Pedofilia nel clero, è ormai guerra di cifre

Nel tentativo di difendere la Chiesa cattolica dai risultati delle inchieste, giornalistiche e giudiziarie, sui casi di abusi sessuali su minori commessi da membri del clero, Radio Vaticana ha citato un rapporto governativo statunitense del 2008, secondo il quale i sacerdoti cattolici coinvolti sarebbero meno dello 0,03%: una percentuale comunque doppia rispetto al numero di sacerdoti cattolici all’interno della popolazione USA. Cifre impressionanti giungono invece da Malta, dove i sacerdoti sotto accusa sarebbero 45 su un totale di 855: lo rivela l’Associated Press. In Italia, secondo una ricostruzione dell’avv. Sergio Cavaliere, sarebbero invece 130 i sacerdoti accusati di abusi di cui si è avuto notizia negli ultimi anni attraverso i mezzi di informazione.
Nel frattempo le alte gerarchie ecclesiastiche continuano a spendersi a difesa del papa. Il segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, lo ha definito “un papa forte, il papa del terzo millennio”. Secondo il suo predecessore, il card. Angelo Sodano, sarebbe in corso una campagna contro la Chiesa non dissimile da altre che avrebbero avuto luogo nel XX secolo: “Prima ci sono state le battaglie del modernismo contro Pio X, poi l’offensiva contro Pio XII per il suo comportamento durante l’ultimo conflitto mondiale e infine quella contro Paolo VI per l’Humanae vitae“.
Domani, mercoledì 7 aprile, alle ore 14,30, Kevin Annet, autore di Unrepentant, sarà di nuovo a Roma dopo la protesta a piazza San Pietro per presentare il suo documentario sul genocidio dei nativi canadesi. Lo accompagneranno anche due anziani che hanno frequentato le scuole canadesi, in rappresentanza delle vittime native.

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123 commenti

libero

Le coperture diminuiscono, gli intoccabili cominciano a non essere più tali ed è solo l’inizio.

Godverdomme

La fine e’ vicina, anche i gerarchi nazisti si facevano coraggio a vicenda, tra un’ orgia e l’ altra, nei vari bunker.

Kurt Godel

interessanti i numeri di malta: 84 presunti abusi commessi da 45 sacerdoti, un numero di abusi per sacerdote decisamente anomalo; 45 sacerdoti pedofili su 855 totali, percentuale decisamente anomala; naturalmente nessuna cifra sugli abusi accertati, ma ancora più interessante che anche quando la polizia era informata degli abusi erano le stesse vittime a non volere che si rendesse pubblica, con un processo, la loro tragedia

Tommaso

Bene se molte vittime non hanno voluto che fosse data pubblicità alla loro “disavventura”
significa che le cifre “reali” sono ancora peggiori !!!!

El Topo

Il seme della parola di dio ha dato tempesta come raccolto…
Ma quello che più mi sconvolge è il gridare al complotto, hanno imparato dal nano ridens? Eh sì la lobby atea oltre ad essere maggioritaria e piena di mezzi per controllare la stampa non ha sicuramente altri argomenti per portare avanti il suo complotto contro la chiara verità rappresentata dalla chiesa.
Questo va oltre il grottesco, occorre coniare un altro vocabolo.
Intanto posso solo proporre una visita psichiatrica obbligatoria per tutti coloro che si occupano e sono a contatto con bambini, nonché l’obbligo di un certificato penale ad hoc per chiunque lavori e si trovi in ambienti frequentati da bambini, ovviamente a partire dai preti.

POPPER

Quoto la proposta che a mio avviso dovrebbe essere seguita anche dall’evitare ai bambini di subire il simbolo della tortura per eccellenza, il crocifisso; preti pedofili e non con in mano il crocifisso sono un binomio sconvolgente e sono palesemente una violazione dei diritti umani e da trattare come crimini contro l’uamanità.

Ho letto un articolo di Messori qualche giorno fa in cui egli denuncia una caduta di stile del linguaggio dell’alto clero, come se non riuscissero più a comunicare con la gente e il mondo su problemi inerenti alla vita e sono invece tirati per la manica dal punto di vista politico a cui cedono molto volentieri per questioni economiche più che di principio.

Bruno Gualerzi

“Ma quello che più mi sconvolge è il gridare al complotto, hanno imparato dal nano ridens?”

No, è il ridens che ha imparato da loro!

Tommaso

E’ ora di FINIRLA !!!!!!! BASTA !!!!!!!!

Con gli abusi sui minori ?

No !!

Con gli attacchi al Papa e con questo insopportabile chiacchiericcio !!!

🙂 🙂 🙂

Flavio

Non mi stanco di ripetere che i preti pedofili possono anche essere rarissimi, il problema e’ che la chiesa ha insabbiato, li ha trasferiti di parrocchia in parrocchia, insomma non solo non li ha denunciati ma li ha messi spesso nella condizione di abusare ancora.

Stefano Grassino

L’atto delinquenziale è proprio questo: l’aver dato copertura ad un fatto gravissimo come la pedofilia. In quest’ultima si possono trovare attenuanti (non giustificazioni) come ad esempio colui che ricevuta violenza da piccolo, una volta cresciuto, la pratica su di un’altro. Ma nella prima no, non ci sono attenuanti di nessun genere e tantomeno giustificazioni. Chi compie un crimine và denunciato alla magistratura ed al processo, a quello si, si può tentare di capire se l’individuo ha agito per puro piacere o per un trauma infantile. Ci sono psicologi, psichiatri e criminologi altamente specializzati per questo. L’aver taciuto è stata una vera e propria complicità, nient’altro che questo.

Lorenzo Galoppini

Infatti. Quello che va detto é che i preti pedofili possono anche essere, anzi sono sicuramente una minoranza, ma sono assai di più quelli che li coprono e li difendono. I preti pedofili sono pochi ma tutto il sistema marcio intorno a loro che li protegge é enorme. Ed essere complici di un pedofilo é come essere pedofili. Chi protegge i pedofili é uguale a loro, ANCHE SE NON VIOLENTA I BAMBINI.

Barbara R.

Concordo con te,lo schifo è che li trasferivano in altre parrocchie,dove hanno perpetrato ulteriori abusi,invece di denunciarli e sospenderli è questo che fa moralmente pù male.Ora i nodi vengono al pettine,diciamo meglio tardi che mai,mi auguro che questo incoraggi ulteriori denunce.Inoltre dov’è la pietà delle gerarchie!! Se ne fregavano invece di aiutare chi è malato di questa patologia si limitavano al trasferimento.

Ciccio

bravo Flavio! è quello che penso anch’io!
il punto non è se sono tanti o pochi, ma la copertura data dalla chiesa, il trasferirli da una parrocchia all’altra, non prendere provvedimenti e creare difficoltà alla giustizia “terrena”!

POPPER

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Ebrei-Amos-Luzzatto-Pio-XII-critica-storica/06-04-2010/1-A_000095407.shtml

L’ex presidente dell’Unione delle comunita’ ebraiche italiane, Amos Luzzatto, replica al cardinale Angelo Sodano. “Quella nei confronti di Pio XII – sottolinea Luzzatto – e’ una critica storica e culturale e come tale deve essere compresa. Non si puo’ rispondere ad una critica simile invocando l’allarme dell’aggressione”. “La prima a generalizzare e’ proprio la Chiesa – aggiunge – prendendo tre Papi di differenti epoche storiche e politiche e unificandoli con la definizione di perseguitati. Di questo passo non si capisce se sia lecito il dissenso oppure no e dove la Chiesa pone il paletto tra dissenso e aggressione”.

Siamo davanti ad un tentativo di mistificazione da parte della chiesa cattolica nei confronti sia della critica storica ai pontefici precedenti che nei confronti dell’attuale critica della stampa internazionale, colpevole, secondo il vaticano, di usare gli “errori dei preti”, in modo antilcericale.

Usare gli errori dei preti? Ma chiamiamoli pure crimini contro l’umanità questi errori, compreso il crimine di coprire vergognosamente tali crimini.

In tutte queste aggressioni, come le chiama il vaticano mistificandole, possibile che il papa non discerna i segni dei tempi? Esiste davvero un legittimo diritto della storia a giudicare la ccar?

Si, esiste ed è un vero dissenso storico nei confronti del revisionismo cattolico della storia dell’umanità come per santificare e giustificare i mezzi con cui il vaticano ha agito per il proprio potere sulle genti e per tornaconto economico. La storia della ccar non è divina e non è provvidenziale e meno che mai una fonte di conoscenza e di progresso per tutti, al contrario, ha frenato il progresso.

Come avevamo intuito la chiesa stessa generalizza sugli attacchi, come li chiama lei, tirando in ballo dei pontefici del passato con paragoni impropri e indebtamente attribuiti al mondo delle tenebre, all’anticlericalismo ecc…ec…..

Sandro

Avevo sottovalutato la dimensione di questo scandalo, considerandolo solo l’ennesimo tra tanti già passati in sordina… ma questa serie sembra più consistente delle precedenti e in continua “evoluzione”.
Interessante…

andrea pessarelli

“mercoledì 7 aprile, alle ore 14,30, Kevin Annet, autore di Unrepentant, sarà di nuovo a Roma dopo la protesta a piazza San Pietro per presentare il suo documentario sul genocidio dei nativi canadesi.”

ehm… organizzato dai radicali, è bene ricordarlo

Kurt Godel

@Stefano Grassino
“L’aver taciuto è stata una vera e propria complicità, nient’altro che questo.”
Talvolta il silenzio è stata complicità, ma di regola no, e sicuramente non da parte del Papa, specialmente BXVI. Tutto dipende dal punto di vista: se la priorità è punire i colpevoli, il silenzio è complicità, ma se la priorità è proteggere le vittime, le azioni contano più delle parole, e il silenzio può essere desiderato dalle vittime stesse, come nel caso di Malta, in cui le stesse forze dell’ordine hanno rispettato questo desiderio.

Barbara

Un conto è capire che una vittima non se la senta di affrontare un processo, un altro è non fare assolutamente nulla perché il carnefice non torni ad agire se non trasferirlo quando il “chiacchiericcio” (che voltastomaco che fate venire) si è ormai diffuso nel quartiere e vada così a colpirne altri. E quale sarebbe la santa azione intrapresa nel concreto? Dire che i sordomuti non sono in grado di testimoniare? Una sola parola: lo schifo!

Kurt Godel

è questo il punto: alcuni vescovi hanno permesso ai preti pedofili di continuare i loro abusi altrove, ma quanti sono stati? ne hai idea? sai che l’hanno fatto violando le stesse leggi della CCAR? e quante volte il Vaticano ne era informato? e che c’entra con questo il caso Murphy?
p.s: hai mai letto la frase completa di bertone?
p.p.s.: per ‘chiacchiericcio’ non si intende certo quello che dici tu, ma d’altra parte la disinformazione consiste innanzitutto nel cambiare ad arte il significato delle parole

Barbara

Il Vaticano ne era sempre informato visto che Ratzinger avocava a se tutti i casi. Era la prassi consolidata! Dimostralo tu quanti preti pedofili sono stati ridotti allo stato laicale. Come che c’entra con il caso Murphy, è uno dei tanti casi. Il chiacchiericcio significa proprio il chiacchiericcio, lascia stare, l’arte di aggettivare e cambiare il significato alle parole è tutta cattolica, non ti preoccupare, come quella di attribuire a se stessa le conquiste degli altri. Certo che ho letto tutta la frase di Bertone, è che ho capacità di sintesi. Quella che tu chiami disinformazione è finalmente l’informazione venuta alla luce, nonostante tutta la vostra paura dello scandalo.

Andrea

… Talvolta il silenzio è stata complicità, ma di regola no, e sicuramente non da parte del Papa, specialmente BXVI….

Non starai facendo finta di non sapere o non ricordare che proprio BXVI ha negli USA una denuncia per favoreggiamento alla pedofilia relativa a quando era vescovo, che guarda caso appena eletto papa ne è stata chiesta l’archiviazione in quanto negli USA non si possono processare capi di stato esteri?

Ciao a tutti

Kurt Godel

e quindi? facile accusare uno che non si può processare…archiviazione sicura e nessuno che vada a verificare la fondatezza dell’accusa

Barbara

Ma va, fa tutto parte del complotto. A proposito di sana laicità, o com’è che dicono… perché non si presenta a quel processo? Gesù Cristo non si rifiutò di presentarsi davanti a Pilato. Il dolce Gesù in terra.

nightshade90

facile accusare uno che non si può processare, se SAI CHE PRESTO NON SI POTRA’ PIU’ PROCESSARE. in america a quel tempo sapevano già che sarebbe diventato papa? devono avere spie anche nell’alto dei cieli…….

Andre1

@ Kurt Goedel: e quindi? facile accusare uno che non si può processare

No, è il contrario, PRIMA è stato accusato, POI è diventato papa e DOPO ANCORA ha invocato l’immunità diplomatica.

:nessuno che vada a verificare la fondatezza dell’accusa
Veramente l’accusato ha nelle sue facoltà la rinuncia all’immunità, cosa che gli permetterebbe di affrontare un processo e di uscirne “pulito”, se lo desidera.

Tommaso

Che BXVI sapesse pare sia attestato da documenti.

Ma il problema è un altro.

Diventare Papa, significa aver percorso una carriera lunga e articolata, che vede il protagonista
occupare posti di responsabilità via via crescente, fino ad arrivare al vertice dei vertici.

Che nel corso di questa carriera, e nelle varie cariche ricoperte, cardinali e Papi non si siano mai accorti di niente è una balla comica ancor prima che indecente

Ciccio

Kurt ma ti sei fumato il cervello?

“se la priorità è proteggere le vittime, le azioni contano più delle parole, e il silenzio può essere desiderato dalle vittime stesse”

l’azione giudiziaria deve essere esercitata anche se le vittime sono contrarie, come spesso capita nei casi di pedofilia, abusi, violenze domestiche. E’ in questi casi che spesso le vittime non denuncerebbero mai gli aggressori per paura di ulteriori ripercussioni, per vergogna, per sottomissione psicologica…

Il silenzio non è assolutamente accettabile, la chiesa avrebbe dovuto denunciare immediatamente tutti i casi di cui era a conoscenza alla giustizia.
Aver nascosto questi criminali la rende solo complice ed ugualmente colpevole.
Avrei apprezzato il suo comportamento se si fosse mossa diversamente fin da subito!

Kurt Godel

certo lo so che per voi i colpevoli (da punire) vengono sempre prima delle vittime

Andre1

Forse dimentichi che in Italia vige l’obbligatorietà dell’azione penale: un abuso è un reato quindi non esiste discrezionalità ma soltanto, nel caso, complicità.

Ciccio

i colpevoli di reati di pedofilia vanno sempre puniti, punto.
Questo è anche pensare alle vittime: immagina cosa succederebbe non perseguendo questi reati, ma spostando il criminale di parrocchia in parrocchia. Prova ad indovinare, dai non è difficile.

Laikòs

Sarebbe bastato che le disposizioni emanate dalle autorità vaticane (anche in tempi molto recenti come sappiamo) avessero contenuto un qualcosa del genere:

“Qualunque vescovo o arcivescovo che riceva una denuncia di un abuso sessuale da parte di un/a religioso/a (verso minori e non) è obbligato a inoltrare il caso alle autorità vaticane e CONTEMPORANEAMENTE ad adoperarsi in tutti i modi perchè il caso giunga anche alle autorità giudiziarie”.

Queste poche righe avrebbero evitato quantomeno che le responsabilità penali individuali si estendessero alla istutuzione chiesa cattolica e ai suoi vertici massimi. Purtroppo così non è stato e quindi ne conseguono inevitabili responsabilità penali (favoreggiamento) e morali.

semtex

Ecchili là! Ci mancavano solo le minacce dei nazi-clericali… Siamo proprio messi bene…

Stefano

Difesa della civiltà?

qualche perla…

“sono previsti ulteriori azioni”

“in un crescente di manifestazioni”

“riavvicinarsi anche col solo pensiero” ?

“sofferto dai propri bambini” ? Perché non hanno potuto assistere alla messa? Siamo passati alla fantascienza?

“hanno subito investito il dirigente locale di Forza Nuova del gravissimo episodio”

Pare che delle iniziative proposte quella in cui sono più forti siano le peti(zioni)…

I tipi sono a conoscenza che una legge dello stato VIETA quello di cui si lamentano?

NON PREVALEVUNT

Sono duemila anni che i corvi anticristiani gracchiano che la Chiesa e il Papato sono sul punto di morire. Potete esser certi che tra duemila anni la Chiesa e il Papato saranno vivi e trionfanti e dei corvi gracchianti non resteranno neppure le penne….

Hellspirit

Oh, certo, questi ultimi duemila anni sono stati BELLISSIMI, pieni di amore, fratellanza, giustizia, pace…

Credi forse che la Chiesa è resistita tanto a lungo perchè ha un “aiuto dall’alto”? Di Gesù, magari? (che non ha mai voluto una Chiesa universale e, comunque, lui predicava tutt’altro)

Siete proprio voi fedeli che dovreste ribellarvi contro una “Chiesa” che, fin dai tempi di Costantino, non ha fatto altro che prostituirsi con i potenti pur di avere un briciolo di potere temporale… rinnegando gli insegnamenti del suo fondatore (ufficiale).

Stefano

Capisco che ragionare non sia il vostro forte, ma fare un piccolo sforzo?

Sono duemila anni che i corvi gracchianti bla, bla: quindi, per ora, se non altro, l’anzianità e la medesima. E senza presunti aiuti spirituali. Poi vedremo.

E siccome gli atei ci sono stati sin da quando è stata inventata la prima fandonia religiosa, forse l’anzianità di servizio è ancora maggiore di quella della tua cricca. E sembra che le penne ci siano ancora…

Non riescono neanche a capire cosa scrivono…

Macklaus

Era facile fare i forti nel medioevo, nel’700, nell’800 e anche fino a una cinquantina d’anni fa, col popolo spaventato, ignorante e manipolato… allora non avevate a che fare col progresso scientifico, internet, l’informazione in tempo reale, la condivisione delle conoscenze che stanno portando a galla le contraddizioni ed il marcio della più grande associazione a delinquere della storia. Altro che corvi! E’ la ccar che ci sta rimettendo le penne ora!

El Topo

I corvi stanno diventando un nutrito stormo.
Intanto sualla faccia della terra Molti Dei sono venuti e scomparsi, senza che nessuno li abbia mai visti.

Tommaso

Per duemila anni, gente che sapesse leggere e scrivere si trovava pressochè unicamente all’ interno del clero.

Oggi lo cose stanno diversamente.

Per i prossimi 2000 anni, pirima di impegnarmi, ci penserei due volte e magari anche tre !!

🙂

Fri

Lo dicevano anche i Faraoni, i Persiani, Giulio Cesare e probabilmente anche Atahualpa prima di incontrare qui simpatici cattolici spagnoli…

Kurt Godel

se io fossi il capo di una cricca di pedofili e rischiassi di essere scoperto e finire nella m…. innanzitutto ribadirei a ogni pie’ sospinto la mia angoscia per le vittime e il mio disprezzo per i colpevoli, poi scaricherei quei pedofili che ormai sono ‘bruciati’, a cominciare da quelli vecchi e malati e ormai inoffensivi (tipo murphy) o da quelli che mi danno fastidio per altri motivi (tipo dessì), poi darei un contentino (es. celibato dei preti) a chi mi attacca su altri fronti.

Stefano

Se prima non li avessero già presi con le mani nel sacco…

AndreA

Gia, ma solo se fossi un capo “ragionevole”. La chiesa ha da difendere i suoi dogmi prima di tutto Il che la rende particolarmente schizofrenica. (es. celibato dei preti).

Cassi suoi.

Marcus Prometheus

E’ per me incredibile come quasi nessuno sappia usare le statistiche, svilupparle, inquadrarle nella situazione cui si riferiscono, capirle, presentarle per l’importanza che hanno.
Per esempio:
La Radio Vaticana sostiene che “solo” lo 0,03% degli abusi pedofili commessi negli USA sono risultati commessi da preti. (da articolo Repubblica 06/04/ 2010 di o.l.r. La stampa estera contro il Papa. “A Paqua silenzio sulla pedofilia”)
Lo 0,03% equivale a dire il 3 per diecimila.
Ma poiche’ risulta che negli USA i preti fossero l’anno scorso 41.500 su 300 milioni di abitanti risulta che negli USA ci sia un prete cattolico ogni 7.000 abitanti.
Se un prete su settemila persone produce il 3 per diecimila dei casi di abusi significa che
Un solo prete produce tanti abusi quanti 2,1 cittadini non preti
ovvero
Un prete produce 2,1 volte tanti abusi quanto un cittadino medio
21 volte tanto significa un tasso di criminalita’ pedofila per i preti rispetto alla popolazione generale piu’ grande del 210%
Insomma sapendo leggere le statistiche si potra’ dire che
Radio Vaticana sbandiera che i preti sono piu’ pedofili della popolazione generale SOLO del 210%
Ovvero che frequentare un prete e’ rischioso piu’ del doppio rispetto al frequentare persone prese a caso per la strada!
E questo secondo calcoi sue statistiche presentate per favorevoli dal Radio Vaticana stessa.
Pero’ ancora molti dei casi vengono nascosti, e statistiche rappresentano solo la parte emersa dell’iceberg, la minore.

I preti pedofili sono tutt’altro che rari Stime serie ipotizzano il 4%, percio’ il caso di Malta col 5% *ACCERTATO*sarebbe tutt’altro che aberrante, ma sono anche d’accordo che “il problema e’ che la chiesa ha insabbiato, li ha trasferiti di parrocchia in parrocchia, insomma non solo non li ha denunciati ma li ha messi nella condizione di moltiplicare le violenze e senza alcun riguardo per i violentati ed i nuovi violentandi.

Malta: 84 presunti abusi commessi da 45 sacerdoti, un numero di abusi per sacerdote di; 45 sacerdoti pedofili su 855 preti totali, eguale ad un tasso di pedofilia nel clero di oltre il 5%

Sal

E andrebbe calcolato anche quante volte e con quante persone e per quanto tempo.
Il numero di “approfittamenti” salirebbe in modo pazzesco.

Andrea B.

Ti rispondo qui perché nel link al mio messaggio non trovo il pulsante “rispondi”. Affermo che la percentuale di preti pedofoili è allineata a quella della popolazione perchè nel tuo calcolo dovresti rapportare il numero dei preti (maschi) alla popolazione maschile.
Comunque ribadisco che il problema non sono solo le cifre.

ONESTO PRESUNTUOSO

@ KURT GODEL

-“se la priorità è proteggere le vittime, le azioni contano più delle parole, e il silenzio può essere desiderato dalle vittime stesse”

I preti, e i loro amici come te, definiscono vittime gli altri e ne rispettano il desiderio di autodeterminarsi solo quando questo garantisce ai preti stessi di non essere denunciati.

Kurt Godel

l’essenza dell’ateismo: porre come premessa quello che si vorrebbe dimostrare

nightshade90

curioso come tu abbia appena dato una definizione di qualsiasi religione/misticismo/raginamento metafisico.

El Topo

Ma dai Kurt che i tuoi amici prelati dopo avere fatto la frittata stanno solo cercando di rigirarla, come fai tu nei tuoi interventi peraltro.

robby

bravo bravo che massima ,ma non lo vedete che penoso che è sto godel,non sopporta quando qualcuno affonda e gli sbatte in faccia del contradizioni,è come un povero bambino impaurito,cambia discorso ,per spaccare la conversazione,e rompere il discorso,è pensa di essere geniale,e facinoso,invece è una povera segreteria telefonia,kurt godel il grande tappabuchi,non poi capire quanta gente qui diventa piu anticattolica grazie a persone come te.

Tommaso

Ma ti sei bevuto il cervello ??

Chi è che dice: “Premesso che Dio esiste” e poi continua ???????

🙂

AndreA

Guardi che arrivi tardi… Questo lo abbiamo ribattuto a te (e ai teologi) innumerevoli volte. Direi: “tipico rigiramento della frittata di chi non ha più argomenti”.

stefano b.

“Kurt Godel risponde:
mercoledì 7 aprile 2010 alle 14:19

non io”

proprio il tuo omonimo dimostra l’esistenza di dio in questa maniera.
—-
e adesso aspettiamo anche la patata bollente che arriverà dai nativi canadesi per i cattolici.

dubbio:
ma se dio esistesse davvero, non li avrebbe già sterminati come fece a sodomo e gomorra questi peccatori maledetti?
a meno che il diavolo, come dice quel fuso di Amorth per il NYT, abbia vinto e si sia impossessato dell’umanità…
se fossi Amorth partirei proprio dal bXVI con gli esorcismi… un soldato tedesco della wermacht con quella vocina flautata non me lo sarei mai sognato… nemmeno dopo la peperonata… nemmeno Mel Brooks fece mai di meglio.

rik

Comunque i 130 casi sono solo la piunta dell’iceberg perché la maggior parte delle vittime non denuncia gli abusi. In Italia la prescrizione è di 10 anni e quindi quasi mai la vittima ha la possibilità di denunciare il caso. Quasi sempre sono i genitori a farlo.

E poi c’è la connivenza della stampa, che evita di parlare di queste vicende, sottomessa come è al potere del Vaticano. Anche quando le vicende finiscono in mano alla magistratura sono i giornali e le TV a non volerne parlare.

Pierluigi

…e questo è solo l’inizio… tra poco la stampa estera (libera ed indipendente) inizierà a dire che Ratzinger ha sicuramente coperto, come è abbondantemente dimostrato, ma che inoltre Woityla non poteva essere all’oscuro di tutto… Prepariamoci ad un offensiva senza precedenti da parte del governo nei confronti di stampa e liberi pensatori, cioè noi…

Kurt Godel

veramente già Panorama (di proprietà del premier) ha evidenziato come l’approccio al problema di Woityla fosse più ‘soft’ rispetto a quello di Ratzinger

Pierluigi

finora si è parlato di fatti avvenuti prevalentemente durante il pontificato di KW, ma ci si è sempre limitati a dire che era JR, all’epoca, a nascondere questi casi, senza che il capo ne fosse necessariamente a conoscenza. Oggi Stern invece ha pubblicato un servizio in cui vengono ipotizzate responsabilità dirette anche del Santo Sùbito in alcuni casi di insabbiamenti.

L'Asino Volante

0,03% vuol dire che 3 abusi su 10.000 sono commessi da preti cattolici, mentre 9.997 da cittadini normali. Stimando in 40.000 i preti degli USA, abbiamo un’incidenza pari a 40.000/3=
13.300; stimando ora in 250 milioni la popolazione USA, abbiamo un’incidenza di 250.000.000/9997=25.000.

Cioè un prete cattolico degli USA, stando ai dati di Radio Vaticana, ha una probabilità pressocchè doppia di essere pedofilo rispetto ad un normale cittadino.

fab

Lungi da me fare il difensore d’ufficio degli sciamani, ma un raffronto adeguato andrebbe fatto non con l’intera popolazione USA, ma soltanto con i maschi USA adulti.

nightshade90

anche le donne sono pedofile, mica solo gli uomini. infatti nel 9997 sono comprese anche loro.

fab

Le donne possono essere pedofile, ma non preti.
A occhio credo che l’incidenza femminile della pedofilia sia significativamente minore di quella maschile.
In ogni caso, se le donne sono pedofile quanto gli uomini, toglierle dal campione non cambia nulla, se lo sono meno, vanno tolte.

nightshade90

saresti sorpreso dallo scoprire quale percentuale di pedofili è donna (nella maggior parte dei casi nelle scuole, ad esempio, sono coinvolte molte più donne che uomini, a differenza che negli abusi domestici dove la maggioranza è degli uomini). capita spesso che si sottostimi la cosa in quanto è difficile immaginarsi una donna nei panni “dell’orchessa”, ma questo non toglie la loro forte presenza. comunque in tal caso andrebbe sia tolto il numero di pedofili donna dal numero totale di pedofili laici sia il numero delle donne totali dal numero della popolazione laica degli USA. rifacciamo i conti, se qualcuno conosce tali cifre

Andrea B.

La popolazione USA dovrebbe essere di circa 300 milioni ed i preti cattolici circa 45.000 (fonte Wikipedia, per quel che vale). Quindi in base ai tuoi conteggi la percentuale di pedofili parrebbe allineata a quella della popolazione generale cosa che, d’altra parte, ho già sentito dire in altre occasioni quasi fosse una scusante (“beh siamo come gli altri né più né meno”).
Il problema prima di tutto è il senso di ripugnanza prodotto dalla copertura dei colpevoli ricevuta dall’organizzazione, poi vorrei vedere la statistica basata sul numero di vittime poiché ho ragione di pensare che un prete abbia la possibilità di molestare un numero elevato di bambini e terzo magari un cattolico si aspetterebbe che i preti fossero persone “migliori” della media.

Marcus Prometheus

@ Andrea.

Non capisco come arrivi a concludere che la percentuale dei preti pedofili sia allineata a quella della popolazione in generale.
E’ piu’ che doppia (210%) in base al calcolo basato sulla statistica sbandierata come bassa da Radio Vaticana 0,03% dei casi di abuso attribuiti ai preti, Dato che i preti l’anno scorso erano 41.500 su 300 milioni di americani.
Per favore verifica di nuovo i tuoi calcoli.
Per favore, verifica o contesta i miei calcoli che trovi nel mio messaggio precedente.
Ti ringrazio anticipatamente per l’attenzione.

Ninetto

Dalle colonne dell’Osservatore Romano di oggi, mercoledì 7 aprile 2010: “Dopo le rinnovate richieste del santo padre a non considerare valido il segreto pontificio imposto nel 2001, oggi il vescovo della diocesi di … si è recato alla procura di … per denunciare due casi di pedofilia di cui è venuto a conoscenza negli ultimi mesi. Lo stesso ha fatto l’arcivescovo di …, che ne ha denunciati quattro, mentre sua eminenza …., ha inviato al tribunale dei minori un corposo e documentato fascicolo che raggruppa tutte le denunce ricevute dalla sua diocesi nell’ultimo decennio. Negli ambienti curiali si attende ora con serenità che la magistratura accerti la verità di quanto denunciato e che gli eventuali colpevoli siano assicurati alla giustizia terrena per i provvedimenti del caso. Nel frattempo procede senza tentennamenti l’aiuto della chiesa – aiuto morale e in solido – alle piccole vittime degli abusi già accertati e alle loro famiglie”.
Ah, come mi piacciono le storie fantastiche…

Hellspirit

A parte il fatto che (come si è appena scoperto) un prete solo può abusare indisturbatamente anche di 200 bambini… Il problema è che è la Chiesa in se’ ad essere omertosa, limitandosi a spostare il criminale in altre parrocchie, non denunciando i fatti alle autorità giudiziarie e patteggiando con le vittime per non finire in tribunale.

Barbara

Per le prime due righe ci avevo quasi creduto, poi andando avanti a leggere ho pensato a Star Wars, e or della fine ho visto che mi hai preceduto.

Kurt Godel

@Barbara
– Ratzinger avocava a sé tutti i casi ma secondo te quando un vescovo copriva un pedofilo violando la legge ecclesiastica lo faceva sapere in Vaticano?
– sei tu che devi conoscere le cifre se vuoi formulare accuse
– murphy non poteva più fare del male a nessuno quando il caso è arrivato in Vaticano, quindi col tema che stavamo discutendo (permettere ai preti di commettere nuovi abusi) non c’entra nulla
– il chiacchiericcio significa il chiacchiericcio, notevole come spiegazione
– visto che hai letto la frase di bertone, in quale punto dice qualcosa di non vero?

Barbara

Stai dicendo che il dolore di una vita di sordomuti non conta nulla perché è difficile per loro farsi capire e ricordare? Vergognati.

Kurt Godel

vergognati tu, come ti permetti? ti sembra che bertone abbia detto questo? e mi chiedete perché difendo il Papa quando c’è gente che ragiona così?

Barbara

http://documents.nytimes.com/reverend-lawrence-c-murphy-abuse-case?ref=us#document/p69

“2°) La difficoltà che hanno i sordomuti a fornire prove e testimonianze senza aggravare i fatti, tenuto conto sia dei limiti inerenti alla loro menomazione che alla distanza dei fatti nel tempo.”

Come vedi la memoria non fa cilecca. E si vede che per Bertone sordumuto debba essere sinonimo di deficiente. Sì, sì, poi Murphy rifletterà e darà prove di ravvedimento… ma queste tanto le conosce solo Dio no?

Se poi tu in quelle parole non ci vedi nient’altro che la verità, secondo me non solo ti dovresti vergognare ma fare molta attenzione a come ragioni tu.

e non ti dimenticare: “avoid scandal”, avoid scandal, avoid scandal, avoid scandal, avoid scandal. E non andate a pontificare che dove c’è Cristo non esiste più scandalo? E si vede che Bertone a Gesù Cristo non crede mica tanto!

Alfonso

Naturalmente la trasmissione sarà ben confezionata per difendere santa romana chiesa. Scommetti?

MEVI

Sono d’accordo,così non scommetto 🙂 .Però è la prima (!) trasmisione,non il telegiornale
(almeno mi sembra) dove si parlerà finalmente di questo…

MEVI

Sono d’accordo,così non scommetto 🙂 .Però è la prima (!) trasmisione,non il telegiornale
(almeno mi sembra) dove si parlerà finalmente di questo…

El Topo

Come dissi già in un altro post :
il ruolo del prete di per se pare ritagliato sulla figura del pedofilo tipo e per due buoni motivi, il primo è il celibato che gli permette di evitare la pratica di una sessualità convenzionale senza suscitare dubbi o perplessità, la seconda è la possibilità di avere accesso ai bambini per il suo ruolo “educativo”. Mi aspetterei, di conseguenza, che la percentuale di pedofili all’interno del clero sia perlomeno superiore in rapporto alla percentuale “normalmente” presente nella popolazione.
Questo ovviamente non rappresenta una scusa per nessuno.

Kurt Godel

nessuno ha risposto al mio post sul comportamento del Papa; peccato, mi piaceva sentire altre opinioni in merito

murdega

Nessuno ha risposto perchè è privo di interesse, sic et simpliciter.

luciano volpato

@ Robby: hai ragione. Infatti mi sono sbattezzato nel seguire gli interventi dei vari cattotroll che scorazzano in questo sito. Deprimenti.

ONOESTO PRESUNTUOSO

@ KURT GODEL

-“l’essenza dell’ateismo: porre come premessa quello che si vorrebbe dimostrare”

Basterebbe la risposta di Tommaso: “Chi è che dice: “Premesso che Dio esiste” e poi continua ???????”.

Io aggiungo che preti&friends NON RISPETTANO l’autodeterminazione di chi desidera la propria morte con l’EUTANASIA, mentre RISPETTANO l’autodeterminazione di chi desidera non denunciare i PRETI PEDOFILI.

P.S. terzo teorema di Godel: certi sistemi sono incompleti e incoerenti, ma gli altri devono accettarli ugualmente.

ONESTO PRESUNTUOSO

@ KURT GODEL

-”l’essenza dell’ateismo: porre come premessa quello che si vorrebbe dimostrare”

Basterebbe la risposta di Tommaso: “Chi è che dice: “Premesso che Dio esiste” e poi continua ???????”.

Io aggiungo che preti&friends NON RISPETTANO l’autodeterminazione di chi desidera la propria morte con l’EUTANASIA, mentre RISPETTANO l’autodeterminazione di chi desidera non denunciare i PRETI PEDOFILI.

P.S. terzo teorema di Godel: certi sistemi sono incompleti e incoerenti, ma gli altri devono accettarli ugualmente_

Kurt Godel

non è necessario postulare l’esistenza di Dio per condannare l’eutanasia; per quanto riguarda invece la pedofilia è stato necessario che Dio stesso la condannasse

AndreA

Non è sufficiente postulare l’esistenza di Dio per condannare l’eutanasia. Bisogna pure metterci un movimento religioso/superstizioso bigotto contro la libertà di autodeterminazione dell’individuo.

In generale non è necessario postulare l’esistenza di alcuna divinità arbitraria per decidere cosa è bene e cosa è male. La storia della stessa chiesa lo dimostra.

nightshade90

disse il fedele del dio che mise incinta una vergine 14enne…..

murdega

Bravo Kurt veramente notevole questa volta sei superato come mai
stai migliorando,ti voglio proporre per il premio “IGNOBEL” e non perdere
tempo a cercare cosa vuol dire lo incollo di seguito :
ll Premio Ig Nobel è una parodia del premio Nobel, assegnato ogni anno prima o dopo dell’annuncio dei vincitori del vero Premio Nobel. Ogni anno vengono assegnati dieci premi ad altrettante ricerche scientifiche di dubbia costruttività
Ciao amore.

maxalber

Kurt Godel risponde:
mercoledì 7 aprile 2010 alle 11:49
la disinformazione consiste innanzitutto nel cambiare ad arte il significato delle parole
———
Quello che fate voi ad esempio con la parola “laicismo”!

fab

Cià, rispondo io:

laicità: non privilegiare nelle relazioni sociali alcuna visione del mondo sulle altre;
laicismo: boh????

Kurt Godel

bella la tua definizione di laicità…come si applica? potresti farmi un esempio?

AndreA

laicismo=laicità.

La distinzione è puramente funzionale alla condanna della laicità che fa la chiesa senza urtare troppo la sensibilità moderna ancora comune nelle persone.

Hellspirit

Kurt, guarda che la parola “laicismo” è una parola che avete coniato VOI, nel tentativo di rendere dispregiativo il termine “laicità”. Non mi sembrate molto democratici… ah, scusa, dimenticavo che vi lasciate comandare da un monarca assoluto.

crebs

Vocabolario della lingua italiana della Treccani, volume secondo, pagg. 1040-1041.

ONESTO PRESUNTUOSO

@ KURT GODEL

-“non è necessario postulare l’esistenza di Dio per condannare l’eutanasia;”

Il discorso è più preciso: i cattolici usano dio per dimostrare che dio esiste.

Poichè hai sostenuto che ”l’essenza dell’ateismo: porre come premessa quello che si vorrebbe dimostrare”, allora Tommaso e io ti abbiamo fatto notare che il cattolicesimo postula l’esistenza di dio per dimostrare dio, ossia utilizza lo stesso metodo dimostrativo che tu attribuisci all’ateismo: a questa precisa osservazione non hai risposto.

“preti&friends NON RISPETTANO l’autodeterminazione di chi desidera la propria morte con l’EUTANASIA, mentre RISPETTANO l’autodeterminazione di chi desidera non denunciare i PRETI PEDOFILI.”: non hai risposto nemmeno a quest’altra precisa osservazione.

P.S. non è necessario essere atei per accettare l’eutanasia.

Kurt Godel

il cattolicesimo postula l’esistenza di Dio per dimostrare Dio? e da quando?
p.s.: embè?

fab

Dalla cosiddetta “prova ontologica”.
Sai, proprio quella che Gödel (con l’Umlaut) ha formalizzato e che comunque non prova esattamente quello che piacerebbe a un monoteista…

Kurt Godel

la prova ontologica di godel non postula affatto quello che vuole dimostrare, informati meglio

fab

Non facciamo finta di non capire: è la prova ontologica che postula; la formalizzazione di Gödel sistema tutto a puntino e non cade in circoli viziosi, lo so già senza informarmi meglio (ciò che comunque è sempre meritevole).

murdega

E’ ripartita la giostra di Kurt, state attenti fà così quando si trova in difficoltà o non
vuole rispondere a qualche cosa, in pratica cambia molto sofficemente il discorso
e porta la discussione,diversa dal senso che si tratta al momento,e fà scivolare
l’argomento su qualcosa che lui pensa sia particolarmente ferrato.
Possiamo interloquire con lui ma basta conoscere il meccanismo ed il meccanico.
Ciao Kurt simpaticone.

Kurt Godel

veramente ho solo risposto a obiezioni anche un po’ scarsine, ma in effetti quello che mi piacerebbe è qualche commento un po’ più intelligente di quello di AndreA al mio post sul comportamento del Papa di fronte a queste accuse

murdega

Kurt, hai dimenticato di dichiarare il tuo quoziente d’intelligenza ,fino che
non troveremo uno del tuo livello accontentati di quello che abbiamo.
Nei siti cattotalebancervelloamasso la situazione non è molto florida
dal punto del Q.I. nonostante gli osanna rivolti al santo padre.
Per quel che mi riguarda il pantofolaio rosa non è immune da emozioni,
interessi e quant’altro quindi suscettibile di errori ed omissioni.
Il ritenere che sia in mala fede non significa essere cerebrolesi.
Risparmiami la solita frase “dimostrami che è in malafede” “come si applica ”
“da quando” ” quando mai” che ritengo aria fritta.

enrico mini

@ Kurz,

com’è che ti firmi maiuscolo e quando nomini Gödel (es. per la prova ontologica) lo scrivi minuscolo?

ONESTO PRESUNTUOSO

@ KURT GODEL

-“embè?”

Poichè:

1) l’ateismo -per te- pone come premessa ciò che vuole dimostrare (“l’essenza dell’ateismo: porre come premessa quello che si vorrebbe dimostrare” cit. da Kurt Godel);

2) il cattolicesimo, -per te volendo-, pone come premessa dio per dimostrare dio (“embè?”);

allora:

il cattolicesimo ha le stesse premesse dell’ateismo (o meglio, di quello che a te fa comodo definire ateismo).

(sillogismo aristotelico di seconda figura: il termine medio è predicato nella premessa maggiore e in quella minore)

Poichè tu non apprezzi (quello che a te fa comdo chiamare) le premesse dell’ateismo, è possibile dire che tu non apprezzi le premesse del cattolicesimo.

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