L’Aquila: poche le chiese restaurate, il Vaticano spedisce un suo uomo all’arcidiocesi

Monsignor Giovanni D’Ercole è il nuovo vescovo ausiliare dell’arcidiocesi dell’Aquila. D’Ercole era finora capo ufficio della sezione Affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede, e secondo quanto ha scritto ieri Orazio La Rocca su Repubblica, la sua nomina nasconderebbe una specie di commissariamento della curia locale. Il motivo? Pare che il presidente CEI Angelo Bagnasco non avrebbe nascosto il disappunto per il fatto che “per il prossimo Natale difficilmente saranno pronte, come promesso dal governo, 40-50 chiese tra le 71 danneggiate, al massimo a fine anno forse si arriverà a una decina”. La nomina di D’Ercole sarebbe comunque stata ‘benedetta’ anche da Gianni Letta.

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43 commenti

Antonio

Queste sì che sono priorità! Natale in chiesa, la vita in tenda.

sabre03

Forse Bagnasco ignora che si può pregare anche in tenda e che la priorità è quella di dare un tetto alle famiglie non ai crocifissi….

borgarelli

poverini…
gesù predicava dai monti e il natale vero e proprio sarebbe ambientato in una grotta/capanna, che vadano lì se al momento non ci sono ancora chiese agibili, col tempo si sistemeranno anche quelle e poi tutti liberi di andare a inginocchiarsi dove si vuole

pastafarian

quoto totalmente sabre03, le chiese se sono patrimonio storico le ricostruisca (con calma) lo stato, altrimenti se le costruisca la CCAR

Popper

Ma che cosa è? adesso mettono pure fretta al governo? Mettiamo Letta a lavorare in tre turni, vediamo come riuscirà poi ad avere un rapporto osmotico con il vaticano.

Sandra

C’e’ sempre del marcio, in vatimarca. C’e’ qualcosa che lega D’Ercole a un certo Ferdinando Pinto, che dal prete fu salvato durante il processo per un incendio doloso del teatro Petruzzelli fornendo l’alibi.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/12/petruzzelli-da-un-monsignore-alibi-per.html

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/09/22/pinto-da-condannare-per-mafia-la-procura.html

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/03/12/una-rogatoria-sull-incontro-nella-santa-sede.html:
“Il procuratore generale nell’ udienza di ieri ha citato alcuni articoli di stampa pubblicati sull’ Espresso e Panorama secondo cui anche Giovanni D’ Ercole sarebbe implicato in una vicenda dai contorni poco chiari che vede come protagonista un avvocato statunitense ed alcuni suoi investimenti ”

D’Ercole ha anche collaborato con don Pierino Gelmini. Insomma, un cv di tutto rispetto. Vedrete che le chiese verranno restaurate. Certe proposte non si possono rifiutare.

Popper

Beh, ma se poi succede come al mio paese stamattina che alla saga c’era solo il parroco a benedire, andandosene via poi arrabbiato, mentre tutti erano alle 11 alla gara dei gokart, appena restaurate le chiese a l’Aquila spero che restino vuote e inutilmente costose a testimonianza del fatto che lo Stato sta sprecando risorse imporanti, le quali, se fossero destinate alla ricerca scientifica e all’ora alternativa e all’assistenza sanitaria sarebbero spese bene.

Abbiamo una crisi economica in corso e questi si preoccupano delle chiese?

Murdega

AQuilani ribellattevi ,vi stanno sottraendo risorse ulitli per fare altre cose
essenziali

roberta

propongo ai mosignori di andare LORO a dormire in tenda per qualche notte,al freddo,
giusto per farsi un’idea….

Murdega

Un uomo forte al momento giusto.
Ma fà pure i miracoli?
La moltiplicazione degli euro?

Popper

Mons Ercole andrebbe messo sotto lente d’ingrandimento da parte della Guardia di Finanza, sotto sotto, non bastano le sue palle, ci vuole un miracolo, perchè appena si scopriranno gli ambigui suoi affari di origine discutibile, le chiese le dovranno vendere o trasformarle in musei, forse qualche soldino lo recuperano.

Raramente gli affari della chiesa sono moralmente e politicamente corretti o coerenti, la storia dello IOR e della collusione con massoneria e mafia, non testimonia a suo favore, quindi non ci metterei mai la mano sul fuoco, a parte che mi brucerebbe, ma sarebbe ingenuità credere che sia pulita ogni sua trasnsazione. Io non credo che la chiesa sia pulita nelgi affari, sarà la mia oponione ma la confermo.

Ivo Mezzena

si arrabbiano perchè non riaprono i loro “uffici” in tempo di massima operatività di merketing

cefa

Sig. Carcano, mi spieghi cosa vorrebbe. Pretende che uno Stato faccia cadere a terra delle opere d’arte per fare piacere ad una minoranza a cui le stesse non piacciono. Orbene io non ho alcun interesse all’astrofisica, pertanto chiederei che lo Stato risparmi il denaro per la ricerca in tale campo. Lei che ne direbbe di tale idea ?

Ivo Mezzena

@ cefa
15 Novembre 2009 alle 22:08

Non sarò certo io a difendere il Sig. Carcano e quindi rispondo solo per me stesso.

Le chiese intese come edifici ricchi di opere d’arte hanno il diritto di essere ristrutturate anche perchè patrimonio culturale d’Italia, ma mai prima di aver restituito le case a tutti i cittadini rimasti senza, mai prima di aver riaperto supermercati per far mangiare le persone, mai prima di aver ristrutturato le scuole o gli asili, mai prima di aver messo in sicurezza le strade, poi e dico forse poi se rimangono risorse anche le chiese.
Se vogliamo parlare del caso specifico dell’astrofisica, l’Italia non è certo famosa per le risorse spese per questa ricerca, che comunque avrebbe anche in questo caso la priorità perchè i satelliti sono importanti per le comunicazioni e quindi fondamentali per la vita civile.

Stefano Bottoni

Sig. Cefa, il sig. Carcano non ha certo bisogno della mia difesa (sa benissimo replicare da solo), ma credo di interpretare correttamente il suo pensiero dicendo che qui la questione riguarda la priorità degli interventi e dunque dell’utilizzo dei fondi. C’è ancora gente (persone, esseri umani) costrette a vivere in tenda, con l’inverno ormai alle porte, ed è risaputo che L’Aquila è il capoluogo col clima più rigido in Italia. La priorità è dare una casa a queste persone, tornare a farle vivere al riparo dal freddo e dalle intemperie. Quindi prima si pensa a questo, poi si potrà pensare alle chiese.
In quanto al suo mancato interesse per l’astrofisica, la informo che già solo per il fatto che può utilizzare un computer e connettersi a internet sta utilizzando qualcosa che ha fatto progressi da gigante anche grazie a tali studi.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.

ateo3

ma i mafiosi non dovevano considerarsi espulsi dalla chiesa?

comunque non sarebbe il caso di costruire prima le scuole? anche i crocifissi hanno freddo.

Popper

Grazie Stefano per la risposta data a Cefa, è giusto che siano prioritari gli interventi contro la precarietà in cui versano famiglie intere, non voglio polemizzare con Cefa sull’importanza dell’arte nel restauro richiesto per le chiese danneggiate, ma a l’Aquila non ci sono molte alternative con l’inverno alla porta, mi domando se se ne rende conto la Chiesa o faccia anche lei orecchie da mercante nel tempio, oserei dire che trascurare la salute del popolo per interessi clericali, passatemi il termine, è proprio come rubare in chiesa, ironia della sorte è la chiesa che lo fa in sé stessa idolatrando il culto e lasciando che altri facciano il buon samaritano.

cefa

Certo, ci sono delle priorità, ma i difensori del sig. Carcano dovrebbero anche spiegare perché uno come me che non gliene importa dell’astrofisica come voi della Chiesa ( e delle chiese ) è costretto a dare una quota per quelle opere, e lo stesso varrebbe anche per altre attività. Mi direte che sono attività di ricerche scientifiche e allora vi replico che le chiese sono opere d’arte e siamo a pareggio. Una volta che l’opera è per terra non si recupera … e i turisti (tra l’altro) vanno altrove.

In Friuli (terremoto del 1976) la graduatoria delle ricostruzioni è stata la seguente:
1-fabbriche
2-case
3- chiese.

E questo mi pare la migliore. Solo che gli interventi conservativi vanno fatti.

Kanna Shirakawa

@cefa

mi sembrano corrette le priorita` da te elencate per il Friuli, quindi presumo che anche gli interventi conservativi dovrebbe seguire le stesse priorita`, anche perche` per quanto consideri importanti le opere d’arte, queste non possono mai venire prima degli esseri umani

inoltre vorrei farti notare che l’Aquila e` (o era) una delle maggiori citta` d’arte dell’italia, e che le chiese non sono le uniche opere d’arte (anzi, per la verita` quelel moderne in genere sono degli obbrobri totali), quind perche` mettere mano alle chiese e al resto del patrimonio storico ed artistico no?

giusto per capire il modo indecente in cui si sta muovendo questo governo nel devastare quel poco che rimane dell’Aquila, ti consiglio di dare un’occhiata a cosa NON hanno fatto per il Conservatorio (uno dei piu` prestigiosi del nostro paese):

http://www.facebook.com/home.php#/note.php?note_id=292617530550&id=1525216023&ref=mf

oppure l’analisi linkata in fondo a questo articolo: http://www.eddyburg.it/article/view/13889

niente di quello che e` stato fatto finora all’Aquila rispetta una logica o il buon senso, solo bieco opportunismo mediatico oppure, come in questo caso che delle chiese si sta parlando, i soliti ordini dal vaticano, alla faccia delle reali priorita` delle vittime del sisma

riguardo al fatto che vorresti eliminare la ricerca scientifica perche` a te non piace (o solo quella parte di ricerca che a te personalemnte non interessa) c’e` poco da dire, vedi solo di ricordartene quando ti ammalerai anche solo di una semplice influenza, e ti salverai la pelle impedendo che questa si trasformi in una polmonite perche` la “ricerca scientifica” ti fornisce, oggi, i mezzi per prevenire la cosa, o per curarti nel caso cio` avvenisse ugualmente

Paul Manoni

@cefa
1- L’ASTROFISICA e le sue scoperte sono di tutti i cittadini interessati o meno. La chiesa ed il suo ipocrita Natale, no! (Se ti sente @Bruno Moretti Turri comincia a scappare! 😉 )

2- Si puo’ fare a meno (momentaneamente) di un’opera d’arte se la priorita’ e’ la salute dei cittadini.

3- Lo Stato mi pare che abbia gia’ elargito moooolti fondi per la ricostruzione delle vostre catacombe natalizzie anche a titolo di coloro che di quelle chiese se ne sbattono.

4- Inserire un “Paul Marcinkus” della situazione per “accellerare” i tempi di ricostruzione e’ tipico di chi e’ piu’ interessato ai propri interessi piuttosto che a quelli della povera gente.

5- La graduatoria che hai postato mi pare ragionevole e mi auguro che venga rispettata anche questa volta. Gli interventi conservativi possono intanto essere anticipati dal Vaticano con i 4 miliardi di euro che suinamente si becca tutti gli anni…Anche in considerazione che non sono stati spesi per aiutare gli Aquilani.

6 – Ci vuole un bel coraggio ed una bella faccia tosta a porre domande al Sig. Carcano, quando a quest’ultimo nessuno dei tuoi risponde mai….MAI!!!

7 – Essendo il Sig. Carcano di pasta ben diversa da quella di personaggi loschi come Monsignor Giovanni D’Ercole, vedra’ che non manchera’ di risponderLE. Nel frattempo risponda lei a questa domanda: Come mai lo Stato non ha utilizzato i soldi dell’8X1000 per aiutare i cittadini terremotati e/o alluvionati???

enrico mini

@ cefa,
vieni a vedere come sono le chiese del Friuli terremotato pur essendo state le ultime in ordine di priorità! Trovamene una caduta a terra o non adeguatamente ricostruita/restaurata…solo poi parla!
saluti

fresc ateo

SOLDI ,SOLDI, SOLD,,I SOLDI ,SOLO QUELLI VOGLIO SI SA’??? IL PAPA AL MARE NON CI VA’
VOLE SOLO DENARI PER CAMPA.SE POI TE STAI AL FREDDO NELLE TENDE CHE GLI FA’.
EVVIVA EVVIVA LA FRATERNITA’.

Ivo Mezzena

@ Cefa

mi dispiace ma non hai letto le nostre spiegazioni, non avresti risposto in modo non argomentato, forse per questo sei un credente.

tomaraya

@ cefa
infatti lo stato italiano per farti un dispetto destina più soldi agli astrofisici che alla ccar.
dai l’idea di non vivere in un posto freddo come la zona de l’Aquila o il Friuli in inverno, privilegiare le case vuol dire risparmiare agli sfollati altri pesanti disagi e malattie.

Murdega

# cefa scrive:
14 Novembre 2009 alle 15:05

Murdega
L’importante è che capiscano quelli dell’UAAR ……
_____
Mi scuso per il ritardo con cui rispondo,e il soggetto non in argomento,
ma è troppo ghiotta la ‘affermazione per non rispondere.
Quelli dell’UUAR non hanno la presunzione di capire ,( a differenza di te scienziato
del nulla) il nostro scopo è quello di attivare uno spirito critico,
capisco che il tuo padrone t’ha ordinato( come da ultime direttive)
di attivarti su Internet ma non ha detto di scrivere cose insensate

Sandra

Dunque e’ prioritario riaprire le chiese per Natale.
Ma come, per festeggiare la nascita di un bambinello umile, spendono milioni di euro, lasciando i veri poveri nelle tende???

“In qualche modo l’umanità attende Dio, la sua vicinanza. Ma […] e’ tanto occupata con se stessa, ha bisogno di tutto lo spazio e di tutto il tempo in modo così esigente per le proprie cose, che non rimane nulla per l’altro – per il prossimo, per il povero, per Dio. E quanto più gli uomini diventano ricchi, tanto più riempiono tutto con se stessi. Tanto meno può entrare l’altro.[…]”

Tratto dall’omelia di Ratzinger, natale 2007, in tutta la semplicita’ coreografika offerta dalla basilica di san pietro, nonche’ dall’abbigliamento dimesso dell’officiante e co. I cattolici dovrebbero andarsi a rileggere anche quella del 2006, sperando che si accorgano dell’abisso che separa l’umilta’ richiesta dalle parole dagli arroganza degli atti.
Non mi risulta che la curia abbia donato terreni, mentre non ha perso l’occasione di aumentare l’affitto dei terreni agricoli.

Nello

Io ci manderei gente come cefa in tenda… senza soldi, senza un tetto, senza dignità… e poi lo arruolerei in modo coatto per restaurare la chiesa più vicina. Poi vediamo…

Murdega

Cefa, rimpiango Don Alberto !!!!!!!!
Intelligente interlocutore,anche se troppo di parte (qualche volta).

fresc ateo

CHE TUTTE LE CHIESE SIANO OPERE D’ARTE E’ DA DIMOSTRARE ,COMUNQUE LO STATO PIU’ RICCO DEL MONDO ,IL VATICANO. SE LE RESTAURI DA SOLO , MAGARI COI DENARI CHE RISPARMIA DALLA ESENZIONE DELL’ICI. PRIMA VENGONO LE CASE POI GLI OSPEDALI E LE SCUOLE,GLI ASILI NIDO,I DISTRETTI SANITARI, LE SALE CINEMATOGRAFICHE CHE MI SEMBRANO PIU’ UTILI DELLE CHIESE.
LE MESSE E LE ALTRE BALLE ANNESSE LE POSSONO FARE SEMPRE ALL’APERTO.

Nello

LE MESSE E LE ALTRE BALLE ANNESSE LE POSSONO FARE SEMPRE ALL’APERTO.

Concordo… tanto dio vive in cielo, quindi è abituato alle correnti d’aria e agli spifferi

Stefano Bottoni

Sig. Cefa, lei ha fatto l’esempio del Friuli del 1976. Ebbene, nel 2006 sono stato in vacanza proprio in Friuli e un cugino dell’amico con cui ero andato ci ha portato a visitare le zone terremotate. Sono stato a Gemona e poi in un paesino (distante circa 5 km.) di cui ora non ricordo il nome. Nulla faceva intuire che là vi fosse stato un terremoto. Ma nel paesino di cui ho accennato era stato ricostruito tutto TRANNE un edificio, lasciato così com’era, a perenne ricordo della distruzione avvenuta.
Era una chiesetta. E a quanto risulta nessuno ha mai avuto nulla da ridire.

Mario 47

@ Sandra

Penso tu abbia avuto notizia di quanto ha scritto un parroco di una frazione di Cittadella sul bollettino parrocchiale riguardo a tale argomento.
Ritengo interessante vedere questo link:

http://www.isabellacittadella.it/pagina_aperta.htm

Sarei curioso anche di sapere che sviluppi ci sono stati sulla cosa.

mario

marco.g.

@ cefa
io sono astrofisico e planetologo ma non avrei nulla da eccepire se, in caso di terremoto, ad arceteri venissero prima restaurate le case e poi l’osservatorio…
mi sembrano argomenti deboli i suoi, mi scusi…dato che non si parla di distruggere le chiese ma di costruire prima le case

Gabriele (studente)

A me interessano soltanto le chiese di valore artistico: in ogni caso, la Chiesa cattolica se ne può approfittare proprio perché ci sono delle chiese di valore artistico, che tutti noi sappiamo avere bisogno di riparazioni urgenti.

Asatan

Inizio veramente a pensare che i cattolici soffrano di un disturbo sadico della personalità. Qualcuno che ritiene giusto che si ricostruicano le chiese, quando (in pieno inverno) mancano case, ospedali scuole e industrie…. è semplicemente un sadico. Non esiste un’altra definizione possibile.

rossana

a marco.g. concordo pienamente.
Io non credo ma rispetto chi crede ed è coerente con ciò che dice, non rispetto affatto chi razzia risorse alla gente in difficoltà.

Massimo

Con estrema sintesi e qualche approssimazione, direi che il classico “più case, meno chiese”, in questa situazione possa andare…

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