Busto Arsizio (VA), crocifissi: censurato articolo su giornalino scolastico

L’edizione milanese di Repubblica ha dato spazio alla vicenda di un articolo scomparso dal giornalino scolastico del liceo scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio (VA). I professori hanno ritenuto che La voce degli studenti dovesse contenere non solo un articolo favorevole alla sentenza della Corte europea di Strasburgo, ma altresì uno contrario. L’articolo è stato comunque pubblicato sul sito del circolo UAAR di Varese, e dovrebbe peraltro essere pubblicato sul prossimo numero del giornalino scolastico, accompagnato ovviamente da un altro articolo pro-crocifisso.

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66 commenti

Andrea (Mi)

ipocrisia allo stato puro, come se per ogni presa di posizione abbiano sempre messo il contraddittorio, disinformatori che dirigono un istituto scolastico, siamo proprio in Italia

bismarck

Ovvero quando ci sono di mezzo gli atei e altri bisogna sempre avere il contradittorio. Quando a potificare è la ccar il contradittorio chissà come mai non c’è più.

Dalila

E’ stato sempre cosi’: come se la religione fosse il baluardo ultimo delle certezze umane (ed italiane) da rispettare oltremodo, sempre e comunque, anche quando religiosi non si è.
Nella sua prefazione a The God Delusion, Dawkins giustamente parla di un alone superiore di rispetto che sembra di dovere per poter parlare delle credenze e delle religioni: questo atteggiamento, trattandosi di argomenti del tutto soggettivi e assolutamente privi di prove, è non solo immotivato ma alquanto risibile.
Su questo Dawkins mi trova d’accordo per cui è corretto guardare alle religioni con spirito critico, il mancanza del quale ogni religione si trasforma molto facilmente in abuso.

c.j.

condivido in pieno con felipe bis

quando ci sono articoli in favore solo del cristianesimo col cakkio che invocano la par condicio

#Aldo#

Certo è che col clima che è stato creato bisogna “camminare sulle uova” perfino quando si parla di un giornalino liceale. Triste, non vi pare? Quale sarà il prossimo passo? E quali altri temi (oltre alla religione) finirà per toccare?

Andrea (Mi)

Bell’articolo, davvero!
Il pezzo a favore dell’esposizione del crocifisso sebrerà giustamente ridicolo di fianco alle argomentazioni laiche e liberali di Marco Corso 😉

peppe

L’ho pensato anch’io… sono ansioso di leggere le pezze a colori che vorranno produrre contro le 4 semplici, banali (nella loro verità) e simpatiche argomentazioni del giovane studente.

Eusebio Pancotto

@ Andrea (Mi)

Eccome no.
Se lo dici tu, sarà proprio così.

Toptone

No, lo dice (all’unanimità) la sentenza della Corte di Strasburgo. Voi intanto vi arrampicante sugli specchi, con grande stridore di unghie.

cefa

P.S. in Italia non c’è alcuna legge che imponga di tenere i crocifissi in classe. La nostra costituzione sancisce la separazione tra stato e chiesa (art. 7), la libertà di culto (art. 19) e la libertà di espressione (art. 21). Quindi togliere il crocifisso dalle classi (riconsegnandolo alla scuola perché di sua proprietà) non costituisce alcun reato. Eventuali punizioni (o ritorsioni) sono da considerarsi del tutto illegittime.
tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Esposizione_del_crocifisso_nelle_aule_scolastiche

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La normativa relativa all’imposizione del crocifisso nelle aule scolastiche in Italia trova una prima (implicita) indicazione nella Legge Casati del 1859. Le normative solitamente citate dalla giurisprudenza recente sono contenute in due Regi Decreti del 1924 e 1928, mai abrogati, relativi rispettivamente alla scuola media ed elementare. Non ci sono chiare indicazioni normative per gli altri ordini (materna e superiore).
tratto da wikipedia

@@@@

Non c’è una legge ? Certo, ce ne sono due di Regi Decreti e mai abrogati.

peppe

Sì, due regi decreti, che impongono anche l’immagine del re però: o entrambi quindi o nessuno dei due, visto che non sono mai stati abrogati.

Poi i catto-talebani dicono che non sono antidiluviani: se pur di tenere appeso un morto devi appellarti a regolamenti di epoca fascista sulle suppellettili stai proprio inguaiato…

Eristico Epicureo

Patetici. Sono più che coscienti di avere delle idee fragili come un castello di sabbia… ma il Nino arriverà presto

MicheleB.

Quando ero al liceo io, il giornalino (che si chiamava “Visi Pallidi”) circolava clandestinamente, in quanto conteneva anche feroci dileggiamenti dei professori e del preside. Consiglio ai ragazzi lombardi di fare altrettanto, perchè in determinate situazioni la clandestinità è l’unica garanzia di libertà.

Stefano Grassino

Tanto vero quanto triste. Però a pensarci bene è anche bello. La lotta, quella vera autentica che forgia il pensiero libero, vero, parte sempre in clandestinità e nei licei.

Claudio Diagora

Allora si potrebbe pretendere che a fianco di ogni crocifisso ci sia un chiodo libero per eventuali manifestazioni di pensiero contrario? Così, per par condicio….

car80

Oh ma quanto siete pesanti. Voi che avete chiuso i commenti sulla sentenza finale di Carcano sull’iniziativa ridicola di cambiare l’inno italiano non siete da meno. Al potere vi comportereste nelle stessa maniera fortunatamente rappresentate solo 0,1 degli atei italiani. E adesso potete tranquillamente dedicarvi al vostro sport preferito l’arroganza e l’insulto. Tanto la vostra è solo voglia di attirare l’attenzione per finire in tv o sui giornali. Di concreto c’è molto poco, i crocifissi sono sempre al loro posto e anzi ce ne ritroveremo di più perché dove non c’erano qualcuno penserà di attaccarli.

MicheleB.

Uno, sicuramente, sarai tu.
Grazie per i continui e pretestuosi insulti che spesso ci rivolgi; ci spronano ad andare avanti.

car80

Beh se non altro non sei d’accordo con il tuo amico Grassino che mi vorrebbe mandare in Siberia. Se i miei sono insulti i vostri sono addirittura appelli alla violenza verso chi la pensa diversamente.

Stefano Grassino

Attenzione, c’è un *bischero che si stà scaldando. Occorre arrivo di una ambulanza per eseguire viaggio per ricovero in clinica siberiana. “Clinica Dott. Baffone G.” specialista del raffreddamento della psiche.

* Bischèri – famiglia Fiorentina che andò fallita durante la costruzione del Duomo. Fu presa da tanto ardore religioso che vi finì tutti i suoi soldi. Da allora in Firenze si usa dare del bischero a quelli poco furbi.

Flavio

Spero che sia presto bannato. Non per il contenuto dei commenti, ma perche’ dissemina piu’ volte ogni post con le stesse provocazioni inutili.

Felipe-bis

car80 sforzati un pò, vedi se riesci a essere un po’ più originale, la roba che scrivi è già sentita e risentita…

car80

Ma insomma tutto quello che scrivete qui è poco originale, a cominciare dall’iniziativa sull’inno che è già stata proposta in tanti altri paesi. A me non ha per nulla sorpreso tra l’altro.

Eusebio Pancotto

@ Stefano Grassino

Appuntamento al…tiraggio delle cuoia.
Che potrebbe essere anche domani

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Un ateo stava facendo una passeggiata nella foresta.
– Che alberi maestosi! Che fiumi impetuosi! Che begli animali! – si ripeteva.
Mentre camminava lungo il fiume sentì un movimento tra i cespugli dietro di sé. Si voltò per dare un’occhiata e vide un orso di 3 metri che lo caricava.
Si mise a correre più velocemente che poteva su per il sentiero.
Guardò sopra la sua spalla e vide che l’orso si avvicinava sempre più. Guardò ancora e vide che l’orso era sempre più vicino. Il suo cuore pompava freneticamente e cercava di correre ancora più veloce.
Inciampò e cadde a terra.
Rotolò per cercare di tirarsi su ma vide che l’orso era proprio sopra di lui, avendolo raggiunto con la sua zampa sinistra e alzando la destra per colpirlo. In quel istante l’ateo gridò:
– Mio Dio!
Il tempo si fermò. L’orso si congelò. La foresta era silenziosa.
Mentre una luce abbagliante brillava sull’uomo, una voce venne fuori dal cielo:
– Hai negato la mia esistenza per tutti questi anni, insegnato ad altri che non esisto e addirittura attribuito il creato ad un incidente cosmico. Ti aspetti che ti aiuti in questa circostanza? Devo considerarti un credente?
L’ateo guardo diritto verso la luce:
– Sarebbe ipocrita da parte mia chiederti all’improvviso di considerarmi credente ora, ma forse puoi rendere credente l’ORSO?
– Molto bene! – rispose la voce.
La luce se ne andò. I suoni della foresta ricominciarono. L’orso abbassò la sua zampa destra, accostò insieme entrambe le zampe, abbassò il capo e disse:
– Signore, benedici questo cibo che sto per ricevere e per il quale sono molto grato

ser joe

Attento dove te lo ritroverai tu perchè gli spigoli fanno male.

peppe

“Voi che avete chiuso i commenti…”

Certo che non brilli per arguzia: i commenti ai post si chiudono automaticamente dopo un tot di ore prefissate, non c’entra niente il tema trattato… mah…

Deicida

Invece chi è che dovrebbe rappresentare la maggioranza degli atei italiani?
Gente come Pera, ovvero Ferrara, tuoi degni modelli a quanto vedo.
Concordo anch’io con Stefano Grassino sulla auspicabile riedizione dei gulag per certi provocatori.

Ateobus

Grande Marco!
Sono un insegnante ma mi rendo conto che a volte gli studenti hanno molta più testa dei loro prof e moltissima più dei presidi!
Non mollare: RESISTENZA LAICA!

Red Passion

Non solo. A Busto Arsizio, dove vivo, nel piazzale De Gasperi c’è una croce di due metri per 1 che è stata piantata da tempo e non si sa a che titolo, visto che il suolo è pubblico e ricoperto da verde. Adesso vi hanno attaccato anche una stella cometa con la scritta “Gesù vieni da noi” o qualcosa di simile.
Domando a chi ne sa più di me: a chi bisogna inoltrare regolare reclamo per ottenere la rimozione?
Infine, c’è qualche iscritto UAAR di Busto con cui posso incontrarmi, parlare e/o scambiarmi e-mail?
Grazie

Red Passion

E’ una questione di rispetto degli spazi pubblici. Non si sputa per terra, non si buttano le cartacce, non si fa defecare il proprio cane e non si riempie la città con simboli di tortura, come la croce cristiana. Ma spiegare tutto questo a te, e come cercare di spiegare al padrone del cane defecante che non è giusto: non lo capirebbe mai!

Red Passion

Mi correggo. Non intendevo dire che i cani non possono defecare, poverini hanno anche loro dei bisogni importanti da soddisfare, ma che il padrone non deve abbandonare gli escrementi del proprio cane. Questi vanno raccolti con gli appositi attrezzi. Ci vorrebbe una legge apposita che obblighi anche i cristiani maleducati a raccogliere le proprie croci dopo averle disseminate quà e là

peppe

In effetti… se un ammistrazione di sinistra decidesse di piantare unilateralmente una falce e un martello o un amministratore di fede buddista un bel buddha grasso e sorridente in una piazzola ci sarebbero titoloni sui giornali, manifestazioni, vandalismi e altre isterie alla cattotalebana…

Ma non mi sorprende che tu non ci arrivi, è questione di taratura mentale.

Deicida

Se la croce in questione è di legno non c’è che da impiantare un bel falò, nottetempo. Essendo abusiva vorrei vedere di che cosa si venisse ad essere accusati , dopo.

Stefano Grassino

Non puoi fare nulla. Pensa che il nostro circolo di Lecce se non erro ha denunciato il fatto che in un paese è stata eretta una croce in ferro, alta sette metri, senza permesso con il rischio che chi l’ha messa non abbia fatto bene la gettata (occorre un permesso dell’assessore all’urbanistica a seguito di un progetto quando si superano certe dimensioni) e che potrebbe cadere sulla testa di qualcuno. In questo paese appena un signore ricopre anche la più piccola carica politica, si sente un dio, intoccabile dalle autorità. Il guaio è che tu non puoi abbattere di tua iniziativa una cosa anche se è abusiva e se vai per vie legali, campa cavallo………………………..

Toptone

Caro Grassino, nel 2005 da noi una croce è caduta DAVVERO in testa a una mamma di famiglia, ammazzandola, durante una festa patronale.

La croce era sul tetto della chiesa e cadde sul sagrato perchè appesantita dai FESTONI con le bandierine. Ciumbia, robusto il feticcio!!!

Il sacerdote ha patteggiato 4 MESI di galera, gli altri imputati assolti. QUATTRO MESI PER UN OMICIDIO COLPOSO!

Fosse stata una “laica” insegna di un negozio caduta per imbecille imperizia, penso che sarebbe andata diversamente! Moooolto diversamente!

http://www.comunesantulussurgiu.it/stampa/29_02_vino_veleni.pdf

Flavio

Ma certo, perche’ un giornale imparziale accanto ai fatti presenta un numero uguale di menzogne…

Near

Non mi risulta che quando parla un esponente della chiesa per i tg nazionali ci sia il contraddittorio laico.

pastafarian

non so perché,ma a me, che ho una certa età, viene in mente il giornalino del liceo Parini di Milano, “La Zanzara”, che nel ’66 fece scalpore per un suo articolo sul sesso con conseguenti processi vari e assoluzioni.
propongo comunque agli studenti che a un prossimo articolo sullo studio della matematica venga anche contrapposto un lapidario 1+1=3 o fesserie del genere… per par condicio neh!!!

Francesco Basso

Mi ricorda un certo “2+2=5″…
Eh eh eh…
Visto il sito… Ma insomma, sto Einstein da che parte sta? Per come lo si cita, mi pare buono per tutte le stagioni… a quando il suo debutto nei Baci di Moccia?

Paul

di gente che sta male in vita mia ne ho vista….ma come questo……

peppe

propongo comunque agli studenti che a un prossimo articolo sullo studio della matematica venga anche contrapposto un lapidario 1+1=3 o fesserie del genere…

Comunque, seriamente, sarebbe interessante pubblicare un articolo sull’equazione e mettere a confronto due diverse trattazioni:

– una seria ( http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione )
– una faceta ( http://www.incattedracongesu.it/DOCUMENTI/equazione.pdf )

e poi chiedere agli studenti di trovare le 8 differenze 😆

crebs

Ma sono io che non riesco più a capire (l’ironia) o il testo di franceschini non vorrebbe essere faceto ma serio?
Sono andato sul sito di questo professore e sono rimasto basito.
Ditemi che non ho il senso dell’umorismo e che non riesco a cogliere la profonda ironia.

Sal

Tutti i gruppi organizzati politici o religiosi hanno bisogno di un collante.
Nel caso della Lega questo è la territorialità, quindi le tradizioni e le usanze.
Se queste vengono meno viene meno il collante e si sfalda il cemento unificante.
Poiché un buon collante alla territorialità è la religione ecco che vanno a caccia di di preti che mantengano i buoi chiusi nel recinto della tradizione.

Ma un partito non può crescere in quella situazione può solo galleggiare ed erodersi pian piano.

Red Passion

Ormai sappiamo che l’isteria cattoreligiosa si sposa a livello territoriale con quella leghista. La miscela è di quelle esplosive. Attenti al ritorno dell’inquisizione. Propongo ai cattoleghisti di sostituire il loro simbolo del sole delle alpi con quello della croce … meglio se uncinata, così sveleranno la loro vera natura!

Stefano Grassino

Cip e Ciop, scoiattoli con problemi psichici molto gravi, si sono dati appuntamento. Vediamo di non cac. hem rispondergli, per favore e continuiamo tra di noi per dialogare di cose intelligenti.

Eusebio Pancotto

La natura vuole che chi ha problemi psichici sia una sparuta minoranza…(Darwin)

Eusebio Pancotto

Già, in questo sito (che sembra quello di don Giorgio).
Ma fuori siamo milioni e milioni, anzi miliardi.

Se ti guardi un po’ attorno, potrebbe venirti il sospetto di essere un fenomeno da baraccone.
Come i novantamila (ops, novecentomila) che sabato scorso sfilavano a Roma bardati di viola.

peppe

@Eusebio
Anche miliardi di mosche mangiano escrementi… ma cotanti numeri non rendono certo buona la cacca. O no?

Eusebio Pancotto

@ peppe

La tua obiezione è stolta perché, come è tipico degli UAARC, ha la presunzione di far passare per oggettivo ciò che invece è soggettivo, cioè relativo.
Un’ infima minoranza pensa che quella sia cacca, ma milioni, anzi miliardi (non parlo solo della religione Cattolica), di persone pensano il contrario.
Vedì un po’ tu se questi mangiano cacca o se tu sei un subumano (o fenomeno da baraccone che è la stessa cosa).

Lino

Par condicio all’italiana: non si può fare sentire solo la voce delle persone oneste che sono a favore del rispetto delle leggi, ci deve anche essere la voce di chi è a favore della criminalità.

cefa

Tutto lineare, tutto regolare. Cosa serve un articolo della parte opposta alla mia quando la mia lo può pubblicare ?

Maurizio

@ Eusebio Pancotto
vedi, in tema di religione il torto o la ragione non si dimostrano a suon di fedeli. Rammenta quale percentuale i cristiani hanno occupato sul totale credenti in qualcosa nel corso dei secoli, passando dal rappresentare un fenomeno da baraccone, a setta, poi una minoranza, quindi una religione di statom dittatura e infine una maggioranza con trend in discesa. Per sua natura, l’argomento non si presta a votazioni, poiché in tal caso terminerebbe in un sostanziale pareggio con l’islam, oggi come oggi. D’altronde, se ti impressionano i novecentomila di Roma, come reagisci alle immagini dei pellegrinaggi alla Mecca? Se è solo una questione di numeri, avrai anche tu una gran voglia di piegarti a pregare Allah, suppongo.
Oppure, lasciamo perdere le cifre, e cerchiamo di essere ragionevoli. Qui non si tratta di “imporre” questo o quel simbolo al prossimo per dimostrare che la mia religione vale più della tua o che in Italia siamo tutti cristiani. Si tratta, ritengo invece, di comprendere che la fede è una opinione personale e intima, e che non si guadagnano le porte del paradiso seminando croci a destra e a manca, bensì – se mai – operando utilmente secondo quel dogma, ma nel rispetto del diritto di ciascuno a credere (o non) in ciò che più gli aggrada.

Stefano Grassino

Tempo sprecato il tuo quando hai a che fare con un troll di professione, con un provocatore, o con uno che non arriva alla minima comprensione dei fatti perchè limitato nell’intelletto.

Mattia

car 80 non arriva alla comprensione dei fatti perché è nato negli anni ottanta, cresciuto a reti Mediaset e retorica neoconservatrice: non è un troll, è solo uno che non ci arriva.
Per fortuna esistono tanti altri, più giovani, più vecchi e coetanei di car 80, che ragionano con la loro testa e sono immuni dal virus della raziofobia!

Asatan

@Dalila

Mi incornicerei il tuo intervento. Questo rispetto per le religioni mi disgusta dal profondo.
Puoi criticare tutto di un’individuo le sue scelte politiche, la sua squadra di calcio,la moralità di sua moglie, ecc…. ma se osi criticare la religione ti sparano addosso.
Le religioni sono favole senza supporto di prova alcuna, sono eventi sociali criticabili come tutti gli altri.
Non vedo perchè le parole di uomo mai esistite (Cristo) o di un pedofilo (Maometto) meritino più rispetto delle favole dei Grimm (quelle almeno sono scritte bene).
Perchè mai l’iliade e l’odissea dovrebbero avere meno valore della torah, del nuovo testamento, del q’ran, del bagdhavita o quant’altro. Perchè è socialmente accettabile ridere delle idee ridicole di un wiccano o di uno scientologo, mentre cattolici, mussulmani ebrei, ecc meritano che le loro idee balzane vengano trattate come cristallo di boemia.

Paul Manoni

“Ma il giovane caporedattore è scettico: «Io e il comitato studentesco vogliamo capire perché è stata bloccata l´uscita del giornale». ”

CENSURA CATTOTALEBANA DELLA PEGGIOR SPECIE… 😉
Mi auguro solo che gli amici dell’UAAR di Varese diano tutto il loro appoggio allo studente, nelle argomentazioni del prossimo articolo.
Caro caporedattore, davvero tanti auguri… 😉

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