Pedofilia: dimissioni di vescovi

Benedetto XVI ha accettato la dimissioni di mons. James Moriarty, vescovo irlandese accusato di aver coperto numerosi casi di sacerdoti pedofili. Moriarty ha chiesto scusa e ammesso “che dal momento in cui sono diventato un vescovo ausiliare” avrebbe dovuto “contrastare la cultura prevalente”.
Dimissioni accettate anche per il vescovo di Bruges, mons. Roger Vangheluwe, che ha ammesso di aver ripetutamente abusato sessualmente di un giovane “dell’ambiente a me vicino”. Il fatto sarebbe avvenuto anche quando già ricopriva l’incarico episcopale. La procura di Bruges ha aperto un’inchiesta sulle sue affermazioni.
Infine, anche il vescovo di Augusta, mons. Walter Mixa, che nei giorni scorsi ha ammesso di aver schiaffeggiato, quando ancora era parroco, alcuni bambini ospiti di un orfanotrofio, ha presentato ieri al papa le proprie dimissioni.

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145 commenti

seasong

E certo mo so tutti contriti e si autodenuciano addirittura pe’ du’ skiaffi, è il nuovo trend per uscire dalla bagarre! pè me ponno pure sboccà sangue!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Flavio

“Schiaffeggiato”? Articoli in inglese riportano che e’ accusato di punizioni corporali con bastoni, battipanni e infine coi pugni.

bardhi

@ don perignon
e lo so caro hai degli gusti raffinati non ti basterebbe che te rompo nella schiena bastoni e battipanni e poi continuo con pugni in faccia, il tuo preferito e il manganello ù
cerchi pure che prima o poi qualcuno ti accontentera

Stefano Grassino

Come li pentiti de le BR e de la mafia. Prima nun se pentiveno. Dopo laresto e er gabbio subbito a fà li nomi de li colleghi loro……troppo facile siori miei. il vero pentito non aspetta di essere messo con le spalle al muro, il vero pentito si fà un’esame di coscienza e consapevole del male fatto, soffre e si costituisce. Eppoi come avrebbe detto il Belli:
“Vossiggnoria llustrissima, me vé n’ sospetto: mica averia pagato o costritto co’ mminacce, lo santo padre li prelati sui per rifasse fà la virginità a santa madre chiesa?”

Chiericoperduto

Emblematico il fatto che il primo passo di un vescovo “pentito” sia la richiesta di dimissioni al papa e non il presentarsi in Procura.
Questo la dice lunga come i porporati antepongano la legislazione e l’ordinamento del clero alla Legge dello Stato in cui risiedono.

Stefano

Voglio attirare la’attenzione su :contrastare la cultura prevalente.
Prevalente. Prevalente. Prevalente.

crebs

Aspettiamo ora le dimissioni di Sodano, Bertone……………….
Mi sembra ormai dimostrato che hanno detto una valanga di menzogne sui casi di pedofilia nella chiesa cattolica.
O qualche cattolico crede ancora a queste persone?

Qualcuno sa come procedono in Gran Bretagna le iniziative di Dawkins contro la visita del papa?

Ciccio

ma non era tutto chiaccericcio?? non erano solamente complotti giudaico-massonici? accidentaccio stai a vedere che non era proprio così…

Kurt Godel

“[…] This is no longer about uncovering child abuse because if it was then every organisation with a history of child abuse in its ranks would be pursued with equal vigour. We know this is not the case.

A more honest media would relentlessly hunt down child abuse wherever it is to be found.

For example, the US media would run endless stories about the sex abuse going on in American public schools right now, today.

Professor Charol Shakeshaft of Virginia University conducted a study of sex abuse in schools on behalf of the US Department of Education.

It estimated that there was the absolutely staggering total of 290,000 such cases between 1991 and 2001 alone.

Furthermore, Shakeshaft discovered that out of a sample of 225 teachers who admitted to sexually abusing a pupil, not a single case was reported to the authorities and only 1pc lost their license to teach.

If the Catholic Church is guilty of a ‘criminal conspiracy’ against children, then so are US schools.

This study has received only a fraction of the coverage devoted to clerical sex abuse even though abuse is still rampant in American public schools and even though there has been a massive cover-up of these scandals.

If the media were truly concerned about child abuse per se, this would have been a huge story. It wasn’t and that is a damning indictment of the media and its particular biases. Or maybe it is a damning indictment of the public, and our biases?

If the media were more honest they would also tell us that cases of child abuse by priests peaked in the 1970s and 1980s and are now a fraction of what they were.

A couple of weeks ago, the US bishops’ independent child protection office issued its annual report showing the number of allegations received through the American Church’s 300 dioceses in the previous year.

It received 398 allegations but only six of these allegations were contemporary. The rest related mainly to events of several decades ago and mostly to priests previously accused of child abuse. This, too, received almost no coverage. […]” (David Quinn)

Kurt Godel

no, per niente, il punto è che, come ho sempre ripetuto, la CCAR è un capro espiatorio, e la logica del capro espiatorio è mettere il colpevole (per punirlo) davanti alle vittime, e al preciso scopo di ‘risolvere’ il problema fingendo che a questo scopo sia sufficiente, appunto, il sacrificio del capro espiatorio

Flavio

David Quinn, per sei anni direttore del The Irish Catholic? Giornale che, capisco da Wiki, silura i direttori che criticano i vescovi? (Infatti Quinn c’e’ rimasto per piu’ di sei anni)

Shakeshaft ha fatto le sue ricerche su mandato del Dipartimento dell’istruzione americano (analogo al nostro ministero della scuola)… la CCAR ha organizzato commissioni indipendenti per indagari sugli abusi dei preti?

Tra l’altro non e’ il vangelo cristiano che dice qualcosa sulle travi e pagliuzze negli occhi?

Kurt Godel

certo che la CCAR ha organizzato commissioni indipendenti per indagari sugli abusi dei preti, il john jay report che è secondo te?

Kurt Godel

p.s.: mi sa che non hai ben chiaro cosa siano una trave e una pagliuzza, comunque la trave di solito è più grande

Kurt Godel

p.p.s.: da buon razionalista non contesti il contenuto della citazione, ma l’autore

Rothko61

David Quinn è anche quello che nel 2007 ha fondato lo “Iona Institute”, un “conservative think-tank” per la promozione delle famiglie basate sul matrimonio e sulla pratica della religione.
La chiesa lo ha contrapposto in più occasioni a Dawkins in dibattiti pubblici, durante i quali non sapeva far altro che parlare della vecchia concezione del libero arbitrio, senza nemmeno un passo avanti rispetto alle posizioni agostiniane.
Nell’articolo postato dal “nostro” Kurt le uniche parole sensate sono “organisation with a history of child abuse in its ranks”

Kurt Godel

perché cosa c’è di nuovo e rilevante rispetto alle posizioni agostiniane secondo te?

Flavio

Kurt, non c’e’ nessun merito su cui rispondere, il tuo commento non contiene argomenti logicamente corretti (“cosi’ fan tutti”). Per questo ho citato la trava e la pagliuzza.
Una organizzazione che si presenta come moralmente superiore deve solo pensare a come scusarsi e rimediare, non accusare gli altri.

murdega

Bè se le cose stanno così ,hanno fatto solo quello che facevano in molti.
Hai ragione Kurt,la cosa non è poi così grave,e forse qualcuno era anche
consenziente .

Sandra

David Quinn ha ricopiato dal NYT con opportune censure. Non che il problema non esista anche nella scuola, ma l’informazione sull’1% denunciato è incompleta.

da NYT, giugno 2002:

“Charol Shakeshaft, a professor of education administration at Hofstra University, studied 225 sexual abuse complaints against teachers made to federal authorities from 1990 to 1994 and found that in only 1 percent of the cases did superintendents follow up to ensure that molesting teachers did not continue teaching elsewhere. In 54 percent, superintendents accepted the teachers’ resignations or retirements. Of the 121 teachers removed this way, administrators knew for certain that 16 percent resumed teaching in other districts.”

L’articolo prosegue dicendo che in 36 stati agli insegnanti vengono prese le impronte digitali, e che per 23 stati si applica la revoca immediata della licenza all’insegnamento in caso di abuso su alunni.

Aggiungerei che in tutti gli stati, vige l’bbligo legale di denuncia per chi, per ragioni professionali, abbia elementi per riportare un caso di abuso. Vale anche per i sacerdoti, ma in alcuni stati il sacerdote puo’ invocare il segreto della confessione.
In questo documento è spiegato tutto molto bene:
http://www.childwelfare.gov/systemwide/laws_policies/statutes/clergymandatedall.pdf

Kurt Godel

p.s.: 1) “in only 1 percent of the cases did superintendents follow up to ensure that molesting teachers did not continue teaching elsewhere”: è ESATTAMENTE il comportamento che si contesta ai vescovi; 2) vuoi dire che ci sono 27 stati americani in cui un insegnante può continuare a insegnare anche dopo aver commesso abusi? ti sembra che gli scandali della CCAR siano una cosa paragonabile?
p.p.s.: il NYT ha copiato da un articolo della Shakeshaft

Sandra

No, il NYT ha correttamente citato la Shakehaft. David Quinn invece ha selezionato le parti dell’articolo del NYT a supporto delle proprie argomentazioni. La differenza è: il NYT non nasconde che ci siano stati dove insegnanti pedofili siano ancora di ruolo. Invece Quinn trascrive solo il dato dell’1%, lasciando intendere che il rimanente 99% sia ancora a scuola: che NON è vero, dato che l’articolo del NYT prosegue dicendo che 54% degli insegnanti si dimettono o abbandonano l’insegnamento. E questo Quinn si guarda bene dal dirlo. L’abbandono al contatto con i bambini avrebbe potuto, e molto piu’ facilmente rispetto a un laico, essere gestito dei superiori, destinando il prete a mansioni di altro tipo. A meno che Quinn non riesca a portare dati per cui il 54% dei preti accusati di pedofilia si siano ritirati in un monastero o siano stati ricollocati verso un’attività senza bambini.
L’unica fede che si riconosce ai cattolici è la mala fede.

Kurt Godel

giustamente è chi è accusato che deve dimostrare la sua innocenza…non mi aspettavo niente di meno, comunque l’articolo della Shakeshaft ci fa sapere anche che:

“only 35
percent suffered a negative consequence
of these actions: 15 percent were terminated
or, if not tenured, were not
rehired; and 20 percent received a formal
reprimand or suspension. Another
25 percent received no consequence or
were spoken with informally. Nearly 39
percent chose to leave the district, most
with retirement packages or positive
recommendations intact.
Of the 54 percent who were terminated
or retired, superintendents reported
that 16 percent were teaching in other
schools and that they did not know what
had happened to the other 84 percent.”

da notare: “Nearly 39 percent chose to leave the district, most with retirement packages or positive recommendations intact”: ti ricorda niente? preti spostati da una parrocchia all’altra magari?

p.s.: Quinn: “only 1pc lost their license to teach”;
NYT: “in only 1 percent of the cases did superintendents follow up to ensure that molesting teachers did not continue teaching elsewhere”
Shakeshaft: “only 1 percent lost the license to teach”

Sandra

Se mi ricorda qualcosa? Il titolo dell’articolo del NYT del 2002 è infatti “Silently Shifting Teachers in Sex Abuse Cases”. Nessuno ha nascosto niente, ne’ nessun insegnante si è difeso dicendo che lo fanno anche i preti…no?

Wishnet

1)Chi abusa in galera.
2)Chi copre chi abusa in galera.
3)Chi ordina di coprire chi abusa in galera.
E’ così difficile? Se trovi qualcuno che rientri nelle categorie 1,2 e 3 denuncialo.

mariaeus

Un vescovo abusa (no, voglio dirlo platealmente: sodomizza, si perchè molti pensano solo ai palpeggiamenti o toccatine varie) ripetutamente un minore e se la cava con un mea culpa, chiedo perdono e mi dimetto.
E la pena? Niente processo, niente pena e niente carcere (forse reato prescritto?).
Fatemi capire.

Flavio

Per quanto leggo quando ammettono gli abusi, il reato e’ in genere prescritto. Ma per esempio don Gelmini e’ ancora sotto processo per abusi, e nega tutto.
Ammettono a debita distanza dai reati, mica sono scemi!

bruno dei

Già, ce lo dice apertamente: la cultura prevalente in quell’ambiente è la pedofilia.
Bravo eminenza, grazie, più chiaro di così…

roberta

anche io trovo sorprendente questa frase….
non e’ possibile che si riferisse piuttosto all’omerta’ ?

giuseppe

il sig ratzinger deve andare a rispondere in tribunale. per me è un cittadino come gli altri davanti alla legge ma moralmente molto peggiore di altri

McOrion

No, è il leader di un paese straniero e questa cosa continua e continuerà a salvargli la sottoveste.

D’altra parte se non fosse papa sarebbe giù in carcere.

Barbara

Quale cultura prevalente? Relativismo, secolarismo, ateismo, nichilismo, ecc. ecc.?!!! A ah ah ah!

redicoppe72

Esattamente, proprio quella cultura lì e meglio evidenziata qui (http://www.mariomieli.org/spip.php?article600).
La quale non solo dimostra che l’accostamento tra pedofilia e omosessualità avanzato da Bertone non era poi così fuori luogo, ma dimostra altresì che il pericolo pedofilia, in realtà, proviene da sinistra e dal relativismo etico.
Ad essa (come può leggersi) si dà una ripugnante giustificazione fisiologica e culturale.
Molti uomini di Chiesa hanno sbagliato e devono pagare (il loro pecccato – e reato – è enorme, e più grave di quello commesso dagli uomini che non sono di Chiesa), ma è allucinante che la predica provenga da un mondo che, in realtà, legittima la pedofilia, offrendo la base ideologica per una sua concreta attuazione.

enrico mini

E poi i comunisti, lo sanno tutti, non inchiappettavano i bambini, li mangiavano!

Fatti curare!

Stefano

Redipippe ma tu sei un talento naturale? Le stupidaggini ti vengono spontaneamente o sono frutto di un intenso lavoro di preparazione? Soprattutto, ma tu ci credi a quel che scrivi? Spero tu risponda no, sarebbe indizio che per te non tutto è perduto….

Riguardo al relativismo, ti rispondo citando (a memoria) AndreA:

la chiesa cattolica è l’organizzazione più relativista: riesce a spacciare una menzogna per verità assoluta.

E tu ne sei l’ennesima prova….

Kurt Godel

scusa redicoppe non avevo letto bene, ormai non vale più la pena di leggere con attenzione i commenti, visto che di solito hanno un solo bit d’informazione

murdega

redicoppe72,tu ritieni che tua chiesa sia l’emanazione di un dio,
ti faccio una domanda alla Kurt, definisce la tua chiesa.
Per avere una piattaforma da cui discutere altrimenti le tue
sono cojonerie .

robby

questo pippe senza coppe,non è il circolo mario mieli,è quella dichiarazione è solamente sua ,lo vuoi capire si o no.

AndreA

Guarda che a forza di dire stronzate, Gesù si arrabbia e ti manda all’inferno,

roberta

visto che i nostri commenti hanno un solo bit di informazione,Kurt e il re dei reggiseni
a balconicino possono tranquillamente approdare su altri siti,piu’ intelligenti di questo…

a proposito redicoppe,ti informo che ho una V coppa C…

roberta

ma ti pare una domanda da buon cristiano????
vai a confessarti per i pensieri impuri….

Leo

Ottimo intervento, re di coppe, e aggiungerei alla lista di coloro che a quanto pare giudicano “edificante” frequentare i fanciulli anche i varii Sartre, la de Beauvoir, Foucault, Jack Lang … tutti esponenti della cultura atea e materialista. Potrei continuare l’elenco, fino a giungere al buon Rousseau, il quale comprò a Venezia una bambina di 10 anni. Tutte persone alle quali nessuno chiede di chiedere scusa. Basta una pacca sulla spalla … è il relativismo, bellezza … Quantomeno la Chiesa, pur avendo commesso errori, non ha la pedofilia come “statuto costitutivo”. Anzi, ne ha subito l’inquinamento, sappiamo da quale tipo di cultura, che adesso pretende di erigersi a moralista e salvatrice dell’infanzia. Roba da matti …

Claudio Diagora

Leo,
sei sicuro che la chiesa non abbia “la pedofilia come statuto costitutivo”? Dopo questa bufera voglio vedere per quanti giovani dai gusti… particolari sarà ancora appetibile la carriera di prete… E credo che anche molti di quelli “onesti” si vergogneranno di entrare in un simile club!

roberta

egregio LEO,non tiriamo in ballo come scusa anche l’inquinamento da un certo tipo di cultura….ormai di scuse ,dall’omosessualita’ al demonio al complotto ebraico,ne abbiamo
sentite…..
assumersi onestamente le proprie responsabilita’ mai, eh?
vi costa tanto dire “e’ vero ,molti preti hanno sbagliato,molti vescovi hanno sbagliato….”????

McOrion

La Chiesa ha capito che deve passare alla fase due: far cadere qualche testa per potere poi dire “abbiamo eliminato le mele marce, dimenticate tutto fedeli!”.

Claudio Diagora

In un container di mele marce il problema è scovare l’unica mela sana, ammesso che ci sia…

POPPER

Ma quanti vescovi gli rimangono ancora prima dell’esaurimento scorte?

Barbara

Dagli interventi dei suoi soldatini qui, si capisce che la Chiesa vuol giocare al mal comune mezzo gaudio, anzi, vuol pretendere di avere comunque ancora voce in capitolo, perché in fondo è stata colpa della cultura degli altri che è penetrata nelle sue fila, non è stata direttamente colpa sua, e il carrozzone andrà avanti così, per i secoli dei secoli, amen.

enrico mini

CCAR ovvero Chiesa Cattolica Apostematosa Romana.
Apostèma = ascesso!
Gli ascessi, quando sono maturi, scoppiano, come i bubboni. Quelli scoppiati fino adesso sono solo una minima parte del totale. Alla fine, se mai ci sarà, tireremo le somme!

E quando saranno maturi ne scoppieranno anche di altri, economici, finanziari, traffici illeciti (armi?) ecc.

Barbara

Perché, non sono già scoppiati? E’ mancata solo la risonanza mondiale…

matelda

Attenti, adesso la Chiesa si mostra pentita, ha capito che la copertura dei reati non funziona più ed è disposta a tutto pur di restare in sella più forte e più ricca di prima. E’ successo con Galileo Galilei, con i crimini dell’Inquisizione e in innumerevoli altri casi.
Non dobbiamo permetterlo, quello che vogliamo distruggere non è solo il clero pedofilo, ma la Chiesa stessa come istituzione basata sulla menzogna e su una morale che rifiutiamo.

Stefano Grassino

Il clero ha mille risorse altrimenti non sarebbe lì da 1800 anni ed in più ha un’arma terribile: l’incognita dell’aldilà che tanta presa ha sulla maggior parte degli esseri umani. L’offerta della vita eterna di fronte al buio: “chi crede in me non morirà mai” disse il profeta. Non scordiamoci che le civiltà, da quando esistono, sono sempre state alla ricerca della fonte dell’eterna giovinezza ed il potere sacerdotale è stato più forte di quello temporale. Mi accontenterei di un loro ridimensionamento per il momento, poi si vedrà. L’alba non arriva mai di colpo…………

Claudio Diagora

Stefano Grassino,
è verissimo quello che dici, ma è quello che è successo fino ad oggi. Ora siamo all’inizio di una nuova fase dove l’ateismo esce allo scoperto. Io ho sempre ritenuto un errore dialogare con i credenti, dall’ultimo bigotto fino al papa, perchè si entra nel loro territorio e ci si invischia in interminabili dispute sul nulla. Se devo contestare un astrologo devo portare argomenti seri, devo ricorrere all’astronomia che è una scienza, se devo contestare un credente sarò trascinato sul terreno della teologia cioè una pseudo-scienza totalmente autoreferente. Per 1800 anni si è attaccata la chiesa sul suo terreno e non è servito a niente o quasi, non è un caso se oggi la chiesa si trova in grandi difficoltà per questioni molto materiali e non per questioni dottrinali. Quindi concordo anche con Matelda: non bisogna dargli tregua. Bisogna martellarli sul lato dei finanziamenti, dei privilegi e dell’ingerenza politica. Parlare serve solo a perdere tempo: il nostro.

POPPER

Caro Stefano, quella “maggior parte degli esseri umani”, di cui tu parli, è su un altro binario evolutivo,…… che dici amico, li aspettiamo nel tempo reale?
Non servirebbe più di tanto, vero? Noi dobbiamo guardare avanti, esplorare l’ignoto, scoprire nuove sfaccettature dell’Universo, prima o poi ci arriveranno anche loro, impareranno dai loro errori “mettendo in discussione la proprie vecchia fede fanatica, acritica, ignorante, servile”.

Se non ci raggiungono oggi, appena prima dell’evoluzione della prossima specie dominante, la prossima era glaciale finirà per estinguerli.

Qualsiasi fenomeno sociologico che oggi studiamo e analizziamo vede purtroppo alcune sacche di ignoranza essere ancora guidate dalle religioni; cosa fare allora per provocare il caso, che al momento giusto evolverà la loro mente?

per questa parte dell’umanità io dico:
E’ necessario per loro che vi sia una serie di shock nelle interazioni neuro-fisiologiche tanto da dire all’anima: “dove evadi? di che ti illudi? Stai vivendo qui e ora, non in una mistica realtà virtuale dove speri in ricompense e premi eterni; vivi e lascia vivere, non rompere le palle agli altri con la tua testimonianza cattolica che è a rischio di obbedienza servile e acritica verso il papa e la sua chiesa, non tua.”

laverdure

“Il clero ha mille risorse altrimenti non sarebbe lì da 1800 anni….”

Hai perfettamente ragione,ma la risorsa fondamentale,fino ad un secolo fa, e’ stata
l’ignoranza della gente,che si e’ mantenuta quasi inalterata per secoli e secoli.
L’alfabetizzazione ha avuto uno sviluppo lentissimo per secoli per poi avere una
crescita sempre piu’ rapida solo negli ultimi secoli del secondo millennio,favorita
dagli sviluppi a loro volta sempre piu rapidi della tecnologia:basta pensare alla
stampa a grande diffusione,seguita da cinema,radio,televisione,internet.
Anche se l’istruzione media purtroppo e’ largamente inferiore a quella che sarebbe
necessaria per avere un’opinione pubblica responsabile in una societa sempre piu’
complicata,e’ stata sufficente a intaccare notevolmente il potere di condizionamento
della Chiesa.
Per non parlare del benessere, che almeno in occidente ha seguito lo stesso andamento ,intaccando quel bisogno di appellarsi a “protettori soprannaturali” che
sta alla base di qualsiasi fede.

Simone

A Turin Turambar turun ambartanen.

(E’ elfico, anche se sembra sardo. Quanto sono figo?)

robby

redicoppe,nulla dura per sempre,tutto cio che comincia,comincia per finire.non fare il figo col latino,tè rimasto neanche quello,anzi, la caar la fregato pure,senza il diritto romano .matrimonio,sacramenti,indissolubilita,col binocolo li guardavate,adesso solo gli esorcismi vi erano rimasti……

Giacomo

Lavoisier credo la pensasse diversamente da te: “nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma” almeno su questo dovresti concordare….no? i sacramenti per i cristiani nascono dall’amore di Gesù Cristo che ha esplicitato nella sua vita sino al costato aperto in croce, non dal diritto romano! Casomai la la struttura della Chiesa ha assunto lungo i secoli taluni aspetti del diritto romano per regolamentare (necessariamente) i sacramenti!

Felipefelice

Giacomo,

parla per la CCAR che le altre confessioni cristiane, con le sue ipocrisie, non hanno nulla a che fare. Grazie

libero

Sotto la pressione dell’opinione pubblica internazionale la CCAR deve sacrificare un pò di personaggi troppo compromessi per apparire credibile, però l’immagine della chiesa è stata duramente colpita, non sarà facile uscirne indenne.

POPPER

Caro Libero, se il papa volesse sacrificare quei personaggi che meritano una diffida religiosa e istituzionale, la caar farebbe più presto a sciogliersi o ridimensionarsi drasticamente.

Giacomo

Sono cristiano cattolico, non intendo polemizzare ma solo esprimere il mio punto di vista e se accettate il mio contributo a rendere ad elevare un pò il tono della discussione. Mi pare (nella realtà attuale) che l’atteggiamento del papa (così come quello della curia vaticana e più in generale delle conferenze episcopali) sia stato trasparente nel condannare fermamente i gravissimi casi di pedofilia basti pensare alla lettera scritta ai cattolici irlandesi da parte del papa, così anche al suo ultimo viaggio a Malta dove non ha rinnegato responsabilità gravose da parte dei sacerdoti. Tuttavia credo che sia assolutamente scorretto attaccare la chiesa sia come istituzione generica sia particolarmente nei fondamenti teologici sui quali si basa partendo da presupposti specifici (come sono i gravi abusi sessuali da parte di “alcuni” sacerdoti) epistemologicamente e gnoseologicamente credo che sia scorretto partire da proposizioni particolari per trarre conclusioni universali.

Mario 47

Il papa che secondo te è stato “trasparente nel condannare fermamente i gravissimi casi di pedofilia” è la stessa persona che – fino che non è stato più decorosamente possile negare e nascondere l’accaduto – ha contribuito a nascondere il fenomeno ed a proteggere i responsabili.

Non so tu, ma in me il termine “chiacchiericcio”, con cui pochissimo tempo fa ha cercato di ridurre il problema a una questione di serietà e veridicità della stampa (mondiale per altro, non novella 2000 o simili), ha sollevato rabbia e indignazione.

Quando dice “dio ci darà la forza per uscire da questo momento” o frasi simili, mi chiedo se lui (e tanti credenti con lui) si sentano i servitori umilissimi di dio, come recitano tante preghiere e giaculatorie, o i padroni di un dio completamente al loro servizio.

Per quanto riguarda la tua ultima frase, potrebbe essere valida anche per destituire di fondamento ogni forma di condanna e di lotta alla mafia, alla corruzione politica etc..

Tieni presente che i fondamenti teologici su cui si basa la chiesa hanno valore soltanto per chi ci crede; i bambini violati, l’occultamento del problema, la protezione interna dei colpevoli sono fatti oggettivi.

In nome di fondamenti teologici si sono difese tesi scientifiche assurde, si perpetuano forme di violenza su innocenti (per esempio infibulazione – islamismo -, discriminazione della donna – quasi tutte le religioni-).

mario

Giacomo

Il Card. Joseph Ratzinger quando era prefetto per la congregazione della dottrina della fede assieme all’allora pontefice papa Giovanni Paolo II sono sempre stati molto trasparenti nella gestione delle problematiche riguardo la pedofilia in generale e nei casi specifici (lo dimostrano i diversi documenti e gli articoli del codice di diritto canonico emanati proprio in quegli anni) questo è oggettivo non ci sono prove contrarie. E’ vero invece che alcuni vescovi hanno nascosto (sbagliando oggettivamente) i fatti gravi di pedofilia di sacerdoti delle loro diocesi, avrebbero dovuto subito informare le autorità civili e la santa sede. Il termine “chiacchiericcio” il papa l’ha utilizzato per l’evidente bombardamento mass-mediatico che ha distorto la realtà infatti la lettera ai cattolici irlandesi (documento scritto) con la quale condanna fermamente i casi di pedofilia è antecedente all’utilizzo del termine “chiacchiericcio” in un angelus (comunicazione del papa alla domenica, orale) Non ha nascosto i casi ma per le eccessive polemiche che si sono succedute ha, a mio parere giustamente, utilizzato il termine “chiacchiericcio” perchè il confronto su questi temi delicati sia il più possibile vero e oggettivo su fatti reali non sia invece ideologico e viziato dalle chiacchiere che mai aiutano (in qualsiasi campo) ad essere oggettivi.
(per quanto riguarda il fondamento teologico)Il mio dire si è soffermato su un aspetto metodologico e non contenutistico. Al di là del fatto che è evidente che per me credente (quindi soggettivamente) che il fondamento teologico della religione cristiana è pienamente ragionevole e teoreticamente fondato. Ho profondissimo rispetto per chi la pensa diversamente, credo tuttavia che almeno razionalmente si possa convenire sul fatto (che certamente può essere applicato in altri campi come quello politico o quant’altro) che talune critiche generali alla chiesa nei suoi fondamenti partano sempre da proposizioni particolari negative per estendersi ad universali negative. Certamente i casi di pedofilia sacerdotale sono oggettivi ma questo non centra nulla con gli aspetti propriamente teologici. Per quanto riguarda gli esempi che hai posto (infibulazione etc..)credo dovresti stare attento a distinguere ciò che è propriamente teologico da ciò che è un becero e assurdo fondamentalismo estremismo religioso di talune persone. La vera teologia islamica così anche l’interpretazione coranica odierna è ben distante da una discriminazione della donna, effettuata per lo più interpretando “estremisticamente” e decontestualizzando alcuni versetti del corano. La teologia seria (pur sempre soggettiva, chiaro ma alla quale si rifà un gruppo di persone) sia quella cristiana protestante-cattolica sia quella islamica poste le dovute e inevitabili distinzioni accetta il confronto a 360° con la ragione. E’ tuttavia necessario che la controparte utilizzi la “ragione” seriamente e non partendo da presupposti pregiudiziosi che minano il cofronto in partenza operando un mescolamento di piani (che partono da aspetti soggettivi per giungere a conclusioni oggettive).
Personalmente non posso certo dirmi un campione di umiltà e non lo sono affatto, mi pare tuttavia che una persona come il papa, che ammette lo sbaglio e gli errori di taluni sacerdoti, sia uno che accetti umilmente di non voler nascondere nulla. Certamente da cristiano io credo che questa è la verità per me e mi piacerebbe lo fosse per tutti ma non lo posso certamente pretendere devo rispettare colui che la pensa diversamente da me ma forse anche colui che la pensa diversamente da me dovrebbe partire dal presupposto che la sua posizione è soggettiva e umilmente rispettare coloro che la pensano diversamente

Sandra

Guarda il video di Ratzinger che risponde con uno schiaffo sulla mano al giornalista che gli chiede di Maciel nel 2002, dopo avergli detto “non sono cosi’ informato”. Lo trovi su Ytube.

roberta

io l’ho visto….e ho visto anche al TG di oggi che c’e’ stato un discorso per le vittime
della pedofilia…proprio adesso,guarda un po’….

enrico mini

L’importante è che continuino a cercare di giustificare alcunchè.
Ogni volta che aprono bocca si tirano martellate sugli zebedei e ciò è veramente cosa buona e giusta!

POPPER

Del tipo…..metti che in vaticano sparino delle ca….ate, finirebbero per praticare il cilicio e darsi vicendevolmente delle frustate …..alla Opus Dei

“il papa è innocente” ahi che dolooore
“la ccar è la sposa di cristo” ……madoonna che fitta al cuore
“è colpa dell’omosessualità” ….noo il fondoschiena nooo ….mi fa male
“è colpa del relativismo”…..uuuuh che dolore alle palleee

libero

Si dovrebbe istituire la “giornata per le vittime della pedofilia clericale” vittime 2 volte, la prima perché hanno subito una violenza, la seconda per ché hanno subito violenza da persone alle quali era stato insegnato a credere perché uomini di Dio che erano invece indegni al massimo grado.

POPPER

il papa è nudo?
No, Sua Santità Benedetto XVI è nudo…..
ma scusa che differenza fa?
eh beh … è canonicamente meno osceno!

Stefano Grassino

@ Claudio Diagora

per come la vedo io, la nostra associazione ha un compito primario: deve farsi conoscere dagli atei ed agnostici ignari del fatto che qualcuno si è organizzato come si deve per difendere i loro diritti. Se al posto di neanche quattromila iscritti fossimo quarantamila, ben altra considerazione avremo dagli organi d’informazione e dalla politica. Considerazione porta iscritti ed iscritti portano considerazione creando un meccanismo di crescita che può diventare altamente positivo; le chiacchere, con la bava alla bocca, lasciamole ai nostri denigratori detti anche cattolici. Su questo punto credo si sia completamente d’accordo. L’unico appunto che faccio a te e Matelda è che sperate troppo a breve termine. Ciao e coraggio.

Sandra

L’ex-parroco Rik Deville afferma di aver avvertito 15 anni fa l’allora arcivescovo Danneels degli abusi sessuali commessi da Vangheluwe, vescovo di Bruges. Con Deville si era confidata una persona amica della famiglia del ragazzo abusato dal vescovo.
Deville è stato parroco in una località a sud di Bruxelles per piu di trent’anni, prima di andare in pensione l’anno scorso. Deville dice di aver ricevuto a partire dal 1992 sempre piu’ resoconti di abusi compiuti dal clero cattolico, e che quando qualcuno gli parlo’ del vescovo pedofilo, decise di rivolgersi all’arcivescovo. Dice di aver riportato molti casi all’attenzione dei suoi superiori, ma che questi venivano ignorati o gestiti dalla chiesa in modo riservato. Quando parlo’ a Danneels, dice che si arrabbio’ molto e che gli consiglio’ di non occuparsi di faccende che non lo riguardavano.
Daneels ha fatto sapere di non ricordarsi nulla a proposito di accuse riportate da Deville.

Bruno Gualerzi

In un articolo apparso sull’ultimo numero dell’Espresso a firma del vaticanista Sandro Magister si traccia un profilo di questo papa decisamente controcorrente…
Premetto, a scanso di equivoci, che di questo articolo condivido, ma solo su un punto per altro fondamentale, una certa analisi… salvo, proprio in base a questa analisi, rovesciare poi radicalmente il giudizio dell’articolista. Per non parlare di tante altre affermazioni che non condivido in assoluto.

Il punto fondamentale comunque per me è questo: il teologo Benedetto XVI sta compiendo uno sforzo… che auspico fallimentare, ma non è detto che lo sarà… per ‘razionalizzare la fede’. Sforzo che la gran parte della teologia ha sempre sostenuto, ma che con questo papa è diventato la priorità assoluta. In base a questo l’articolista parla – rovesciando un giudizio ricorrente nei suoi confronti – di un papa ‘illuminista’. In che senso? Nel senso che – consapevole che opporsi alla secolarizzazione per come si è venuta affermando è antistorico e controproducente – cerca di combatterla con la stessa arma usata dalla secolarizzazione, cioè la ragione. Cerca in altre parole di recuperare tutti i contenuti della fede messi in crisi dalla modernità per riproporli come del tutto compatibili con la ragione. Una ragione, una razionalità, pur sempre da sottomettere alla fede, ma, appunto, non in contrasto con essa.
Niente di nuovo, ripeto, per la storia della teologia (la cui ragion d’essere fondamentale consiste proprio nel voler ‘spiegare’ la fede), ma con questo papa si ripropone dovendo tener conto della secolarizzazione sempre più diffusa. Da qui l’equivoco (a mio parere, e d’accordo in questo con l’articolista) di un papa ‘medievale’, con lo sguardo rivolto al passato, tradizionalista, ecc. mentre non si tien conto che questo richiamo al passato non è solo nostalgico (questo può valere per un gregge particolarmente disorientato dalla modernità), ma in funzione di un suo recupero – necessario, pena la perdita di ogni identità – nel presente. Per renderlo compatibile con la modernità.
E certamente si tratta di un arrampicarsi sugli specchi… come un continuio arrampicarsi sugli specchi è per altro la teologia… ma è un errore non coglierne il vero scopo, non vedere come questa posizione gli sta facendo perdere sicuramente molti consensi da parte di una cattolicità irreversibilmente secolarizzata (per non parlare ovviamente di chi è autenticamente laico), ma gliene fa recuperare tanti da parte di chi non saprebbe come opporsi alla modernità se non arroccandosi e ghettizzandosi. E’ giusto, doveroso, scandalizzarsi per questo ‘recupero’ di ferri vecchi pseudo-scientifici come il creazionismo e simili… ma non diamo per scontato che queste posizioni si autoelimineranno per la loro inconsistenza, appunto, scientifica: solo che si riesca a darle una pur minima parvenza di razionalità, troverà, rinfrancati, i seguaci di sempre.
Un banco di prova formidabile, proprio in questo senso, è costituito dallo scandalo della pedofilia nel clero: essendo impossibile negarla… si cerca di ‘razionalizzarla’. E non è detto che non ci si riesca… magari proprio perchè non si tiene nel dovuto conto la vera natura dell’operazione in corso. Non si tiene conto dei tanti – molti più di quanto si creda, e di ogni estrazione sociale e culturale – che non stavano aspettando altro.
Come alcuni dei più agguerriti trolls che imperversano sul blog…

Comunque l’articolo, di cui ho ripreso solo un punto, è interessante proprio per il tentativo – per tanti aspetti decisamente assurdo – di difendere su tutta la linea, compresa la questione della pedofilia, la figura di questo papa. Articolo, è giusto rimarcarlo, inserito tra altri di ben diverso tenore.)

Stefano Grassino

Bruno, che la chiesa si difenda è normale e che gli ultras cattolici appoggino questo papa è ovvio. Il punto, almeno secondo me, è capire in quanti abboccheranno all’amo tra quelli che si considerano credenti, continuando a foraggiare la chiesa con l’8×1000 e votando come essa dice, sia in politica che sull’ultimo referendum quando i cattolici, su ordine papalino si sono astenuti, facendo fallire il risultato. E’ nei fatti reali, pratici che mi interesseranno gli anni a venire. I discorsi, il dialogo con i cattolici etc. etc. è per me fiato sprecato.

Bruno Gualerzi

“E’ nei fatti reali, pratici che mi interesseranno gli anni a venire. I discorsi, il dialogo con i cattolici etc. etc. è per me fiato sprecato.”

Caro Stefano, siamo alle solite. I fatti, i fatti, i fatti… ma credi davvero che i fatti come tali significhino qualcosa indipendentemente da come vengono interpretati? Prendi l’8×1000. Puoi spiegare fin che vuoi (e lo si deve fare, sia ben chiaro) quale trucco vi si nasconde… ma al massimo potrà aprire gli occhi a qualcuno, mentre chi continua a vedere nella chiesa l’istituzione più affidabuile proprio perchè ha le sue radici non in questo sporco mondo, ma nell’aldilà, di questi ‘trucchi’ se ne frega. Come, alla fine, se ne fregherà anche dei preti pedofili.
In quanto al ‘dialogo’ coi cattolici come tali – al di là di rapporti personali possibili se basati su altro che non sia la fede – da tempo lo ritengo anch’io fiato sprecato… ma non credo che si possa smuovere qualcosa puntando sui ‘fatti’. Guarda quanto seguito riesce ad ottenere questo ‘governo del fare’, dove il fare è sepolto sotto un mare di chiacchiere da imbonitore: o si riesce a mostrare quanto siano false le parole usate (fatto culturale) o i fatti saranno sempre rigirati da chi detiene il potere della parola.

@ Roberta
Sì, ogni giornale o rivista di un certa consistenza ha il suo redattore specializzato nel seguire tutto ciò che riguarda il vaticano. Che ne condivida o non ne condivida l’operato. Quello da me citato (e che compare a volte proprio in quanto ‘vaticanista’ anche nei salotti televisivi) in questo caso – al di là del tema che mi ha dato lo spunto per il mio intervento – le spara proprio grosse)

Sandra

Mi accodo a Bruno. Parlando con qualche cattolico dei fatti pedofilia, la risposta è stata: “il marcio è dappertutto, io vado in chiesa per me”. Non puoi proprio ragionare sulla base dei fatti, perchè a queste persone la chiesa serve: psesso è l’unico luogo di ritrovo, e un sistema di vita che dà la sicurezza delle cose conosciute da sempre. E’ il senso di appartenenza che fa restare queste persone con la chiesa cattolica, non saprebbero con cosa sostituirlo. Ma sono anche abbastanza sicura che se per ogni quartiere o cittadina ci fosse solo o una chiesa cattolica o una chiesa valdese, molti cattolici diventerebe valdesi per questioni di utilità. I cattolici italiani sono altrettanto credenti che la gerarchia cattolica, cioè poco o niente. E’ per opportunismo che il meccanismo terrà, a dispetto dei fatti.

roberta

scusate,ma e’ possibile che esiste la figura del vaticanista?????
non riesco a capacitarmi di questa cosa…

Claudio Diagora

Per il livello culturale del pubblico di oggi servono figure come il vaticanista, il tronista, il fanca77ista…

Kurt Godel

Il fronte della pedofilia si estende anche ai Boys Scouts americani. Un tribunale dell’Oregon ha condannato l’associazione a versare 18,5 milioni di dollari (pari a 13,8 milioni di euro) di risarcimento a un uomo vittima di abusi sessuali commessi da un ex capo scout.

CENTINAIA DI TESTIMONIANZE – Gli avvocati di Jerry Lewis, che avevano chiesto 25 milioni di dollari di risarcimento per punire la condotta “indegna e vergognosa” dell’imputato, hanno sottolineato che l’organizzazione non ha mai presentato le sue scuse alla vittima. Gli avvocati sono riusciti a raccogliere centinaia di testimonianze di abusi compiuti tra il 1965 e il 1985 in seno ai Boys Scouts americani, dimostrando che l’organizzazione non poteva essere all’oscuro e provando la negligenza nel prevenire il ripetersi degli abusi.

dal Corriere della Sera online

Sandra

Conclusione: volete fare figli? Fateli, ma teneteveli, fateli giocare, portateli in gita. Non affidateli a nessuno, prete, boy scout, o altro. Diffidate di chi parla di progetti educativi ad alto contenuto di valori.
Il fatto che i cattolici si attacchino con pervicacia a tutte le categorie altrettanto colpevoli non farà che rendere sempre piu’ chiaro che dove ci sono tanti ragazzi ci saranno anche pedofili. Clero compreso, e clero che si occupa dell’educazione, soprattutto. Questo porterà, spero, a un concetto di maternità e paternità responsabile, senza sconti o alibi per genitori pigri, che affidano i figli nelle mani del clero o di oratori o di associazioni tipo scout (brrr), mettendosi la coscienza a posto per averli lasciati con persone che hanno i veri valori….
La chiesa, con tutte le sue risorse, non è stata capace di proteggere i bambini, preferendo proteggere se stessa. Adesso, pare, provi un piacere perverso nel mostrare i panni sporchi altrui. Questo dovrebbe fare ulteriormente riflettere su quelle che sono le vere priorità della chiesa cattolica.

Kurt Godel

1) il ragionamento non farebbe una piega, se non fosse che la maggior parte degli abusi avvengono in famiglia, e in gran numero ad opera di un patrigno (in Brasile questa è una vera e propria emergenza, ma quando il Papa si è azzardato a ricordare a vescovi brasiliani le conseguenze negative del divorzio, apriti cielo)
2) qui è stato detto più volte che il motivo per cui solo la CCAR è sotto attacco è che fosse l’unica istituzione ad aver insabbiato, cosa non vera, visto che lo hanno fatto praticamente tutte
3) si attacca un’istituzione che è coinvolta in una piccola parte degli abusi, in genere riportando alla luce casi vecchi di decenni e perlopiù già noti, sorvolando su istituzioni che tollerano e coprono una quantità ben maggiore di abusi ADESSO: questo dovrebbe fare ulteriormente riflettere su quelle che sono le vere priorità di NYT e co.

Sandra

1) vorrà dire che i genitori che non abusano dei propri figli, che sono la maggioranza, staranno piu’ attenti alle persone a cui affidano i loro figli, e alle motivazioni che li ha spinti a stare in mezzo ai bambini. Tieni presente che in generale un uomo non sposato che ama circondarsi di ragazzini risulta sospetto….
2) Nessuno ha mai detto che la chiesa è l’unica, io sicuramente no. Ho piu’ volte detto invece che la chiesa cattolica, come tutte le istituzioni che hanno un potere non soggetto a controlli indipendenti tende inesorabilmente all’abuso di autorità. In generale tutte le figure che hanno un’autorità sugli altri – prete, maestra, poliziotto, militare, medico – in un sistema basato sul rispetto incondizionato all’autorità (il nostro passato non democratico, le dittature, tutto il terzo mondo) sono tentate di abusare del proprio potere. I criteri con cui i preti vengono selezionati – cioè pochi, il maggiore è la miseria – rendono l’istituzione molto prona a questo tipo di abusi.
3) La priorità di NYT è quella di vendere piu’ giornali, sono banali principi commerciali. Sono le priorità dei paladini della vita e dell’amore che si frantumano sull’ipocrisia. Hai molto su cui riflettere.

Kurt Godel

1) vuoi dire che un uomo sposato che ama circondarsi di bambini non è sospetto?
2) il criterio con cui venivano scelti tanti preti prima di BXVI era la NON osservanza della morale sessuale cattolica;
3) cioè secondo te sapere che ci sono abusi (molti di più e per così dire ‘contemporanei’) nelle scuole o tra i boy-scout non è altrettanto interessante?

Sandra

1) Non è un’equazione celibe=pedofilo. La pedofilia non ha niente a che vedere con lo stato civile o l’orientamento sessuale. Quello che è “sospetto” è la figura della persona adulta che riscuote un enorme successo presso i piu’ giovani. Una specie di guru, un carisma che puo’ dare un senso di autorità, ma anche di dipendenza dal successo. I giovanissimi sono facilmente manipolabili e i piu’ deboli cercano figure di riferimento assolute. Se questo bisogno di sicurezza del giovane incontra il bisogno dell’adulto di riscuotere successo, unito a difficoltà nella sfera sessuale che un’educazione cattosessuofoba garantisce, ottieni un mix esplosivo.
2) in occidente nessuno ha piu’ bisogno economico di dare i voti, preti o suore che siano. Li reclutano nei paesi poveri e nel terzo mondo.
3) Troppo potere non controllato, questo è il problema della ccar. E’ una istituzione non democratica, e questo sono affari suoi per quanto concerne le dinamiche interne. E’ pero’ evidente, e critico per la sopravvivenza dei cattolici nei paesi piu’ democratici, il suo essere incompatibile con la democrazia laddove il mondo ccar e il mondo esterno vengono in contatto, l’educazione dei giovani, in cui la chiesa ha dato prova di tutto il peggio umanamente possibile. Guantanamo è uscita fuori molto prima, se pensi che c’era di mezzo un’istituzione che vive sull’autorità come l’esercito…
Sugli abusi “contemporanei”, la chiesa farebbe bene a monitorarsi l’africa, con il doppio di cattolici rispetto agli stati uniti, non si sente di nessun caso… e di ragazzini alla fame che vanno in seminario ce ne sono (quelli che non scelgono l’esercito, per capirci), non ti sembra strano, questo silenzio da parte del capo dell’operazione pulizia, Mastro Lindo?

Kurt Godel

troppo potere senza controllo anche per le scuole pubbliche americane?

Paul Manoni

Sandra, hai una pazienza nell’intrattenere la conversazione con questo soggetto amico delle 3 scimmiette, che oltre ad essere encomiabile per certi aspetti, tengo ad avvisarti che potrebbe portarti all’esaurimento nervoso… 😉
Puoi parlare fino all’anno prossimo con lui…Tanto per gentaglia come questa, “non e’ successo niente”…Oppure, “succede anche in altri casi e circostanze”.
Chi copre, difende, nasconde, e non denuncia un pedofilo, e’ complice quanto il pedofilo stesso.
Nel profondo, se ritengo che la pedofilia, sia una cosa sbagliata, la condanno apertamente e concretamente. Senza se e senza ma.
Arrampicarsi sugli specchi, rigirare le frittate, cerchiobottare gli abusi, decentrare l’attenzione su altro, trovare scuse banali o non plausibili (Il diavolo!?!?!), difendere uno o piu’ pedofili, siano essi preti, scout, dottori, genitori o quant’altro, e’ un atteggiamento criminale.
Se il Kurt o altri, avessero subito abusi sessuali da bambini, oppure avesse dei figli che hanno subito abusi sessuali, ti assicuro che non aprirebbero bocca in questo momento.
Ciao Sandra

roberta

per la serie “io non pago le tasse,se arrivano i finanzieri dico loro che anche tanti altri non
le pagano,e devono all’erario piu’ di me….per cui io non sono da condannare”
vorrei vedere che fa la finanza in questo caso…
( a scanso di equivoci:io sono lavoratrice dipendente,quindi NON posso evadere NIENTE….)

Stefano Grassino

Però quando arrivi a casa lo fai il lavoro in nero: porti le pantofole al marito tuo padrone, gli cucini, lo segui sul piano psicologico e pedagogico, sessuale tutto esentasse………a furbaaaaaaa!!!!!

roberta

caro Stefano,io non porto la pantofole a mio marito e lui non le porta a me …e fa parecchio in cucina…
e ricordati che mi lascia anche usare il suo PC….
per il resto hai ragione….^__^

Kurt Godel

se in un paese i vigili multano solo chi gli sta antipatico, intanto non è giusto, e poi, soprattutto, chi gli sta simpatico è libero di scorrazzare senza problemi

robby

1 se tutti insabbiano,dunque la caar non è l unica a insabbiare,dunque se tutti rubano,non esiste piu il concetto di ladro,nel commento del tappa buchi kurt segaiolo e falegname della coscienza sporca,sè parecchi si dimettono vuol dire che è la lobby dei bambini viziati,a volercela con loro,non una presunta complicita nei vari reati contestati a loro,sè no che senso avrebbe dimmetersi sè si anno le prove della prova innocenza??’ 2 a, se una cosca criminosa ha commesso 100 omicidi 20 anni fa,è si scoprono le traccie adesso è irrelevante ,perche ci sono altri criminali da prendere.poi stupenda quella del divorzio con causa dellla pedofilia,dunque secondo il tappabuchi adesso sono i divorzi la causa.”dunque kurt adesso non puoi dire che gli omosessuali sono loro che sono pedofili”.se rigiri la frittata stai mentendo ,perche?ciai la coscienza sporca,

Painkiller

Hai presente che il 95% dei boy scout sono cattolici, vero? Agesci in Italia per esempio…. hai dimostrato ben bene che la mela non cade lontano dall’albero.

roberta

mi hai levato le parole dalla tastiera….e poi non capisco perche’ si debba sviare il
discorso su altri casi….il fatto che ci siano pedofili al di fuori del clero non
diminuisce per niente la gravita’ di quelli commessi dentro il clero….

roberta

si,ma quante volte si dovra’ ripetere che questo sito tratta di casi di pedofilia del clero perche’sono attinenti al discorso sulle religioni e NON peche’ si crede che siano gli unici?
personalmente leggo altri siti che trattano di pedofilia e di violenza ,e so benissimo
che il pericolo e’ anche fuori dalle sacrestie,nelle scuole ,nelle famiglie ,nelle organizzazioni
piu’ disparate,…ma parlare QUI di altri casi sarebbe OT
insomma se qui si tratta di un argomento specifico non vuol dire che chi scrive abbia gli
occhi bendati sul resto….

Kurt Godel

guarda che è dal mio primo intervento che ho riconosciuto le responsabilità della CCAR, che sono analoghe a quelle di tante altre istituzioni, purtroppo, anche se c’è pensa che dissociarsi dal comportamento di qualcuno significhi mandare aff. qualcun’altro che non c’entra niente; del resto le responsabilità della CCAR sono così ovvie che non meritano nemmeno una discussione: quello di cui si è sempre e solo discusso è 1) se la CCAR abbia avuto responsabilità particolari rispetto ad altri (no); 2) se sia in corso un attacco mediatico alla CCAR non giustificato dai semplici fatti (sì)

roberta

perche’ l’attacco mediatico non sarebbe giustificato?
semmai non e’ giustificato il precedente silenzio

Nathan

Ti risulta che qualche portavoce dei Boy Scout americani abbia tentato una difesa della organizzazione con l’argomento “Lo fanno anche i preti cattolici”? Se si faccelo sapere, grazie.

Giulio M.

La pedofilia è il crimine più schifoso che si possa commettere, qualcosa di ripugnante che la sola idea provoca il disgusto in tutte le persone umane. Chi si rende complice di casi di pedofilia è colpevole come il pedofilo. Qui non è questione di attaccare la chiesa, il papa, Bagnasco o Bertone, qui l’istituzione chiesa si è suicidata per ogni persona che abbia un minimo di coscienza morale.
Non è neppure un argomento da battute anticlericali, è semplicemente uno SCHIFO.

libero

La cosa non è nuova, questo dimostra che la propaganda è un’arma, si nasconde quando non serve e si tira fuori al momento opportuno, comunque meglio così, anche se la verità si fa emergere per interesse.

Stefano Grassino

@ Bruno Gualerzi
@ Sandra

Probabilmente parliamo la stessa lingua senza capirci. Per fatti intendo lasciar perdere il tentare di far ragionare i cattolici, come del resto dite anche voi e lavorare per far sapere a chi è ateo ed agnostico che esiste una associazione che si batte per i loro diritti, dal momento che è mia (opinabile) convinzione che su un 15% di atei, solo un 2% ci conosce.

libero

L’azione dell’UAAR deve puntare a farsi conoscere da maggior numero possibile di persone, crescendo il numero dei soci e dei simpatizzanti l’azione sarà più incisiva e anche la politica presterà più attenzione.
Per farsi conoscere ci vogliono fondi, facciamo una campagna informativa.

Claudio Diagora

C’è anche un problema di “tecnica della comunicazione”: se, come dice B.Gualerzi, spiegare il meccanismo truffaldino dell’8×1000 non porta a nessun risultato, è anche perchè si è sbagliato nel comunicare il messaggio. Se invece si spiega a chiare lettere che con i soldi dati alla chiesa si possono raddoppiare le pensioni minime o che si potrebbe dimezzare, ogni anno, il peso della finanziaria, ci sarebbe molta più gente interessata all’argomento. Nella scala degli interessi primari dell’uomo, il proprio benessere materiale viene prima della religione. Ci sarà pure un tecnico pubblicitario tra i simpatizzanti dell’UAAR disposto a collaborare, no?

Stefano Grassino

Per quello che sò io, la chiesa ci ha accusati di avergli fatto un bel danno con la nostra campagna d’informazione. Qualcuno più informato di me, può avvalorare o contraddire ciò?

Sandra

Davvero, Stefano, pensi che solo il 2% sappia dell’uaar? Sarebbe interessante sapere i dati di accesso a questo sito.

C’è un altro argomento, su cui forse Uaar potrebbe fare informazione.
Tempo fa si discuteva dell’incremento dei matrimoni dichiarati nulli dalla sacra rota, incentivato dal non pagamento degli alimenti per il coniuge piu’ debole. Il matrimonio religioso non tutela quindi in caso di divorzio. Una campagna di informazione che informi sulle spiacevoli conseguenze di un matrimonio religioso in caso di annullamento, e che chiarisca che il matrimonio civile è necessario, quello religioso opzionale.

Stefano Grassino

Guarda Sandra che il nostro sito, se non erro, riceve sessantamila visite al mese. Il problema sono i banchetti, a mio avviso importantissimi se fatti a scadenze fisse. Ma come fai se i militanti sono il dieci per cento degli iscritti?

Paul Manoni

@Stefano
Dove abito io non c’era mai stato un banchetto informativo UAAR prima di Sabato scorso….Ti assicuro che nonostante la pioggia, di gente ne abbiamo informata parecchia! 😉
Dal mio punto di vista e’ importante l’ateomilitanza…Ma gia’ il fatto che il numero dei fedeli in Italia, sia in calo del 2%annuo, tutti gli anni, da svariati anni, e’ gia’ un ottimo risultato. 😉
Ciao

giorgio

@ Stefano
@ Sandra

Anche il nome: UAAR, sembra un ruggito.

Non attira le persone, non le stuzzica.

Forse un pensierino per una modifica…

Stefano Grassino

E’ tanto che se ne parla. A molti in effetti non piace perchè è difficile a capire ma fino ad ora si è preferito lasciarlo. Personalmente credo molto nel contatto umano e vedo che le conferenze ma soprattutto i banchetti se ripetuti assiduamente e nello stesso posto, portano le persone ad avvicinarsi e domandare, oltre che ad acquistare ed anche due soldini non sono male. Aggiungo che per due righe sull’espresso, abbiamo avuto una decina di iscritti. Purtroppo, quella è stata una piacevole concessione perchè se vai a farti pubblicità sui quotidiani, le cifre sono iperboliche.

Near

“Il Card. Joseph Ratzinger quando era prefetto per la congregazione della dottrina della fede assieme all’allora pontefice papa Giovanni Paolo II sono sempre stati molto trasparenti nella gestione delle problematiche riguardo la pedofilia in generale e nei casi specifici”

Davvero ?

Chissà come mai le notizie sugli abusi da parte dei preti non sono mai state pubblicate subito dai giornali cattolici (Avvenire, Osservatore Romano, ecc.), ma si è dovuto attendere l’articolo del New York Times perchè se ne parlasse (un pò) anche nei media italiani. I documenti pubblicati in formato digitale sul times sono divenuti accessibili solo dopo una accanita battaglia legale per strapparli dalle mani del clero.

Il Crimen Sollecitationis impone poi la massima segretezza in questi casi e mi risulta che non sia mai stato ufficialmente abrogato, nè da Giovanni Paolo Secondo, nè da Ratzinger, i cui silenzi sono altrettanto ben documentati.

ONESTO PRESUNTUOSO

@ KURT GODEL

-“quello di cui si è sempre e solo discusso è 1) se la CCAR abbia avuto responsabilità particolari rispetto ad altri (no); 2) se sia in corso un attacco mediatico alla CCAR non giustificato dai semplici fatti (sì)”

Risposte:

1) si;

2) no.

Motivazione:

la Chiesa cattolica ha la pretesa di essere il “faro” naturalmente assoluto e moralmente superiore a tutti gli altri (differentemente -che so- da un patrigno brasiliano che abusa del figlio della sua compagna).

Sarebbe stato meno fastidioso (non certo per le vittime ma per l’opinione pubblica) se la Chiesa cattolica non si fosse mai posta come l’unica detentrice di una superiore affidabilità.

Kurt Godel

è quello che dico da un pezzo: la colpa della CCAR è semplicemente di esistere; comunque si vede quale sia il vostro interesse per le vittime

Paul Manoni

Si lamenta dell’attacco mediatico del NYT… 😉
Come se si dovesse nascondere lo sporco sotto il tappeto, e degli scandali non si dovesse parlare.
Kurt assomiglia sempre di piu’ alle 3 scimmiette. Non vedo, non sento e non parlo. 😉

Near

@ Kurt

I paragoni che tu fai, con tutto il rispetto, non stanno in piedi. Gli epidosi di pedofilia nelle scuole pubbliche non sono protetti da alcun meccanismo di omertà, paragonabile a quello che invece avviene nella chiesa con la disposizione della scomunica per chi esterna fatti di cui viene a conoscenza (o di cui è già a conoscenza) nel corso dei processi canonici per pedofilia.

La dimostrazione, l’hai data tu stesso citando qualche tempo fa l’articolo di Repubblica sui casi di abusi in una scuola laica tedesca (per vip, non una scuola comune).
Ebbene, magari senza volerlo, ma da solo ti sei anche dato una risposta. Un giornale come Repubblica, di impronta laica, non ha avuto nessuna remora a denunciare il fatto senza attenuanti. Non mi risulta di aver mai riscontrato ugual sollecitudine e onestà intellettuale da parte dei giornali cattolici, tesi per di più a negare i fatti, negando coinvolgimenti e responsabilità dei vertici della chiesa, o proponendo giustificazioni alquanto discutibili e a volte palesemente false.
Per non parlare dei paragoni con la shoah. Nessuno di noi ha mai parlato di shoah contro gli insegnanti pubblici.

Kurt Godel

infatti il caso della odenwadenschule è stato insabbiato solo da un ministro…

p.s.: cantalamessa non ha mai parlato di shoah, ha parlato di ‘sintomi ricorrenti’ della violenza collettiva:

“Questo ci spinge a rivolgere un pensiero ai fratelli ebrei. Essi sanno per esperienza cosa significa essere vittime della violenza collettiva e anche per questo sono pronti a riconoscerne i sintomi ricorrenti. Ho ricevuto in questi giorni la lettera di un amico ebreo e, con il suo permesso, ne condivido qui una parte. Dice:

“Sto seguendo con disgusto l’attacco violento e concentrico contro la Chiesa, il Papa e tutti i fedeli da parte del mondo intero. L’uso dello stereotipo, il passaggio dalla responsabilità e colpa personale a quella collettiva mi ricordano gli aspetti più vergognosi dell’antisemitismo. Desidero pertanto esprimere a lei personalmente, al Papa e a tutta la Chiesa la mia solidarietà di ebreo del dialogo e di tutti coloro che nel mondo ebraico (e sono molti) condividono questi sentimenti di fratellanza.”;

inoltre è interessante notare che già nel ’37, dopo la promulgazione della mit brennender sorge, goebbels attaccava la CCAR sulla pedofilia

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