Seano (PO): il parroco eredita, ma chiede i soldi ai parrocchiani

Don Ernesto Moro, parroco di Seano (una frazione di Carmignano, in provincia di Prato) ha inviato una lettera ai suoi parrocchiani chiedendo loro 25.000 euro per comprare le nuove campane. La richiesta, ha scritto Il Tirreno, ha suscitato molti mugugni, perché il parroco ha recentemente ereditato oltre cinque milioni di euro da una donna deceduta nel 2004. Tutto regolare, sostiene il parroco: del resto, aggiunge Il Tirreno, pare che la defunta si fosse invaghita di lui.

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21 commenti

Claudio Diagora

Fa bene a chiedere i soldi ai suoi parrocchiani per le campane! Al suo posto io manderei anche un’altra letterina pretendendo il diritto dello “ius primae noctis”: hai visto mai che ci caschino?
Certa gente si merita come viene trattata! 🙂

Paul Manoni

“Che l’affetto e l’amore sbocciato tra noi possa rimanere ad multas annes”
NO COMMENT.
Insomma…
Eredita le bellezza di 5 milioni di Euro (mica noccioline!!) dalla tipa che si era innamorata di lui, e questo esempio di braccino corto “Mazzarò” Verghiano, si permette pure di inviare una richiesta di denaro per le campane della SUA chiesa!?
NON GLI BASTANO I RESTANTI 4.975.000 EURO, no!…Si permette addirittura di commentare che il ricco e’ lui, ma la chiesa e’ povera!
Questi personaggi predicano ed edificano le loro credulonerie sulla base del principio di poverta’, e poi si dimostrano attaccati al denaro piu’ di chiunque altro.
Ipocriti.
C.v.d.

myself

I cattolici son così… tutti contenti di andare in chiesa a patto che le campane le paghi qualcun altro, solitamente le fan pagare al Comune.

libero

Se non fosse furba la CCAR non potrebbe essere ancora in piedi dopo così tanto tempo, ma ora le cose stanno cambiando e la CCAR si sta preoccupando, se la gente non va più in chiesa dovrà trasformarsi in CRCR, Chiesa Rotariana Cattolica Romana e puntare alla gente di qualità, un cattolicesimo d’elite che influisce agli alti livelli della società.

Alessandra

Bel colpo il prete! E fa bene a volerne ancora: glieli danno!… Che cuccagna!

robby

io pensoche,la donna non si è invaghita di lui,parecchie persone aumma aumma…”donano”soldi a preti specialmente di parocchiaììper interesse,reciproco,(fisco pendenze amministrative,tentavi di occultamento ecc)…..adesso fare il prete e davvero convenienteìììsicuramente per strada non ci finisci,e tornando alla donna,secondo me cè pure il tentativo di infangarla,per non essere infangati…..ìììììfurbo

bismarck

Speriamo che il prete riesca a spillare ai parrocchiani fino all’ultimo cent, hanno solo quello che si meritano.

crebs

Leggendo mi è venuta un’idea, ancora dai confini vaghi e incerti.
Infiltriamo gruppi di atei, agnostici e razionalisti fra i preti, in missione speciale.
Con la crisi delle vocazioni che ha la chiesa non dovrebbe essere un problema.
I nostri potrebbero usufruire di un posto di lavoro a tempo indeterminato e sicuro (in tempi di crisi il lavoro nel settore aumenta)
I nostri potrebbero usufruire dei privilegi del clero (tipo l’eredità della notizia).
Avrebbero l’abitazione gratuita.
Avrebbero un posto sicuro e privilegiato per “cuccare” indipendentemente dagli orientamenti sessuali, senza gli eventuali vincoli collegati.
Potrebbero mostrare ai “fedeli”, con la delicatezza necessaria, l’assurdità di quello che dli viene imposto.
Potrebbero………………….:-) 🙂 🙂
🙂 🙂 🙂

Claudio Diagora

In ogni caso innalzerebbero certamente il livello morale della chiesa… 🙂

giuseppe sbattezzato

chissà quanti in segreto atei o agnostici ci sono tra il pretume; del resto ciò avviene da millenni o vuoi che ci credano veramente alle stupidaggini che raccontano?

crebs

Non lo so, non li frequento molto; in effetti me lo sono sempre chiesto.

Sandra

«Chi gliel’ha chiesto di rifare le campane un’altra volta? Noi non sapevamo niente di questo intervento», svela un fedele. «Le aveva già sostituite una volta, poco dopo il suo arrivo in paese – prosegue l’uomo – Anche allora decise di sua spontanea volontà di far fondere le vecchie campane, che erano 4, e farne aggiungere una quinta chiedendo a noi di contribuire alla spesa che ammontava all’epoca, intorno ai 50 milioni di lire.
Poi il campanile si è evoluto dotandosi di telecomando elettrico e di uno strumento che permette di comporre motivetti musicali su una tastiera, anch’essa elettronica. Insomma, fece costruire un vero e proprio impianto musicale da una ditta di Bergamo con cui penso che avesse un rapporto di amicizia, dato che anche il parroco viene da quelle zone. Ma secondo me non c’era bisogno di spendere tutti quei soldi, se non fosse che questo impianto gli permetteva di suonare canzonette con le campane, come piaceva a lui. All’inizio infatti succedevaa tutte le ore, più volte al giorno per qualche minuto di seguito, poi qualcuno si dev’essere lamentato perché adesso si sentono suonare così soltanto nelle occasioni speciali». Il Tirreno, 20 febbraio

andrea pessarelli

quindi spilla quattrini ai parrocchiani per darli al suo amico ke ha la fonderia e per trastullarsi ai danni della quiete pubblica

POPPER

L’eredità è personale secondo il parroco perchè non ha fatto voto di povertà come i frati, anche se il vangelo dice esplcitamente che chi segue gesù deve lasciare tutto e rinnegare se stesso, prendere la propria croce ecc…ecc…ec….

L’Eredità, per non essere in contrasto con il Vangelo deve essere devoluta alla parrocchia, alla dicesi e alla Chiesa nelle sue opere di beneficenza, ma ne dubito fortemente che il parroco sia disposto a mettere in comune la sua eredità con i parrocchiani, insomma, quel che è mio è ancora mio, non è di nessun altro per la sua interpretazione del vangelo, ma non vedo come si possa conciliare possesso avaro dei soldi con le più antiche e genuine letterature evangeliche, sempre se sono ancora degne di essere imitate, ma dato che sono in parte frutto del sincretismo sia teologico che neopagano, alla fine nei valori di castità, povertà e obbedienza, coerenza evangelica, non ci credono più nemmeno loro.

Il papa tuona da una parte contro il possesso dei beni della terra se in modo egoistico, poi salta fuori che i primi a dare l’esempio di egoismo clerico-fascista sono loro, fanno di tutta l’erba un fascio, stato incluso, per appropriarsene come han fatto con i ricavati dei luoghi di pellegrinaggio a Padre Pio, bottino davvero ghiotto ma già ipotecato dallo IOR, visto che i frati han fatto voto di povertà.

andrea pessarelli

quante anime ha la sua parrocchia? 5000? bene… dia 1000 euro a testa e si mette a posto con il precetto evangelico. in ogni caso io gli avrei risposto di mandarmi un contributo per comperarmi una buona scorta di tappi x le orecchie

POPPER

Il papa sta ancora parlando di quaresima ma intento a farla fare agli altri, lui nemmeno lo tocca per se stesso questo argomento, vorrei vedere se la chiesa in quaresima rinunciasse ai soldi dello stato o rinunciasse agli intrighi politici.

Mai successo!

Stefano Bottoni

E infatti Voltaire (non proprio l’ultimo pirlotto del mondo) disse: -E’ inutile la quaresima! I poveri la fanno tutto l’anno, i ricchi mai!-
E che vuol dire la quaresima o anche il precetto del venerdì, in fondo? E’ un gran sacrificio per il papa e per i preti mangiare aragosta o pesce persico anzichè carne?

andrea pessarelli

quaresma, il diavolo… mi sa ke il papa si è addormentato guardando il derby della madonnina

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