Il confronto Zenti-Hack

La sala piena, e 400 persone costrette a rimanere fuori dall’auditorium: il confronto tra il vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, e l’astrofisica Margherita Hack, presidente onorario del’UAAR, è stato sicuramente un successo. Resoconti sui siti del Giornale, dell’Arena, del Corriere del Veneto e, a cura del moderatore della serata Michele Brambilla, de La Stampa.

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94 commenti

libero

Continuare con iniziative così, è una pubblicità essenziale per l’UAAR e la causa della laicità, se poi ci fosse una Consulta Laica Nazionale si potrebbe fare di più, l’unione fa la forza dei laici e non solo.

Il Filosofo Bottiglione

l confronto è stato un successo, sì…ma per merito della Hack.
voglio vedere se si presentava Zenti da solo, circondato da du preti, a parlare di scienza e fede, chi se lo calcolava…

Il Filosofo Bottiglione

poi, “dialogo su fede e scienza”…

la Hack ha spiegato compiutamente che scienza e fede non hanno nulla da spartire, se non per il fatto che le conoscenze scientifiche relative al mondo che ci circonda portano l’uomo a distaccarsi dall’idea di Dio o, quantomeno a fargli perdere le caratteristiche antropomorfe (tra cui quella di padre) e rarefarlo sempre più.

Zenti invece non ha detto niente.

dan

e certo che non hanno nulla da spartire, ci voleva la Hack per capirlo? Tra le tante fregnacce che B16 spara ogni tanto c’è quella sul “necessario dialogo tra fede e scienza”. Sarebbe come auspicare un dialogo tra cavalli e unicorni….non c’è niente di meno necessario: la scienza puà anzi deve fare a meno della fede. Sono gli esperimenti a farla progradire, mica la dottrina biblica.

Stefano Grassino

Concordo conte ma considera l’insipienza dei creduloni……..ma che bravo il nostro vescovo….hai sentito come le ha cantate a quella vecchia strega…..

Jeeezuz

i commenti degli utenti de il Giornale sono al limite del nonsense.

ateo3

no sono da nausea.
o da risata sguaiata.
e poi ancora da nausea.

povera umanità. delle volte a leggere certe cose arrivo persino io a dubitare dei meccanismi dell’evoluzione.

dan

parafrasando Luigi Tosti…la prova inconfutabile che discendiamo dalle scimmie è l’esistenza dei lettori del Giornale

Antonio

si ma i lettori del Giornale provano che per certi individui ad un certo punto l’evoluzione si è bloccata, almeno riguardo alle capacità cognitive. Sarebbero un ottimo motivo di studio per gli scienziati, se non fosse che ad aver a che fare con gli stupidi non ne cavi mai un ragno dal buco.

dan

è vero, tuttavia credo che qualcosa di utile alla società gli stupidi (sottinteso lettori del G) potrebbero farlo: gli scienziati dovrebbero fare un campionamenti, basandosi sui suddetti individui, per stabilire il “punto zero” dell’imbecillità congenita. Per convincervi, vi inviterei a leggete anche i commenti sull’articolo del G sulla sentenza del magistrato Tosti

Antonio

Beh, già il titolo di quel pezzo di carta è un ossimoro, come potrebbe avere senso tutto il resto?

peppe

Lo trovate sul mulo… cercare: “telepace zeni hack” e lo si trova…

alberto guidetti

il religioso non ha capito nulla,vive ancora nel medio evo con la terra piatta e con il sole che gira intorn alla terra.la fede e la ragione non possono essere messi insieme.
se la fede e’ una necessita’ emotiva la si puo’ paragonare ai lassativi per gli stitici .

Bruno Gualerzi

Dice il Filosofo Bottiglione: “Zenti invece non ha detto niente.”

Ma come non ha detto niente? Ha detto – l’ho sentito con le mie orecchie – che ‘è una fortuna che dio sia nascosto’… così siamo liberi di andarlo a cercare! Sì, un gioco sublime ci attende: giocare a rimpiattino con Dio! Il quale Dio, perchè potessimo giocare con lui a questo gioco, ci ha creati liberi: liberi di andarlo a scovare nel suo nascondiglio. E se proprio non riusciamo a trovarlo, quando si rende conto che lo cerchiamo veramente, è lui che si farà trovare.
Che lezione per Margherita Hack! Se invece di star lì a guardare le stelle, puntasse il cannocchiale sulla propria anima… se avrà fede vedrà che prima o poi Dio si farà trovare anche da lei.
Certo che mettersi a giocare a rimpiattino alla sua età…

Spinoza

é logico: non potendo dimostrare nulla di quello che dicono, e rendendosi conto che Dio è ormai morto nelle coscienze di molti, perché si sta imparando a farne a meno, e rendendosi conto che la scienza va ormai per conto suo, cercano di confondere le acque e mostrare come la loro debolezza (chi ha visto Dio ?) sia la loro forza (nn vi preoccupate, si è nascosto, lo sappiamo noi).

sabre03

zenti è un appassionato fumato….
“il vero ateo è l’egoista ma possono essere anche cristiani…..” una chicca

Antonio

Io so solo che nasco e che muoio. Conosco solo ciò che vedo, sento, provo e sperimento. Nessun dio è mai venuto da me a palesarsi. Ogni concetto legato a un dio, ogni sua parola, è stata opera di uomini, che a loro dire sono stati ispirati da un dio. Ad esempio si spacciano i 10 comandamenti come verità rivelata da Dio al mondo, ma in realtà al mondo l’ha rivelata Mosè, che a sua volta, a suo dire, li avrebbe ricevuti da Dio.

Come vedete l’esito del confronto era scontato: come si può conciliare il pensiero di chi, credendo ciecamente in qualcosa (Dio), si scervella per giustificarne l’esistenza, con chi, partendo da ciò che già sa che esiste, ricerca di dimostrare o scoprire altro (la ricerca scientifica)?Ovvio che ognuno rimarrà sulle sue posizioni.

Andrea77

Il vescovo ha parlato…del nulla.
Oltre alle solite favole e paroline d’effetto per il popolino, tante approssimazioni, soprattutto nel cercare di presentare dio-fede-religione come il punto di vista sulla dimensione “persona”, mentre la scienza si perde nell’infinitamente piccolo e infinitamente grande. Inutile dire che il vescovo ha dimenticato le scienze umane e sociali…ma vabbè nessuno ha avanzato questa obiezione. Il vescovo, nonostante il gran parlare, non ha argomentato razionalmente un bel niente. Anzi, si è incartato più e più volte e se ci fosse stato uno come Dawkins lo avrebbe facilmente annientato del tutto. I 4 co-relatori predisposti alle domande: 3 credenti e 1 non credente. Mi aspettavo un’organizzazione peggiore, lo ammetto, a senso unico. Ed invece, nonostante un’evidente sbilanciamento pro-fede, le argomentazioni razionali hanno avuto la meglio e secondo me sono passate di più che non le favole di fede.

Elf

Eheh la Hack è una tipa dura :), ha messo Zenti in difficoltà da subito.

Stefano Grassino

Andrea quello che dici è vero ma lo è per te e per me. Metti sul piatto opposto della bilancia i creduloni e vedrai come penderà dall’altra parte…………..

kilo

se questo dibattito l’avrebbero fatto su una rete nazionale molti indecisi avrebbero avuto la conferma che la religione è una balla.

Ludwig

A parte l’ometto che ha tirato fuori la solita banalità: dal momento che l’uomo è un essere complesso è impossibile che la sua creazione sia dovuta al caso.
Questo lo dicevano i nostri antenati analfabeti!
Ma non è più semplice dire che il nostro cervello non può capire la natura perché è frutto di essa?

Riky

a leggere i commenti dei folosofoni lettori del giornale (soprattutto il primo e tanti altri) mi viene in mente la storia del re nudo: vedete sire? questi abiti appaiono invisibili agli stolti, vi piacciono? – Oh si, veramente belli li indosserò alla parata di oggi – Guardate! Il re è nudo!!
come dire, chi non capisce la fede è una persona povera di spirito (felice sarà il giorno in cui qualcuno riuscirà a capire, se è possibile, cos’ è sta povertà di spirito. Astemio?) e tutti giu a pregare e “credere” x fare bella figura…

Bulk

Io c’ero.
Ho seguito l’evento dalla conferenza stampa che la Hack ha tenuto alle 17.
Ero molto curioso di sentire gli argomenti razionali a favore dell’esistenza di dio.
Una perla di Zenti è stata la seguente: “quando morirò io non andrò in paradiso, ne all’inferno ne in purgatorio: io SONO in paradiso!”

Altra perla si può sintetizzare come segue:
I pensieri appartengono alla razionalità, il credere in dio è un pensiero, ergo l’esistenza di dio è provata razionalmente.

Ho faticato parecchio a sopportarlo per i circa 30 minuti di sproloquio (il limite era stato stabilito in 15 minuti ma lui non ci ha fatto caso) ha incominciato a parlare di sue esperienze personali, della morte di sua madre all’ospedale; che lui sente cristo reale e quindi non è un credulone; che dio è buono; che lui vede cristo nella sofferenza; che quelli che soffrono sono in paradiso; che senza un credo lui sarebbe una larva e altre amenità simili.

Io sono capitato in mezzo a studenti e potevo notare continui cenni di disappunto da parte della maggioraza di questi, alle tante banalità dette.

Quando è entrato il vescovo nessuno se ne è accorto ma quando è entrata Margherita è scoppiato un applauso, idem alla fine, il vescovo se n’è andato nell’indifferenza della gente, Margerita è stata applaudita fino all’uscita. All’esterno, sui gradini della Gran Guardia, qualche centinaio di persone l’hanno aspettata e applaudita a lungo, ed è stata accompagnata all’albergo da una folla di persone a piedi che applaudivano, e la ringraziavano, le chiedevano autografi e volevano parlarle.

Comunque l’UAAR ha registrato tutto, l’incontro, su you tube ci sono un paio di spezzoni basta digitare “hack Zenti”. Penso che ne compariranno parecchi altri.

Mi auguro che ci possano essere 100 di questi incontri e che facciano parlare il vescovo anche per ore, più parlano e più le assurdità risultano evidenti.
Sono andato a letto così felice che ho stentato a prendere sonno.

hexengut

Son contento di sentire da un testimone diretto la solidarietà del pubblico; sullo schermo non è apparso, in compenso si son visti i due brutti cafoni in prima fila, un prete e un militare, che hanno incrociato le braccia pur di non applaudire la Hack. Per fortuna ci si compensa con chicche come la perla prelatizia della religione = medicina salvifica e l’occhio della Hack che brillava rispondendo “ci sono anche i placebo”… peccato fosse nel finale ed è passato troppo di corsa. Ma era comunque evidente l’inadeguatezza del presuntuoso contraddittore.Viva Margherita.

Il Filosofo Bottiglione

dalla tv non si poteva apprezzare il clima in sala, in quanto era stato calmierato dal pacato divieto di applaudire.

ma su due o tre battute ficcanti della Hack si sono sentite sonore esplosioni di risate, risate piene, risate atee.

bardhi

Mi trovavo in una sala sopra quella della conferenza e tutto lo abbiamo visto tramiti un maxi schermo, ero circondato d studenti che ogni volta che la telecamera prendeva le smorfie della Hack Zenti scoppiavano in risate.
Uno degli studenti mi spiegava che Zenti ogni tanto si prende la liberta di spiegare ai suoi fedeli, dagli teleschermi di una TV locale, la fisica del atomo e altro, adesso capisco perché a Verona sono cosi avanti 🙂

myrra

I pensieri appartengono alla razionalità, il credere in Babbo Natale è un pensiero, ergo l’esistenza di Babbo Natale è provata razionalmente.

padrums

Il vescovo Zenti ha affermato che “dire se Dio esiste o no è una questione che mi interessa poco”.
Il problema è che la cosa interessa a noi!

Dalila

Questo è il vero scoop per chi lo afferma con la forza in ogni istante e si sbraccia per lavare il cervello ai bambini.
Neanche il vescovo si fila l’idea di dio!
Ma allora che cosa ci sta a fare??

Ludwig

Il vescovo ha tentato disperatamente di collegare dio alla razionalità, ma si vedeva che non aveva studiato bene la lezione del pastore tedesco.
Agli appunti contrari di Margherita ha risposto che questo collegamento lui lo sentiva personalmente, dimostrando quella che è la banale verità: la religiosità è una cosa talmente privata che è diversa per ogni persona, quindi perché la chiesa si ostina a predicare le sue credenze?

nickinnel

…”perché la chiesa si ostina a predicare le sue credenze?” Oh bella, e che fa se no, chiude lo IOR con la sua succursale alle Cayman, rinuncia a tutti i finaziamenti dello Stato italiano e all’8×1000, più tutte le altre prebende, comincia a pagare l’CI ed anche la bolletta dell’acqua del Vaticano?

ateismo

@padrums:
“Il vescovo Zenti ha affermato…”
alla faccia dell’egoismo, capirai cosa gliene frega se esiste o meno, dato che per lui significa: “avere privilegi mediatici e sociali che molte persone mi riconoscono”!

padrums

@ ateismo
Zenti sembra essere un ateo convinto che abusa della propria posizione di favore.
Speriamo che gli Italiani sappiano aprire gli occhi.

Claudio Diagora

Che il prete abusi della sua rendita garantita non c’è dubbio.
Se i gli italiani sono come quelli del servizio delle “Iene” sul prete pedo-palpeggiatore, non avrei molta speranza…

carlo

Che dire dopo tante parole; a me piace la religione cattolica, anzi tutte sono belle è come vedere un film di fantascienza ; però le proiezioni cinematografiche, sono più spettacolari e perniente noiose.

capitano666

“«Un’affluenza del genere non ce l’aspettevamo, significa che c’è tanta gente che non è interessata solo al Grande Fratello», commenta lo scrittore e giornalista Michele Brambilla”

Sarebbe ora che se lo mettessero in testa, non mi dispiacerebbe davvero poter vedere pure in italia alcune programmazioni della televisione inglese, come Intelligence squared o i vari servizi di channel 4.

no

Il Giornale: “Un confronto cercato e voluto dal monsignore, ansioso di sfidare lo spauracchio che aveva paragonato Dio a Babbo Natale”.
Mi ricordavo una storia diversa.

Cristian

Troppo superiore la Hack al vescovo. Stiamo in effetti parlando di una donna intelligentissima contrapposta ad una persona che crede alle superstizioni e non porta una bricciolo di prova alle sue credenze infantili. Non c’è partita. Grande Margherita!

Dariok

ogni volta che sento parlare certi presunti giornalisti mi ricordo de “la compagnia dei celestini” di Stefano Benni, dove ai ragazzini veniva fatto vedere un documentario su “Hitler vittima dell’espansionismo polacco”

Lorenzo T.

Io c’ero.

Ero tra le 400 persone rimaste fuori. Non avete detto però cos’è successo dopo. Decisamente alterati ed infastiditi poichè non ci lasciavano entrare (causa posti esauriti, anche se non era del tutto vero), come un unico organismo abbiamo spinto contro il “muro” di addetti alla sicurezza, sfondandolo (io, per la precisione, mi sono lasciato fisicamente trascinare dalla massa 😀 ). Con il risultato che siamo riusciti ad entrare comunque e ci siamo sistemati in una stanza (già piena di gente) dove stavano proiettando la conferenza che si teneva nella sala più grande.

Posso dire che effettivamente Zenti ha portato argomentazioni un po’ troppo fuori luogo, parlando della sua esperienza personale, mentre la Hack ha portato le sue (solite) ragionevoli argomentazioni più obiettive e generalizzate. Hanno insomma dialogato su due piani completamente separati. In definitiva nulla di che, l’unica cosa che può spingere a guardarlo è qualche discorso obiettivamente un po’ “fuori di testa” del vescovo.

Lorenzo T.

*con “discorso un po’ ‘fuori di testa’ del vescovo” intendo, per esempio, quando ha detto che il VERO ateo è un egoista, mentre l’altra tipologia è quella dell’ateo che non conosce.

bruno dei

A proposito, ragazzi, Margherita stasera è a ‘otto e mezzo’ di Lilli Gruber, su La7…

Felipe-bis

Ammazza quanto è logorroico ‘sto prete!
La Hack sarà anche da Fazio a che tempo che fa, non mi ricordo se sabato o domenica.

Giovanni Mandis

si però con buona pace della professoressa Hack, tantissimi scienziati furono e sono credenti (cattolici, cristiani non cattolici, non cattolici) senza problema alcuno; alcuni nomi:

Niccolò Copernico (Toruń, 19 febbraio 1473 – Frombork, 24 maggio 1543) è stato un astronomo polacco, padre della teoria eliocentrica. Religioso.
Blaise Pascal (Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662), matematico, fisico, filosofo e teologo francese.
Volta, Alessandro (Camnago, 1745 – Como, 1827)
Cauchy, Augustin (Parigi, 1789 – Sceaux, 1857) Matematico francese.
Secchi, Angelo (Reggio Emilia, 1818 – Roma, 1878) Gesuita, astrofisico di fama mondiale.
Mendel, Johann Gregor (Hyncice, 1822 – Brno, 1884) Monaco agostiniano e sacerdote, padre della genetica e scopritore delle leggi di trasmissione dei caratteri ereditari.
Louis Pasteur (Dole, 27 dicembre 1822 – Marnes-la-Coquette, 28 settembre 1895) è stato un chimico e biologo francese.
Faà di Bruno, Francesco (Alessandria, 1825 – Torino, 1888), Matematico (ma non solo, era uno scienziato poliedrico), poi sacerdote, famoso anche per opere di carità verso le donne serve sfruttate di Torino e dintorni. Sua la Formula Faa di Bruno (che ci permette di navigare su internet); Beato.
Alexis Carrel (Saint-Foyles-Lyon, 1873 – Parigi, 1944), Medico chirurgo, fisiologo e biologo francese (premio Nobel).
Moscati, Giuseppe (Benevento, 1880 – Napoli, 1927) Medico, scienziato e docente, autore di moltissime pubblicazioni scientifiche. Santo
Lejeune, Jérôme (Montrouge sur Seine, 1926 – Paris, 1994) Genetista, scopritore del difetto genetico Trisomia 21 causa della Sindrome di Down.
Medi, Enrico (Porto Recanati, 1911 – Roma, 1974) Fisico, allievo di Enrico Fermi, causa di beatificazione in corso.
Guglielmo Marconi era credente cristiano nato in una famiglia protestante.
Galileo Galilei era cattolico senza problemi.
Isaac Newton credeva in un Dio trascendente (cioè un Dio personale creatore distinto dall’universo creato).

potrei continuare, ma non voglio togliervi il gusto di andarvi a cercare tanti altri eminenti scienziati credenti.

Quando la prof.ssa Hack “spiega compiutamente che scienza e fede non hanno nulla da spartire” esprime un legittimo, ma opinabilissimo suo parere, che non è però confermato dalla realtà dei fatti. I fatti dicono che ci sono stati e ci sono molti scienziati credenti, scienziati religiosi, scienziati sacerdoti.

cordiali saluti

Bulk

Ovviamente tu sai che potremmo fare un elenco molto più lungo di scienziati atei.
Tra l’altro che Galilei fosse un cattolico -senza problemi- è pure opinabile.

Anche per gli scienziati credenti, la fede è stata, “un contorno” alla loro vita, una semplice professione di fede a parole, dettata dalle tradizioni e dalle convenzioni sociali.
Inoltre molti preti scienziati, hanno passato la maggior parte del loro tempo a fare scienza e non religione e son diventati preti per poter avere il tempo di dedicarsi alla scienza senza distrazioni. Altre persone son diventati preti perchè lo ritenevano un mestiere come un’altro e per avere vitto e alloggio assicurato (vedi Messlier). Dawkins afferma in un suo libro che il 90% degli scienziati americani è ateo. indipendentemente dall’esattezza di questo dato, rimango del parere che fede e scienza non abbiano nulla da spartire, possono semplicemente convivere in alcuni individui. Non ho mai visto su riviste scientifiche articoli di scienziati credenti riguardanti argomenti religiosi; ergo, fede e scienza non possono avere nulla da spartire.

hexengut

Giovanni Mandis. Solo due esempi per non farla troppo lunga: in Copernico l’idendità nazionale e l’odio secolare contro l’impero russo ortodosso si vestiva, come per tutta la Polonia, della bandiera del cattolicesimo. Che, poi, Galilei fosse un “cattolico senza problemi” è, a dir poco, non solo opinabile, come giustamente nota Bulk,ma addirittura surreale. Se è per quello lo stesso Federico Cesi, il fondatore della più prestigiosa e antica accademia scientifica, cui la stessa Hack oggi appartiene, era cattolico e imparentato con alti prelati. Ma furon proprio Cesi e i Lincei a difendere pubblicamente Galileo, in nome della scienza e della libertà di essa. Come, sempre giustamente, ha anche detto Bulk, spesso ,l’appartenenza a una fede è convenzione, quando non opportunismo, sociale.La fede può, deve, essere un fatto intimo, ma nulla può e deve avere a che spartire con la ragione e con la razionalità scientifica perché ne rappresenta l’antitesi. E, a parte ciò, non hai sentito bene: almeno un paio di volte la Hack ha detto che ci sono anche scienziati credenti.

robby

ma guarda il giovanni mandis,lo sai che pure un dei piu bravi e cattivi generali di gengis khan era cattolico nestoriano,e ordino e partecipo alla distruzione di babilonia,ohh e parecchi scienziati che anno partecipato alla bomba atomica erano cristiani di varie confessioni,ed esempi cosi ce nè sono a migliaglia,se vuore fare retorica tronfia di semplice storicismo,sei cascato male ,non impressioni nessuno,e poi ragiona,e capisci che in determinati contesti storici ,non affermar la fede nel teocrazia dominante,precludeva ogni porta,poi se ci sono persone che lo erano in buona fede ,con cio anno dimostrato,che fede di catechismo è scienza pura non sono sovraponibili giovanni mendas “illuminatore”tu sei, ti aspettavamo

Giovanni Mandis

non per difendere per forza Monsignor Zenti, ho letto la sua frase sul Giornale che così recitava: “il vero ateo è l’egoista”, nel senso che il vero ateo, il vero negatore di Dio è colui che mette sè stesso dinanzi a tutto, a discapito della giustizia, del bene, del prossimo, dell’amore; l’amore ci riporta a Dio dal momento che “Deus caritas est” (Dio è amore). Uno può essere anche formalmente cristiano cattolico ma se si comporta da egoista, nega Dio ed è “ateo”.
Ecco, non credo che volesse dire:
ateo (nel senso di ateo apertamente dichiarato, come voi o la Hack) = egoista.

sabre03

quello non è un ateo è un delinquente….. e può essere anche credente. Ognuno si tenga i suoi egoisti e non li scarichi sugli altri, questo era invece il senso della risposta della Hack

Bulk

…allora avrebbe dovuto dire:
“per me il vero ateo è l’egoista, sia che sia credente oppure no”
ma ha dovuto dirglielo la Hack che tra i credenti, di egoisti ce ne sono tanti.
Comunque, l’accezione negativa del termine ateo, Zenti se la tenga per lui.
Ateo non è una parola da usare per denigrare la gente.
Zenti non si rende conto del proprio razzismo.

robby

ma chi ti dice invece che recriminare il privilegio di essere,e avere il dono della fede ,e puro egoismo,non scontato,quanto quello di altri personaggi,lla frase l ateo è egoista ,non e credibile a 360 gradi,tutti sono egoisti,anche i mafiosi che vanno a messa ogni domenicaìì cosa centra?nega dio ,ce tanta gente credente che fa del male,ma non bestemmia,mo se arrivato tu a illuminarci su cioììì poiche pensi nella tua demagogia che qui sono tutti pazziìì

libero

Perchè esponenti di rilievo della CCAR accettano questi incontri ?
Pensano forse che sia un vantaggio per la CCAR discutere pubblicamente con gli atei ?
Non è forse una pubblicità gratuita per l’UAAR e il movimento in crescita dei non credenti ?

Marco**

Sarebbe bello vedere il video su YouTube della conferenza…speriamo
W la Hack..!

Daglator

Mi rammarico di non aver potuto assistere all’incontro, ma mi fa decisamente piacere che si sia svolto nel pieno rispetto delle opinioni dei partecipanti, con il dovuto decoro e la consona educazione che bisognerebbe ricordarsi di tenere più spesso quando si interagisce con chi la pensa diversamente da noi.
Al contrario di quanto è successo durante i cosiddetti “talk show” televisivi, dove gli esponenti dell’UAAR sono stati aggrediti verbalmente da coloro che sono stati fatti intervenire solo perché litigiosi e procacciatori di audience.

libero

Nei “talk show” ad attaccare i rappresntanti UAAR sono stati gli “atei devoti e per interesse”, mentre i rappresentanti del clero sono stati più corretti, loro il lavoro sporco preferiscono farlo fare agli atei devoti.

myrra

Appena visto la puntata di 8 e mezzo: grandissima Margherita (come sempre, del resto)!

Bruno Gualerzi

Anch’io ho appena finito di vedere la Hack. Normalmente non amo usare queste espressioni, ma qui lo devo dire: una forza! Una semplicità che a volte sconfina nell’ingenuità (come nei giudizi politici), ma una dimostrazione di quanto l’ateismo possa far vivere la vita in tutta la sua pienezza. Soprattutto senza ipocrisie, e, nel caso di Margherita Hack, con evidente grande gioia!
Poi ognuno, da ateo, può affrontare e risolvere i problemi esistenziali vivendone e soffrendone tutte le contraddizioni… ma senza mai barare con se stessi.

PS. Però che giornata! Per una ragione o per l’altra, di ateismo perfino le nostre televisioni, bene o male, si sono dovute occupare…

hexengut

E’ l’ingenuità che talora dimostrano le persone davvero intelligenti use a non nascondersi dietro schermi o schemi di sorta. Io non condivido per niente la visione che la Hack ha di Cristo quale “primo socialista della storia” ma chi se ne importa: “perché Margherita è bella!”. E speriamo che ce ne siano altre di giornate così.

kilo

La grande Margherita è sempre un fenomeno, i punti e le virgole al posto giusto. Serata strepitosa a 8 e mezzo di La7.

danibo48

Su http://www.youtube.com/user/uaarit il video in 4 parti della conferenza stampa tenuta dall’astrofisica Margherita Hack, presidente onorario dell’UAAR, prima del confronto pubblico con Giuseppe Zenti, vescovo di Verona, sul tema “Dialogo tra Fede e Scienza”. Verona 20/01/2010. Prima parte: http://www.youtube.com/watch?v=H0UdMwTFr2Y
Seconda parte: http://www.youtube.com/watch?v=xrxftkq6Eq8
Terza parte: http://www.youtube.com/watch?v=4AezqOlcArk
Quarta parte: http://www.youtube.com/watch?v=Z6VngADnbd8

danibo48

Domani sera (sabato) sarà da “Che tempo che fa” da Fazio. Così ha detto nel corso della conferenza stampa di Verona.

The Croppy Boy

Ieri sera ho avuto la fortuna e l’onore di seguire il programma Otto e 1/2
in cui era ospite la GRANDISSIMA Prof.ssa Hack.

In silenzio, senza fiatare, io e miei figli abbiamo ascoltato questa
persona veramente incredibile.

Sarà l’intelligenza che brilla nei suoi occhi, sarà la saggezza dell’età, sarà l’enorme buona fede e onestà che traspaiono dalle sue chiare e splendide frasi, ma questa donna ogni volta
mi stupisce e mi rende fiero di appartenere al genere umano (cosa che negli ultimi
tempi, con quello che si vede e si sente nel panorama politico-sociale italiano, credetemi,
almeno per me non è assolutamente facile).

Ogni volta che ascolto parole pronunciate da quel ristrettissimo gruppo di persone come la Hack, Odifreddi e altri scienziati che purtroppo troppo raramente i media ci propongono,
capisco che FORSE l’umanità ha ancora un briciolo di speranza.

gianni toffali

Clamorose rivelazioni del vescovo di Verona mons. Zenti: il paradiso e l’inferno non esistono come luogo, bensì come condizione creata da se, e che Dio non è un giudice. Sicuramente gli atei, gli agnostici, i miscredenti e i pagani che mercoledì sera 20 gennaio hanno partecipato al confronto sui temi della religione e della razionalità tra l’astrofisica Margherita Hack e il vescovo di Verona, sono tornati a casa rasserenati. Probabilmente qualcuno di loro, prima dell’incontro avrà sicuramente nutrito qualche dubbio circa il giudizio di Dio dopo la morte, l’esistenza del diavolo e delle fiamme eterne. Ma dopo la sensazionale professione di fede del pastore di Verona, hanno avuto la certezza che gli evangelisti, le sacre scritture, la tradizione, i catechismi, e pure il figlio di Dio, mentivano. Poco importa che Gesù abbia ammonito a chi non ascolta la sua parola “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno” (Mt 25,41) o che il Catechismo della Chiesa Cattolica (cap. 214) sentenzi perentoriamente che “Il giudizio finale (universale) consisterà nella sentenza di vita beata o di condanna eterna, che il Signore Gesù, ritornando quale giudice dei vivi e dei morti, emetterà a riguardo “dei giusti e degli ingiusti” (At 24,15), riuniti tutti insieme davanti a lui”. Ma a casa felici, sono tornati pure quei cattolici convinti che per meritarsi il paradiso avrebbero dovuto purgarsi qualche “annetto” di purgatorio: il vescovo non l’ha neppure citato. Orsù dunque, se Dio non giudica nessuno, e l’inferno è uno stato mentale, che aspettano i creduloni cattolici a darsi ai profumi e ai balocchi?
Gianni Toffali

Andrea

“a cura del moderatore della serata Michele Brambilla”

Per un attimo ho letto MichelA Brambilla e sono andato in shock anafilattico.

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