Egitto, no al niqab all’università: studentesse fanno ricorso

Dopo la decisione del grande imam Sayyed Al Tantawi, dell’università egiziana di Al Azhar, di bandire il niqab nelle occasioni e nei locali dove sono presenti solo donne (Ultimissima del 6 ottobre), alcune studentesse della Ain Shams University (la seconda università pubblica del Cairo)  hanno deciso di presentare ricorso in tribunale perchè è stato loro impedito di sostenere alcuni esami, dato che indossavano il niqab.
L’avvocato delle giovani, Nizar Ghorab, si appella ai diritti umani per difendere l’uso del niqab, “perchè la donna che non lo porta ha il diritto di indossare ciò che vuole, mentre chi indossa il niqab non ce l’ha” e contesta il fatto che lo stato egiziano pur dichiarandosi “uno stato islamico” che fa riferimento alla sharia, in realtà “non applica la legge islamica”. Secondo Ghorab, lo stesso Al Tantawi prima di assumere l’incarico presso l’università, aveva emanato una fatwa “in cui affermava che il niqab era un dovere per tutte le donne”.

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130 commenti

Flavio

Perche’? Quale di questi indumenti non rappresenta lo stato di subalternita’ delle donne?

c.j.

beh c’è un’enorme differenza, poi potrei essere daccordo con te, ma anche la donna oggetto occidentale ‘ stato di subordinazione delle donne all’uomo, usate come “cosa” per vendere e fare odience. non trovi?

Flavio

Quando le donne (detesto il termine “la donna”, come fosse una specie a se’) sono oggettivizzate, certo sono contrario. Ma non confondiamo occidente con Italia: io vivo in Olanda e ti assicuro che in tv non ci sono veline e nelle pubblicita’ ci sono almeno tanti uomini seminudi quante donne. Se il sesso vende, mi sembra quanto meno palese che vende per tutti.

Pero’ alcune differenze sono: ci sono leggi discriminatorie? ci sono discriminazioni di fatto come differenza in livello di studi o stipendio? cosa succede quando una donna non si vuol adattare alla “cultura” locale?

peppe

Lo si potrebbe chiedere alla nuova visitatrice islamica, Khadija, che ha postato più sotto… che, a leggere il suo blog, è una che fa dell’essere devota (qualsiasi cosa questa parola possa significare in bocca ad una islamica) un valore.

Coprirsi il capo, ad ogni livello, solo per nascondersi (la giovane islamica forse ci spiegherà il perchè) agli occhi di un essere immaginario (allah non riesce a guardare oltre il velo? ma non è onnipotente?) che esercita il potere attraverso gli insegnamenti di un profeta maschilista e dei suoi altrettanto maschilisti adepti, è cosa triste solo a parlarne… leggere di donne che fanno di questa umiliazione e gesto di sudditanza psicologica e fisica un valore, e anzi lo reclamano, mi dà la conferma che le religioni e l’islam in testa producono mostri: schiavi fieri di esserlo… e non c’è niente di peggio.

Asatan

Il niqab è quel “velo” che lascia solo una fessura scoprendo unicamente gli occhi, quindi è assimilabile al burqa al 100%.
Lo hijab è quello chel lascia scoperto il volto.
Fanno più chebene le università a non far fare gli esami a chi lo porta…. lì sotto potrebbe esserci chiunque, un bel modo per taroccare le prove.
Oltretutto se queste imbecilli vogliono fare tanto le islamiche dovrebbero ricordarsi che lo studio e il lavoro sono proibiti alle donne nell’islam, quindi dovrebbero starsene a casa a pulire, cucinare e fare le vacche da riproduzione… invece di rubare il posto in università a ragazze col cervello funzionante.

Hamvil

posso anche essere d’accordo, ma certe affermazione (i.e. “studio e il lavoro sono proibiti alle donne nell’islam”) andrebbero supportate con, ad esempio, un riferimento ad un verso del corano. Altrimenti passiamo anche noi per qualunquisti.

Dalila

Adoro i commenti forti di “Asatan”: un modo onesto di dire cio’ che la maggior parte pensa ma non osa riferire 🙂

Dalila

Asatan, mi piacciono sempre i tuoi duri commenti privi di ipocrisia.

Dalila

Ops, sorry, commento quasi doppio perchè pubblicato con ritardo!

sara

queste imbecilli …
fare le vacche da riproduzione …
ragazze con il cervello (non) funzionante …

No, a me non piacciono queste espressioni.

Reiuky

Non ho capito… ci sono tipe che hanno fatto ricorso per… PORTARE il niqab?????

lacrime e sangue

La risposta, seguita ad anni di studio e analisi comportamentale delle società patriarcali maschiliste, la trovi nel libretto breve ma intenso di Pierre Bourdieu, Il dominio maschile, Feltrinelli Editore.
E’ scritto in modo scientificamente neutro, ma fa venire la pelle d’oca: la schiava è contenta di essere privata della libertà perchè lo schiavista l’ha talmente schiavizzata che essa vede se stessa solo in quanto oggetto.

Emilio Gargiulo

Ogni diversità può essere vista come schiavitù…io mi limito a registrare la diversità, lasciando la presunzione di poter stabilire chi è schiavo e chi no ad altri…

car80

Tu sei semplicemente filoislamico, intervieni sistematicamente per difendere islam e velo. Se una donna decide di andare domani per la strada a quattro zampe con un uomo che la tiene al laccio viene subito arrestata e tu non troveresti niente a ridire.

Paolo Garbet

Quando la razza umana si sarà autodistrutta o estinta, l’universo non ne sentirà la mancanza. Inoltre, l’intelligenza media dell’universo aumenterà di parecchio: basterà fare la media tenendo conto anche dell’intelligenza dei sassi e delle polveri cosmiche.

POPPER

ma può darsi che l’universo abbia captato nell’umanità il desiderio di evoluzione nell’intelligenza, quindi sia disposto ad aspettare la nostra ora, l’estinzione della religiosità sarà inevitabile.

Per ora attendiamo che questa follia delle tradizioni religiose si esaurisca, ormai è fuori controllo da parte delle religioni ufficiali che come avete visto nemmeno gli iman hanno molto ascendente su certe tradizioni tribali e su queste tradizioni gli sciiti e i sunniti si scannano quotidianamente a vicenda.

Questo la dice lunga sull’originalità del messaggio cristiano del primo Maestro o profeta che l’ha iniziato, in realtà ormai il cristianesimo, l’islamismo, l’induismo e un certo buddismo sembrano ancorarsi proprio alla difesa delle tradizioni o alla nostalgia della restaurazione delle treocrazie tribali.

Alla fine si ritorna alla preistoria delle religioni dove le tradizioni di una tribù più forte si imponeva a quella più debole.

Sal

Inizia la guerra di religione tra chi lo vuole e chi non lo vuole (crocifisso, velo o altro) si dovrà necessariamente arrivare alla religione privata da relegare in casa propria senza alcuna pretesa di essere mostrata in pubblico. Era ora

Eristico Epicureo

Il ritorno ad usanze tribali non dovrebbe stupire più di tanto, ne abbiamo larghi esempi anche qui da noi, la Lega in primis ce ne propone di ogni genere.

Emilio Gargiulo

Magari fossero solo tribali! In questi casi si regredisce a forme pre-tribali.

softlight

visto che ci sono aggiungano nel ricorso il diritto di indossare una bella cintura esplosiva, un cilicio, una frusta, delle pietre per l’autolapidazione, un secchio di acido per sfigurarsi, un pò di benzina per darsi fuoco, insomma la vita si vive fino in fondo, o no?

zel

Solito problema: non si può imporre la laicità o i diritti delle donne a donne che sono cresciute in uno stato di ignoranza che le ha portate a convincersi che non valgono niente e che devono starsene nascoste sotto al velo totale… ovvio che protestino: si sentono minacciate, private della dignità, visto che per loro il niqad è il simbolo della loro dignità femminile. bisogna partire con l’istruzione, con il cambiare la mentalità di questi popoli… se una donna cresce in una società che insegna la sua dignità, allora lotterà lei stessa per eliminare i simboli che l’opprimono… le cose sono da fare con intelligenza e rispetto, non imponendo, perchè si ottiene solo violenza e prosteste.

Emilio Gargiulo

Proibire il velo ha la stessa stupidita di imporlo. La cosa giusta è lasciare finalmente che le donne si possano vestire come gli pare, dal burqa al “topa all’aria”.

Dalila

Solo che loro qui vogliono (e ottengono) il velo, noi occidentali dalle loro parti non possiamo esporre neppure le spalle, altro che “topa all’aria”!
A me del velo non interessa assolutamente nulla, non mi disturba ma neanche mi piace, non fa parte della mia matrice culturale e lo lascio volentieri a loro.
Quel che succede per difenderne l’uso (e dietro c’è sempre lo zampone di una “dittatura” tipicamente maschile e oppressiva) comincia a farmi pensare che ogni scusa sia buona per inneggiare all’integralismo.
Dico questo perchè la polemica esiste ed è attuale anche in ambito occidentale: facciamo tanto per ottenere libertà e stiamo solo sostituendo i nostri carnefici.

lacrime e sangue

@Gargiulo
Il problema è più complesso di come lo poni.

Ne ho già parlato confrontandolo con gli schiavi neri americani che NON volevano lasciare le piantagioni di cotone e NON volevano essere liberati.
Se non si fosse intervenuti, militarmente, sconfiggendo gli stati sudisti, ancora oggi avremmo la schiavitù legale negli USA e una bella fetta di popolazione nera “felice” di essere schiava.
Ti sta bene questo? Non di certo, perchè con i neri tutti sono contrari alla schiavitù e ci si indigna del cattivo uomo bianco che ha convinto il povero negretto a restare schiavo.
Ma per la donna, proprio non vi entra, lei deve “scegliere” di essere velata, perchè è lei – secondo i maschietti occidentali – che decide.
Non farmi ridere. UNa schiava decide solo quello che va bene al padrone.
La donna è il nero dell’umanità.
E va liberata.

Magar, bieco illuminista,

Liberare gli schiavi significa rimuovere le leggi che li costringevano ad esserlo. Oltre che proibire la coercizione fisica operata dai “padroni”.
Ciononostante nessuno impedisce ad uno schiavo liberato di continuare a comportarsi come prima, se proprio lo desidera. Buon pro gli faccia.

Analogamente, liberare una donna significa rimuovere le leggi fondamentaliste e fare guerra (codice penale alla mano) ai padri-padroni, ai mariti-padroni etc., ma non costringere tutte le donne ad vivere da emancipate.
Ciò che ha interiorizzato è parte di lei, anche se è un mucchio di bischerate.

TalebAteo

Insegnamogli un po’ di italianita’: bastava che il professore si fingesse comprensivo ammettendole all’esame ma se le segnasse a vita per non farglielo passare finche’ non andavano vestite civilmente. Tanto una domandina bastarda si trova sempre.

agnese l'apostata

ma il niqab ha impedito al loro neurone in condivisione di prendere aria?non mi spiego altrimenti cotanta idiozia.ma se lo mettessero i maschi,se lo trovano tanto arrapante.penso che le femmine egiziane abbiano problemi più importanti!ste ritardate chee pensano della clittoridectomia?perchè non fanno battaglia a questo proposito?
un’intellighenzia del genere è meglio che non nasca
@asatan
non li vedo come assimilabili al 100%,burqa e niqab,col burqa manco gli occhi si vedono

Dalila

Sono proprio queste le donne complici del patriarcato: si crogiolano nella loro “comfort zone” creata apposta per loro e sono spesso minacciate dai familiari maschi, altro che libera scelta!
Ce ne sono parecchie anche in Europa, avrei alcuni esempi…

Near

L’avvocato Ghorab si appella ai diritti umani e nello stesso tempo richiama l’Egitto all’applicazione della barbara legge islamica, che tra l’altro prevede anche la lapidazione.

In quanto a ipocrisia e a capacità di contraddirsi nell’ambito di una stessa frase, ne deduco che deve aver trascorso paecchio tempo in Italia.

Khadij@

Innanzi tutto trovo degradante che si parli di NIQAB senza avere la concezione che esso riveste nella mia Ummah (comunità islamica).
Chi di voi sa portarmi ad esempio hadith (circostanze in cui Rasullullah ha esposto l’esempio) che ne provano la mustabha ( la raccomandazione)? Nessuno temo.
Si sta parlando di un “velo” che non ha niente a che vedere con il burqa, dato che quest’ultimo è un mero abbigliamento tradizionale; il niqab invece era indossato anche dalle mogli del Profeta (saws).
Sono la prima a dire che il Sacro Corano non impone di indossarlo, ma che reputa WAJIB (regolamentare) il hijab, però chi siete voi (estranei) per dire che queste mie sorelle non hanno cognizione di causa nel far valere i loro sacro santi diritti di donna credente e devota al Islàm?
Ancora una volta si denota l’ignoranza ed il pregiudizio nei confronti del mondo musulmano.

Emilio Gargiulo

Ripeto: Imporre o Vietare è ugualmente stupido. Le donne devono poter indossare (e fare tutte le loro scelte di vita!) ciò che vogliono, non ciò che vogliono i loro mariti, padri, madri o vicini di casa.
Per quanto riguarda l’ignoranza riguardo l’islam, purtroppo sfondi una porta aperta. Troppe persone hanno imparato tutto ciò che sanno sull’islam da Rete4 e “la padania”.

peppe

Troppe persone hanno imparato tutto ciò che sanno sull’islam da Rete4 e “la padania”.

Ma nooo… chiunque segue le cronache di apostati, donne lapidate, vittime del terrorismo islamico in genere o della sha’ria applicata in taluni paesi incivili si fa un’idea molto chiara di cosa sia o non sia l’islam… a prescindere da Rete4 e la Padania.

car80

@ Emilo Gargiulo
Certo mentre tu che sei più intelligente hai captio che l’islam è una religione perfetta che rispetta atei donne e omosessuali.

peppe

Ancora una volta si denota l’ignoranza ed il pregiudizio nei confronti del mondo musulmano

Sì, certo… e per dimostrarci che ci sbagliamo e che la cultura islamica invece è bla bla bla progetterai un bell’attentato alla maniera dei muslim per farcela pagare, giusto?

Gioventù bruciata…

Nello

Innanzi tutto trovo degradante che un essere umano con un po’ di cervello possa pensare che coprirsi la faccia costituisca un valore solo perchè così facevano le mogli di un tizio che ha scritto un libro, pieno di sciocchezze e di barbara propaganda, affermando di averlo fatto sotto dettatura di una creatura alata… non so se mi sono spiegato.

Riguardo poi all’ignoranza e al pregiudizio, detto da un muslim… mi sembra di sentire il bue che dice cornuto all’asino.

MicheleB.

“Sorella”, se tale pretesa è cognizione di causa nella devozione all’islam, preferisco 1000 volte l’ignoranza. Sei convinta anche tu che l’imposizione di uno strumento di oppressione sessista possa stare nell’elenco dei diritti umani, oppure da buona musulmana radicale non te ne frega niente?

lacrime e sangue

Ecco una prova del velo come strumento di seprazione, di diseguaglianza.

Come scriveva acutamente Chahdortt Djavann il velo viene utilizzato per separarsi socialmente e segnalare anche la propria superiorità rispetto alle infedeli, puri oggetti sexuali da usare a piacere per il maschio islamico (il Corano prevede il concubinato con l’infedele, che non ha diritti matrimoniali).
Quindi il velo diventa garanzia di corretto uso della sexualità: il padre passa al marito un imene integro, garanzia di Hojb e Haya per la femmina, di Namus e qeirat per l’unico vero essere umano, il maschio.
Che bello!!! La nostra islamica velata è prima di tutto un imene integro e ben protetto!!!
Congratulazioni…

Notate anche come pretenda che solo i membri della Umma possano parlare dell’islam: non vedete anche voi come ci si profili la dhimmitudine?

Paul

Condivido la perplessità ma non lo stupore o l’indignazione.

Succede anche da noi: ogni volta che una donna accusa un’altra donna di essere “di facili costumi” (eufemismo), abbiamo una vittima della mentalità patriarcale maschilista che punta il dito contro un’altra vittima.

Tutto questo avviene attraverso il biasimo morale imposto da una società che tollera e incoraggia l’indottrinamento infantile, per cui la determinazione dei propri comportamenti da parte di enti autoritari viene vista come cosa buona e giusta, e chi si dissocia si comporta in modo riprovevole.

Dalila

“Succede anche da noi: ogni volta che una donna accusa un’altra donna di essere “di facili costumi” (eufemismo), abbiamo una vittima della mentalità patriarcale maschilista che punta il dito contro un’altra vittima”.

Sono contenta che ad affermare questo sia un uomo.

Stefano Grassino

Non tutti gli uomini sono “maschilisti”. Non tutti, tra cui mettici il sottoscritto, attaccano la violenza dei talebani sulle donn ma non dimenticano quante donne in Italia come in tutti i paesi occidentali, vengono massacrate di botte dai mariti, tra le mura domestiche. Secondo alcune statistiche sembra che solo una minoranza denunci il proprio familiare. Vediamo di stare calmi e di non fare come il bue che dà del cornuto all’asino. Certo che maggiore strada, qui in occidente, è stata fatta ma non illudiamoci troppo o quanto meno, attenti a non fare gli spiritosi.

Dalila

Infatti il mio commento non era ironico ma assolutamente sincero.

Giorgio Villella

Quella di indossare il niqab e’ infatti una liberta’ costituzionale, osserva l’avvocato, ”perche’ la donna che non lo porta ha il diritto di indossare cio’ che vuole, mentre chi indossa il niqab non ce l’ha”

Questo avvocato ha capito tutto:
Pari diritti per chi ruba e chi non ruba?
Pari diritti per chi paga le tasse e chi non le paga?

Magar, bieco illuminista,

Indossare l’abito che si vuole non è esattamente uguale a rubare o frodare il fisco. A chi fanno del male?

MicheleB.

Anche io, quando leggo simili notizie, involontariamente penso al buon Paolo di Tarso.

peppe

Un mio commento prima in moderazione, senza alcuna espressione nè volgare nè ambigua, è semplicemente sparito nel nulla: era composto da giusto 2 righe in cui facevo riferimento alla spiccata tendenza dinamitarda (per niente tollerante e democratica) dei correligionari dell’utente kadija

Il motivo della rimozione? Paura? Mah…

MicheleB.

Talvolta le donne sono le peggiori nemiche di se stesse, come del resto accade a tutte le “categorie” di minoranza (da non intendersi in senso quantitativo, ovviamente).
Ad onta di quelle studentesse -che non capisco cosa ci vadano a fare all’università- l’Egitto è uno dei paesi arabi in cui le rivendicazioni per i diritti delle donne sono più diffuse e sentite.
Conto si tratti di un gruppo sparuto e che vi sia stata parecchia polemica con le colleghe.

Khadij@

Come vedete il mio timore si è rivelato autentico ed obiettivo: nessun fondamento al ciarlericcio che contraddistingue chi di Islàm non conosce un bel nulla, giacchè è molto più facile e meno dedito al sacrificio, parlare per voler dir qualcosa piuttosto che in segno di conoscenza ed umiltà.
* Michele-Dysphoria *: quei cm di stoffa che per voi sono così insignificanti, appartengono al culto del pudore, della differenza (da altre donne) e della protezione. Vi reca così tanto disturbo se io mi mettessi il niqab? Voi andate in giro con minigonne, spadroneggiando su di una terra in tumulto ormonale: ho per caso dato di stomaco in casa vostra?

* Peppe *: mai detto di essere tollerante o democratica; è così tanto difficile capire che non tutti i governi o paesi hanno gli stessi principi “amministrativi”?
Non per questo devi farti fautore di non so quale verità umanitaria. Io opto per un governo teocratico, come l’Iràn: problemi? —KHADIJA con la H—-

* Michele2 “: sarei davvero nemica di me stessa se contravvenissi all’amore ed alla sottomissione (alHamdulillah!) che Allah (swt) mi concede di avere nei Suoi riguardi.
Se ti informassi un attimino, scopriresti che non solo l’Egitto detiene una delle Università più prestigiose del mondo arabo/islamico, ma che circa i 3/4 degli studenti sono donne.

Ancora devo leggere degli hadith, oltre che chiacchiere da comari in pausa pranzo…

Magar, bieco illuminista,

“Io opto per un governo teocratico, come l’Iràn: problemi?”
Parecchi. Come per qualunque altro regime totalitario e violatore dei diritti umani, dalla Gemania nazista alla Corea dei Kim.

peppe

Sei la conferma vivente che l’islam dà alla testa… ti compatisco.

Marco Graziani

Fino a prova contraria, dall’Iran la gente scappa e chiede asilo politico in occidente. Comunque non credo si facciano problemi ad accogliere chi sogna di vivere nella loro dittatura. Vai, che il paradiso ti aspetta a braccia aperte!

Stefano Grassino

Mia cara, mentre scrivi hai per caso tuo marito dietro le spalle con una frusta? Penso proprio di si. Oppure no ed allora per conto mio sei libera di essere ottusa ma per favore vai a farlo a casa tua. Qui siamo in uno stato laico; hai capito bene? LAICO. Uno stato con tanti difetti ma mai come quelli da dove vieni tu, perchè da noi se una donna viene maltrattata e ha il coraggio di denunciare il proprio marito (quello che per te è un padrone) tale marito, di fronte alla nostra costituzione passa un guaio e manco da poco. Dalle tue parole traspare anche un senso di superiorità nei nostri confronti. Tienila per te e pensa ai generali Turchi.

Emilio Gargiulo

Probabilmente conosci benissimo l’islam, ma forse non conosci quella parte di “occidente” in cui mi riconosco, per cui la democrazia, la tolleranza e l’integrazione con le culture diverse è un valore, secondo la quale ci sono tanti modi diversi di vivere, e tutti ugualmente degni di rispetto. Purtroppo però, i mass media ti propinano un immagine dell’occidente molto diversa, fatta di razzismo ed intolleranza, di scontro di civiltà, di xenofobia, di guerre di religione.
Per me, questo tipo di (pseudo)occidente, è molto peggiore di qualunque teocrazia.
Non so come si vivrebbe in uno stato teocratico (o forse si, poiché l’italia è una teocrazia mascherata da democrazia).
So che in uno stato laico, come dovrebbe essere l’italia (che purtroppo non lo è!), chiunque sarebbe libero di professare la propria religione, o di non professarne nessuna, di avere qualunque tipo di orientamento sessuale, e di vestirsi come gli pare, e non come gli viene imposto da altri.
Nella mia “Ummah”, composta da atei, agnostici, credenti in diversi culti, e con diversi orientamenti sessuali, tu, nonostante la tua predilezione per una forma di governo che disapprovo, avresti sempre il massimo rispetto, in qualità di essere umano.
Chi vorrebbe strapparti il velo dal viso, azione equivalente allo strappar via le mutande ad una donna occidentale, fa parte di quello (pseudo)occidente che è più simile alle teocrazie che alle democrazie.

car80

Ma guardate come lecca sto gargiulo, se una cattolica si fosse permessa di dire le stesse cose l’avrebbe insultata come fa di solito con chi la pensa diversamente. Poi nessuno in occidente strappa veli. Semplicemente alcuni stati chiedono di non indossarlo in determinati luoghi.
PS Se per te l’Italia è peggio dell’Iran, bene ti invito a fondare una sede staccata dell’uaar in Iran. Quando ti impiccano ci fai ciao con la manina.

Emilio Gargiulo

@car80: Quelli come te stanno rendendo l’italia peggio dell’iran. Tornatene a leggere “la padania”.

car80

Che barba con sta padania, che non leggo neanche quando la trovo sul treno. Io non torno da nessuna parte sono finiti i gulag gargiulo con tuo grande dispiacere.

peppe

Comunque, giusto per la precisione…

1) non ho mai sentito in Italia che qualcuno abbia strappato il velo dalla testa di una muslim… ma il discorso dell’andare in giro col viso coperto (niqab e burqa) è tutt’altra faccenda visto che nei luoghi pubblici occorre essere riconoscibili, questo dice la legge. Il resto sono chiacchiere.

2) Se il soggetto in questione si vergogna della sua capigliatura sono fatti suoi, ma la notizia in discussione è che in una università egiziana (quindi non occidentale) un imam (cioè un cristicolo occidentale) ha stabilito che indossare questa maschera di carnevale in certe occasione è vietato: e le devote islamiche, Kadija con l’H compresa, stanno starnazzando. L’occidente non c’entra un ciufolo.

Giusto per essere precisi, non per altro…

Emilio Gargiulo

@peppe: Precisiamo ulteriormente: In italia è vietato andare in giro a viso coperto soltanto durante manifestazioni. Questo vuol dire che se esco di casa con il passamontagna, e vado in giro normalmente, e non partecipo a nessuna manifestazione, non posso essere perseguito. Questo dice la legge.(art. 5 L.152/1975)

peppe

@Gargiulo
art.85 RD 773/1991

PS: prova a girare normalmente col passamontagna integrale (tipo quello degli agenti di polizia dela catturandi) in un aeroporto, stazione ferroviaria, banca, ufficio postale, in una piazza aperta, su un autobus… e prova a vedere l’effetto che fa: per quel che ne sa un poliziotto là sotto potrebbe esserci anche un latitante.

E come al solito se ne viene la religione di turno e subito ci si preoccupa di agire in deroga (o trovare la scappatoia cavillosa) alla legge. A quando il permesso, in deroga alla legge, per i rastafariani di girare in pubblico con un bel cannone in bocca?

Giagaz

Perchè dovrei risponderti con degli adith? Mica rispondo ai cattolici citando il vangelo o agli ebrei con la bibbia. Penso che, al pari del tuo corano, siano libri di grande valore storico ma assolutamenti privi di valore trascendentale.

E poi si, mi crea abbastanza problemi uno stato come l’Iran, dato che uno stato fondato su una religione monoteistica, che non riconosce altri dei quindi altre culture, è per natura uno stato che tende all’aggressione. Non è che sia fiero della democrazia (guarda chi ha portato al governo in Italia negli ultimi 50 anni!) ma è la migliore forma di governo che abbiamo per ora.

peppe

Non solo, gli stessi ba’hai – che sempre islamici sono sono – sono fortemente discriminati in Iran… e i ba’hai sono per l’islam un po’ l’equivalente dei valdesi per i cristiani, cioè gente relativamente seria e pacifica.

Dalila

Prima di tutto vorrei dirti che il tuo modo di vivere e vedere l’Islam non corrisponde afatto a quello di tante donne islamiche che vivono in Europa ed hanno SOFFERTO per questa religione (matrimoni forzati col proprio violentatore, tentativi di suicidio per nascondere una gravidanza indesiderata…) e pertanto si rifiutano di portare il velo.

Non sono chiacchiere: la mia migliore amica è di origini marocchine ed è moderna quanto noi europee.Ma ha dovuto soffrire per affrancarsi da una condizione che somiglia molto a quella che descrivi tu.

A noi interessa poco e nulla una religione che non ci appartiene affatto.
Parlaci tu piuttosto di filosofi scrittori e scienziati atei visto che sei venuta TU su un blog ateo-agnostico.
Dai non è difficile, ce ne sono a bizzeffe nel mondo intero!
Un piccolo sforzo…non li hai mai letti? Non hai potuto?
Conosci solo cio’ che è sacro per l’islam.
Allora anche tu hai una visione limitata e di parte.
Parli di pudore.
Cosa sarebbe il pudore? Far decidere agli altri su che basi morali vivere?
E poi se la vostra terra è in tumulto ormonale, comincio seriamente a farmi domande sul perchè i vostri uomini siano sempre terribilmente insoddisfatti e quindi particolarmente molesti (guardacaso più con le europee meglio se bionde e formose).

Opti per l’Iran? La porta è aperta!

“sarei davvero nemica di me stessa se contravvenissi all’amore ed alla sottomissione (alHamdulillah!) che Allah (swt) mi concede di avere nei Suoi riguardi”.

Si, cara, stai letteralmente dando di stomaco a casa nostra dove le donne si sono battute per la libertà.
Che le vostre università siano piene di donne è un dato irrisorio perchè quelle poverine si chiudono a casa a pulire forse farsi picchiare e figliare fino ad avere l’utero alle caviglie: che gioia, che meraviglia!
A che è servita la laurea allora?
Ah già, a far dire al marito:”Io ho una donna intelligente”.

A proposito, complimenti per il tuo blog: perfetto manuale da far leggere alle giovani con intenzione di convertirsi o sposare un musulmano.
Sarà certamente efficace per dissuaderle.

MicheleB.

E’ in attasa di approvazione dalle 17:47 la mia risposta al commento di Khadij@ delle 13:48.
Peccato, perchè avrei gradito la sua contro risposta e, non capendo il motivo della quarantena, evito di ripostarla.
Comunque non so proprio cosa dire ad una che vorrebbe vivere in Iran proprio perchè c’è una dittatura teocratica, fascista, misogina, crudele ed antistorica.
Complimenti, vai a leggere il tuo libro delle favole, mentre il Mondo ti scorre attorno.

peppe

Io ce la manderei… poi quando la fanno sparire, come lo studente che ha osato chiedere all’ayatollah soltanto “ma lei non sbaglia mai?”, diremo tutti: una di meno!

Ah no… ma questo non succederà: lei è una buona islamica docile, sottomessa e devota… insomma un essere umano senza spina dorsale nè cognizione di cosa siano i diritti umani fondamentali.

Mah…

Asatan

@Khadija

Se le vostre donne avranno commesso azioni infami… confinate quelle donne in una casa finché non sopraggiunga la morte
Corano – Sura IV, 15

Le vostre spose per voi sono come un campo. Venite pure al vostro campo come volete, ma predisponetevi; Sura II, 223

Le donne sono il vostro seminato. Sura IV, 34

Restatevene in casa e non vi agghindate al modo del passato Ignorantissimo.
Corano – Sura XXXIII, 33

O credenti. Quando vi accingete alla preghiera lavatevi la faccia e le mani… Se avete toccato donne, e non trovate acqua, cercate della polvere pulita e passatevela sulla faccia e sulle mani. Corano – Sura V, 6

Gli uomini hanno autorità sulle donne, per la superiorità che Allah ha concesso agli uni sulle altre Sura IV, 34

Quindi ti ritieni inferiore ad uomo, un essere impuro tanto che tuo marito si deve lavare se ti ha stretto la mano prima di poter pregare? Curioso che una sedicente mussulmana non abbia letto ne il corano ne gli hadit.
Comunque la risposta è semplice: vuoi vivere come nell’età della pietra? Fallo ma non pretendere che il resto del mondo debba seguirti.
Oltretutto ti dimostri di un ignoranza spaventosa. Il niqab, che è questo http://www.freewebs.com/spiritsajood/Niqab.JPG , non era affatto comune nel 600 DC. Era in uso un velo più simile all’odierno chador iraniano (sai cos’è un chador spero) comunque…. http://www.foroozanfar.com/f/PROJECTS/Enlarge/chador_popup.html
Sai le blaterate da imam sono un conto (aria fritta), le prove archeologiche un’altra.
Presumo anche che le differenze fra sciismo e sunna siano cose che si mangiano.

Perchè non vai a viverci in Iran? Oppure in Aghanistan. Meglio ancora in Arabia Saudita. Poi facci sapere quanto è bello l’amore di Allah quando non puoi sceglierti il marito, uscire da sola e se parli con uomo ti becchi 10 frustate.

Paul Manoni

Complimenti @Asatan…
Quando ho smesso di leggere la tua risposta alla fan dell’ Ayatollah Khomeyni, ho sentito lo stesso rumore dello sciaccuone del cesso, e lei che ci salutava… 😉

peppe

Esempio di post (da blog) islamicamente corretto tenuto da donna islamica:

http://www.lislamitalia.splinder.com/post/21788381#comment

Si noti la parte in cui dice “dobbiamo aiutare le nostre sorelle ad essere caste e portare il hijab” che di per sè la dice lunga sul plagio mentale cui questa gente è sottoposta e a cui vuole sottoporre il prossimo… ma la farsa comincia adesso: leggete il commento numero 2 della nostra visitatrice Kadija con l’H.

Onestamente: una che scrive queste cose, convinta che siano vere, può mai essere considerata sana di mente? Di cosa ci si stupisce quando invasati del genere diffondono il loro esiziale credo a suon di attentati, fatwe, repressioni? Producono personaggi come Kadija con l’H che vivono in democrazia ma sognano la schiavitù di una teocrazia…

@Kadija
Se è solo desiderio di farti sottomettere trovati uno con la frusta con cui giocare un po’ di sano BDSM… 😆

peppe

Piccola precisazione… quando l’aspirante cittadina iraniana Kadija con l’H cita maometto scrivendo “SIATE COMPRENSIVI CON IL CREDENTE E DURI CON I KUFIRUN” è bene che chi legge sappia che il kufirun è l’ateo…

Non stupisce che in Iran gli atei come i gay non esistono… perchè li fanno sparire.

E Kadija con l’H ha il coraggio di venire su un blog di atei a propagandare questa melma ideologica… bello giocare alla dittatura in democrazia, eh Kadija?

Sandro

Permettere a una donna di dare l’esame con nijab equivarebbe permettere a un’altra persona (uomo o donna che sia) di fare altrettanto con un casco integrale o un passamontagna (modello da rapina).

viola

forse mi discosto un po’ dalla maggior parte degli interventi..secondo me chiunque dovrebbe avere l’opportunità di andare all’università, indipendentemente da com’è vestito. punto. ovviamente una forma di identificazione all’esame deve esserci,altrimenti è una potenziale frode.
il fatto è che certe usanze devono cambiare a monte, altrimenti è inutile prendere provvedimenti restrittivi dopo. sicuramente farebbe molto più effetto dire “le donne col velo non possono sposarsi” piuttosto che “non possono andare all’università”! una famiglia che impone ad una ragazza di portare il velo non cambia idea di colpo quando questa si iscrive all’università, piuttosto le impedisce di andarci! e a questo punto penso proprio che il gioco non valga la candela.
invece, se una ragazza educata con ferrei principi religiosi ha modo di studiare, magari c’è la speranza che maturi, che si apra a nuove idee, che non sposi il devoto quinquagenario scelto dal padre ma un altro studente..e magari sua figlia non lo porterà, il velo!

comunque, in linea generale penso che quel che uno si mette addosso è affar suo, e che bisogna solo impedire le costrizioni. un velo non mi fa più impressione di qualsiasi soprabito. ho visto gente con un crocifisso appeso al collo e nessuno gridava allo scandalo, ma quando nelle giornate di vento metto un foulard sui capelli la gente per strada mi guarda storto.

car80

Io non ho mai visto gente con crocifissi “appesi” al collo, ho visto qualche volta dei giovani con appeso l’anticristo. Se poi vuoi dire una piccola croce, beh è paragonabile al corano o alla mano di fatima o alla stella di davide, ma a quelle io non ci faccio nemmeno caso. La gente all’università non ha mai avuto diritto a vestirsi come vuole. Mica possiamo andare a torso nudo o senza scarpe.

viola

appunto, secondo me non dovrebbero esserci obblighi di vestiario nei luoghi dell’istruzione, (fermo restando quel minimo di pubblica decenza), proprio perché l’istruzione è una cosa così importante che non me la sento di negarla a nessuno a causa del suo abbigliamento. trovo diverso, ad esempio, la convenzione di vestirsi in un certo modo per andare ad una serata di gala..
comunque il senso del mio intervento era che a maggior ragione una ragazza che viene da una famiglia non proprio progressista ha bisogno di studiare! altrimenti davvero, mi sembra di metterle fra l’incudine e il martello, da un lato i genitori che dicono “senza velo non esci di casa”, dall’altro lo stato che dice “mi spiace, ma se porti il velo devi restarci, in casa”. facile per noi pensare che dovrebbero ribellarsi, mandare affan.. la famiglia e togliersi il velo! come vive una donna giovane e sola, priva di una rete familiare, sempre che il padre o il fratello non la ammazzino di botte prima? è facile per noi, comodi nelle nostre poltrone, disprezzarle se non trovano il coraggio di farlo davvero; magari per loro era già una conquista poter studiare.

e sì, intendevo proprio crocifissi, non una crocetta di tiffany tempestata di brillanti. crocifissi piccoli, insomma non da torcicollo, ma con la statuina del gesù morente. io lo trovo lievemente raccapricciante; li vedi ogni tanto al collo di quelle vecchie signore, magari vedove, che si incontrano per strada la mattina presto orario messa.

car80

Ma viola, sulla strategia da adottare io intervengo poco, perché umilmente non so cosa sia meglio. Quello che dici tu è parzialmente vero nel senso che in Iran l’obbligo del velo ha permesso a ragazze tradizionaliste di accedere all’università. Ma sarebbe allucinante pensare che per salvare le ragazze tradizionaliste domani tutte le donne dovrebbero portare il velo. Io personalmente non disprezzo le persone che sono obbligate a portarlo. Mi danno un po’ fastidio quelle che (non necessariamente costrette) ne fanno una questione di vita o di morte. Ci sono donne in grado di portare il velo per la strada e toglierlo se sono medici o professori. Nessuno vuole strapparlo, solo un minimo di elasticità. Con tutti i problemi che abbiamo francamente non ci si deve stupire poi se la gente ha una cattiva immagine dei musulmani. Perché in certe occasioni si arriva a livello di capricci e provocazione, come quella insegnante che voleva insegnare inglese in inghilterra ai bambini stranieri con il niqab e si dice ora discriminata. Ma sono i bambini che venivano discriminati, quanto è importante l’uso delle labbra nell’insegnamento di una lingua.

viola

ma no, che c’entra, non ho mai sostenuto l’obbligo del velo, anzi penso che essere costretta a coprirsi il viso sia una delle peggiori prevaricazioni su una donna! dicevo solo che trovo sbagliato vietarlo nelle scuole, è una cosa diversa. e penso questo perché anche quelle poverette che lo portano avranno pure diritto a studiare. io credo nell’istruzione, penso che l’emancipazione passi attraverso l’istruzione, non mi sembra giusto negarla a una ragazza perché non è abbastanza emancipata! e non credo che queste misure faranno cambiare idea ai loro genitori..
sulle esagerazioni sono assolutamente d’accordo con te, il mio discorso si riferisce particolarmente alla questione scolastica.

sabre03

La costituzione contiene le nostre libertà…… che sono per nostra scelta limitate. Il legislatore non può derogare ai contenuti del testo così come il nostro comportamento non può essere eversivo. Alla luce di questo, l’Islam è già fuorilegge; non lo si vuol dire per decenza ed interesse ma è così La costituzione italiana per i suoi valori mediati è il risultato dell’interazione fra chi PENSA e chi CREDE avvenuta in un arco di tempo piuttosto lungo. Interazione che l’islam ha sempre combattuto radicalmente e non ha alcuna intenzione di accettare…..

lacrime e sangue

…Voi andate in giro in minigonna spadroneggiando su una terra in tumulto ormonale… come scrive l’islamica (vedi uno dei suoi post)

Ecco la cruda realtà. Per Allah e il suo profeta i maschi (islamici, perchè ogni neonato è islamico, poi viene pervertito dalle false religioni) hanno la bava alla bocca, non sanno controllarsi ogni volta che vedono una femmina.
Il maschio impollinerebbe ogni femmina, bestialmente in calore, se le donne oneste non fossero riconoscibili: ecco il velo! La salvezza dallo stupro bestiale degli incontrollati ormoni che citava l’islamica con l’H.
Certo che l’equivalenza uomo=bestia in calore non rende onore al vostro dio.
Voi offendete dio, facendogli dire che la sua creazione è fatta di tizi dagli ormoni bestiali che hanno bisogno del velo come di un semaforo che gli impedisca di saltare addosso alle donne.

L’occidente fa paura all’islam perchè qui le donne non si vedono come uteri che deambulano. Qui c’è l’idea che tutti siano uguali e che prima di tutto si è PERSONE, non ammassi informi di istinti.

Emilio Gargiulo

Non si discosta di molto dall’uomo eterno peccatore del cristianesimo. Criticare una religione in quanto tale è solo una perdita di tempo. Pretendi di trovare una religione razionale e coerente? O è una religione, o è razionale e coerente.
Il problema è che Khadij@ non recepirà nulla di buono dai nostri discorsi, perché per lei siamo tutti calderoli.

car80

Beh allora tu ne hai perso di tempo su questo sito per criticare il cristianesimo. A me la paura dell’islam la fai venire TU, non c’è bisogno di Calderoli. Le gente come te che tratta in maniera diversa un’integralista cattolica da un’integralista musulmana.

Emilio Gargiulo

Se tu fossi capace di capire ciò che leggi, sarebbe bellissimo. Ma purtroppo, tu sei tra coloro che hanno un idea di come è fatto il mondo, ed è il mondo che deve adeguarsi alle loro idee.

car80

Ma figurati se io pretendo che tu ti adegui alle mie idee, che tra l’altro sono troppo eleastiche e non seguo ideologie come te.

car80

@ Khadij@
Innazitutto qui non si tratta solo di islam. Te lo dico perché mia zia che è professoressa a Lione mi racconta di come certe ragazze musulmane vengono improvvisamente velate il giorno dell’esame di maturità… (ad alcune hanno trovato gli auricolari)
Io non mi sbatto troppo a discutere di questi divieti, trovo però che ci sono cose più importanti nella vita che difendere il diritto al velo ovunque. Pensa alla madre di Zacarias Moussaoui. Lei porta il velo, ma quando andava in tv per difendere il proprio figlio non lo metteva e così tante altre donne che sanno fare compromessi. Comunque la tua presenza è importante qui. Permette di far cadere le impalcature della corrente filoislamica dell’associazione.

peppe

Ma ch’è sta storia della corrente filoislamica dell’associazione?

L’UAAR è un movimento di Atei e Agnostici: ogni religione, in quanto a idiozie, è simile alle altre… sta di fatto che la CCAR è largamente maggioritaria in Italia e quindi trovare notizie scandalose da commentare sulla chiesa cattolica è facile come rubare le caramelle a un bambino… ma chiarito questo, e parlo non solo per me ma credo – spero – per molti altri qui, l’islam moderno sta al cattolicesmo moderno come il vaiolo sta all’influenza: quindi nessuno sconto a chi sostiene ideologie fasciste e barbare travestite da parola di dio, nemmeno se donna.

Certo, se uno guarda al passato i secoli bui del cattolicesimo non hanno niente da invidiare a quelli dell’islam… io sono convinto che se nel medioevo il vaticano avesse avuto la bomba atomica la razza umana si sarebbe estinta, ma tant’è…

car80

Vedi la luna di miele tra gargiulo e Khadij@. Purtroppo per lui è finita, ma si consola che era una perfida sirena mandata dai leghisti per fare paura sull’islam.

Emilio Gargiulo

“l’islam moderno sta al cattolicesmo moderno come il vaiolo sta all’influenza”
Non sono d’accordo. Quest’affermazione è frutto della propaganda politica.
Se fosse vera, considerato il numero di adepti dell’islam nel mondo, dovrebbe esplodere una bomba ogni cinque minuti. Ciò, fortunatamente, non accade.

peppe

@Gargiulo
Che c’entrano le bombe? La “bomba” dovrebbe dare l’idea che passa tra l’influenza e il vaiolo? Ma le bombe (e pure di attentati ce ne sono tutti i giorni) non sono mica l’unica misura dell’arretratezza dell’islam rispetto al cristianesimo… già fare la conta dei paesi “democratici” a maggioranza islamica dà un verdetto impietoso, per non parlare del rispetto dei diritti umani.

PS: Cosa c’entra la propaganda politica? Ma tu veramente pensi che chiunque scrive male dell’islam – me compreso – in questo blog deve essere per forza un lobotomizzato che legge la padania e guarda rete4? Ah forse ho capito: bisogna per forza parlar bene dell’islam, del vero islam (qual è?), altrimenti si è stati condizionati dal sistema… 🙄 Mah…

Meno male che l’evidenza (e kadija con l’H lo testimonia senza vergogna) è sotto gli occhi di tutti.

Emilio Gargiulo

@peppe: Vedi, c’è modo e modo di porsi di fronte ad una religione. Come tu (spero) ti sia accorto, ci sono forze politiche che hanno fatto immensa fortuna (leggasi hanno ottenuto forti consensi) soltanto criticando l’islam.
Per questa ragione (e per me è una ragione forte, fortissima!) io evito di criticare l’islam in modo acritico.
Un altra ragione per cui evito di farlo, è per evitare il cosiddetto “scontro di civiltà”, quello scontro fortemente voluto ed alimentato da alcune forze politiche (vedasi la famosa maglietta di calderoli), poiché tale scontro attizza gli integralismi e frena il naturale processo di secolarizzazione, che, volenti o nolenti, riguarda anche l’islam.

car80

Emilio tu non solo non critichi l’islam, ma dai del leghista a chiunque dica qualcosa di storto contro l’islam. Il processo di secolarizzazione non è naturale avviene quando le persone contestano una religione, e il tuo non criticarla ha come risultato che molti immigrati non musulmani si converto all’islam perché nessuno lo critica e si fa pure rispettare dai mangiapreti come te. Poi continua pure a non criticarlo, ma perfavore rispetta chi lo critica.

peppe

@Gargiulo
Sì c’è modo e modo… io preferisco il modo chiaro, schietto, sincero, diretto e senza vasella. Non ne conosco altri. Che si tratti di cristiani, muslim, indù, pastafariani (no i pastafariani no che mi stanno simpatici) et similia io non mi sforzo di essere politically correct. Se una cosa è assurda lo è e basta: non può esserlo solo per i catto-talebani e non per i talebani propriamente detti. Il doppiopesismo non mi piace, non mi appartiene.

Ti invito inoltre a riflettere sul fatto che certa propaganda politica anti-islam ha il suo gioco semplicemente perchè l’islam quelle critiche se le merita tutte… non mi pare che, stranieri gli uni come gli altri, gli indù siano finiti nel mirino dei leghisti… nè i buddisti nè altri… non è questione di straniero, è questione di islam, un concentrato di baggianate (e fosse solo questo) molto spesso esplosivo (è il caso di dire).

Anche tra le religioni c’è chi è più tollerante e chi lo è meno, chi è più pacifico e chi lo è meno, chi è più aperto e chi lo è meno: l’islam lo è meno di tutti. E non è paventando lo scontro di civiltà che si può smettere di dare pane al pane e vino al vino… se no, già che ci siamo, chiudiamo baracca e burattini, e dopo aver smesso di leccare la sacra pantofola pontificia mettiamoci pure a 90° con gli islamici (mi riferisco al loro credo, non ai singoli individui)… fosse mai che si debbano offendere se uno prova a riflettere sull’arretratezza e il delirio delle scempiaggini che dicono.

Emilio Gargiulo

Ti invito inoltre a riflettere sul fatto che certa propaganda politica anti-islam ha il suo gioco semplicemente perchè l’islam quelle critiche se le merita tutte… non mi pare che, stranieri gli uni come gli altri, gli indù siano finiti nel mirino dei leghisti… nè i buddisti nè altri… non è questione di straniero, è questione di islam, un concentrato di baggianate (e fosse solo questo) molto spesso esplosivo (è il caso di dire).

Cioè, per te esistono religioni di serie A (come i cattolici) e quelle di serie B (come gli indù o i buddisti) e quelle di serie C (come gli islamici)? Cioè, le religioni non sono tutte ugualmente baggianate?

Cerco di farti un esempio: Consideriamo le frasi:
1) Dio dice di trattare il tuo prossimo come te stesso e di porgere l’altra guancia.
2) Dio dice che devi convertire, anche usando la forza, tutti coloro che non credono, o credono in un dio diverso.

Quale delle due frasi è più giusta?
Per me sono ugualmente sbagliate, e l’errore è nelle prime due parole. Tutte le successive non sono significative. In altre parole, qualunque cosa tu possa scrivere dopo “Dio dice” è falsa, perché è falsa la premessa.

Anche tra le religioni c’è chi è più tollerante e chi lo è meno, chi è più pacifico e chi lo è meno, chi è più aperto e chi lo è meno: l’islam lo è meno di tutti.

Anche qui sbagli. Non esistono le religioni tolleranti. Tutte le religioni sono ugualmente intolleranti. Esistono gli individui tolleranti. E gli individui sono tolleranti o meno, indipendentemente dalla religione (o dalla non religione) che professano.
Conosco, purtroppo, anche atei intolleranti. Con cui, nonostante mi facciano schifo come persone, mi tocca condividere la stessa associazione. Fortunatamente sono pochissimi, e quindi riesco a tollerarli.

Che poi, se una persona è per sua natura intollerante, è sicuramente portata a scegliersi una religione o una dottrina che favorisce l’intolleranza.

Prendiamo il caso della povera Khadij@. Se invece di essere islamica, fosse un attivista di forza nuova, o militia christi, sarebbe meno preoccupante? Secondo me sarebbe sempre la stessa, cambierebbero solo le cretinate che direbbe, ma le vorrebbe imporre con la stessa forza.

peppe

@Gargiulo

Cioè, le religioni non sono tutte ugualmente baggianate?

Certo che lo sono, ma la mia (come spero la tua) lungi dall’essere una morale assolutista è una morale consequenzialista, e come al bene/male io la applico anche alle categorie verità/baggianata: propugnare l’amore (per quanto ipocrita e spesso invasivo nella privacy di moribondi e concubini) non ha le stesse conseguenze del predicare l’odio e l’uccisione dei dissidenti… questo me lo concederai (se non lo fai è inutile che continuiamo a discutere).

Come cercavo di spiegare una volta ad un cristicolo (il quale mi diceva che lui è buono coi poveri grazie a gesù e che quindi gesù esiste), non è che se io salvo un gatto dalla strada in quanto fan di Doraemon allora Doraemon esiste, ma ciò non toglie che l’azione è cosa giusta, Doraemon o meno. Idem se qualcuno in nome del cristo dice di pregare per il mio bene: mi fa ridere ma non lo posso onestamente considerare una minaccia (salvo che non faccia altri gesti isterici per costringermi ad adorare il suo cristo). Ma se una persona umana, come la Kadija con l’H di turno, parte dal presupposto che il corano è “verità” e che se nel corano c’è scritto che l’ateo adda murì lei è contenta, se c’è scritto che gli infedeli non devono calcare il suolo sacro all’islam lei è daccordo, se c’è scritto che uccidere chi rinnega l’islam è lecito e lei acconsente, allora capisci che il discorso cambia: quello con cui io ateo mi debbo confrontare non è una semplice baggianata ma una baggianata pericolosa capace di armare la mano a folli più folli di Kadija con l’H con le conseguenze che tutti conosciamo. Certo: “panzane sono le une e panzane sono le altre” dici tu, ma tra un pazzo che bava alla bocca e occhio perso nel vuoto tenta di abbracciarmi contro la mia volontà e un altro che mi corre incontro con una mannaia, se permetti, il primo lo posso compatire, comprendere e magari posso anche volergli bene… con il secondo prendo direttamente il cric senza farmi grossi problemi.

Tutte le religioni sono ugualmente intolleranti.

E invece io non lo penso affatto, anzi ritengo che questo – lungi dall’essere un pensiero moderato – è una banalizzazione della realtà perchè non tiene conto delle sfumature: l’intolleranza delle religioni è legata anche alla loro aggressività, al rapporto che hanno col proselitismo, al grado di permeabilità che hanno con la società (conversioni e apostasie per intenderci) e tanti altri fattori… anche da questo punto di vista cristianesimo e islam (moderni) non sono sullo stesso piano. Assolutamente no. Poi se pur di difendere l’islam pretendi di normalizzarlo distorcendo il concetto stesso di normalità questo è un altro paio di maniche.

Che poi, se una persona è per sua natura intollerante, è sicuramente portata a scegliersi una religione o una dottrina che favorisce l’intolleranza

Falso. Come per il cristianesimo, anche per l’islam la maggiore fonte di islamici è semplicemente il “nascere islamici”, e sfido io a dimostrare che chi nasce a certe latitudini è geneticamente più aggressivo e intollerante di chi nasce in altre… piuttosto è il tipo di cultura (o sub cultura) con cui si viene bombardati che rende più o meno ottusi (ogni riferimento a Kadija è puramente casuale)… con la differenza che, oggi, io da “nato cattolico” sono diventato e riconosciuto ateo, e sono ancora qui, vivo e vegeto… gli ex-muslim (leggi qualcosa su http://www.faithfreedom.org ogni tanto, ti farà bene) non sono sempre così fortunati.

Se invece di essere islamica, fosse un attivista di forza nuova, o militia christi, sarebbe meno preoccupante?

Piccola postilla sull’idiozia in senso generale, che può essere tanto del credulo (di qualunque credo sia) tanto della persona normale: se leggi questo mio commento ad altra notizia spero ti renderai conto che il sottoscritto, per quanto critico acerrimo delle religioni e in particolare dell’islam, non è uno che cerca di dar fuoco alla miccia a tutti i costi, e so valutare il peso delle mie parole nelle diverse occasioni… e quel mio commento è stato scritto un po’ di tempo fa quando ancora non avevo avuto il piacere di discutere con te, quindi in tempi non sospetti.

La kadija con l’H vabbe’… è un caso clinico.

car80

E comunque Khadij@ ritieniti fortunata, se fossi cattolica ti saresti presa una raffica di insulti. Qui c’hai anche i Gargiuli, secondo me se gli dici ancora due cose cattive sull’occidente vedrai che lo riesci pure a convertire, la gente come lui è peggio degli integralisti.

sabre03

* Khadij
E’ vero che l’etica di chi non crede è fondata sull’uomo ed è quindi “di relazione” “di mediazione” in una parola “relativistica”
Ma l’uomo vive necessariamente con gli altri
Vi è cioè un momento in cui ci si deve sedere ad un tavolo e decidere il come vivere insieme.
Per noi italiani questo momento è arrivato nel 1948. .
In altri termini i cattolici hanno accettato solo ieri l’altro la mediazione sui valori comuni pur con la riserva di credere ESSI in valori assoluti definiti dal clero.
Se vuoi essere italiana, pertanto, DEVI necessariamente accettare questo gioco delle parti; puoi cioè PROPORRE valori su cui raccogliere consensi ma NON praticare valori non accettati e sanzionati dall’ordinamento…. E soprattutto NON puoi impedire il gioco stesso.
L’islam impedisce il gioco perchè è totalizzante e pretende di investire ogni cosa, anche le regole del confronto (la laicità)….ed è quindi eversivo anche per noi atei (soprattutto, visto che il gioco è stato introdotto da chi PENSA e non da chi CREDE) perchè impone una etica NON di relazione

Stefano Grassino

Ragazzi miei, abbiate pazienza se sembro un papà che riprende i figli ma questa donna (ammesso che dietro non si nasconda un imam) è di un’altro mondo ed è inutile discuterci. Sprechiamo le nostre forze (perchè il cervello è una macchina e come tale si stanca) per altre cose. Per quanto riguarda il furbetto da quattro soldi, troll e provocatore di car80 vediamo di essere intelligenti e smettere di rispondergli.

Emilio Gargiulo

Hai ragione per tutto. Comunque, il suo blog puzza di fake da 10 chilometri.

Khadij@

Yà Rabbi..è per questo che ogni giorno ringrazio di essere musulmana (con origini italiane, per chi ancora potesse dire nauseantemente che devono tornarmene a casa mia…ci sono già!).
Non starò qui a rispondere ad ogni singolo (e cattivo) commento, giacchè per il fattore quantitativo-temporale ne sovrasta un altro che mi consiglia di non tracimare nel chiacchiericcio di popolo solo per far capire a chi non comprenderà che questo è sbagliato.
Solo un utente si è rivelato civile e non offensivo (qualità che voi tanto declamate); tal Emilio Gargiulo. Poi se è un lupo travestito da agnello non mi è dato sapere..
Un’osservazione soltanto per chi mi ha tacciato di ignoranza riguardo il niqab: ci sono raffigurazioni del Profeta (haram) che lo ritraggono con il medesimo.
La foto che hai riportato del chador non solo è assolutamente “irregolare” (perchè voglio ricordarti che i capelli non possono essere mostrati dalle credenti), e poi..è incompleta.
Sotto il chador va portato necessariamente qualcos’altro (per il motivo di cui sopra).
Va beh…vado dal marito picchiatore (hi hi).

Che Dio abbia pietà di chi non Lo considera, astaghfirullah!

car80

Non mi sembra che nessuno ti abbia detto di torartene nel tuo paese, se lo ha fatto me ne discosto, ti è stato PROPOSTO di andare in Iran visto che ti piacciono tanto le teocrazie. Certo che Gargiulo è stato lecchino (e non civile) perché ti vede come merce elettorale per la sinistra.

peppe

Io ci aggiungerei anche un bell’Antàni… comunque vai che l’Iran ti aspetta, da italiana islamica non avranno problemi a darti la cittadinanza.

Dalila

@ Emilio Gargiulo

Per me il suo blog non è fake per nulla e questo è preoccupante!

Mi resta un dubbio atroce: cosa ci sarà di tremendo tra i capelli delle donne credenti…
vuoi vedere che ondeggiando di riflessi e colori istigano forse alla violenza sessuale di gruppo negli uomini cattivissimi portatori di ormoni malvagi (esclusi padri e mariti)? E quando sono ricci? Ribellione ed anarchia?
E i rasta? Voglia insana di droghe leggere?
E la crapa pelata stile Sinead O’Connor? Lotta armata stile IRA?

E pensare che in questo blog si parla di razionalismo, qui siamo al delirio visionario.
Ringrazio me stessa di essere atea: almeno so che questa scelta l’ho fatta io e da sola, senza condizionamenti.

car80

Fake o non fake dobbiamo incominciare ad abituarci, sui forum francesi è pieno di questa gente e quelli non sono per nulla fake perché li vedi pure in tv (o sul treno) fare dei discorsi da mettersi le mani nei capelli.

Emilio Gargiulo

Forse l’obiettivo di quel blog è proprio quello di spaventare le persone, mostrando un integralismo che si esiste, ma che non è certamente la regola.

car80

Ma neanche quello cattolico è la regola Emilio che discorsi sono, sennò questo blog non esisterebbe nemmeno.

Khadij@

P.S.

Il mio blog è autentico, giacchè mentire per la mia Ummah è severamente haram (vietato) ^^ Ogni considerazione scritta rispecchia la realtà e la pura verità.

peppe

Lo sappiamo, lo sappiamo che credi in ogni sciocchezza che scrivi… è quella la cosa triste.

Emilio Gargiulo

Sarebbe il colmo che tu dichiarassi il contrario. Nessun oste dice che il proprio vino è adulterato. E nessuno è così stupido da chiederlo.
Mi chiedo però come si concilia la teocrazia con quello che è scritto in 2.190.

Asatan

Menti sapendo di mentire!!
Sai cos’è la Tqiya vero? E’ il precetto coranico che autorizza qualsiasi menzogna e la sucessiva ritrattazione purchè cioò porti vantaggio all’islam.
Tesoro hai sbagliato posto dove sbandierare superiorità. Stai solo facendo la figura del”ignorante che ha imparato due paroloni a catechismo visto che:

– Non conosci le Sure
– Non conosci gli Hadit
– Non sai cos’è un Veli
– Sostieni che la menzogna si Haram, quando invece è Taqiya
– Non conosci la Sunna (figuriamoci lo sciismo)
– Elogi Iran, Afghanistan e Arabia Saudita che hanno TRADITO il profeta ignorando completamente il principio di cairtà del profeta e non praticndo la Zakhat.
– Non sai cos’è la Zakhat
– Non sai che il santo Q’ran NON prescrive il velo (tanto meno niqab o burqa), ma solo di avere seno e gambe coperte (la sura è parecchio chiara)
– Ci manca solo che tu inizi a sostenere che l’infibulazione è prescritta dal corano.

Comunque stando al corano tu non hai diritto allo studio, ne a parlare\scrivere in pubblico…. le sure che riportato parola per parola qui sopra sono molto chiare: tu sei una proprietà di tuo padre prima e di tuo marito poi e il tuo unico scopo e servire tuo marito, se non lo fai lui ti può pestare, chiudere in casa e lasciare morire di fame. Fai il piacere e inizia VERAMENTE ad applicare alla tua vita i precetti coranici… invece di stare qui a tenere comportamenti da sharmuta infedele.

FloraSol Accursio

Asatan, se hai una mano libera dal mouse e dalla tastiera ci terrei a stringertela!!!

CHAPEAU!!

Asatan

@Kadijha

Immagini del profeta che indossava il niqab, realizzate secoli dopo e in barba al comandamento divino di non fare immagini di dio e dell’uomo??!!!

Fatti un giro alla Mecca, nella moschea Blu, nella tomba del Veli Ahmet, ecc poi dimmi quante raffigurazioni di Muhamad trovi!! Le prove sarebbero robaccia eretica prodotta molto dopo la sua morte.
A proposito sai almeno DOVE sono conservate le sante reliquie del profeta? Ma sporatutto sai cos’è un Veli? No non c’entra con la roba da mettersi in testa.
Te lo ripeto l’Europa ti fà schifo col suo permessivismo, vattene a vievere in Arabia Saudita e non rompere. Se il luogo in cui sei nata e che ti garantisce la libertà ti fà schifo sei libera di andartene nei cari emirati dove una ragazza stuprata viene FRUSTATA perchè ha accettato l’auto di un soccorritore maschio, dove ai non musulmani è vietata lal ibertà di cutlo, gay e atei vengono impiccati e qualunque dissidente fatto sparire.

@Dalila

E’ come tutti i convertiti: fanatica e di un ignoranza totale sulla sua religione. Curioso che non risponda ai post in cui le si mostrano Sure quantomento disdicevoli…. tira fuori paroloni che avrà imparato a memoria dall’imama ma guarda caso le sure e gli hadit non li conosce.

sabre03

* Khadij (e chiudo)
Le “cattiverie” che scriviamo non sono il frutto del pregiudizio ma di un giudizio negativo della cultura occidentale espresso nei confronti dei regimi totalitari e teocratici a te così cari.
Non per nulla i cattolici ed in genere i cristiani hanno proposto e sottoscritto dopo la seconda guerra mondiale carte costituzionali che vietano il totalitarismo come scelta. Quelle studentesse vogliono lo stato teocratico: non è una scelta possibile per una società democratica occidentale… perchè? Perchè la democrazia NON può scegliere il totalitarismo senza negare se stessa.

Emilio Gargiulo

“Non per nulla i cattolici ed in genere i cristiani hanno proposto e sottoscritto dopo la seconda guerra mondiale carte costituzionali che vietano il totalitarismo come scelta.”

Non i cattolici, ma i governi di stati a maggioranza cattolica. A titolo di esempio, guarda come era composta l’assemblea costituente italiana.
Non fare l’errore di identificare i cattolici con la repubblica italiana. In italia, per fortuna, esistono anche gli atei, e i diversamente credenti.

E ti ricordo che lo stato vaticano è tutt’ora una teocrazia, dove il capo dello stato, che è anche il capo della religione di stato, detiene potere legislativo, esecutivo e giudiziario.

E, ulteriormente, le forze politiche che vogliono depotenziare ed asservire al potere esecutivo gli organismi di garanzia, previsti dalla nostra Costituzione, guarda caso sono filocattoliche.

sabre03

assolutamente si….
Quell’errore è voluto, forse ti sfugge il senso della frase. Lungi da me incensare i cattolici ma devo purtroppo convenire che i costituenti di allora avevano una tempra, una preparazione, una visione, una consapevolezza, un senso dello Stato ben superiore ai parlamentari baciapile di oggi.

peppe

La Kadija con l’H è proprio una brava musulmana… eh sì, e trovandosi a parlare sul suo blog (click qui per seguire TUTTO il botta e risposta) con altri esseri umani di sesso femminile – quelli sì con la testa sulle spalle – risponde loro per le rime, adducendo i suoi fortissimi ( 😆 ) argomenti.

Ora, ditemi voi se con una robbbba del genere è possibile un qualche tipo di confronto… secondo me ci vuole solo la camicia di forza.

rolling stone

Kadija con l’H
sii gentile e toglici dal tormentoso dubbio.
Il tuo uomo prima di dire le preghiere
si lava la faccia e le man, come il corano comanda,
nel caso ti abbia toccata?

lacrime e sangue

Santa polenta!
Ho letto qualche pezzetto del blog dell’islamica… 🙁
E’ una convertita, un’italiana convertita.
E si sente ferocemente superiore alle altre femmine del pianeta (cito da parole sue).
Eccolo di nuovo il senso del velo:
“so’ mejo, so’ verginne, so’ perr vero omo.”
Di una tristezza infinita.
Una porella che non sa esistere senza doversi confrontare con le altre donne.
E poi, tollerante quanto un diavolo della tasmania.

Che bello! L’Italia e l’Europa rigurgitano di tali esemplari umani (?),l pronti a insegnarci il giusto comportamento degli infedeli: la dhimmitudine.

peppe

Che poi fosse almeno una bella gnocca potrei pure capire… ma non lo è.

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