Crocifisso, il PD sceglie la soluzione bavarese

Un disegno di legge presentato da undici senatori consente di conoscere qual è la posizione del PD in merito all’esposizione del crocifisso. Il testo della proposta, che vede come primo firmatario il giurista Stefano Ceccanti, fa propria l’opinione espressa sul supplemento bolognese di Avvenire da Augusto Barbera, che ha definito la recente sentenza della Corte di Straburgo “una decisione sorprendente. Essa fa propria una lettura della laicità che appartiene ad altri ordinamenti, in particolare alla Francia e alla Turchia”. Dopo aver rinviato a precedenti lavori dello stesso Ceccanti, la relazione introduttiva propone “correzioni incrementali” alla situazione vigente, “in analogia alla legislazione bavarese e alla giurisprudenza castigliana”, che tengono in particolare considerazione la volontà della maggioranza. Il testo si compone in realtà di un solo articolo, particolarmente povero di indicazioni pratiche, e che in sostanza rimette le decisioni in capo al dirigente scolastico. Questo il testo:
Art. 1.
1. In considerazione del valore della cultura religiosa, del patrimonio storico del popolo italiano e del contributo dato ai valori del costituzionalismo, come segno del valore e del limite delle costituzioni delle democrazie occidentali, in ogni aula scolastica, con decisione del dirigente scolastico, è affisso un crocifisso.
2. Se l’affissione del crocifisso è contestata per motivi religiosi o di coscienza dal soggetto che ha diritto all’istruzione, ovvero dai suoi genitori, il dirigente scolastico, sulla base del princìpio di autonomia scolastica, nel rispetto dei princìpi di tutela della privacy e di non discriminazione nonché tenendo conto delle caratteristiche della comunità scolastica, cerca un accordo in tempi brevi, anche attraverso l’esposizione di ulteriori simboli religiosi.
3. Qualora non venga raggiunto alcun accordo ai sensi del comma 2, nel rispetto dei princìpi di cui al medesimo comma 2, il dirigente scolastico adotta, previo parere del consiglio di circolo o di istituto, una soluzione che operi un giusto contemperamento delle convinzioni religiose e di coscienza di tutti gli alunni della classe coinvolti e che realizzi il più ampio consenso possibile.

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154 commenti

laverdure

Detta in parole povere:solenne lavata di mani, con tanto di saponetta Camay.

Mulligan

Ma santocielo, la faccenda del crocifisso NON si configura come il DIRITTO della maggioranza ad esporre il simbolo religioso.
La NEUTRALITÀ dei luoghi pubblici riguardo agli aspetti religiosi sono una CONQUISTA storica delle minoranze per GARANTIRSI dagli usi politici della religione, come era sempre avvenuto nei secoli, da Teodosio in poi.
Se vien meno l’applicazione di questo principio, le minoranze avranno ragione nel sentirsi minacciate dalla prepotenza della maggioranza.
Ora, dobbiamo ritenere che la maggioranza intende ritirare questa garanzia?
Stiamo tornando al Medioevo ?
Sarebbe meglio saperlo prima…

Ludwig

X Mulligan
Assolutamente d’accordo, non c’è da dire altro su questo argomento.
Dato che abbiamo vicino, anche culturalmente, uno stato laico, seguiamo senza pensar tanto le sue decisioni e facciamole nostre, non siamo nel complesso un paese che pensa!

maxalber

La soluzione di Ceccanti (cattolico) è da scartare. Sinteticamente:
1) Non c’è rispetto della privacy.
2) Costringe gli interessati ad azioni *attive* per ottenere il rispetto dei propri diritti fondamentali, diritti che dovrebbero essere tutelati di default e non solo su richiesta.
3) Aumenta la conflittualità.

E’ una soluzione che i cattolici tirano fuori quando sono con le spalle al muro per cercare di ridurre il danno.
Buon segno: significa che temono (giustamente) la conferma della sentenza!

capitano666

Si in effetti da quello che mi pare di aver capito il crocifisso ci verrebbe a stare di default, finché uno studente/genitore non contesta e si agisce di conseguenza solo in quella particolare aula.

POPPER

Quindi se cambiasse la magioranza e fosse mussulmana avremo la mezza Luna fertile. Tuttavia se fossero la maggioranza gi studenti non credenti non ci sarebbe alcun simbolo, che probabilmente è meglio ed è da augurarsi.

Fritz Ghunter Laxer

Fortunatamente non sarete mai maggioranza, e semmai cio accadesse il Creatore invierebbe nuovamente un Diluvio Universale.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

…in quale campo di “rieducazione” per credenti di altre religioni, non credenti e dissidenti politici avrà esercitato in un lontano passato il signor Fritz per scrivere oggi simili idiozie ?

Bruno Rapallo, apostata e ateo

..e comunque per il momento agnostici e atei in Italia sono stimati dall’ultimo rapporto Eurispes in totale circa 11 milioni, di cui 4,7 milioni atei; uniti, non sono ancora maggioranza ma se decidessero di formare un partito e aderirvi in massa risulterebbero il terzo o forse persino il secondo partito per consistenza numerica; diamo tempo al tempo e sfidiamo tranquillamente l’inesistente e sadico creatore (come appare nella mente bacata di certi credenti)

michele z

amico fritz, è questione di tempo
già in Francia non siete più maggioranza assoluta
inizia a costruirti un’arca (mi raccomando i leoni..) o va a farti curare
ti consiglio la prima, pagliaccio

MaxM

..e non dimenticarti le lumache giganti della nuova zelanda (che erano sicuramente presenti nella precedente arca… 🙂 )

Roberto Grendene

pur se non aggiornatissima, cito la prima delle FAQ sui “Crocifissi negli edifici pubblici”
http://www.uaar.it/laicita/crocifissi/crocifisso_faq.html#01
===
1. Non si può ricorrere alla cosiddetta “soluzione bavarese”?

[…]
L’UAAR pensa che la soluzione bavarese sia assolutamente sbilanciata. La via bavarese farebbe diventare norma l’esposizione del crocifisso, peggiorando la situazione attuale, in palese contrasto con i principî fondamentali della laicità dello Stato e dell’eguaglianza dei cittadini. Si accetterebbe dunque il principio che i valori, i simboli, le pretese della chiesa cattolica sono in Italia al di sopra delle leggi e della Costituzione e che, mentre i cittadini cattolici possono avere i loro simboli esposti nelle aule, quelli che appartengano ad altre religioni minoritarie o che non abbiano nessuna religione, come i 10 milioni di italiani atei o agnostici, no.

Verrebbe istituito un procedimento di conciliazione che esporrebbe gli studenti e i genitori che volessero che i crocefissi fossero tolti a esporsi pubblicamente, in modo che eventuali autorità scolastiche clericali potrebbero poi ridicolizzarli e decidere di lasciare il crocifisso: oltre al danno anche la beffa. Quanti studenti che vorrebbero fare la richiesta, avrebbero il coraggio di farla? È tollerabile che sia violata la privacy in una materia così delicata?

E nei tribunali, che effetto avrebbe la “soluzione bavarese”? Li mettiamo o li togliamo prima di ogni procedimento a seconda dell’imputato? E se sono coimputati un cattolico e un musulmano?
===

Spinoza

Oddio, che testo deprimente. Politichese allo stato puro. Quando poi si dice che “Se l’affissione del crocifisso è contestata per motivi religiosi o di coscienza dal soggetto che ha diritto all’istruzione”, allora “il dirigente scolastico […] cerca un accordo in tempi brevi, anche attraverso l’esposizione di ulteriori simboli religiosi (!!)”, si sfiora davvero la farsa tragica.

peppe

Me l’immagino il confronto per arrivare all’accordo

Dirigente: lo vuoi i crocifisso?
Studente: no

Dirigente: ma perchè?
Studente: perchè no

Dirigente: mmm… sai cosa? Non mi hai convinto… il crocifisso resta

peppe

Paura no, più che altro mi fa un po’ sçhifo vedere un morto appeso ad un legno… tutto qua

Alessandro S.

A me non piuace per niente questa frase: «anche attraverso l’esposizione di ulteriori simboli religiosi». Cioè, se qualcuno ha da ridire sulla presenza del crocefisso allora il dirigente scolastico potrebbe anche consentire a non esporre altri oggetti religiosi in più? Ossia, lascerebbe comunque esposto quello che già c’è? Ma è assurdo!

Alessandro S.

Scusate, non ho scritto bene. Se qualcuno avesse da obiettare sull’esposizione del crocefisso perché magari è ateo, al più potrebbe ottenere che oltre al crocefisso sia esposto un altro simbolo religioso, come una mezzaluna, ma non potrebbe comunque ottenere che il crocefisso sia semplicemente tolto e basta?

Alessandro Bruzzone

Temo proprio sia così.

In pratica per tutti i politici, di tutti gli schieramenti, la questione si riduce a un problema di religioni: vuoi che siano a favore dell’integrazione, vuoi che siano contro, per loro tutti dobbiamo appartenere a una setta.

myself

Ma quanto tempo ci vorrà prima di sapere se il ricorso dello Stato Italiano al CEDU sia passato oppure no?

maxalber

Gli rode ‘sta sentenza ai credini.
Mamma se si vede quanto gli rode…
E quanto gli roderà la sua conferma definitiva.
Questo blog avrà striature verdi dai loro travasi di bile…

libero

Il PD non sa assumere una posizione chiara e se pensa di guadagnarci, ma fa male i suoi calcoli.
In ogni caso la laicità è in crescita e sarebbe un investimento per il futuro.

Kanna Shirakawa

oh, no, la posizione e` chiarissima: a 90 gradi aspettando la .. ricompensa del vaticano 😉

a-ndrea

Quindi, tra 10 anni, in una classe a prevalenza musulmana, ci sarà la mezzaluna al posto del Crocefisso.
Va bene cosi, qualsiasi legge costringerà la Corte Costituzionale a doversi esprimere, risolvendo il problema per sempre.
Si continua a non capire la cosa fondamentale: sui diritti umani non si decide a maggioranza, e lo stato NON può indicare preferenza per una religione rispetto ad un’altra.

alberto tadini

no, no, vedrai.
il pd proporrà7farà un’altra legge che obbligherà all’esposizione del solo crocefisso.
è la politica dei piccoli passi
e io che sono stato così scemo cretino e deficiente da votarlo alle scorse politiche…

Rothko61

Faccio notare che, stando a quel testo, solo lo studente o i suoi genitori potrebbero contestare l’affissione del crocifisso.
E l’insegnante?!?!?

Nel frattempo, vi segnalo due buone notizie dal cattolicissimo (ancora?) Trentino:
1. Il consiglio comunale di Civezzano ha respinto la mozione della Lega Nord, che chiedeva l’affissione del crocifisso nell’aula consigliare.
2. Il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento ha respinto la mozione di PdL e Lega, che volevano venisse istituita una commissione di studio sulla pillola Ru486 in Trentino.
Entrambe le notizie hanno trovato ampio spazio nei media locali.

Fritz Ghunter Laxer

Capisco perche avete il terrore del Crocefisso…..

maxalber

Gli rode ’sta sentenza ai credini.
Mamma se si vede quanto gli rode…
E quanto gli roderà la sua conferma definitiva.
Questo blog avrà striature verdi dai loro travasi di bile…

Flavio

Hanno messo per iscritto quello che succede gia’: in classe c’e’ il crocifisso, gli insegnanti o la famiglia di uno studente devono esporsi e protestare per farlo togliere, segue casino. Prendendo tra l’altro a modello la legge europea piu’ discutibile, basata sulla pressione di chi ti sta intorno (bisogna litigare con tutti gli altri per avere i propri diritti).

libero

Il PD non sa assumere una posizione chiara e se pensa di guadagnarci, ma fa male i suoi calcoli. In ogni caso la laicità è in crescita e sarebbe un investimento per il futuro.

Chissà perchè si vuole definire di tipo francese la laicità della CEDU ?
L’Italia aveva una legislazione laica separazione stato-chiesa che la Francia ha adottato con la legge del 9-dic-1905 sulla separazione dello Stato dalla Chiesa che l’Italia aveva già effettuato negli anni successivi all’Unità.
Ma i politici non conoscono la storia ? insegnamola !

alberto tadini

ma dopo il 1905 c’è stato il duce.
e poi togliatti
e poi craxi
e poi il banana

Rolando

I politici non possono “conoscere” la storia, nè devono. E tanmeno rischiare sul futuro. Essi sono tali perchè s’interessano solo del momento presente, perchè solo nel momento presente possono concretamente attuare l’effimero successo personale, attraverso calcoli e compromessi. E più ne fanno, meglio è. E alla fine risulta che l’istanza di laicità democratica è più presente e sentita dai singoli cittadini che dai politici che “devono” negoziare il presente con poteri ad essa estranei e contrari.

Sal

La solita furbata sinistroide che vuol far vedere una cosa facendone un’altra e lasciando la resposabilità ad un terzo. Ipocrisia allo stato puro.
Si vuol far credere di conatrastare le sottane lisciando un assist valido in alcuni casi e lasciando la responsabilità a terzi.
La solità ipocrisia di chi vuole accontenatre, mentre scontenta tutti.
Non bevono Cynar non hanno soluzioni chiare !

Deicida

Ma quale sinistra??’ Il PD è un partito di sinistra, forse???
Forse non è neanche un partito, dato che è nato come espediente elettoralistico per raciomolare voti indiscriminatamente………..fallendo , peraltro, miseramente, anche in questo intendo.

Magar, bieco illuminista,

A metà fra il pilatesco e la fuffa. La “soluzione che operi un giusto contemperamento delle convinzioni religiose e di coscienza di tutti gli alunni della classe coinvolti e che realizzi il più ampio consenso possibile” deve avere lo scappellamento a destra, come se fosse antani?

Poi è odioso il riferimento alla “diversa laicità” che sarebbe propria dell’Italia. Tradotto, vorrebbe dire che in Italia lo stato non può essere neutrale rispetto alle fedi religiose, bensì deve puzzare d’incenso, perché siamo più baciapile dei francesi. Per legge.

giancarlo bonini

Esatto. Vuol dire che la Francia e la Turchia sono stati laici, l’Italia no.

miro99

sempre di + il PD (meno L) si dimostra per quello che è , uno SCHIFO.

Apostata

Quando ho letto quel testo mi sono messo a ridere: trasuda imbarazzo e ipocrisia in ogni frase. Ma ve la immaginate la macchinosità di quel meccanismo dove prima si cerca un accordo (fra chi? come?) e poi si tenta, sentiti tutti, una soluzione che contemperi le varie esigenze. Ma per favore! E questa sarebbe la risposta del PD al problema dell’esposizione del crocefisso? Della serie: come ti invento la laicità non laica per non dispiacere a nessuno. Che tristezza!

crebs

Chi sono gli undici senatori?
Il partito è d’accordo?
Queste cose bisogna saperle.
Sembra diventata una moda nazionale; se una sentenza di giudici non piace a qualche potente, si inventa una leggina che permette di aggirare o annullare la sentenza.
Mi sembra allucinante.
Se gli undici senatori fanno parte dei famigerati teocon allora si spiega tutto, altrimenti è incomprensibile.

ateo3

concordo. se fossero i teocon, il PD dovrebbe prendere le distanze dalla proposta screditandola almeno per quanto riguarda la rappresentanza (della serie, fa parte di un’iniziativa più privata che di partito).
e comunque non dovrebbe esimersi dallo stilare una migliore controproposta.

se invece fosse condivisa dalla maggioranza del PD… beh allora l’uscita di rutelli non ha portato a una significativa “depurazione”.

Deicida

Teodem…..per la precisione. I “Teocon” sono nell’altro schieramento.
Anche se, alla prova pratica, sono la stessa, medesima, cosa.

Alessandro Bruzzone

I politici attuali stanno svendendo l’Italia agli opposti fondamentalismi, incapaci come sono della seppur minima distinzione laica tra Stato e chiese.

Ciccio

proposta vergognosa. Come sarebbe a dire che la sentenza della CEDU segue una laicità propria di altri ordinamenti??? dovrebbe essere così anche da noi!!!! anche il nostro è (dovrebbe essere) uno stato laico!! niente crocifesso in ogni edificio pubblico, non solo nelle scuole.

ancora avevo qualche dubbio se continuare a votare PD, ma ora mi sta proprio passando.

SkepticRebel

Schifezza: al limite non sarebbe male come compromesso se alla fine del punto 1 fosse scritto “può essere affisso un crocifisso” (invece di “è affisso un crocifisso”) e se alla fine del punto 3 fosse scritto “che rispetti le libertà di ognuno” (al posto di “che realizzi il più ampio consenso possibile”).
Così non solo cozza con principi di laicità ma anche con quei principi liberal-democratici dei diritti individuali che sono fondamento non solo della nostra repubblica ma anche di tutte le democrazie occidentali … questi si sono bevuti i cervello!

Rolando

Quando non si ha il coraggio di essere uomini onesti, innanzitutto con se stessi, si ricorre al compromesso. E’ la solita tragica illusione. Anche i credenti, se fossero veramente uomini, toglierebbero il crocifisso con le proprie mani dai luoghi pubblici laddove sanno che il diritto di un altri uomini cittadini non credenti o di altro credo viene calpestato e per di più di fronte ad una risoluzione….
Purtroppo si vuole continuare ad esibire ed imporre a senso unico, peggio che se fossimo in pieno medioevo, e ci si mettono, per calcoli politici anche senatori la cui fede nella laicità dello Stato e nell’eguaglianza dei cittadini dovrebbe apparire non solo esente da incertezze, ma coraggiosa.
Un filimbusto che si riteneva ebreo, della tribù di Beniamino, è arrivato a scrivere che per amore del suo popolo avrebbe voluto perfino essere eretico, separato dal suo idolo che predicava. Ai vescovi italiani i laici non credenti non chiedono tanto amore, ma semplicemente convenire che i tempi sono cambiati e che la laicità di uno Stato democratico
mal si concilia col permanere di un simbolo che è solo teologico, di fede: Dio padre ha tanto amato il mondo da sacrificare il suo unico figlio divino. Che se poi, non fosse Dio secondo il loro credo, sarebbe certo quel che la motivazione della condanna dice: un eroe sfigato per l’indipendenza del suo popolo (e forse con le mani sporche di sangue!), che non è neanche il popolo italiano! Anzi una “vittima” di un potere di maggioranza. Quale la Chiesa in questo Stato.

Manlio Padovan

Direi che il giurista Stefano Ceccanti è proprio un giurista da poco se la Corte costituzionale ha affermato che i problemi di coscienza non si possono risolvere a maggioranza/minoranza: ciò che è certamente la soluzione più giusta, più razionale, più ovvia, più onesta. Cosa non si afferma pur di favorire l’ipocrisia! Quanti concetti si storpiano, quante parole si sprecano per favorire la gerarchia! Roba da PD!

Paul Manoni

PD=CERCHIOBOTTE
Hanno una strizza infinita di perdere i cattovoti, e al loro interno militano ancora figure come Binetti, Bindi e altri teodem della tristezza.
Sanno perfettamente che la sentenza CEDU e’ giusta e cristallina.
Per non fare torti di nessun tipo scelgono la “via di mezzo”…quella del cerchiobottismo appunto.
L’unica cosa positiva e’ che una simile iniziativa, rendera’ piu’ facile il respingimento del ricorso di Letta&C. I giudici della Grande Camera, si renderanno conto della, seppur insufficente, pseudo apertura dell’opposizione allo smantellamento del crocifisso.
Sara’ l’entusiasmo mio nel vederli in difficolta’ tutti quanti, ma vedo il bicchiere sempre piu’ mezzo pieno. 😉
Dimenticavo…La soluzione bavarese, ovviamente non e’ una soluzione!

Ilidor

Sono concorde nel ritenere che questa è una legge ingiusta ma attualmente io non vedo alcuna perdita; mi spiego: se dovesse passare dovremmo lottare per cambiarla ma intanto i crocifissi potrebbero (in minima parte – l’1% ad essere ottimisti -) essere tolti. Ammettendo che invece questa non passi la situazione rimarrebbe tale e quale ad adesso (sinceramente io avrei aspettato la conclusione del ricorso cedu prima di fare una proposta di legge) con un conseguente nulla di fatto. Che facciano la legge, altre persone (e associazioni) faranno il possibile per ottenere il giusto, piano piano le cose cambiano… non ditemi che vi aspettate una legge che bandisce tutti i crocefissi vero? In Italia è impossibile che venga proposta (e poi approvata).

seasong

No tesoro mio, un principio E’ un principio, accontentersi E’ da incoscenti!

Ilidor

Non ho detto mica di accontentarsi, ho detto che in Italia questo è il massimo che possiamo aspettarci… ma se siete davvero convinti che i politici prendano posizione del tutto favorevole alla cedu allo penso che siate davvero ingenui.

firestarter

che tristezza, hanno perso una ulteriore occasione per assumere una posizione degna su un tema laico.

PD evoca sempre piu’ l’acronimo della nota bestemmia

barbara

Rimango dell’idea che i simboli religiosi siano esposti nei relativi luoghi di culto STOP!!

Bruno Gualerzi

Ma possibile che nessun cattolico proprio in quanto cattolico (certi cristiani non cattolici credo si siano pronunciati, ma contano assai poco), prenda posizione per togliere il crocifisso dai luoghi pubblici e riservare la sua esposizione ai luoghi di culto?
A questo proposito riprendo un intervento fatto alcuni giorni fa (era quando la ministra Meloni voleva mandare all’estero chi non vuole il crocifisso nei luoghi pubblici) perchè mi sembra sempre attuale.

Non voglio invadere il campo altrui, ma si rendono conto i cattolici sinceri (ce ne saranno pure… anche se i più non intendono oltrepassare la soglia che li farebbe uscire dalla sudditanza vaticana) come sarebbe salutare anche per la loro fede appoggiare questa campagna laica sul crocifisso? Da un lato servirebbe per denunciare la bieca strumentalizzazione che ne viene fatta da chi se ne frega altamente di ciò che dovrebbe simboleggiare, e dall’altro per denunciare la natura scopertamente superstiziosa dei tanti fedeli che lo accostano come ci si accosta ad un feticcio, disertando poi magari i luoghi di culto dove la sua esposizione è nella sede appropriata. Prima è probabile che non ci facessero caso, come tanti altri, credenti o non credenti che fossero… ma proprio dopo che UAAR e la sentenza della Corte di Strasburgo hanno posto in primo piano la questione, il problema – oltre naturalmente alla questione della laicità – dovrebbe porsi anche per loro proprio in quanto cattolici.
E ancora non vorrei calarmi in panni che non sono miei, ma non dovrebbe suonare come una sorta di profanazione questa esposizione in luoghi pubblici… qualcosa di simile alle croci forgiate in metalli più o meno preziosi che fanno bella mostra di sè sul petto di prosperose signore?
Infine, se proprio intendono salvaguardare le cosiddette (cosiddette per me, non per loro) radici cristiane, pensano davvero che sia questa imposizione del crocifisso un modo serio per farlo?

PS. So che è un appello destinato quasi sicuramentea cadere nel vuoto… ma chissà che i cattolici onesti (non i soliti provocatori) che frequentano il blog non si sentano chiamati in causa.

Il Filosofo Bottiglione

i cattolici sinceri…
temo che non sentiremo nulla da parte loro, poiché sono legati al crocifisso da un retaggio atavico e romantico. il simbolo che ricorda loro la nonna che gli insegnava a pregare da bambini e cose de genere. psicologicamente non riescono ad accettare che sia diventato il simbolo della prevaricazione razzista postmoderna. non ce la fanno per una sorta di tabù da cui sono dominati. non aspettiamoci aiuto da parte loro, ma solo colpevole silenzio.

giulia n.

Non se posso essere considerata una cattolica onesta.

Quello che mi fa un po’ pensare è che finora non ho mai visto crociate per “mettere” crocifissi là dove, pur dovendo “legalmente” esserci, non c’erano: anzi, chi lo ha fatto, è caduto nel ridicolo (penso a fatti accaduti attorno a me).

Ma qui c’è una poderosa azione per “toglierlo”, là dove già è.

Per qualcuno sarà una questione di lana caprina, ma io ci penserei su: impuntarsi a mettere il crocifisso può dare l’idea di una conquista, e ben pochi ci starebbero; ma “toglierlo” non è stato forse sentito come un “attacco” a Gesù? Il che (frange xenofobe a parte) spiegherebbe la repulsione di fronte alla sentenza.

Forse è solo una mia ipersensibilità, nel qual caso chiedo scusa

Bruno Gualerzi

@ giulia n.
Domanda: per te – a parte il togliere o il lasciare – che significato ha il crocifisso esposto in luogo pubblico? Ribadisco, in luogo pubblico.
(Non si tratta di una domanda retorica, ma – se hai presente le mie, forse indebite in quanto ateo, considerazioni – proprio per sapere.)

Bruno Gualerzi

@ Stefano Grassino
Non conosco Padre Santoro (conosco solo il Santoro televisivo) e non so nemmeno che fine gli hanno fatto fare, anche se lo presumo… visto, dici tu, ‘che la pensa come me’.

libero

Il PD pensa di guadanare i voti dei laici senza perdere i voti cattolici, è probabile invece che scontenti entrambi.

Una soluzione di compromesso accettabile ci sarebbe: al posto dell’attuale crocifisso i simboli della Repubblica e dell’Europa e su una parete laterale una rappresentazione di arte sacra di Giotto, cimabue, Raffaello, anche con un crocifisso che però non sarebbe più un simbolo della CCAR ma una testimonianza dell’arte italiana, che non potrebbe essere offensiva perchè l’arte è universale, inoltre in questo modo il crocifisso di Cimabue sarebbe ammirato, mentre attualmente è un oggetto insignificante, anche perchè è fatto veramente male e distoglie lo sguardo,altro che simbolo che unisce.

alberto tadini

è una soluzione troppo intelligente, e bella per poter avere una benchè minima possibilità di essere presa in considerazione, almno per discuterne…

Flavio

Perche’ opere d’arte e non le equazioni di Maxwell, l’identita’ di Eulero, il modulo lunare Eagle o la foto del DNA ai raggi X?

Insomma se ci mettiamo ad appendere roba, non la si finisce piu’.

Nelle aule ci sono cose che servono alla didattica, punto e basta.

Alessandra

Oh bè, noi ci appendevamo le sorprese degli ovetti kinder, così il crocifisso era in buona compagnia.
A parte questo, secondo me questa bavarese (e dalla Baviera sono arrivate “soluzioni” ben peggiori…) era pronta già da tempo e c’era da aspettarsela: la ccar è pronta a cedere una fettina dei propri privilegi (che tanto pagano gli altri), pur di non farsi portare via tutta la torta dallo Stato laico.
Laico solo sulla carta, ovviamente, se poi i cittadini sono lasciati soli a scannarsi davanti al preside, che alla fine è chiamato a decidere, come un signore medievale. E se poi è monarchico, com’era il mio (!!), cosa succede? Stemma dei Savoia sul portone?

francesco maresca

opposizione su tutta la linea. Basta con questi credenti violenti ed arroganti che danno per scontato che tutti gli Italiani siano cattolici, mentre gli unici a non volere i crocifissi sono pochi extracomunitari.

libero

La TV è un servizio pubblico e non mostra i crocifissi, si vergognano ad esporli ? temono un calo di audience ?

felix

in sintesi: TUTTI GENOFLESSI.
La reazione di Larussa “…devono morire…”, mi ha sorpreso molto meno, questi del PD invece, stanno dimostrando di essere dei viscidi.

libero

Quando un giorno forse i voti dei GLBT saranno decisivi, cosa saranno disposti a dire e a fare i politici per avere quei voti ?

Flavio

I sondaggi dimostrano che i gay non votano in modo compatto, ma si dividono come il resto della popolazione. Puo’ essere perche’ non ubbidiscono a un’autorita’ come farebbe i cattolici osservanti, ma anche perche’ sia destra che sinistra non hanno mai fatto praticamente nulla sul tema dei diritti dei gay a livello parlamentare.

Il Filosofo Bottiglione

la proposta di costoro è una non soluzione, alla PD.
una soluzione del cazzo.

spero la validerete, anche se si tratta di parolaccia, ma non è commentabile altrimenti.

Claudio Diagora

Questa “bavarese” mi sembra una brodaglia… Proviamo con la Sacher?…

Sandra

Se parliamo di dessert, alla bavarese preferisco sicuramente la catalana…. pensandoci bene, anche come “soluzione al crocifisso” la catalana e’ decisamente quella migliore 🙂

Otto Permille

Sulla pareti delle aule scolastiche andrebbero appese le carte geografiche.

tito

invece pare che vogliano ridimensionare lo studio della geografia…
che tristezza.

IVAN IL COMUNISTA.

Tutta la faccenda oramai è solamente un esercizio di stupidità. I “laici” e i “credenti”, si stanno coprendo di ridicolo. Sembra di assistere ad una diatriba teologica tra monaci medioevali! Metti il crocefisso, togli il crocefisso…Poi che i “laicisti” e atei, che si considerano anche “razionalisti”, si incaponiscano per questa faccenda solamente ideologia, la dice tutta sul livello della lotta politica in Italia. Cari atei, anche se voi riusciste nel vostro intento, non cambierebbe un bel nulla! E’ facile incrociare le spade in un duello come questo, dove non si realizza nulla di concreto, di veramente rivoluzionario. Fate finta di lottare, e ve ne vantate! Lottate per lo stato laico…Che cosa sia lo stato laico, lo sapete solo voi, è la vostra favola per adulti: io conosco solo lo stato che difende i Marchionne, mandando a spasso gli operai!! In FIAT, nei reparti NON SONO APPESI SIMBOLI RELIGIOSI, MA L’UNICA COSA SACRA E’ IL PROFITTO! E’ molto facile esigere di togliere dai muri quei simboli,ma cosa molto più difficile, è scrocefiggere l’umanità dallo sfruttamento capitalista! E perchè poi toglierlo: va bene dove sta, poichè esso simboleggia tutta l’ipocrisia di questa società di schiavi salariati. Quello attaccato al muro non è il semidio morto e risorto, ma SPARTACO!

CandyFruit

penso si tratti di problematiche afferenti a sfere diverse, entrambe molto importanti nel loro genere, ma non è che risolvendo o abbandonando l’una si risolve l’altra…

Claudio Diagora

A Ivan.
Quando si dice fare demagogia, eh?
Se non è importante togliere quell’uomo in pannolone dai muri delle scuole, perchè vi ci accanite per imporlo? Leggi la storia di Simmaco e della statua della Vittoria che si voleva collocare nel Senato: la storia si ripete, ma ora i perdenti siete voi…

Bruno Gualerzi

@ IVAN IL COMUNISTA
Ma non ne avete ancora abbastanza di queste rivoluzioni che cambiano tuitto per lasciare tutto come prima e chi ci rimette sono sempre gli stessi? Tu che ti consideri razionalista senza virgolette, come pensi razionalmente di cambiare davvero le cose in questo disgraziato paese come altrove? Con la rivoluzione? E, visto che parli di concretezza, sapresti dire ‘concretamente’ con che tipo di rivoluzione?
La storia, passata a recente, dovrebbe ormai aver dimostrato che o c’è una ‘rivoluzione culturale’, cioè un cambiamento di mentalità nelle persone, cosa che non si può imporre con la forza, oppure dopo i più drastici cambiamenti si riproduce esattamente come prima ciò che si credeva di aver per sempre eliminato. E il popolo russo, liberato dalla sudditanza zarista, non essendosi però ancora liberato da una sudditanza religiosa, non ha impiegato molto a sostituire lo zar con Stalin, il pope col commissario politico, e a trovarsi a dover subire una nuova teocrazia non meno feroce della precedente.
Ecco allora che la battaglia culturale condotta da UAAR passa anche – certo non solo, ma anche – per la battaglia sul crocifisso, il cui scopo – e i fatti di questi giorni lo stanno dimostrando – è quello di scuotere le coscienze, per abituare le persone a ragionare per quanto possibile con la propria testa invece di essere sempre alla mercè del primo demagogo populista che gioca proprio sulla loro sudditanza ai miti per rincoglionirli. E tra i miti ormai si è ritagliato un posto stabile anche il mito della rivoluzione violenta.
E’ proprio per ‘scrocifiggere l’umanità dallo sfruttamento capitalista’ – obiettivo che mi trova assolutamente concorde – che intanto bisogna sconfiggere quei miti che hanno sempre menato per il naso le grandi masse, e che il crocifisso ‘vissuto’ in un certo modo rappresenta perfettamente.

IVAN IL COMUNISTA.

” E tra i miti ormai si è ritagliato un posto stabile anche il mito della rivoluzione violenta.”
Vorrei rispondere a Gualerzi. In un mio precedente intervento, avevo sostenuto che la politica e la lotta politca, può essere violenta. Sostenni, che tutta la storia dimostra ciò. Non voleva essere una apologia del terrorismo o della violenza, ma constatare con voi questo fatto incontestabile. La politica è una scienza , ma è proprio per questo che non da giudizi etici, ma cerca di spiegare ed illustrare i fatti. Poi che le rivoluzioni passate, siano state fatte da masse ignoranti, anche questo lo scrissi in questo forum. Quello che sapevano queste massa arretrate, ma guidate da minoranze che ben sapevano cosa volevano, era la nuda e cruda necessità di sopravvivere, e per fare una rivoluzione questo basta per la maggioranza. Sono fallite per mancanza di cultura di queste masse? No, dovevano fallire per forza, perchè mancava la “cultura” a causa della divisione in classi della società, della divisione classista tra città e campagna e tra lavoro manuale ed intellettuale, a causa dello sviluppo insufficiente delle forze produttive. Ma sono fallite per la contingenza storica, non per la tendenza: la vittoria di queste rivoluzioni sta nel fatto di avere fatto fare all’umanità un passo in avanti irreversibile. Le idee non cambiano il mondo Bruno. Le idee cambiano se cambiano le condizioni storiche, materiali, che obbligano gli uomini a pensare in modo diverso. Non è una questione di cultura, ma di pane. C’è bisogno, e sarà inevitabile, una rivoluzione “violenta”. Intendiamoci violenta nel senso più largo,cioè di capovolgimento repentino, senza gradualità. Certamente ci saranno anche dei morti, molti, ma è inevitabile. La prossima rivoluzione mondiale, che ci sarà ne sono sicuro scientificamente non può essere mito, sarà però diversa dalle precedenti. Sarà diversa, perchè la società moderna, è molto più semplice nella sua stratificazione sociale. Un pugno di sfruttatori contro l’immenso resto dell’umanità. Ecco perchè sarà democratica e comunista allo stesso tempo. Da quel momento i muri dei musei saranno gli unici muri ad avere dei crocefissi appesi.

Bruno Gualerzi

“Certamente ci saranno anche dei morti, molti, ma è inevitabile.”

Caro IVAN, ho ripreso solo questo passo della tua replica perchè per me qui è racchiusa tutta l’inconciliabilità delle nostre posizioni.
Vedi, io sono ateo non per una sorta di partito preso o per far dispetto a qualcuno, ma perchè pongo al centro di tutte le questioni esistenziali un punto semolice e preciso (che, chissà perchè, spesso mi viene rinfacciata come una questione teorica, astratta, mentre credo sia la più concreta di tutte): ogni uomo ha a disposizione una vita sola, quella che si apre con la nascita e si chiude con la morte. Punto. Tutto il resto è un corollario. Ora, qual è il bene più importante da perseguire, quello mancando il quale tutto il resto poi non conta? La vita. Ma non la ‘vita in sè’, come valore astratto, bensì l’unica vita reale, concreta, cioè la vita di ognuno, di ogni singolo uomo. Per ognuno di noi il mondo, bello o brutto che ci appaia, comincia e finisce con noi. Con ognuno di noi singolarmente preso. Per quanto si sia animali sociali, nessun collettività può togliere nessun suo componente dal nulla che precede e poi segue la sua esistenza singola.

Cosa c’entra tutto questo con la rivoluzione? Partiamo pure da ciò che viene messo in campo per giustificare una rivoluzione violenta: esistono, sono esistite ed esistono, condizioni di vita talmente disumane, che l’esistenza di tante persone non vale un soldo bucato, per cui perderla per vedere di migliorare una vita che non merita di essere chiamata tale, è certamente il male minore. Assolutamente vero. Ma – e mi riferisco proprio a quelle ‘minoranze che ben sapevano cosa volevano’ – a chi affidarsi per rendere non inutile il sacrificio della propria vita? Fino a che la si porrà nelle mani di qualche leader cui si attribuiscono i poteri di quegli stessi che le hanno angariate fino ad allora, le povere masse finiranno per cambiare solo padrone. E non, diciamolo subito, per la malvagità di questi leader, che anzi, sicuramente più o meno tutti sono stati mossi dal genuino desiderio di emancipare queste masse, e che però – necessariamente fino ad ora, lo riconosco – per ottenere questo rusultato, hanno dovuto mettere nel conto il passaggio di molti da una vita infame alla non-vita. Chi potrà ripagare questi ultimi del loro sacrificio? Del loro, nessuno, ma i benefici dovrebbero essere di coloro che, sopravvissuti, godranno dei frutti della lotta. Ebbene, questo, e a tempi nemmeno tanto lunghi, semplicemente non si è verificato! Per consolidare queste conquiste prima o poi si sono dovuti riprodurre quei meccanismi che hanno come conseguenza il controllo della vita dei più da parte di pochi, o anche di uno solo. Le cosiddette dittature di massa, i regimi totalitari con le consguenze che tutti conosciamo, sono fatti di ieri, non precedenti la rivoluzione francese! Questo mi dice la storia… e non mi si dica che, comunque, passi avanti si sono fatti, perchè tu stesso ti trovi a dover individuare un nemico, il capitalismo, che non è stato certo indebolito dalle rivoluzioni proletarie, mentre l’intera umanità ‘liberata’ da tante rivoluzioni si trova oggi più di ieri ad un passo dal’autodistruzione. I ‘mezzi’ ci sono tutti!

Bene, è a questo punto che si impone una riflessione in modo da imparare proprio dalla storia cosa non ha funzionato… ma non per istruire processi allo scopo di dare giudizi etici sul passato che non hanno senso (in questo concordo con te), quanto per non rifare scelte che hanno poi portato al fallimento. Ebbene, per non farla troppo lunga, ciò che – partendo proprio dal presupposto che dicevo, cioè che ognuno ha solo una vita da spendere – personalmente (ma certo non solo personalmente) ritengo che si debba non più considerare un prezzo ineliminabile per il cambiamento in meglio la violenza (la mitica ‘levatrice della storia’) comunque esercitata. Ed è qui che viene in primo piano la ‘rivoluzione culturale’… che non è, caro Ivan, un rimettere alle pure idee la possibilità del cambiamento, un discorso astratto: astratte, tragicamente astratte, sono stae le idee di quelle minoranze ‘che ben sapevano cosa volevano’! E sai – senza ancora una volta dare giudizi etici – perché astratte? Perchè, per dirla con Kant, hanno considerato l’uomo – io aggiungo ogni singolo uomo – non come fine ma come mezzo. Il mezzo è concreto, quanto di più concreto si possa immaginare, cioè l’esitenza di ognuno; il fine è sempre astratto. Qui sta il vero idealismo da evitare, non il puntare a fare di tutto perchè le persone possano pensare con la propria testa e non sempre con la testa di qualcun altro. O si passa di qui, o ci troveremo sempre allo stesso punto. Anzi, peggio.
Questo se vuoi puoi anche chiamarlo ‘anarchismo’… e a me sta anche bene, purchè sia NON VIOLENTO!
Ciao

roberta

beh,diciamo che forse tutti e tre abbiamo una comune conscenza….(^_^)

libero

Ivan
Ottenere l’eliminazione dei simboli religiosi nei luoghi pubblici è il primo passo per poi chiedere l’eliminazione dei finanziamenti alla chiesa, che ogni anno prende alcuni miliardi di euro che spende in gran parte per sè stessa, che è già ricca del suo !

Con quei miliardi si potebbero aiutare gli operai che perdono il lavoro e le famiglie in difficoltà, ecco perchè dovresti unirti a questa battaglia che è solo all’inizio e paradossalmente rende l’opera dell’UAAR più vicina al principio evangelico di amare il prossimo, mentre la CAAR è “cristiana” a parole, ma pronta ad intascare per sé i soldi dell’8×100 tolti ai bambini di famiglie in difficoltà ed agli operai disoccupati.
E se chiedi alla

Inoltre togliere i simboli religiosi messi a forza dal fascismo, significa rimuovere una volta per tutte una incrostazione clericofascista del passato.

libero

segue

Nonostante la pubblicità della CCAR che l’8×1000 va ai poveri, la Chiesa non mostra come i soldi vengono spesi !
La Chiesa è ricca perchè da pochi soldi ai poveri !
Se la Chiesa avesse aiutato i poveri sarebbe essa stessa povera, senza le immense proprietà immobiliari e finanziarie che invece possiede e con esenzione ICI.

roberta

cara sara,ma il tuo don non usa la tastiera?
e’ bello che tu le faccia da portavoce,pero’ potrebbe scrivere pure lui…^__^

Spinoza

Noto una leggere fissazione, Ivan, verso il concetto di rivoluzione. Anche dalle cose piccole si capisce se uno stato è civile, e Rivoluzione Francese a parte, non mi sembra che le rivoluzioni portino a cambiamenti duraturi. La stessa Riv Francese non avrebbe portato a nulla se non fosse stata sostenuta da un’ideologia solida quale fu l’Illuminismo. Il confronto ideologico, anche aspro, ma non la violenza, sono i mezzi con cui una civiltà si evolve.

bismarck

L’unica cosa di bavarese che preferisco in questo momento è la torta.
La torta bavarese è un ottimo dessert dopo un lauto pasto di Schweinshaxe mit Sauerkraut inaffiato da ottima birra bavarese (l’unica cosa decente che i monaci abbiano mai fatto).
I pastori tedeschi non possono stare nel locale, quindi raus!

Federico Tonizzo

Che paio di scatole infinite di questi discorsi!
BASTA CON LE STATUE DI CADAVERI APPESI NEI LUOGHI PUBBLICI, CHE SPAVENTANO I BAMBINI!

Luca Gambetti

Senza entrare nel merito: davvero qualcuno pensa che ci sia bisogno di una legge per chiedere alle persone di dialogare civilmente e mettersi d’accordo su un tema qualsiasi ?

Ludwig

x Bruno Rapallo
11 milioni? Siamo sicuri?
Saremmo già un grosso partito, ma poi verrebbero subito le divisioni, stante la grossa differenza che corre fra atei e agnostici, non credi?

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… é abbastanza probabile, soprattutto se si commette l’errore di fondare un partito (come accaduto di recente) dal nome “Democrazia Atea”, che sembra quasi una parodia provocatoria della vecchia DC (divertente, ma poco funzionale a ottenere consensi); a mio parere, sarebbe stato meglio chiamarlo “Democrazia Laica”, non per opportunismo, ma per senso di equità ed equilibrio, in quanto la laicità dello Stato é un valore aggregante e condivisibile anche da molti credenti, oltre che da atei e agnostici, mentre essere agnostici o atei o credenti é solo una questione di scelte individuali; con quella denominazione, sembra più una setta che già nel nome mette una carica d’aggressività superflua per un partito; fra piegarsi a 90 gradi come fa platealmente il PDL e in modo più ipocrita il PD o andare all’assalto a testa bassa come un toro infuriato nell’arena, forse esiste una via intermedia comunque dignitosa ma più produttiva (detto con tutta la simpatia per il toro, per il quale ho sempre parteggiato, viste le crudeli e stupide macellerie delle corride…); ben diverso é il caso dell’UAAR, che non é un partito ma un’associazione, aperta comunque sia agli atei che agli agnostici, tutti impegnati nel comune obiettivo di rivendicare la laicità dello Stato.

Fritz Ghunter Laxer

A conti fatti e fuori nove sarete qualche migliaio.

peppe

Secondo la Caritas (che è robbba vostra) , nel ’99, eravamo 9 milioni…

Fai un po’ te… ma sappi che l’invidia, così come il rosicare in generale, è peccato per i creduloni… poi vai all’inferno 😆

Spinoza

Poniamo anche che siamo qualche migliaio (anche se non ho mai letto una cosa più divertente). Sarebbe un buon motivo per ignorarci ?
“La più piccola minoranza al mondo è l’individuo. Chiunque neghi i diritti dell’individuo non può sostenere di essere un difensore delle minoranze” (Ayn Rand, tra parentesi la mia scrittrice preferita)

Carlo M.

A quanto credo di capire, qualora il (o la) dirigente scolastico sia un baciapile attorniato da un consiglio d’istituto bacchettone, il crocifisso resta là? E poi, perché l’esposizione di ALTRI simboli religiosi? Non si deve esporre NESSUN simbolo: sia esso religioso, o di partito politico, o di associazione sportiva, o di squadra di calcio, perchè attengono alla sfera personale e privata di ciascuno e non hanno niente a che fare con l’ISTRUZIONE, che compete alla scuola (mentre l’EDUCAZIONE compete alla famiglia, come sembrano dimenticare moltissimi genitori, che delegano la cura dei loro figli ai NONNI, ai quali il soverchio e malinteso affetto impedisce una educazione adeguatamente improntata al rispetto degli altri).

MicheleB.

Spero tantissimo che qualche elettore delPDmenoL fra i presenti cambi finalmente idea e mandi a quel paese il bipolarismo di cencio e straccio.

Fritz Ghunter Laxer

@ michele z

Ti consiglio una terapia al Guttalax, chissà smetti di offendere la gente.
Quando sarete maggioranza sara la fine del mondo, non dimenticatevi che calpestate
terreno del Creatore, non è cosa vostra. L’avete trovata pronta la terra (quella che vi fagocitera con tutti i Vs. lumi) quando vi siete materializzati. Lavori forse al circo?

Paul Manoni

Peccato che qui non si parla di maggioranze ma di diritti….sai almeno cosa sono i diritti?
Delle fandonie bibbliche che posti, posso solo dire che me la sto facendo sotto dalla paura…baubau!

Fritz Ghunter Laxer

E chi li decide i diritti, Voi? O un parlamento di maggioranza? Gia non bastano 1 200 000 (forse di più) di esseri umani uccisi prima della nascita? Quale morale c’è su immane ecatombe? Chi decide ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, una casuale maggioranza di turno? Ma dai di disastri planetari ce ne sono stati gia troppi imputabili ad ideologie del c…..(cavolo)!!!! Guttalax anche per Te.

Paul Manoni

i diritti umani sono gia’ scritti da un bel pezzettino….basterebbe solo che qualcuno (Vaticano) firmasse quella carta come hanno fatto tutti gli altri…Oppure basterebbe che chi li ha gia’ firmati (Italia), li mettesse in pratica!…Invece continuare a fare i cattotalebani, sembra essere l’unica cosa che interessa al popolino italiota.
Comincia a pensare quante ecatombi ci si sarebbe rispermiati senza, guerre sante, crociate, inquisizioni, torture, discriminazioni, ecc,ecc…Vista cosi’ non ti sembra che se Maria e Giuseppe andavano al cinema quella sera, ci avrebbero risparmiato un sacco di “noie”????
Il guttalax non l’ho mai usato…sono regolare come un orologio nucleare…Se lo pubblicizzi cosi’ tanto, significa che conosci bene il prodotto.
Se dovessi avere qualche problemino sulla tazza del gabinetto, mi sara’ sufficente concentrarmi a pensare a te..!
Buona giornata CATTOTALEBANO

libero

Fritz Ghunter Laxer
Che ne pensi di una Costituzione che consenta a laici e religiosi di vivere secondo leggi civili separate, i cattolici seguono il diritto canonico, gli islamici la legge del corano e i laici il diritto civili che si sceglieranno, ognuno senza interferenze sugli altri.
Non pensi che sarebbe una bella soluzione per vivere separati e in armonia ?
Tutti nello stesso paese ma ognuno secondo le sue convinzioni.

Fritz Ghunter Laxer

@ libero

Lo sai che è un’ utopia. Perche polemizzi? Andrebbe bene solo se su pianeti diversi. Alcuni su Mercurio, altri su Venere ed altri sulla Terra.

libero

La verità è che la stragrande maggioranza seguirebbe il diritto civile laico, forse anche tu !
La mente cattolica integralista ha bisogno di imporre agli altri le sue convinzioni, perchè altrimenti non si sente sicura delle sue, è una debolezza mentale.
I laici hanno la mente libera, e non gli non interessa nulla di come vogliono vivere i cattolici o i talebani, se non quando questi vogliono entrare nella nostra vita.

maxalber

Ti rode ’sta sentenza eh?
Mamma se si vede quanto ti rode…
E quanto ti roderà la sua conferma definitiva.

Comunque si capisce bene la tua reale natura.
Ti sei modernizzato sostituendo l’olio di ricino col Guttalax, ma la cattiveria del tuo *animo* traspare nello stesso modo.

Stefano Grassino

Caro max, quando mi diranno in cosa crede l’ateo, la prima cosa che risponderò sarà: non credo in quello in cui credono quelli che si chiamano Fritz Ghunter Laxer. Non credo nella cattiveria, nell’accidia, nell’odio, nella rabbia, non credo nel risentimento, nella coercizione, nell’insulto ed in tutto quello che questi signori vanno propagandando a piene mani, quasi annaspassero con l’acqua alla gola. E probabilmente è proprio questo il loro problema.

giuseppe sbattezzato

secondo me quelli come quelli del PD sono i più pericolosi in generale e nel particolare perché fanno anche finta di non genuflettersi davanti ai potenti (di turno): per avere delle m…. tanto vale non spruzzarci sopra nulla!

Fritz Ghunter Laxer

@maxalber

Sei forse un roditore, nei tuoi interventi rincorre più di una volta “…ti rode…” o sei forse parente di Topo Gigio? Mà……!!!!!!

giulia n.

Certo che non credere all’esistenza di Dio,
e poi … credere all’esistenza di Fritz!

Bruno Rapallo, apostata e ateo

Già il fatto che avesse sostituito …l’olio di ricino… col Guttalax era sospetto: il finto cognome Ghunter Laxer sembra contenere quasi tutte le lettere di Guttalax nel medesimo ordine e forse da lì derivare, spezzando in due il nome del noto lassativo e aggiungendo le desinenze “er” per simulare un’origine tedesca o austriaca.
Inoltre, pare che usi vari stravaganti pseudonimi per inflazionare di messaggi anche altri siti: oltre a Prof. Fritz Ghunter Laxer, ha usato anche 007, millenonpiumille,
Dr Maya Lino, Dr. Piccio Naio, ecc. Ha già fatto interventi di disturbo anche il 12-1-2010 sull’ultimissima dell’UAAR relativa al dibattito tra Margherita Hack e il vescovo Zenti. E’ un burlone che ama gli “scherzi da prete” (magari é proprio un prete sotto pseudonimo)

Maurizio

La solita parata clericale del pd, scritto minuscolo. Occorre non votare più questa gente, che si rendano conto una volta per tutte che non è più possibile fare compromessi solo per acchiappare qualche voto in più nelle regionali.

Stefano Grassino

La politica è compromesso ma a tutto c’è un limite. Il limite è quello di non andare oltre la soglia dell’umana decenza, cosa che questi hanno da anni ed anni oltrepassato.

Pippoasantoanastaso

E detto fra noi, questo “forum” è costruito talmente bene che quasi quasi ci si “crede”…

Fritz Ghunter Laxer

Certo che vivere appoggiati su se stessi deve essere doloroso e massacrante. Penso onestamente che anche voi siete credenti, credete e avete fede che un giorno in un lontano e imprecisato futuro la scienza spiegherà tutto. Vana speranza, spiegare non è sinonimo di creare nè di controllare. E poi? E poi niente!!!! E’ un vero atto di fede il Vs. Credete in un evento futuro inpalpabile, che “FORSE” si avvererà. Ma non è in questa direzione che l’ attuale punto della conoscenza umana punta. Non avete fatto i conti con l’insondabile, con l’abbisso insormontabile dello spazio tempo e dell’ infinito e insondabile micro e macrocosmo. Mà!!!!…. …siamo figli delle stelle(?)….bella storiella questa! Mà!!

maxalber

Per una curiosità antropologica, dicci: quale angoscia esistenziale ti muove?
Quale vuoto interiore devi riempire con i tuoi favolistici giochi puerili?
Quale ansia ti spinge a venire a trollare qui?
Su sfogati che ti fa bene.
La nostra compagnia potrà aiutarti a guarire.
Ma devi imparare di più l’arte dell’ascolto e contenere maggiormente i distruttivi impulsi ad intervenire.

libero

A queste domande non rispondono.
Intervengono in questo sito per problemi personali della loro debole personalità, il cattolico doc non credo che chatterebbe qui.

Maurizio

Figli delle stelle?… Ma chi sei, Alan Sorrenti che cerca di “risorgere” dall’abisso della classifiche discografiche?

IVAN IL COMUNISTA.

Fritz?! Un tedesco?! Forse, come Hegel. Forse i più non lo sanno, ma il filofoso tedesco da me citato, dimostrò razionalmente la non esistenza di Dio. Si lo ha dimostrato. Eppure Hegel non è mai citato dagli atei di questo sito. Hegel ha dimostrato che Dio non può esistere. Quindi l’argomento che non si posa o meno confutare gli argomenti pro o contro tale entità soprannaturale, non hanno fondamento. Hegel ha dimostrato che Dio non può esistere, quindi al bando ogni fideismo o agnosticismo! Grande Hegel, maestro di Marx…

Magar, bieco illuminista,

Qualche scritto giovanile? Ma non è che ci sia l’interpretazione di Bauer di mezzo?

Bah, timeo Hegel et dona ferentem.
Con un maestro tanto bischero, l’allievo non poteva venir su tanto bene.

Spinoza

“credete e avete fede che un giorno in un lontano e imprecisato futuro la scienza spiegherà tutto”

E questa non è nuova, l’ha già detto Dostoevskij. Almeno, inventati un’accusa originale.

“Vana speranza, spiegare non è sinonimo di creare nè di controllare”

Infatti l’anello di Pacinotti e la formula di Galileo Ferraris sono il risultato di visioni mistiche.

“Non avete fatto i conti con l’insondabile, con l’abbisso insormontabile dello spazio tempo e dell’ infinito e insondabile micro e macrocosmo. Mà!!!!…. …siamo figli delle stelle(?)….bella storiella questa! Mà!!”

Hai ragione. Ha più senso credere che Dio ci abbia plasmato dal fango (xké poi ? Si annoiava ?) e che abbia scelto la Terra come sede del giudizio universale.

libero

Ma chi ti dice che Dio è cattolico, lo Stato Pontificio è stato abbattuto perchè Dio (se esiste) ha voluto dare un segnale alla CCAR del suo cattivo comportamento e ora Dio (se esiste) con la sentenza del CEDU vuole dare un altro segnale alla CCAR che deve modernizzarsi.
Forse Dio (se esiste) comincia ad avere più fiducia nell’Umanesimo Laico che nei finti cattolici del Vaticano, impegnati a nominare il suo nome invano per fare soldi ed esercitare potere.

Cassandra testarda

Sono d’accordo con Bruno Gualerzi e con chi ha scritto che il testo proposto dai senatori Pd è ridicolo e assurdo, un pasticcio da tutti i punti di vista. E sì che il problema non dovrebbe neanche esistere.Se i tribunali sono i luoghi dove si deve amministrare la giustizia, se la legge è uguale per tutti e tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge indipendentemente dalle loro convinzioni politiche e religiose, dovrebbe essere giustamente vietata l’esposizione di qualsiasi simbolo religioso nelle aule. Meno che mai un crocefisso, simbolo di sofferenza e di tortura, di una condanna a morte e di un’ingiustizia patita da un uomo che – stando ai racconti degli evangelisti- non aveva fatto del male a nessuno e fu condannato dalle autorità religiose e politiche del suo tempo come bestemmiatore e contestatore. Dunque un simbolo che può scoraggiare chi brama verità e giustizia. Le radici cristiane, per chi le vuol conservare e far fruttificare, le dimostri vivendo e operando secondo gli insegnamenti basilari di quel Gesù di Nazaret crocefisso dai potenti: ama il prossimo tuo come te stesso, dai a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio; non si possono servire due padroni. Dio e mammona; è più facile che un cammello entri per la punta di un ago che un ricco entri nel Regno dei cieli; non nominare il nome di Dio invano, ecc. ecc..

Maurizio

Qualcuno ha dato un’occhiata al disegno di legge originale e ai suoi firmatari? Tra gli altri Chiti (Vannino?), Lumia (Beppe?, se è lui, noto per le sue forti posizioni antimafia), Pinotti (Roberta?), Treu (Tiziano?). Almeno sono quelli che conosco io.

infiltrata

E’ priva di senso! Il crocifisso vienete tenuto comunque, se poi un alunno di un’altra religione lo contesta, ecco che si aggiunge anche il suo simbolo religioso. E un alunno ateo, che simbolo dovrebbe far aggiungere?

libero

Il simbolo della ragione, un raggio che illumina le tenebre.

patri

Torno a proporre la copertina di Sgt. Pepper sulla parete dietro alla cattedra, così ci siamo tutti e permetterei pure di aggiungere graffiti, post it cartoline, etc…. 🙂

Bruno Gualerzi

Devo fare un’aggiunta a quanto replicato a IVAN IL COMUNISTA nel mio intervento dell 9.57, che per me era implicito, ma, appunto, non detto esplicitamente.
Il dover impostare su basi nuove rispetto al passato gli sforzi per emancipare le masse, non implica in alcun modo buttare a mare ciò che con le lotte del passato è stato conquistato, sia pur al prezzo che si diceva (questo lo fa il pensiero reazionario, le religioni prima di tutto), ma, al contrario, per rendere quelle conquiste sempre più consistenti, sempre più veramente fruibili, e da un nujmero sempre maggiore di persome.

AnnA

confesso di non aver letto tutti i commenti quindi mi scuso se scrivo un doppione…

a me sembra che almeno l’articolo 3 sia positivo ed innovativo visto che prevede il coinvolgimento di tutti gli alunni della classe…
certo “previo parere del consiglio di circolo o di istituto”…

detto questo sul PD preferisco tacere per decenza 🙁

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