GB, pena mite per la madre che aiutò la figlia a morire

Bridget Kathleen Gilderdale, 55 anni, il 4 dicembre scorso ha aiutato a morire la figlia Lynn, 31 anni, colpita ormai da 17 anni da una forma particolarmente invasiva di encefalomielite mialgica che la costringeva a letto e le impediva di autoalimentarsi. La madre, ex infermiera, le somministrò una dose letale di morfina. Il tribunale di Lewes ha assolto la donna dall’accusa di tentato omicidio e l’ha condannata a soli dodici mesi (con la condizionale) per il reato di assistenza al suicidio.

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57 commenti

Eristico Epicureo

Solidarietà per la madre e per la vittima, entrambe meritavano un finale più dignitoso

Tommaso B.

E’ già partito dall ‘ Italia un “commando” di sedicenti difensori della vita, con cartellli
e striscioni, da sventolare davanti al Tribunale di Lewes ??

Bruno Gualerzi

Corrado Augias intervistava un libro del senatore Nania (pare uno dei pochi veri laici coerenti presenti nella destra) sul tema della morte. Non dal punto di vista filosofico o teologico, ma del diritto.Tra tante considerazioni e analisi di ottimo livello ecco il tabù: l’eutanasia! Da evitare assolutamente – di fronte ai vari accorgimenti per rendere il meno dolorosa possibile la morte – che si possa sospettare il ‘reato’ di eutanasia.
Il bello è che poi sia l’uno che l’altro richiamava il fatto che la cosa migliore sarebbe che ogni cosa venisse affrontata e risolta in ambito privato tra medico, famigliari e paziente… cioè ciò che personalemte sostengo da sempre: questa materia non dovrebbe mai essere regolamentata con una legge. Anche la più liberale possibile.

rolling stone

No
ci vuole la legge che consenta di aiutare, chi lo desidera, a suicidarsi.

Bruno Gualerzi

“ci vuole la legge che consenta di aiutare, chi lo desidera, a suicidarsi.”

Cioè una legge che consenta l’eutanasia. Non ci sarà mai, perchè non c’è forza poltica o corrente di pensiero con qualche seguito che non la ritenga reato. Anche la liberale Inghilterra, pur riconoscendo tutte le attenuanti possibili, ha condannato quella madre ‘per il reato di assistenza al suicidio’.
E poi, anche se ci fosse una legge, con tutti i paletti che sicuramente ne limiterebbero la funzionalità, si presterebbe sempre alle ‘interpretazioni’. E a decidere finirebbero per essere tutti meno che i diretti interessati.

Billy Belial

Sì, ma non solo i sofferenti incurabili, va aiutato a morire anche chi lo desidera nel pieno della salute. È una scelta di vita come un’altra

rolling stone

Non è giusto scaricare le difficoltà sulle spalle di medici e di giudici di “buona volontà”.
Una legge sulla non punibilità dell’assistenza al suicidio si puo’ fare. Ad esempio, in Colombia, paese a larga prevalenza cattolica, la Corte Costituzionale ha stabilito la non punibilità del medico che si presta alla eutanasia in quanto «condotta giustificata».

Flavio

Si puo’ soltanto depenalizzare l’eutanasia, certo, ma prima o poi sarebbe necessario definire dei metodi, dei protocolli. Mi va bene discutere la mia morte col mio medico, ma vorrei che lui seguisse una procedura approvata dall’ordine o dal ministero!

Comunque e’ vero che tutto questo e’ fantascienza in Italia.

Bruno Gualerzi

“Corrado Augias intervistava un libro del senatore Nania…”
Ma il libro si rifiutava testardamente di rispondere alle domande.

andrea pessarelli

una legge ci vuole secondo me almeno per due motivi: primo per rendere vincolante la volontà del malato rispetto sia a scrupoli di coscienza del medico sia da altri intoppi burocratici; secondo per garantire al medico di poter assistere il suo paziente fino alla fine e non tradire la sua fiducia senza sapendo chiaramente cosa la legge consente e cosa vieta.

andrea pessarelli

scusate x quel “senza” ke è di troppo. fatene senza

Stefano Bottoni

Al gr1 delle 12 di ieri ne hanno parlato. Il giudice che ha emesso la sentenza ha detto più o meno queste parole (non le ricordo a memoria ma il senso era questo): -Di norma non commento le sentenze, ma in questo caso posso dire che si è seguito il semplice buon senso-.
Inoltre la giurisprudenza anglosassone segue il principio della “common law”, e ogni sentenza fa a sua volta giurisprudenza. Il che è un’ottima notizia… per quella nazione.

Stefano Grassino

Premetto che una legge sull’eutanasia (legge alla quale sono sostanzialmente favorevole) non è una cosa da prendere a cuor leggero. Esistono molte problematiche etiche alla sua applicazione ed io non sono ne un giurista ne un filosofo od un uomo di scienza. Approfitto solo di queste due righe per descrivere un’episodio accaduto alla mia famiglia vent’anni fà: la morte di mia madre. Il crancro aveva colpito tutto l’apparato digerente ed i medici dopo l’operazione ci avevano chiamato dicendo che era stata aperta per puro scrupolo ma era stata immediatamente richiusa perchè impossibilitati a fare un qualsiasi intervento. E’ morta dopo due mesi, fortunatamente perchè la morfina cominciava a non fare più effetto. Una vicina di casa, donna di fede, vedendola soffrire moltissimo disse una cosa che mi aprì gli occhi sulla legge per l’eutanasia: “ma perchè il signore non la smette di farla soffrire e la porta con se?” Ecco come siamo in genere; falsi e vigliacchi nell’affrontare le nostre responsabilità……….il signore, comunque e sempre qualcun’altro ma mai noi. Quella donna non fece solo un atto di fede nei confronti del suo dio ma ricordando, dopo tanti anni, capisco che ebbe anche un moto di rabbia “verso di lui”. Solo che il tutto per lei si fermò lì. Questo fanno le religioni, ti ottenebrano la mente e non ti fanno diventare adulto.

myself

Sicuramente questi processi e queste condanne sono portate avanti da esponenti di movimenti contrari all’eutanasia. Se una persona malata gravemente muore normalmente non si fanno grandi controlli per capire che cosa l’abbia uccisa, solitamente si da per scontato che sia stata la malattia e si mette una pietra sopra. Invece in casi come questo è evidente che qualcuno deve aver spifferato che c’era la possibilità che si fosse trattato di morte per overdose di morfina e che quindi si siano fatti tutti i controlli medici.

Michael Gaismayr

La maggior parte degli Italiani è favorevole all’eutanasia. Lo dico in base a sondaggi on line che ho visto tempo fa per un caso analogo avvenuto a Bolzano. Solo i preti vogliono che la gente soffra a tempo indeterminato per trarne vantaggi di ogni tipo.

nina

Sotto questa notizia ce ne sta un’altra : forse non sapete che l’encefalomielite mialgica di cui è morta la ragazza inglese in questione non è altro che la SINDROME DA FATICA CRONICA (nome introdotto successivamente per creare confusione e avere così la scusa di non occuparsene adeguatamente dato che quando ci si presenta a una visita medica e si nomina questo nome si viene considerati scansafatiche).
In Italia questa patologia non è ancora riconosciuta dallo Stato quindi le persone che ne sono affette non sono assistite adeguatamente dalla Sanità Pubblica, devono pagare farmaci, visite e esami diagnostici per non parlare della miriade di integratori che si debbono prendere per riuscire magari almeno a stare in piedi in casa, nei casi più gravi.
Non vi sono reparti che se ne occupano se non 2 in tutta Italia, uno a Chieti e uno ad Aviano.
Gli ammalati di ME/CFS (MYALGIC ENCEPHALOMYELITIS/CHRONIC FATIGUE SYNDROME) spesso non vengono creduti dai medici, parenti , amici, e nelle forme più gravi come nel caso della ragazza inglese, passano anni e anni a letto con dolori atroci e con fatica anche a respirare.
SECONDO VOI IN UNO STATO DEMOCRATICO E CIVILE è POSSIBILE CHE QUESTO ANCORA ACCADA SENZA CHE NESSUNO SE NE OCCUPI SERIAMENTE???!
e soprattutto, secondo voi se questa malattia non fosse veramente così invalidante e devastante questa ragazza inglese e sua madre sarebbero arrivate al punto di fare l’eutanasia?
Associazioni in Italia per sostenere malati di ME/CFS
http://www.associazionecfs.it
http://www.anfisc.it

roberta

questo e’ davvero un argomento difficile….e chi ha visto morire una persona cara dopo
una lunga sofferenza sa quanto lo sia…e mi dispiace,ma di fronte a sofferenze atroci e devastanti non c’e’ dogma religioso che tenga…solo chi ha vissuto da vicino una situazione
simile puo’ capire,non certo chi studia il catechismo…

antonietta dessolis

certo che è difficile, ma si può affrontare in maniera razionale, rigorosa e pietosa (nel senso di pietas), come hanno fatto in Olanda per esempio; consiglio un buon libro “Eutanasia, la legge olandese e commenti, a cura di Paolo Ricca, claudiana, 97 pagg.”
Paolo Ricca è un teologo valdese, cristiano appunto: ma quale differenza con altri cristani ottusamente clericali! il bello però è che questi parlano a nome del “cristianesimo” tutto, arrogandosi il monopolio etico, altro che ecumenismo

Giovanni Mandis

cristiano di nome ma non di fatto.
I valdesi seguono il loro fondatore Pietro Valdo, i cristiani seguono Gesù Cristo e la sua Chiesa universale, che è fondata su Pietro e sui Romani Pontefici suoi successori e sugli apostoli e sui loro successori i Vescovi in comunione col Pontefice.

In sostanza Paolo Ricca parla e scrive a titolo personale, non certo a nome di Cristo.

De Sade

Mi permetto di sottolineare che giustamente gli interventi, come in questo caso sul tema dell’eutanasia, affrontano in maniera pubblica, in termini assoluti, concetti e idee che spesso riguardano le possibili evoluzioni sociali future.

Credo che per millenni la religione, molto spesso tutt’uno con il costume sociale, abbia condizionato e addirittura creato valori etici e morali assurdi (es. la verginità femminile). In questa sede il tema dell’eutanasia viene trattato cercando di trovare una soluzione equilibrata, ci si sforza di sostituirci al legislatore per indicare una via da seguire e per giustificare un’ideale laico di eutanasia.
Purtroppo mi duole sottolineare che al di fuori del sito Uaar, chi realmente dovrebbe provvedere ad agire su questioni di questo genere, eutanasia, coppie di fatto, scuola laica, aborto, procreazione assistita, burqa ecc. ecc. spesso latita o peggio affronta queste tematiche, considerandone solo gli aspetti marginali, le ripercussioni e le ricadute per la propria carriera politica.
Certe leggi, divorzio e aborto su tutte, sono state fatte perchè si è riusciti a far si che la massa di italiani, quella maggioranza che ci viene spesso agitata a mo di spauracchio, facesse suoi quei cambiamenti sociali e li facesse accadere, eppure oggi sembra impossibile una simile impresa, nonostante le notevoli risorse dei media, non si riesce a sfondare un conformismo che appare più ottuso e bieco di quello degli anni 60 e 70.
Mi chiedo, sono così pochi quelli che vogliono innovare o i comunicatori sono tutti schierati con il conformismo e i pochi che vanno controcorrente sono quelli più scarsi?
Non credo che le cose siano come sembrano, credo che se a quella stessa maggioranza si fa prestare un minimo di attenzione a queste tematiche, la risposta non sarà così facilmente a pannaggio dei teocrati.
Credo fermamente che l’obbiettivo deve essere far capire alle persone che tutti debbano avere il diritto di fare le proprie scelte in completa autonomia, il libero arbitrio deve essere lasciato al singolo cittadino a prescindere dal credo, che sia l’eutanasia, l’aborto, il modo di procreare o di vivere. Così dovrebbe essere uno stato laico e moderno, sono stanco di ascoltare politucoli da due soldi che leccano il soglio di Pietro in cerca di consenso. Mi piacerebbe qualcuno che affronti a muso duro e si opponga alle continue ingerenze del Vaticano nello stato.

Per fortuna che c’è la Uaar …

Avevo bisogno di sfogarmi, le ultime puntate della vita indiretta mi ronzano in testa, le tante bestialità dette da preti e leccapiedi dei preti … capitemi se potete. Grazie.

Stefano Grassino

Ti comprendo appieno. Con il mio carattere non potrei mai prendere il posto di Adele o Raffaele di Isabella e Grendene che ho sempre visto molto professionali, sereni e pronti a sopportare. Al loro posto sarei già all’ergastolo con un vescovo sottoterra e l’uaar semidistrutta. Alle bestialità, purtroppo, dovremo fare il callo od accettare il fegato grosso e l’esurimento nervoso. Ora dal momento che fegato e nervi fanno male a noi e bene a loro, preferisco pensare che quel prete e tanti altri co….i come lui non fanno altro che il nostro giuoco. L’importante è la visibilità, cosa che ci stiamo guadagnando lentamente ma sempre più. Facciamoci gli auguri alla faccia dei nostri detrattori.

cartman666

non vedo quale sia il problema dell’applicazione dell’eutanasia, in Olanda l’hanno introdotta, e pare che vada bene

enrico mini

Ma qui siamo in itaglia. Le cosiddette malattie rare non vengono neppure prese in considerazione. Sono rare e portano “rari voti” alle elezioni e quindi non esistono.
A volte (il più delle volte) sono molto gravi, dolorose, devastanti. Economicamente parlando possono dissanguare il malato e la sua famiglia ma chissene!
Bisogna usare farmaci tossici, ad alto prezzo che, evidentemente, rendono anche a qualche politico!
Poi ci sono farmaci (anche coltivabili in proprio come la cannabis) che sarebbero utilissimi a basso prezzo e basso rischio. Ma sono illegali in quanto bisogna comprarli clandestinamente dalle varie mafie ingrassando anche qualche politico!

nina

Enrico mini: ben detto.
In realtà credo che non si faccia abbastanza ricerca sulle cause di queste malattie anche perchè in questo modo i malati cronici mantengono un sacco di persone: farmacie, fisioterapisti, medici, naturopati, ospedali, case farmaceutiche ecc…. Chi glielo fa fare di guarire tutte queste persone? chi li mantiene poi?

Comunque la ME/CFS non è una malattia rara, purtroppo (in Italia si è chiesto di farla rientrare tra le malattie rare ma ciò è stato negato proprio perchè appunto è molto diffusa). Negli USA sono più di un milione e in Italia non se ne conosce il numero ma sono in aumento.
L’ultima scopersta al riguardo parla di come possibile causa un retrovirus XMRV quindi se fosse davvero un virus non può che essere in espansione se nessuno se ne occupa adeguatamente.

http://www.mefmaction.net (linee guida ME/CFS e info dal Canada)

saluti

Fri

Hai ragione, ci sono veramente un sacco di bugie (per di piu in malafede) nel sito che hai linkato. Grazie di avercelo reso noto.

Giovanni Mandis

Fri, il sito che ho linkato non dice affatto bugie. Riporta semplicemente la “Relazione di consulenza tecnica medico-legale” che il GIP ha letto.
Nella relazione vengono riportate le note dell’équipe del dottor Amato De Monte che sedeva accanto a Eluana e registrava di ora in ora gli “elementi indicativi di sofferenza”.
Sempre dalla relazione leggiamo che “Trattasi di cadavere femminile, della lunghezza di circa 171 centimetri, del peso di 53.5 chili, cute liscia ed elastica, capelli neri… ”
Le bugie sono quelle di chi ha voluto uccidere Eluana e lo ha fatto. Eluana aveva un peso normale, respirava autonomamente, aveva i capelli (c’è chi ha detto che era calva, i favorevoli ad ucciderla ne parlavano come di una specie di “mostro”), aveva addirittura il ciclo mestruale, etc etc etc.

Fri

Addirittura aveva il ciclo mestruale! e magari poteva pure fare un figlio… in effetti poco prima che morisse l’ho incontrata in palestra. Poi e’ andata al lavoro e in serata a ballare con gli amici. Una ragazza davvero piena di vita. Bravo! questa si che e’ umanita’….
Una cosa, comunque, su cui sono d’accordo c’e’: non c’era bisogno di interrompere la nutrizione, una sofferenza inutile dopo 17 anni di agonia. Bastava una overdose di morfina. Rapida e indolore. Ma a voi integralisti cattolici piace il dolore. Vi ci crogiolate e volete che tutta l’umanita’ soffra per il vostro criminale piacere. Siete spaventosi e disumani. Dovreste vergognarvi invece che farvene un vanto.

Asatan

Giovanni tu ha qualche serio problema di comprendonio. Il cervello di Eluana era distrutto e lei ere cerebralmente morta da 17 anni. Il suo corpo era tenuto in attività, nelle sue funzioni basiche, da macchine. Una situazione completamente innaturale e inumana. Se nessuno l’avesse attaccata alle macchine 17 anni prima lei sarebbe morta naturalmente.
Mi spieghi come una persona cerebralmente morta (come l’autopsia attesta) possa essere considerata viva? Il tuo “aveva addirittura le mestruazioni” è poi veramente ridicolo (e un tantino rivoltante). Le mestruazioni sono una funzione corporale involontaria che è continuata solo perchè qualcuno 17 anni fà ha tagliato il ventre di Eluana ficcandole e fora un tubo nello stomaco tramite cui le venivano dati cibo, anticonvulsivi, antibiotici e una caterva di altri farmaci.
Adesso mi verrai a dire che ballava per l’ospedale e cantava pur di dimostrare che chi è in morte cerebrale (cervello distrutto) in realtà e vivo e gode di ottima salute?

Giovanni Mandis

Asatan stai ai fatti,
Eluana non era attaccata a nessuna macchina per sopravvivere, RESPIRAVA SENZA AUSILIO DI MACCHINARI ovvero RESPIRAVA AUTONOMAMENTE (perdonatemi il maiuscolo, non so come mettere in grassetto);
non si può respirare autonomamente col cervello completamente distrutto.

Il tubo al al quale ti riferisci serviva per nutrirla e per somministrarle farmaci
(tanto è vero che l’hanno uccisa non staccando la spina di un autorespiratore, ma negandole cibo e acqua).
La presenza del ciclo mestruale non ha nulla di rivoltante nè di ridicolo, e il fatto che questa funzione biologica femminile fosse ripresa in lei dopo anni di assenza denota che Eluana stava lentamente, ma costantemente migliorando.

Fri

“Eluana non era attaccata a nessuna macchina per sopravvivere”

ah, perche’ mangiare e bere non servono per sopravvivere?! Stai ai fatti anche tu per favore. Se Eluana aveva bisogno di un tubo per mangiare vuol dire che aveva bisogno di una macchina per sopravvivere. Oltretutto la respirazione e’ un’attivita’ riflessa, solo parzialmente controllata dalla volonta’. Certo, il tronco encefalico di Eluana funzionava ancora, peccato che la sua corteccia cerebrale, quella parte di cervello che distingue l’essere umano dagli altri esseri viventi, non funzionava piu’ da tempo.
Ma l’importante per te e’ che lei aveva le mestruazioni. Certo, questo rientra perfettamente negli schemi della gente come te. La donna non e’ altro che un utero con le gambe. L’importante e’ che sia in grado di partorire. Anzi, se e’ in coma e’ meglio cosi’ non dobbiamo nemmeno porci il problema di gestire la sua volonta’ di autoderminazione. Siete disgustosi.

Giovanni Mandis

Fri, spero tu stia scherzando… tanti malati che non sono nelle condizioni di gravità di Eluana ricevono cibo e acqua con tubi e sondini, che non sono macchine permanentemente accese come un autorespiratore. Inoltre senza mangiare e bere si può sopravvivere per giorni (proprio come Eluana guarda caso), mentre senza respirare è questione di secondi o di minuti. Afferri la differenza? il fatto che la ragazze respirasse da sè è la prova che non era cerebralmente morta come è stato fatto credere.
Il ritorno del ciclo mestruale dopo anni di assenza non è importante per me, ma è un dato che fa riflettere poichè non essendo una funzione strettamente vitale (cioè necessaria al mantenimento in vita della ragazza) era un chiaro segno del costante miglioramento delle sue condizioni. (ovviamente l’organismo tende a ripristinare funzioni strettamente vitali e poi le altre).

Fri

Sei tu che non afferri la differenza fra vivere e vegetare. Il fatto che la ragazza respirasse da sola significa semplicemente che i suoi riflessi erano ancora attivi, non che la sua corteccia cerebrale lo fosse. Sostanzialmente dimostra che vegetava, non che fosse viva.

Detto per inciso, se fosse stata davvero viva, l’agonia a cui e’ stata costretta per 17 anni e’ ancora piu’ atroce e disumana. E c’e’ anche gente che avrebbe voluto prolungarla ulteriormente.

Giovanni Mandis

Non s’è mai vista una “vegetale” che respirava da sola e che apriva gli occhi di giorno da sola e li chiudeva di notte da sola. L’agonia c’è stata sì, ma quando l’hanno uccisa per fame e per sete, come testimonia la relazione letta dal GIP.

Fri

Le piante respirano da sole, aprono gli stomi di giorno e li chiudono di notte.

Per altro, a quanto pare questa e’ proprio la definizione di soggetto in stato vegetativo:
quando gli occhi sono aperti, abitualmente presenta una mobilità oculare e delle palpebre ma non segue con lo sguardo uno stimolo visivo, non ha alcuna coscienza di sé né dell’ambiente circostante, è presente il ciclo sonno-veglia, mostra schemi riflessi di movimento in risposta a stimoli dolorosi, non volontari, compie movimenti spontanei stereotipati, non finalistici, può presentare alcuni riflessi arcaici tra cui movimenti di masticazione, deglutizione, smorfie del viso, sbadiglio, presa della mano (grasping), può riacquisire il respiro autonomo e la deglutizione. (da wiki)

lacrime e sangue

Se aveva il ciclo (ed era pure ancora gnocca), perchè non sei corso a ingravidarla?
Così non si poteva più ucciderla. E nasceva pure un frugoletto. Due al prezzo di uno.

Cattivo, cattivo, cattivo: non hai dato il tuo sacro sperma.

Postilla per il cattopiteco:

Sai cos’è il cervelletto? No?
Beh, non perdo tempo a spiegartelo. Non ne vali la pena.

Paul Manoni

1. Un tribunale ha dato il via libera all’eutanasia nei confronti di Eluana.
2. La gente che ha chiamato “assassino” il papa’ di Eluana dovrebbe prostarsi ai suoi piedi e chiedere scusa, in quanto lo stesso e’ stato prosciolto da qualsiasi accusa in tal senso.
3. Cosa cambia ad un essere viscido come te, se le persone LIBERAMENTE decidono di morire piuttosto che stare attaccate anni e anni ad un sondino in coma TOTALE???

Sei libero di startene sul tuo letto di morte in coma bello e tranquillo anche per 100 anni attaccato alle macchine che adori cosi’ tanto…Nessuno ti impone l’eutanasia!

IO INVECE VOGLIO E PRETENDO CHE LO STATO MI GARANTISCA LA POSSIBILITA’ E LA DIGNITA’ DI MORIRE COME DESIDERO!!!

ENTIENDES!!?!?

Fa’ paura come questi cattotalebani fondamentalisti, impongano le loro teorie agli altri e minino la liberta’ altrui. Davvero una tristezza vivere inn un paese dove c’e’ gente che ragiona in questo modo!

Giovanni Mandis

Signor Manoni, il tribunale o meglio il giudice ha abusato del suo ruolo nel permettere un’azione non prevista dalla legge italiana (il padre ha talmente insistito nonostante negli anni gli abbiano sempre negato di ammazzare la figlia, che insisti insisti ha trovato il giudice compiacente).
La “gente” chiama assassino il padre di Eluana e i medici conniventi (e il giudice che ha autorizzato il tutto, i dirigenti della casa di cura dove si è svolto il tutto e quant’altri si sono resi complici), perchè hanno uccisa una ragazza, molto semplice.
Sul resto del tuo sproloquio taccio per non infierire.

Alessandra

“Potrebbe addirittura concepire un figlio”, ha detto Berlusconi quella volta.
Poche cose mi hanno rivoltato così, in vita mia. Perchè dentro c’è tutto, tutta la bestialità possibile.
Legge o non legge, le mani su di me o su chi mi è caro non ve le lascio mettere.

Zac

Mi riallaccerei a quanto ha detto Nina,
in Italia la madre sarebbe stata condannata, visto che la CFS/ME NON E’ RICONOSCIUTA come grave ed invalidante.
Rispettiamo chi si toglie la vita perchè non ce la fa più a sopportare il dolore e non vede via d’uscita.
Rispettiamo allo stesso modo chi aiuta un caro a non soffrire più.

Malattie rare ? ma sapete l’iter per il riconoscimento di una malattia ? cercate di aiutarci in questi riconoscimenti, cercate di capire che ci sono malattie che non conosciamo, non facciamo passare le malattie sconosciute come psicologiche o “inventate” solo perchè non ci sono segni o ferite visibili.
Pensate solo al calvario che fino a poco tempo fa vivevano i malati di sclerosi multipla e i loro famigliari, anche loro erano malati immaginari, fino a che non hanno inventato la Risonanza Magnetica, ma prima venivano spesso trattati con psicofarmaci.
Aiutateci a dar voce a chi non riesce a parlare, grazie.

Saluti

http://www.cfsitalia.it
Sito dove potete trovare parecchie informazioni sulla CFS/ME e sulle lotte per il riconoscimento che abbiamo fatto in questi anni.

Giovanni Mandis

con persone che scrivono simili commenti non è difficile immaginare a quale livello di barbarie arriverebbe l’italia se diventasse atea come nei vostri desideri. argomenti di discussione 0%, trivialità e offese 100%.
certo da “anonimi” ci vuole proprio un grande coraggio a scrivere simili scemenze.

“lacrime e sangue risponde:
giovedì 28 gennaio 2010 alle 22:23
Se aveva il ciclo (ed era pure ancora gnocca), perchè non sei corso a ingravidarla?
Così non si poteva più ucciderla. E nasceva pure un frugoletto. Due al prezzo di uno.
Cattivo, cattivo, cattivo: non hai dato il tuo sacro sperma.
Postilla per il cattopiteco:
Sai cos’è il cervelletto? No?
Beh, non perdo tempo a spiegartelo. Non ne vali la pena.”

HOLY DIVER

Meglio un’Italia in mano agli atei, piuttosto che in mano, com’è adasso, a pseudocredenti a loro convenienza.

Giovanni Mandis

infatti il problema dell’italia è che mancano politici veramente cattolici e fedeli al magistero della Chiesa (fatte salve poche eccezioni) che attuino i princìpi fondamentali del cattolicesimo in politica.

Fri

@ Mandis
on persone che scrivono simili commenti non è difficile immaginare a quale livello di barbarie arriverebbe l’italia se diventasse atea come nei vostri desideri. argomenti di discussione 0%, trivialità e offese 100%.
certo da “anonimi” ci vuole proprio un grande coraggio a scrivere simili scemenze.

Tanto per cominciare nessuno di noi vuole che l’italia diventi atea, ma laica. In questo caso sei tu, e i tuoi simili (come il prete della vita in diretta) che doveste smettere di dire scemenze in malafede (ma dire scemenze non è un’offesa? e a chi è diretta? e chi l’ha scritta?). Come al solito, quando non avete piu argomenti cominciate a fare le vittime
Secondo l’italia diventerebbe un posto dove tu puoi decidere di rimanere attaccato alle macchine per 100 anni, io potrei decidere di farmi fare un’inizione di morfina; dove io potrei decidere di abortire se ne avessi bisogno e tua moglie no; dove tu potresti attaccare tutti i crocifissi che ti pare alle pareti di casa tua e io non sarei obbligata a guardare quel cadavere grondante di sangue sulla testa del prof mentre spiega educazione civica (che seguirei al posto dell’ora di religione cattolica); insomma ognuno vivrebbe liberamente e in pace secondo i propri desideri e la propria etica.
Terzo mi pare che si stia discutendo, è ovvioche abbiamo opinioni diverse, ma questo è normale. Solo che riteniamo che le tue parole siano scorrette anche dal punto di vista medico-scientifico. E ti abbiamo portato le prove. Non è discutere questo?
Quarto non vedo quale problemi ti crei il fatto che qualcuno scelga un soprannome per scrivere su internet. Tanto non mi conosci (peraltro Fri è il mio soprannome ufficiale, tutti i miei amici mi chiamano cosi da almeno 20 anni, se mi conoscessi sapresti chi sono). Ammesso che tu non voglia saperlo per venire a disegnare croci sul muro di casa mia.

Daglator

Chissà perché è in frangenti come questo che mi ritrovo sempre più convinto a pensare che chi ritiene che la propria vita non gli appartenga (e, di conseguenza, non possa disporne come meglio creda ) e cerca di convincere altre persone a pensarla in questo modo, o lo fa per ignoranza o lo fa per convenienza.
Sarà che sono il solito malfidato…

Alessandra

Un’altra cosa: spesso, a commento di casi come questo, sento insinuare che è la famiglia ad essere semplicemente troppo stanca di prendersi cura del congiunto, e che farlo morire è più facile.
E’ un pensiero di una bassezza tale che non andrebbe neanche riportato, ma si devono difendere quelli che sono passati in questi dolori devastanti, e che dopo non hanno più nemmeno il fiato per rispondere ad accuse come queste.

Daglator

Pardòn, non volevo rispondere direttamente a Fri ma intendevo postarlo come commento a se.
Scusate la svista.

Giovanni Mandis

Fri nessuno fa la vittima e non mi riferivo a te, solo mi chiedo che costrutto abbia il commento di lacrime e sangue che ho riportato (la risposta è che non ha nessun costrutto, è un commento delirante). Le opinioni diverse si dovrebbero esprimere con educazione e logica totalmente assenti in molti interventi (sembrano scritti da adolescenti ribelli).

I crocifissi sono un simbolo universale di amore e fanno parte della storia, della cultura e della società italiana. voi siete liberi di non appenderli a casa vostra.

dipende da cosa si intende per laico, laico non significa indifferente alla religione (in particolare a quella cattolica).
è un termine col quale si indicano i cristiani che non fanno parte della gerarchia ecclesiastica; poi questo termine è stato sviato dal suo significato originale dai nemici della Chiesa cattolica per indicare proprio indipendenza o indifferenza della sfera civile da quella religiosa.
la realtà è che voi volete uno stato indifferente alla religione (cattolica) e ai suoi princìpi, che di fatto è uno stato ateo o agnostico.

Fri

Invece proprio in questo post fai la vittima e scrivi le solite bugie che tipicamente usate per giustificare la dittatura della religione cattolica in italia.

E come al solito vi fregate le cose e le fate passare per vostre. La parola laico derava dal dal gr. laikós ‘del popolo, profano’, deriv. di laós ‘popolo’. Quindi voi l’avete presa in prestito per indicare i cristiani che non fanno parte della gerarchia ecclesiastica. Ora sta tornando ad assumere il suo significat “del popolo” (di TUTTO il popolo).
I crocifissi sono un simbolo universale di prevaricazione, guerre, odi, repressioni, ecc. Tu sei libero di appenderli in casa tua, non sulle pareti della scuola e degli uffici pubblici.
Uno stato indifferente alla religione (tutte, non solo quella cattolica) è esattamente quello che voglio. Il che NON è uno stato ateo, ma uno stato laico, cioè che appartiene ed è formato dal popolo, TUTTO il popolo, e dove tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (art. 3 della Costituzione).

Giovanni Mandis

Fri, i greci non erano atei o agnostici e distinguevano tra sacro e profano, avevano una società divisa in classi sociali ben distinte. Noi abbiamo preso in prestito un termine? può essere, tenendo conto che si passa dal greco al latino (e che il latino ha preso molte parole dal greco), ma mantenendo lo stesso significato di “popolo” (insieme dei credenti non ordinati), senza contare che il popolo era ben felice di essere cristiano. voi state cercando di cambiarne il significato nella lingua italiana per i vostri scopi di scristianizzazione.
vuoi uno stato indifferente alla religione?problema tuo. ma quello non è uno stato laico, ma ateo o agnostico. Ed è contrario ai princìpi cattolici quindi la Chiesa sarà sempre contraria ad una simile concezione dello stato.
la citazione della costituzione italiana non c’entra nulla con l’argomento in questione, nè quell’articolo significa che lo stato italiano è indifferente alla religione (uno stato indifferente alla religione non avrebbe un concordato con la Chiesa cattolica).

Fri

Ah, non avete preso in prestito solo un termine. Avete rubato tutto. Festivita’, tradizioni, parole, abitudini, violenze, tasse, organizzazione dello stato, soldati. Il cristianesimo si e’ diffuso solo perche’ ha saputo infiltrarsi nelle maglie di un impero che era gia’ diffuso e potente. I cristiani hanno dimostrato fin da subito di saper bene come ottenere e gestire il potere.

Fri

Infatti il concordato con la chiesa cattolica (o se ne fa uno con tutte le altre religioni e si permette loro cio’ che e’ permesso alla chiesa cattolica) andrebbe abolito prima di tutto perche’ e’ contrario ai principi costituzionali. Siamo il solito popolo di peracottai per cui non lo facciamo.
Il popolo dopo Costantino era ben felice di diventare cristiano perche’ non aveva alternative a meno di non rischiare la repressione, la tortura, l’omicidio.
Che la chiesa sia contraria allo stato laico non lo metto in dubbio e me lo aspetto. Quello che mi aspetterei e’ che i cittadini dello stato italiano abbiano un po’ piu’ di dignita’ e non si facciano sopraffare dai dettami di uno stato straniero. Ma si sa, Spagna o Francia basta che se magna…
Fra i greci c’erano anche pensatori atei e agnostici e certo distinguevano fra sacro e profano, cosa che i cattolici non sono mai stati in grado di fare.

“vuoi uno stato indifferente alla religione?problema tuo.” si, e’ un problema mio e delle centinaia di migliaia di italiani che non si riconoscono nella religione cattolica. Ma e’ un problema anche tuo se stai qui a discuterne.

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