L’IHEU lancia una petizione contro la presenza dell’Iran nel Consiglio ONU sui diritti umani

L’IHEU, l’organizzazione internazionale che unisce la associazioni atee e secolariste di tutto il mondo, tra cui l’UAAR, ha lanciato una petizione contro l’autocandidatura dell’Iran a far parte del Consiglio ONU sui diritti umani. Anche l’UAAR ha sottoscritto l’appello.
NB: la sottoscrizione è riservata alle associazioni.

Archiviato in: Generale, UAAR

77 commenti

andrea pessarelli

la presenza dell’iran sarebbe incompatibile con il concetto stesso di diritti umani

Davide

Il Consiglio ONU sui diritti umani è già senza l’IRAN una ridicola farsa e comunque (fortunatamente) non conta nulla, al suo interno sono presenti i rappresentanti di paesi come Cina, Russia, Arabia Saudita, Cuba, Pakistan ecc. ecc. sono infatti questi i paladini dei nostri diritti umani, ci manca giusto l’Iran…

POPPER

l’Iran si è autocandidato? Beh…in fatto di mondo rovesciato li abbiamo qui in Italia i suoi abitanti più rappresentativi, ma bisogna che Obama dica proprio di no in modo assoluto, gli USA hanno ancora influenza all’ONU, possono opporvisi senza alcun problema, le sorprese verranno dalla posizione della Cina e da altri stati altrettanto non rispettosi dei diritti umani come gli Emirati Arabi.

Tuttavia sta cercando alleati per una risoluzione contro l’Iran e ha già il parere positivo della Russia e della Cina, ma con riserve, tuttavia l’impegno di Obama di rinunciare allo scudo stellare potrebbe aitare questo accordo e impedire all’Iran di continuare nell’arricchimento dell’uranio. Ma la risoluzione come deve essere poi inferta all’Iran?

Non c’è da illudersi, hanno fatto passare la mozione antiblasfemia, adesso, se davvero agli USA importa la dichiarazione ONU dei diritti fondamentali, deve farsi sentire urgentemente e imporsi all’attenzione e, magari, per Obama sarà la volta buona per dimostrare che il Premio Nobel per la pace se l’è meritato davvero.

RazioCigno

Invito a leggere la lista dei membri già accolti a braccia aperte: Cina, Cuba e svariate teocrazie islamiche…

Paul Manoni

OT
Ho seguito il tuo link e voglio esprimerti i miei complimeti. 😉
Ho visto il post sull’antiuaar…..ho cliccato per curiosita’, e mi sono ritrovato in mezzo ad una marea di immagini di Mussolini, croci celtiche, templari, aquile imperiali, ecc, ecc…
In onda mandavano Sgarbi! 😆

libero

Se uno dovesse basarsi su quello che vede pensa che i fascisti erano cattolici devoti al crocifisso, ma era tutto il contrario, fino a 30 anni fa avevo un nonno ex camicia nera e lui e tutti i suoi amici ex camerati erano tutti anticlericali, mangiapreti, bestemmiatori e puttanieri.

Paul Manoni

C’e’ liberta’ di pensiero in Iran?
C’e’ liberta’ di religione in Iran?
C’e’ il riconoscimento della personalita’ giuridica in Iran?
C’e’ la liberta’ di manifestare in Iran?
A TUTTE QUESTE DOMANDE, LA RISPOSTA E’ INEQUIVOCABILMENTE, NO!
Un Paese che non rispetta i DIRITTI UMANI, non ha nessun senso che faccia parte del consiglio dell’ONU, su questi stessi diritti.
Firmate, firmate, firmate…! 😉

Davide Corsaro

Smetterei di applicare i nostri canoni ad altri paesi.

Lo abbiamo fatto con i nativi americani, ad esempio.

Non siamo migliori degli iracheni. Abbiamo una pressante religione di stato (di fatto), abbiamo la libertà di pensare quello che vogliamo (tanto la stampa non pubblicherà mai notizie che non piacciono al regime che servono), abbiamo una personalità giuridica, che bello e possiamo manifestare in piazza tanto vedi punto due i giornali non pubblicheranno neanche un trafiletto.

Paul Manoni

E’ vero, cio’ che dici sui nativi americani…Ma ti ricordo che dalle navi, scendevano con u libro sacro in mano, e la dichiarazione universale dei diritti umani, non era ancora stata neanche pensata. 😉

Qui, puoi ancora manifestare il tuo pensiero, associarti per idee diverse dal regime e fino a prova contraria, non ti appendono ad una gru, se ti beccano a contestare le elezioni. Io la differenza tra noi e gli Iraniani (non iracheni!) la vedo e come.
Per cio’ che concerne la stampa o la tv, in Italia, io mi sono attrezzato, leggendomi piu’ di un giornale, di diverso orientamento politico….
Cosi’ facendo, lo capisco quando mi si prende spudoratamente per i fondelli. 😉

fiertel91

Dici poco. La libertà di attivismo ci apre il mondo delle possibilità. Certo, la visibilità è difficile da conquistare, ma non ci si può aspettare venga regalata.

Dell’Iran (non Iraq) si può dire lo stesso?

Bruno Gualerzi

Non ritengo – anche se naturlmente avrebbe valore poco più che simbolico – che quando in ballo c’è uno stato e la sua collocazione internazionale la cosa riguardi l’UAAR (e l’IHEU) come associazione. Il problema è politico, e in relazione ad esso ognuno di noi ha naturalmente la sua opinione (la mia concorda con quella credo di tutti noi: sarebbe uno schiaffo ai diritti umani), ma per il quale debbono muoversi gli organismi, nazionali e internazionali, direttamente politici. UAAR come tale, a mio parere, dovrebbe impegnarsi nella sua battaglia culturale contro ciò che ha permesso il formarsi di queste teocrazie, cioè, nel caso specifico, contro la religione islamica. Magari, per la circostanza, promuovere iniziative in grado di coinvolgere gli islamici presenti sul territorio nazionale.
Quindi, anche se può sembrare una pignoleria, credo che UAAR (e l’IHEU) possa, o anche debba, far presente ai suoi soci e simpatizzanti la questione, invitare anche a firmare… ma non dovrebbe farsi promotore con la sua sigla dell’iniziativa.

Daniela

io ritengo che sia una cosa giusta che L’IHEU e l’Uaar si muovano nell’ambito ONU e facciano sentire tutto il loro peso politico (in senso lato) come organizzazioni che si muovono per difendere i diritti umani e i diritti civili di non credenti in primis ma anche dei credenti, perchè alla fin fine le organizzazioni umaniste e secolariste difendono “semplicemente” le libertà fondamentali degli individui che da questa cultura sono scaturite.
Non intervinere e non spendersi in prima “persona” credo che sia nascondere la testa nel terreno, e poi parliamoci chiaro l’influenza di queste organizzazioni sarà sicuramente maggior che non l’influenza di singoli individui.

Bruno Gualerzi

Sì, forse hai ragione e la mia è davvero una inutile pignoleria. Il fatto è che (ma qui naturalmente UAAR non c’entra) non mi sono mai piaciute la raccolte di firme.

Godverdomme

Era da almeno un anno che rompevo a inglesi, olandesi e italiani affinche’ fosse fatta una cosa simile. Finalmente gioisco.

luca t.

Non condivido questa iniziativa dell’UAAR.

La petizione partecipa, colpevolmente, alla campagna di demonizzazione dell’IRAN, che è in moto da anni per preparare l’opinione pubblica internazionale ad un’aggressione militare contro questo paese, ad opere di Israele, USA, e relativi fiancheggiatori.

Serbia, Afghanistan e Iraq non hanno insegnato nulla?

L’UAAR vuole condividere le responsabilità morali della prossima crociata, e dei prossimi crimini contro l’umanità?

Se si vuole discutere della dignità dell’IRAN a sedere in quel Consiglio, quali sarebbero gli stati “puri”, che ne avrebbero dignità?

Bruno Gualerzi

C’è molto di vero in quanto affermi… ma da questo punto di vista la vera iniziativa da promuovere sarebbe allora una raccolta di firme per l’abolizione dell’ONU!

Godverdomme

I crimini contro l’ umanita’ li sta compiendo in questo momento l’ Iran. E’ giusto estrometterlo dal Consiglio ONU sui diritti umani. Il fatto che nello stesso consiglio vi siano gli Usa, e’ un altro discorso, e sara’ chiarito alla resa dei conti. Io ci metterei la firma per farli uscire, ma cio’ non vuol dire permettere all’ Iran di entrarvi. La crociata che tu paventi, non ci sara’ mai, se vogliamo pensare di poterne vedere le conseguenze. La terza guerra mondiale e’ molto piu’ probabile di una crociatina stile Iraqi…

Daniele

la Serbia sarebbe il caso di lasciarla fuori visto il genocidio che si perpetrava senza che NESSUN paese facesse nulla per fermarlo.

E la questione con l’Iran è diversa ancora rispetto agli altri paesi. Sono anni che vanno dichiarando in mondo visione che israele deve sparire dalla faccia della terra…forse dobbiamo aspettare che usino l’atomica?

Davide Corsaro

Smetterei di applicare i nostri canoni ad altri paesi.

Lo abbiamo fatto con i nativi americani, ad esempio.

Non siamo migliori degli iracheni. Abbiamo una pressante religione di stato (di fatto), abbiamo la libertà di pensare quello che vogliamo (tanto la stampa non pubblicherà mai notizie che non piacciono al regime che servono), abbiamo una personalità giuridica, che bello e possiamo manifestare in piazza tanto vedi punto due i giornali non pubblicheranno neanche un trafiletto.

Daniele

@davide

evitare un GENOCIDIO significa applicare i nostri canoni ad altri paesi? evitare che un paese che dichiara un giorno sì e l’altro pure la distruzione d’israele dal mondo, nonchè la negazione della shoah, rifiutando tutte le proposte di controllo per evitare che l’arricchimento fosse proprio a scopi militari e non civili, si armi di una testata nucleare è applicare i nostri canoni?
se è così, sono BEN LIETO dei nostri canoni!

luca t.

Il nucleare sembra un buon esempio di informazione distorta in chiave anti-Iran.

Si semina il timore di un’Iran dotato di armi nucleari, ma non si evidenzia mai che quel paese ha aderito da anni, spontaneamente, al trattato di non proliferazione, mentre Israele (la sua presunta “vittima”) non ha mai aderito a quel trattato e si è dotato (da molti anni) di un centinaio di testate nucleari (puntate, verosimilmente, sullo stesso Iran).

L’Iran, dopo la rivoluzione islamica (e l’uscita dall’orbita USA), ha subìto 10 anni di aggressione militare da parte dell’Iraq (fomentato e armato da USA, Israele, e da noi tutti occidentali), respingendo tale aggressione al prezzo di milioni di morti (che dovrebbero pesare anche sulla nostra coscienza).

L’Iran, a differenza di Israele, non ha mai aggredito paesi stranieri.

Gli esperti sanno bene che da anni USA e Isreale alimentano azioni terroristiche e sanguinosi attentati all’interno dell’Iran.

Ma il “cattivo” è l’Iran…

Tino

È appunto perché ha aderito al trattato di non proliferazione ed espulso più volte non rispettando i patti i controlli dell’AIEA che l’Iran è preso di mira. Comunque trovo assurdo pesnare che una petizione del genere possa essere responsabile di un eventuale attacco all’Iran. Se ci sarà non sarà certo a causa di una petizione. Mi sembra normale che per un’associazione di atei un paese che condanna l’apostasia venga considerato “cattivo”. E poi basta con questi tentativi di colpevolizzazione. Tu allora sei responsabile della repressione violenta contro i Curdi iraniani che ormai da anni pratica il buon Iran.

Painkiller

Quindi a solo motivo del tuo antiamricanismo ritieni giustificabile il massacro di gay, dissidenti politici, le leggi che discriminano le donne, ecc, ecc.
I finanziamenti dati dal regime iraniano ad Izbhalla che hanno portato alla distruzione del libano e compagnia cantante.
Scusami ma hai minimamente presente la situazione che c’è in Iran?
Io ci lavoro tutti i giorni con l’Iran, il mio capo e una mia collega sono iraniani…. scappati per non finire impiccati dal buon regime.
Ti possono raccontare cose molto carine…. tipo la legge secondo la quale la vita di una donna ha valore inferiore ad un testicolo.

laverdure

@Luca.
L’iran ha aderito al trattato di non proliferazione nel senso che ha firmato un pezzo di carta,cosi come ha firmato la dichiarazione dei diritti dell’uomo.
E senza ombra di dubbio li rispetta entrambi nello stesso modo.
La virtu della necessita le ha impedito di violare finora il primo,ma ora,con Putin
convinto di poter cavalcare la tigre per i suoi interessi,le cose sono cambiate.
Quando Saddam si rese conto che la sua offensiva lampo era fallita,col suo
tradizionale opportunismo offri all’Iran un ritorno allo status quo,come
nessuno si prende la briga di ricordare.
Fu Khomeini,nella sua megalomania e ottusita a lanciare la “guerra santa” diretta
nelle sue intenzioni a conquistare l’intero medio oriente.
Quando le perdite divennero tali da scoraggiare persino il suo fanatismo (oltre un
milione)se ricordi bene accetto la pace con una frase storica “E’ come bere veleno!”
Memori di questa suonata,i suoi successori si sono guardati finora di scatenare
guerre aperte,hanno preferito finanziare il terrorismo non solo in Irak ma anche
altrove,coi risultati che vediamo,ma stanno procedendo lo stesso ad un grande riarmo con materiali ultramoderni,grazie ai petrodollari.
Ma di questo in Italia parlano solo le riviste specializzate.
E l’indebolimento specialmente psicologico dell’occidente non servira certo a
dissuaderli da azioni avventate,che data la vicinanza della principali
zone petrolifere mondiali avrebbero conseguenze ben immaginabili.
E dubito proprio che i dimostranti iraniani che si fanno ammazzare,picchiare e imprigionare siano spinti dal denaro della Cia o di chissachi,come del resto
i dissidenti cubani e altri di cui si parla solo di sfuggita.
Ma il “politicamente corretto”impone doveri non meno impegnativi dell’integralismo
religioso,vero?

romeno12

@laverdure

credo che l´iran sia un paese del terzo mondo e se non fossero il nemico d´israele non gliene fregherebbe niente di nessuno.. dimmi un po da chi fu finanziato il golpe degli anni 50´?

romeno12r

@laverdure

credo che l´iran sia un paese del terzo mondo e se non fossero il nemico d´israele non gliene fregherebbe niente di nessuno.. dimmi un po da chi fu finanziato il golpe degli anni 50´?

romeno12r

@laverdure

credo che l´iran sia un paese del terzo mondo e se non fossero il nemico d´israele non gliene fregherebbe niente di nessuno.. dimmi un po da chi fu finanziato il golpe degli anni 50´?

Tino

Sì vabbé Romeno ma siamo nel 2010 e comunque a noi in quanto atei ci frega se un paese che punisce l’ateismo con la pena di morte entra a far parte del consiglio per i diritti umani.

Magar, bieco illuminista,

La dittatura di Ahmadinejad e degli ayatollah non ha moralmente diritto ad entrare nel Consiglio per i diritti umani, essendo un regime che quei diritti li viola senza freno.

Il fatto che altri stati membri non siano perfetti non significa che si debba accettare dentro ogni spazzatura.

luca t.

L’UAAR e l’INHEU dovrebbero chiedere l’esclusione da quel Consiglio di tutti i paesi teocratici e di tutti i paesi i cui governi violano sistematicamente i diritti umani.

Come l’Italia, dove si viola la libertà di opinione e i diritti di pari dignità delle persone imponendo il simbolo di una religione nelle aule giudiziarie, nei seggi elettorali e nelle aule scolastiche, e dove la scuola pubblica stipendia docenti scelti dall’episcopato per promuovere la stessa religione.

La sottoscrizione di quella petizione, invece, appare come un’adesione un pò suina e un pò scellerata ad una campagna di demonizzazione i cui reali moventi sono molto lontani dalle violazioni dei diritti umani.

Tino

Ma certo Luca un crocifisso in una scuola è paragonabile ad un ateo o ad un omosessuale impiccato, proprio la stessa cosa. In Iran questo blog non esisterebbe nemmeno. Le associazioni per atei devono difendere gli atei ovunque essi si trovano. Dopo questo tuo paragone è evidente che tu non sei interessato alla difesa dei diritti civili e alla libertà di espression, ma animato solo esclusivamente da un odio anti-occidentale e basta. Cerca di non vedere il tuo stesso difetto sempre negli altri. Ci sono persone che non sono opportuniste come te che ti interessi di Israele ma te ne freghi dei Curdi oppressi in Iran.

Magar, bieco illuminista,

Per l’appunto, uno stato perfetto, privo al 100% di violazioni dei diritti umani, probabilmente non esisterà mai. Ma non per questo equipariamo democrazie (tutto sommato) liberali a teocrazie sanguinarie.

Seguendo il tuo ragionamento, Luca, la repubblica nata dalla Resistenza era sostanzialmente uguale al regime fascista…

Soqquadro

Veramente, a demonizzarsi l’Iran riesce benissimo da solo.

MicheleB.

In verità, ben pochi stati potrebbero partecipare a buon titolo a tale conferenza e, anche se l’Iran è certemente frai meno degni, neanche l’Italia dovrebbe starci.
A parole, tutti hanno a quore i deritti umani, ma nei fatti solo un pugno di realtà virtuose (o meno incivili) può permettersi di giudicare gli altri.
Comunque, caro Luca T, non puoi dividere il mondo in 2, come ha fatto Bush. Chi è “contro” i “cattivi” talvolta è peggio (e spesso non è neanche veramente contro).
Il teofascismo iraniano è pericoloso principalmente per gli iraniani stessi, che infatti si tsanno ribellendo da anni, con coraggio ed a carissimo prezzo.
Se domani la democrezia delle bombe spianerà anche l’Iran, non sarà certo colpa di chi oggi denuncia l’orrore delle dittature e solidarizza con i popoli oppressi.

Davide Corsaro

E’previsto debba essere contento di una tale notizia?

L’Iran è un paese demonizzato.

Quando il suo presidente (eletto e, se parliamo di democrazia non è che qui ce la passiamo meglio) parla di Israele dicendo che per la sua politica è un paese che si autodistruggerà vede le sue dichiarazioni deformate dalla stampa in Israele, un paese che sarà distrutto (si, dalla sua politica e dalle sue scelte becere, non dall’Iran ma questa parte non ci arriva mai così).

Siamo stati in Iraq da difensori della libertà contro le armi di distruzione di massa di Saddam ed è stato un clamoroso falso.

Siamo stati in Afganistan a causa dell’attentato alle torri gemelle e più leggo su tale attentato e più comprendo che forse si è trattato di un altro falso (ma ben più clamoroso). Di sicuro è tornato molto molto comodo alle lobbyu militariste per zittire l’opinione pubblica e sprecare tonnellate di dollari in una nuova guerra.

Adesso serve un nuovo nemico e l’Iran, paese arabo che corre verso la modernizzazione, è il perfetto prossimo obiettivo. Sarebbero in grado i nostri governanti di inventarsi falsità sull’Iran (magari basandole sulle tristi verità di un paese comunque in costante miglioramento)?

Quanto alla lista dei paesi che si occupano di diritti umani è ironico ci siano in mezzo paesi barbari quali Cina, USA, URSS dove i diritti umani ben che vada sono calpestati lontano da una telecamera.

Tino

“Adesso serve un nuovo nemico e l’Iran, paese arabo che corre verso la modernizzazione”

L’Iran un paese arabo??? E tu ci parli di demonizzazione che non sai nemmeno che in Iran non si parla l’arabo. Gli arabi sono solo il 2% della popolazione (minoranza discrimanita tra l’altro) 10% di Curdi 25% di Azeri (lingua simile al turco) e il resto Persiani.

laverdure

“Adesso serve un nuovo nemico e l’Iran”

Gia,al governo americano niente gioverebbe di piu di una nuova guerra,
soprattutto per migliorare i problemi di bilancio.
Purtroppo Obama visti i grandi benefici ottenuti dal suo predecessore con questa
politica,potrebbe venirne influenzato.
Quanto ai diritti hai ragione,basti pensare agli innumerevoli giornalisti assassinati in USA
dalla CIA senza che trapelasse mai la minima notizia sulla satmpa stessa.
Che diabolica astuzia costruire la sceneggiata Watergate con giornalisti al soldo dei servizi
segreti per accreditare l’illusione della liberta di stampa!
Come pure i tanti finti fiaschi della CIA,tipo il rapporto sulle armi di saddam,per
accreditare l’impressione di un’organizzazione inefficente!
Meno male che c’e’ Martin Mystere a rivelare tutto!

Tino

URSS? Questo Davide Corsaro da dove è uscito? Ritorana a fare il Pirata 🙂

Davide Corsaro

Sorry bis, fuorviato da questa risposta di POPPER

“Tuttavia sta cercando alleati per una risoluzione contro l’Iran e ha già il parere positivo della Russia e della Cina, ma con riserve,”

Davide Corsaro

Sorry bis, intendevo Cuba già citata prima da un altro utente.

dovrei smetterla di rispondere in differita di ore dai post che leggo mentre sono a lavoro di fretta tra un impegno e l’altro.

Ho anche riletto una delle mie due risposte di oggi dove una frase è rimasta “tagliata” 🙁

Paul Manoni

Lasciamo stare la politica per un piccolissim momento.
L’Iran e’ in tutto e per tutto…
UNO STATO CONFESSIONALE CHE NON RISPETTA I DIRITTI UMANI.
A chi si domanda il perche’ l’UAAR, o l’IHEU, siano impegnati in una petizione per non far entrare questo paese, nel consiglio dell’ONU sui Diritti Umani,
Prego rileggere la frase scritta in maiuscolo. 😉

Daniele

già il fatto che più leggi su quell’attentato e più pensi sia falso mi fa capire come leggere il resto del post.

laverdure

“campagna di demonizzazione i cui reali moventi sono molto lontani dalle violazioni dei diritti umani.”

Sapresti trovarmi una “campagna di demonizzazione”,tra le innumerevoli lanciate da
decenni contro gli USA,contro Israele,contro l’energia atomica,contro l’ingegneria genetica,
contro l’aborto,
e un’infinita di altri bersagli,le cui motivazioni siano esclusivamente disinteressate,ragionate,
intelligenti,documentate,aperte alla critica?
D’altro canto sei proprio sicuro che le parti impegnate alla lotta che porto alla caduta del
nazismo,fascismo e del mikado giapponese fossero spinte esclusivamente da motivi
altruistico morali?
Questo e’ il mondo reale,dove l’unica possibilita di e’scelta e’ per l’opzione che offre
il miglior rapporto costi-benefici, anche quando i costo sono gravi catastrofi. e i benefici
l’aver evitato catastrofi ancora peggiori.

Davide Corsaro

Iniziare una guerra con l’Iran ascoltando le fesserie del governo di turno non mi fa star bene con la coscienza.

I nostri governi ci vogliono d’accordo nelle loro mosse internazionali, io non sono d’accordo con “la guerra all’Iran”.

Ad ogni modo sto uscendo fuori tema, mi fermo qui, stiamo entrando in politica.

MicheleB.

Davide, un nuovo nemico -stanne certo- gli USA se lo inventeranno sempre, perchè ne hanno bisogno (ma questo è un discorso lungo); però non possiamo soprassedere sugli orrori di una dittatura solo per spirito di contradizione. Io non sarei andato ne in Afganistan, ne in Iraq, ne in Somalia perchè sono contro le guerre coloniali, specie se ipocritamente mascherate da azioni umanitarie (e la stiria giornaliera mi sta tristemente dando ragione), però sarebbe stato folle e profondamente ingiusto non denunciare la dittatura di S.Hussein, l’incubo talebano ed il dramma infinito della Somalia.
Ripeto: se domani la democrazia delle bombe spianerà anche l’Iran, non sarà certo colpa di chi oggi denuncia l’orrore delle dittature e solidarizza con i popoli oppressi.

c.j.

Sono d’accordo, ma per coerenza dovrebbero buttare fuori anche l’Italia. I diritti umani in Italia sono spesso violati poiché in Italia:

1. La polizia è violenta (moltissimi casi tra cui quello di Cucchi)
2. L’omofobia è ai massimi livelli in Europa occidentale
3. La libertà di stampa è al 75o posto nella graduatoria internazionale (Freedom House)
4. Le ingerenze del Vaticano nella scena politica nazionale sono da terzo mondo
5. Xenofobia, misoginia, razzismo, intolleranza, stipendi e salari tra i piu’ bassi d’Europa, peggiori contratti di lavoro dell’Europa occidentale, precariato da medio-oriente, morti bianche ecc.

Fatevi il calcolo e ditemi se l’Italia meriti o meno di stare all’Onu sui diritti umani.

ps.: ovvio che l’Iran sia in condizioni ben peggiori… ma io direi… di poco… mooooooolto poco.

Daniele

le porte dell’Iran son sempre ben aperte per accoglierti e mostrarti l’enorme differenza che c’è con l’Italia.

c.j.

per tua informazion io non abito in italia dal 2004. Sta nella libera e democratica europa da sei anni. E la mia opinione pessima sull’italia l’ho iniziata a maturare da quando ho iniziato a guardare la televisione inglese francese e svizzera. E ho visto con incredulità cio’ che non fanno verere a voi che abitate ancora in italia. Purtroppo non posso risponderti in tempo reale visto che i miei commenti (forse scomodi) restono in attesa d’esser approvati per ore) altro segnale di poca libertà di espressione. Ho risposto con un commento a Angela alle 17:17 e sono le 17:57 E IL MIO COMMENTO ANCORA ASPETTA DI ESSERE POSTATO, e ti ricordo che io non sono religioso ma sono ateo.

Daniele

è bello notare come predichi bene e razzoli male. Chi ti dice che io viva ancora in italia? e chi ti dice che io non sia ateo?

i tuoi commenti scomodi? lol, ma chi ti credi di essere per scrivere “commenti scomodi”??? un tantino egocentrico per caso?

Daniele

tra l’altro, vedo che è dici di essere all’estero dal 2004, ma ti documenti per benino per sputare critiche a gogo parlando di razzismo, xenofobia, contratti di lavoro, libertà di stampa, misoginia, polizia violenta…

sicuro sicuro di essere all’estero???

ps: l’invito ad andare in Iran è sempre valido visto che per te la differenza è moooolto poca!

Daniele

tra l’altro, vedo che dici di essere all’estero dal 2004, ma ti documenti per benino per sputare critiche a gogo parlando di razzismo, xenofobia, contratti di lavoro, libertà di stampa, misoginia, polizia violenta…

sicuro sicuro di essere all’estero???

ps: l’invito ad andare in Iran è sempre valido visto che per te la differenza è moooolto poca!

Daniele

tra l’altro, vedo che dici di essere all’estero dal 2004, ma ti documenti per benino per sputare critiche a gogo parlando di razzismo, xenofobia, contratti di lavoro, libertà di stampa, misoginia, polizia violenta…

sicuro sicuro di essere all’estero???

ps: l’invito ad andare in Iran è sempre valido visto che per te la differenza è moooolto poca!

Daniele

pardon, la connessione fa le bizze e mi da errore nel caricamento della pagina, ma in realtà i messaggi vengono caricati correttamente.

Da notare questo punto:

“non posso risponderti in tempo reale visto che i miei commenti (forse scomodi) restono in attesa d’esser approvati per ore) altro segnale di poca libertà”

segnale di poca libertà il dover aspettare qualche tempo per vedersi approvati i post? mi sa che sei un tantino confuso…basta leggere il regolamente che dichiari di aver letto e accettato per risolvere qualche dubbio su questa “poca libertà di stampa”.

fiertel91

@ Daniele: non estremizzare. Non serve trasferirsi in Iran per concepire il grado di libertà concesso ai cittadini. È vero che l’Italia è ben distante da situazioni limite come quella iraniana, ma non si possono certo ignorare chiari segnali di avvicinamento, come quelli citati da c.j.

Angela

Sono felice per questa iniziativa, che auspicavo da tempo. A chi sostiene che anche l’Italia non dovrebbe farci parte, come l’Iran, faccio notare che qui da noi non c’è un regime che reprime nel sangue le manifestazioni del popolo e chiunque è libero di esprimere la propria opinione. Sostanzialmente da noi i diritti umani fondamentali sono rispettati e non esiste la pena di morte. Ogni paragone mi sembra dunque un’offesa alle conquiste democratiche e civili fatte dopo il fascismo. Pertanto ho firmato la petizione con grande entusiasmo.

Ivano

Vorrei aggiungere che in un paese come l’Iran l’UAAR non potrebbe neanche esistere! Qui saremo anche discriminati e censurati, ma niente a che vedere con la pena di morte inflitta ai non credenti in Iran. Bene dunque la petizione, che mi impegnerò a diffondere.

c.j.

qui da noi non c’è un regime che reprime…

…a parte il regime fascista mafioso e leghista di berlusconi e della sua banda di delinquenti; chiunque è libero di esprimere la propria opinione… poi… mi sembra una frase assurda, per l’italia.

Dovresti vederti parecchi servizi giornalistici della BBC o di altri canali televisivi stranieri sulla libertà di parola in Italia che E’ STATA DECLASSATA A NAZIONE SOLO PARZIALMENTE LIBERA assieme alla turchia. E tutti i servizi giornalistici manipolati o censurati dalla Rai o dalle televisioni di berlusconi.

Informati, se puoi, su internet e scoprirai che l’informazione libera in italia non esiste.

fiertel91

È vero. L’accesso all’informazione genuina è ostruito dai TG nazionali e da parecchia stampa, ma è sempre possibile attraverso canali alternativi. Quali Internet. Finita l’era berlusconiana (non vivrà mica in eterno e vecchio com’è…) si aprirà nuovamente una fase più felice (essendo l’unico collante e vero esponente della dx non si intravede un gran futuro per la sua coalizione).

Rothko61

Con questi fatti si risponde alle stupide accuse di essere filoislamici che ci rivolgono alcuni cattotroll.

Paul Manoni

IRAN=STATO CONFESSIONALE CHE NON RISPETTA I DIRITTI UMANI.
Quindi…
Fuori dal consiglio dell’ONU sui Diritti Umani.
Fine dei giochi…Anzi, GAME OVER! 😉

luca t.

Un organo dell’ONU a tutela diritti umani nonn dovrebbe essere composto da rappresentanti di Stati (inevitabilmente piegati a ciniche strumentalizzazioni e a convenienze diplomatiche).

Dovrebbe essere composto da giuristi che professino di operare in esclusiva osservanza dei principi e delle norme definite dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

Su modello, cioè, della Corte europea dei diritti umani, dalla quale ci attendiamo un giusto responso conclusivo sulla questione dela miserevole imposizione dei crocefissi nelle aule scolastiche (e nei seggi elettorali, e nelle aule giudiziarie, e negli ospedali pubblici, e nelle caserme, e sulla cima delle montagne…)

Painkiller

Mi trovi completamente d’accordo, però…. visto che l’attuale situazione è quella che è accettare che paesi come Cina, Iran, Arabia Sauita & Co siedano nella stanza dei bottoni dove si infliggono sanzioni a chi non rispetta i diritti umani non è solo terrificante, è un insulto a tutti morti, i feriti, i mutilati e i desaparecidos.

Tino

Sì però essere ossesionati a questo punto dal crocifisso da volerlo togliere persino sulle cime dei monti e poi venire a far trollaggio quando si parla di Iran dove gli atei vengono impiccati mi inquieta molto sinceramente sul futuro per noi atei. Purtroppo (o forse fortunatamente) l’ateismo non unisce come le religioni, ma in questo momento c’è molto bisogno di stringerci.

giovanni

Domanda: gli Usa ne fanno parte?
E se sì perchè su di loro nessuno ha nulla da dire e sull’Iran tutto questo scandalo?
Come e peggio dell’Iran ce n’è una pletora impressionante….

Tino

Domanda quali sono i regimi peggiori per noi atei (visto che siamo l’associazione difende gli atei non i musulmani) ? Direi che di peggiori dell’Iran ce ne sono ben pochi.

Kaworu

In USA comunque non restiamo ben visti, anzi. per molti è un rischio definirsi atei.

fiertel91

@ Kaworu: Potresti dare un po’ di consistenza alla tua affermazione. È un luogo comune o qualcosa di tangibile e documentabile? Altrimenti lo stesso potrebbe essere rivolto all’Italia.

romeno12

adesso in occidente non siamo perfetti, anzi lungi dall´essere perfetti, ma niente da confrontare con la situazione mediorientale, che e´puro medioevo.. l´islam deve essere il nemico n1 per ogni razionalista ateo o agnostico

Morgan

L’IHEU è una associazione internazionale di ispirazione umanista fin dal nome. È per questo che si occupa e difende i diritti umani. L’Uaar ne fa parte, e prende parte giustamente anche questo tipo di iniziative. Ciò su cui è ancora indietro, a mio avviso, è proprio la coscienza di quanto importante sia fare più esplicito riferimento ai valori che giustificano tale interesse, che esula dalla lotta personale per i diritti dei non credenti e la laicità.

Valori che sono nel suo statuto, e che si vivono proprio col sostegno a tali iniziative, ma che l’Uaar pare ritenere secondari quando si tratta di proporsi al grande pubblico. L’umanesimo secolare è una realtà, oggi, nel mondo. Coerente, ed estremamente funzionale, per non essere considerati i soliti atei che s’impicciano del sociale come non ci riguardasse, e per essere esempio noi per primi della vita etica e sensata al di fuori delle religioni che proponiamo agli altri. Al momento, l’Uaar lo fa in modo incompleto, ovvero come gruppo di ‘senza dio’ e punto.

Spero di suscitare una grossa riflessione e un dibattito interno sul tema, stavolta, finalmente. Sono certo che è un passo necessario all’essenza e all’efficacia dell’Uaar, se è vero che vogliamo impegnarci in un cambiamento di tipo culturale, e non soltanto nel pur lodevole intento di affermarci come minoranza.

Ratio

L’iniziativa è giusta e la condivido, adesso firmo anch’io la petizione. Non condivido le critiche feroci ai paesi occidentali che, pur non essendo il paradiso dei diritti umani, sono comunque molto piu’ progrediti delle dittature religiose e postcomuniste.
L’ odio antioccidentale che leggo in alcuni post precedenti mi ricorda molto il vecchio fideismo comunista.

Kaworu

preciso che il mio non era certo odio antioccidentale, dato che ho per così dire “parlato male” degli USA facendo notare che non sono comunque il paradiso in terra.

sono semplicemente dell’idea che se si è con le pezze al sedere, si debba guardare al meglio possibile anzichè a chi di pezza ne ha solo una o peggio, sentirsi superiori a chi non ha manco i pantaloni.

non so se mi spiego.

Ratio

Ciao Kaworu, non mi riferivo al tuo commento ma ad altri precedenti il tuo. Praticamente concordo con Angela, Daniele e Laverdure.
Saluti 🙂

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