Attacchi conto i cristiani in Egitto e in Malaysia

Almeno sette cristiani di confessione copta sono stati uccisi, in Egitto, in occasione del Natale ortodosso. La responsabilità della strage è stata attribuita a un gruppo di musulmani. In Malaysia, nella capitale Kuala Lumpur, tre chiese sono state oggetti di attacchi con bombe molotov: tra cattolici e musulmani c’è da tempo un’aspra polemica sulla possibilità che i primi siano liberi di utilizzare la parola ‘Allah’ per identificare il proprio Dio.

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30 commenti

MicheleB.

Da notizie recenti, pare che l’attacco in Egitto sia stato causato dallo stupro di una bimba islamica da parte di alcuni cristiani. Solo per maggior precisione, non giustifico nessuno.

fab

Ahimè, questo non migliorerebbe la notizia; saremmo sul genere “uno col borsello ha stuprato una bambina, ammazziamo quelli col borsello”.

Eristico Epicureo

c’è molto di più dietro purtroppo. Se dovessero esplodere dei focolai simili per ogni stupro il mondo finirebbe in cenere in una settimana ( facciamo 6 giorni il 7° ci si riposa sempre P)

Fri

e’ quello che sta succedendo in Indonesia (notizia letta sulla Repubblica)

Emme

Ti sbagli. L’attacco è stato causato dalla voce diffusasi di uno stupro compiuto da un cristiano. Nella copertura giornalistica che ho letto, non ho trovato indicazione che tale fatto sia effettivamente accaduto.

Non è tanto diverso da quanto si dice da noi: che gli immigrati stuprano le nostre donne (cosa che peraltro talvolta succede), o che gli zingari rapiscano i bambini (pare sia riportato un solo caso negli anni ’50). Una forma di razzismo e nient’altro.

Gérard

I giornali egiziani sono sempre presi in giro dagli giornalisti occidentali per le balle che danno in pasto ai loro lettori .
Quando ci fu un onda di terrorismo in Egitto tutti turisti sono fuggiti ( io c’ero, non per turismo ma per lavoro e ci sono rimasto ) Dunque i giornali di questo paese hanno scritto che questi attentati erano fomentati da Israel onde fare scappare i turisti dall’Egitto !!

Eusebio Pancotto

@ MicheleB

Sembra anche che tra i cristiani stupratori della bimba ci fosse Berlusconi.

roberta

fare battute sullo stupro di una bambina e’ davvero di pessimo gusto

Near

No no, lui è un grande uomo molto facoltoso e non ha bisogno di ricorrere alla violenza per avere rapporti con le minorenni. Gli basta il denaro, che consegna alle signorine in questione non direttamente, ma per mezzo dei suoi collaboratori.

Paul Manoni

“tra cattolici e musulmani c’è da tempo un’aspra polemica sulla possibilità che i primi siano liberi di utilizzare la parola ‘Allah’ per identificare il proprio Dio.”

E’ sbagliato il post, oppure davvero i cristiani, a Kuala Lumpur chiamano dio, allah!? O_o
Come funziona scusate!?!?
Da quando i cristiani chiamano il proprio dio, col nome di quello dei mussulmani????????
Ragazzi non scherziamo se no B16, non solo non risponde alle nostre lettere, ma ci ri-scomunica!! 😀

Sailor-Sun

Credo che si intenda quando i cristiani vogliono parlare del dio altrui.

Comunque, come ho scritto nel forum, ogni scusa è buona.

Roberto

Penso ci si riferisca ai cristiani di lingua araba che chiaramente usano la parola Allah (che significa dio) per indicare Yahvè (o come si scrive). Del resto il dio in questione è lo stesso per entrambi.

blackfox

Sostanzialmente YHWH e Allah hanno quasi lo stesso significato, rispettivamente “Io sono” ed “Egli è”

Paul Manoni

A Timor-Est nel 2000, dove ero in missione di pace, il “nostro” cappellano militare (Contrammiraglio da diversi cifre di stipendio peraltro) era assolutamente indignato del fatto che la popolazione locale, aveva tradotto “agnello di dio” con “capra di dio” 😀 😀 😀
Cio’ era dovuto dal fatto che a Timor-Est, piccolissima isoletta nell’orifizio anale del mondo, tra giungla,e case di lamiera, le pecore (e quindi gli agnelli), non li avevano neanche mai visti! 😀 😀 😀
Era inevitabile per loro che lo scambio agnello/capra.
Non mi e’ mai venuto di chiedere al CATTOcontrammiraglio, come si regolassero eventualmente i locali, col fatto che secondo la CCAR, satana era descritto con le gembe e la testa caprina!
Tornassi indietro, mi ci divertirei proprio… 😀

Paul Manoni

Scusate i troppi errori di battitura ma andavo di fretta… 😉
Sorry!

Nemo

Posso risponderti io che ho vissuto 5 mesi a Kuala Lumpur

in pratica nel linguaggio malay, così come in quello arabo, seppur molto diversi, il termine per indicare “dio” (o Dio) è Allah

i musulmani (che sono tutti malay) chiedono di avere l’esclusiva di questa parola

i cristiani del paese (che sono di nazionalità malese ma non di etnia malay visto che ai musulmani è vietato de facto convertirsi) non sanno che pesci prendere quando nei loro testi o nelle loro omelie devono usare la parola “dio” (o Dio) visto che nel linguaggio ufficiale della malesia (bahasa malay) non esiste una parola diversa da quella di Allah

in Malesia viene garantita la libertà di culto e in realtà le frizioni religiose non sono tanto evidenti nel paese quanto la stampa riporta, ma esistono e sono concrete – i giovani in genere sono più tolleranti e specie a kuala lumpur molti non ne vogliono sapere di religione e politica – il problema sono i governanti e gli anziani che fanno leva sul nazionalismo malay-islamico per mantenere la supremazia politica e il controllo del paese da parte di una etnia sola

jeeezuz

La cosa tragicomica e’ che Allah e Dio sono in realta’ la stessa cosa per davvero. Semplicemente ogni religione riconosce profeti diversi. Quindi a rigor di logica dovrebbe essere assolutamente lecito poterne scambiare i nomi.

Voland

Da quando le religioni sono logiche? 🙂

il problema è che i musulmani sono talmente ridicoli che pretendono di avere l’esclusiva di questo termine – Allah – e trovano offensivo il semplice pronunciamento da parte di un incredulo di questo fonema

è difficile capire che dialogo possa aversi con chi parte da questo presupposto

Murdega

Le religioni,amore,pace e siamo tutti fratelli,
grazie no è meglio senza.

lacrime e sangue

Ah, poveri islamici! Costretti a punire i cristiani perchè esistono ancora dopo 1400 anni d conquista islamica. Vediamo un elencuccio di paesi persecutori di cristiani (e lo sapete che a me i cristiani non piacciono, ma non vado in giro a linciarli).
nel 2009 ecco i primi 50 Paesi anti-cristiani, secondo http://members.opendoorsusa.org/site/DocServer/WWL2010_test.pdf?docID=5801
Korea North; Iran; Saudi Arabia; Somalia; Maldives; Afghanistan; Yemen; Mauritania; Laos; Uzbekistan; Eritrea; Bhutan; China; Pakistan; Turkmenistan; Comoros; Iraq; Qatar; Chechnya; Egypt; Vietnam; Libya; Burma/Myanmar; Azerbaijan; Algeria; India; Nigeria; Oman; Brunei; Sudan; Kuwait; Tajkistan; United Arab Emirates; Zanzibar Islands; Turkey; Djibouti; Morocco; Cuba; Jordan; Sri Lanka; Syria; Belarus; Tunisia; Ethiopia; Bangladesh; Palestinian Territory; Bahrain; Indonesia; Kyrgyzstan; Kenya (North East).

Moltissimi sono islamici, tutti sono dittature o fake di democrazie.

Ed è inutile cercare provocazioni cristiane: se un dhimmi, stufo di essere perseguitato dalle violenze islamiche, reagisce, Maometto spiega che gli islamici devono gridare alla vendetta, ovvero far cadere la colpa sul dhimmi, non citando le pregresse violenze islamiche (“Vita di Maometto”, di Ibn Ishaq, libro normativo per l’Islam).

Asatan

Posso dirti che il documento che posti non è considerabile come affidabile perchè mette sullo stesso piano violenze fisiche a come come l’obbligo di una confessione di registrarsi e il divieto di insegnamento del cristianesimo nelle scuole pubbliche?
Anche il termine “molestie” non viene chiarito mettendo nello stesso calderone leggi uguali per tutte le confessioni (tipo quella sulle scuole pubbliche kyrgize) e le minaccie?

In linea generale non si rende un buon servizio alla causa dei diritti umani facendo volutamente confusione per promuovere i propri interessi. E’ anche decisamente carente nell’analisi delle situazioni. Ad esempio non riporta che il Kyrgizistan, con l’aiuto dell’ONU e dell’UE, sta procedendo ad una radicale modernizzazione e laicizzazione del sistema giudiziario e scolastico. Faccio questo esempio perchè diverse spedizioni di materiali le ho fatte io.

E’ purtroppo vero che ci sono paesi dove le persecuzioni verso i diversamente religiosi sono pane quotidiano, ma non accuserei solo e unicamente i paesi islamici. Prova ed essere non cristiano in Russia o in certi stati USA… il tuo assassino resterà al 95% impunito.

lacrime e sangue

Ti dirò, avevo fretta ed era il primo che avevo trovato.

In realtà, ci sarebbe l’elenco stilato – solo dal punto di vista delle donne, però – nel volume “Il libro nero della donna” basato su fonti ONU, ma siccome sto “cambiando” casa, molti libri sono irraggiungibili in scatoloni – insomma, non so dove sono.
Perciò, tempo permettendo, si potrebbe spulciare direttamente il sito ONU.

E’ però affidabile, anche se scritto da un cattolico, il libro di Camille Eud, A morte in nome di Allah, Piemme ed., perchè riporta le fonti dei delitti e delle persecuzioni.

Comunque, troppi paesi islamici o dittatoriali perseguitano i non allineati con la religione dominante. E’ tipico dell’essere umano: Ein Folk, Eine (?) Religion (?) [il mio tedesco fa pena, ma ho reso l’idea]

agnese l'apostata

uau con quali intelligenti pretesti è partita la caccia al diverso da parte dei seguaci delle religioni dell’amore…tutti seguaci del caro vecchio detto orwelliano l’amore è odio?

Roberto Grendene

il comunitarismo genera mostri: l’individuo e i suoi diritti sono annullati, diventa significativa solo l’appartenenza religiosa-comunitaria.

Tommaso B.

Allora pare che alcuni individui mascalzoni, hanno stuprato una bambina!
Parenti e conoscenti si sono vendicati da soli.

Poichè però i “vendicatori” sono mussulmani e i “mascalzoni” cristiani
trattasi di persecuzione per motivi religiosi !!!!!!!!!!!!!!!!

andrea pessarelli

come mai non si sente mai parlare di scontri a fuoco fra atei e scettici razionalisti, o fra biologi e paleontologi? o fra junghiani e freudiani?

Maurizio D'Ulivo

…perchè tutte queste categorie rappresentano di per sè il “male assoluto”, senza bisogno di dover dimostrare tale assunto di stampo religioso con ulteriori atti concreti?

😀

gianfranco

l’Etpiopia un paese anticristiano??? Sicuri?
Mi suona come una strana novità…

è uno dei paesei più laici in africa. ci sono stato per lavoro… la maggioranza è copta, una buona fetta di musulmani, e ospita la seconda comunità ufficiale rastafariana al mondo (col permesso di fumare l’erba…) visto e documentato per lavoro con i miei occhi…
le donne girano tranquille per strada all’occidentale e rarissimamente vedi donne velate, al punto da pensare che le islamiche o sono rinchiuse o sono poco osservanti…

Asatan

Gianfranco quel rapporto è redatto da un organizzazione protestante missionaria se non ho capito male. Tieni conto che fra i cattivissimi hanno messo il Kyrgizistan perchè:

1 – ha una legge che impone a tutte le confessioni religiose di registrarsi e accetta registrazioni solo qual’ora abbiano minimo 200 membri

2 – non concedono facilitazioni economiche per la costruzione\restauro di luoghi di culto

3 – l’insegnamento delle religioni è vietato nelle scuole (e come de apri le “scuole” per i più poveri obbligandoli a convertirsi?)

L’Etiopia è probabilmente considerata fra i cattivi perchè non consente l’evangelizzazione selvaggia a colpi di ricatto.

Io per queste tematiche preferisco affidarmi a Humans Right Watch o Amnesty Internationa, piuttosto che a organizzazioni il cui scopo è la conquista dei paesi che dice di analizzare.

lajk

Ma pure in “China” puoi essere tranquillamente cattolico, basta che non veneri il monarca straniero altrimenti noto come “papa”. 😉

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