L’asilo di Goito (MN): “qui i non cristiani non entrano”

La giunta di centrodestra del comune di Goito (MN) ha approvato un regolamento che consente l’iscrizione all’asilo ai soli figli di genitori cristiani (o sedicenti tali). A quanto riporta la Gazzetta di Mantova la discriminazione risiederebbe nella famiglia di provenienza, che deve essere cristiana: genitori non credenti, islamici o di un’altra confessione non cristiana potrebbero dunque almeno in teoria iscrivere i propri figli. A scanso di equivoci la sindaco Anita Marchetti ha precisato che “pur essendo l’asilo pubblico, l’asilo viene gestito secondo criteri che si ispirano al cristianesimo”.

AGGIORNAMENTO DEL 25 FEBBRAIO: Interviene il garante della privacy.

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206 commenti

nullità

In ogni caso, la maggioranza – area Udc, appoggiata da parte del Pdl e Lega Nord – ci tiene a precisare che precludere l’iscrizione all’asilo, da sempre gestito con valori cristiani, non va contro la Costituzione, ma ha semplicemente l’obiettivo di rispettare la tradizione della gestione.

a quanto pare la costituzione è più liberamente interpretabile della bibbia.

andrea pessarelli

quindi secondo la maggioranza la costituzione è valida solo se non contraddice la tradizione. a parte la palese indifendibilità di un simile principio, faccio notare che per coerenza i comuni dovrebbero dotarsi di asili ai quali possono iscriversi solo i bambini delle famiglie che parlano in dialetto.

Fri

dotarsi di asili ai quali possono iscriversi solo i bambini delle famiglie che parlano in dialetto.

non scherzarci troppo che in quel della padania è da un pezzo che se ne parla!

fiertel91

Fortuna che non sono i politici ad interpretarla, bensì i magistrati. Vedremo se sentenzieranno lo stesso.

davide

ma a quanto pare manco importa di rispettare i principi in cui dovrebbero credere

1948

Anche se concordo con l’indignazione non mi preoccuperei più di tanto: è la solita grida manzoniana che non supererà certamente un qualsiasi ricorso (peraltro mi risulta già presentato dall’opposizione) presso il giudice competente.
Piuttosto il problema è un altro: come è possibile che amministratori pubblici non conoscano la Costituzione? E il segretario comunale cosa ci sta a fare?

Nathan

Non hanno il senso minimo di cosa sia uno stato laico. Magari si vantano pure di una cosa simile, pensando gli porti voti. Quali passi legali sarebbero possibili per portare questa coisa in qualche tribunale e magari alla corte costituzionale?

SLizard

«si ispirano al cristianesimo»? Quello non è ispirarsi al Cristianesimo, quello è un ridicolo fondamentalismo con venature razziste. Il Cristianesimo predicava l’amore per le persone, una volta… (se, come no… sono sempre state solo parole!)

L.

Stefano Grassino

Dobbiamo far girare la notizia e sentire se qualcuno è disposto a presentarsi come genitore ateo. Dopodichè se i suoi figli non vengono iscritti, avanti con la denuncia.

sabre03

Tutto grasso che cola…..
che sia chiaro anche il pensiero del vescovo al riguardo…..
che lo sputtanamento sia totale

neverclean

Chiediamo pubblicamente come associazione l’opinione di quelle teste di Ca-z2-o di governo e opposizione che dicono che il crocifisso è un simbolo della ns tradizione e non religioso, e che appoggiano il ricorso alla CEDU del governo.

Stefanom

Questo è abuso in piena regola, furto di proprietà e diritti pubblici da parte di sette religiose. A quando un definitivo BASTA?!?

claudio285

Fan…lo le economie di scala. Perchè non ci organizziamo e non facciamo una scuola, un doposcuola, un babyparking (un asilo no perchè costa troppo) di chiaro stampo laicista?

puric

perchè in quel caso verrebbe sicuramente applicato l’articolo alla lettera l’articolo 33 della costituzione (“Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”) facendo preventivamente un check della situazione finanziaria dell’ente o cooperativa che apre la scuola e dimostrando come non abbia i soldi per portare avanti l’iniziativa…

claudio285

Beh, non necessariamente si deve fare un’asilo, che costerebbe troppo. Però nessuno impedisce di fare delle associazioni ecc. che curino i bambini, anche per poche ore al giorno, impartendo loro un’educazione alla laicità, alla razionalità, e anche all’ateismo.
CI saranno genitori atei che lavorano disposti a dare in cura i propri figli a persone (qualificate come educatori naturalmente) che tengano lontani i loro figli dalle credenze cristiane in merito di morale, visione del mondo e della natura.

Bruno Gualerzi

“A quanto riporta la Gazzetta di Mantova la discriminazione risiederebbe nella famiglia di provenienza, che deve essere cristiana: genitori non credenti, islamici o di un’altra confessione non cristiana potrebbero dunque almeno in teoria iscrivere i propri figli.”

Sono io che non capisco, o c’è una contraddizione?

Simone

Forse si sono dimenticati un NON, altrimenti la notizia non avrebbe senso:

““A quanto riporta la Gazzetta di Mantova la discriminazione risiederebbe nella famiglia di provenienza, che deve essere cristiana: genitori non credenti, islamici o di un’altra confessione non cristiana NON potrebbero dunque almeno in teoria iscrivere i propri figli.”

libero

E come si stabilisce se sono cristiani veri e non atei che si fingono devoti ?
Forse non ha importanza, basta l’apparenza, nella tradizione ipocrita del cattolicesimo nostrano.

peppe

Sì, ve la consiglio… leggetela tutta la discussione. A parte alcuni utenti evidentemente dotati di buon senso, ce ne sono altri – tipici cattopitechi – cui il provvedimento non dispiace per nulla…

Vaglielo a spiegare che il cattolicesimo non è più religione di Stato, che tristezza…

nullità

la cosa più assurda è vedere gente che effettivamente va contro al provvedimento ed è stanca di vedere strumentalizzata la fede religiosa per fini politici.

ma allora qualcuno c’è!

crebs

Si, ma sono tutti d’accordo con questa affermazione allucinante di uno dei partecipanti alla disussione
“Fosse per me farei come faceva Lefebvre in Sudafrica: tutti i bambini sono ammessi, cristiani e no, ma sappiano le loro famiglie che viene impartita un’educazione cristiana e vengono celebrate le feste cristiane. Chi accetta questo, è benvenuto. Chi non lo accetta, cerchi altrove.”
Sarebbe valido per un asilo gestito da suore, NON per un asilo comunale.
Ma l’integralismo vince.

Billy Belial

Ma, non erano i meridionali quelli ossessionati dalla religione?

libero

In questo caso penso che il razzismo si nasconda dietro i motivi religiosi.

Ozymandias

Ma che bei tempi che stiamo passando. Veramente encomiabile il piano che stanno portando avanti con Santa Mafia Chiesa. Stanno distruggendo il pubblico così il popolo è più propenso accettare i servizi alternativi della chiesa (vedi scuole private, ospedali privati, etc..etc) rendendo sempre più cospicuo l’obolo obbligatorio che il popolo paga.
Ed in più, col consenso della classe politica (altra mafia), lo stanno istituzionalizzando….complimenti. Ed il bello è che in realtà non glie ne frega niente a nessuno.
Questa situazione è colpa dell’intera classe politica…una masnada di briganti.

faber

Come si dice: ogni popolo ha la classe dirigente che si merita. E io aggiungo che nel caso dell’imbecillità questo è ancora più vero. Altrimenti non si spiegherebbe perchè delle persone di buon senso dovrebbero iscrivere i propri figli ad un asilo con un regolamento del genere!!! Se a me ateo dicessero che nella scuola di mio figlio non accettano bambini la cui famiglia non è atea penso che lo trasferirei immediatamente in un altro istituto!!! Ma evidentemente il loro signore non è stato troppo equo nella ripartizione dei neuroni!!! Spero che almeno intervenga l’Europa.

Ozymandias

Sono con te Faber…..ma quando non hai più scelta? Beninteso, basta fare in modo di non lasciartela la scelta.

barbara r.

Son totalmente d’accordo con te!!

Avanti questo passo non so cosa ne sarà dell’Italia.Poveri italiani che si lasciano foraggiare da Grande fratello & co. giusto per tenersi le menti sopite……

Artemio

Bisogna procedere immediatamente con un ricorso al TAR per fare annullare sta porcata. Sono sicuro che se c’è qlc iscritto della zona l’UAAR potrebbe fornirgli un supporto legale per procedere al ricorso. Queste cattotalebanate non possono essere tollerate.

Alessandro Bruzzone

Roba assurda. Ma ancora più assurdo è che non mi indigno come avrei pensato di indignarmi, quasi come se fossi ormai preparato a una notizia di questo tenore.

lacrime e sangue

Ma sì, avanti tutta!!!

I genitori conviventi, sposati solo in comune, divorziati risposati o conviventi, atei, buddisti, protestanti, marziani devono inchinarsi alla superiore morale e verità della religione cattolica – NON CRISTIANA, questi non sanno dove sta di casa il cristianesimo.

Amen. Convertiamoci tutti, PER INTERESSE.

Sandra

E’ proprio cosi’ del resto che i musulmani conquistarono il loro impero: chi si convertiva all’islam, era esentato dal pagamento delle tasse! E cosi’ molti persiani, fatti due conti, rinunciarono ai loro culti. Basta prendere per fame la gente: sei immigrato, vuoi che i tuoi figli si integrino? Ti accogliamo, a patto che …. Chissa’, forse contano di equilibrare gli sbattezzi.

paniscus

Sarebbe carino iscrivere i figli a quell’asilo e poi sbattezzarsi il giorno dopo. Voglio vedere che fanno, mica possono buttar fuori chi c’è già 🙂

Comunque, a ripensarci con più calma, secondo me l’obiettivo non è tanto quello di escludere determinate etnie, ma di rompere le palle a chi non vuole fare religione.

Siccome non possono materialmente richiedere il certificato di battesimo (che per lo stato non è un documento legale valido) e non possono costringere la gente a rispondere a domande personali sulle prorpie convinzioni religiose (sarebbe illegale)…

…l’unico modo per distinguere concretamente chi ha una “visione cristiana della vita” e chi non ce l’ha, è quello di schedare chi vuole scegliere religione e chi no, e tentare di porre dei paletti a questi ultimi, inventandosi la balla che “in quella scuola è obbligatoria” e contando sul fatto che la maggioranza se la beva.

Lisa

peppe

Ma perchè? Come pensi che sia diventato religione dominante il cristianesimo nell’impero romano da Costantino in poi? Chi non si convertiva diventava cittadino di serie B e veniva perseguitato: così è facile diffondere la buona novella, molto facile…

Kaworu

quindi il cristianesimo promuove l’odio e la discriminazione verso chi non è come loro?

bene, già si sapeva, ma le ammissioni ufficiali fan sempre bene.

che figli di cane, la costituzione dovrebbero infilargliela tutta in grossi faldoni dove non batte il sole.

MetaLocX

>quindi il cristianesimo promuove l’odio e la discriminazione verso chi non è come loro?

Si, però ufficilamente no perché loro si ritengono in diritto di discriminare e quindi non ritengono tali le loro discriminazioni.

MetaLocX

Quando le religioni si trovano in minoranza, chissà perché, spesso iniziano ad apprezzare la laicità…

Fabio

C’e’ un errore nel testo della notizia, che dovrebbe recitare

La giunta fascista del comune di Goito ecc…

Sono tornate in Italia le leggi razziali!

Bosone

Ma cosa fanno per decidere? un test attitudinale? fanno compilare un questionario?

giusto per ripasso:

ARTICOLO 3:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di
lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Kaworu

la costituzione l’hanno messa come carta igienica in bagno, da leggere solo bibbie -_-

#Aldo#

Mmm… probabilmente i problemi sono cominciati quando si è cominciato a intorbidire il significato del lemma “cittadini” e si è cominciato a pretendere d’applicare il contenuto di questo articolo anche a chi cittadino non è. Ora si peggiora ulteriormente la situazione tentando di istituire un metodo secondo il quale la cittadinanza verrebbe concessa “in automatico” a chiunque tocchi anche solo di striscio l’italico suolo. Non ci siamo. Ci si “dimentica” che siamo animali territoriali con forti tendenze ad aggregazioni che, di base, rimangono a carattere tribale. La nostra natura può essere forzata solo fino a un certo punto; superando quel punto si va in cerca di grane a non finire. E l’abbiamo superato.

lacrime e sangue

perfettamente d’accordo.

Infatti chi insegna geografia sa benissimo che esistono due termini per indicare i viventi in un determinato Stato: Popolo e popolazione. Cittadino è termine con valore legale garante di diritti e DOVERI.

Una cieca e stolta, radical-chicche de noantri, malintesa uguaglianza ha aperto le porte della cittadinanza a ospiti – che non diventano cittadini per il solo fatto di pagare le tasse – che hanno radicalizzato i conflitti sociali e di reddito.

Gli ospiti infatti, hanno tutto il diritto ai servizi pubblici per i quali contribuiscono, ma non all’elettorato attivo e passivo, per esempio.

Qui mi interessa la tua idea di superamento di un confine: in effetti la situazione italiana ed europea sta degenerando perchè si concedono troppi diritti agli ospiti a scapito dei cittadini.

La sinistra insiste a non capirlo e vede il fenomeno in chiave politica, quando va visto come difesa etologica.

In Olanda la sinistra ha perfino tentato di rinunciare all’Olandese come lingua di Stato e di imporre manifesti elettorali in Turco e in Arabo, tra le proteste degli OLandesi autoctoni.

Ozymandias

Ehmmm, signori….della fede non importa a nessuno delle alte sfere. E’ tutto ponderato per un fine schifosamente pecuniario. Anche molti credenti si indignano di ciò…solo che faranno poca o nulla resistenza. Ma non andiamo a pensare che si stia risollevando chissà quale morale cattolica.

El condor pasa

Quindi gli appartenenti all’ organizzazione, da SEMPRE ANTICRISTIANA, denominata “chiesa cattolica apostolica romana”, non potranno entrare in questo asilo? Giusto?

a-ndrea

Uhm. A meno che non sia un asilo privato (quindi legittimamente gestito da un ente religioso, ad esempio con le suore).
Se è una scuola materna pubblica, fa parte del sistema scolastico, quindi non è possibile questa discriminazione. Non dura molto. Come se impedissero ad un musulmano di iscriversi alla scuola elementare (a parte i crocifissi). Davvero ridicoli.

Ozymandias

Come sicuramente lamentato in più e più luoghi, quandanche fosse un asilo privato nel momento in cui ususfruisca di sovvenzioni statali DOVREBBE accettare cani e porci.
Ai posteri la categorizzazione dei cristiani fra i due.

vittorio

cassa integrazione solo ai cristiani in regola con i sacramenti!!!!(ogni domenica l’eucarestia dopo la confessione in cui si spieghi perché lamentarsi che peggiora solo la percezione della crisi e gesù non lo vuole)

Danié

Non lo vedo come un problema solo di religione: la vera motivazione di questa legge è eliminare gli immigrati brutti sporchi e cattivi. quindi è ancora peggio, se possibile. È una legge razzista.

chiara

mi auguro che Domenica il parroco se ne esca con un: ” … siamo tutti spiritualmente non cristiani”.

roberta

non davamo gia’ abbastanza motivi al resto del modo per ridere di noi??

Manuela

E’ vero che una scuola comunale è equiparata ad una scuola privata (e in quanto tale riceve pochissimi contributi dallo Stato, molti meno che le scuole davvero private), ma credo che un regolamento del genere possa essere impugnato in qualsiasi momento, di front al TAR (e gradi successivi fino alla Corte costituzionale), cosa che spero che qualche genitore faccia. Spero inoltre che le mamme che non si ritengono “di ispirazione cristiana”, e che quindi non possono portare i bambini alla scuola comunale, ma nemmeno in quella privata (che sicuramente esiste nel paese e sicuramente è della curia), li portino nell’ufficio del sindaco. Mi chiedo, fra l’altro, genitori divorziati e risposati, o solo conviventi, saranno ritenuti degni oppure no?

dany

tranquilla.
-se c’è una scuola cattolica, i non cristiani vengono accettati.
-divorziati, risposati ecc sono e restano cattolici.

giusta in ogni caso far fare al sindaco da tata.

Kaworu

vengono accettati se pagano profumatamente la retta e chiaramente seguono i princìpi della scuola.

dovrebbero davvero portare nell’ufficio del sindaco tutti gli altri bambini.

che schifo di gente.

dany

cosa vuol dire:
“se pagano profumatamente la retta”?
la pagheranno come tutti, o loro devono pagare con banconote profumate alla violetta?

Kaworu

vuol dire che se uno va all’asilo privato è abbastanza logico che lo accettino, ma lo accettano in quanto pagante e non in quanto cattolico. un cattolico non pagante non lo accettano.

non mi pareva complicato come concetto.

stefano b.

ma che sorpresona!
criteri che si ispirano al cristianesimo!!!
detto, fatto.

ma chi vuole essere ancora cristiano?
chi vuole essere ancora musulmano?
chi cavolo vuole essere un arrogante ambasciatore di un qualsivolgia fantomatico dio?
dio?

moreno83

Non pensavo fosse possibile, ma ci sono riusciti. Comunque spero vivamente che qualcuno abbia fatto una denuncia a che di dovere per la palese incostituzionalità del regolamento, trattandosi ancor di più di un servizio pubblico pagato con le tasse di tutti.

dany

bambini che provengono da famiglie che accettano «l’ispirazione cristiana della vita»…

beh, «l’ispirazione cristiana della vita», può essere un concetto molto vasto.
“Non fare agli altri ecc ecc” dovrebbe essere considerato sufficiente.

Kaworu

non sembra che questo asilo applichi quei principi.

quello del non fare agli altri sicuramente non lo applica, per lo meno.

roberta

non fare agli altri cio’ che non vorresti fosse fatto a te non e’ una frase biblica,
ed e’ di molto anteriore al cristianesimo

sara

ahem, a me risulta che sia in Tobia 4,15.
(“… Ad esempio, la «regola d’oro» («Non fare a nessuno ciò che non vuoi che sia fatto a te» [Tb 4,15]) si ritrova, sotto una forma o un’altra, nella maggior parte delle tradizioni di sapienza …, dal doc della cti sullalegge naturale)

dany

x fri.
Sì, ma a perte che Tobia è “solo” di tre secoli dopo, potrebbe averlo detto anche l’uomo di Nenaderthal.

#Aldo#

«Non fare a nessuno ciò che non vuoi che sia fatto a te» dovrebbe essere una massima superata dal progresso. In effetti, dovrebbe diventare «Non fare ad alcuno ciò che egli non vorrebbe tu gli facessi». In teoria. In pratica non ci sono le condizioni per arrivare a tanto: la gabbia è troppo piena e c’è ormai spazio solo per «Non importa quel che fai agli altri, ma da essi non lasciarti calpestare o sei finito».

marco.g

Quindi a Goito c’è un asilo vietato agli ebrei. Aspetto di vedere i titoli sui giornali di tutto il mondo.

Rothko61

Letta la notizia, ho pensato ad un sindaco leghista, di quelli che vanno a letto col pigiamino verde.
Poi ho letto che si tratta di una pia donna, eletta in una lista civica, imprenditrice con il marito, due figliole laureate, un passato remoto nella DC, un passato prossimo in Forza Italia ed un presente nel PDL.
Ma brava! Sinceramente penso che neanche i cattolici approvino la mossa (ed i blog vaticani mi danno ragione).
Comunque, io un pensierino glielo mando… :
http://www.comune.goito.mn.it/index.php/Contatti/Contatti.html

kundalini444

E’ incostituzionale. Avviamo pure una battaglia legale, sarebbe vinta in partenza.

dany

ripeto: “ispirazione cristiana della vita” è un concetto molto vasto.
e può comprendere molti.

Flavio

Caro/a cattotroll, ci fai il favore di sparire? Grazie, sarai ricompensato/a nell’aldila’.

dany

Car”a” (precisato anche per altri).

Come disse quello (che non è mai esistito): “Se ho parlato male, dimostrami dove è il male …”

Magar, bieco illuminista,

A me fa proprio impressione la vastità del concetto di “ispirazione cristiana della vita”: talmente elastico da lasciare l’ammissione all’arbitrio dei gestori.

Oltre, naturalmente, ad essere un abominio, per principio, il concetto di “struttura pubblica ispirata ad una concezione cristiana della vita” o “struttura pubblica ispirata ad una concezione marxista della vita”.

rideyo

Come la vedresti una
“struttura pubblica ispirata alla visione pirroniana della vita”?

paniscus

E’ una boutade fatta esclusivamente per fare scena, finire sui giornali e alzare il polverone in modo che qualcuno continui a parlarne.

Lo sanno BENISSIMO che è platealmente anticostituzionale (oltre che non praticabile dal punto di vista concreto: come q*zz si fa a dimostrare chi è cristiano e chi no? Non possono mica chiedere il certificato di battesimo, sarebbe illegale di brutto!),

e lo sanno benissimo che al primo ricorso sarebbe sconfitta nel giro di due secondi con vergogna e pernacchie.

Anzi, sono abbastanza convinta che la delibera sarà ritirata “spontaneamente” nel giro di pochi giorni, prima ancora che faccia in tempo ad arrivare qualsiasi ricorso… esattamente come successe con quella di quell’altro comune nel Veronese, un paio d’anni fa, che voleva togliere punti in graduatoria ai figli di coppie non sposate, e che poi se lo rimangiò nel giro di un “buh!” prima di essere costretto a farlo per ingiunzione del tribunale.

La pantomina serve solo a tenere alto il livello dello scontro, e a continuare a far credere alla gente che esista davvero un’emergenza di difesa della “nostra identità cristiana”, così qualche simpatizzante in più lo raccattano…

Lisa

hpman

La vedo più come una ricerca di mercato, osservano le reazioni dei consumatori (popolo bue) per valutare l’impatto di queste nuove proposte.
In base alle reazioni potranno stabilire se mantenersi su questi livelli o se già possono osare di più.

Brian di Nazareth

Incredibile, per favore ditemi che si tratta di uno scherzo! E’ più facile credere che l’intero consiglio comunale era ubriaco, oppure che il giornalista ha esagerato con gli stupefacenti prima di scrivere l’articolo.

Nathan

Anch’io qualche anno fa avrei pensato la stessa cosa, ora non riesco a stupirmi più di niente. Questa abominevole destra berlusca ci vuole far tornare indietro non di 50 anni, ma di qualche secolo, verso uno stato pontificio allargato. Avrete sentito che L’Unto in persona ha consigliato ai suoi giovani fans un libro di una storica iperclericale che considera il Risorgimento italiano un complotto massonico contro la Chiesa. Hanno perso completamente la nozione di democrazia, o forse non la hanno mai avuta, non parliamo di quella di laicità.
La costituzione nostra la distruggeranno appena riescono a ottenere la maggioranza qualificata in Parlamento. Il sintomo terrificante di questa situazione è che un fascistone come Fini appare ora come un paladino della costituzione, della democrazia, della laicità. Come siamo ridotti! E il grave è che il popolo italiano sembra ingoiare tranquillamente tutto questo, tra un San Scemo e un GF, spaventato solo dalla presenza degli immigrati, brutti sporchi e cattivi.
L’ordinanza alla fine la ritireranno, per evitare figuracce, ma è gravissimo che abbiano potuto pensare di presentarla e pretendere che non sia anticostituzionale. Ciò indica chiaramente che hanno perso pgni freno inibitore democratico.
Se non fosse su un sito ateo sarebbe da dire che Dio ce la mandi buona!

hexengut

sono d’accordo, su tutto, ma sono ancora più pessimista di te e non credo ad un ritiro dell’ordinanza, fascista, razzista, antidemocratica e anticostituzionale. Ormai questo paese è composto da zoombie che celebrano mignotteschi riti telivisivi, inneggiando al nano duce e alla sua corte mafiosa e/o al pronipote dell’altro nano vigliacco fuggitivo e deliquente che ha permesso fascismo, nazismo e macello degli italiani.La dittatura è ormai palesemente instaurata, la costituzione è stata stuprata,il revisionismo d’accatto ha compiuto la sua opera e cancellato la memoria e la chiesa è il vero padrone e il grande burattinaio.

Giagaz

Con quest’ordinanza la sindaco ha violato non so quante norme costituzionali e internazionali! Anche ignoranti…

Flavio

Quando un’amministrazione comunale infrange norme costituzionali sapendo di farlo, dovrebbe essere multata o sciolta. Non e’ possibile che gente che rappresenta le istituzioni si pulisca le terga coi principi fondamentali e poi resti al suo posto…

Murdega

Avete visto per caso Kurt aggirarasi quì intorno oppure è
svicolato ?

hexengut

non evocarlo; fai almeno un pentacolo di sale e i debiti scongiuri!

ignazio

Il problema sta nel dare a ciascuno il proprio nome e qualifica.
Ritengo che, senza grandi disquisizioni, il nome della giunta comunale di Goito sia semplicemente:
Giunta Razzista e Fascista.
Ma forse io comincio ad essere vecchio e certi termini sono fuori moda.

hexengut

sì, lo sono, ma io che sono vecchio da quel dì e di buona memoria, continuerò a sputarci sopra finché avrò forza.

libero

In questo caso i figli di Casini UDC potrebbero essere ammessi ?

Sai

Che schifezza! E sfortunatamente i telegiornali non ne parleranno di sicuro e l’Italia continuerà a credere che il cristianesimo insegna solo pace e amore.
E chissà che proteste avrebbero fatto se ci fosse un asilo PUBBLICO in cui i bambini non possono essere iscritti se hanno genitori cristiani!

robby

alla fine il vero volto del dragone appare sempre,e nel lato peggiore,certo se questo non fosse un paese di rincoglioniti,e insipienti,dove i parlamentari non conoscono la costituzione,allora queste bigottaggini non ci sarebbero per nienteììpero sè una associazione come uaar non prende al balzo un fuorigioco come questo,sara da siucidio politicoìì..immaginate ,contrastare l immagine che la caar fa di sè,con questa situazioneìì,e qui che l uaar mostrerebbe l anticristiano,che è la chiesa apostolica nazista romanaììì

Ciccio

ma questi ignorano anche i primissimi articoli della costituzione (guarda a caso chiamati principi fondamentali….). Non so a che punto arriveremo. Non si può organizzare un’iniziativa, anche legale, contro quest’ignobile decisione?

nessuno ha l’email del sindaco o dell’assessore all’istruzione? almeno sommergiamoli di mail indignate…

Redbear17

Ma per questa gentaglia la Costituzione è proprio carta straccia ? E’ proprio vero che in ittaglia il diritto è morto e siamo in una colonia vaticana. Beato chi può scappare da questo paesuncolo fascistoide e demente………non aggiungo altro per evitare un colpo ai moderatori.

stefano f.

ma di che vi meravigliate? ancora non avete capito in che razza di paese viviamo??

Chiara

Cara Lisa (paniscus), mi hai tolto le parole di bocca.
Non si può, punto. Proprio non esiste, certo che ritireranno la proposta.

Ogni giorno però mi chiedo quale altra ca**ata tireranno fuori per far sì che la gente continui (giustamente, per carità, anch’io ho letto la notizia, mi sono spaventata-indignata-imbufalita e ho seguito gli sviluppi) a discutere di ARIA FRITTA.
Se avessero detto “nell’asilo entrano solo quelli con le calze blu” avrebbe avuto lo stesso valore, ma non avrebbero aizzato lo scontro.
Almeno gli facessero poi pagare salate le spese legali (non so come si chiama tecnicamente quando uno fa sì che si muova la polizia per NIENTE, giusto per il gusto di farla muovere: però ti fanno – e ci credo – un *ulo a capanna). Ecco, qualcosa del genere.

Celestino V°

Da mantovano mi vergogno di essere concittadino di simili idioti

nicolar

immaginate un bambino di 4 anni,che chiede ai suoi genitori,il perchè non può andare all’asilo. IMBECILLI

EXTRA OMNES

Quindi se ho ben capito i bambini figli di immigrati sudamericani, ad esempio equadoregni, magari di colore, che notoriamente sono più cristiani, più cattolici e più credenti degli italiani stessi, nell’asilo in questione avrebbero le porte spalancate?

AndreA

Non dire così che a quei sub-umani dei leghisti gli viene un colpo.

libero

I leghisti doc non si fanno sentire, una volta erano contro il sud che viveva sulle spalle del nord, oggi la Lega è contro gli extracomunitari (che producono a basso prezzo) e domani ?

La Lega Nord si è alleata al sud assistenzialista che non accetterà mai il federalismo fiscale che lascia più soldi al nord che produce, forse la Lega Nord illude gli elettori per mantenere le poltrone alle quali tiene più che alla Padania ?

Billy Belial

Libero, il sud non è assistenzialista, prova a farti un giro al merdione, magari in calabria, dove abito io, e conoscerai migliaia di persone che hanno pagato contributi per 40 anni, e per una bega o l’altra ricevono 200 o 300 euro di pensione

Vincenzo

Qualcuno dovrebbe spiegare alla sindaca Marchetti che uno dei criteri cristiani che lei decanta è l’accoglienza.

marco

il compianto, per loro, adolf sarebbe stato felice, gli ebrei NON possono andare all’asilo. MISERABILI CRIMINALI. Facciamo girare la notizia a qualche importante sito estero.

Macklaus

Qui in Puglia abbiamo tanti problemi, ma una castronata del genere non potrà mai esserci! Tra tante porcherie, almeno non dobbiamo sorbirci il cattoleghismo sotto casa.

Pietro

Spero vivamente che l’uaar dia una mano legale alle famiglie che si vedono escluse dalla fruizione di un servizio pubblico a cui hanno palesemente diritto.

Sandra

Silenzio per ora dalla curia di Mantova. Il vescovo, mons. Roberto Busti, ex-portavoce del card. Martini e giornalista, e’ anche presidente dell’Acec (associazione cattolica esercenti cinema….): quello di Goito sembra un brutto film che avremmo preferito non rivedere.

roberta

ma non era Gesu’ quello che andava in giro con pubblicani,prostitute e altra gente
rifiutata dai bravi ebrei osservanti del tempo???

roberta

comunque in un asilo cosi’ RAZZISTA io non manderei i miei figli manco se mi pagassero
loro per portarceli

stefanogio

Ma dove c—o li vanno a pescare simili rifiuti di amministratori?

Davide Pupparo

Eeh cari miei…siamo messi male! Il fatto che nel 2010 si debbano sentire notizie del genere mi lascia davvero sconcertato. Ok, in Italia siamo abituati un pò a tutto ormai, ma credo che con questa vicenda abbiamo raggiunto un livello di indecenza fuori dal normale. Alla faccia dell’integrazione, del rispetto per le differenze di idee e del pluralismo. Questi termini sembrano così strani qui da noi che mi fa specie vederli scritti sul dizionario.

nullità

ma mi viene un dubbio adesso.

alla luce dei “criteri di selezione”…

motiva tale decisione con il fatto che «pur essendo l’asilo pubblico, da sempre viene gestito secondo criteri che si ispirano al cristianesimo».

come verrà gestito davvero questo asilo???

la lobotomia è pratica che può configurare reati di sopruso o violenza nei confronti delle menti giovanissime?

Blogger

Vabbè ma dico io, ma cazzo, ma qualcuno che a livello istituzionale si esponga e dica ” è incostituzionale e non solo che cosa brutta” c’è o bisogna inventarli i normodotati in questo paese?

BLOGGER
ITALY ITALIA

Claudio Diagora

La giustificazione, da parte della direzione scolastica, è stata: “Non sono graditi bambini che dimostrino di essere più intelligenti degli insegnanti”.

Sandra

tg3 lombardia:
– inquinamento lambro
– stop al traffico
– bufera su fastweb
– omicidio nel comasco
– abbattimento del muro lago di como
– concerto di Ranieri (!!)
– meteo

Alessio Mameli

Gli asili dello Stato devono essere laici e quindi aperti a tutti. Un asilo statale ispirato a una religione deve semplicemente essere CHIUSO, ma io vieterei anche gli asili privati.

Gli asili devono essere solo statali perchè non si devono creare ambienti segreganti dal resto della Società che non è nè cristiana, nè musulmana, nè di altra religione, ma è semplicemente umana; negli asili e nelle scuole devono confrontarsi esseri umani di cultura e tradizione diversa, ma senza metterne alcuna sul piedistallo.

In ogni caso un asilo statale (e penso valga anche per quelli privati), come ogni altra istituzione dello Stato, non può fare discriminazioni sulla base del credo religioso come non può farlo per la razza e per altre condizioni personali che non inficino il merito; ciò è contro l’articolo 3 della costituzione.

Quell’asilo quindi va chiuso se non diventa un asilo aconfessionale.

Osvaldo

E` assolutamente fondamentale che L’UAAR continui la sua battaglia per la difesa del principio di laicita` dello Stato, attraverso campagne come quella per l’eliminazione del crocifisso nei luoghi pubblici.
Mi pare che questo principio sia o sconosciuto o volontariamente ignorato da moltissimi italiani.

LUIGI DE LAURETIS NISII

VERGOGNOSO,DISCRIMINATORIO. L’UAAR E LE ALTRE ORGANIZZAZIONI LAICHE NON DEVONO MOLLARE,MA ESSERE ANCORA PIU INCISIVE NELLA LOTTA ALLE DISCRIMINAZIONI.

Francesco Valentini

La sindaco a mio avviso, che credo si consideri cattolica, non conosce il cristianesimo e, ritengo, non sappia neanche quale sia la differenza sostanziale tra cristianesimo e cattolicesimo come quasi tutti coloro che si professano cattolici.
La sindaco, inoltre, non conosce la Costituzione italiana.
Noto che tutti i leghisti confondono cattolicesimo con cristianesimo. Beata ignoranza !

Franco Valentini
Taranto

infiltrata

Questa notizia è ancora più assurda se si considera che le scuole private, pur di battere cassa, accettano senza problemi anche i figli di genitori atei o non cristiani. Assicuro che quasi la metà dei ragazzi che frequentano scuole private è figlia di genitori poco interessati alla religione o addirittura atei, che iscrivono i pargoli in queste scuole perchè si illudono che il privato funzioni meglio del pubblico. I loro ragazzi non conoscono una cippa di religione e i genitori in questione sfottono allegramente qualsiasi attività religiosa svolta nella scuola. Inoltre cresce il numero di immigrati benestanti non cattolici che iscrivono i bambini alle scuole private per le stesse ragioni e anche qui ci troviamo di fronte a situazioni assurde, come bambini che si rifiutano di recitare la preghierina prima dell’inizio della lezione dicendo “Io non sono cattolico!”. E un asilo statale si rifiuta di iscrivere i figli dei non cattolici? Ma siamo pazzi?
Questo comune meriterebbe che i genitori esclusi dalle iscrizioni rifiutassero di pagare le tasse finchè i loro bambini non venissero accettati. le tasse si pagano per averne in cambio dei diritti( come l’asilo), se i diritti non mi spettano allora perchè dovrei pagare le tasse?

Roberto Grendene

siamo onesti: le scuole private in Italia equivalgono nella sostanza a:
1) scuole cattoliche
2) scuole elitarie per reddito

io sento genitori cattolici (praticanti e di facciata) che iscrivono i figli alla privata cattolica non perche’ pensano che funzioni meglio, ma perche’ li’ non ci sono rom, handicappati o casi sociali.

e’ curioso che i sostenitori del finanziamento alle private siano i benestanti, quando invece se proprio lo stato volesse aiutare le famiglie dovrebbe farlo per le meno abbienti o per quelle in difficoltà (con handicap, con genitori tossicodipendenti, ecc.), pagando loro la retta di scuole private

watchdogs

roberto, ed è anche incredibile come i difensori della vita a tutti i costi poi non si prendano carico degli handicappati!

comunque, se fossi un abitante di goito, prenderei le cartelle esattoriali delle tasse comunali e gliele riporterei intonse in segno di protesta

hpman

Non i stupisco, anzi, la natura violenta e discriminatoria è storicamente connaturata al cristianesimo, questa dell’asilo è solo una sua tenue manifestazione.
I cristiani-cattolici era da tempo che non affrontavano sul proprio territorio la concorrenza di altre religioni. Così come loro non sono graditi agli indù, loro non gradiscono avversari sul loro territorio.
Temo infatti che con il tempo spingano il conflitto su livelli sempre più estremi, e penso che cercheranno di farlo nel più breve tempo possibile, fintanto che potranno sfruttare il vantaggio di una maggioranza sul territorio disposta ad assecondarli.
Questo perchè il successo del cristianesimo è dovuto sopratutto al conformismo generato dalla paura delle conseguenze spesso mortali o di totale emarginazione per chi lo rifiuta.

sabre03

purtroppo sono d’accordo….
evangelizzare è spingere i paletti verso uno stato etico e teocratico fin dove chi la fa le leggi e chi è chiamato a farle rispettare lo consente.
Il berlusconismo è l’humus e la semina va fatta adesso.

brendan

Alessio Mameli

Già a Goito hanno una giunta comunale scema e tu vorresti togliergli anche l’asilo?

Forse è una mossa politica (tipo Berlusconi che chiama laicista il PD): non possono non sapere che la cosa è incostituzionale. Però il messaggio è lanciato e alle prossime elezioni i padani li rivoteranno compatti.

silvia

volevo far notare che l’asilo è comunale, dunque pubblico. Qui non c’ entrano le scuole parificate, cattoliche e tutto quanto è stato citato. Questo è un asilo pubblico che si è dotato di un regolamento anticostituzionale. Ho letto questa mattina l’ articolo(pag 9 de “il fatto quotidiamo”) e sono rimasta basita. La giornalista dice anche che 2 parlamentari del pd hanno presentato un’ interrogazione parlamentare al ministro Maroni. Sono molto ignorante, ma è possibile che di fronte a quello che a me sembra palesemente un reato, commesso per di più da una pubblica amministrazine(il comune), la sola cosa che gli italiani possono fare è un ‘ interrogazione parlamentare? E di grazia che c’erano questi 2 (solo 2, anche questo non è grottesco ? ) parlamentari svegli. Veramente tutto il legittimo che si può fare è un ‘interrogazione parlamentare che finirà insabbiata o forse vedrà la luce tra qualche anno?

brendan

watchdogs

Affermazione gratuita e priva di riscontri. A me risulta che parecchie associazioni cristiane si occupano degli handicappati.

watchdogs

se anche una sola, UNA, si rifutasse, sarebbe uno scandalo.

parecchie non è TUTTE

ateismo

avevo letto male nel feed della notizia asilo-di-goito: qui-i-cristiani-non-entrano, che mi sembrava strano, molto strano. e infatti… solita solfa, ispirazione ai principi morali, e bla bla bla 🙁

Sandra

Scusate, ma io non capisco piu’. Leggo adesso su Repubblica che il sindaco di Goito dichiara che le suore hanno sempre insegnato, da quest’anno c’e’ anche un’insegnante laica pero’ formata dalla Curia…. ma ma … dice che e’ pubblico pero’ e’ come se fosse parifikato…
Poi che l’assessore ai servizi sociali di Goito si chiami Scalogna e’ il tocco finale.

Laikus

un auto-gol. non penso che i consiglieri che hanno votato l’infame proposta siano tutti zelanti cristiani; è probabile che abbiano utilizzato la religione per escludere gli immigrati dall’accesso all’asilo. i politici sono inpavidi ed utilizzano la religone qiuando gli conviene, ma poche volte per seguirla. Non c’è nessuna dichiarazione da parte del vescovo di mantova?

Painkiller

Laikus la maggiornaza degli immigranti in italia vengono da sud america, est europa e filippine…. tutte aree o cattoliche oppure ortodosse. Cristiane insomma.
Questa ignobile iniziativa alla fine della fiera esclude:
– figli di immigrati africani
– figli di immigrati medio orientali e pakistani
– figli di immigrati indiani
– figli di cinesi non cristiani
– figli di italiani non cattolici (ebrei, atei, agnostici, induisti, buddisti, ecc)

Visto poi che si cantano di gestire un asilo pubblico come se fosse una parificata cattolica direi che la religione c’entra eccome.

Ad ogni modo hai ragione è un autogol terrificante.

emi

Ma veramente qualche ateo si fingerebbe devoto pur di iscrivere lì i figli?? Questa norma d’iscrizione è inaccettabile, ma io dovrei essere proprio all’ultima spiaggia per voler iscrivere i miei figli ad un asilo con quel tipo di orientamento. Voglio dire, già normalmente rischi gesubambini e crocette ovunque in qualsiasi asilo, ma ad un posto così non mi avvicinerei neanche. Anzi, direi che è proprio l’orientamento così di parte ad essere inaccettabile secondo me, essendo l’asilo pubblico. Il divieto d’iscrizione ai non cristiani è la ciliegina sulla torta.

hpman

Di cose inaccettabili ne passano inosservate anche peggiori. E’ ovvio che chi non è conformato al sistema, chi vuole andare controcorrente, incontrerà sempre maggiori difficoltà. Il cattolicesimo dell’accoglienza e della tolleranza si sta trasformando sotto gli occhi di tutti, in quello classico del conformismo e della prevaricazione.
Il nuovo messaggio è “accogliamo tutti persino gli atei” affinchè si convertano, chi non si adegua è fuori. Non importa chi sei, cosa pensi e cosa fai, l’importante è che sei nel cattolicesimo per il cattolicesimo, più chiaro di cosi?
La domanda è: pensate ancora di provare a dialogare per trovare un compromesso di reciproca e rispettosa convivenza con queste premesse?

silvia

a volte ci sono necessità familiari che non danno alternativa. Pensa a 2 genitori che lavorano e che non hanno possibiltà economiche x gestire i figli diversamente. Hanno alternative?

hpman

Purtroppo oggi no. Ecco perchè bisogna vigilare e collaborare affinchè il conformismo e la prevaricazione cattolica non abbia il sopravvento.
E’ compito dei genitori istruire e proteggere le menti dei propri figli dal condizionamento che devono subire dagli ambienti esterni alla famiglia.
Non è un compito facile, oggi più di ieri. Ho superato da un pò i quaranta, durante la mia infanzia, c’era la fantascienza, c’erano i supereroi, i robot, la tecnologia che contrastavano il mondo di Babbo Natale e delle fatine.
Oggi maghetti, vampiri, winx ecc. ecc. sembrano fatti a posta per condizionare i più piccoli a credere qualunque fenomeno esoterico o magico.
Istruire un bimbo alla logica è sempre meno facile.

emi

Ma certo, non hanno alternative ed è veramente triste. Anche perchè mi pare sia proprio una materna e non un nido, o mi sbaglio? In genere alla materna ci vanno tutti i bimbi, non solo quelli che hanno i genitori che lavorano. E, almeno a Torino, quasi ogni materna ha una scuola elementare di riferimento in cui confluiranno i bimbi, e che in genere prevede una certa “continuità”.. mi viene la pelle d’oca a pensare che sia così anche lì, perchè le elementari sono scuola dell’obbligo quindi si guarderebbero bene dal mettere una clausola cretina come quella del divieto ai non cristiani, ma sicuramente l’impostazione didattica non sarebbe tanto diversa!

El condor pasa

Dall’articolo della “gazzetta di mantova” linkato dalle ultimissime sono magicamente sparite le pagine dei commenti! Tra l’altro è stata modificata la data della pubblicazione (dal 23/febbraio/2010 al 24/febbraio/2010) Avevo lasciato anch’io un commento IERI! Siamo in piena dittatura teocratica!

newbie

Confermo.
E quasi tutti i commenti erano contro questa porcheria… che coincidenza.

Pier

Non so se qualcuno si è già posto questo problema, ma proviamo a spostare il discorso dai bimbi alle maestre.
Come si diventa maestre di quell’asilo? C’è un concorso pubblico? E una maestra atea sarebbe discriminata? La maestra formata dalla curia è stata “raccomandata”?

Pier

Insegnano le suore, ma non solo le suore.
Quello che intendevo è che potrebbero esserci delle irregolarità non solo da punto di vista della “clientela”, ma anche dal punto di vista del reclutamento delle insegnanti…

Danié

Pier, avevo capito cosa volevi dire. Sottolineavo che in un asilo pubblico insegnassero almeno due suore.

MASSIMO

Spero solo che l’atteggiamento dei cattolici italiani gli si ritorca contro.
Spero, che a forza di voler imporre la religione cattolica, questa venga in odio alla gente.

EXTRA OMNES

Cinicamente parlando un caso come questo dell’asilo in fin dei conti giova alla causa dei non credenti in quanto:
– crea tensione tra le diverse religioni, nello specifico tra cristiani cattolici ed islamici (gli ebrei no perchè si possono permettere di mandare i figli in un asilo privato) e quindi come fanno di solito non si riuniscono in un fronte comune contro l’ateismo ed il laicismo;
– provoca malumore e indignazione tra gli stessi credenti, come si può constatare leggendo i commenti nei vari siti cattolici;
– costituisce un precedente per poter controbattere a quanti ripetono fino alla noia che i cristiani cattolici devono avere tutto il potere perchè sono la maggioranza nel paese, in questo specifico caso un ateo e/o laico potrebbe affermare che sì i cristiani ed in generale i credenti sono la maggioranza, ma non nella percentuale che loro credono bensì inferiore, perchè molti atei ed agnostici non si dichiarano tali per timore di ritorsioni, quale, appunto, quella di non poter iscrivere il proprio figlio in un asilo pubblico per il quale magari paga pure le tasse.

a-ndrea

Ora solleverò un vespaio, ma mi pare che la notizia sia diversa.
Ho appena letto che a Goito c’è un asilo comunale ed un asilo gestito dalle suore, come in tutte le città di Italia. Mi pare che le cose cambino, rispetto alla notizia data ieri.
Chi non va dalle suore (e mi chiedo perchè voglia andarci), va nell’asilo statale.
Funziona cosi dappertutto.
All’inizio avevo capito che era l’unico asilo e allora ho scritto che era ridicolo.
Ora mi sembra, se non altro, NORMALE.
Io eliminerei qualsiasi scuola religiosa di ogni ordine e grado, ma allo stato attuale funziona cosi.

crebs

Scusa, la notizia riporta:
“La giunta di centrodestra del comune di Goito (MN) ha approvato un regolamento che consente l’iscrizione all’asilo ai soli figli di genitori cristiani ……………… A scanso di equivoci la sindaco Anita Marchetti ha precisato che “pur essendo l’asilo pubblico, l’asilo viene gestito secondo criteri che si ispirano al cristianesimo”

Qundi quello che dici appare sbagliato; non è questione di un solo asilo o di più asili; dalla notizia risulta che in quello pubblico il (buovo) regolamento consente l’iscrizione ai soli figli di genitori cristiani

Sandra

Magari, dal link che ho postato sopra e che riporta le dichiarazioni del sindaco io ho capito che una delle sedi della materna pubblica di Goito e’ da trent’anni gestito dalle suore, con la new entry di una laica indicata dalla Curia.
Si tratta proprio di una scuola cattolica ma pubblica…. non c’e’ limite al grottesco.

Fri

“la scuola non rappresenta un’istituzione privata religiosa. L’assessore ha spiegato che la sezione comunale ha sempre avuto un’estrazione cattolica e che si trattava soltanto di una aggiunta che confermava la sua ispirazione cristiana, aggiungendo che una delle insegnanti è anche una suora. ”

per la verità sulla gazzetta di mantova si conferma che l’asilo è comunale e in esso insegna anche una suora.

Fri

“Parla il sindaco di Goito «Da trent’anni in quest’asilo insegnano le suore. Quest’anno c’è un’insegnante laica, che è stata però preparata dalla Curia».
Un asilo comunale religioso? «In sostanza sì. E’ pubblico, però è come se fosse parificato». ” (sempre tratto dalla gazzetta di mantova)

paniscus

Ah’mbe’, grazie al tubo: se è vero che è parificato, che si comporti da asilo pubblico, punto e basta.

Altrimenti, che gli si tolga la parificazione (con relativi fondi)…

Lisa

Alessandra

Non vivo a Goito grazie a dio, ma pensando ai bambini di casa nostra, non battezzati, mi sento colpita come dalle leggi razziali.
I Comuni piccoli stanno impazzendo, pensano di potersi dare leggi tribali. So che ci tocca un’epoca di imbarbarimento, ma così non credevo.

jsm

andrea,
mi risulta però che l’asilo con le suore e con il regolamento che prevede solo cristiani sia comunale….

a-ndrea

Mi sa che si fa confusione tra pubblico, privato, statale, comunale.
Sto solo dicendo, che a prima vista la notizia mi sembrava folle. Ora non mi sembra più tanto.
In tutte le città c’è l’asilo statale e l’asilo delle suore. L’asilo gestito da suore NON è ovviamente un asilo statale. Può essere un ente paracomunale, un IPAB o simile.
Infatti le insegnanti sono suore. Ora le suore cominciano a scarseggiare e ci saranno insegnanti non suore, ma è sempre una struttura religiosa. Ovviamente l’insegnamento sarà di tipo religioso, con i presepi e le canzoncine.
PEr le strutture scolastiche ci sono delle leggi, non è che queste cose piovono dal cielo per volontà di un sindaco. Se poi il consiglio comunale eccede nel regolamento è un altro discorso. Ok, c’è un problema in un regolamento comunale.
Ma se si manda il pargolo nell’asilo delle suore, ovviamente si accetta che l’insegnamento sia religioso. Mi sembrerebbe assurdo il contrario!
L’asilo religioso è sempre andato bene, perchè le suore non costano nulla. Diciamola tutta.

Sandra

Praticamente a Goito c’e’ l’asilo comunale per tutti, e poi c’e’ questa struttura (a cui sono iscritti 29 bambini per l’anno prossimo, nessuno straniero) parallela di matrice cattolica, in cui immagino si possano imparare le canzoncine di natale, fare il presepe, appendere crocifissi, tutto quello che la presenza degli stranieri e degli atei ha reso sempre piu’ difficile, e che viene vissuto come un attacco alle proprie tradizioni. Non sono nemmeno credenti, sono semplicemente terrorizzati dal cambiamento, vogliono crescere i propri figli come sono cresciuti loro: bel risultato davvero, per volerlo anche replicare.

dany

Goito: «L’asilo comunale è aperto a tutti»

«Perché tutto questo polverone per un fatto che mai nessuno ha giudicato in modo negativo e che, anzi, tante famiglie apprezzano?». Il giorno dopo lo “scandalo”, in molti si sono fatti questa domanda, a Goito, cittadina nella campagna mantovana con importanti trascorsi risorgimentali. Sono tante, infatti, le famiglie che, negli ultimi 50 anni, hanno mandato i propri figli all’asilo dove insegnano le suore Orsoline di Verona e mai nessuna si era sentita discriminata o, peggio, aveva visto minacciati i valori costituzionali di laicità. A tanto, infatti, sono arrivati coloro che, lunedì sera in Consiglio comunale, si sono scandalizzati quando si è trattato di approvare il regolamento della scuola materna statale “Il girotondo”, dove, dal 1955, insegnano appunto le Orsoline.

Una presenza di oltre mezzo secolo, dunque, che, però, oggi la congregazione religiosa non è più in grado di garantire. Per questa ragione, l’amministrazione comunale, che gestisce una sola delle dieci sezioni della struttura (mentre le altre nove sono a conduzione statale), ha chiesto l’intervento della Fism, la Federazione delle scuole materne non statali di ispirazione cristiana, proprio per garantire la continuità di un’esperienza educativa pluridecennale. In questo, sostenuta dalle famiglie del paese che hanno sollecitato in tal senso il sindaco. Così, già da quest’anno, in classe, oltre all’insegnante suora, l’ultima rimasta, lavora anche una seconda docente inviata dalla stessa Fism. Dal prossimo anno, quando anche la religiosa lascerà la scuola, le insegnanti saranno entrambe della Fism. È per questa ragione che nel regolamento è stato inserito il riferimento alla «visione cristiana della vita», perché è proprio l’ispirazione di fondo delle opere educative associate alla Federazione.

Come, purtroppo, spesso accade quando ci sono di mezzo i cattolici, qualcuno ha però voluto interpretare a modo suo le intenzioni del Comune. L’opposizione, con il Pdci in testa, ha subito gridato allo scandalo sostenendo che, così facendo, si escludevano le famiglie che non si riconoscevano in questi valori. La cosa è addirittura finita sulla scrivania del ministro dell’Interno Maroni, al quale si sono rivolti, con un’interrogazione urgente, alcuni parlamentari del Pd, tra cui gli ex-segretari Valter Veltroni e Dario Franceschini. In serata è intervenuta anche la presidenza diocesana di Mantova della Fism che, in un comunicato, ha fatto definitiva chiarezza.

«La Fism – si legge nella nota – si è dichiarata disponibile a mettere a disposizione la propria professionalità e competenza nella gestione delle attività educative della scuola dell’infanzia di Goito, facendo presente nel contempo che il progetto educativo a cui essa ispira l’educazione dei bambini si rifà ai valori cristiani. Tale progetto educativo è offerto a chiunque lo ritenga valido per l’educazione dei propri figli, senza preclusione per nessuno. Qualora non esistano le condizioni perché la collaborazione tra Amministrazione comunale e Fism possa realizzarsi, quest’ultima ne prende atto e non ha nessuna richiesta da avanzare alla stessa Amministrazione».

Paolo Ferrario i(Avvenire di oggi)

jsm

ho appena fatto la domando di ammissione per mio figlio all’asilo. ha già fatto il nido ed è andato tutto benissimo: il lavoro fatto dalle maestre è ottimo e si vede. se però dovessi avere dei problemi di questo tipo con l’asilo, troverei una soluzione alternativa ma non lo manderei certo da suore o pseudocatechiste di genere.

mi convinco sempre più di una cosa: quella è brutta gente

#Aldo#

Eh, questo è giusto uno dei tanti effetti collaterali di una malattia sociale chiamata “multiculturalismo”. Se una decina d’anni fa fossero state compiute scelte più oculate in tema di migrazioni, ora non avremmo di che discutere. Invece, come accade fin troppo spesso, si prende in esame l’effetto ma non la causa (e le relative responsabilità). Peccato, perché riconoscere la causa permetterebbe di mettere in atto la cura necessaria per evitare che la malattia (l’ideologia multiculturalista e le sue ricadute) si radichi ancor più nei tessuti già infetti. Devo chiarire la metafora?

lacrime e sangue

Il problema è la mancata conoscenza delle società animali: il concetto di branco, di territorio, di speciazione culturale.
L’essere umano non se ne sottrae.

#Aldo#

Hai scelto un modo diverso (più tecnico) per dire la stessa cosa. Grazie per aver rafforzato il concetto.

paniscus

Aldo, ma che q*zz c’entrano le migrazioni? Che c’entrano gli stranieri???????

Gli italiani non credenti (o credenti di altre fedi rispetto a quella cattolica) non esistono?

Il regolamento di quella scuola, preso così come sta, implicherebbe l’esclusione degli italiani ebrei, ad esempio. Aspetta che qualcuno si accorga di quel dettaglio, e che una critica pungente finisca su qualche pubblicazione di centrodestra con simpatie per il sionismo e per Israele, e poi vedrai come la delibera viene cancellata e insabbiata nel giro di due secondi!

#Aldo#

Paniscus, non so se fai finta di non vedere o se davvero non vedi. Questo tipo di reazioni (oggettivamente scomposte ma pienamente comprensibili) sono dovute all’effetto dell’invasione avvenuta negli ultimi dieci anni e tutt’ora in corso. Per quel che appare, il provvedimento non è mirato ad escludere le minoranze già assimilate (ebrei, atei, testimoni di geova e via discorrendo: quelli non sono vissuti come una minaccia) bensì quella che si intuisce come una futura maggioranza aggressiva e totalizzante. In altre parole, con le “mescolanze culturali” in corso si stanno stuzzicando in malo modo gli “anticorpi” che qualsiasi animale sociale ha in sè a difesa del gruppo al quale appartiene. Un minimo di attenzione agli aspetti etologici della storia è oggigiorno doveroso, anche se va contro l’ideologia del momento.

P.S. Nota che non ho usato il termine “integrazione”, oggi tanto di moda, ma quello “assimilazione”, che è altra cosa. Se non si vuole l’attivazione degli “anticorpi” ai quali facevo cenno, l’integrazione non è sufficiente. Ma l’ideologia del momento non ammette che si prenda atto neppure di questo.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

..le società multietniche sono un dato di fatto mondiale da quasi due secoli e le migrazioni, ulteriormente oggi indotte dalla globalizzazione e dagli squilibri socio-economici tra aree del pianeta con diversi livelli di libertà, opportunità lavorative e qualità della vita, sono quasi inarrestabili salvo piazzare le mitragliatrici alle frontiere e non farsi alcuno scrupolo di usarle.
Per qualunque società moderna, avanzata e compiutamente democratica, il multiculturalismo é un fatto normale, che va gestito con oculatezza e intelligenza, nel rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e delle Leggi dei singoli Stati democratici, che per noi europei devono poi conformarsi alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.
Cerchiamo di non fare confusione tra “multiculturalismo” che qualunque democrazia deve accettare e saper gestire fissando i giusti “paletti” invalicabili (se non vuol negare i propri stessi principi fondanti) e “multiconfessionalismo”, da evitare come la peste per non innescare “bombe religiose a tempo” e veder poi demolire le proprie fondamenta; un equilibrio difficile da trovare (dovendo smussare e modulare anche gli “istinti di branco” giustamente richiamati), ma non si può sfuggire alla soluzione di questo dilemma se non si vogliono usare le cannoniere e le mitragliatrici.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

..affermare che “..il provvedimento non è mirato ad escludere le minoranze già assimilate..” mi sembra opinabile; il provvedimento é chiaramente incostituzionale perchè (almeno formalmente) va contro tutti i non credenti e i diversamente credenti tranne i cristiani ed é quindi pesantemente discriminatorio, anche se é probabile che sia stato proposto principalmente contro gli islamici, i quali effettivamente potrebbero rischiare di diventare “..una futura maggioranza aggressiva e totalizzante..” per la natura stessa della religione islamica, molto difficile da riformare (come ci insegna l’intellettuale indiano Ibn Warraq, che ha conosciuto e vissuto profondamente e dall’interno quella cultura, per staccarsene con decisione divenendone un critico molto duro e pessimista).
Tuttavia da recenti contatti che ho avuto con una giovane nostra rappresentante in Unione Europea, che si occupa specificamente di questi problemi e tiene istituzionalmente i contatti con le varie comunità musulmane, sembrerebbe (se non mi ha raccontato falsità) che solo un 15-20 % dei musulmani in Europa sia molto bigotta e rigidamente praticante, mentre gli altri sarebbero divenuti ormai abbastanza tiepidi e poco praticanti.
Mi é stato anche segnalato un fatto interessante (che da Bruxelles lei stessa sta monitorando per favorire tali iniziative): tra i giovani e soprattutto tra le donne musulmane stanno nascendo movimenti per i diritti civili (in primo luogo delle donne, ma non solo), che stanno di fatto tentando di conciliare la propria religione con i principi essenziali delle nostre democrazie; a mio parere é molto difficile, bisognerebbe eliminare la “sharia”, le Legge coranica che non distingue tra reato e peccato, e quindi questi gruppi coraggiosi si stanno di fatto mettendo sulla strada dell’apostasia, rischiando a livello personale l’osso del collo.
Mi sembra comunque un fatto importante, benchè frutto di iniziative ancora di minoranza, e mi sono permesso di suggerire alla nostra rappresentante nell’UE di non limitarsi a favorire questi movimenti e il dialogo con i musulmani più tolleranti, ma anche di contribuire a creargli attorno una “rete di protezione” (legale, giuridica, di polizia, ecc.) contro gli attacchi degli altri islamici più fanatici che cercassero di minacciarli e di eliminarli fisicamente.

Danié

@ Sandra
No. C’è l’asilo delle suore (che essendo privato possono fare un po’ quello che gli pare, a patto di non prendere soldi dallo stato)
E c’è quello comunale.
L’ordinanza riguarda quello comunale. Ovvio. Altrimenti perché l’ordinanza comunale?

paniscus

Comunque, visti gli aggiornamenti? Come prevedibile, è intervenuti immediatamente il garante per la privacy, perché è la prima cosa che viene messa in discussione in modo evidente da una genialata del genere. Chiedere a qualcuno di dichiarare se è cristiano o no è illegale, lo sanno anche i sassi…

Lisa

Murdega

Grazie per il chiarimento,mandaci qualcosa su l’intervento del garante,
grazie per la cortese attenzione.

dany

Avvenire di oggi.

Goito: «L’asilo comunale è aperto a tutti»
«Perché tutto questo polverone per un fatto che mai nessuno ha giudicato in modo negativo e che, anzi, tante famiglie apprezzano?». Il giorno dopo lo “scandalo”, in molti si sono fatti questa domanda, a Goito, cittadina nella campagna mantovana con importanti trascorsi risorgimentali. Sono tante, infatti, le famiglie che, negli ultimi 50 anni, hanno mandato i propri figli all’asilo dove insegnano le suore Orsoline di Verona e mai nessuna si era sentita discriminata o, peggio, aveva visto minacciati i valori costituzionali di laicità. A tanto, infatti, sono arrivati coloro che, lunedì sera in Consiglio comunale, si sono scandalizzati quando si è trattato di approvare il regolamento della scuola materna statale “Il girotondo”, dove, dal 1955, insegnano appunto le Orsoline.

Una presenza di oltre mezzo secolo, dunque, che, però, oggi la congregazione religiosa non è più in grado di garantire. Per questa ragione, l’amministrazione comunale, che gestisce una sola delle dieci sezioni della struttura (mentre le altre nove sono a conduzione statale), ha chiesto l’intervento della Fism, la Federazione delle scuole materne non statali di ispirazione cristiana, proprio per garantire la continuità di un’esperienza educativa pluridecennale. In questo, sostenuta dalle famiglie del paese che hanno sollecitato in tal senso il sindaco. Così, già da quest’anno, in classe, oltre all’insegnante suora, l’ultima rimasta, lavora anche una seconda docente inviata dalla stessa Fism. Dal prossimo anno, quando anche la religiosa lascerà la scuola, le insegnanti saranno entrambe della Fism. È per questa ragione che nel regolamento è stato inserito il riferimento alla «visione cristiana della vita», perché è proprio l’ispirazione di fondo delle opere educative associate alla Federazione.

Come, purtroppo, spesso accade quando ci sono di mezzo i cattolici, qualcuno ha però voluto interpretare a modo suo le intenzioni del Comune. L’opposizione, con il Pdci in testa, ha subito gridato allo scandalo sostenendo che, così facendo, si escludevano le famiglie che non si riconoscevano in questi valori. La cosa è addirittura finita sulla scrivania del ministro dell’Interno Maroni, al quale si sono rivolti, con un’interrogazione urgente, alcuni parlamentari del Pd, tra cui gli ex-segretari Valter Veltroni e Dario Franceschini. In serata è intervenuta anche la presidenza diocesana di Mantova della Fism che, in un comunicato, ha fatto definitiva chiarezza.

«La Fism – si legge nella nota – si è dichiarata disponibile a mettere a disposizione la propria professionalità e competenza nella gestione delle attività educative della scuola dell’infanzia di Goito, facendo presente nel contempo che il progetto educativo a cui essa ispira l’educazione dei bambini si rifà ai valori cristiani. Tale progetto educativo è offerto a chiunque lo ritenga valido per l’educazione dei propri figli, senza preclusione per nessuno. Qualora non esistano le condizioni perché la collaborazione tra Amministrazione comunale e Fism possa realizzarsi, quest’ultima ne prende atto e non ha nessuna richiesta da avanzare alla stessa Amministrazione».
Paolo Ferrario

Pasquale D'Ascola

Non mi interessa commentare. I fatti si commentano da sé. PIUTTOSTO: non so come si faccia ma basta un buon avvocato per farlo. IL Sindaco va denunciato, mi pare proprio, perché un asilo pubblico NON può discriminare nessuno da nessun punto di vista. In altre parole sono entrati in ambito , credo , penale. Altroché. Esposto in magistratura direi, a occhio. Lo si faccia noi della UARR.
Cordialità

Fiorenzo Nacciariti

Cari amici che nei soprastanti commenti avete richiamato l’illegittimità costituzionale del regolamento varato dall’amministrazione comunale in questione, non voglio demoralizzarvi, ma vi ricordo che la Corte Costituzionale non può pronunciarsi su norme regolamentari.
Si veda per esempio l’ordinanza 389/2004, con cui la Corte Costituzionale ha respinto l’eccezione di incostituzionalità sollevata dal TAR del Veneto in relazione al ricorso contro il crocifisso nelle aule scolastiche concludendo:
“che l’impugnazione delle indicate disposizioni del testo unico si appalesa dunque il frutto di un improprio trasferimento su disposizioni di rango legislativo di una questione di legittimità concernente le norme regolamentari richiamate: norme prive di forza di legge, sulle quali non può essere invocato un sindacato di legittimità costituzionale, né, conseguentemente, un intervento interpretativo di questa Corte;”
Per ciò oggi i cattotalebani si fanno coraggio, sanno che non possono compiere una discriminazione tramite una legge, perché la Corte Costituzionale la dichiarerebbe incostituzionale, se però vi fanno la stessa discriminazione tramite “norme regolamentari prive di forza di legge”, allora la Corte Costituzionale rimane muta e i vostri diritti costituzionali spariscono.
Non sono in grado di dire se il regolamento in questione possa trovare o meno un fondamento, un aggancio, in norme aventi forza di legge ed essere censurato dalla Corte Costituzionale, quello che è certo è che tutti questi fatti in cui si attenta ai diritti costituzionali sfruttando norme amministrative avvengono in Veneto, regione nella quale i giudici del TAR sono stati cambiati nel periodo in cui si attendeva il pronunciamento della Corte Costituzionale sui crocifissi nelle aule scolastiche sopra citato. I nuovi giudici che formavano il TAR del Veneto dopo l’ordinanza 389/2004 sono risultati essere tutte persone di provata probità per la Chiesa cattolica, alcuni per far parte di una associazione di giuristi cattolici. Quindi a me appare chiaro che non si tratta di casi isolati, estemporanei, ma che c’è dietro una scuola giuridica che si muove sfruttando ogni crepa del nostro Ordinamento al fine di fare gli interessi di una parte.

tedesco

La constituzione de la Bavaria è claramente clericale, parla di educazione pubblica in “valori cristiani”. Molti cantoni della Svizzera hanno una chiesa ufficiale. La Danimarca e la Norvegia hanno una chiesa luterana nazionale, propietà dello Stato. Il suo governo ha anche un ministero di Affari Ecclesiastici.

Non credo que sia il terzo mondo, neanche Iran.

maxalber

Ma nessuno dei casi da te citati applica principi così discriminanti come l’asilo in questione.
In Bavaria c’è una legislazione sui crocifissi migliore della nostra.
Loro non sono Iran.
Noi sì.

carmen m.

Nel mio paese, Savignano Irpino, l’asilo gestito dalle suore, porta scolpita sul frontespizio in marmo la frase di Gesù:”LAsciate che i bambini vengano a me…”. Egli parlava solo di bambini (senza aggettivi…), senza distinzione tra bambini pagani, cristiani ecc…Non escludeva neppure i cretini… come voi, che dopo più di 2000 anni di Cristianesimo ancora non siete riusciti a capire il messaggio di Gesù Salvatore e Redentore. Per voi il Vangelo è solo carta straccia, avete solo la supponenza di chiamarvi cristiani ma nei fatti siete degli anticristo.Sono cristiana e mi fate vergognare di esserlo.

Fiorenzo Nacciariti

Un diritto che non riesci a esercitare è un diritto che non esiste.
Anche nel caso dei simboli della sola religione cattolica apostolica romana nelle aule scolastiche, a religione di Stato abolita, si ha almeno la violazione dell’articolo 3 della Costituzione. Tuttavia, siccome l’esposizione di tale simbolo avviene in base ad una norma regolamentare non avente forza di legge, la Corte Costituzionale ha sostanzialmente detto, io non centro, arrangiatevi.
Capita l’antifona i servi della parrocchia infiltrati nei gangli vitali dello Stato si sono dati alla baldoria.
Un diritto che non riesci a esercitare è un diritto che non esiste.

Alberto

Beh è giusto! Si chiama tolleranza. Come si applica? Si costruisce un grooooosso muro e si tiene il/i(hanno l’insana abitudine di riprodursi!) “diverso/i” dall’altra parte. Le parole del papa sono sempre così piene di tolleranza verso la diversità…è questo che intende, no?
Circoli esclusivi!

Nicla

E’ anticostituzionale quanto volete, resta il fatto che io mio figlio non lo manderei mai in un asilo che lo indottrini a 5 anni.
Mi ruga più che altro che essendo asilo comunale, ricada sulle tasse di tutti. Com’è che i soldi dei non cristiani non fanno mai schifo?

dany

Coma capita qualche volta, si travisicchia, vero?

Goito: «L’asilo comunale è aperto a tutti»
«Perché tutto questo polverone per un fatto che mai nessuno ha giudicato in modo negativo e che, anzi, tante famiglie apprezzano?». Il giorno dopo lo “scandalo”, in molti si sono fatti questa domanda, a Goito, cittadina nella campagna mantovana con importanti trascorsi risorgimentali. Sono tante, infatti, le famiglie che, negli ultimi 50 anni, hanno mandato i propri figli all’asilo dove insegnano le suore Orsoline di Verona e mai nessuna si era sentita discriminata o, peggio, aveva visto minacciati i valori costituzionali di laicità. A tanto, infatti, sono arrivati coloro che, lunedì sera in Consiglio comunale, si sono scandalizzati quando si è trattato di approvare il regolamento della scuola materna statale “Il girotondo”, dove, dal 1955, insegnano appunto le Orsoline.

Una presenza di oltre mezzo secolo, dunque, che, però, oggi la congregazione religiosa non è più in grado di garantire. Per questa ragione, l’amministrazione comunale, che gestisce una sola delle dieci sezioni della struttura (mentre le altre nove sono a conduzione statale), ha chiesto l’intervento della Fism, la Federazione delle scuole materne non statali di ispirazione cristiana, proprio per garantire la continuità di un’esperienza educativa pluridecennale. In questo, sostenuta dalle famiglie del paese che hanno sollecitato in tal senso il sindaco. Così, già da quest’anno, in classe, oltre all’insegnante suora, l’ultima rimasta, lavora anche una seconda docente inviata dalla stessa Fism. Dal prossimo anno, quando anche la religiosa lascerà la scuola, le insegnanti saranno entrambe della Fism. È per questa ragione che nel regolamento è stato inserito il riferimento alla «visione cristiana della vita», perché è proprio l’ispirazione di fondo delle opere educative associate alla Federazione.

Come, purtroppo, spesso accade quando ci sono di mezzo i cattolici, qualcuno ha però voluto interpretare a modo suo le intenzioni del Comune. L’opposizione, con il Pdci in testa, ha subito gridato allo scandalo sostenendo che, così facendo, si escludevano le famiglie che non si riconoscevano in questi valori. La cosa è addirittura finita sulla scrivania del ministro dell’Interno Maroni, al quale si sono rivolti, con un’interrogazione urgente, alcuni parlamentari del Pd, tra cui gli ex-segretari Valter Veltroni e Dario Franceschini. In serata è intervenuta anche la presidenza diocesana di Mantova della Fism che, in un comunicato, ha fatto definitiva chiarezza.

«La Fism – si legge nella nota – si è dichiarata disponibile a mettere a disposizione la propria professionalità e competenza nella gestione delle attività educative della scuola dell’infanzia di Goito, facendo presente nel contempo che il progetto educativo a cui essa ispira l’educazione dei bambini si rifà ai valori cristiani. Tale progetto educativo è offerto a chiunque lo ritenga valido per l’educazione dei propri figli, senza preclusione per nessuno. Qualora non esistano le condizioni perché la collaborazione tra Amministrazione comunale e Fism possa realizzarsi, quest’ultima ne prende atto e non ha nessuna richiesta da avanzare alla stessa Amministrazione».
Paolo Ferrario

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