In uscita Lourdes, il film che piace agli atei e ai credenti

Esce oggi, giovedì 11 febbraio, il film che ha ricevuto il premio Brian alla Mostra del cinema di Venezia, il premio assegnato dalla Uaar ogni anno alla pellicola che porta i valori della laicità sul grande schermo. Si tratta di Lourdes, della regista austriaca Jessica Hausner, e la novità è che lo stesso film ha vinto anche il cattolico premio Signis 2009 «per le problematiche umane che solleva».
Il film è stato infatti girato nei luoghi del pellegrinaggio e racconta, con precisione quasi documentaristica, quello che succede nei luoghi sacri e meno sacri della cittadina di Lourdes. La storia è quella di una giovane che viene miracolata, tra le invidie degli altri malati, e si alza dalla sedia a rotelle per ritirare il premio di «pellegrino dell’anno». Le motivazioni che hanno spinto la Uaar a premiare la pellicola sono riferite a «l’approccio razionalista al tema del miracolo» e al «l’oggettività dello sguardo» della regia.

Comunicato stampa UAAR

Archiviato in: Generale, UAAR

44 commenti

puric

speriamo che la distribuzione non si limiti alle sole città più grandi…

Chiara

Intanto, Agora (Ipazia) uscirà in primavera in Francia… in DVD, visto che al cinema è uscito da mo’. Notizie sulla distribuzione italiana?

Michael Gaismayr

L’Italia, ahinoi, è un paese a sovranità limitata, dove comanda l’Inquisizione. Per quanto mi riguarda mi attiverò per avere quel DVD, non appena disponibile,

Mattia Menchetti

I film che portano argomentazioni serie non escono in italia o hanno scarso successo…
vogliamo paragonarlo con Natale a Beverly Hills che è stato definito film di “interesse culturale”??

gano

ho visto il film in anteprima a Pisa. Francamente non capisco come l’organizzazione cattolica che lo ha premiato possa aver preso un simile abbaglio.
Sara’ che sono prevenuto – in quanto ateo – ma il film e’ (magari al di la’ delle intenzioni) un pesantissimo attacco alla ricerca (insensata) di senso nel dolore, tipica della religione. Pur senza mai essere didascalico ne’ sopra le righe.

Ve lo consiglio, comunque.

paola

sono curiosa: ma il film spiega x’ quella si è alzata dalla sedia? cioè un ateo lo può leggere x quello che è, un fatto spiegabile e non un miracolo di dio?

Federico

La ricerca di salvezza nel dolore è frutto delle filosofie idealistiche, in cui lo Spirito si manifesta in tesi e antitesi, verso la sintesi.
In questo caso la tesi è la gioia, e l’antitesi è il dolore, la sintesi, visto il contesto, la salvezza.
Se disponeste di una macchina del tempo e andaste ad un cattolico ottocentesco a dirgli che il dolore porta alla salvezza, quello, non ancora convinto di una simile eresia, vi direbbe che siete matti.

Anche Guareschi fa dire al suo Don Camillo che il dolore è una disgrazia, quando il nuovo prete lo va a sostituire in parrocchia, non appena se ne esce con una simile battuta.

Comunque non è tipico del pensiero religioso che il dolore porti alla salvezza. Semmai il pensiero religioso afferma che è inevitabile. Pertanto il film se tratta il dolore per quello che è, non è affatto contro la dottrina cattolica.

Leo

Premesso che non esistono cattolici dell’800 o del ‘900 in quanto il Cattolicesimo è Verità Eterna. Certamente ogni uomo (savio) non va alla ricerca del dolore “per se”. La Salvezza infatti non è nel dolore ma è dal dolore e dalla morte, in quanto il Cristo ci ha salvati dalla morte e dal dolore. Diverso è invece fare delle proprie sofferenze, del proprio dolore (grande o piccolo), un dono agli altri (rinunciare a se stessi per gli altri) e al Signore per la Salvezza e la Conversione del prossimo, sull’esempio di Cristo.

Giovanni Mandis

Sono cattolico e andrò a vederlo.
Chissà se gli autori del film sono andati a vedere il corpo intatto di Santa Bernardette a Nevers, intatto da 131 anni (al 16 aprile) dato che è morta nel 1879.

lacrime e sangue

Formaldeide, il nuovo miracolo della fede!!
(Magari condita con l’arsenico)

Col tuo metro, le mummie dei faraoni dovrebbero essere dio, i cadaveri congelati dei mammut russi lo spirito santo, i bambini inca, non mummificati, perfettamente conservati dal clima dei 4000 metri, gesù…

Otzi

Ben detto, lacrime e sangue!
Il mio caro Otzi è allora il superDio!!! Porta ancora la ferita della lancia e la punta di selce conficcata all’altezza del costato e ciò che aveva mangiato nell’ultima cena è esposto nel relativo museo. E ciò a 5.500 anni fa da adesso.Dimenticavo: ha ancora tutto il suo bel cazzo con attributi. La prova che non è un mito che viene e va dal cielo della fantasia.

Giovanni Mandis

Formaldeide?
Risposta sbagliata caro (o cara?) lacrime, il corpo della Santa non è stato trattato con formaldeide alla sepoltura nè imbalsato in altro modo. Il rosario sepolto a suo tempo con la defunta è stato trovato corroso, ma il corpo della defunta no.

Manfred

Ci possono essere mille cause naturali o artificiali. Molti “miracoli” sono il frutto di superficialita’ o ignoranza.

lacrime e sangue

Che ne sai? Hai fatto le analisi?

Comunque, basta un pizzico di arsenico.
Venne curata per cancro, vero?
Sai che begli intrugli chimici le hanno dato!

P.S.: torna a scuola, perchè la corrosione si ha in 2-5 anni anche al cancello di casa tua se non lo rivernici, figurarsi un rosarietto a contatto con la putrescina, o quel che è, prodotta dal cadavere.

Studia, bel bambin, studia.

Sandra

Mosca, 2002 – Il santo Lama era passato ad un altro livello di esistenza, per sua propria volontà, nel 1927, profetizzando le grandi purghe staliniane che sarebbero iniziate poco dopo. E a 75 anni dalla scomparsa fisica Dashi-Dorgio Itighilov è stato dissepolto e ritrovato perfettamente conservato, come se la morte lo avesse solo sfiorato.
—-
A Palermo,presso il Convento dei Cappuccini i monaci defunti venivano calati in una sorta di cisterna ricavata nel tufo e lì ammassati. Quale sorpresa fu quando,verso la fine del 1500, vennero alla luce i corpi ‘interi con le carni flessibili e fresche’. Un caso a parte merita il corpo di Rosalia Lombardo, nata nel 1918 e morta il 6 dic.1920. Il suo corpicino fu imbalsamato dal dr. Solafia e si presenta fresco,come se la bimba dormisse.

A Venzone (UD) presso il Duomo di S. Andrea Apostolo. Nel 1647 si stavano facendo lavori di scavo nel Duomo, del ‘200, quando venne alla luce un sepolcro con un uomo ottimamente e miracolosamente conservato, che richiamò l’attenzione degli studiosi e scienziati del tempo. Si accorsero che – in poco più di un anno – delle 22 tombe ritrovate, in ben 12 si verificava una mumificazione ‘spontanea’ di corpi sepolti tra il 1646 e il 1881! Da quel tempo,furono estratte ben 39 mummie, che furono oggetto di studio da parte di alcune importanti università. Alcune andarono disperse, ma 22 rimasero esposte nel Battistero fino al 1976, anno del terremoto, e ne restarono 15, tra cui la prima ritrovata nel 1647. Nell’ ‘800 il dr. Marcolini scrisse un libro su tale fenomeno, in cui ilustrava la sua teoria fisico-chimica. In tempi più recenti furono gettate ipotesi relativamente alla presenza di una muffa, l “Hypha bombicina”, che aveva avuto il potere di causare una violenta disidratazione e quindi una mummificazione spontanea dei corpi. L’acqua dai corpi, infatti, era completamente assente, però il peso delle mummie – solo di otto Kg – è troppo esiguo rispetto all’origine. Si è portati a credere che coesista una trasformazione dei tessuti con demolizione graduale della molecola proteica, dovuta a fenomeni chimici allo stato delle conoscenze ancora sconosciuti.
Un ritrovamento simile è avvenuto ad Urbania (PU), nella Chiesa di S.Giovanni Decollato. Oggi ne sono visibili 18, dei secoli tra il XIV-XVIII, di cui non tutte nello stesso stato conservativo (l’umidità dell’ambiente le sta deteriorando).

bardhi

Bello questo Sandra

“Il santo Lama era passato ad un altro livello di esistenza, per sua propria volontà” semplicemente detto anche eutanasia, suicidio?? Quindi dio non è del tutto contrario a queste pratiche??

Leo

Aggiungo a quanto dice Giovanni Mandis che il corpo di Santa Bernardette Soubirous non è mummificato, in quanto i tessuti sono molli e freschi. Esso piuttosto si è perfettamente preservato, senza alcun intervento umano. Ci sono moltissimi altri Santi e Beati (cattolici) i cui corpi giacciono incorrotti, senza alcun trattamento umano. Qualcosa vorrà pur significare. Tra l’altro mi piace ricordare che lo stesso Zola, apertamente contrario al fenomeno Lourdes (scrisse un libro contro Lourdes), alla fine inviò ad un suo amico una bottiglietta con la celebre acqua, scrivendo … “on ne sait jamais” 🙂

Mattia Menchetti

Certo che questo dio ha proprio uno strano senso dell’umorismo…
Con tutti i vivi che ci sono da miracolare, lui (o lei?) va a miracolare un morto… che strana giustizia divina…

vincenzo

Se analizza criticamente la folle ricerca di senso del dolore, è certamente un film meritevole.
Non l’ho visto, potrebbe essere anche un bel film.

hexengut

Mi sta bene il premio uaar per “l’approccio razionalista al tema del miracolo”ma, fermo restando l’orrore del suo assassinio operato dal più bieco settarismo cristiano, per quanto riguarda Ipazia penso che sarebbe ora di piantarla d’identificarla con una martire atea o agnostica; era pur sempre una neoplatonica, perdiana!

stefano f.

l’hanno ucisa i monaci cristiani del V° secolo; adoravano lo stesso simbolo che accumuna tutte le sette del cristianesimo compresa anche la cattolica.

libero

Neoplatonica come Michelangelo che nella cappella sistina ha raffigurato l’uomo che crea Dio nella sua mente in un disegno con il contorno di un cervello ?

hexengut

sorry; ho sbagliato post…con la testa ero rimasto sull’altro…Buonanotte

Laikus

Scusate mi ricordo che qualcuno dell’associazione luca coscioni (forse la moglie di luca coscioni) sia andata da una persona che è’ guarita a lourdes dalla stessa malattia che aveva luca coscioni. mi sbaglio o questo fattoè frutto di un mio abbaglio? la domanda era se la questione posta dalla moglie di luca coscioni (è forse una parlamentare?) ha avuto un seguito o meno e se si è capito come è guarita la presunta miracolata di lourdes. grazie

Laikus

Scusate ho letto un post sul corpo di (santa?) bernadette, che ad essere sincero mi ha sempre impressionato. Chia ha fatto il commento sull’arsenico non conosce le pratiche che hanno presiudito alal sua sepoltura ed alla sua apertura della tomba all’apertura del processo di canonizzazione. Bernadette è stata deposta (sono al lavoro, non ho la fonte letta su un libro a casa) nella tomba, alla sua morte, come un comune mortale, non come un papa, anche perchè oltre ad essere stupida ed ignorante (lo diceva lei) era anche povera (la sua famiglia era la più miserabile di lourdes. I primi a supirsi dell’incorruzione del suo corpo sono stati coloro che hanno aperto la sua tomba dopo non so quanti anni (ripeto non ho le fonti del libreo sotto mano). Eventuali sostanze che hanno messo nel corpo lo hanno fatto dopo l’apertura della Tomba per metterli nella Teca ai fini della conservazione. comuque è qualcosa di impressionante: sembra che dorma, non che sia morta. Quindi prima di sparare sentenze da tipo so tutto io, su certi argomenti non quotidiani, meglio leggere qualcosa prima. Tanto mi sembra che nei vangeli gli apsotoli fanno dire a Gesù “che neanche se uno risuscitasse dai morti, i duri di cuore crederebbero, e che bastavano la legge e i profeti” mi sembra parabola di ricco epulone.

Sandra

Un processo naturale che potrebbe spiegare il “mistero” e’ detto saponifikazione, in cui il grasso viene trasformato, dando origine a:

Adipocera:

Materiale biancastro untuoso, simile alla cera, che si forma nei tessuti ricchi di grasso dell’organismo dopo la morte ed in particolari condizioni di umidità dell’ambiente.

La saponifikazione ha luogo quando vengano ostacolati i normali processi della decomposizione organica.

Questa condizione anomala si ha quando un cadavere:

-rimane immerso a lungo tempo nell’acqua corrente alquanto fredda
-viene sepolto in terreni umidi o caratterizzati da notevoli infiltrazioni d’acqua, con determinate caratteristiche chimiche
-è racchiuso entro contenitore metallico capace di trattenere al proprio interno, in modo ermetico, tutti i liquami originati nella fase colliquativa.

Bernadette fu sepolta a Nevers, situata sulla confluenza di due fiumi, la Loira e la Nievre. In piu’ su wiki francese si legge che Nevers ha un “microclima freddo” notevole, al punto che “nelle notti serene la temperatura puo’ precipitare vertiginosamente rispetto a luoghi circostanti”.

brendan

Se quello che ha letto Laikus è vero, rimane il problema che, essendo stata sepolta normalmente, gran parte dei defunti di nevers non si sarebbero dovuti decomporre.

Claudio Diagora

A Brendan
Su wiki trovi la risposta cercando “von Kahlbutz”, seppellito 3oo anni fa e ancora integro mentre gli altri cadaveri sono dissolti.

Riky

sul cinecity di padova non cera… chi l ha detto che piace ai credenti? da come parlava il caro padre livio stamattina bnon mi sembrava proprio:)

brendan

Ho visto pubblicità e recensone positiva su giornali cattolici.

Laikus

Ciao Brendan, non ho capito la tua osservazione; tu intendi:” se la visionaria è stata sepolta normalmente, anche altri defunti non si dovevano decomporre? oppure “se la visionaria è stata sepolta normalmente, e gli altri si sono decomposti, allora questo caso è una anomalia?” quello che non ho capito è l’intento della tua osservazione.

Laikus

ho trovato l’articolo ve lo linko:
http://www.et-et.it/articoli/2003/2003_03_15.html

Può non fare simpatia Messori, ma ha una certa capacità di documentazione su quello che dice: lui si vanta di non essere mai stato smentito da qualcuno sulle fonti da lui utilizzate (non sulle sue conclusioni, naturalmente).

di qui l’estratto che mi ricordavo:
….Il suo organismo era consumato da una serie impressionante di patologie, alle quali si erano aggiunte le sofferenze morali. Quando la sua bara fu calata nel caveau, scavato nella terra, di una cappella nel giardino del convento, tutto lasciava supporre che quel minuscolo corpo mangiato anche da cancrene si sarebbe presto dissolto. In realtà, proprio quel corpo è giunto intatto sino a noi, anche negli organi interni, sfidando ogni legge fisica. Uno storico e scienziato gesuita, il padre André Ravier, ha pubblicato di recente i resoconti completi delle tre riesumazioni, basandosi su una documentazione inattaccabile. In effetti, nella Francia anticlericale tra Otto e Novecento, a ogni apertura del sepolcro assistettero, sospettosi, medici, magistrati, funzionari della polizia e del Comune. I loro rapporti ufficiali sono stati tutti conservati dalla pignola amministrazione francese. La prima riesumazione, per l’ inizio del processo di beatificazione, avvenne nel 1909, trent’ anni dopo la morte. All’ apertura della cassa, alcune anziane suore, che avevano visto Bernadette sul letto di morte, svennero e dovettero essere soccorse: ai loro occhi la consorella apparve non soltanto intatta, ma come trasfigurata dalla morte, senza più i segni della sofferenza sul volto. Il rapporto dei due medici è categorico: l’ umidità era tale da avere distrutto gli abiti e persino il rosario, ma il corpo della religiosa non era stato intaccato, tanto che anche denti, unghie, capelli erano tutti al loro posto e pelle e muscoli si rivelavano elastici al tatto. «La cosa – scrissero i sanitari, confermati dai rapporti dei magistrati e dei gendarmi presenti – non appare naturale, visto anche che altri cadaveri, sepolti nello stesso luogo, si sono dissolti e che l’ organismo di Bernadette, flessibile ed elastico, non ha subito nemmeno una mummificazione che ne spieghi la conservazione».
La seconda riesumazione avvenne dieci anni dopo, nel 1919. I due medici, stavolta, erano famosi primari e ciascuno, dopo la ricognizione, fu isolato in una stanza perché scrivesse il suo rapporto senza consultarsi con il collega. La situazione, scrissero entrambi, era rimasta la stessa della volta precedente: nessun segno di dissoluzione, nessun odore sgradevole. La sola differenza era un certo scurimento della pelle, dovuto probabilmente al lavaggio del cadavere, dieci anni prima.
La terza e ultima ricognizione fu nel 1925, alla vigilia della beatificazione. A quarantasei anni dalla morte – e alla consueta presenza delle autorità non solo religiose, ma anche sanitarie e civili – sul cadavere, ancora intatto, si poté procedere senza difficoltà all’ autopsia.
I due luminari che la praticarono pubblicarono poi una relazione su una rivista scientifica, dove segnalarono all’ attenzione dei colleghi il fatto (che giudicavano «più che mai inspiegabile») della conservazione perfetta anche degli organi interni, compreso il fegato, destinato più di ogni altra parte corporea a una rapida decomposizione.
Vista la situazione, si decise di mantenere accessibile alla vista quel corpo che appariva non di una morta, ma di una dormiente in attesa del risveglio. Sul viso e sulle mani fu applicata una leggera maschera, ma solo perché si temeva che i visitatori fossero colpiti dalla pelle scurita e dagli occhi, intatti sotto le palpebre, però un po’ infossati. E’ certo, comunque, che sotto quella sorta di maquillage e sotto quell’ abito antico delle «Suore della carità», c’ è davvero la Bernadette morta nel 1879, fissata misteriosamente, e per sempre, in una bellezza che il tempo non le ha tolto ma restituito.
Qualche anno fa, per un documentario per Rai Tre, mi fu concesso di far girare di notte, per non disturbare i pellegrini, delle immagini ravvicinate mai permesse prima. Una suora aperse il vetro della cassa, capolavoro di oreficeria. Esitante, toccai con un dito una delle piccole braccia della minuscola Santa. La sensazione immediata di elasticità e di freschezza di quella carne, morta per il «mondo» da più di 120 anni, resta per me tra le emozioni incancellabili.
Davvero, non sembrano avere torto, tra Unitalsi e Oftal, a voler richiamare l’ attenzione sull’ enigma di Nevers, spesso ignorato dalle folle che convergono sui Pirenei.

Vittorio Messori
mail: messori@numerica.it

P.S:mi sembra che ci sia un intervento sull’argomento anche sul sito vialattea.net

brendan

Laikus
Rispondevo a Sandra che sembrava spiegare con il clima di Nevers la mancata decomposizione.
Il caso di von Kahlbutz di cui parla Claudio Diagora non sembra essere paragonabile a questo: è integro ma mummificato.

Giovanni Bosticco

Conoscete l’ultimo miracolo?
Un paralitico è entrato nell’acqua
santa ed è uscito con la carrozzella
dalle ruote nuove.

Commenti chiusi.