Svezia, meno croci nei necrologi

Un articolo di Paolo Torretta pubblicato ieri sul sito del Corriere della sera ha dato notizia di un fenomeno che sembrerebbe aver preso piede nei paesi scandinavi: la progressiva sparizione, nei necrologi, delle croci, sostituite da simboli e disegni legati alla vita del defunto. La Chiesa luterana, maggioritaria nell’Europa del Nord, non ha al momento rilasciato commenti.

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44 commenti

MicheleB.

In alcune culture melanesiane e polinesiane è così da sempre. Al di là di ogni possibile considerazione circa i simboli religiosi, trovo che sia veramente una ganzata.

Paul Manoni

La vera ganzata si fa’ in Francia e Belgio… 😉
Dopo aver seppellito il morto, chiesa o non chiesa, rito religioso o civile, si va’ tutti al bistro’ a bere, mangiare e a ricordare la persona cara appena scomparsa. 😉
Ho gia’ dato disposizione ai miei cari affinche’ celebrino cosi’ i miei funerali…Speriamo il piu’ tardi possibile!

puric

…credo che l’abbuffata dopo il funerale sia tradizione quasi ovunque: il 70% dei dei funerali a cui ho partecipato (da vivo) è finito così…

Stefano Grassino

I miei esigo che siano fatto dopo quelli di Berlusconi, la Binetti, Rutelli, D’Alema, Veltroni e qui mi fermo che si fa notte…………

andrea pessarelli

in occasione del mio invece mi piacerebbe un festival reggae

POPPER

Scrocifigerre i necrologi e i cimiteri magari. Magari! (utopia per ora).

Paul Manoni

No..
Ritengo che chi e’ cristiano e desidera sulla propria tomba una croce, debba essere libero di mettercela.
Cosi come tutti gli altri, delle altre religioni debbano essere accontentati e seppelliti con i propri simboli.
Se noi altri atei la riteniamo una pacchianeria da cattotalebani, e magari preferiamo la cremazione o quant’altro e’ una un’altro discorso, e dobbiamo essere altrettanto liberi di fare cio’ che vogliamo. 😉
Per il caso svedese con meno croci nei necrologi, significa solo che sempre piu’ persone, si sono allontanate dalla religione e quindi dai simboli di essa…
Comunque meglio, no?
Ciao

libero

La libertà è poter scegliere, tutti, laici, cattolici, atei, musulmani, agnostici, buddisti o altro.
La civiltà è tollerare e rispettare le scelte degli altri, in questo campo la CCAR ha ancora molto cammino da percorrere.

amedeo

Anch’io concordo con Paul (sapevo che prima o poi sarebbe successo..)
E un po’ meno di croci anche sui vivi forse aiuterebbero ad essere cristiani più autentici.

POPPER

In futuro i cimiteri saranno molto ridimensionati, per molti motivi: per la cremazione probabilmente, usi e costumi cambiati, fede e tradizioni abbandonate.

Scrocifiggere il mondo è il mio auspicio, perchè altrimenti la si darebbe vinta ai credenti che vogliono, ed è assodato stroicamente, imporre la loro fede agli altri.

Non è solo il mio punto di vista che dio non esiste, anche a costo di passare per assoluto, ribadisco che la realtà oggettiva debba essere il punto di riferimento per quella soggettiva, quindi, dio non esiste perchè non esiste e non può quindi essere un punto di riferimento oggettivo né per i vivi né per i morti.

Dio, non solo non è probabile o improbabile, è impossibile, quindi, in futuro la morte non avrà più onori e incensi, sarà finalmente considerata la fine, magari vissuta dignitosamente come dovrebbe essere anche oggi.

Purtroppo la fede dei credenti esalta la morte del crocifisso e disprezza la vita facendola soffrire inutilmente (caso Welby e altri/tre), la fede in dio costringe la vita ad essere solo un passaggio in vista di un illusione utooica nell’aldilà, quindi, esalta la morte e la incensa, ne fa dei monumenti.

fab

Qui il “possono morire” di La Russa è piuttosto inefficace…

Sailor-Sun

Avevo gia pensato alla questione voce nei necrologi… e per il mio (a latere) non la voglio di certo.
Ma più che un disegnino io sono più interessato a citazioni erudite… però mi serve un po’ di tempo per scegliere… facciamo 80 anni XD

Sergio

In un cimitero di Biasca, in canton Ticino, non ci sono croci ma cuori (in ferro battuto). Biasca era un famigerato covo di anticlericali e atei all’inizio del secolo scorso.

kundalini444

Inutile pensare ai propri necrologi; non ci appartengono.
E’ nostro compito provvedere ai necrologi e alla sepoltura dei nostri cari; coniugi, genitori e parenti in genere. QUELLI ci appartengono, quelli sono per noi (non per loro). Il necrologio è sempre per chi resta.
E qui si parrà la “nostra nobilitate” di laici: riusciremo ad ottenere per i nostri defunti i funerali ed eventuali epigrafi laiche ?

puric

non condivido: c’è un sacco di gente che si scrive il necrologio da sola, o per lo meno esprime le proprie volontà sulla gestione delle proprie esequie. Sta alle persone che sono vicine al defunto rispettarle

darik

a volere perfidamente sottilizzare; un buon incremento di croci
nei necrologi; non mi parrebbe un segno del tutto negativo…..;-)

miro99

Io sulla mia lapide ci vorrei scritto solo 2 parole……. “A PRESTO”,,,,,,
pensate a quelli che la leggono, eh eh eh

crebs

Non posso parlare a titolo generale, ma chi ha questa curiosità faccia un giro al cimitero di Prima Porta, a Roma.
Vedrà che molti loculi ormai espongono i simboli delle squadre di calcio (Lazio e Roma) o altri simboli, da soli o anche con la croce, in genere non in evidenza.
Non so quanto il fenomeno sia generalizzato, a Prima Porta è evidente.

roberta

ehm..non si puo’ passare a un argomento piu’ allegro? O_O

Sandra

Paolo Rossi proponeva di dare un taglio un po’ piu’ allegro al cimitero con qualche idea per le scritte sulle lapidi:
– “Ve l’avevo detto che non stavo tanto bene..”
– “Tiratemi fuori di qui… mi sento meglio!”
– “Amore mio mi manchi… ma qui mi arrangio!”
– “Torno subito…”
– “Sto da dio”
– “Vi aspetto!”

Stefano Grassino

La morte verrà all’improvviso,
avrà i tuoi occhi ed il tuo viso.
Madonna che in limpida fonte,
ristori le membra stupende……..

lacrime e sangue

Dopo gli incendi di Malmoe, le magliette islamiche che inneggiano alla conquista della Svezia, le rivolte degli islamici di terza generazione, l’arabo come lingua unica in alcune scuole svedesi, la pretesa del ramadam per tutti, anche per gli infedeli e altre dolcissime espressioni della pacifica umma islamica, dubito che la sparizione delle croci sia solamente dovuta ad un calo della fede.

La paura di vedersi carbonizzare la casa o perseguitare da torme di giovani islamici – scolarizzati e ben pasciuti dal welfare svedese – potrebbe fungere da deterrente: nei necrologi si mettono nome e cognome del defunto. E’ facile risalire all’indirizzo.

Amici svedesi mi hanno detto che la paura serpeggia e si fa a meno di esporre perfino la bandiera svedese, “per non offendere gli islamici”.
Ah, i miei amici non votano destra, ma i socialdemocrastici svedesi.

roberta

quasi quanto l’italia e’ un paradiso per il clero….^_^

sabre03

Scommetto che gli italiani non sono liberi di rifiutare la croce….. deve esserci una noticina fascista su qualche foglio del 1924 che i cattolici maggioritari repubbli…cani hanno conservato per sè e per tutti.

stefano b.

appena tornato dal capodanno sotto la tour eiffel confermo che nei cimiteri parigini molte tombe non hanno segni di appartenenza a credenze religiose tra le quali quelle di diversi esponenti della cultura e dell’arte
e non mi sembra che ci siano problemi particolari di integrazione e/o razzismo così esasperati da giusticarne la scomparsa
direi proprio di no

sulle considerazioni di alcuni lettori, espresse sulla paura delle violenze intimidatorie islamiche, è più facile che le forti lobby dei cristiani che aspettano la venuta del messia durante il “grande caos” siano i veri ispiratori delle guerre dei Bush (cristiani fondamentalisti tutti e due) (e dalle quali Obama fa fatica a venirne fuori senza sporcarsi le mani, ma non lo giustifico allo stesso), guerre che non sembrano propriamente di difesa ma come al solito di rapina e di terribili massacri indiscriminati di musulmani e cristiani… ma poi Dio saprà individuare tra le frattaglie le giuste parti…
quale sarà questo Dio?
ad oggi le vittime dal 2001 sono tra le 94,939 e le 103,588

inoltre, sempre da Parigi, grande risalto in città per il film “Agorà” che in Italia pare non si vedrà per ovvi motivi di sudditanza dal Vatic-ano

capitano666

La cosa non mi sorprende, l’ultima volta che avevo controllato la Svezia era la nazione con il più alto numero di non credenti.

ser joe

Simboli legati alla vita del defunto? Per uno che in vita ha sempre suonato la tromba può anche essere di orgoglio che anche nell’aldilà è ricordato per uno che ….tromba, ma per uno che ha sempre fatto il falegname? il simbolo della sega potrebbe farlo incazzare.

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