘cnr’ che pontifica su radio maria

siamo o non siamo la barzelletta dell’europa? 🙁

Paul Manoni

CONCORDO AL 100%
Speriamo che dopo il 30/06/2010 (Sentenza Grande Camera), l’Europa non diventi piu’ barzelletta dell’Italia. 😉

Stefano

“mosse da “passioni viscerali”, quando invece “l’ateo che non crede nella vita eterna dovrebbe coerentemente vivere alla giornata come un animale”, “un animale infelice”, “un uomo che vive come in un inferno la sua vita sulla terra”

Ma il suo discorso non è autoinvalidante?

L’ateo non crede alla vita eterna
Chi non crede alla vita eterna vive alla giornata come un animale infelice (?)
Chi vive alla giornata come un animale infelice non ha passioni viscerali (?)

L’ateo ha passioni viscerali quindi…

Chi ha messo costui dov’é?

Credo che Radio Maria sia il suo VERO posto di lavoro.

POPPER

Siamo al delirio, caro De Mattei, e questo delirare è proprio tipico di voi che trovate in Radio maria la voce del famatismo cattolico.

antoniotre82

Consiglierei al signor De Mattei di leggere Darwin, scoprirebbe che l’unico animale è solo e soltanto lui: difatti, credendo ancora nelle barzellette assurde e demenziali, si è perso un intero passaggio dell’evoluzione umana rimanendo ai ranghi scimmieschi.

Marco

Credere ancora ad una leggenda babilonese “rigirata” nel 2010 è come andare al mercato con la lancia e il gonnellino di pelle…

Odino

Quando un credente parla di ateismo il 99% delle volte dice solo stupidaggini.
De Mattei non fa eccezione.

luciano volpato

Sono ateo. Non mi sento un animale e tantomemo infelice .Ho dato un senso alla mia vita. Vivo felice con mia moglie ,che non ho mai tradito, e con le mie figlie. Quando sarà il momento, me ne andrò soddisfatto e senza rimpianti. Le parole di de mattei rafforzano le mie convinioni.

Marco

Un animale in senso dispreggiativo? No, perchè scientificamente lo siamo (Capitan Ovvio alla riscossa!)….

Paul Manoni

“Insegna Storia del Cristianesimo e della Chiesa presso l’Università Europea di Roma, dove è coordinatore del corso di laurea in Scienze storiche.”
Secondo me e’ da questo momento, che la sua cariera, spicca il volo…
Hai notato che nel link che hai postato, oltre all’indirizzo mail, ci sono anche i suoi numeri di telefono!?!?!? 😀

stefano f.

siamo alla follia totale, l’italia sta diventando un paese pericoloso per le cosidette minoranze e mentre le comunità omosessuali sono oggetto di attacchi sempre più violenti fra poco toccherà a noi atei o diversamente credenti…

Paul Manoni

…Che si facciano avanti, allora!?!?
Io nonostante non credo in una vita eterna, non mi farei nessun problema a creapare per le mie idee…

CosmoGioia unGiorno

concordo con Giancarlo Bonini nel dire che sarebbe auspicabile una risposta formale. Sarebbe anche il caso che di questo atteggiamento vengano informati personaggi di peso dell’ambiente. Quest’uomo dovrebbe rendersi conto che al CNR probabilmente c’è una cospicua presenza di atei(sempre che non li abbiano rimossi tutti).

Bruno Gualerzi

Prendo lo spunto dallo sproloquio di questo tizio e dai tanti commenti che giustamente rimandano al mittente le sue attribuizioni di infelicità per una rivendicazione… ma sì, di infelicità!
Se per ‘infelicità’ si intende una condizione esistenziale per la quale non si nutre particolare entusiasmo, credo che si possa benissimo essere ‘infelici’ e atei. Naturalmente ‘infelici’ non nel senso becero del De Mattei che parla da Radio Maria (basterebbe questo!) e che, come per tanti credenti, non sapendo far fronte ad un disagio esistenziale con la propria umanità, la ripudia e la aliena in qualcosa che esiste solo come prodotto della sua paura… ma nel senso di affrontare questa condizione, anche se la si sente tutt’altro che gratificante, puntando non a sfuggirvi, ma a realizzare la propria umanità cogliendone quella libertà di cui il credente, mentre vive, non farà mai la stessa esperienza: la libertà consistente in un libero pensiero che il credente proclamerà sempre di praticare… salvo poi – per essere ‘veramente felice’ – dovervi rinunciare per rimettersi ad un ‘pensiero superiore’. Di questa ‘felicità’ l’ateo non sa che farsene, perchè sarebbe per lui fonte di un disagio ben più insopportabile dell’eventuale disagio esistenziale.
Dico ‘eventuale’ perchè naturalmente si può essere atei in tanti modi (l’ateismo per fortuna non ha dogmi da rispettare, percorsi obbligati da seguire), e lo si può essere vivendo questa libertà non necessariamente come antidoto ad un disagio esistenziale, ma in piena naturalezza. Si può godere la vita per quello che è cogliendo, come si suol dire, la metà piena del bicchiere… ma anche chi, per tante ragioni, sente di doversi confrontare soprattutto con la metà vuota, può non farsene annichilire proprio evitando di rifugiarsi in una dimensione trascendente che è solo un nulla d’esperienza.

roberta

Ben tornato professor Gualerzi!
si sentiva la sua mancanza…

Paul Manoni

Comiciavamo a preoccuparci! 😉
Bentornato prof. Gualerzi

Giorgio77

Secondo me il punto fondamentale da contestare non è l’attacco all’ateismo ma è la loro pretesa antilaica di rappresentare in modo assolutistico la spiritualità, cioè al di fuori di loro e della loro religione non esiste dignità umana, da qui l’espressione “animali”. Per molti italiani democrazia significa prevaricazione della maggioranza, questo è un problema culturale che riguarda il concetto di democrazia (e quindi di laicità), stando così le cose nei luoghi pubblici saranno sempre esposti i simboli delle maggioranze. In Italia la democrazia non è matura come negli altri paesi europei e le motivazioni sono molte. Prima delle leggi (necessarie) dovrebbero essere i cittadini a capire che almeno i luoghi pubblici non possono esibire simbologie di parte, religiose o politiche, anche se riguardano la maggioranza. Proprio parlando di democrazia non dobbiamo dimenticarci però del concetto di “propaganda”, non esiste forse una certa propaganda sostenuta da un certo monopolio che vuole farci dimenticare (tra le tante cose) che cos’è un paese laico? Dobbiamo continuare a sottovalutare questo aspetto?

sabre03

cioè al di fuori di loro e della loro religione non esiste dignità umana, da qui l’espressione “animali”.

In effetti è vero il contrario….. l’ateo non può che porre l’uomo e la sua dignità a fondamento della sua etica non avendo alcun riferimento “esterno” la dove un credente pone la SUA divinità come fonte di una proposta a cui deve aderire pena l’inferno.
A riprova proprio la difesa della chiesa come apparato e dei suoi adepti pedofili e nessuna considerazione per le vittime che tanto saranno ricompensate dal Dio buono e giusto.

enrico

@Stefano

Scusa un’ attimo?
Ma adesso lo chiedo a te…hai letto l’articolo fino in fondo ed hai controllato proporzioni riportate e calcoli per “l’uomo tipo”?

Ritengo di no.

enrico

Gli atei non da cortile straparlano del Demiurgo gnostico senza sapere di cosa parlano.

Citano un vangelo per un altro.

Mescolano vangeli canonici, gnostici e dell’infanzia.

Non sanno fare una moltiplicazione.

Stefano

Dato il genere fantasy è facile scambiare una novella per un’altra.
E decisamente no, non sappiamo fare certe moltiplicazioni.

enrico

Poichè le proporzioni antropometriche fra testa e corpo sono di 1 a 8, e come ho già ribadito le stesse si possono verificare nel celebre “uomo vitruviano” di Leonardo da Vinci (per fare un esempio).

si scrive

“La proporzione fra testa e lunghezza del corpo è di 1 a 8. Se leggi l’articolo l’autore concorda, è la testa nel suo complesso che non torna. Il suo volume.”

e successivamente si indica

“In normally proportioned adult males the body height is 7-7.5 times greater than the height of the head”

E casualmente 24.5 considerando un rapporto 1 a 7 produce 171.5 cm, mentre in un rapporto 1 a 8 si ottiene 196 cm.

Mi sorge un dubbio.

Stefano

Uomo normale 1730 : 245 = 7,061224
Lincoln 1920 : 245 = 7,836735
Sindone 1860 : 225 = 8,266667

the typical man is balding less hair was deleted from the height, the hair of Lincoln is also matted down somewhat and he was wearing deep heeled shoes that were deleted from his height (averaged between the two feet). Short horizontal bars on total height bars indicate total/head height ratios, larger arrow for shroud figure indicates total height if its ratio were typical, smaller arrow is total height if the ratio were as high as Lincoln’s. Note that the heads of the typical man and Lincoln are similar in size to one another despite their great divergence in total height, and both of their heads are significantly taller and broader than that of the shroud figure whose forehead is much shallower.

Se non ti piace la sua unità di misura usa pure i pollici o le unghie incarnite, poi applicala alle misure relative di tutti e tre gli esempi.

si possono verificare nel celebre “uomo vitruviano” di Leonardo da Vinci
This illusion was used by Leonardo in his classic but not accurate Ideal Man

Poi prendi un foglio a4, ritaglialo come ti ho detto e mettiti davanti allo specchio.
Vedi un pò cosa rimane fuori dalla sagoma: scommetto il cervello 😉 (quando ci vuole ci vuole)

Se non sei ancora convinto scrivigli (ma non avevi detto che autentica o no per te non fa differenza?)

Stefano

@ enrico

SE le misure che ha dato sono giuste e SE le proporzioni da lui indicate sono ragionevoli non ne esci.
Visto che tutti e due vi occupate di queste cose discutetene tra voi.
Chiedigli come ha ottenuto le misure.
Solo se sono completamente sballate se ne esce.
Con le sue non ne viene fuori un viso attendibile (ripeto, io sono 184 cm e di normale corporatura).
E’ inutile tu continui a fare domande a me, io ti rimando a quell’articolo.
Per me è ragionevole e si aggiunge a tutto il resto.
E onestamente dando un’occhiata d’insieme a tutta la figura non posso dargli torto.
Certo non ha un testone…

enrico

Mi spiace ma le proporzioni sono proprio 1 a 8.
Prima di iscrivermi a Chimica ero indeciso se frequentare l’accademia di belle arti a Venezia.
Per un periodo ho avuto la fortuna di poter imparare qualcosa preso lo studio di Giovanni Pacor, puoi cercare chi è se ti va…………………………….( e lasciamelo dire che sono bravino)…………………………
l’antropometria è una disciplina che studia statisticamente le proporzioni del corpo umano ed è usata in campo artistico.

Anzi non avevo mai considerato quanto poco probabile risulti che un’artista del XIII secolo conoscesse in maniera così corretta tali proporzioni.

enrico

C’è un commento in moderazione.

Ho appena misurato la testa di alcuni miei colleghi.

1 Donna ( biologa) lunghezza testa 21cm altezza 167.5 cm rapporto 7.97
2 Uomo ( chimico) lunghezza testa 21cm altezza 168.5 cm rapporto 8.023

Senza rancore, tanto questo non risolve il problema.

Stefano

Non so come tu l’abbia misurata ma i risultati sono dubbi.
Teoricamente dovresti misurare usando la distanza tra un piano poggiato sulla sommità del cranio ad uno alla base del mento, tutti e due paralleli al terreno.
Data la difficoltà della cosa la soluzione più semplice è quella del foglio a4 in cui le misure si possono definire con buona approssimazione. Una volta fatto l’ovale si nota abbastanza facilmente se qualcosa rimane fuori (di fronte ad uno specchio).
Le misure che mi riporti mi sembrano troppo basse.
Relativamente più facile farlo su una figura 2D in scala, come suppongo abbia fatto l’autore.
I rapporti tra le misure che porta lui sono inoppugnabili, resta il problema della loro attendibilità. In tutta onestà una differenza di tre centimetri e mezzo tra una persona di 173 cm (lo standard) e una di 168,5 mi sembra troppo, qualcuno deve aver sbagliato.
La mia, per esempio (misurata facendo segni sul muro con lapis appoggiati come su descritto e ricontrollata producendo l’ovale di cui ti ho parlato), corrisponde ai circa 24 che lui indica e sono 184 cm.
Ritaglia un ovale di 21 cm per 15 cm e guarda un pò se si adatta alla testa dei tuoi colleghi, quantomeno in altezza (dubito). Il mento dovrebbe appoggiare sulla parte inferiore dell’ovale e il semicerchio superiore andare ad appoggiarsi sul cuoio capelluto.
Da notare che nell’esempio riportato lo standard e Lincoln, pur con altezze differenti, avrebbero la stessa altezza della testa (e lo scrive, in fondo).
Insisto, c’è la mail, prova a scrivergli i tuoi dubbi.

Stefano

@ enrico

che per le belle arti e Pacor debbano essere 1 a 8 non discuto.

184: 24,5 = 7,51 io
7,06 lo standard
7,83 Lincoln
che non sono belli

8,2 quelli che corrispondono alle belle arti…

POPPER

Enrico, piantala per favore, so che ti riferisci a me, non sono un idiota e nemmeno ho la coda di paglia, ma io non credo a nessuno dei vangeli, né gnostici e neppure canonici, meno che mai al resto della bibbia che per me è una raccolta letteraria di fantasie e superstizioni religiose.

Ho detto solo, capiscila bene, che mi era simpatica la scenetta del vangelo di Giuda dove parla di Gesù e Giuda che deridono i propri amici che nel cenacolo pregano il demiurgo, o dio intransigente e guerriero, quello che per il suo popolo ha sterminato altri popoli.

Guarda che il fatto che tu sia uno scienziato non avvalla nulla di ciò che dici in base alla tua fede, che credi? Ma ti rendi conto che non fai alcuna impressione a nessuno quando sfoggi tuo gnosticismo? Sei proprio per questo bisognoso di falsificabilità per non cadere nel dogatismo; hai bisogno che qualcuno metta in discussione la tua pretesa conciliabilità tra fede e scienza altrimenti cadresti nella contraddizzione di essere uno scienziato solo sulla carta ma non nella mentalità razionale.

enrico

Dunque

Non starò a spiegarti i problemi che si pongono nel tracciare da soli questo tipo di proporzioni. (parallasse e inclinazione della testa)

Qui permangono questi dati.

sinceramente wikipedia non la consulto manco per dove andare in ferie.

Posto comunque che l’uomo della sindone da 23.4 ( si trova anche 23.8) e non 22.5 solo su quell’articolo ( la differenza non è da poco).

per 186cm risulta un rapporto di 7.94
per 186cm risulta un rapporto di 7.81

Abbiamo però un caso più vicino ai tuoi standard

Il tecnico risulta 24cm per 184cm rapporto 7.6 periodico………..però ha un testone e lo abbiamo scelto apposta.

POPPER

Enrico, tra le proporzioni dell’uomo della sindone idolatrata, le tue o quelle di de Mattei non vedo molta differenza, siete così un libro aperto per me che finite per non dire più nulla di voi stessi, dietro la maschera.

Ma non ti rendi conto che non basta un pezzo di carta da laureandi per discettare di scienza, quando ancora la tua fede ti fa sragionare e ti impedisce di metterti seriamente in discussione? Se ancora falsificabile e discutibile o ti sei messo ex cathedra a farci lezioni di sindonologia? Avresti bisogno di una profonda e radicale falsificabilità nel tuo gestire il presunto e virtuale equilibrio tra fede e scienza, poi ne riparleremo quando sarai almeno un po’ agnostico.

firestarter

si ma che ne pensi di un creazionista come vice presidente del cnr? non pensi che e’ un po’come se io mi affacciassi dal balcone al fianco di ratzingher la domenica mattina ed iniziiassi ad inveire con sonore bestemmie? mi riterresti idoneo a recitare l’angelus?

Stefano

Se sei sicuro di quel che dici esponilo e chiedi una rettifica
GSP1954@aol.com

Su The Skeptical Inquirer

http://www.infidels.org/infidels/contact.html:

To submit Feedback regarding Secular Web Library and/or Kiosk Content, use the name of the author as the subject of your email, include the title of the article in the body of your email, and [click here]

Auguri

faber

Assolutamente si!!! 😀 Chiaramente mi riferisco a te non a quella caricatura di pseudo-scienziato fasullo che è De Mattei!!!

Ratio

Il vicepresidente del CNR che va a blaterare a radio maria. Può accadere solo in Vaticalia!
Parla di ateismo e fa sfoggio di saccenza, probabilmente avrà ascoltato la confessione di qualche ateo da cortile tipo sgarbi,ferrara,cacciari ecc… 🙂

giuseppe

caro sig de matteo che non so chi lo abbia messo li
un diavolone peloso baffuto e cornuto quando morira lo prendera di sorpresa e lo tirerà giu e lo rincorrerà con il forcone mentre dall’alto gli angeli divertiti applaudiranno e tutti faranno un bel balletto dopo aver visto canale 5 e il tg1 di minzzollini e il raxinger sara contento e benedir tutti. mentre noi povercci moriremo e basta che ingiustizia!

Lorenzo

Che schifo.

Quindi gli atei sarebbero solo degli “animali infelici”.

Invece solo i “credenti” (in Allah, Dio, Jahvè, Zeus, … evidentemente in questo caso non importa in quale divinità) sarebbero capaci di “senso della vita”.

Una schifezza (e per giunta incoerente, visto di religione “vera” ce ne può essere al massimo una).

#Aldo#

Prova di conversione, così, tanto per vedere cosa ne esce:
«[…] i credenti militanti che si “affaticano tanto” in campagne antiatee, mosse da “passioni viscerali”, quando invece “il credente che crede nella vita eterna dovrebbe coerentemente desiderare la morte terrena per liberarsi del peso della carne”, “uno spirito infelice”, “un’anima che vive come in un inferno la sua vita sulla terra”».
Carino, vero?

POPPER

fortissimo invece!

Sono così visceralmente vomitevoli che diffondono intorno a sé l’infelicità di una necrofilia fanatica.

Alberto

I Buddisti sono Atei. Dunque anche i buddisti dovrebbero essere infelici!

robby

non lo dire ad enrico,lui dice che gli atei sono nati,col cristianesimo,capito,per lui non esistevano non credenti prima del cristianesimo,tipo gente che diceva che tutte le forme religiose erano superstizose,lui non ci crede…..

stefano b.

se lui è alla ricerca di un dio perfetto che dà sollievo e consolazione forse gli infelici non sono gli atei

Fede

Questo De Mattei è veramente un COGLIONE! (Scusate, ma quando ci vuole, ci vuole)

spapicchio

La contraddizione in tutto il discorso di De Mattei, e` la adesione “fervente” di De Mattei stesso al cattolicesimo romano, ovvero al Papato, che come invece spiega Wycliff (tra l’altro si nota che il messaggio ecclesiologico di Wycliff, cosi` fondamentale per la storia dell’umanita`, e percio` davvero universale, non risulta ancora recepito adeguatamente neanche da taluni depositari del sapere scientifico italiani) non e` e non sarebbe ne` cattolico (romano) ne` vicariato addirittura di Cristo, et cetera. Di queste spiegazioni, che sono state storicamente ed universalmente accettate, almeno gli accademici dovrebbero tenerne conto.

Ossia, per affaticarsi tanto a sostenere campagne procreazioniste, non serve, certamente, difendere lo Stato del Vaticano e tutto il suo estasblishment sociale, politico, finanziario, et cetera: De Mattei fraintende e fa fraintendere: la chiesa degli eletti (cristiani) non corrisponde alla chiesa romana cattolica, come ben argomenta Wycliff:

Il Papato

Le idee di Wyclif sul Papato sono fortemente condizionate dal Papato della sua epoca, quello della Cattività avignonese. Inoltre la negazione del Primato papale arriva solo negli scritti seguenti lo Scisma d’Occidente del 1378.

Dopo lo Scisma Wyclif cerca di dimostrare che non c’è la necessità di un papa nella Chiesa, che non esiste un primato romano e nemmeno un potere dei cardinali per eleggere il papa.

* Prova teologica. Ogni potere spirituale nella Chiesa deriva direttamente da Dio senza alcuna mediazione (il papa allora non può concederlo né esercitarlo e nemmeno revocarlo). Solo Dio può autorizzare l’esercizio del potere spirituale, può concedere la grazia, lo Spirito e il perdono: l’autorità del papa in ordine alla salvezza non è necessaria e non gli si deve obbedire quando riceve il potere dagli uomini. Inoltre la pretesa dei cardinali di eleggere il papa è vana, in quanto solo Dio elegge il predestinato.
* Prova esegetica. Nel testo di Matteo 16,18, la pietra non è riferita a Pietro ma a Cristo. Il primato poi è personale, concesso solo a Pietro e non trasmissibile.
* Prova storica. Nell’ottica della Pentarchia, il patriarca di Roma ha solo una giurisdizione limitata, non universale. La colpa è di Costantino che nella sua donazione ha voluto che il vescovo di Roma si chiamasse papa. Poi è assurdo che il papa rivendichi un primato solo perché Pietro è morto a Roma. Al limite il papa, se santo e caritatevole, può esercitare una funzione direttiva. Lo Scisma d’Occidente dimostra: 1. che il papato non è necessario ed è meglio il regime collegiale della chiesa primitiva; 2. che la Chiesa starebbe meglio senza papa e cardinali; 3. che con lo scisma Cristo ha spaccato la testa dell’Anticristo, mettendo una parte contro l’altra.

Non riconosciuta la validità della Chiesa visibile, della sua funzione mediatrice e del suo potere giurisdizionale, l’unico potere valido visibile rimasto era quello civile. Allo Stato (come Marsilio da Padova) Wyclif attribuisce poteri enormi anche in ambito ecclesiastico. E soprattutto il potere di riformare la Chiesa. Il re è il vero vicario di Cristo che deve essere da tutti ubbidito, anche se è peccatore e ingiusto: può sempre governare bene e comunque spetta a Dio deporlo.

http://it.wikipedia.org/wiki/John_Wyclif

enrico

@ spapicchio

“Prova esegetica. Nel testo di Matteo 16,18, la pietra non è riferita a Pietro ma a Cristo. Il primato poi è personale, concesso solo a Pietro e non trasmissibile.”

Troppo facile.

Sul fatto che il primato poi sia personale e non trasmissibile questo sarebbe da chiedere a Wyclif dove lo legge.

Quanto al testo evangelico, notoriamente citato per dimostrare che la pietra sia Cristo e non Pietro stesso, bisogna ricordare il passo del vangelo di Giovanni.

“In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”.
Gli disse di nuovo: “Simone di Giovanni, mi ami?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci le mie pecorelle”.
Gli disse per la terza volta: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene ?”. Pietro rimase addolorato e gli disse: “Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi”.
Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: “Seguimi”.”
Gv 21,15-19

POPPER

Enrico, ascolta un attimo, io non ti vedo molto bene nei panni di un predicatore, se sei uno scienziato allora devi ragionare da scienziato e non da credente, anzi, il tuompreteso equilibrio tra fede e scienza non è credibile, perchè tu comunque fai prevalere le premesse della fede a monte del tuo sillpogismo, di conseguenza a valle la deduzione non è logica e razionale ma teologica e irrazionale.

Te lo avevo già scritto, caro enrico, hai scarsissime asserzioni particolari per poter indurre ad una asserzione universale vlida per tutti, sebbene tale asserzione tu la intepreti come ordine divino dell’universo, mentre invece dovrebbe essere falsificabile e discutibile se sei davvero uno scienziato.

Tu, inevitabilmente usi sia il sillogismo che il metodo dell’induzione nei tuoi ragionamenti, non te ne sei accorto ancora? beh, bada bene a quel che scrivi allora e fa prima l’analisi logica delle tue frasi, poi ti accorgerai che per te l’anima non è soggetto trascendentale cosciente ma complemento oggetto giudicabile solo da dio, dal momento che sei abituato a dire: “la mia anima”, quindi, di chi? Chi sei tu Enrico per poter trascendere te stesso inventandoti un’anima virtuale, quindi, di conseguenza, inventandoti un dio e un aldilà?

Ti sei uno gnostico? Allora rilfetti su questo video del maestro Ingmar Bergman

http://www.youtube.com/watch?v=8sGiIaTHxj8

anche i cosidetti pneumatici hanno lo stesso problema di essere ancor prima di apparire agli altri come ispirati da dio.

Alessandro S.

enrico risponde:
venerdì 4 giugno 2010 alle 15:56

Quanto al testo evangelico, notoriamente citato per dimostrare che la pietra sia Cristo e non Pietro stesso, bisogna ricordare il passo del vangelo di Giovanni.

E questo passo dimostrerebbe che cosa?

POPPER

Enrico, più mi ignori più capisco che sei incapace di dialogare con me, non fai neppure una prova a metterti in discusisone interiormente?

Perchè non provi ad usare il principio di falsificazione su qualsiasi cosa dica la tua fede, qualora essa pretenda di parlare a nome della razionalità?

Non puoi farlo, non è falsificabile la tua fede, quindi, è prioritaria in te stesso ancor prima di ragionare razionalmente, alla fine le premesse dei tuoi ragionamenti non sono falsificabili, ammettendo anche i paradossi, ma dogmatici e chiusi ad una tua stessa eventuale riflessione autocritica, poiché andresti a toccare in te stesso un tasto doloso, la fede acritica e indiscussa, non razionalizzabile.

Alessandro S.

enrico risponde:
venerdì 4 giugno 2010 alle 17:15

Leggi

Letto. Due volte. Non dimostra un cavolo.

robby

enrico ma tu ai la prova giornalistica,se qualcuno ti dice che sono stato a casa tua è ho conosciuto un tuo parente stretto,ci credi?e ho bevuto un ottimo caffe,come fai a smentirmi.

robby

che vanagloria che sei enrico…nella risposta LEGGI,si espande come il tuo spirito santo,che è il tuo cervello,per me te soffri di disturbo bipolare,alterni un argomento,di cui il prossimo a poco a che fare per confermare col primo,parli degli enzimi,è poi con una lucidita da bipolare disturbo, nel dimostrare il testo del vangelo,li rendi quasi univoci sul piano della conoscenza.

enrico

@Alessandro-Robby

Il passo evangelico da esplicitamente a Pietro l’incarico di pascere i Suoi agnelli, e di pascere le Sue pecorelle.

A meno che non si stia parlando di un qualche gregge nei pressi del lago di Tiberiade, questo passo evangelico da esplicitamente a Pietro, ed a nessun altro apostolo, l’incarico di pascere-guidare il gregge-Chiesa.

Se chiedete ad un evangelico la sua interpretazione ti dirà, così ti fornisco già la risposta, che sì c’è scritto questo ma non si intende un potere dispotico assoluto poichè il vero capo della Chiesa è Cristo.

Infatti c’è scritto pasci le Mie pecorelle.

Semplicemente negano questa evidenza, forzando la definizione del compito del Papa.

(per me va bene anche così, nel senso che posso discuterne se mi trovo nella situazione, ma loro possono restare nella loro opinione, nel rispetto reciproco ben inteso.)

enrico

@Popper

Non fuggo non ti preoccupare (semplicemente ero impegnato)
Si può parlare anche di persona e aggiungo che l’intervento di de Mattei, se in quei termini, è più che discutibile, anzi è irrispettoso.

Se talvolta, o spesso, mi sfugge qualche commento un po sarcastico è strettamente legato all’argomento trattato, e non alla persona a cui rispondo ( nel tuo caso erano dei dati tecnici su nomi e contenuto dei vangeli, e per quanto riguarda il Demiurgo vi è differenza fra la cosmogonia gnostica e il Demiurgo di Platone).
Mi leggo con calma i tuoi interventi, mi ascolto il video e poi ti rispondo.

guarda però che la scienza è altrettanto impossibilitata a dare un’asserzione valida per il tutto.

La scienza ha dei limiti strutturali, non nel senso che le conclusioni a cui giunge sono legate a modelli perfettibili, ma nel senso che esiste un’ interazione non eliminabile fra fenomeno fisico osservato e osservatore.

Per smascherare i sofismi di alcuni scienziati moderni basta osservare come i presupposti dei loro ragionamenti non possono essere provati scientificamente.
Per esempio, essi presuppongono che l’universo fisico sia in senso letterale un universo, ovvero la totalità delle cose.
Proprio il carattere totale non può essere provato scientificamente siccome non è permesso all’osservatore di uscire al di fuori dell’universo per poterlo studiare.
Un altro dei presupposti non dimostrati consiste nel sostenere che l’esistenza di una teoria fisica “perfetta” equivarrebbe a dimostrare che la realtà — meglio, l’intero mondo fisico — costituisca necessariamente la totalità.
Per il teorema di Gödel, nessuna teoria può aspirare a essere “perfetta”.
Infatti, nessuna teoria scientifica che coinvolga qualcosa di più di banali identità matematiche può avere al suo interno la prova della sua consistenza.

Stefano

@ enrico

“Per il teorema di Gödel, nessuna teoria può aspirare a essere “perfetta”.
Infatti, nessuna teoria scientifica che coinvolga qualcosa di più di banali identità matematiche può avere al suo interno la prova della sua consistenza.”

Premesso che gli autori per me sono degli emeriti sconosciuti, tuttavia la matematica non dovrebbe essere un’opinione….
In ogni caso, questa volta, se ti volessi imbarcare in una smentita questa sarà sicuramente più “oggettiva”.

http://webcache.googleusercontent.com/custom?q=cache:2wej_od3jDkJ:homepage.mac.com/ardeshir/S%26SRefutationOfGoedel.rtf+crtique+of+goedel+1931+paper&cd=7&hl=en&ct=clnk&client=pub-2698861478625135

http://homepage.mac.com/ardeshir/Critique_Of_Goedel.pdf

Come sempre tu dovessi avere qualcosa in contrario ci sono le mail per informare gli autori…

“La scienza ha dei limiti strutturali, non nel senso che le conclusioni a cui giunge sono legate a modelli perfettibili, ma nel senso che esiste un’ interazione non eliminabile fra fenomeno fisico osservato e osservatore”

Per questo prevede la partecipazione di diversi “osservatori”. E gli eretici – se nel giusto – vincono un premio, non vengono bruciati.

“Per esempio, essi presuppongono che l’universo fisico sia in senso letterale un universo, ovvero la totalità delle cose.
Proprio il carattere totale non può essere provato scientificamente siccome non è permesso all’osservatore di uscire al di fuori dell’universo per poterlo studiare”

Banale. Se esistesse qualcosa al di fuori dell’universo e interagisse con questo non sarebbe assolutamente necessario uscire al di fuori per poterlo studiare, come io non devo uscire fuori di me per interagire con enrico.

Se l’universo è definito come la totalità delle cose é la totalità delle cose che si possono osservare. Senza bisogno di salti mortali semantici ad hoc per fare spazio a qualcosa…

Chi evidenzia in maniera pretestuosa i limiti della scienza lo fa per introdurre divinità senza limiti.

Sal

Risposta a Enrico sul “primato di Pietro”

1. Si chiamava Simone e non Pietra non avrebbe avuto senso dire su questa pietra dato che il soprannome era pietro non pietra.
2. se fosse stato indicato come capo perchè litigavano fra loro per sapere chi era il maggiore ? (Marco 9.34)
3. se fosse stato il capo perché lui stesso menziona Giacomo come capo ? (Atti 12.17; 15.13)
4. sia pietro che Paolo identiicano Gesù come la pietra di cui a Matteo 16.18 vedi Efesini 2.20 e Pietro 2.4. Avessero capito male loro ?

Cattolici=tutto fantasticherie, tutto un turlupinare gli ingenui, tutto falso, tutto adattato alla convenienza e neanche la faccia tosta di ammettere le falsificazioni e le bugie dopo che sono state scoperte.

Alla faccia dell’ipocrisia: in mercedes con autista dopo aver fatto il voto di povertà, e 20 miliaridi di regali, mucchi di pedofili e concubini di nascosto dopo aver fatto quello di castità. Come si chiama ? illuminazione spirituale atta all’inganno e/o incoerenza di sistema ? Forse abbindolamento di paurosi o speculazione sull’irrazionalè ?

enrico

Dunque.

Pur essendo un modesto chimico-fisico, nulla di trascendentale, ma sinceramente appassionato in altre discipline ( non solo lo studio del NT et similia) trovo incomprensibile il commento.

Si tratta di una situazione oggettiva della scienza sperimentale, che risulta intrinsecamente limitata nello studio della realtà fisica.
Non c’entra nulla con errori e preconcetti del singolo osservatore.

Pier giorgio Odifreddi:

” Le conseguenze del teorema di Godel per l’epistemologia della matematica ci sono, ma sono limitate e meno estese di quanto si suole in genere affermare, soprattutto negli scritti divulgativi. Il teorema dice che gli usuali sistemi formali della matematica che contengano una minima parte dell’aritmetica sono incompleti, nel senso che non possono dimostrare tutte le verita’ esprimibili nel linguaggio della teoria.

E’ dunque in gioco l’incompletezza, che riguarda l’insieme di tutte le possibili verita’, da quelle piu’ stupide e superficiali a quelle piu’ profonde. I matematici non sono MAI stati interessati a TUTTE le (infinite) verita’, ma solo ad un piccolo numero (finito) di esse, significative da qualche punto di vista particolare. Il teorema di Godel non dice nulla sulla indimostrabilita’ o indecidibilita’ di queste singole affermazioni, in particolare sui principali problemi aperti della matematica, e parla solo dell’indecidibilita’ della MAGGIOR PARTE delle affermazioni. Il che non significa affatto che quelle interessanti in teoria o in pratica non possano poi risultare decidibili in un senso o nell’altro: ad esempio, per qualche tempo si e’ pensato che il cosiddetto teorema di Fermat potesse essere vero ma indimostrabile, e poi lo si e’ invece dimostrato. In sintesi, il teorema di Godel riguarda QUANTO si possa sapere della verita’ matematica (e la risposta e’ POCO), ma non dice COSA (non) si possa sapere.

Le limitazioni del teorema di Godel non sono comunque piu’ devastanti di quelle di Cantor o di Turing, che hanno rispettivamente dimostrato che quasi tutti i numeri reali non si possono definire, e quasi tutte le funzioni di numeri interi non si possono calcolare. Il che non impedisce che noi continuiamo ad interessarci ai pochi numeri reali definibili (fra i quali ci sono, per forza di cose, tutti quelli noti, dai razionali a pi greco), o delle poche funzioni calcolabili (fra le quali ci sono tutte quelle che possono calcolare i computer, e dunque tutte quelle di interesse per
l’informatica teorica o pratica).

In ogni caso, voler estendere il teorema di Godel ad altri ambiti che non sono i suoi propri e’ pericoloso, e puo’ generare fraintendimenti. Tanto per cominciare, non lo si puo’ neppure estendere a tutti i sistemi matematici:
ad esempio, la teoria elementare della geometria e’ completa, come ha dimostrato Tarski, e dunque le limitazioni di Godel richiedono in modo essenziale l’aritmetica.

E FIN QUI HA PARLATO DI LOGICA, OVVERO RICONOSCE LA LIMITAZIONE MA AFFERMA CHE QUESTO NON INVALIDA LE CONOSCENZE OTTENUTE7OTTENIBILI.
il che è chiaramente ovvio.

prosegue.( E QUI CI SPOSTIAMO ALLA CONOSCENZA DELLA REALTà FISICA)

Non parliamo poi delle estensioni ad ambiti che non sono neppure strettamente matematici, dalla fisica alla politica. La mia opinione e’ che in questi campi sia meglio lasciar perdere i teoremi di Godel, e considerare limitazioni intrinseche, dal principio di indeterminazione di Heisenberg e il teorema di Bell nel primo caso, ai teoremi di Arrow e Sen nel secondo.

Cio’ detto, e’ innegabile che tutti questi risultati dimostrino che ci sono limiti alla conoscenza, e che la “verita'” si possa soltanto approssimare in maniera estremamente ristretta. Ma questo puo’ turbare soltanto coloro che credevano che si potesse sapere tutto. Per me l’interesse dei teoremi limitativi non sta nel fatto che essi mostrino limiti alla conoscenza matematica dell’universo, ma che lo dimostrino in maniera matematica! In altre parole, il pensiero formale sara’ pure limitato, ma fra le sue limitazioni non c’e’ quella di non sapere di essere limitato! Conoscere i propri limiti, non e’ forse l’espressione piu’ alta della consapevolezza?”

Piergiorgio Odifreddi

POPPER

Caro Enrico, grazie per la risposta, ma non vi è un dento e un fuori nell’universo, il dualismo speculativo di chi è abituato a ragionare in termini:

energia-materia
bianco-nero
freddo-caldo
bene-male
grasso-magro
bello-brutto

ecc…ecc…. lo porta a distinguere con presunzione dogmatica stati dell’energia e della materia che nemmeno Einstein avrebbe osato teorizzare.

La natura stessa dell’atomo è casuale mentre si è abituati a pensare a cause di forza maggiore, ma non è così, perchè, caro Enrico, cause di forza maggiore vorrebbe dire costringere il nucleo dell’atomo a comportarsi in modo programmato da un ordine divino ma, se guardi al mondo di oggi, non puoi dire che il peccato originale abbia avuto così tanta forza da sconvolgere leggi della fisica e generare peccatori, gay atei, comunisti, ecc…ecc….

Tutto è energia, e lo spazio infinito che è nell’atomo è quello che che serve all’energia del nucleo per tenere coesi gli atomi, le molecole ecc…ecc…, ma è uno spazio ugualmente occupato da vibrazioni intensissime, quindi, in ciò non vi è motivo per dire “horror vacui”, come non vi è motivo di esclamarlo riferendoci allo spazio cosmico altrettanto molto infinito, ma che ugualmente ospita forze gravitazionali cosmiche.

“Horror vacui”, nel senso che si aborrisce il vuoto, non è giustificabile al fine di ammettere un’ipotetico osservatore esterno che non tema il vuoto, del tutto inutile perchè l’indagine più interessante e più attendibile è quando si scandaglia il nucleo dell’atomo, delle stelle, delle galassie, e attualmente Huble è giunto ad scandagliare lo spazio cosmico fino ad un’età dell’universo che si può quantificare in 600 milioni di anni dal big bang, quindi, più si esplora l’universo avvicinandosi alla sua età più giovanissima, più si osserva dal di dentro l’universo come è nato e si è espanso nelle sue prima fasi.

Se non si possono osservare con precisione certi stati quantici per lo stesso principio di indeterminazione di Heisemberg, si può invece eaminare le tracce energetiche dell’atomo (attività degli elettroni), come esso si associa ad altri atomi e fino ad ora sono casuali e non seguono un ordine divino o un disegno intelligente.

enrico

@Sal

1 “Si chiamava Simone e non Pietra non avrebbe avuto senso dire su questa pietra dato che il soprannome era pietro non pietra.”

Ho già indicato il passo di Giovanni in cui vi è l’esplicito incarico di pascere il gregge-guidare la Chiesa.

2″se fosse stato indicato come capo perchè litigavano fra loro per sapere chi era il maggiore ? (Marco 9.34)”

Intando “discutevano”, comunque mi permetto di farti notare la sequenza temporale dei due fatti.
Quello che indichi tu e il passo da me indicato in Giovanni.

3″se fosse stato il capo perché lui stesso menziona Giacomo come capo ? (Atti 12.17; 15.13)”

Atti 12.17

Egli allora, fatto segno con la mano di tacere, narrò come il Signore lo aveva tratto fuori del carcere, e aggiunse: “Riferite questo a Giacomo e ai fratelli”. Poi uscì e s’incamminò verso un altro luogo.

Non commento

Atti 15.6-29

Ti invito a leggere tutto il passo.

L’ordine con cui viene presa la parola.

Questo può essere definito il primo concilio della Chiesa ( che infatti non è un monologo del Papa).

Infatti si legge

“Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie”

enrico

@Popper

Dunque

se tu mi stai chiedendo se Dio sia logicamente dimostrablie, io non posso che risponderti no.
E questo deriva sia da un discorso teologico, che prettamente logico.

Contemporaneamente però non posso concordare con :

” si possono osservare con precisione certi stati quantici per lo stesso principio di indeterminazione di Heisemberg, si può invece eaminare le tracce energetiche dell’atomo (attività degli elettroni), come esso si associa ad altri atomi e fino ad ora sono casuali e non seguono un ordine divino o un disegno intelligente”

Intanto il concetto matematico di caso (ad oggi) non è stato sufficientemente circostanziato.
lo studio della realtà fisica riguarda per l’appunto lo studio della stessa, non l’affermazione se sia una realtà casuale o ordinata.
Trascendendo questo punto si entra nella metafisica.

Non sono d’accordo con de Mattei in quanto da un punto strettamente teologico il credo ( che per l’appunto è un credo e non un so ) e collegato alla grazia che è un dono ( sto parlando per chi crede e spero di non offendere) e dunque non deriva da una intrinseca capacità dell’uomo e non gli dà alcuna superiorità personale su altri credo o su un ateo-agnostico.
Si ricollega all’episodio di Zaccheo.

Nel mio caso, semplicemente, è collegato a esperienze personali e ad uno studio prettamente legato alle fonti ed alla loro cronologia.

POPPER

Caro Enrico io ho scritto

Se non si possono osservare con precisione certi stati quantici per lo stesso principio di indeterminazione di Heisemberg, si può invece eaminare le tracce energetiche dell’atomo (attività degli elettroni), come esso si associa ad altri atomi e fino ad ora sono casuali e non seguono un ordine divino o un disegno intelligente.

non “si possono ec…ecc.c..” devi riportarle bene le frasi delgi altri.

POPPER

E poi, caro Enrico, non ti è piaciuta neppure un po’ la mia frase

“se guardi al mondo di oggi, non puoi dire che il peccato originale abbia avuto così tanta forza da sconvolgere leggi della fisica e generare peccatori, gay atei, comunisti, ecc…ecc….”

eh c’è l’ho messatutta per sdrammatizzare

enrico

@ Popper

Ho fatto copia incolla, non penserai che l’ho fatto apposta.

Dunque

Il punto è semplice, la scienza ha dei limiti strutturali interni, pur portando alla conoscenza di alcune realtà fisiche, attraverso modelli semplificati, non può portare alla conoscenza del tutto.
Dunque a meno che non si sconfini nella metafisica scienza e fede sono due piani diversi ontologicamente.
Da questo deriva che non c’è conflitto tra fede e scienza.

Per quanto riguarda il peccato originale è teologicamente complesso.
Ti posso indicare
“La connosance du Bien et du Mal et le péché du Paradis (Parigi-Bruges, Desclée de Bt, 1947)”
.”A. Lods, Ein Aiutatiseli zur Paradise geschichte, in Theol. Blatter, 1933,
t. X, coli.1-10.”

Ne deriva una rottura del rapporto fra creatore e creatura ma non capisco cosa c’entri.

“se guardi al mondo di oggi, non puoi dire che il peccato originale abbia avuto così tanta forza da sconvolgere leggi della fisica e generare peccatori, gay atei, comunisti”

A parte che l’omosessuale in se e per se non è peccatore per niente, il resto attiene più propriamente al libero arbitrio piuttosto che al peccato originale (le leggi della fisica perchè sarebbero sconvolte?)
Non penso poi che un comunista in quanto tale pecchi in qualche modo.
Saranno le sue azioni da considerare, come per chiunque altro.

“e attualmente Huble è giunto ad scandagliare lo spazio cosmico fino ad un’età dell’universo che si può quantificare in 600 milioni di anni dal big bang, quindi, più si esplora l’universo avvicinandosi alla sua età più giovanissima, più si osserva dal di dentro l’universo come è nato e si è espanso nelle sue prima fasi”

Esiste anche in questo caso un limite strutturale a questa ricerca che è il “muro di Planck”

Dunque sia nella studio del micro (Heisenberg) che del macro (muro di Planck) la scienza non può pervenire ad una conoscenza del tutto.
Sono anni anzi che ormai ha sconfinato nella metafisica per superare queste limitazioni, ma questo non viene sufficientemente spiegato.

MetaLocX

Ma che bravo De Mattei… Quando hai le verità assolute in tasca puoi permetterti anche di dire al prossimo come deve vivere.

spapicchio

“Sul fatto che il primato poi sia personale e non trasmissibile questo sarebbe da chiedere a Wyclif dove lo legge.”

Sta scritto in tutto il Nuovo Testamento (che Wycliff ha tradotto dal testo originale greco) come conferma del Vecchio Testamento (abolita da Cristo ogni casta sacerdotale); ovviamente proprio per questa sua traduzione del testo biblico dal greco in lingua inglese Wycliff fu scomunicato dalla chiesa romana cattolica, che gia` allora, se voleva preservare il suo potere religioso, politico e giurisdizionale non poteva consentire ai fedeli cattolici di leggere in modo autonomo con la loro testa e nella loro lingua madre, il verbo biblico.

Tutto questo avviene storicamente, ed e` facilmente verificabile, non serve che uno creda, sia credente, abbia fede, eccetera: basta, per l’appunto, che sia cosciente, consapevole e razionale, per dirla con una battuta grossolana: con il cervello che funziona.

Sal

Bella esposizione di spapicchio, un’ulteriore aggiunta è che Simone detto Pietro non andò mai a Roma (come la TRADIZIONE) vuole, ma come egli stesso scrive molti anni dopo la morte di Cristo egli era a Babilonia con la moglie, Non avrebbe potuto fare il vescovo di Roma per 30 anni come si dice.

enrico

@Spapicchio e Sal

“Sta scritto in tutto il Nuovo Testamento (che Wycliff ha tradotto dal testo originale greco) come conferma del Vecchio Testamento (abolita da Cristo ogni casta sacerdotale)”

Sarà:

“Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”. Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi”» (Gv. 20, 19-23).

Simone

Bleah… che schifo! Speriamo almeno avesse l’alito buono! Si è anche messo a ruttare e a scoreggiare in faccia ai discepoli per caso?

NULLUS QUIS

Molto originale, ma l’animale cattolico non mi è mai sembrato più fine di quello ateo…

Thomas

Ma che cavolo ne sa sto qui degli atei?
Se lo vivrà lui la vita in terra come l’inferno, credulone del cavolo.

enrico69

Mi volete spiegare perché al De Mattei, che non è affatto uno scienziato ma solo uno storico del cristianesimo, è stato consentito di diventare vicepresidente del CNR? Neanche nel Burundi succedono simili cose… Bene, dato che a questo signore piace mettere bocca in argomenti che esulano del tutto dalla sua specifica competenza accademica, allora io che sono un medico mi considero autorizzato a discorrere un po’, non di biologia molecolare o di psicofarmacologia, ma proprio di storia del cristianesimo.

Il cristianesimo (questo ormai lo sanno anche i sassi) deriva dall’evoluzione storica del movimento apocalittico giudaico, sviluppatosi a partire dalla rivolta maccabaica nel II sec. a. C. ed in seguito pesantemente sconfitto dalla dura repressione romana prima con l’imperatore Tito e poi con l’imperatore Adriano. L’ebreo Gesù aderì a questo movimento politico-religioso, che possiamo considerare a tutti gli effetti come la forma più antica di sionismo, e riteneva imminenti sia la liberazione politica di Israele dall’imperialismo romano sia la venuta del regno di Dio. Ma sono trascorsi duemila anni e la storia ha clamorosamente smentito le sue aspettative. Quanto al sionismo, questo effettivamente è rinato nella seconda metà dell’Ottocento, ma su basi ideologiche e politiche del tutto diverse da quello antico di Gesù il Nazareno o di Giovanni il Battista. Che senso ha allora dirsi oggi cristiani, se proprio la storia ha mostrato tutta la vacuità dell’attesa messianica? E, soprattutto, chi sono i veri infelici: quelli che sanno guardare la realtà in faccia, o quelli che vivono praticando i più mirabolanti esercizi di autoillusione, magari dopo aver ascoltato la recita del rosario su Radio Maria Concetta?

ste

Mi aspetto da un momento all’altro una protesta dell’ambasciatore del burundi. 😉

POPPER

De Mattei? Mi sa di uno che a Radio Maria ci sia sempre stato di casa, anzi, probabilmente, data l’ignoranza dei radioascoltatori, lo si vuole sbandierare come autorevole ed eminente personaggio della scienza.

Dopo qualche anno che conobbi p. Livio ad Erba, telefonai un giorno in diretta per far notare che tra i radioascoltatori vi potevano essere labili di mente e credenti molto infervorati e a rischio di una caduta nel fanatismo, quindi di evitare assolutamente di spronarli a fare digiuni non consigliabili neppure dal medico di fiducia e che potevano generare stati alterati della mente e la conseguente malattia psico-somatica, ma poco dopo aver messo giù la cornetta, mi sono sentito insultare e dare del diaviolo da tutti e P. livio mi rispose che la Gospa a mediugorie disse di persistere nel digiuno anche quando ci si sentiva svenire o si aveva mal di testa. Potete immagira come De Mattei trovi oggi gente già preparata ad applaudire alle sue cazzate creazioniste.

c.j.

…in altre parole:

A noi cattolici ci interessa fare un mucchio di soldi e questi strnz di atei vorrebbero impedirci di fare un mucchio di soldi vendendo una storiella fessa ai fessi.

il Vaticano potrebbe essere tradotto con una semplice percentuale che assomiglia ad una moltiplicazione ( 8×1000 ) che se fosse una vera moltiplicazione dovrebbe dare come risultato 8.000 ma incredibilmente fa 1.000.000.000 di euro (esentasse), ma come percentuale è la cresta che fanno le sanguisughe dei preti per campare alle spalle del popolo raccontando un mucchio di balle e fingendo di credere nelle loro strnzate. amen

Near

“coerentemente vivere alla giornata come un animale”

Lui invece vive solo per il domani, mai nel presente; ma una vita fatta solo di aspettative e non di cose concrete ed attuali è una non vita, ma un sogno.

E’ questo lo stile di vita del religioso, vivere e credere in un sogno, in un’illusione non provata, che consiste nel riporre le proprie speranze in una “vita” futura, dopo la more, cioè in una non vita. E proprio questa filosofia di vita testimonia il fallimento delle religioni, che, storicamente incapaci di risolvere il problema del male, si sono spesso trasformate loro stesse in male e la soluzione dei problemi l’hanno sempre rimandata in un piano fatto di illusioni e di sogni, quello metafisico.

Sal

Evidentemente le ginocchia cominciano a traballare, l’attesa per la sentenza comincia a farli diventare nervosi e mettono le mani avanti in attesa della caduta.
Il fervente De Mattei, dice che alcuni sono animali, però animali razionali, loro invece che sono umani e spirituali, svelano una credulità talmente fantastica che non sanno che in paradiso non ci sono i WC e non si sono mai chiesti dove la madonna farà pipi o la doccia.

zautern dee ikonoblastard

COMPLIMENTI A TUTTO IL PERSONALE C.N.R. PER AVER ACCETTATO COME PROPRIO VICEPRESIDENTE UN EMERITO TEO-GAGLIOFFO DI TAL FATTA!

RIBELLATEVI E FATE LICENZIARE QUESTI MASCALZONI FANATICI CHE DELL’ANTI-RAZIONALISMO HANNO FATTO LA LORO PERI-PATETICA MISSIONE DI VITA!

stefano f.

UNA VOLTA PER TUTTE CHIARIAMO AI CATTOLICI CHE SCRIVONO QUI IN COSA CREDONO GLI ATEI; IN TUTTO QUELLO CHE SI VEDE, SI MISURA, SI ODORA ED INTERAGISCE CON NOI E PUO’ ESSERE MISURATO (ELETTRICITA’, MAGNETISMO, FENOMENI FISICI ECC.ECC.) TUTTO IL RESTO COMPRESO LA PONDEROSA OPERA ANTICA E NEO TESTAMENTARIA RACCONTA SOLO STORIE, NOVELLE E FABULE 🙂 CHE PER NOI NON SONO DIVERSE DA TOPOLINO, PAPERINO E BABBO NATALE OK? LA POSIZIONE DEGLI AGNOSTICI è LEGGERMENTE DIVERSA NE PRENDO ATTO COMUNQUE IN LINEA DI MASSIMA SU QUESTO BLOG SI PARLA DI REALTA’ OGGETTIVA, NE CONSEGUE CHE;

DEI, SEMIDEI RINATI DOPO MORTI, IMMAGINETTE DI LEGNO O ALTRO MATERIALE CHE PIANGONO/RIDONO/GIOCANO A CALCIO, SOLI CHE SI MUOVONO A COMANDO, SEDICENTI STIGMATIZZATI, PASTORELLI CHE SCAMBIANO UN ABBAGLIO DI SOLE PER VISIONI DI CELESTIALI ECC.ECC. PER NOI NON ESISTONO O APPARTENGONO ALLA LETTERATURA FANTASY.

QUESTO TANTO PER METTERE LE COSE IN CHIARO!

P.S. SE VOLETE DIMOSTRARCI L’ESISTENZA DI DIO PORTATE UNA PROVETTA O ALTRO RECIPIENTE CON LUI DENTRO, SE SAPRA’ CREARE DAVANTI AI NOSTRI OCCHI DI PERFIDI ATEACCI 😀 LA MATERIA E L’INTELLIGENZA DAL NULLA CREDEREMO IN LUI, PROVE ESEGETICHE, ONTOLOGICHE E ROBA SIMILE NON SONO AMMESSE DALLA RAGIONE E QUINDI PER NOI EQUIVALGONO A NULLA.

BUONA NOTTE A TUTTI, ATEI E NON 😉

enrico

@ Stefano f

Tu hai della scienza una visione piuttosto personale che più che con la scienza ha a che fare con la tecnologia.

robby

perche sapientone cose?l applicazione della tecnologia ..non tirare fuori stark per favore,è cosa puo darci la tecnologia ,cio che la scienza non possa darci,è po non fare l ipocrita quando ti definisci un modesto chimico,lo sai di sentirti superiore,la tua rispota ad alessandro,è da copione LEGGI;mè sa che soffri di bipolarismo,alterni come autistico ,argomenti univoci per se stessi,e il rendi complementari,guarda come discerni la scienza della validita dei testi storici,sapendo che se trovi un testo che è simile a un testo redatto poi a posteriori,deve ed è la prova della sua redazione totale(secondo te),anche se il vangelo di giovanni secondo te fosse del 125 d c ,questo in termini di verita del testo,cioè vericidita dei personaggi.è dei fatti raccontati,prova la sua possibile falsificazione,in merito dei fatti descritti dai testi.è non la sua validita a priori.

enrico

@ Robby

Ho scritto “leggi” perchè mi sembrava sufficientemente chiaro nel passo evangelico di Giovanni il preciso incarico di Gesù a Pietro.
Avendo da sbrigare altre commissioni ho risposto semplicemente “leggi”.

Più che modesto.

Quanto ai limiti strutturali della scienza ti rimando all’intervento delle 13.00 del 05/06/2010.

“anche se il vangelo di giovanni secondo te fosse del 125 d c ,questo in termini di verita del testo,cioè vericidita dei personaggi.è dei fatti raccontati,prova la sua possibile falsificazione,in merito dei fatti descritti dai testi.è non la sua validita a priori.”

La datazione dei testi è invece più che fondamentale.
Poichè più i testi sono vicini al fatto meno diventa probabile l’elaborazione di un tale credo, soprattutto in un ambiente ebraico.
Ma per questo ti rimando alla lettura dei testi degli studiosi in materia pro/contro.

horus

poi dici perchè tratti i credenti come un banda di bimbominkia fessi decerebrati, quando se ne escono con queste affermazioni, o gli ridi in faccia o li tratti come dei gattini mongospastici, io sinceramente gli darei due schiaffoni in faccia giusto per riportarlo alla concretezza della realtà

Marco campa

Dio dentro un’ampolla? Mi ricorda Full Metal Alchemist…

Paul Manoni

A me ricorda il genio di Aladin del cartone animato Disney! 😆

libero

Dopo averlo ascoltato rettifico quello che ho detto circa il fatto che è un complessato.
Da come parla mi sembra un politico, non ho l’impressione che sia un credente, deve difendere la sua consorteria minacciata dalla perdita di fedeli e di credibilità.
L’UAAR è troppo ingenua, crede che chi si dichiara credente poi lo sia davvero e fa il gioco di questi personaggi che non sono affatto sciocchi, ma abili imbonitori.

Comunque al discorso replico semplicemente che la paura è la stessa sia per il cosiddetto credente, che per il non credente e quindi in realtà non esistono veri credenti, ma tutt’al più degli “speranti”, che servono alle strutture ecclesiastiche per esercitare potere e accumulare ricchezze gestite da una minoranza, senza il controllo di revisori dei conti dei fedeli, un pò troppo ingenui anche loro, ma si accontentano delle parole.

Lorenzo Galoppini

Che la vita cosiddetta “eterna” – termine in realtà privo di senso da un punto di vista logico e dialettico in quanto null’altro all’infuori dello spazio e del tempo può essere mentalmente concepito come “eterno”, cioé che non finirà mai, per cui preferisco optare per un’espressione come “a tempo indeterminato” o “indefinito” – che la vita eterna, dicevo, sarebbe una “noia”, una “palla”, come é stato detto all’inizio, mi pare decisamente un nonsenso: a parte il fatto che questo semmai dovremmo lasciarlo decidere alle singole persone, dove sta scritto che l’uomo é fatto per campare solo quel determinato numero di anni e in nessun caso, anche avendo la possibilità, potrebbe vivere oltre? E’ meglio evitare questa sorta di “tabù atei”, se mi passate l’espressione, secondo cui l’idea stessa di una simile vita, eterna o a tempo indefinito che dir si voglia, sarebbe orribile e quindi deve essere disprezzata e da respingere in ogni caso a priori per motivi puramente ideologico-filosofici. Sa di moralismo intellettualoide, e secondo me si rischia di prestare il fianco ad attacchi come quello del tizio in questione.
Detto questo, il De Mattei é il classico cattolico integralista che umanamente vale ben poco e con cui non vale certo la pena di sprecare tempo a ragionare, e su noi atei ha detto le solite c a z z a t e dei cattolici integralisti.

Marco2

La vita eterna è una pena perchè se fosse vera vedresti interegenerazioni morire davanti ai tuoi occhi. Non la augurerei neanche al mio peggior nemico

Lorenzo Galoppini

Ma mica solo per uno, per tutti, s’intende!
Poi é chiaro che si parla per ipotesi perchè ci sarebbe il problemino della sovrappopolazione (che c’é già ora) e si dovrebbero necessariamente colonizzare altri pianeti abitabili, a trovarli.

Stefano Grassino

Caro De Mattei, Ella ha profondamente ragione. Io miserabile ateo, essere infelice penso solo alle belle femmine, alla buona tavola, al buon vino, alle ferie ed a far baldoria con gli amici. Amo starmene bello spaparanzato su di un’amaca tra due palme ai caraibi tra due belle muchache (moglie permettendo) mentre lei prega la vergine e la sua amica Binetti detta suor Paola si fustiga le chiappe. Cosa vuole, noi poveri atei non abbiamo pensieri per vette altissime come le sue.

libero

A me il De Mattei sembra furbo e ci prende in giro, non commettiamo l’errore di credere che sia veramente un credente, è quello che vuole, così il suo gioco riesce meglio e la sua poltrona si consolida ancora di più.

Sal

Cattolicesimo=la multinazionale dell’inganno
si dicono uomini e vanno con la sottana
si dicono spirituali e hanno bisogno di un pezzo di legno inutile orpello idolatrico
si dicono poveri e posseggono banche e tesori e lingotti e case e terreni
si dicono casti e sono pedofili o concubini
si dicono religiosi e sono pagani che si mangiano il loro dio (transustanzazione)
si dicono maestri e insegnano insensatezze impossibili
se gli chiedi della loro religione dicono che è misteriosa.

Peccato che hanno chiuso i manicomi

“Non hanno conosciuto, né capiscono, perché sono stati impiastricciati i loro occhi affinché non vedano, il loro cuore affinché non abbiano perspicacia. ” Isaia 44.18

“Se qualcuno insegna altra dottrina e non approva le sane parole, quelle del nostro Signore Gesù Cristo,….è gonfio [d’orgoglio], e non capisce nulla, ma è mentalmente malato..”
1Timoteo 6.3.4

“Guardatevi dagli (preti) scribi che desiderano andare in giro in lunghe vesti e a cui piacciono i saluti nei luoghi di mercato e i primi posti nelle sinagoghe e i luoghi più eminenti ai pasti serali, e che divorano le case delle vedove e per pretesto fanno lunghe preghiere. Questi riceveranno un più grave giudizio”. Luca 20.46

POPPER

Caro Sal, Tra i tanti “si dicono” che hai alencati, loro non dicono la verità soprattutto, e questo è molto grave.

Toptone

Wow! Chissà cosa ne pensano quelli di Propaganda Fide con tutto il traffico di case ed appartamenti e di sfratti ai poveracci………

Federico Tonizzo

Cito da: http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_de_Mattei

Roberto de Mattei (Roma, 1948) è uno storico dell’età moderna italiano.
Già allievo e assistente ordinario del filosofo della politica Augusto Del Noce e dello storico Armando Saitta presso la Facoltà di Scienze Politiche di Roma.
Titolare della cattedra di di Storia Moderna presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Cassino e coordinatore del corso di laurea in Scienze Storiche presso l’Università Europea di Roma.
Vice Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con delega per il settore delle scienze umane. Recentemente l’organizzazione di un convegno di stampo creazionista ha suscitato dubbi e notevoli perplessità in merito all’opportunità del suo permanere in carica.
Membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea.
Direttore della rivista di storia contemporanea Nova Historica e del mensile Radici Cristiane.
I suoi studi hanno riguardato la storia europea tra il XVI e il XX secolo con particolare riguardo alla storia delle idee religiose e politiche. È autore di libri e pubblicazioni storiche tradotte in varie lingue.
Nel 2009 è intervenuto nel dibattito sull’evoluzionismo con un libro che difende posizioni creazioniste, con affermazioni palesemente false (ad esempio l’estinzione dei dinosauri risalente a non più di 40.000 anni fa).”

Conclusione: semplicemente, Roberto de Mattei non dovrebbe assolutamente “lavorare” lì.

maxalber

Essendo l’oggetto particolare del delirio misticheggiante di De Mattei mi sento in diritto di esprimere un’opinione.

L’impressione che ho ricavato dalle parole di quest’uomo è quella di un essere cresciuto prigioniero che non sopporta di vedere gli animali della sua specie vivere liberi.
Sappiamo quanto sia difficile per animali nati e cresciuti in cattività, riacquistare la libertà.
Per molti è impossibile.
Posso solo immaginare il senso di invidia che può bruciare la mente di chi non sa vivere al di fuori della gabbia in cui è cresciuto e in cui è ancora rinchiuso.
Questo pover’uomo non sa capire come si possa vivere senza la costrizione dei dogmi della religione.
Non sa concepire una vita vissuta nella libertà che ci è concessa dalla natura.
Senza l’illusione della vita eterna si sente perduto, smarrito.
E poiché soffre di questa condizione “pretende” che tutti siano come lui.
Proietta verso gli altri la sua insicurezza, i suoi limiti, le sue paure.
Non sopporta che ci sia qualcuno che ha saputo uscire dalla gabbia e abbia saputo dare un senso alla propria vita senza avere bisogno di un padrone (immaginario) che alimenti la sua “anima”.
L’invidia che traspare dal suo livore, dalle falsità che afferma attribuendo agli altri quelli che sembrano essere i suoi tormenti, caratterizza la sua povertà interiore.

“Caro” fervente cattolicista che forse mi leggerai, come puoi resistere in un mondo così perverso ed animalesco che rifiuta i tuoi principi e che osa mettere in dubbio le tue (poco) salde certezze, perché continuare a patire tali sofferenze in questa vita terrena?
Che cosa ti trattiene ancora in mezzo a tutti questi animaleschi miscredenti dei quali non riesci a capire perché contrastano con tanta pervicace caparbietà la missione dei servi del tuo padrone?
Tu credi in una vita migliore che non è qui tra noi bestie “infelici”.
E’ altrove.
Abbandona quindi al loro triste destino questi atei “inferiori” e lasciaci soli nel nostro inferno terreno, tu che puoi godere di un divino paradiso che ti sei certamente guadagnato con la tua opera missionaria.
Potrai così goderti da una posizione privilegiata e distante lo spettacolo di questo zoo umano che tu mostri di disprezzare.
Buona visione.

enrico

@Maxalber

per quanto riguarda il livore dovresti un attimino rileggere il tuo e i commenti degli utenti di questo sito.
Non ti pare?

Sinceramente non è che l’ideologia atea, dove ha avuto la possibilità di governare, abbia portato il “paradiso sulla terra”.

Simone

E dov’è che “l’ideologia atea” avrebbe avuto la possibilità di governare??? Enrico, mi cadi davvero in basso, anche tu a fare il giochetto di equiparare comunismo e ateismo, un classico giochetto intellettualmente scorretto e sterile al fine di abbindolare chi di noi non conosce bene la storia (o per preservare le tue pecorelle). Dimmi, la tua è ignoranza o semplicemente malafede?

Detto questo, manca che tu ci dica in quali paesi il cattolicesimo abbia creato il “paradiso in terra”. Vabbè che tra poco santificherete Pinochet, ma cerca di volar basso. Per contro, io potrei elencarti paesi in cui regna la laicità (non l’ateismo, di cui francamente, pur essendo ateo, me ne frego) e che sono anni luce da noi sotto una moltitudine di fattori.

robby

i testi oggi sono inclusi con paragrafi e versetti,al limite una frase che abbia valore storico,biagrafico del redattore in linea massima era è rimane in dialetto siriaco aramaico,se guardi bene forse le uniche frasi che il famoso detto cristo,somo convalidate dagli esperti,sono quelle in aramaico enrico,il greco come trascrizione ufficiale greca rimane una decisione delle 3 o 4 generazione che vissero dopo la morte del cristo…puoi trovare i papiri che vuoi,non puoi argomentare che siano gli apostoli a scrivere,ma moltissimi scrittori,anno usato i papiri originali(trasritti di emanazione orale),,per creare varie fonti letterarie,la trascrizione orale era senza brevetto,nel compilare evangeli,e tu lo sai benissimo,era pieno di scuole di erudizione ed ars oratoria,in quel epoca

maxalber

enrico,
ma sai di che parli?
Intanto definisci “ideologia atea”.
Io non mi riconosco in alcuna ideologia atea.
Quindi non mi attribuire alcunché che non mi riguardi (e che non riguarda nessuno di mia conoscenza nell’UAAR).

E poi, prima di affrontare l’argomento chiunque, dal “signor” De Mattei ad un qualsiasi enrico, deve manifestare pubblicamente (vale a dire con firma riconoscibile e non da nick anonimo) la condanna verso gli atti di terrorismo cristiano compiuti verso i ricorrenti del crocefisso, giustificati alla televisione da un prete, alimentati da membri delle istituzioni vaticaliane (ministri, deputati, sindaci, ecc.) e da cui pochissimi frequentatori cattolicisti di questo sito si sono dissociati.
enrico non mi risulta essere fra questi e perciò, da presunto fiancheggiatore dei terroristi, le sue parole non hanno credibilità.

Marco2

“Non che l’ideologia atea abbia portato il paradiso sulla terra”

Non che nessuna ideologia in generale, salvo alcune rarissime eccezioni di pochissimi uomini, l’abbia mai portata.

Commenti chiusi.