Napoli, si vota per il registro dei testamenti biologici

L’impegno a favore della legalizzazione delle direttive anticipate di fine vita si intensifica, e presto Napoli potrebbe diventare la più grande città italiana a dotarsi di uno specifico registro. Il 17 febbraio 2010 il Consiglio comunale di Napoli discuterà infatti un progetto di delibera per l’istituzione del registro dei testamenti biologici: la proposta della consulta napoletana per la laicità delle istituzioni, che vede il circolo UAAR di Napoli tra i fondatori, ha raccolto il consenso di un numero di eletti sufficiente a portarla alla discussione in Consiglio. Il circolo UAAR di Napoli, conscio dell’importanza dell’evento, invita tutti i cittadini alla mobilitazione a sostegno dell’iniziativa, e una sua delegazione sarà presente al sit-in che si svolgerà fuori dall’aula.

Per informazioni: napoli@uaar.it

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9 commenti

nullità

Napoli ha un circolo uaar?
questa sì che è una buona notizia

Spero che i napoletani diano un segnale forte alle istituzioni per la difesa dei diritti dell’individuo.

Paul Manoni

Penso che i soci UAAR di Napoli debbano essere considerati degli eroi dell’ateismo…
Tra S. Gennaro, amuleti, smorfie, cornetti, miracoli e quant’altro, riuscire a portare avanti certe iniziative e certi principi, e’ da encomio. 😉
Auguri a tutti i napoletani… 😉

RobertoV

Giorni fa discutevo con un giovane laureato napoletano che sosteneva essere
“scientifico” che i gatti neri portano sfortuna, perchè secondo lui quando un gatto
nero gli passava davanti gli succedeva sempre qualcosa di negativo!
Credo che li di lavoro ce ne sia parecchio da fare.

Calogero

@nullità: caspita! Se te ne sei accorto solo adesso (esistiamo da 11 anni) vedo 2 spiegazioni parimenti tristi: o siamo noi inefficaci a farci notare, o è la gente distratta al punto di non cercarci neppure… Comunque, ora che lo sai, aiutaci ad aiutarvi e diffondi il verbo:-) Grazie

nullità

sarà fatto!
state davvero facendo un gran lavoro.
la verità è che io sono un distratto, dovevo verificare già dall’articolo della mostra sull’irrazionalità napoletana.
Per di più sono anche abbastanza giovane, nel tempo in cui siete nati, ancora ero cattolico praticante 😀

comunque, ho scoperto che esiste un circolo nella mia città solo guardando dalla mappa.
e pare che, tristemente, non abbia un sito.
🙁

libero

In Campania ci sono altre città interessate ad aprire un circolo UAAR ?

Giancarlo Nobile

Napoli è anche la città di una forte tradizione laica, la piccola borghesia napoletanma ha prodotto l’unica rivoluzione autoctona del 1799 contro la repressione cattolica borbonica, fu sconfitta ma attorno a quelle idee si è costruita una forte tradizione, oggi il simbolo fdi questo è L’Istituto Italiano di Studi Foilosofici ove si forgiano tantissimi giovani alla coscienza critica e vi è una miriade di associazioni laiche che ogni giorno lavorano contro il sanfedismo camorristico che soffoca la città. L’UAAR a Napoli è una di queste benemerite associazione senpre presente nei momenti in cui occorre alzare la bandiera della civiltà e combattere per essa.

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