L’incontro del giovedì sull’Otto per Mille

L’incontro UAAR di giovedì 29 aprile è ora visionabile sulla pagina del sito dedicata agli Incontri del giovedì. Si ricorda che l’incontro era con Mario Staderini (segretario dei Radicali Italiani, autore del libro Otto per Mille) che è intervenuto sul tema Otto per Mille: perché lo Stato finanzia le Chiese. Il prossimo incontro del giovedì avrà luogo il 6 maggio, come sempre alle ore 18 in via Ostiense 89 a Roma: sarà con noi Mauro Cosmai (psicoanalista, sessuologo, docente all’Università la Sapienza) che interverrà sul tema I tabù del soprannaturale.

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10 commenti

Sal

Per quanto la questione del finanziamento dello stato laico con l’8 x 1000 sia uno scandalo e un ingiustizia, c’è forse da dire che il Vaticano con tutto il suo bailamme paganeggiante travestito da cristiano, svolge una funzione calamita a tutto vantaggio dello stato laico che lo finanzia mettendo in moto tutto un indotto difficile da calcolare.

E’ la questione museale misteriosa che l’avvolge che suscita curiosità, ed è una specie di calamita per il turismo, richiamando in questo modo un sacco di denari che “potrebbero” non arrivare.

Ma proprio questo è il punto, anche se lo stato non li finanziasse, la funzione museale non verrebbe meno e i turisti curiosi verrebbero lo stesso a visitare il centro del paganesimo cristiano con i suoi lenzuoli. Mica possono spostare il cupolone !

E’ una questione di costi benefici, si finanziano tanti pagliacci per fare spettacoli perchè non uno di più che riesce anche utile e bene a mantenere il suo fantasmagorico spettacolo Urbi et Orbi ? In fondo che male fanno ? Sono solo pedofilate….ma contribuiscono all’economia, possiamo fare qualche strappo no ? o ora anche basta !

libero

Forse non ce ne siamo accorti ma molti personaggi vaticani sono comparse … di cinecittà.

Leo

In umiltà ringrazio per l’accoglienza delle mie parole, e pongo alla vostra attenzione alcune considerazioni. L’8×1000 alla Chiesa è il giusto risarcimento per tutti gli indebiti espropri che essa ha subito durante il Risorgimento, quando interi Ordini Religiosi furono depauperati di tutti i loro beni, come risultato del tentativo da parte dei Piemontesi di (1) fare cassa per fronteggiare lo spaventoso debito dello stato Sabaudo e (2) scristianizzare violentemente, brutalmente il popolo italiano. Una clamorosa e dolorosa ingiustizia, quella subita dalla Chiesa, che non è descritta sui libri di Storia, pur essendo verità storica. Vale la pena di ricordare che una delle conseguenze di tutto ciò è stata la fame più nera, la miseria più oscura, e l’emigrazione di massa degli italiani (i cosiddetti “cafoni”), perchè la Chiesa era l’unico soggetto che poteva far fronte (o quanto meno provarci) alle loro esigenze materiali. Insigni scrittori e studiosi non cattolici sono concordi su questo. A testimonianza del bene che la Chiesa ha fatto e farà sempre all’Italia ed a tutta l’umanità. Grazie ancora.

Claudio Diagora

Bravo! Adesso torna in sacrestia a contare i soldi: è l’unica cosa che sai fare perchè con la storia non ci azzecchi molto…

libero

Ma il Vangelo non dice “va e da ai poveri”, perché tutto questo attaccamento al denaro, liberarsene farà salire meglio in paradiso “beati i poveri perché saranno i primi”.
Oppure queste sono parole per gli ingenui che la Chiesa usa per mangiarci sopra ?

Le espropriazioni del Risorgimento sono state ripagate dal Fascismo con i Patti Lateranensi, che hanno assegnato alla CCAR una somma enorme, che il Vaticano ha chiesto di depositare alla Banca estera Morgan, perché forse non si fidava di quelle italiane.

Comunque il patrimonio della Chiesa è stato accumulato con il ricatto della promessa di vita eterna a chi glielo avesse lasciato e questi lasciti sono stati fatti spesso intimidendo anziani malati in punto di morte “lascia alla Chiesa e ti salvi l’anima”, un metodo simile a quello per cui è stata condannata Vanna Marchi.
La pratica disgustosa era così diffusa che il Piemonte nel 1852 con le leggi Siccardi istituì la convalida dei testamenti da parte dello Stato nei confronti della Chiesa per accertare che non vi fosse stato plagio o circonvenzione di incapace da parte dei preti.

libero

E’ vero che l’Italia del Risorgimento è stata in parte scristianizzata, ma questo termine è improprio dovremmo piuttosto dire liberata dall’ignoranza con l’istruzione obbligatoria (legge Coppino 1877) alla quale la Chiesa era contraria, ufficialmente perché si tolgievano braccia all’agricoltura, in realtà la Chiesa temeva la libertà di pensiero di chi si istruiva, più il livello culturale sale e più difficile è farsi dare i soldi dai fedeli e comandarli.

Paul Manoni

Mario Staderini Presidente della Repubblica subito! 😉

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