Uganda, il ruolo degli evangelici USA nella campagna anti-gay

La recente proposta di introdurre in Uganda l’ergastolo per i gay (e la pena di morte per i gay colpiti da HIV: cfr. Ultimissima dell’1 dicembre) non è scaturita dal nulla: come ha scritto ieri Jeffrey Gettleman sul New York Times, è invece il frutto delle teorie diffuse nei mesi scorsi da cristiani evangelici USA davanti a platee di insegnanti, poliziotti e politici. Tra i temi trattati, “il movimento gay è un ‘istituzione del male” e “l’omosessualità è una minaccia per la famiglia tradizionale africana”. Gli omosessuali possono scordarsi i diritti umani”, ha dichiarato James Nsaba Buturo, ministro dell’etica e dell’integrità, che lo scorso anno aveva già tentato di mettere al bando le minigonne.

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44 commenti

Kaworu

com’è che non dubito mai della “mano” della religione quando si tratta di opprimere, uccidere e in sostanza creare capri espiatori?

roberta

bentornata Kaworu….
non dubiti perche’ il marchio di fabbrica e’ fin troppo riconoscibile….

Stefano Bottoni

Non hai giustamente motivo di dubitare perchè solo la religione (QUALUNQUE religione) può arrivare a simili orrori.

gianfranco

mi sfugge il nesso tra i gay e il pericolo per la famiglia africana…

Kaworu

beh quando non si vogliono guardare i problemi reali, è comodo trovare dei capri espiatori. prima che la gente riversi il proprio odio su qualcosa d’altro, magari proprio su chi s’era scordato di trovare il capro…

Stefano Grassino

Che pena il mondo….poi mi dicono che sono sanguinario solo perche se avessi il potere, non ci penserei due volte ad eliminare fisicamente elementi come gli evangelici USA. Dite quello che volete ma fino a prova contraria, la legittima difesa è un diritto.

roberta

si vede che in uganda la miseria le malattie e la criminalita’ sono state sconfitte…
percio’ restano solo i gay da perseguitare

Lindoro

… certo che avere un ministro dell’etica e dell’integrità… ce l’avessimo anche noi, magari per l’etica e l’integrità dei politici 😉
Se ci fosse un ministero così da noi ci metterebbero mastella, che in quanto a etica e integrità non ha rivali.

roberta

non ho capito: il ministro dovrebbe vigilare sull’etica nostra o dei colleghi politici?O_O

enrico mini

Un ministro? Ma se abbiamo un intero ministero/dipartimento con migliaia di ministri!
Si chiama vaticano!

Rasputin

Io propongo la castrazione per chi fa voto di castità

Se fa il voto, non dovrebbe avere alcun problema ad accettarla.

Stefano Bottoni

Concordo!
Scommettiamo che il 999 per 1000 ritira il voto?

Ernesto

Già l’esistenza di un “ministero dell’etica” è un’oscenità.

Queste istituzioni tendono ad essere orwelliane.

Magar, bieco illuminista,

In effetti, se quello è il ministero dell’etica e dell’integrità, meglio fidarsi del ministero della depravazione…

sabre03

sicuri dell’influenza degli evangelici? Mi sa più di cattolicesimo allo stato brado

Toptone

Ti sbagli. Il cattolicesimo è Biancaneve e i sette nani, al confronto.

Non hai idea a quali basse bassezze arrivano pur di imporre il loro dio allo Stato laico.

Tra loro e i nazisti spesso solo i simboli fanno la differenza.

roberta

ho una domanda sul bando delle minigonne:di quanti centimetri deve essere lunga una gonna
non mini?chi realizza modelli di capi di abbigliamento sa benissimo che le lunghezze sono
variabili,anche su uno stesso modello in base alle taglie,che i tessuti spesso non sono stabili,
quindi ci sono tolleranze prestabilite sulle misure finali….
percio’ sarei curiosa di sapere come si stabilisce se una gonna e’ peccaminosa o no….

roberta

cioe’ meno di novanta centimetri e’ gia uno scandalo…..
che siano d’accordo con i venditori di tessuti? O_O

Kaworu

una potente lobby 😀 ma non dimenticare che gli stilisti son tutti froci, quindi tecnicamente non potrebbero accordarsi 😆

laverdure

Una piccola domanda:come mai le autorita ugandesi,nel decidere la loro politica verso i gay,
si lasciano influenzare solo dalle autorita politiche o religiose USA e non per esempio,da
quelle iraniane ?
Tanto piu’ che negli USA l’omosessualita non e’ piu’ un reato legale,mentre in IRAN e’ punita
legalmente e ufficialmente con la pena di morte,cosa che si direbbe piu’ in linea con le scelte
del governo ugandese.

Kaworu

beh se sei un religioso frustrato dal fatto che nel tuo paese nessuno ti calcola più, vai dove puoi avere stuoli di gente adorante.

è un po’ come il cumenda di mezza età che va in vacanza in thailandia, non so se rende l’idea…

MicheleB.

@Laverdure
perchè l’Uganda è un paese cristiano (e protestante), semplicemente. Se fosse stato musulmano forse avrebbe chiesto consiglio al”Iran o all’Arabia Saudita.

pincopallino

Come al solito le civiltà occidentali esportano il peggio, se avessero detto le stesse cose in patria probabilmente avrebbero avuto guai con la giustizia…

El Topo

Personalmente trovo che l’omofobia sia di per sé una patologia legata all’incapacità degli individui di conciliarsi con la propria omosessualità latente,già Fromm nel suo vecchio saggio sulla distruttività umana osserva come negli individui profondamente ancorati a strutture fortemente gerarchizzate l’omofobia e l’omosessualità siano profondamente connessi (e mi viene da pensare ad alcune specie di primati in cui l’esposizione delle natiche e il rapporto omosessuale hanno lo scopo di riaffermare e consolidare la struttura gerarchica).
Nulla di strano che negli ordini religiosi l’omosessualità venga praticata in sordina mentre la si biasima pubblicamente.
Il problema è che a farne le spese sono coloro che apprezzano questa pratica sessuale senza contraddizioni e alla luce del sole anziché chiusi nelle canoniche, moschee o sinagoghe che dir si voglia…

MicheleB.

Negli USA c’è un invasamento religioso da paura. Mi ricordo i quasi tumulti che scoppiarono all’uscita del film “L’ultima tentazione di Cristo” e le polemiche su “Alexander” perchè raccontava anche la relazione omo del re macedone.
Sono una nazione in cui ribolle tutto ed il contrario di tutto.

Asatan

Beh adesso stanno molti sono offesissimi dall’uscita del film Avatar…. perchè mostra gli umani che fanno i colonialisti e cercano di sterminare gli alieni per prendersi le risorse. Si lamentano che si un’offesa immotivata.

c.j.

il cristianesimo insegna pace amore e fratellanza, e guai a te se la pensi diversamente, capito?!!

a parte gli scherzi… sono pienamente d’accordo con el topo al 200%.

Per me gli omofobi sono degli insicuri, che usano la religione per legittimare le proprie insicurezze. Il mito del maschio uomo duro potente e macho è davvero un mito patetico e ridicolo, spesso promosso da società altrettanto patetiche e ridicole come le vecchie dittature fascismo nazismo e comunismo. Queste tre assurde dittature condannavano l’omosessualità e la reprimevano con tutte le forze, paventando una “effemminizzazione” della società se non addirittura la distruzione totale del genere umano a causa degli omosessuali. beh guarda che fine hanno fatto, si sono estinti loro, ma a quanto pare gli omosessuali esistono ancora, cosi’ come esiste ancora il genere umano. Ebbene io trovo che le religioni siano molto simili alle dittature fasciste del passato, poiché come il fascismo il nazismo ed il comunismo, in segnano che si puo’ esser certi ed avere ragione su tutto al 100%, non c’è un briciolo di umiltà e non si lascia un centimetro di spazio ai dubbi. I religiosi sono certi al 100% delle loro convinzioni, credono in un’autorità superiore e perfetta (= comunismo, nazismo) hanno simboli, vertici, idoli, feticci ecc proprio come nelle dittature fasciste. Un Mussolini o un Hitler è una guida spirituale perfetta come Gesu’. loro non sbagliano mai, hanno sempre ragione su tutto e guai a te se vai contro le loro idee.

Questa è religione, totalitarismo, assolutismo, fascismo, dittatura. Chi “sfora” verrà punito.

Naturale che ce l’abbiano con gli omosessuali e che non cambieranno mai idea in proposito. Gli omosessuali ai loro occhi smontano tutto, fanno crollare l’idea del maschio dominante alfa onnipotente e perfetto. Non per niente viene individuato in dio la figura di un uomo, il cristianesimo non s’è mai sognato di vederci una donna. Sono omofobi, misogini, fascisti e molto, molto frustrati.

Lindoro

Sono a tratti d’accordo con il tuo intervento, ma non interamente. È importante non generalizzare le ragioni del comportamento omofobico infilandosi in azzardate e polverose teorie psicologiche. (non dico che quella non sia spesso la ragione, anche Freud lo sosteneva, ma generalizzare è sempre scorretto)

Inoltre quello che dici del nazismo è anche storicamente discutibile: le SA, i nuclei combattenti che furono il punto di origine del nazionalsocialismo, erano spesso orgogliosamente omosessuali. Vedendo la donna come un essere inferiore era una nota di merito quella di avere rapporti solo tra esseri superiori, tra camerati, senza contaminarsi con le donne. Anche questa può essere un’intellettualizzazione, una “giustificazione” di una inclinazione omosessuale altrimenti inaccettabile, ma dimostra come sia difficile e azzardato, e scorretto, generalizzare su cose così complesse.

lacrime e sangue

Le SA vennero eliminate da Hitler nel 1934.
Gli ufficiali più importanti vennero fucilati per tradimento.
Roehm, capo delle SA era notoriamente omosessuale e al momento dell’arresto era a Bad-Wiese, dove aveva partecipato ad un’orgia con i suoi ufficiali e alcuni lustknabe (=ragazzi di piacere).
Hitler era schifato dal loro comportamento, derivato dal cameratismo dell’esercito prussiano, che gli alienava le simpatie della popolazione germanica, insieme alla rozzezza dei loro comportamenti sguaiati.
Hitler era un “puro”, con forte sessuofobia.

Leggere il libro di Jacques Delarue, Storia della Gestapo, 1964, pp. 158-174.

Alessandro S.

Un articolo interessante in proposito da un missionario o_0
http://aarondtaylor.newsvine.com/_news/2009/12/10/3617584-hurray-to-rick-warren-for-denouncing-ugandas-anti-gay-law-but-where-are-the-other-christian-leaders

Quale missionario di carriera in Africa temo quello che mi succederebbe nel giorno del giudizio se non parlassi apertamente contro quello che sta succedendo adesso in Uganda nel nome di Cristo. Stavo proprio scrivendo il mio notiziario mensile quando ho deciso di controllare la mia email. La riga di oggetto diceva: “Il pastore Rick Warren condanna la legge anti-omosessuali”. Urrà per Rick Warren, ma la mia domanda è: dove sono tutti gli altri? I leader della destra cristiana negli U.S.A. si lamentano in continuazione che i media li raffigurano sempre come dei bigotti nei confronti degli omosessuali. Bene, sigg.i Dobson e Sekulow, questo è il momento perfetto per dimostrare che hanno torto. Sto ancora aspettando la mia email di azione urgente.

[…]

Mi piacerebbe pensare che i leader cristiani americani non abbiano nulla a che vedere con la china su cui sta scivolando il governo dell’Uganda, ma so che non è vero. Per chi non lo sapesse sono stato in Uganda e ho vissuto e viaggiato in lungo e in largo per tutta l’Africa. Basandomi sulla mia esperienza [posso dire che] il livello di influenza che i pastori, gli evangelisti e i missionari americani hanno nei paesi africani a maggioranza cristiana è astronomica, specialmente quando si tiene conto di quante chiese e ministri del culto dipendono dal sostegno americano. Per quanto riesca difficile a credersi nella maggior parte dei paesi anglofoni in Africa i televangelisti americani sono come delle rock star. L’ugandese medio sente nei confronti di persone come T.D. Jakes, Reinhard Bonnke e Benny Hinn quello che l’americano medio sente nei confronti di gente come – ironicamente parlando – Bono. Se esagero è di poco.

[…]

Non dimentichiamoci che c’era un uomo ottant’anni fa che assunse al potere con un programma politico che criminalizzava il sesso gay consensuale. Il suo nome era Hitler. C’è una ragione perché l’apostolo Paolo disse alla Chiesa di Corinto: “Perché come potrei io giudicare quelli che sono fuori?” (I Corinti 5:12). Paolo deve aver saputo che quando i cristiani cercano di legiferare la moralità fuori dell’ambito della disciplina spirituale interna alla Chiesa il risultato è di norma un mostro orribile che non rassomiglia in nulla a Cristo. È giunta l’ora che i pastori, i missionari e gli evangelisti americani, con i nostri fratelli e sorelle africani, dichiarino ad alta voce al mondo: non nel nostro nome!

Chissà perché sono convinto che non se lo filerà nessuno e che rimarrà una voce che urla nel deserto.
Ah, un documentario interessante a proposito delle perversioni che muovono e creano i missionari cristiani nel mondo, in Thailandia e Laos in questo caso, è il documentario “Prisoners of a White God”, del ricercatore ceco Tomáš Ryška. È facile trovarlo in rete.

Alessandro S.

Da ieri sera un mio commento non passa il filtro. Provo a postarlo a puntate.

Parte 1 di 3

Un articolo interessante in proposito da un missionario o_0
http://aarondtaylor.newsvine.com/_news/2009/12/10/3617584-hurray-to-rick-warren-for-denouncing-ugandas-anti-gay-law-but-where-are-the-other-christian-leaders

Quale missionario di carriera in Africa temo quello che mi succederebbe nel giorno del giudizio se non parlassi apertamente contro quello che sta succedendo adesso in Uganda nel nome di Cristo. Stavo proprio scrivendo il mio notiziario mensile quando ho deciso di controllare la mia email. La riga di oggetto diceva: “Il pastore Rick Warren condanna la legge anti-omosessuali”. Urrà per Rick Warren, ma la mia domanda è: dove sono tutti gli altri? I leader della destra cristiana negli U.S.A. si lamentano in continuazione che i media li raffigurano sempre come dei bigotti nei confronti degli omosessuali. Bene, sigg.i Dobson e Sekulow, questo è il momento perfetto per dimostrare che hanno torto. Sto ancora aspettando la mia email di azione urgente.

[…]

Alessandro S.

Parte 2 di 3

Mi piacerebbe pensare che i leader cristiani americani non abbiano nulla a che vedere con la china su cui sta scivolando il governo dell’Uganda, ma so che non è vero. Per chi non lo sapesse sono stato in Uganda e ho vissuto e viaggiato in lungo e in largo per tutta l’Africa. Basandomi sulla mia esperienza [posso dire che] il livello di influenza che i pastori, gli evangelisti e i missionari americani hanno nei paesi africani a maggioranza cristiana è astronomica, specialmente quando si tiene conto di quante chiese e ministri del culto dipendono dal sostegno americano. Per quanto riesca difficile a credersi nella maggior parte dei paesi anglofoni in Africa i televangelisti americani sono come delle rock star. L’ugandese medio sente nei confronti di persone come T.D. Jakes, Reinhard Bonnke e Benny Hinn quello che l’americano medio sente nei confronti di gente come – ironicamente parlando – Bono. Se esagero è di poco.

[…]

Alessandro S.

Bah, non mi riesce di inviarlo per quanto lo spezzi o lo modifichi. Al diavolo, tra poco i commenti chiuderanno.

Alessandro S.

Parte 3a di 3

Non dimentichiamoci che c’era un uomo ottant’anni fa che assunse al potere con un programma politico che criminalizzava il sesso gay consensuale. Il suo nome era Hitler. C’è una ragione perché l’apostolo Paolo disse alla Chiesa di Corinto: “Perché come potrei io giudicare quelli che sono fuori?” (I Corinti 5:12). Paolo deve aver saputo che quando i cristiani cercano di legiferare la moralità fuori dell’ambito della disciplina spirituale interna alla Chiesa il risultato è di norma un mostro orribile che non rassomiglia in nulla a Cristo. È giunta l’ora che i pastori, i missionari e gli evangelisti americani, con i nostri fratelli e sorelle africani, dichiarino ad alta voce al mondo: non nel nostro nome!

Alessandro S.

Parte 3a di 3

Non dimentichiamoci che c’era un uomo ottant’anni fa che assunse al potere con un programma politico

(continua)

Alessandro S.

Parte 3b di 3

che krimin41¡zzava il s.e_s-s,o gay consensuale.

(continua)

Alessandro S.

Parte 3c e ultima di 3

Il suo nome era Hitler. C’è una ragione perché l’apostolo Paolo disse alla Chiesa di Corinto: “Perché come potrei io giudicare quelli che sono fuori?” (I Corinti 5:12). Paolo deve aver saputo che quando i cristiani cercano di legiferare la moralità fuori dell’ambito della disciplina spirituale interna alla Chiesa il risultato è di norma un mostro orribile che non rassomiglia in nulla a Cristo. È giunta l’ora che i pastori, i missionari e gli evangelisti americani, con i nostri fratelli e sorelle africani, dichiarino ad alta voce al mondo: non nel nostro nome!

Chissà perché sono convinto che non se lo filerà nessuno e che rimarrà una voce che urla nel deserto.
Ah, un documentario interessante a proposito delle perversioni che muovono e creano i missionari cristiani nel mondo, in Thailandia e Laos in questo caso, è il documentario “Prisoners of a White God”, del ricercatore ceco Tomáš Ryška. È facile trovarlo in rete.

Alessandro S.

Uffa, ce l’ho fatta, ma che stress! Ma ho capito una cosa: mai mettere nella stessa frase le parole krimin* e s.e_s-s,o.

Commenti chiusi.