Chiusa Sclafani (PA): manca il crocifisso e arrivano i vigili, preside rischia multa

Venerdì scorso Francesco Di Giorgio, sindaco PDL di Chiusa Sclafani (PA) ha emanato un’ordinanza con cui intimava di “mantenere il crocifisso nelle aule scolastiche e negli uffici pubblici del comune di Chiusa Sclafani, come espressione dei fondamentali valori civili e culturali dello Stato italiano»”. In caso di inottemperanza, passati quindici giorni dal provvedimento, sarebbero stati comminati ai trasgressori 500 euro di multa.
Quella del comune siciliano non è l’unica iniziativa di questo tipo (l’UAAR sta monitorando i comuni italiani che hanno emanato provvedimenti simili). Tuttavia, secondo quanto riporta il sito di Repubblica, i vigili urbani di Chiusa Sclafani sarebbero passati a controllare già ieri, soltanto tre giorni dopo l’ordinanza. E poiché nell’ufficio della preside mancava il crocifisso, ora la dirigente rischia di dover pagare la multa. Francesca Accardo non l’ha presa bene: “nessuno ha toccato i crocifissi nelle aule e nelle altre stanze e, francamente, non mi ero neppure accorta che nel mio ufficio mancava. Penso di vivere in un paese democratico, non in una dittatura: vorrei continuare a lavorare serenamente come ho fatto in questi anni”.

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92 commenti

HdS619

“Penso di vivere in un paese democratico, non in una dittatura”

hahahaha bella battuta… :'(

Flavio

Qualcuno mi spiega con che autorita’ (senza chiedere quale legge, che non c’e’) i comuni fanno queste multe? Il prossimo sopruso cosa sara’, far giurare ai maestri fedelta’ alla chiesa cattolica apostolica romana?

Tiziano

stiamo perdendo il valore della laicità (se c’è mai stato) e del pluralismo

andrea del bene

Si sporga subito denuncia alla stato italiano presso la corte europea dei diritti umani !! SUBITO!

Stefano Grassino

Scusa Raffaele, noi come APS possiamo intervenire o dobbiamo eventualmente attendere che ci venga chiesto l’aiuto legale della preside? Si può denunciare il sindaco per abuso di potere? Non credi sarebbe utili spigare su questo post, come stanno legalmente le cose? Grazie Stefano.

gianfranco

La cosa assume un valore ancor più grave se si oosserva che non si trattava di un aula frequentata da più persone, per cui si potrebbe applicare la regola (idiota) della maggioranza, ma del SUO ufficio, dove ovviamente il dirigente esprime il 100% della sua autorità essendo solo.
Arrivare a imporre la regola su un singolo che non è quindi neanche minoranza è l’anticamera dello stato teocratico.

PaoloCap

Non prendete la cosa sottogamba: se iniziano ad accorgersi di qualcosa i presidi significa che la situazione è già degenerata.

Agnostico

Fascismo o Libertà? Ormaì non c’è più nulla da sperare di buono in italia, io vengo da un perieodo di studio in Finlandia e credo che in Italia vi sia una questione che va oltre il clero cattolico ed il suo autoritarismo.

Popper

Esprimo la mia solidatietà alla preside e mi unisco all’UAAR nella denuncia di questi fatti gravi che sono sintomo di una ossessiva frustrazione paranoica religiosa che è passata all’buso di potere in uno stato democratico.

Mi fanno pena questi sindaci ma sono anche sanzionabili e vanno sanzionati severamente

franco

avrei una curiosità…

i conuigi Albertini hanno ottenuto un risarcimento dallo stato di 5000 € dopo essere ricorsi in tutti i gradi di giudizio in italia e, quindi, alla corte europea; il tutto dopo svariati anni

la sentenza difende il diritto dei genitori a non vedere condizionati i figli da un evidente “segno religioso” e, mi pare di aver capito, non obbliga a togliere i crocifissi presenti ma a non imporre la loro ostensione

la domanda è: può questa sentenza (una volta che il ricorso del governo fosse respinto, ovvio) fare giurisprudenza in italia? se la preside in questione citasse in giudizio il sindaco in quanto autore dell’ordinanza che obbliga l’esposizione del crocifisso, il tribunale sarebbe obbligato a fare sua la sentenza europea e condannare il sindaco ad un risarcimento in tempi relativamente brevi, anzichè dover arrivare alla corte europea?

claudio285

Paradossi del crocefisso. E’ giunto il momento che la Corte Costituzionale Italiana si pronunci in merito non credete?

GeneraleSunZi

Penso che la cosa migliore sia bombardare di e-mail lo stupido clericale qui:

Telefono 091 8353243-3538
Cellulare 335/7720443
e-mail: sindaco@comune.chiusasclafani.pa.it

e offrire la nostra assistenza giuridica alla Prof.ssa Accardo, la preside.

Massimo

HdS619

Comunque con tutte ste radici cristiane che ha l’italia dobbiamo a sto punto sostenere che Sandro Pertini, in quanto si è dichiarato più volte ateo, non conta nulla?

Rasputin

GeneraleSunZi scrive:
25 Novembre 2009 alle 14:34

Penso che la cosa migliore sia bombardare di e-mail lo stupido clericale qui:

Telefono 091 8353243-3538
Cellulare 335/7720443
e-mail: sindaco@comune.chiusasclafani.pa.it

forse non è proprio la cosa migliore

ma una buona idea, sí

[url=http://planetsmilies.net][img]http://planetsmilies.net/vicious-smiley-1842.gif[/img][/url]

marco.g

Chiusa Sclafani è più vicina a Tripoli che a Bruxelles. Solo un caso?

Spinoza

Cos’è stà roba, una nuova Inquisizione ? Ditemelo, che emigro in Inghilterra (non in Francia, perchè so solo l’inglese).

claudio285

Io continuo a sostenere che obbligare ad apporre il crocefisso in un ufficio pubblico sia illegale.
Questo ci sta cel non essere obbligati a toglierlo qualora vi fosse, cioè nel divieto di crocefisso. Ma l’assenza di divieto di crocefisso non comporta l’obbligo di crocefisso, è un non sequitur.

Giorgio

Questo è uno degli aspetti più odiosi del berlusconismo: che dal ventre profondo dell’Italia ha fatto emergere, e anzi portato al potere, gente come ‘sto sindaco.

Mi permetto di ricordare a tutti il No Berlusconi Day: 5 dicembre, Roma, concentramento in Piazza della Repubblica, ore 14:00. http://www.noberlusconiday.org/

Toptone

L’ho appena letto su Repubblica online. Uno scandalo, anche perchè è lo stesso sindaco che da due anni NON fornisce alla scuola i fondi per mantenimento e manutenzione.

Questo signore qui va CONTRODENUNCIATO con richiesta di risarcimento danni morali e materiali.

Contemporaneamente la sua ordinanza va impugnata in tutte le sedi, compresa quella europea.

La tracotanza di questi idolatri – specialmente in questo caso – va combattuta colpo su colpo.

Moreno

‘Sto poveretto fa il sindaco a pochi kilometri da Corleone, e magari conosce Riina e Provenzano: e noi gli parliamo di Stato laico?? Non sa neanche cosa significa…

lugachov

“mantenere il crocifisso…. come espressione dei fondamentali valori civili e culturali dello Stato italiano»”.

dello stato italiano???

mi risulta che i simboli dello stato italiano sono il tricolore, lo “stellone” nella ruota dentata e l’inno nazionale. Non mi risultano crocefissi…. o siamo diventati una teocrazia???

Andrea

io, al posto della preside, lascerei il crocefisso (magari ne sceglierei uno piccolo piccolo), ma non lo lascerei solo soletto, gli farei tenere compagnia da una stella di david, una mezzaluna, qualche buddino, la foto di berlusconi, una bambolina woodoo (che fa tanto fine e non impegna), un primo piano di zeus, di padre pio, della daddario, e chi più ne ha più ne metta…
saluti
p.s. ovviamente metterei anche una bella cornice senza niente dentro…

Sandro

Sono passate solo tre settimane dalla sentenza? Ce ne vuole ancora prima che la sentenza diventi definitiva e venga rigettato un eventuale ricorso…
Tenga duro, prof.ssa Accardo!

vittorio

vorrei incollare dei crocifissi in metropolitana: dove si troveranno gratis?

c.j.

Quando il cane si sente messo con le spalle al muro, come ultima risorsa non puo’ far altro che mordere.

forse questa iniziativa dei crocifissi in un paese talebano come l’italia non è altro che un boomerang. Gli italiani non sono abbastanza civili per poter comprendere i principi di laicità ed il valore della democrazia. In italia vale il principio del piu’ forte che impone, sottomette e umilia il piu’ debole.

E’ cosi’ per le donne, si chiama misoginia.
E’ cosi’ per gli omosessuali, si chiama omofobia.
E’ cosi’ per gli atei razionalisti, si chiama Città del Vaticano.

Ed è cosi’ un po’ per tutti… a volte si chiama mafia, a volte fascismo.

TO STAND FOR THE BIG MAN …è alla base dell’italianità.

Clinton Giannolo

crebs

Flavio scrive:
25 Novembre 2009 alle 14:04
Qualcuno mi spiega con che autorita’ (senza chiedere quale legge, che non c’e’) i comuni fanno queste multe? ———-
Stefano Grassino scrive:
25 Novembre 2009 alle 14:15
……..Non credi sarebbe utile spiegare su questo post, come stanno legalmente le cose?—

Mi associo

fab

Perfino in quest’Italia la vicenda non sta né in cielo né in terra.
Fossi nella preside, risponderei semplicemente “fatemi causa”. Il comune la perderebbe senza storia, pagando pure un pacco di spese legali. Com’è naturale che sia.

Flaviana

ma siamo alla demenza. Non possiamo offrire subito assistenza legale?

Alessandro Bruzzone

Va da sé che il fallimento del cristianesimo cattolico è ormai evidente. Una religione che s’impone via multe non ha più alcun senso.

Questi cani del papa non se ne rendono conto, ma hanno imboccato la curva discendente della parabola, anzi l’hanno creata loro stessi con le loro azioni.

moreno83

Cioè, il crocifisso non è solo obbligatori nelle aule adesso, ma persino nello studio del preside.
Fossi nella preside in risposte metterei crocifissi persino negli sgabuzzini e nei gabinetti, proprio appeso alla porta di ogni turca e poi inviterei il sindaco a controllare come la sua ordinanza è stata rispettata alla lettera

Riccardo

La multa mi fa ridere.
Una sanzione in virtù di una ordinanza in netto contrasto con una sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani non ha alcun valore. Come prendersi una multa perchè ho la macchina rossa.
Il preside faccia ricorso contro la multa davanti a un giudice di pace e chieda al comune il risarcimento per i danni esistenziali subiti.

darkzero

@vittorio
Voglio sperare che per “in metropolitana” tu intenda “sulle rotaie”.

FloraSol Accursio

come giustamente ha scritto più su andrea del bene, si sporga subito denuncia alla stato italiano presso la corte europea dei diritti umani!
(che vergogna di paese……)

sabre03

prove di fascismo…..
che continuino, tutto grasso che cola per la causa europea….
che si capisca a cosa portano queste infami radici cattoliche

Marco Uno

Se è vero (mi sembra veramente troppo) da denunciare subito la cosa presso la Corte Europea

Luc

Ricordo che nel mio liceo (a Roma) gli estintori erano un miraggio e quei pochi presenti sempre scarichi o non revisionati…ovviamente in quel caso zero controlli…

sabre03

ma gli atti del sindaco non sono soggetti al controllo del prefetto?
Sarebbe interessante sapere se questi sindaci sono coperti… e scoprire che il potere centrale supporta se non addirittura ordina queste menate del c.zzo
Tanto per aggiungere sugo alla polenta…

Claudio Diagora

Dal trafiletto non ho capito se la preside è credente o atea. Sarebbe grottesco se fosse cattolica…

Stefano Bottoni

Nel caso in cui (ma spero proprio di no) alla signora Accardo venga effettivamente comminata la multa, sarà sufficiente un ricorso al giudice di pace con la sentenza della Corte Europea in mano (non è necessario alcun avvocato, anche se l’UAAR potrebbe sostenerla comunque). Nessun giudice potrà darle torto. In caso contrario vi sarebbero tutti gli estremi per un ricorso, eventualmente anche in sede europea.
E naturalmente pubblicizzando la cosa il più possibile (giornali, tg, anche Striscia la Notizia, perchè no?).

Ateosofia

Probabilmente questo sindaco da bambino faceva il chierichetto, ha seguito le lezioni di catechismo, è cresciuto sotto la protezione del suo piccolo crocifisso appeso alla parete della sua scuola elementare, e adesso non può concepire gli venga tolto; sarebbe come togliere il ciucciotto dalla bocca di un neonato.

Scrocifissione: scristianizzazione dei luoghi pubblici
http://www.aforismario.it/ateosofia/scrocifissione.htm

sabre03

Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge. (Cost. art. 23)
Un’ordinanza non è una “legge” (solo quelle regionali sono leggi); bisogna trovare dei buoni avvocati e promuovere un’azione al TAR sollevando addirittura questione di legittimità costituzionale.
Non è possibile imporre a privati di esporre il crocifisso nei loro locali se non in forza di una legge, che finora non c’è (da…paolino sul forum)

Claudio Diagora

@ Ateosofia
Questo sindaco mi ricorda molto quello del film “Chocolat”…. che si rotolava nella …pardon, nel cioccolato in vetrina….

Aldissimo

Ieri ho intravisto di nuovo la tesoriera UAAR sul “luogo del delitto”, ovvero nel trash pomeridiano di Canale5.
Preso atto che su Mediaset semplicemente NON la fanno parlare, la interrompono e la trattano a pesci in faccia, mi chiedo: perché continuare a farsi del male? Mica siamo masochisti col cilicio come i cattolici, cribbio!

zagorba

Ma in base a quale legge un sindaco puo’ INPORRE di mettere un crocifisso, pena la multa?

E se un sindaco volesse obbligare a togliere i crocifissi potrebbe farlo?

Chi lo sa me lo faccia sapere

Grazie

ser joe

E’ abuso di potere. Quel sindaco è solo un deficente. L’ordinanza di un sindaco non vale se in contrasto con la legge nazionale.

antonietta dessolis

Palermo è più vicina a Tripoli, ma a Trivulzio lombardo, più “vicina” all’Europa, accade lo stesso: obbligo anche nei bar e 500 di multa 🙁

denis_1

CERTO CHE CON LE SCUOLE CHE CADONO A PEZZI, MARTELLARE UNA PARETE PER AFFIGERE UN CHIODO E’ UN RISCHIO SERIO.. IO CI PENSEREI BENE.. SI RISCHIA DI FARE FINIERE SOTTO LE MACERIE IL PREZIOSISSIMO CROCEFISSO. PUO CADERE A PEZZO TUTTO MA IL CRECEFISSO NO!!!!! QUELLO BENE IN VISTA..

agnese l'apostata

giusto,in terra di mafia ci si va a preoccupare di crocifissi.che geni della malavita,anche quelli del pdl
@luc
nel mio liceo(due piani)c’era un solo estintore.chissà se funzionava

Near

Tali sindaci vanno denunciati subito alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

L’ UAAR bene fa a monitorare tali situazioni, ma ora, si passi all’azione.

Che la battaglia abbia inizio.

Pierluigi

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
E fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
E stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali
E fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti
Ed io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me
E non c’era rimasto nessuno a protestare”.

Bertolt Brecht

Nathan

Ormai siamo quasi al livello dellArabia Saudita, con la polizia religiosa, o del Pakistan, dove usano la legge anti blasfemia per perseguitare la minoranza cristiana. Uno qualunque che ha qualche conto da regolare con un cristiano, dice che lo ha sentito bestemmiare il profeta Maometto e subito l’accusato viene arrestato, qualcuno è uscito morto di galera, come Stefano Cucchi da noi.
In questo caso non c’è assolutamente nulla di legale, neppure di para-legale nella ordinanza del sindaco Popolo della Libertà (sic!sic!sic!). Non è possibile denunciarlo per abuso di potere, da parte di una organizzazione terza, come la UAAR? Come pure denunciare quell’altro sindaco di Trivulzio che vorrebbe il crocifisso obbligatorio nei bar?

Stefano Grassino

Pubblicato su Repubblica one line di oggi

“Se La Russa mi augura il cancro”

La Russa allo stadio

Salve,
sono un ragazzo di 31 anni che da due anni lavora e vive a Barcellona.

Premetto che purtroppo non abbiamo filmati ne’ una documentazione audio circa l’accaduto, perciò posso solo limitarmi a raccontarlo.

Erano circa le 17 di martedì: io e i miei colleghi di lavoro ci godevamo gli ultimi minuti di pausa prima di tornare al lavoro. Improvvisamente qualcuno riconosce una nota fisionomia, la figura di un signore seduto al tavolino di un bar di Plaza Catalunya…

“E’ La Russa!”

E che cosa faceva il nostro ministro li’, a pochi metri a godersi la mite temperatura catalana?

Ma, chiaro, era venuto a vedere la “sua” Inter, impegnata nella partita di Champions contro il Barcellona (solo un’ipotesi, inizialmente, poi praticamente confermata da lui stesso).

REPUBBLICA TV LE SFURIATE DI LA RUSSA IN TV

Bene, per farla breve, qualcuno di noi non ha resistito, vista la ghiotta occasione, e si è così avvicinato al Sor Ignazio…

Questa la sua frase (ovviamente una provocazione, legittima, anzi, dovuta):

“Salve Ministro (stringendogli la mano), spero che la partita le vada male, così come sta andando male il nostro Paese guidato dal suo Governo…”

Una provocazione, certo, ma, garbata, mi pare…
Ed ecco l’incredibile risposta del signor Ignazio La Russa, ricordo MINISTRO DELLA DIFESA DELLA REPUBBLICA ITALIANA:

“Ed io spero che LE VENGA UN CANCRO…”

UN CANCRO.

Questa la vergognosa risposta di un MINISTRO alla provocazione di un cittadino italiano, un ragazzo di 26 anni.

“SPERO CHE LE VENGA UN CANCRO”.

Bè, lo so che non c’è nessuna prova o documento ma noi qui siamo in molti a poterlo testimoniare (eravamo un poco lontani ma eravamo li’).

Credo che si debba cmq sapere (anzi, forse meglio dire “ribadire”) quale sia la caratura e il livello di chi in questo momento ci sta governando, l’arroganza, la maleducazione, la “violenza” verbale che questi signori si permettono di utilizzare nei confronti dei propri cittadini (di parte avversa, s’intende, ma pur sempre cittadini…)

Fine della storia, spero che venga diffusa il più possibile, almeno sul web.

Marco Pidalà
Davide Sellari
Barcellona

(25 novembre 2009)

rosAtea

Due notizie dalla Sardegna:

prima la cattiva

CAGLIARI – Una sanzione amministrativa di 500 euro. E’ la sanzione prevista per chi non rispetterà l’ordinanza firmata dal sindaco di Mandas, Umberto Oppus, paese di circa 2.500 abitanti nel cagliaritano, con la quale si dispone l’esposizione del crocifisso in tutti gli edifici pubblici.

poi quella buona

CAGLIARI -Bocciatura in Consiglio provinciale della mozione “Il Crocifisso non si tocca”, presentata da Patrizio Buccelli (Udc). Sono stati nove i voti contrari del centrosinistra, cinque a favore ed un’astensione. Nella mozione si impegnava il presidente e la Giunta provinciale a “controllare con ogni mezzo che non vengano rimossi i crocifissi dalle aule scolastiche di competenza dell’Amministrazione provinciale e a intervenire nei confronti del Governo per sollecitare e sostenere la presentazione del ricorso contro la sentenza di Strasburgo”.

Otto Permille

Un crocifisso con la coppola sarebbe ideale da quelle parti.

sabre03

Nessuna ordinanza da noi (Molise)….
La sana laicità ha già saturato tutti gli spazi disponibili (non sto scherzando)
Ad un compleanno di un mio amico ha contato ben 7 immagini religiose nella stanza dei bambini, 15 in tutto l’appartamento. Un’altro amico ha una statua di Ppio in salotto….
In ogni esercizio commerciale ci sono crocifissi altarini, immagini religiose….
E da NAUSEA CRONICA

marco.g.

queste ordinanze sono illegali, stop!!!
e poi: un cattolico che vede il crocifisso equiparato a semplice complemanto di arredo scolastico, come la lavagna e il gesso, si dovrebbe indignare, dovrebbe lui per primo spingere per toglierlo, non si indignano per come viene vilipeso il loro simbolo? per il fatto che a difenderlo ci si agente come il berluska???

Paul Manoni

QUOTO @GeneraleSunZi 😉
Dovremmo sostenere la Prof. che era totalemnte ignara dell’ordinanza e del crocifisso non gliene puo’ fregare di meno!

@Stefano Grassino
Copio incollo e diffondo… Grazie! 😉
(Barcellona – Inter 2 a 0) 😀

voltaire

Lasciamoli fare tutti questi integralisti-fondamentalisti cristiano-cattolici.
Fra meno di tre mesi conosceremo l’esito del ricorso, dopo di che , invece
di continuare a fare commenti o a scandalizzarci, non dovremo fare altro che
promuovere tutti in quantita’ industriale cause civili con richieste di risarcimento
danni morali .
Vedrete che toccando seriamente le tasche di questi moderni crociati, piano piano smetteranno di abbaiare.

massimiliano

il problema per il buon cristiano del sindaco è che la preside non espone nel suo ufficio l’acrobata che fa evoluzioni sulla croce.
per la preside invece il problema, quello vero è che deve fare i conti da un paio di anni con fondi sempre più striminziti, anzi: “da due anni, il Comune non provvede ad erogare i fondi per il funzionamento e la manutenzione” per una scuola che ha 284 alunni di scuola dell´infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
per informazioni cercare su: Città Nuove Corleone.

tomaraya

“L´istituto del piccolo paese in provincia di Palermo ospita 284 alunni di scuola dell´infanzia, primaria e secondaria di primo grado, trovandosi a fare i conti giornalmente con un bilancio sempre più magro. Anche perché dal Comune non arrivano i fondi che tutti gli enti locali dovrebbero erogare alle scuole: da due anni, il Comune non provvede ad erogare i fondi per il funzionamento e la manutenzione.” ( guglate “Città Nuove Corleone” )
ecco a cosa serve il crocefisso, a sperare che il soffitto non crolli sulla testa di qualche alunno

vittorio

@darkzero
metti che ci sia un terrorista con una bomba almeno si può pregare o ci si può convertire.

Loop

Mancata precedenza ad un incrocio stradale? Ammenda da € 150 a € 559 (Art. 145 Codice stradale)
Mancato rispetto del semaforo rosso? Ammenda da € 150 a € 559 (Artcolo 146 del Codice stradale)
Mancato obbligo d’esposizione d’un crocifisso in un’aula d’una scuola PUBBLICA? Ammenda di € 500 (dicasi Cinquecento) secondo l’ “illuminate” ordinanze di parecchi (troppi) amministratori locali.
Poter (sognare di) vivere in uno Stato laico o quantomeno non clericale? Non ha prezzo.

Nicola

Roberto essere minoranza in uno stato confessioanle vuol dire poter vedere svanire ogni sforzo fatto ma bisogna continuare a lavorare e soprattutto puntare sui giovani, io ho iniziato l’ università quest’anno ma posso dirti che vi sono davvero degli abissi siderali tra la dottrina cattolico romana e la vita che le mie compagne e compagni di università fanno, ricerca libera della felicità , solidarietà , valori troppo volte stereotipati in chiave cattolica e a favore della Chiesa che si dice dispensatrice di tali valori che appartengono invece all’ Umanesimo come ad altre filosofie e scuole di pensiero. Vi sono poi credenti fra cui anche Islamici che però hanno comuqnue un rispetto per chi la pensa diversamente e che leggono molto liberamente e si informano sulle diversi visioni del mondo ed in sostanza il loro pluralismo religioso non rende la loro legittima fede un ostacolo nel rapporto con il prossimo.
Traggo da questo due cose, io vedo che le chiese organizzate in forma gerarchica e piramidale cioè la grande parte di esse non hanno un avvenire molto lungo davanti a meno che non si abbia un inversione di tendenza nelle fascie giovanili, seconda cosa è che anche i credenti non vogliono essere sottomessi quali essere non pensanti da struttura autoritarie come sono le chiese nella loro capacità di controllare il prossimo che ricorda in tanti punti metodi usati dalle dittature autoritarie del 900. Io stesso che pure mantengo un interesse per il Cristianesimo, leggo il vangelo per conto mio , e per me il Cristianesimo considerato come insegnamento del Cristo Uomo come noi tutti è più negli scritti di Simone Weil, di Lev Tolstoj che nell’ autorità della chiesa che tende a trattare il fedele come un servo egizio.
Io da Cristiano libero e vista anche il mio avvicinamento al Socialismo Libertario oltretutto condivido ogni battaglia ispirata all’ assoluta eguaglianza di ogni cittadino aldilà della sua provenienza , del suo culto e del’ suo orientamento religioso.

barbara

Non creo che la Accardo si debba giustificare se nel Suo ufficio non è affisso il crocifisso.

enrico mini

Io nel mio ufficio ho già affisso una foto di brunetta e ho il calendario di frate indovino (non scherzo).
Pur non avendo il crocefisso perchè non abbiamo i soldi neanche per comprare la carta igienica, anzicchè la multa, è per me previsto un qualche compenso integrativo?

Nicola

Grazie Barbara! 🙂 Io sono un Cristiano ma non mi riconosco assolutamente nelle chiese, tantomeno in quelle che utilizzano metodi da totalitarismi novecenteschi dopo aver esperimentato su di mè e sulla mia famiglia medodi di un autoritarismo brutale da parte di ministri di culti in varie uniformi.

Io leggo il vangelo per conto mio e amo confrontarmi con tutti e in modo particolare con atei, agnostici e scettici che sono mediamente persone dalla grande cultura e dall’ apertura mentale vasta, ma a me piace il confronto in chiave umana per arricchire la mia cultura, non ho intenzione di catechizzare nessuno e lo ritengo anche in antitesi con la mia visione di un Cristianesimo Tolstoiano che si sappia fare portatore di amore verso il prossimo senza pretendere un adesione alla mia idea.
Voglio avere tanti amici che si uniscano a me per camminare insieme nel sentiero della vita senza questi debbano prestare giuramento alla mia bandiera. Da Atei e Agnostici (che sono in garnde maggioranza nella mia facoltà)fino ad ora ho sempre avuto il massimo rispetto e io cerco di fare lo stesso, di non fare diventare la mia fede Cristiana un elemento che crei disturbo nel prossimo con cui condivido la scuola e la vita in genere

Asatan

Se tutti i credenti la pensassero come te vivremmo in un mondo di gran lunga migliore.

Dalila

E’ bello sapere che esistono dei cristiani come te.
Hai espresso con garbo e gentilezza un tuo modo di vivere aperto agli altri e ricco di spunti interessanti che sfuggono a chi si chiude in un’ideologia ferrea, monolitica.
Il vero senso del cristianesimo moderno dovrebbe essere rappresentato da persone che la pensano come te per poter essere davvero credibile e persino condiviso da chi la pensa diversamente.

Popper

Cari amici, questo triste grigiore,
un crocifisso appeso alle pareti dei nostri sensi.
quasi come una foto in bianco e nero,
diritti calpestati, gente messa alla gogna,
il solo pensare da diversi è un rischio per la vita,
una strada su cui anche lgi operai consumano il licenziamento,
i cui figli lasciano la scuola per il lavoro, pane e acqua e crofisso.

Passeggio pensieroso lungo la via verso il cimitero,
simboli di di morte e ricordi di generazioni crocifisse,
ricordi di un tempo buio, oggi avvenne e se ne sente il tanfo,
Sindaci in tv, isteria politica e demenziali programmi religiosi,
spengo la tv, è un lavaggio del cervello,
avvocati del diavolo, anzi clerico-fasciti con cavilli culturali,
radici di tradizioni critiane che imprigionano e fanno soffrire.

Grigiore di “bassa lega”, razzismo di stato, omofobia religiosa,
piango dentro di me, ma le lacrime non riesco a versarle,
la mia logica mi chiede di avere fede nel mistero dell’universo,
che si riveli ai miei sensi e io possa spiegarmi come è possibile viver senza colori,
viver in bianco e nero, viver timorosi di essere messi alla gogna,
semplicemente messi in riga come gli ebrei ad Aushvitz,
messi in riga ad osservare i simboli e gli editti xenofobi.

“Grigiore di bassa lega”, cimiteri degli zombi di Bossi,
presepi i cui i pastori sono invitati dai vigili a far visita a Gesù,
presepi a cui non si può accedere se non si è italiani di razza,
se non si è a maggior ragione padani di origine controllata.

Grigiore cattolico, un film muto, in bianco e nero,
bene e male ha già deciso quali sono le proprie anime.

Popper

scusatemi alcuni errori, l’ho scritta davvero io e sono un po’ commosso e solidale con la nostra Italia, la nostra amata patria, facciamo nella legalità quello che possiamo, cari amici.

Nessuna violenza da parte nostra ma una legittima reazione di solidarietà, di rammarico, di preoccupazione e di coraggio delle nostre idee.

Popper

Ti ascolto caro Nicola, esprimi le tue idee, anche se non le condividessi, lotterei perchè tu possa sempre esprimerle.

Con te non sarebbe giusto girare il coltello nella piaga (il cattolicesimo attuale), vedo che sei aperto al dialogo, cosa che gradisco molto volentieri, nemmeno io, che sono Popperiano, vorrei indurti a pensare che se ti rispondo è per convincerti delle mie idee, al contrario, nel dialogo esistono due premesse anche paradossali la cui deduzione logica è un arricchimento reciproco e non una serie di sentenze reciproche.

Ecco le due premesse:
prima: il dialogo è ascoltare
seconda: stiamo dialogando

logica deduzione: ci stiamo ascoltando

è talmente semplice che pare banale come logica, ma per me cela un grande sforzo di comprensone reciproca, lontana dal convincersi a vicenda delle proprie momentanee emotive visioni soggettive, che non siano mai presunzioni di avere la verità in tasca.

Tuttavia, caro Nicola, un coltello da cucina può avere solo un significato e una sola funzione, come la forbice e i nostri sensi, il solo interpretarle in maniera diversa è “aria fritta” e un inutile serie di elucubrazioni moralistiche.

Dico questo perchè lo Stato democratico è per sua natura istituzionale solo e soltanto laico, e non confessionale, quest’ultimo traviserebbe il significato delle leggi costituzionali e ne storpierebbe la funzione di rappresentanza e di governo, discriminando tra credenti e non credenti, e già qui si cade nello stato di delirio razzista.

E’ giusto che tu Nicola dica di credere, non voglio replicarti che sia sbagliato, non sono presuntuoso, ma anche tu prendi atto che io non credo e ho le mie ragioni, e ugualmente dialogheremo più su cose che ci uniscono invece di cose che ci dividono.

Sono possibilista e ti domando quali sono per te le cose che ci unirebbero; tu provaci, se le condivido ne sarai tu stesso arricchito, e così reciprocamente.

Io mi sono sempre sforzato di dialogare, credimi, non sono cattivo in fondo, beh …non troppo in fondo, altrimenti sprofondo.

mm

Il bla bla del federalismo ha abituato i sindaci a pensare di poter accettare o rifiutare qualunque decisione di autorità che valgono pure per loro e non sanno che farsene della loro approvazione, oltre all’uso terroristico delle sanzioni strampalate. Non solo c’è una sentenza internazionale, ma pure la riforma costituzionale del 2001 riserva allo Stato la materia dei rapporti con le confessioni religiose. Sollecitate l’intervento del Prefetto.
E se la svastica fosse uno dei valori dello stato tedesco?

fresc ateo

PER LA GIOIA DELLO STATO INVASATO,E NON LAICO. FUORI I DIVULGATORI DI BUGIE DALLE AULE STATALI. MA VADINO NELLE CHIESE A ADORARE I FETICCI.

anonimo

mi sembra di essere tornato nel secolo scorso o in Iran….chi non ubbidisce alla “religione di stato” viene punito

anonimo

pur essendo un cristiano praticante non accetto assolutamente ogni tipo di imposizione sopratutto di carattere religioso. Controlli del genere da parte delle autorità mi fanno venire in mente mio nonno che, durante il fascismo, e’ stato portato più volte in galera perchè sorpreso dai carabinieri a leggere una bibbia o a partecipare ad un culto “non cattolico”. Ovviamente le denunce su mio nonno partivano sempre dal parroco locale…Anche in quel caso religione ufficiale e autorità (fascista) andavano a braccetto.
Ripeto che io sono un cristiano praticante e ritengo che bisogna lasciare vivere ognuno il proprio credo o il proprio ateismo. No stà a noi giudicare le scelte di vita degli altri. In tutto questo lo Stato deve garantire la sua imparzialità e laicità (se un ateo paga le tasse come un cattolico, perchè deve poi subirsi in un ufficio pubblico la vista di un simbolo prettamente religioso?)

roberta

se tutti i cattolici fossero saggi come te non ci sarebbero queste discussioni….
hai ragione,la fede non si puo’ certo imporre….

bumbum

ottimo commento . grazie
purtroppo,”voi” non contate niente

auguri.

N2RT

Propongola seguente campagna:

“se il crocifisso è un simbolo dello Stato, togliamolo da tutte le chiese!”

;))))

Pierluigi

io veramente pensavo che il simbolo dello stato fosse una stella con la ruota dentata e la corona d’alloro… ho cercato sul mio passaporto un crocefisso ma non l’ho trovato.

roberta

chiedi in giro e vedi quante persone conoscono il simbolo della nostra repubblica e il suo
significato….,la ruota dentata,il duplice ramo….
temo che troverai risposte desolanti O_O

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