L’Iran rinuncia a far parte del Consiglio ONU sui diritti umani

La petizione lanciata dall’IHEU (cfr. Ultimissima del 5 aprile) ha contribuito a far rinunciare l’Iran dal chiedere di far parte del Consiglio ONU sui diritti umani. Secondo quanto riporta la Reuters, la repubblica islamica teme di non ricevere un numero di voti sufficiente a ottenere il seggio, e riterrebbe “imbarazzante” dover subire un’eventuale bocciatura.

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21 commenti

laverdure

“la repubblica islamica teme di non ricevere un numero di voti sufficiente a ottenere il seggio”

Brutta cosa la spilorceria.
O forse ritengono che far parte del consiglio dei diritti umani in fondo non gli offrirebbe
particolari vantaggi nei loro piani,tanto che le mazzette necessarie per ottenere le
simpatie sufficenti sarebbero sprecate.

AndreA

Non so perché ma all’inizio ho letto anch’io la stessa cosa…

rafhael

L’Iran che tutela i diritti umani ha la stessa valenza di Cicciolina che parla di verginità!!!!!!!!!!!!!!!!! 1-0, 1 per noi, 0 per i bigotti religiosi.

TalebAteo

bene, adesso bisogna ottenere la cacciata della gendarmeria vaticana dall’interpol

sono comprovati i legami nel tempo tra chiesa e mafie, nonche’ altri fenomeni criminosi, comprese dittature sudamericane, tra queste alcune sodali e complici del narcotraffico

come si puo’ permettere l’accesso triangolato di simili belve alle banche dati comuni delle polizie?

POPPER

Sono molto soddifatto del risultato della petizione lanciata dall’IHEU, se l’Iran ha rinunciato a proposrsi ipocritamente, allora, senza che ci montiamo la testa, si è almeno ricordato a tutti quale è il ruolo e l’onere dei popoli e del loro rappresentanti che dovranno difendere i diritti non negoziabili e inalienabili dell’individuo non solo in una sede ONU ma nei propri rispettivi paesi, laddove le religioni la fanno ancora da padrone nel discriminare chi è credente e chi no.

Non una teocrazia islamica e meno che mai una politica clerico-fascista o catto-comunista, e ancora “meno che mai” una politica omofoba e xenofoba.

Luca

Vi inviterei a parlare sempre dei “loro” come se tutti gli iraniani fossero cloni ahmadinejad. Anche da loro ci sarà gente con le palle strarotte proprio come qui da noi…

Vedo sempre marmaglie di atei dell’ultim’ora che con le loro generalizzazioni infangano questo sito. Un credente che dovesse capitare qui per caso non avrebbe una buona impressione. e questo è male.
Mi piacerebbe che la gente che frequenta questo luogo elettronico usasse un linguaggio più diplomatico e maggiormente inappuntabile. Mi piacerebbe non vedere sarcasmo da quattro soldi. Non importa se i nostri antieroi usano linguaggi ridicoli o grotteschi o pedestri. Cerchiamo di rimaner pacati e saremo maggiormente credibili. Gli invasati possono astenersi dal commentare e raggiungere le loro controparti “credenti” dato che niente li distingue da essi.

Grazie.
Luca

Tino

Ed ecco puntuale la polizia filoislamica. “Marmaglie di atei” che “infangano” questo sito, il primo a generalizzare sei TU, dove in questo filo di discussione si stanno assimilando tutti gli iraniani a cloni del loro presidente? Invece di generalizzare fai nomi precisi. Faccio una domanda generale, ma perché sulla lista ateismo gestita da questa associazione si può discutere tranquillamente senza la polizia filoislamica alle calcagna?

maxalber

Certo che affermare:
“Mi piacerebbe che la gente che frequenta questo luogo elettronico usasse un linguaggio più diplomatico e maggiormente inappuntabile.”
Dopo aver sparato:
“Vedo sempre marmaglie di atei dell’ultim’ora che con le loro generalizzazioni infangano questo sito”
Mi sembra di una coerenza degna dei cattolici più sfegatati…

Luca

Io non sono credente è ne sono fiero perché è una scelta ponderata. Ma spesso qui vedo scrivere persone che in base al linguaggio da loro usato sembra usino l’ateismo come mezzo di aggregazione al pari di dirsi ad esempio “metallari” o “milanisti”. Questo non mi piace. Non mi piace la gente che prende all’acqua di rose questioni così importanti e soprattutto non mi piace la gente che si fa forza riciclando pensieri di altri.
È una sensazione in generale e non specifica di questa pagina.

Preferirei che certa gente non si dicesse “non credente” perché rischia di passare un’immagine sbagliata e estremista del “non essere credente”.

E per quanto riguarda il discutere senza la polizia “filoislamica alle calcagna”… qui non vi è alcuna discussione. In genere tutto si risolve con “il papa è uno stronzo” a cui segue un coro di approvazione (non che non sia d’accordo). Non c’è alcun dialogo (se non al fine di rafforzare l’idea iniziale) e i contradditori sono praticamente inesistenti.

Tutto quanto scritto è una semplice constatazione. Avrei potuto scriverla in una pagina qualsiasi.
Troppo spesso leggo parole di sarcasmo o insulti neanche troppo velati verso i credenti. E benchè io NON sia credente questo mi da fastidio. Perché penso che noi dovremmo essere ben disposti nei loro confronti (è vero: loro predicano la tolleranza, ed è cosa diversa… li hanno addestrati a ritenersi “un gradino sopra” e a tollerare i poveri atei che finiranno all’inferno). Dovremmo dimostrarci meglio di loro, non uguali o peggio.
Non serve generalizzare su di loro: spesso sono “credenti della domenica”, sono credenti per abitudine ma non ne sono radicalmente convinti.
Odiandoli o deridendoli non li aiuteremo di certo a ravvedersi dalle loro posizioni…

questo è ciò che penso
ciao

Luca

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Vi inviterei a NON parlare sempre dei “loro”

pardon, colpa del sonno

Tino

Appunto la prossima volta vai a dormire e scrivi quando sei più sveglio.

Mario

Anche da noi certi diritti mancano. E meno male che non siamo come l’Iran.

Dalila

Ho come l’impressione di aver visto questo giochetto: quanto torna il troll dai mille nomi che ripete le stesse storie, spunta sempre (bizzarramente) anche un ateo che pero’ è in disaccordo con TUTTI i commenti del sito e suggerisce vie più “rispettose”.
Potrebbe essere la stessa persona affetta da esilarante sdoppiamento della personalità datasi al libero cazzeggio a scopo disturbo della discussione?

Painkiller

Più che altro che gioca all’ateo buono per cercare di far sentire in colpa qualcuna.
Il ragionamento se qualcuno ti attacca, insulta ecc ringrazia e sorridi e francamente risibile.
Posso parlare con un credente (persona normale che ha fede), ma non con un teopiteco (vei certi trolloni che bazzicano qui) che viene qui a giustificare pedofilia, eccidi, ecc…

Quanto alla notizia in questione: bene i dittatori iraniani li hanno sbattuti fuori, ora mi aspetto lo stesso trattametno per i governi sauditi e compagnia.

Dalila

La cosa non mi tocca affatto.
Piuttosto mi fa ridere perchè la persona in questione si fa sgamare facilmente da tutti.

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