Otto per mille: pronti agli spot martellanti della Chiesa cattolica? L’Uaar sì

In anticipo di tre settimane sulla Cei, la UAAR ha cominciato la sua opera di informazione sull’Otto per mille: «visto che non la fa lo Stato, ci pensiamo noi» spiega Raffaele Carcano, segretario generale della UAAR. E così contro la corrazzata vaticana di sette filmati da trenta secondi l’uno che vedremo a ripetizione in tivù da domenica 25 aprile fino a luglio, arrivano i banchetti di atei e agnostici nelle città italiane, per spiegare ai cittadini come funziona l’Otto per mille, che ogni anno distribuisce un miliardo di euro tra alcune confessioni religiose.
Solo quattro italiani su dieci firmano per l’Otto per mille e solo tre firmano per la Chiesa cattolica. Ma, per i meccanismi della legge, tutti gli italiani versano il loro contributo e, alla fine, l’87% del gettito raccolto finisce nelle casse della Chiesa, che a sua volta impiega solo l’8% di quel che raccoglie per missioni nei paesi poveri. «Lo Stato non lo spiega, non chiede fondi per sé e soprattutto utilizza gran parte di quel che riceve per la ristrutturazione di edifici di culto cattolico», insiste Carcano.
Per questo la UAAR ha anche scritto al ministro dell’economia e delle finanze Giulio Tremonti, per chiedere di rivedere la politica del governo sull’Otto per mille di competenza statale, evitando che quei fondi siano accantonati per esigenze di bilancio o siano destinati (direttamente o indirettamente) a realtà riconducibili alle confessioni religiose, per destinarli invece alle vittime di calamità naturali che tanto frequentemente colpiscono il nostro paese.
La UAAR segnala la sua campagna Occhio per mille, la lettera a Tremonti e anche il video satirico dei livornesi Paguri.

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46 commenti

non possumus

Ci è andata bene che la comunione di Berlusconi non ci sia costata un 1 per mille in più

libero

Spot cattolico dell’8×1000.

Date il vostro 8×1000 alla Chiesa Cattolica, così potremo pagare i risarcimenti per le tante cause di pedofilia nel mondo, senza sborsare i nostri soldi.

Ma il cattolico medio si rende conto che con l’8×1000 finanzia i pedofili ?

MaTTiA

Ho parlato di questo con molti miei conoscenti e colleghi di lavoro e mi sono tristemente reso conto che per il cattolico medio i preti pedofili non esistono!

libero

Il cattolico medio sa bene come stanno le cose, ma non lo vuole ammettere, è naturale, non può accettare davanti ad altri che crede in una istituzione marcia ai vertici.

stefano f.

vedremo a ripetizione

preti che aiutano il barbone di turno

poveri redenti col sorriso strozzato mentre spezzano il pane sigh sigh

vecchietti estatici che inzuppano la barba grigia nel piatto della minestra argh sob sigh

bambini? no quelli meglio di no 😀 almeno per ora

e mi raccomando, STAY TUNED ON ITALIAN TELEVISIONS !!!!!!!! hahahahahahahahaha.

sabre03

Con l’8*1000 alla chiesa cattolica si dà solo il 20% del maxi finanziamento ai poveri

Sandro

Dovevate postarlo prima questo articolo, io mi sono perso quello nella mia città!!! Vabbè che sapevo già come funziona il meccanismo, ma magari potevo fare un po’ di pubblicità…

Rasputin

“alla fine, l’87% del gettito raccolto finisce nelle casse della Chiesa, che a sua volta impiega solo l’8% di quel che raccoglie per missioni nei paesi poveri.”

Occhio. Al solo scopo di fare proseliti, non ce lo scordiamo.

Flavio

Si’ infatti vorrei sapere quali progetti finanzia anche quel misero 8%. Costruire pozzi o convertire i disperati?

Tommaso B.

Dello Stato non c’ è da fidarsi, non sono stati loro ad inventarsi il meccanismo perverso
della ripartizione dell’ 8 x 1000 ?

Quindi MAI LASCIARE IN BIANCO, e firmare per qualcun altro (es. Chiea Valdese).

E’ sempre una chiesa, ma almeno dichiarano, e nessuno ha ancora smentito, che il 100%
del raccolto va in aiuti ai più bisognosi.

Claudio Diagora

Ops… mi hai preceduto mentre scrivevo, vabbè… repetita juvant! 😉

Claudio Diagora

Bisognerebbe allertare i contribuenti sul fatto di non lasciare in bianco la casella dell’8×1000 e anche quella dell’5×1000 perchè c’è la possibilità che caf zelanti le compilino a loro piacimento. Anche su questo blog ho letto vari interventi in questo senso, cioè dubbi sull’operato di certi caf. (Hanno taroccato documenti dalla donazione di Costantino fino al documento antipedofilia del 2003, cosa volete che sia per loro fare una firmetta sulla dichiarazione di un pensionato…)

Alfonso

Da segnalare anche la campagna pubblicitaria MILIONARIA dei caf ACLI, già in onda da alcune settimane…..
Nulla è lasciato al caso dalla chiesa!

giovanni

….gli altri CAF dei sindacati invece non fanno nulla vero?…… per favore siate almeno un pò obbiettivi. Per quanto riguarda gli attacchi che vengono portati alla Chiesa non ci sono problemi: è attaccata da quando è nata anche con brutti esempi all’interno del clero,ma Gesù l’ha detto: non prevarranno.

murdega

Non prevarranno grande schieramento in atto di K@kkien Truppen, la resistenza
è già in atto, credere obbedire non preverranno.

roberta

quindi la denuncia dei casi di pedofilia e’ un male secondo te?
solo un mezzo per attaccare la chiesa?
invece COMMETTERE atti di pedofilia che cos’e’ ,sempre secondo te? un male minore?
cioe’ per voi il problema piu’grave non e’ la pedofilia in se’ e la sofferenza che porta,
ma il vile attacco per cose successe realmente???
e per favore non citare le parole di Gesu’:lui sarebbe il primo a condannare
questi scandali senza se e senza ma,e a non riconoscersi in quelli che si proclamano
suoi seguaci…
le vostre argomentazioni sono ripugnanti

carlo

L’8 x 1000 alla chiesa cattolica no. ok. allo stato nemmeno perchè li destina alla ristrutturazione delle chiese. ok. non firmare no perchè comunque vanno a finire alla chiesa cattolica. ok. Ma per favore, volete anche dirmi cosa dovrei fare?

miro99

alla chiesa Valdese, sono gli unici che almeno danno il tutto ai poveri .

libero

Valdesi , non l’avevo mai fatto prima, ma mi sono convinto che sono il male minore.

crebs

Una piccola idea che regalo a quel deputato che la voglia raccogliere:
inserire in una qualche legge l’obbligo, da documentare annualmente, di destinare il ricavato dell’8×1000 di competenza dello stato alla riduzione del debito pubblico.
Tremonti non ha accolto la proposta UAAR di destinarli invece alle vittime di calamità naturali che proprio in quel momento avevano colpito l’Italia; FORSE questa nuova proposta potrebbe avere più successo.
Se non altro evidenzia che la chiesa cattolica è finanziata dallo Stato con il debito pubblico.

Ciccio

abolire l’8xmille è l’unica opzione accettabile, ma purtroppo non sarà mai possibile visto lo strapotere del vatic-ano e le sue infiltrazioni in tutto il mondo politico.

Claudio Diagora

Credo che loro intendessero “otto preti per mille bambini”…

Mario 47

Parlando con numerosi amici e colleghi mi è stato detto dai più:

“io, l’8 x 1000, non lo dò alla chiesa, lo ho sempre dato alla ricerca”.

A me risulta che il 5 x 1000 si può dare alla ricerca, l’8 x 1000 SOLO allo stato o ad una a scelta fra varie religioni.

Pertanto la maggior parte di questi – convinti di non averlo dato alla ccar – entra nel famigerato 87%.

Ritengo pertanto che una corretta informazione di base sia l’elemento da cui partire, prima proseguire con la sacrosanta opera di dissuasione dal dare fondi alla chiesa cattolica.

mario

Paul Manoni

Infatti funziona coma hai detto tu, ed i tuoi colleghi sono finanziatori materiali della chiesa in modo coatto…Avvertili e saranno gia’ delle persone in piu’ che non devolveranno la quota alla CCAR.
Digli di dare tutto ai valdesi….Almeno fino a quando il sistema non lo cambiano! 😉
Ciao

Mario 47

errata corrige: prima di proseguire

mario

PS

Relativamente ai commenti sulla “cultura prevalente” ritengo che definirla pedofilia sia un po’ forzato: più corretto riferirlo alla protezione interna dei pedofili ed all’occultamento sistematico di tale fenomento all’interno della ccar. (e di altri aspetti inaccettabili quali ad esempio: connivenza con la mafia e simili, imbrogli finanziari etc.)

Kaworu

continuo a ripetere che se qui funzionasse come in germania, i cattolici sarebbero poche centinaia. esagerando.

ATEONONTROPPO

Finalmente una iniziativa della UAAR condivisibile. Personalmente, solo per vedere i signori d’oltretevere cominciare ad impensierirsi sul serio, farei aggiungere la casellina “musulmani d’Italia” per par condicio tra religioni presenti sul territorio.
Saluti

matelda

Come puoi pensare una cosa tanto assurda? Vuoi dare finanziamenti ad un fanatismo violento e liberticida? Inoltre la CCAR difende sempre gli islamici , vedi la notizia che la Chiesa cattolica è contraria al divieto del velo e del burqa.
Dobbiamo lavorare invece per un cambiamento della normativa, che permetta anche di finanziare associazioni laiche o chiaramente atee.

FloraSol Accursio

il video dei Paguri lo sto facendo vedere a tutti quelli che conosco….

Bruno Rapallo, apostata e ateo

..già ad inizio marzo 2010 avevo inviato alle “ultimissime” dell’UAAR un commento abbastanza ben documentato sulla questione dell’8 X 1000; visto che l’argomento ritorna d’attualità, ve ne rispedisco uno stralcio che mi sembra più rilevante, dato il riferimento a un documento ufficiale del Vaticano che chiunque può scaricare e controllare (sin da giovanissimo, ispirandomi ai metodi d’indagine del laicissimo Gaetano Salvemini, ho acquisito l’abitudine d’utilizzare in primo luogo i documenti ufficiali delle controparti e i dati in essi riportati, per rilevarne eventuali contraddizioni interne e poterne dare interpretazioni difficilmente contestabili):
………………
riguardo alle ripartizioni dell’8 X 1000 e dei contributi governativi per il sostentamento del clero attuate dalla Chiesa Cattolica, rinvio al seguente documento ufficiale di rendicontazione per il nostro Governo sui fondi ottenuti nel 2007 (vedere alle pag. 80-92):
http://www.chiesacattolica.it/cci_new_v3/allegati/4343/notiziario%203-08.pdf
Come si può rilevare da tale documento ufficiale della CEI, appena 205 milioni di Euro sono stati impiegati per “Interventi caritativi in Italia e nei Paesi del terzo mondo” su un totale di circa 991,3 milioni di Euro (circa il 20,7 %).
In realtà nella descrizione di dettaglio di tali interventi caritativi sono inclusi anche “contributi a monasteri di clausura” in Italia, e all’estero “formazione in comunicazione sociale” (da leggersi in prevalenza come proselitismo cattolico mescolato con le tecniche di comunicazione), “formazione di giovani sulle Ande in Perù” (in prevalenza educazione religiosa), “potenziamento dei centri di aiuto alla partoriente e in difesa della vita a San Nicolas in Argentina” (in buona parte centri di propaganda anti-abortista), “sostegno ai programmi di formazione, sviluppo e promozione umana” in vari paesi del mondo (in buona parte incentrati su propaganda religiosa e sulla morale cristiano-cattolica), “riorganizzazione strutturale e fornitura di equipaggiamenti per il Colombo Catholic Press” (aiuto alla stampa cattolica in Sri Lanka).
Stime attendibili, che depurano dai veri interventi caritativi questi finanziamenti di “carità pelosa” d’altra natura, indicano % più plausibili comprese fra il 15 e il 17 %.
I valdesi, che sono molto più seri e onesti dei cattolici, destinano tra il 90 e il 95 % del loro modesto 8 X 1000 a reali opere assistenziali rigorosamente documentate.

murdega

Due giorni fà intrattenendoni nel bar ho parlato con una persona che frequentava
lo stesso locale.
L’incontro dovuto alla conoscenza di amici comuni ha portato lo sconosciuto
a palesare il fatto che non era d’accordo con la ccar.
La faccio corta il signore in oggetto ha scaricato il modulo di sbattezzo devolverà
l’otto per mille ai Valdesi, non era a conoscenza dell’esistenza dell’UUAR.
Caro Kurt , adesso lo sà è inutile dire che quella sera ero contento di aver
fatto la mia ” cattiva azione quotidiana “.
Divulgate gente,divulgate c’è sempre gente disposta ad ascoltare.

Mario 47

Credo che la circolaziona fatta a “passaparola” del video dei Paguri sia un efficacie sistema di riduzione del contributo dell’8×1000 alla ccar.

Io sono tutt’altro che un mago dell’informatica, intanto me lo scarico su una chiavetta e spero in questa maniera di poterlo trasmettere senza problemi ad amici e colleghi.

Se qualcuno ha buone idee e strategie – anche elementari – da consigliare, si faccia avanti.

mario

libero

Oggi la gente legge poco, ma guarda e ascolta.
Un televisore, piazzato in un punto di passaggio e ascolto, che trasmette un bel video che spiega l’8×1000 e di propaganda UAAR.

libero

Oggi la gente legge poco, ma guarda e ascolta, quindi ci vuole un televisore, piazzato in un punto di passaggio e ascolto, che trasmette un bel video che spiega l’8×1000 e di propaganda UAAR.

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