Vaticano: padre Lombardi invita al rispetto di atei e agnostici

Per Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, il Natale è una festa anche per i non credenti. L’ha scritto su Octava Dies, il magazine del Centro Televisivo Vaticano: ne dà notizia l’Agenzia Asca. Secondo Lombardi, Benedetto XVI sarebbe riuscito a far capire che “le persone che si ritengono agnostiche o atee, devono stare a cuore a noi credenti”: questo “stare a cuore” andrebbe concretizzato nel rispetto della loro libertà di pensiero e nel non farli sentire come “un oggetto di missione”. “Non sempre le nostre parole lasciano intendere questo rispetto”’, sostiene il portavoce vaticano (cfr. Dicono di noi sul sito UAAR, NDR).

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88 commenti

Bruno Gualerzi

No, nessun miracolo. Si tratta della nuova linea inaugurata da B16 e di cui si è già discusso in altro post. Per alcuni – come per me e altri – si tratta di una mossa che racchiude in sè molte più insidie di quando si condannavano atei e agnostici senza tante remore.

lorenzo

Nuova linea?
La Chiesa si è sempre interessata a tutti gli uomini.
E poi, che io sappia, magari condannava l’ateismo, non gli atei.
Invitare qualcuno a convertirsi, non vuol dire condannarlo, se non lo fa: la Chiesa non è dentro alla coscienza delle persone.

moreno83

Non è un “nuova linea” è semplicemente il seguire la tecnica berlusconiana di negare ciò che si è detto chiaramente; ovvero una bella e buona presa per i fondelli.

paolo

scusate se intervengo…. ma non riesco a capire il vostro modo di ragionare…. dicono che bisogna stare alla larga dagli atei, agnostici etc …. e ce l’hanno con voi…. dicono che bisogna nutrire rispetto per gli atei, agnostici etc…. è tutta una finzione…. allora ditelo voi cosa volete e facciamola finita di questo piangersi addosso…. buona natale!

Luigi Ferrari

D’accordissimo con Paolo.
Posso capire che nell’uaar si critichino le affermazioni della chiesa contro gli atei. Ma criticare un segno di rispetto e di distensione… dà l’impressione di un giudizio aprioristico e acritico. Fare dietrologia e complottismo (“hanno detto così, ma è una strategia segreta…”), peraltro, è un po’ l’opposto del razionalismo (la r di uaar che ci sta a fare?). Quello di oggi di Bagnasco è un messaggio positivo e va accolto con piacere.

moreno83

@Paolo e Luigi ma che segno di rispetto ci sarebbe, quanto si premette che non è rivolta ad “atei ed agnostici”, ma a coloro che si “RITENGONO atei ed agnostici”?

Bruno Gualerzi

@ lorenzo – Paolo – Luigi Ferrari
Nessuna dietrologia. Intanto, se permettete, penso sia legittimo segnalare comunque un cambiameno di rotta, o quanto meno l’annuncio di un cambiamento… che per voi sarà anche normale prassi della chiesa, ma che per chi ha ascoltato fino a ieri, e proprio proveniente dalla gerarchia, solo condanne per atei e agnostici (atei e agnostici per i quali la distinzione tra peccato e peccatore, cioè tra ateismo e atei, è solo un sofisma), quanto meno un certa diffidenza è d’obbligo. Ed è, caro Luigi Ferrari, frutto non tannto di razionalismo, ma di razionalità. Oppure, come è comprensibile per i fedeli, dovremmo prendere alla lettera e come oro colato ciò che viene annunciato, solo perchè viene annunciato?
E questo prima ancora di entrare nel merito dell’annuncio, perchè poi le sue incongruenze vengono evidenziate, segnalando ad esempio alcune espressioni tipo ‘coloro che SI RITENGONO atei e agnostici’, che non è proprio il massimo del rispetto e dell’apertura’. Anzi, per atei avvertiti, è proprio un fare passare attraverso la dichiarazione di apertura, il disprezzo sostanziale di sempre.
Insomma, penso che sia più che legittimo, e appunto molto più razionale, non semplificare il discorso come fate voi ricorrendo ad espressioni tipo “ma insomma, cosa volete?”, “non vi va mai bene niente”, “i vostri giudizi sono aprioristici, prevenuti” (mai abbastanza se ci si rimette alla storia, passata e recente, della chiesa!), che rappresentano proprio un primo esito di questa ‘strategia’: togliere armi polemiche ad atei e agnostici.
Capisco che a voi sembri capzioso tutto ciò, ma è assolutamente necessario che tra noi se ne discuta e si valuti la vera portata (sempre dal nostro punto di vista, naturalmente) di questo pronunciamento.

Flavio

@ lorenzo

Che belle battute! La chiesa ama i gay, condanna l’omosessualita’. La chiesa rispetta le donne, solo pensa siano inferiori. La chiesa e’ ecumenica con le altre fedi, solo pensa che abbiano torto. La chiesa rispetta gli atei, solo pensa siano immorali, o stupidi, e che meritino una punizione eterna.

Grazie di avermi chiarito le idee…

dany

Neanche un credente dovrebbe essere considerato un “oggetto”, se è per questo, monsignore!
E poi io penso che la verità non stia in tasca a nessuno, ma davanti noi, e che la dobbiamo cercare insieme.
Credenti e non credenti hanno sensibiltà diverse, e ciascuno può aiutare l’altro a coglierne un aspetto diverso.
daniela g.

giancarlo bonini

Per la precisione, sig. Federico Lombardi, io non mi ritengo ateo: io sono ateo.
Gli atei esistono, mettetevelo bene in testa prelati ed equiparati vari. Non ho nessuna voglia di “stare a cuore” a persone che ci tengono a precisare il loro rispetto per la mia libertà di pensiero, o che addirittura mi definiscono un oggetto (di missione o altro).

libero

Per un ateo dichiarato ce ne sono almeno 1.000 e più silenziosi, in tutte le categorie, Vaticano incluso, se poi si considera il numero degli agnostici allora il numero dei credenti è una piccola minoranza.
L’UAAR è solo quella picolissima minoranza di atei e agnostici che si dichiarano sinceramente.

Murdega

Perfettamente d’accordo,io sono non mi ritengo e non mi ritengo oggetto di missione.

marco***

Grande Murdega…e questi non ce vonno stà….ma capiranno prima o poi….

POPPER

Da quando B16 ha sempre attaccato ateismo e relativismo, ci vien da sospttare che non esista sincerità nel dietrofront di Padre Lombardi, quindi, i frutti si veodno dall’albero, e fino ad ora, dal melo del peccato originale non possono crescere arance o pere, insomma frutti sinceri di rispetto verso di noi.

Vorrei più che credere alla chiesa sulla sua parola, esser certo di una presa di posizione netta nei confronti della lega e del PDL.

Finchè la Chiesa farà apologia della politica della lega e del PDL, perchè radicata nel territorio, noi atei saremo sospettosi e guardinghi nei confronti di retoriche di facciata, quindi, P. Lombardo dovrà dimostrare la sua sincerità con il prendere distanza dai pregiudizi razzisti della Lega nei nostri confronti e nei confronti dell’immigrazione.

Non mi apetto certo che la chiesa faccia pressione sul governo perchè rispetti la laicità dello stato.

stefano f.

si si intanto mi risulta che non si può immigrare in Vaticano 😉 come al solito predicano bene e razzolano male.

Claudio Diagora

Non me ne frega niente di cosa predica la chiesa: voglio solo che quel che è di dio non sia Cesare a darglielo!…
(se la chiesa dovesse vivere di quello che donassero spontaneamente i cattolici, i preti vivrebbero come i bramini di Calcutta)

lorenzo

Mi scusi se mi ripeto: attaccare l’ateismo è una cosa, attaccare gli atei è un’altra.
Che poi debba stare più attenta a come parla, sono perfettamente d’accordo con voi, considerati i tanti ottimi amici atei che ho.
La Chiesa non fa l’apologia della lega, magari la invidia, perchè è più radicata di lei nel territorio.

lacrime e sangue

Hai messo il gesù di plastica nella sua mangiatoia?

Sì?

Bene. Vai a vedere se ti parla.

stefano f.

se uno attacca il comunismo attacca i comunisti che lo concepiscono

se uno attacca l’islam attacca gli islamici che lo professano

se uno attacca l’ateismo implicitamente attacca gli atei che lo praticano come modo di approccio alla realtà, un pò di sincerità e che diamine! un’idea esiste perchè un uomo la pensa quindi se si attacca quell’idea si attacca anche l’individuo che l’ha pensata.

Bruno Gualerzi

Questa ‘apertura’, del papa prima e ora di padre Lombardi, nei confronti di atei e agnostici è una ripresa di uno dei capisaldi del Vaticano II (‘si condanna il peccato, non il peccatore’) nei confronti del quale l’attuale pontificato – al di là dei riconoscimenti formali d’obbligo – ha fatto parecchie marce indietro. Per ammissione di tanti cattolici.
Ed è talmente vero che si propone ai fedeli il rispetto di un principio che dovrebbe essere scontato, ma che evidentemente non lo era. Basti pensare ai ripetuti anatemi anche papali, acagliati, appunto, contro atei e agnostici.
(Personalmente comunque ritengo che questa distinzione tra paccato e peccatore è un sofisma in quanto se non esistesse il peccato non esisterebbero i peccatori e i peccatori esistono perché c’è il peccato. Quindi, condannare l’uno e non gli altri di fatto è una finta ‘apertura’ )

Questo per quanto riguarda un”intrusione in campo avverso” ^_^
Per quanto riguarda ciò che ne può pensare un ateo, riprendo, solo in parte, cosa scrivevo nell’altro post:

“Credo anch’io – come altri hanno sottolineato – che il messaggio non sia tanto rivolto ad atei e agnostici (giustamente indifferenti) quanto ai credenti, a certi credenti… ma proprio qui si annida l’insidia: per evitare che qualche pecorella esca dal gregge, magari perché non ne può più dei tanti tradimenti del messaggio evangelico, ecco che mostra la faccia liberale, ‘giovannea’. Cercando nel contempo di togliere qualche arma polemica agli atei. Non si può sempre chiudere. ogni tanto occorre ‘aprire’.

PS. Questo Padre Lombardi non può non rimandarmi indietro nel tempo (ho un’età…) in quanto, nell’immediato dopoguerra, un altro Padre Lombardi girava per l’Italia arringando le folle sputando fuoco e fiamme contro quello che allora si chiamava il Fronte Popolare (coministi e socialisti, con Garibaldi come emblema), prospettando, per chi lo avesse votato, l’inevitabile inferno!
Spero che questo Padre Lombardi non ne sia una reincarnazione^_^

Bruno Gualerzi

Mi accorgo ora che un concetto qui espresso è già stato efficacemente formulato da stefano f., col quale ovviamente concordo in pieno.

massimiliano f.

Non so se la distinzione tra peccato e peccatore sia un sofisma, so però che lei è molto deciso nel difendere le sue idee e controbattere quelle che non condivide, sempre nell’assoluto rispetto del suo interlocutore (almeno così mi è sembrato). Rispettare la persona, ma non le sue idee, come fa lei, non è più o meno la stessa cosa?

Bruno Gualerzi

@ massimiliano f.
No, non è la stessa cosa. Perchè mentre sostengo le mie convinzioni, magari anche polemicamente, rispetto (che non vuol dire che approvo, ma nemmeno che condanno) sia le idee, se le ritengo rispettabili, che chi le sostiene. Questo almeno in linea di principio, perchè, per quanto mi riguarda, idee non rispettabili, se ci si confronta seriamente, dal momento che rispetto (che, ripeto, non vuol dire che condivido) tutte le opinioni, alla fine non ce ne sono.
Se mai mi capita il il contrario: se non ce la faccio a rispettare (per tante ragioni, oggettive e soggettive) l’interlocutore… ‘condanno’ l’interlocutore pur rispettando le idee che intende sostenere.

massimiliano f.

Prendo atto.
Ma per me tra non condividere delle idee e non rispettarle, non c’è differenza.
(mi sembrano sbagliate, cioè non le condivido, e quindi cerco di farle cambiare nella testa dell’interlocutore.
In questo senso: non le rispetto)
Quanto condannare l’interlocutore e rispettarne le idee, beh, mi sembra più ragionevole il contrario.

Buone feste.

stefano f.

attenti ai soliti “cappi” lessicali in cui i ministri della chiesa sono maestri giocolieri! “l’ateo deve stare a cuore al credente” ——- non signifiça che la posizione filosofiça dell’ateo sia giusta al contrario bisogna sopportare con pazienza 😉 che si istruisca nella fede e torni all’ovile! questo teo-logo tetesko fino a 2 mesi ci bollava come uomini senza morale pericolosi per la comunità, non dimentichiamolo mai.

Magar, bieco illuminista,

Vabbé, che i cattolici dicano che la posizione filosofica del non-credente è giusta nessuno lo pretende. Basterebbe davvero un po’ di rispetto.

Elf

Il vero problema è proprio in quel “si ritengono”: loro non possono (o non vogliono) concepire l’esistenza di persone che non credano in nessun dio. Per loro un ateo è uno che cerca di mentire a se stesso.

stefano f.

esatto, siamo di fronte ai soliti sofismi in cui Loro sono maestri.

in realtà NEGANO che possano esistere atei/agnotici ammettendo quello che è un fatto assodato solo come un stato mentale transitorio, un momento di smarrimento, che poi si concluderà con il ritorno all’ovile.

tiè! 🙂

libero

Penso che la CCAR sia preoccupata per l’Europa laica e per il crescente ateismo e agnosticismo europeo, cerca quindi diplomaticamente di distendere i rapporti, magari pensando di ammansire gli atei, almeno quelli italiani, quelli che contano per farli diventare atei semi-devoti.
La tecnica che userà non è chiara, ma i mezzi finanziari non le mancano.

stefano f.

potrebbe funzionare in italia dove atei celebri sono divenuti atei genuflessi o “devoti” come amano farsi chiamare, ma in Europa la vedo molto dura specialmente in quelle nazioni del nord dove la secolarizzazione è un dato di fatto acquisito da oltre 200 anni (vedi la Scandinavia) o la Rep. Ceca dove gli atei sono addirittura il 65% della popolazione.

libero

Spero che nessuno dell’UAAR diventi mai un “ateo semi-devoto”, magari dietro invito a ricoprire qualche incarico più o meno appetitoso.

libero

Spero che nessuno dell’UAAR diventi mai un “ateo semi-devoto”, magari dietro invito a ricoprire qualche incarico più o meno appetitoso.

moreno83

Già dire che si “ritengono” è un’offesa, perché è come dire che il credente la saprebbe più lunga di noi su quello che noi siamo, ovvero che saremmo soltanto pecorelle in cerca del loro pastore. E non è offensivo questo non so cos’altro lo dovrebbe essere

stefano f.

in qualità di guardiani supremi della Verità rivelata dal figlio unigenito partorito da una vergine per volere di dio, noi siamo inferiori per cui si suppone o meglio i cattolici suppongono che un giorno rinsaviremo e ritorneremo all’ovile…

roberta

“le persone che si ritengono agnostiche o atee, devono stare a cuore a noi credenti”
ha ragione,suvvia…
e anche a noi devono stare a cuore coloro che SI RITENGONO credenti….^__^

enrico mini

Ma dai! Povere simpatiche vipere! Perchè calpestargli il nido!

Claudio Diagora

Mentre il prete parla, il tempo passa…
E, per loro, non è mai stato così vero che il tempo è denaro! Il ‘nostro’ denaro, of curse…

Roberto Grendene

Noto che si parla di “evitare di farli sentire” e non di “evitare di farli” oggetto di missione.
Ma riferirsi esplicitamente al rispetto della libertà di atei e agnostici e al fatto di evitare di non farli sentire come “un oggetto di missione” sono passi avanti.

“non sempre le nostre parole lasciano intendere questo rispetto” è un eufemismo, se solo si scorre quel che dicono di noi:
http://www.uaar.it/ateismo/dicono-di-noi
Ma anche questo mi sembra un passettino avanti, anche se in ritardo di qualche millennio.

Stefano Grassino

“Ma anche questo mi sembra un passettino avanti, anche se in ritardo di qualche millennio.”

Ok Roberto, però considera un fatto: oggi tutti vanno a vedere le mostre degli impressionisti; nel 1874, alla loro prima mostra presso lo studio del fotografo Nadar, si presero un nutrito lancio di pomodori. La chiesa ha riconosciuto dopo due secoli, e a denti stretti, la rivoluzione Francese. Mi dispiace ma io a questa gente non posso dare fiducia. Sono democratici perchè sono stati costretti dalla società che si è emancipata ad esserlo. Fosse stato per loro, saremo ancora al rogo e questo tu lo sai come e meglio di me.

omarateo

se prima raccontavano che i bambini li porta la cicogna adesso provano con queste ruffianerie chissà che gli vada meglio, io comunque non abbocco

Stefano Grassino

@ libero

Spero che nessuno dell’UAAR diventi mai un “ateo semi-devoto”, magari dietro invito a ricoprire qualche incarico più o meno appetitoso.

Questo nessuno può dirlo. Ti amerò per sempre lo dicevamo al liceo, poi abbiamo scoperto il divorzio. La carne è debole e la fedeltà è difficile. L’occasione fà l’uomo ladro ed il potere ha denaro e forza per intimidire chiunque. Se cominciamo a porci oggi queste domande diciamo che è inutile continuare. Si va avanti e chi vivrà vedrà.

darik

solo atei e agnostici indicati al rispetto da parte dei credenti?
peccato! se ci avesse citato pure gli anticlericali sfegatati c’entravo anke io……

bismarck

Abbiamo visto nella legge 40, nell’attacco alla 194, caso Englaro, anticoncezionali, ru486 etc. etc. etc quanto hanno rispetto per atei ed agnostici. Non vogliono convertirci ma dobbiamo rispettare le loro leggi!

POPPER

Cosa dobbiamo fare? rispettare nella legalità le opinioni altrui, ma se queste diventano una minaccia alla libertà individuale e collettiva, queste opinioni deovono essere vagliate ssnza cadere nella paura e nel vittimismo.

Quindi, se le opinioni dei cattolici e della chiesa diventano una minaccia per la democrazia e la Costituzione Italiana, allora l’UAAR fa benissimo a sollevare il polverone anche a livello nazionale ed Europeo, purtroppo in questo periodo difficile per la laicità dello stato e difficile per il dialogo con i credenti (a Causa del papa e del vaticano in genere), l’UAAR ha un lavoro più duro e incontrando molti ostacoli ideologici confessionalisti odiosi nei loro comportamenti, antidemocratici, antifilosofici e anti scientifici.

Ai cattolici dico: bisogna proprio che voi ci schiacciate sotto una marea di prediche e di minacce apocalittiche e di arringhe pontificie, prima di capire che come cittadin italiani abbiamo davanti alla Costituzione gli stessi diritti che avete voi?

Si deve proprio arrivare ai ricorsi al CEDU e alla denunce contro le amministrazioni leghiste e pdl e pd, prima di arrivare a farvi capire in termini di legge che dovete rispetarci e di smetterla di fomentare odio contro chi non la pensa come voi?

Anche con le prediche integraliste del papa si fomenta odio al pari degli iman che istigano alla guerra santa contro gli infedeli. Su questo comportamento odioso il papa e l’iman non sono differenti come mentalità, solo di religione diversa (????? ma molto simile)

Francesco Basso

Secondo Padre Lombardi, Benedetto XVI sarebbe riuscito a far capire che “le persone che si ritengono agnostiche o atee, devono stare a cuore a noi credenti”
Satana: “Ormai non ho più nulla da insegnargli”

RazioCigno

Trovo oltremodo diffamatorio il linguaggio di Lombardi.
Evita di definire le persone “atee o agnostiche”, ma usa invece la disgustosa espressione “quelli che si ritengono atei o agnostici”, in pratica nega persino la dignità della scelta individuale di non credere.
Come se io lo chiamassi “sedicente cattolico” oppure “uno che si ritiene cattolico”, sottintendendo che lui in realtà non è cattolico.

Deicida

Devo fare un “mea culpa” in merito: spesso ho definito i credenti come “Sedicenti credenti”, in quanto ritengo che molto difficilmente si incontra una persona realmente convinta dell’esistenza dell’aldilà, del paradiso, inferno, dio e angeli annessi. Diversamente da cosa diverrebbe tanta paura della morte da parte dei “sedicenti credenti”. Ritengo, piuttosto diffusissima la “religiosità fai da te”, molto simile alla superstizione, alimentata da perbenismo di facciata ed opportunistico conformismo.

Markus

Fatti non pugnette.

Vogliamo i pacs, diritto di scegliere come concepire, usare gli embrioni come ci pare e decidere come morire e smetterla di finanziarvi per forza…

Qui si finisce con la solita retorica da una parte e azioni diverse dall’altra…

Dinathos

Una volta, quando esistevano i manicomi, si citavano spesso i malati di mente che “si ritenevano Napoleone”.
C’è qualche affinità con quello che dice il signor Lombardi?

AndreA

Sembra la solita ipocrisia cattolica. Se Lombardi è veramente convinto di quello che dice credo presto verrà richiamato sulla retta via dalle gerarchie vaticane…

#Aldo#

Volevo sottolineare la doppiezza di quel «si ritengono», ma vedo che sono stato preceduto più e più volte. Me ne rallegro.

Red Passion

Allora, mettiamo un po’ di puntini sulle i:
1. Il natale è ANCHE la festa dei cristiani, visto che preesisteva alla nascita di questa religione che inizialmente non era altro che una delle correnti dell’ebraismo. Il famoso Dies Natalis non è stato inventato dai cristiani, così come tutto il racconto che c’è dietro.
2. Il termine “stare a cuore” è ambiguo. Se un mafioso dovesse usare questa terminologia nei miei confronti sarei molto preoccupato per la mia salute. E’ un messaggio apparentemente innocuo, ma non lo è affatto!
3. ci vorrebbero concedere il loro rispetto per le nostre idee. Ma che buoni! Certo sempre meglio che essere in Iran o in Afganistan. Ma che sia chiaro, che il rispetto per le idee altrui, e quindi anche nostre, non è una concessione per divina grazia, ma un diritto sancito dalla Costituzio Italiana, dalla Carta dei diritti dell’uomo, dalla storia dell’Europa, che ha saputo combattere il potere temporale del Papa ed è solo per questo motivo che oggi questa religione non riesce a comportarsi qui ed ora come l’islam nei territori arabi. Non perchè sono più buoni loro, ma perchè non è stato loro concesso di fare ciò che volevano. E per affermare questo sacrosanto principio, molte persone hanno dovuto sacrificare la propia vita nerl corso dei secoli.
Quindi, che sia chiaro una cosa, come ci vedono dall’alto del Vaticano non ce ne cala proprio niente, perchè quello che loro ci “concedono” in realtà già ce l’abbiamo e continueremo a difenderlo con le unghie e con i denti.

Stefano Grassino

Giustissimo e se pensano di fare i piacioni, con noi hanno sbagliato tattica. Probabilmente, abituati come sono a trattare con i loro creduloni, pensano che anche noi siamo pronti ad abboccare alle loro manfrine. Niente di più sbagliato signori!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Magar, bieco illuminista,

Lo “stare a cuore” dovrebbe esprimersi con atti concreti, tipo accettare il fatto che la legislazione di uno stato democratico e liberale non adotti il punto di vista di una fede particolare. Altrimenti è solo un’indoratura della pillola.

fab

Premessa: saranno loro a ritenersi credenti senza poterlo essere, dato che l’oggetto della loto fede è impossibile.
Venendo al dunque: le parole di Lombardi mi sembrano dettate da banale realismo politico (l’unico realismo che ha); semplicemente, il Vaticano non è abbastanza forte per sconfiggere l’ateismo in crescita; inoltre fare troppo i crociati oggigiorno significa mettersi sulla scia della Lega, condizione inaccettabile per chi pensa a se stesso soltanto come leader.

Celestino V°

Per dirla alla Fantozzi :” Ma com’è buono lei ,padre lombardi !”

Paul Manoni

“un oggetto di missione”
Questo spiega la presenza dei CATTOTALEBANI in questo forum…
Don Alberto ne e’ la dimostrazione concreta.

Paul Manoni

NOI E LA CCAR NON ABBIAMO NIENTE A CHE SPARTIRE.

Se per essere credenti bisogna accettare acriticamente TUTTI I DOGMI DI FEDE.
Il ragionamento di padre Lombardi a proposito del “rispetto della liberta’ di pensiero” e’ la solita bufala…
I credenti e fedeli, sono tali in quanto accettano i dogmi sopracitati.
Se gli atei&agnostici sono tali in quanto non ragionano coi paraocchi del sistema di pensiero dogmatico, ma sviluppano i propri ragionamenti in base anche alla critica, alla razionalita’, al metodo scientifico, ecc,ecc…
MI SPIEGATE COSA DOBBIAMO CONDIVIDERE???

Al di la’ del fatto che mi sembra l’ennesima provocazione nei nostri confronti, (che ci RITENIAMO non credenti), l’apertura di B16 nei confronti di atei&agnostici vari, sembra il classico specchietto per le allodole abboccanti. 😉
Le dichiarazioni di B16&Lombardi NON sono rivolte ai non credenti, bensi quindi ai credenti, affinche’ si faccia vedere che la CCAR e’ “buona”…e’ “giusta”…e’ “comprensiva”…e’ misericordiosa, ecc,ecc, anche con chi non crede.

L’ondata di laicita’, il calo di credenti palpabile, gli scandali made in Vaticano, che hanno travolto la CCAR nel solo 2009, grazie anche ai noi “ateacci”, e’ la cosa che piu’ di tutte, mina pesantemente i loro privilegi ed il loro potere. 😉
QUALE MIGLIOR MOMENTO PER APRIRE AI NON CREDENTI???
QUALE MIGLIOR MOMENTO PER FAR VEDERE QUANTO SONO IN BUONA FEDE NEI NOSTRI CONFRONTI???
E’ il classico giochino basato sul vittimismo. 😉
Non molliamo proprio ora…
Io personalmente smettero di essere ATEO quando non esisteranno piu’ religioni, dèi, credulonerie e superstizioni sulla terra.

Asatan

Beh per accettare cose come:

– perpetua verginità della madonna (imene in titanio oppure in cauciù extra elastico?)
– trinità: sono tre persone distinte, ma sono una sola, però sono tre della stessa sostanza (doppio salto mortale carpiato linguistico che non vuole dire una mazza secca)
– gesù è dio, ma è anche il padre di se stesso e ed è pure incestuoso visto che ha fatto un figlio, che poi è se stesso, con la sua stessa madre.
– dio è un sadico che crea l’uomo programmandolo perchè gli disobbedisca mangiandosi una mela che gli ha probito di mangiare, però invece di prendersela con se stesso perchè ha programmato coi piedi (faccio di meglio io con java) di incavola coi due tapini e li condanna.
– L’umanità discende sostanzialmente da Seth (3° figlio di Adamo ed Eva) e Caino… parto anale o figli li facevano con la madre?
– Il pane diventa carne e il vino sangue.
– Il papa è infallibile sulle questioni dello spirito però le dottrine della chiesa, dettate dai papi, cambiano parecchio spesso.
– ecc

Per digerire roba del genere di spirito critico bisogna averne ben poco…..

Simone

Condivido su tutta la linea il pensiero di Bruno Gualerzi.

Ed aggiungo che a me, personalmente, del “rispetto” o della mancanza di rispetto da parte dei credenti non me ne frega una beneamata mazza. Dopotutto i credenti stessi sono per me oggetto d’analisi psicoanalitica, ed io non li rispetto, quindi, ammesso che mi interessasse, come potrei pretendere rispetto da loro? Ste manfrine ipocrite su questo fantomatico rispetto sono discorsi da borghesi che lasciano il tempo che trovano. Andando sul lato pratico della faccenda, quello che piace a me, io mi auguro che un giorno anche se non avremo il “rispetto” avremo i DIRITTI, ben più importanti! Con il loro rispetto mi ci pulisco il xxxx, io voglio pretendo ed esigo, ad esempio, di non dover pagare l’ 8 x 1000 ed altre tasse e balzelli dovute al concordato a questi pagliacci in gonnella.

Esilarante e totalmente privo di coerenza e di emisfero logico invece, come sempre, don alberto. “Il papa ha attaccato l’ateismo e non gli atei”? Ma che cacchio di ragionamento è? Ammesso che abbia una logica, allora, se io attacco il cristianesimo non attacco i cristiani. E’ cosi? Buono a sapersi. Prendo atto per il futuro.

Ateosofia

Cos’è questa se non una chiara ammissione che gli ecclesiastici, in genere, non hanno alcun rispetto per gli atei?

Rideyo

Come vuoi che ti rispetti uno che vede messe in discussione le sue congetture e le sue sicurezze a norma di fede da un semplice
“bah, mi sembra così strano ciò che racconti!!”.

Andrea (Mi)

Correggo, quello che pensa l’ateo dei credenti è: ” Quello in cui ti hanno insegnato a credere è un ca*ata pazzesca che non sta ne in cielo ne in terra”.
Un po comme la corazzata potienkin di fantozzi 🙂

eridanus

@ ateosofia…

E che si può pretendere? Sarebbe come chiedere ad un macellaio di avere simpatia per i vegetariani…

Rideyo

Stare a cuore a questa gente mi da la nausea.

“Non sempre le nostre parole lasciano intendere questo rispetto”
La prossima volta che parleranno di nazismo=ateismo lo faranno con grande rispetto.

DanielaG

la forma cambia, ma la sostanza no, d’altronde non potrebbe essere che così per un’istituzione dogmatica e irrazionale che come fine ha proprio il proselitismo.
Sono proprio degli ipocriti

mariaeus

Mi piacerebbe sentire il parere del grande fanzaga.
Atei=malvagi

marco***

Ormai si rendono conto che l’Ateismo và sempre più diffondendosi,e questa marcia indietro della sagra romana kiesa,lo conferma…

Angela

Sono i soliti ipocriti che hanno adottato una nuova strategia in quanto, dopo averli demonizzati, si sono resi conto che gli atei esistono e devono in qualche modo riconoscerli. A modo loro, ovviamente, se si pensa che ci ritengono comunque dei poveri disperati sempre in cerca di un dio “sconosciuto”. Riguardo alla libertà di pensiero, poi, sembra più un insulto alla ns. intelligenza perchè sappiamo bene che tale rispetto NON ESISTE e che la discriminazione nei ns. confronti è sistematica: imposizione del crocifisso nei luoghi pubblici, boicottaggio dell’ora alternativa a scuola, inibizione del diritto di far circolare ateobus, di affiggere manifesti, etc.

libero

Gli atei e gli agnostici sono sempre esistiti e in gran numero, però facevano finta di essere credenti o comunque si adeguavano alla morale cattolica, almeno nelle apparenze.
Oggi il velo di ipocrisia sta cadendo e la sincerità preoccupa la CCAR, abituata all’ipocrisia anche al suo stesso interno.

libero

A me sembra il discorso delle apparenze, l’Italia è un paese in gran parte secolarizzato e di sentimenti laici ormai da decenni, se per atei e agnostici si intende chi non va a messa allora il 90% dei cittadini di Roma merita attenzione.
Se poi ci riferiamo a Milano credo che il 90% di atei e agnostici sia un dato arrotondato per difetto.
Chi ha dati diversi li esponga.

Alberto

Bravissimo Astan!
Questo tuo sunto andrebbe stampato e distribuito ai ragazzi che frequentano l’ora di catechismo o religione che dir si voglia in modo che diventino un pochettino critici con i loro insegnanti!
In merito alla dichiarazione di Lombardi, si può dubitare che abbia voluto esprimere il proprio buonismo* (*patacca dei nostri tempi) in occasione del natale. In fin dei conti l’ha fatto anche Berlusconi con Tartaglia.
Non mi fido.
Ho appena letto il libro “I papi contro gli ebrei” dal quale emerge chiaramente la secolare continuità di questi atteggiamenti del Vaticano nei confronti di chi non è dalla loro parte.

Dante

Non condivido ciò che dici ma difenderei fino alla morte il diritto che hai tu di dirlo.

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