Gruppo maschilista tenta l’assalto a Wikipedia

In questi ultimi giorni Wikipedia in lingua italiana sta fronteggiando un assalto, non si sa se ben orchestrato oppure spontaneo, da parte di alcuni contributori che, in nome della difesa dell’enciclopedia libera dal cosiddetto “anarco-femminismo”, stanno tentando di inserire pesanti e non provate modifiche ad argomenti scottanti come la violenza di genere, l’affido condiviso e il divorzio.
“Pietra dello scandalo”, se così vogliamo chiamarla, sono alcune dichiarazioni personali – riprese dal giornale della Curia orobica Eco di Bergamo e citate da un blog antifemminista, Violenza donne – di un pubblico ministero del tribunale di quella città, che manifestava il dubbio che alcune denunce da parte di donne separande avessero scopo ricattatorio nei confronti degli ex compagni. A ulteriore sostegno delle loro tesi, la più o meno analoga opinione sostenuta da un avvocato divorzista in un libro edito dalle Edizioni Paoline: al grido di battaglia di «Salviamo Wikipedia dai vandalismi dell’anarco-femminismo», lanciato da una pagina di Facebook, un gruppo di maschilisti ha cercato di modificare le voci relative su Wikipedia per cercare di sostenere che qualsiasi accusa nei confronti degli uomini fosse strumentale ad allontanarli dall’affidamento e a ottenere vantaggi economici. L’attacco è stato per ora respinto dagli amministratori di Wikipedia, mentre non si dirada la sensazione di leggerezza con cui il tema viene gestito da alcune fonti d’informazione d’ispirazione cattolica.

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78 commenti

Sai

“riprese dal giornale della Curia orobica Eco di Bergamo e citate da un blog antifemminista”
Cioè curia e misogini stanno a bracceto? Scioccante! XD
Bah soltanto sfigati impotenti.

Enrico

Sono di Bergamo e leggo l’Eco di Bergamo e posso dire che è tutt’altro che maschista ad esempio vi sono molte redrattrici donne. Su molti temi come quando parla di migrazioni è certamente aperto ed non stigmatizza le donne che emigrano.

Flavio

“è tutt’altro che maschista ad esempio vi sono molte redrattrici donne”

Questa suona molto come “non sono un omofobo, il parrucchiere di mio cugino e’ gay”

JaneKraft

Perchè mai potrebbero essere stigmatizzate le donne che emigrano?

Enrico

Se fossero sessofobici come sostenete voi allora rinchiuderebbero le donne in casa.

Billy Belial

È una trollata, su larga scala, ben orchestrata, ma è solo una trollata, ogni diatriba che nasce su Wikipedia e su Facebook, soprattutto su questo, è solo una trollata

lacrime e sangue

Ecco a voi la vera femmina, secondo la cultura maschilista:

“Noi femine esere mezo inteligenti di maschio.
Noi cative, noi porta di inferno, noi serve di satana.
Noi volere soldi, tanto tanto soldi.
Noi piace oro, diamanti, machinona e bel maschione.
Noi usa figli per dare dolore padre.
Noi usa aborto quando fare comodo.”

Ma le vere domande sono le seguenti:

CHI HA CRESCIUTO UN BAMBINO FINO A FARNE UN MASCHILISTA?

CHI HA CRESCIUTO UNA BAMBINA FINO A FARNE UNA VELINA?

Perchè qui non ci sono un vincitore e un vinto.
C’è la pochezza delle persone.

rik

Strano che l’UAAR si accordo solo adesso di quello che avviene su Wikipedia.

Purtroppo le incursioni più pericolose provengono da gruppi cattolici che hanno fatto di Wikipedia un bollettino vaticano. Basta cercare qualsiasi argomento riguardante la religione per rendersene conto.

Maurizio_ds

Bah, veramente io ho guardato la pagina wiki su Ipazia, e quelle collegate, e mi sono sembrate abbastanza oggettive e critiche verso la religione.

Non è che è una trollata anche far passare Wikipedia per un’enciclopedia cattolica?

JaneKraft

Forse Ipazia è un argomento troppo lontano dalle menti cattotalebane di ultima generazione, quindi non ritenuto pericoloso e dunque degno d’attenzione. Aspettiamo che abbia un po’ di successo e susciti qualche dibattito il film Agorà e poi magari anche la voce di Ipazia potrà subire qualche incursione.

Roberto Grendene

casi specifici di “crociate” su Wikipedia erano gia’ stati notati

per il resto, perche’ wikipedia dovrebbe fare eccezione rispetto al panorama desolante dell’informazione nel nostro paese?

sNapppy

Wikipedia secondo me invece potrebbe o forse dovrebbe fare eccezione – e spesso la fa – perchè è gestita da utenti che non dipendono da nessun grande capo dell’informazione che non devono attenersi a nessuna limitazione sulla scelta dei contenuti. Questo non vuol dire che i contenuti siano equilibrati come grado di approfondimento (magari le tematiche cattoliche sono più approfondite di quelle induiste o ateo-agnostiche perchè in Italia ci sono più utenti cattolici che induisti, o ateo-agnostici, cosa ampiamente prevedibile, ma le tematiche cattoliche non saranno per questo motivo favorite o maggiormente “pubblicizzate”), ma tenderanno in ogni modo all’equilibrio e alla neutralità per quanto riguarda forma e contenuti.

Chi non apprezza qualcosa di Wikipedia credo dovrebbe, come suo primo “dovere civico” del cittadino giustamente critico, chiedere spiegazioni e quindi chiedere che il contenuto della pagina incriminata prenda una forma più neutrale: questo si può chiedere agli stessi utenti di Wikipedia tramite le pagine di “Discussione”, “Bar” etc. E ciò si può benissimo fare richiamandosi ai pilastri di Wikipedia, tra cui la neutralità. ( http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Cinque_pilastri )

Dunque il primo “dovere civico” del cittadino critico non mi sembra affatto quello di lamentarsi di un progetto del quale, potenzialmente, siamo tutti autori. Si tratta di darsi da fare per diffondere un informazione neutra e corretta per avviare un ciclo positivo che formi in futuro persone in grado di diffondere a loro volta informazione neutrale e corretta.

Claudio Diagora

La “voce” riguardante l’attuale infallibile mi sembra solo un copia-incolla dal sito vaticano.
E non c’è la solita introduzione che avverte della parzialità delle opinioni espresse.

Marcello

siete patetici… non sapete proprio a cosa attaccarvi!?! cercate la Chiesa in tutte le situazioni deprecabili del mondo???
questo non si chiama ateismo… ma odio…

Claudio Diagora

Marcello, questo è sano anticlericalismo. Girati dall’altra parte e continua a dormire…

Stefano Bottoni

Certi attacchi sono solo vigliaccheria e vanno respinti, con ogni mezzo. Però vorrei solo dire una cosa (sperando di non attirarmi anatemi): è purtroppo vero che capita che alcune donne denuncino gli ex-compagni per inesistenti violenze. E’ accaduto a un mio conoscente una ventina di anni fa, passò pure qualche mese in carcere prima che si scoprisse che era tutta un’invenzione della ex-moglie. Ma intanto la sua vita fu rovinata.

Maurizio_ds

Questo perché non è questione di donne o di uomini, ma di essere stronzi o no. Se una persona è cattiva e vendicativa, lo è di carattere a prescindere dal genere.

roberta

nessuno nega che vi siano donne davvero str…e,che rovinano la vita ai partners e ai figli…
ma questo non giustifica cio’ che e’ avvenuto,che mi sembra il sintomo di una pericolosa involuzione…questa notizia fa il paio con quella dei militanti FN che hanno insultato le
manifestanti

Massimo Di Natale

è solo avvenuto che qualcuno volesse rendere note queste cose, e che individui quali il webmaster di questo sito non volessero che invece comparissero sull’enciclopedia libera

ilmarmocchio

per fortuna che qualcuno lo dice che si verificano certi fatti. Il comportamentoi di Wikipedia Italia e’ censorio.
L’ articolo dell’Eco di Bergamo riporta l’esperienza di una magistrata che direttamente si occupa di tali vicende. Non c’e’ nessun attacco maschilista, ne la lunga mano della Chiesa : ci sono i fatti, che evidentemente agli amministarori di Wiki Italia non vanno bene.
hanno cosi’ paura che le notizie circolino ? Una magistrata ( donna) avrebbe mentito perche’ maschilista ?
Non ci trovate un po’ di ridicolo in questo tentativo di censura ?

fritz

io non conosco la situazione: posso solo dirti che niente sembra a loro ridicolo, se sostiene la loro “causa”

Sergio, Webmaster UAAR

No, è un po’ più sfumata. La parola d’ordine è “Le donne denunciano i mariti per allontanarli dalla custodia dei figli”. Il pretesto sono le dichiarazioni di alcuni magistrati, che hanno detto che ci sono denunce di donne rivelatesi infondate e, *secondo la loro opinione* sono fatte allo scopo di avere vantaggi; dichiarazioni rilanciate in grande stile, tra gli altri, dell’Eco di Bergamo; a seguire il parere di un avvocato divorzista che ha messo le sue tesi su un libro edito dalla San Paolo; ciliegina sulla torta, questi gruppi sostengono che separare i bambini dai padri provoca la PAS (Parental Alienation Syndrome o Sindrome da alienazione genitoriale): il fatto è che il teorico di questa PAS è un tale Richard Gardner, psicologo che giustifica la pedofilia in quanto il “padre abusante avrebbe avuto la sfortuna di vivere in un momento storico particolarmente punitivo verso questa pratica, peraltro diffusa e normale”, e il disadattamento sarebbe dovuto alla madre perché denuncia lo scandalo, mentre il minore “non lo percepirebbe come tale”. Secondo me questi neppure si rendono conto delle tesi che vanno sostenendo (non credo siano difensori della pedofilia), ma stanno inconsapevolmente portando acqua alle tesi di un noto difensore della pedofilia.

Kaworu

spero che il tizio in questione sia stato radiato dall’ordine degli psicologi del suo paese…

che schifo

GG

Sono uno specialista in problemi di separazione.
Il punto non è se esiste o no la PAS, ma se è vero o no che nel corso di conflitti dovuti alla separazione alcuni minori rifiutino di incontrare uno dei due genitori (non necessariamente il padre) in ciò partecipando “spontaneamente” al clima generato dall’altro.

Casi del genere ne ho visti, e DUE riguardavano padri che aveva messo i figli contro le madri. Da questo punto di vista la PAS esiste, o meglio esistono i comportamenti con cui la si definisce sindrome di alienazione genitoriale.

Gardner non si è mai pronunciato a favore della pedofilia ed è falso che fosse un difensore della pedofilia: sarebbe corretto, quando si fanno affermazioni del genere, citare non Wikipedia ma l’articolo di Gardner e le fonti, cosa che vi chiedo di fare, mostrando fonti credibili e scientificamente accreditate (altrimenti è inutile essere atei e agnostici razionalisti rifiutando di credere ad un Vangelo ma accettando affermazioni indimostrate).

Va poi detto che non è stata solo la PM citata dal giornale di Bergamo a fare dichiarazioni del genere: ce ne sono state altre. Una è Jacqueline Monica Magi, PM del Tribunale di Pistoia (http://www.criminologia.it/psichiatria_forense/false_violenze.htm), Barbara Bresci, PM di Sanremo (http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/imperia/2009/11/25/AM6lud8C-stalking_incisiva_giusta.shtml?html).

Può essere sicuramente che gruppi (o uno o due o tre individui) di padri separati abbiano cercato di inserire il loro parere su Wikipedia: occorre però precisare che sull’Affido Condiviso Wikipedia ha lasciato inalterato il parere delle organizzazioni di mamme, di partito, e di gruppi femminili.
Sicuramente i padri separati esagerano nella loro volontà rivendicativa, e non è certo vero (ma non so se i padri separati sostengono proprio questo) che TUTTE le accuse di abuso e violenza sono strumentali a estromettere l’altro genitore dalla cura del figlio.

Sicuramente capita trovare dei casi, e la tendenza sembra diffusa a seconda dello studio legale che si incontra.

Infine, per quanto riguarda le statistiche sulle violenze, occorrerebbe definire cosa accade nelle coppie omosessuali, sia in quelle lesbiche che maschili, e ricordare anche che femministe come Erin Pizzey e Wendy McElroy (e altre) hanno preso le distanze dall’ipotesi che esista una violenza di genere (maschile) con una vittimologia solo femminile. http://www.wendymcelroy.com/bio.htm, http://www.foxnews.com/story/0,2933,197550,00.html

Ritengo che se ci si definisca “razionalisti” bisogna affrontare gli argomenti se non con scientificità, almeno citando i vari aspetti del problema

Massimo Di Natale

I padri separati non sostengono che TUTTE le accuse di abuso e violenza sono strumentali: il fatto è che qui il signor Sergio webmaster UAAR ha lanciato una vera e porpria campagna finalizzata ad insabbiare tutte, tutte, TUTTE le informazioni riguardanti le false accuse, sollecitando i moderatori di wikipedia a bannare tutti i contributori che si occupavano di PAS, affidamento condiviso e violenza di genere. Tutti ovviamente a parte la sua amichetta rhocker, webmaster di femminismo a sud

#Aldo#

Tempo fa ho provato a introdurre un po’ di oggettività su Wikipedia in merito alla situazione demografica in Italia, collegandola (come è doveroso fare) alla situazione migratoria. Ebbene, tutti i miei inserimenti venivano sistematicamente “adattati” per snaturarli ed adattarli ai tabù ideologici che circondano l’argomento. Si noti che mi limitavo a inserire dati numerici e grafici presentati con un linguaggio neutro. Particolarmente sgradita era l’espressione “a causa” con la quale legavo con rapporto di causa/effetto la crescita della popolazione in Italia ai moti migratori. Le mie frasi erano del tipo «La popolazione in Italia cresce solo a causa del disequilibrio nei moti migratori». “A causa del” diventava sistematicamente “grazie al” e i moti poco equilibrati diventavano “saldo positivo dei moti migratori”, o qualcosa del genere. Il linguaggio è un’arma, e in Wikipedia viene usato come tale.

Painkiller

Non c’è da stupirsi visto che wiki italia è a patria del più becero complottismo, filoterrorismo (vedi voci sulla corsica ad es) ed ha l’attendibilità di wanna marchi.

Sergio, Webmaster UAAR

Beh, non è vero. Io scrivo di rugby e gli articoli sono attendibilissimi, tanto che vengono ricitati dai giornali (oddio, non è che questo voglia dire chissà cosa), sistematicamente senza indicare la fonte (anche se è GFDL, quindi non devono pagar diritti, ma solo riconoscere la paternità dello scritto).

serio

Passi per “grazie a”, ma che c’è di tanto grave e di ideologico in un “saldo positivo”? È espressione tecnica. Evidentemente c’è un segno più che anzi è corretto specificare, l’opposto mi sembra una pruderie inutile. Preferisci “saldo attivo”, giusto per non urtare la sensibilità di qualche anima candida che legge nell’aggettivo “positivo” sempre e comunque un’espressione di gaiezza?

#Aldo#

Serio, il lemma “positivo” in italiano ha più di un significato. In termini strettamente matematici indica un valore superiore allo zero, ma in linguaggio corrente indica qualcosa di favorevole, di benevolo, da accogliere con animo sollevato e via di questo passo. E’ fin troppo evidente (per chi non vuole tapparsi… il cervello) che nel contesto nel quale avvenivano le modifiche l’intento era presentare le migrazioni non nella loro oggettiva incidenza sulla crescita della popolazione in Italia (che proprio non ha bisogno di crescita della popolazione ma, anzi, di riduzione), bensì come qualcosa di… be’… “positivo”. Infatti la popolazione cresceva “grazie al” saldo “positivo” dei moti migratori. Penso di non meritare ancora la patente di b a b b e o.

Sergio, Webmaster UAAR

Lì se mi permetti hai sbagliato tu, Aldo. Dovevi scrivere “in ragione di”. Se scrivi “a causa” si può inferire che l’informazione abbia intento critico; scrivendo “in ragione di” invece stai descrivendo un fatto.

serio

Addirittura? 😮 Ma la conoscete la lingua italiana? Guardate che “causa” non equivale mica a “colpa”, per Giove!!! 😮

Kaworu

“ho rotto un bicchiere a causa di michele”. “ho rotto un bicchiere per colpa di michele”.

imho bisogna dare meno appigli possibili per farsi attaccare.

serio

Allora anche “in ragione” è criticabile, qualcuno potrebbe pensare “perché a ragione”? secondo me a torto. 😆

Sergio, Webmaster UAAR

Ti sto dicendo come funziona su wiki. Ogni comunità ha codici di linguaggio. Siccome ci si sforza di mantenere neutralità, “a causa” ha connotazione di parzialità, “in ragione di” viene visto come neutrale. Su Wiki è importante quello che si scrive, ma anche come si scrive e come ci si presenta. Se ti presenti male finisci subito sott’occhio.

#Aldo#

Sergio, “per colpa” ha connotazione di parzialità simmetricamente opposta a “grazie a”. “A causa” indica semplicemente l’origine di un fenomeno, secondo una connessione nella catena causa/effetto. I codici della comunità riconoscono che “grazie” è tendenzioso oppure no? Perché potrei semplicemente ribaltare la frase usando “grazie” con significato opposto, e son certo che le mie parole sarebbero ugualmente “ritoccate”. Dunque, c’è alla base un fattore ideologico. Ribadisco che non credo di meritare la patente di b a b b e o.

Sergio, Webmaster UAAR

Aldo, ci mancherebbe altro, nessuno qui ti considera un babbeo. Ma io sono un contributore di lunga data su Wiki (più di 5 anni) e so per esperienza che non si scrive né “a causa” né “grazie a” (infatti è sbagliato pure quello). Ho detto che è meglio scrivere “in ragione di”. Si dice la stessa cosa ma il concetto passa in modo neutro.

#Aldo#

Sergio, com’è allora che quel “grazie a” è rimasto lì per un sacco di tempo, mentre il mio “a causa di” è durato l’arco di meno di 12 ore? Comunque sarebbe un interessante esperimento ribadire il concetto che ho espresso con “a causa” utilizzando “in ragione di”, giusto per verificare che in un tempo altrettanto breve sarebbe rimosso nonostante la lampante oggettività del concetto.

Sergio, Webmaster UAAR

Infatti ti ho detto che anche “grazie a” per me è sbagliato. Io non rispondo di quello che scrive un altro, il disclaimer dice che ognuno è responsabile per quello che scrive lui, ecco perché ogni revisione è tracciata per nome utente o indirizzo IP.

nullità

qualcuno ha controllato la differenza tra le prime revisioni della pagina “bestemmia”, l’ultima disponibile e la pagina inglese “italian profanity”?

Rasputin

Faccio la mia pisciatina su lampione, citando dal testo della notizia:

“…che manifestava il dubbio che alcune denunce da parte di donne separande avessero scopo ricattatorio nei confronti degli ex compagni”.

Succede, non c’è alcun dubbio. Che poi non ci siano statistiche affidabili è, oltre che un’altra cosa, anche comprensibile.

“…che qualsiasi accusa nei confronti degli uomini fosse strumentale ad allontanarli dall’affidamento e a ottenere vantaggi economici”.

“Qualsiasi” è evidentemente una forzatura, ma anche questo succede, ed ancora più spesso. Un caso è stato il mio, un’altro che conosco direttamente, ancora peggiore, è quello di un mio buon amico.

Inooltre non credo si possa finora parlare di “Affido condiviso”, esistente per quanto mi consta, solo sulla carta, ma di una tendenza effettiva all’affido prevalente a vantaggio delle madri. Qui sì che esistono statistiche:

http://www.minori.it/?q=node/89

Poi:

http://www.nelmerito.com/index.php?option=com_content&task=view&id=719&Itemid=1

http://www.diritto.net/index.php?option=com_content&view=article&id=4489:affido-condiviso-ed-esercizio-separato-della-potesta-genitoriale-disposizioni-contraddittorie&catid=182&Itemid=54

http://lnx.papaseparati.org/psitalia/affido-condiviso/anche-litalia-rientra-in-europa-con-la-nuova-legge-sullaffido-condiviso.html

E adesso lapidatemi.

Jeeezuz

Sta notizia ha ben poco a che fare con la religione, ateismo e annessi e il fatto ha ben poco a che fare con l’UAAR. Inoltre il gruppo non mi pare maschilista a giudicare dal loro sito, e anche la definizione di antifemminista è fuorviante.

Rasputin

Quoto.

Ciao Gesù, ci conosciamo;-)

Però la notizia ha a che fare con la laicità a mio parere

Rita

x Sergio: attenzione alle strumentalizzazioni, perchè ci sono da tutte le parti: che , in fase di separazione e divorzio succeda che i figli vengano in diversi casi “istigati” dal genitore affidatario è una cosa che verifico quotidianamente sul mio posto di lavoro (lavoro in uno studio legale). Ovvio che non avviene in tutte le separazioni, ma ti assicuro che mi è capitato di vedere alcuni accanimenti che ti fanno pensare che non sia una teoria così campata in aria.
Va da sè che in maggioranza il genitore affidatario è la madre. Per le false accuse di abuso sessuale? Ne stavo parlando con un’amica avvocatessa proprio un paio di settimane fa..le è capitato proprio un caso che l’ha sconvolta. Alla fine si risolvono per carità, ma sottoporre un bambino a visite psichiatriche e colloqui con assistenti sociali su questi “temi” è una cosa che comunque lascia il segno sul bambino. E comunque l’iter puo’ essere più o meno lungo.
Tra l’altro a proposito delle dichiarazioni di Gardner sulla pedofilia, riporto da Wikipedia inglese:

Gardner also denied that he in any way condoned pedophilia:

I believe that pedophilia is a bad thing for society. I do believe, however, that pedophilia, like all other forms of atypical sexuality is part of the human repertoire and that all humans are born with the potential to develop any of the forms of atypical sexuality (which are referred to as paraphilias by DSM-IV). My acknowledgment that a form of behavior is part of the human potential is not an endorsement of that behavior. Rape, murder, sexual sadism, and sexual harassment are all part of the human potential. This does not mean I sanction these abominations.”[

Sergio, Webmaster UAAR

Aspetta, Rita. Io sono personalmente convinto che esistano casi come quelli che dici, ma che da dichiarazioni isolate si possa evincere un dato statistico generale, in assenza di un’analisi strutturata del fenomeno, è tutto un altro discorso; quindi non è corretto, come stan facendo quelli lì, che si tenti di far passare per “tendenza” una cosa che è solo percezione personale di isolati magistrati. Quanto al discorso-pedofilia: sappiamo benissimo tutti che a riprovare i rapporti tra adulti e minori è solo una parte (e nemmeno tutta) della cultura occidentale, che se dal punto di vista di influenza (in termini di accesso ai media e di possesso di mezzi di comunicazione) è maggioritaria, in termini puramente numerici è largamente minoritaria nel mondo: quindi, per almeno quattro quinti del globo terracqueo, il problema non si pone perché viene considerata una cosa normale (non sto dicendo “giusta”, dico solo “normale”). Questo ovviamente non autorizza qualcuno ad andare a letto con un/a minorenne perché per i 4/5 del mondo non c’è problema nel fare ciò, però è interessante notare come questo concetto, relativamente nuovo nella cultura occidentale, non è stato pienamente acquisito, e tocca interrogarcisi sul perché.

Rita

ecco ho visto solo ora la tua risposta… sono un po’ imbranata.

Mi sembra che non si possa parlare di “percezione” di magistrati: quei magistrati hanno sicuramente dei dati parziali (perchè riguardano l’ambito della loro procura) ma non certo basati sulla percezione: sono le percentuali di denunce che si risolvono con un’assoluzione o vengono ritirate prima dalla denunciante. Ora certa teoria femminista, dice che le assoluzioni e le denunce ritirate sono “complotti” o “incuria” della magistratura, ma non si puo’ dar contro alla magistratura soltanto quando le cose vanno contro le nostre teorie. Oltretutto il problema delle false denunce di abuso è un problema che va ad aggravare proprio la situazione di chi denuncia avendo subito un reale abuso proprio perchè va a confondere le acque.

Quando al discorso pedofilia: a me pare che Gardner intendesse dire la stessa cosa che hai detto tu. Perchè allora viene tacciato di convalidare la pedofilia?

MuccaAtea

Wikipedia è un progetto fallito in partenza, e sarà schiacciato proprio sotto attacchi faziosi. Ma non saranno i maschilisti, o i divorziati a farla naufragare.
Da primo estensore della voce sulla pedofilia nel clero ho visto benissimo che, ovviamente, il POV cattolico è più forte e non fa l’errore di palesarsi come questi poverini che hanno addirittura creato dei gruppi aperti su FB (non era meglio tenerli chiusi per ciurlare nell’ombra?).

Wikipedia ha solo un pregio, l’immeritato pagerank elevato su google. Tolto quello resta niente.
Da un punto di vista accademico vedo molto meglio il fork citizendium, ma è difficile trovare persone esperte e disponibili a lavorare per un progetto aggratisse. A meno di fare come alcuni nostri conoscenti che possono trascorrere giornate intere a “wikificare” dal posto di lavoro…

#Aldo#

Wikipedia è un ottimo progetto per tutte quelle voci che non si prestano a controversie. Ad esempio, se cerco qualcosa in merito alla storia del ferro da stiro o alle varietà di orchidee, Wikipedia costituisce probabilmente una fonte abbastanza oggettiva.

Maurizio_ds

E la wiki in inglese com’è? Se quella italiana è inaffidabile su certi argomenti, ci si può sempre rivolgere a quella inglese.

Sergio, Webmaster UAAR

MuccaAtea, Citizendum è un progetto specialistico ma soffre di una tara genetica: non tanto quella di invitare specialisti a lavorare gratis, quanto quello di essere moralista alla base. Larry Sanger ha recentemente fatto una campagna, ripresa da Fox, nella quale si accusa Wikimedia Commons (il “recipiente” di immagini interprogetto di Wikipedia) di ospitare foto pedopornografiche. Ovviamente non è vero, ma Jimmy Wales, nel timore di perdere i soldi di alcuni finanziatori come Yahoo! etc., ha cancellato 400 immagini anche di pornografia dell’800 e passate come “storiche” prima che un amministratore di Commons lo bloccasse e gli ricordasse che neppure il fondatore può fare tutto. Adesso è in corso su meta una procedura di rimozione del flag di “Amministratore-con-privilegi-di-padreterno a Wales. Questo per dire che non è vero che su Wiki non esistano sistemi di controllo.

tizio

Ma che vi frega di Wikipedia… l’unica vera certezza sta nella Nonciclopedia!!!

nullità

è persino più rigida della wiki sotto alcuni punti.

però nel suo essere dissacrante fornisce uno spaccato ben più succoso, per una lettura critica.

e poi fa sbragare dal ridere 😀

Rita

concordo su nonciclopedia, e poi come diceva un tal Nicce, se non erro, il paradosso è la via per arrivare alla verità

Antonella

Da http://www.facebook.com/sos.wikipedia emerge che alcuni amministratori di wikipedia italia hanno preso decisioni difficilmente comprensibili (quali censure di materiale presente su versioni estere di wikipedia o espulsioni di utenti che alla fine hanno protestato) a sostegno delle particolari idee di un transessuale femminista.

Uno di tali amministratori ha anche editato la pagina wiki su Marrazzo

Rita

ma chi è questo o questa Rockher? che pare girare tutto intorno a lei/lui?

Massimo Di Natale

è la webmaster di femminismo a sud, l’unica che può editare sulle voci che riguardano violenza sulle donne, diritto familiare e simili. Femminismo a sud per chi non lo sapesse è un blog femminista radicale che sostiene che tutti gli uomini siano stupratori o pedofili: cercate su google

Roberto

Buongiorno. Sono un simpatizzante dei “maschilisti”. La mia esperienza su wikipedia brevemente è questa: tempo fa inserisco nell’area discussione quindi non modificando alcun contenuto, un’obiezione su “Violenza di genere”, nella pagina rappresentativa della sola violenza uomo su donna, ma che secondo me dovrebbe rappresentare tutte le violenze osservate sulla matrice sessuale. Porto come riferimento una tesi di laurea dove appunto, tale locuzione viene usata per studiare la violenza della donna sull’uomo. Risultato: vengo strumentalmente accusato di sock-puppeting (doppio nick) e radiato a vita dall’enciclopedia. A seguito delle mie rimostranze ricevo insulti e offese.
L’azione contro di me è stata organizzata fuori da wikipedia e discussa nell’ambito di gruppi femministi. Quindi azione organizzata c’era ma di segno opposto a quella citata in questo articolo.

Roberto

Aggiungo un’osservazione. L’attribuzione di “maschilista” è sbagliata perché sfrutta un significato pragmatico negativo del termine per criminalizzare singoli soggetti o addirittura interi movimenti. Il contrario di ciò che avviene per “femminista”, che invece gode di positività. Io simpatizzo e mi ritengo parte del movimento maschile, o mascolinismo. Diciture appositamente scelte per evitare fraintendimenti. A quanto pare non basta.
Il vero sciovinismo moderno è di segno femminista. E ciò porta alla negativizzazione di ogni mozione maschile, che diviene automaticamente e inconsciamente *maschilista*.

Vargan

Mi presento, sono un membro di un gruppo maschile.
Non desidero invadere i vostri spazi piu` del necessario, almeno il tempo per chiararire quelle che spero siano le posizioni di una parte dei membri dei gruppi maschili. Purtroppo in italia (forse nel mondo) non esiste un vero e proprio movimento unificato dei gruppi maschili. Si puo dire che il punto focale sia collocato in determinati contesti web che di fatto non hanno dirigenze od organi specifici. Si tratta per lo piu` di comunity ad acesso libero in cui entra veramente di tutto. I temi che si trattano sono forti, molte volte le persone che vi entrano hanno storie passate di violenza psicologica o di forti traumi dovuti magari a separazioni. Altri sono piu` filosofici e costruiscono dei concetti autonomi e portano grandi contributi ai suddetti movimenti. Altri ancora ricadono nella categoria purtoppo nota di maschilisti e misogini. Altri ancora sono semplicemente troppo estremisti per costruire un`opposizione accettabile e condivisibile.
Parlero a nome mio e non per tutti. Reputo determinati comportamenti controproducenti, tentare comunque di portare avanti dei progetti su wikipedia che non si attengono ai principi generali di utilizzo e di enciclopedicita` del medisimo, alquanto discutibili e sterili. Quindi mi sento di prendere la distanze da certi comportamenti.

Al tempo stesso critico fortemente wikipedia per molti dei suoi lavori che ha rigor di encicloedicita` hanno comunque permesso a movimenti o esponenti femministi di scrivere la loro versione di voci enciclopediche. Sconfinando in voci come “paternita” o l`ultimo obrobrio “pubblicita` sessiste”. La stessa contribuente transgender ha compilato una voce “queer” che reputo un insulto alla comunita` scientifica, voce di una teoria irrilivante che viene narrata come se avesse una qualche dignita` scentifica. Il punto allora e` questo.
Da quale parte pende la bilancia del revisionismo?

Federico

Premetto che io, grazie a Dio, non sono ateo.
La storia si ripete, prima in forma di tragedia, e poi sotto la forma di farsa.

Il femminismo fu una specie di tragedia, che ha sfasciato la famiglia, reso il rapporto uomo-donna di sicuro più problematico di prima, disorientato la donna, e via discorrendo.
Il “neomaschilismo” è la corrispondente farsa, che pur essendo farsa, non sarà da meno del femminismo in quanto a danni.

Maschi e femmine sono fatti per camminare assieme.

Poi francamente i movimenti neomaschilisti mi sembrano movimenti di sfigati, così come i movimenti femministi sono movimenti di isteriche.

trix_

Anche io provai ad inserire in Wikipedia delle citazioni relative alle false accuse.
Erano citazioni tratte da articoli che mi aveva segnalato il mio avvocato. La Rivista era Psychomedia, ed erano articoli sul Mobbing Genitoriale.
C’era scritto che una delle tattiche del genitore mobbizzante è la falsa accusa. Di abuso sessuale sui figli, o di maltrattamento, e che in questi casi il genitore che accusa vuole allontanare il genitore con accuse costruite a tavolino
Mi vennero cancellate dicendo che erano articoli di una casa editrice cattolica e patriarcale.
Il che era falso.
Gli articoli erano di uno psichiatra e quella era una testata giornalistica registrata in Tribunale e scientifica. Così mi disse l’avvocato.
O a Wikipedia sono ignoranti, o stanno tentando di impedire che la gente scriva qualcosa di vero che non piace

Sopravvissuto

Questo pomeriggio ho analizzato un po’ la faccenda e credo che siano le utenze “programmatiche” pro-femminismo, come per esempio l’Utente:Rhockher, a danneggiare Wikipedia violando le regole sul punto di vista neutrale.
Il fatto poi che la voce italiana su Erin Pizzey sia stata cancellata perché “non enciclopedica” fa ridere i polli. La voce sulla wiki in inglese c’è dal 2004:
http://en.wikipedia.org/wiki/Erin_Pizzey

Colgo l’occasione per invitare tutti gli uarrini a lasciar perdere la versione italiana di Wikipedia e consultare solo quelle in inglese, tedesco e francese.

Roberto

Se agli uarrini interessa il sapere non dogmatico, più che ignorare wiki-it dovrebbero vigilare. Tutta l’argomentazione sul rapporto tra i sessi è in ostaggio. Un gruppo controlla il sapere in quel campo e accusa chi ha obiezioni, di agire in modo *organizzato*, cioè quello che fanno loro, per poi giustificare la censura.
La mia infinitazione è stata pianificata nel blog di femminismo a sud, cioè fuori da wikipedia, e attuata come vendetta ideologica. Col tacito benestare degli altri admin.

Ivetta

Se hanno cancellato la voce di Erin Pizzey la cosa mi sembra grave.
E’ stata la prima donna ad aprire rifugi per donne maltrattate.

Chi ha cancellato la voce non puo’ essere una femminista vera. Deve essere uno che vuole appoggiare la violenza alle donne.

Non capisco perché allora le femministe difendano uno che cancella notizie su chi ha creato i primi rifugi per donne maltrattate

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