Bonino e la vocazione europea del Lazio

Impegnata nella campagna elettorale, la candidata del centrosinistra alla Regione Lazio, Emma Bonino, ha dichiarato che “il Lazio deve diventare una grande regione europea”. La regione, ha continuato, “non può essere fagocitato solo dal Vaticano, che pure e’ una cosa importante”.

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37 commenti

MicheleB.

L’ho letta ‘stamani sul giornale e mi è parsa coerente con la propria storia politica. Credo che non avrà vita facile.

ateo3

“non può essere fagocitato solo dal Vaticano, che pure e’ una cosa importante”

Questa frase, almeno a quanto mi sembra, non racchiude ipocrisia ma strategia e intelligenza.

libero

Quanti politici avrebbero usato l’espressione “fagocitare” riferita all’azione vaticana e paragonato il vaticano a una “cosa”.

Paul Manoni

Pochi…praticamente nessuno!Nessuno avrebbe osato esporsi ed osare cosi’ tanto.
Un motivo in piu’ per sostenerla! 😉

Magar, bieco illuminista,

Ha fatto benissimo, che doveva dire, “Il vaticano brucerà col papa dentro. Adesso votatemi, please”? No, è una saggia strategia elettorale, quella di dare i contentini pro-forma al Vaticano, che bene o male è l’autorità religiosa di riferimento per la maggioranza dei suoi potenziali elettori.

matteo pugliese

ma non farmi ridere! la bonino dovrebbe fare una campagna elettorale anticlericale sfegatata? non hai capito nulla della politica, preferisco che dica due frasette anticlericali in meno ed una volta eletta tolga qualche privilegio in più alla chiesa

Stefano Bottoni

Da politica esperta, la Bonino sa benissimo che bisogna dare un contentino a parole (dire che il vaticano è importante). Basta che poi, una volta eletta (come mi auguro, anche se vivo in Piemonte), si comporti coerentemente con le sue idee e la sua storia personale e politica.
Ossia in maniera laica, rispedendo al mittente ogni diktat d’oltretevere.

matteo pugliese

chi critica la bonino per il “che pure è una cosa importante” non capisce nulla della politica, e non conosce minimamente la storia di emma, come ho già scritto, per togliere i privilegi alla chiesa prima bisogna vincere, fare i puri serve solo a restare vittime

rik

Se noi anticlericali non votiamo per la Bonino mi domando per chi dovremmo votare.

Per la Polverini che già ha cominciato a parlare dei valori della sacra famiglia?

libero

Queste elezioni nel Lazio hanno un grande valore simbolico e non credo che il centrodestra sia più tanto sicuro di vincerle e neppure il Vaticano, anche se i pronostici sono a favore della Polverini.

POPPER

Povera Polverini, il suo partito la sta polverizzando, fra non molto esalerà anche il suo ultimo sogno di essere presidente della regione. Non solo con la sua predica sulla famiglia non è coerente con l’ipocrisia di governo, ma nemmeno il cavalliere l’appoggia più.

La Bonino se l’è già mangiata a colazione la Polverini, poi ci sarà il pranzo e la cena, e alla fine un buon Chianti.

Mirko

Forza Emma!!!
ma avete vissuto su Marte gli ultimi 40 anni?!
Emma e i radicali sono stati gli unici a non piegare la testa davanti al vaticano…
Come la vittoria di ieri di Vendola,cosi se vincesse la Bonino nella tana del lupo, sarebbe un segnale fortissimo dalla societa’ civile verso i palazzi del potere

andrea pessarelli

nicki vendola è uno dei personaggi + squallidi del panorama politico, uno ke ha usurpato un’intera legislatura dimostrando di non sapere cosa sia il senso dello stato

POPPER

io spero che la Bonino si faccia rispettare, ma ho visto un “solo” di troppo e “una cosa importante” di troppo nel suo discorso:

La regione, ha continuato, “non può essere fagocitato solo dal Vaticano, che pure e’ una cosa importante”.

preferivo:

“non può essere fagocitato dal vaticano” poi …. “a cui chiediamo di non interferire”

ecco questo mi piacerebbe di più che dicesse.

serena

Credo si parlasse di economia laziale: è indubbio che il Vaticano è un’attrattiva turistica importante e non solo per i fedeli cattolici, anche per chi è interessato all’arte. Non è certo il caso di spianare la Cappella Sistina e i musei vaticani, come hanno fatto i talebani in Afganistan distruggendo a cannonate le grandi statue buddiste.
Ma, da un lato, il Lazio non è solo il Vaticano e non è neppure solo Roma. Dall’altro, l’industria turistica non è tutto.

POPPER

Hai ragione Serena, grazie della risposta, intendevo dire che la regione Lazio è un istituzione dello stato mentre le questioni di convenzione con il vaticano non debbano sempre trasformarsi in una indebita interferenza della chiesa, come è successo a l’Aquila in cui Mons. Ercole si lamentava degli scarsi finanziamenti alla chiesa, la quale quando gli dai il dito, ti prende anche il braccio.

Lungi da me spianare il vaticano, ma mi domando come mai non è ancora autonomo economicamente nel gestire il proprio turismo e ci deve sempre essere lo stato che gli da i soldi.

POPPER

adesso ci si mettono anche i giornali a dar eco agli esorcisti contro la Bonino:

http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/argomenti/numero/20100123/pagina/01/pezzo/269692/

Norma Rangeri editorialista sul Manifesto è stata molto brava a descrivere il clima da inferno dantesco scatenato dalla chiesa e dai politici del centro destra.

Scene da “armaghedon” in cui il bene e il male si scontrano in un titanico combattimento.

Preferisco Avatar!

comunue…… tornando alla Bonino, non mi meraviglierei a questo punto se a Roma trovassimo delle processioni di riparazione al cuore di gesù e di maria o portassero in processione delle statue per scongiurare la vittoria probabile della Bonino, ma la pagliacciata della chiesa finirà in una carnevalata su cui non ci resterà che ridere.

altro giornalista sul Manifesto è Alessandro Robecchi che scrive:

“La crociata porta fortuna a chi non la fa”
Naturalmente non ho nulla contro Giuliano Ferrara, anzi sotto sotto credo che porti fortuna, non fosse così ingombrante si potrebbe utilizzarlo come amuleto. Il fatto che parta per un’altra crociata santa, questa volta contro Emma Bonino, dovrebbe rasserenare gli animi a sinistra: l’ultima volta che Giuliano Ferrara ha messo in piedi una crociata, puntando esplicitamente a fare il ministro della sanità, ha preso lo 0,3 per cento, meno voti che pomodori. Puntò alla Terra Santa e si fermò alla prima osteria sulla Salaria, un successone.”

poi continua… sentite qui!

Questa volta, però, c’è un problemino: la devotissima crociata anti-Emma ha compagni di strada imbarazzanti, giornali che più che l’etica difendono le cliniche private del loro editore.

il resto è divertente…
http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20100124/pagina/01/pezzo/269790/

Paul Manoni

Meglio una Bonino oggi, che un Marrazzo, una Polverini o uno Storace domani! 😉

Francesco Casu

Non sò quanto potrà fare la Bonino per quanto riguarda i temi del lavoro , della sanità e dell’ecologia. Sò per certo che mi darà soddisfazioni dal punto di vista della laicità e questo, oggi, è molto. Se poi di attiva anche per una liberalizzazione della Marijuana per le cure del dolore allora sono anche più contento!

enrico mini

Cannabis terapeutica subito!
Provassero i vari fini, giovanardi e co. ad avere una di quelle malattie definite “rare” (che appunto in quanto rare sono poco diffuse e portano pochi voti).Non per tanto tempo, giusto un sei mesi, e vedere la differenza che c’è fra soffrire come cani e avere un beneficio dall’utilizzo di una sostanza praticamente innocua. Meglio gli analgesici, gli antinfiammatori, la morfina ecc. che ti devastano il fisico già debilitato?
Che è. Sarà mica che ci guadagnano sopra?

Sono andato un po’ O.T. e me ne dolgo ma tant’è.

sabre03

Non mi sembra che il PD la stia sostenendo come dovrebbe….. forse le primarie pugliesi hanno oscurato il resto ma non mi sembra che i leader si espongano più di tanto per la Bonino. Sarà che si danno comunque per sconfitti?

Stefano Grassino

Si. Perdendo, perde la Bonino e con lei i Radicali. Se vincono avranno già in mente dei piani per circuirla, per comprarsela, per minacciarla o tutte queste cose messe assieme.

Rolando

Esatto! Buone le dichiarazioni, ma speriamo rimangano, nei fatti, quelle del “diavolo” senza i tradimenti di un “matrimonio in convento”.

andrea pessarelli

“comprarsela” mi sembra un tantino difficile. finora nessuna se l’è mai messa in tasca

rik

I sondaggi danno la Bonino in vantaggio e in crescita sulla Polverini: 40,5% contro 37%. Sondaggi precedenti la davano al 49,5% contro il 48,5% della Polverini.

Bisogna sostenerla:

Augusto

Mai sottovalutare l’avversario. Finchè non ne esce sconfitto, è importante. Dopo, casomai, sarà insignificante. Evvai, Emma!!!!!

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