Ascoli Piceno, diocesi preoccupata dagli sbattezzi

Ad Ascoli Piceno “le autorità religiose, dai parroci al presule, sono preoccupate da un fenomeno ricorrente”: lo sbattezzo. Lo evidenzia un articolo del Corriere dell’Adriatico assai approssimativo, all’interno del quale si parla “dell’associazione (se così vogliamo chiamarla) UAAR che vuol significare Unione degli atei eccetera”. Il pezzo si conclude con la frase “Stavolta il pericolo non proviene dall’Islam”.

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87 commenti

Claudio Diagora

Che ci sia gente che pensi con la propria testa e decida autonomamente, per loro è un pericolo! Poveretti! Giornalisti di notte, bagnini di giorno?

Ilidor

Le cosa di cui gioisco è il fatto che tale fenomeno (lo sbattezzo) andrà sempre di più in crescendo… l’anno prossimo toccherrà anche a me (con i miei ho fatto una specie d’accordo e a 18 anni deciderò io u.u)

Nietzsche---

Già, stavolta il pericolo non è l’Islam, è il libero pensiero!

RazioCigno

Lo sbattezzo è stato accennato anche sto pomeriggio nella vergognosa trasmissione domenicale di Canale5, puro trash in salsa cattolica.
La povera tesoriera dell’UAAR si è pure beccata una dose di urla e insulti, idem il giudice Luigi Tosti.

michele

A prescindere dai contenuti, che razza di articolo è? 🙂 Il fatto oggettivo di base non esiste e la trattazione è totalmente pressapochista. Non so se il resto del giornale è allo stesso livello, ma onestamente mi vergognerei di pubblicare un articolo del genere col mio nome.

Nietzsche---

Quando ho postato il primo commento non avevo letto l’articolo, ora l’ho fatto e non mi sento così allegro. Ci scambiano per una setta satanica, usano dei termini davvero assurdi. Questa è pura diffamazione, baby.
Per quanto riguarda la trasmissione di Canale 5, non avevo dubbi che sarebbe andata così.
Ci stanno demonizzando (come avevo profetizzato quando è uscita la sentenza sui giornali), speriamo che nessuno faccia gesti azzardati, fomentato da queste trasmissioni,

enrico matacena

Credo che quewte affermazioni dimostrino che la chiesa cattolica non si sente più padrona nemmeno nelle sue tradizionali roccaforti.

Deicida

Una presa di posizione ufficiale dell’UAAR nei riguardi di questa testata giornalistica, secondo me, sarebbe opportuna. Non foss’altro per chiarire che non si sta discutendo di una setta satanica o di un’associazione più o meno segreta, bensi di un’associazione riconosciuta e dotata di personalità giuridica oltre che del fatto che lo sbattezzo è una scelta libera e soggettiva che si attua senza imposizioni o tranelli di sorta, ben consci e “felicemente” consapevoi che ciò ci estranea dal contesto delle ritualità religiose.

Reiuky

Assurdo. Cioè, siamo alla diffamazione bella e buona.

Ci hanno dipinti come persone che con l’inganno sbattezzano i poveri credenti che fanno l’errore di firmare un foglio.

Sarebbe possibile fagli causa?

libero

Nietzsche ha ragione.
Non si deve cadere nella provocazione, è quello che certi cattolici pseudo-cristiani aspettano per scatenarsi contro chi manifesta apertamente il suo pensiero, mentre sono ossequienti con chi ipocritamente fa finta di essere cattolico in pubblico e poi in privato fa tutto il contrario.

Kaworu

se fosse stata “unione degli atei eccetera” si sarebbe chiamata UAE anzichè UAAR.

io li denuncerei per diffamazione (oltre che per conclamata ignoranza, dato che non posso credere che chi ha scritto quell’articolo pietoso possa avere magari una laurea in giornalismo)

Near

Senza effettuare la pratica dello sbattezzo la chiesa cattolica ha facile gioco nel propagandare numeri altissimi o pressochè totalitari di aderenti ad essa, da qui deriva la sua contrarietà.

Da un punto di vista pratico infatti anche la maggior parte di coloro che, non senza ipocrisia, si definisce cattolico in verità manifesta pensieri e comportamenti in forte dissenso rispetto a quanto previsto dalla chiesa, che per non pedere terreno ora fà ricorso a questi escamotage, pretendendo di imporre uno stato di fatto solo formale anche a chi non si riconosce più come cattolico.

Seinei

@Ilidor

18 anni e già ti sbattezzi?
‘Sti ragazzi… sempre con l’idea di voler ragionare con la propria testa! 😉
In bocca al lupo!

charlye

che sfiga non posso sbattezzarmi, ttutti si sbattezzano e io non sono battezzato, che frustrazzione sig sig

libero

Quando si scrive “il pericolo stavolata non viene dall’Islam” non sono esaurienti, la frase dovrebbe essere più precisa “il pericolo di incassare meno soldi perchè i fedeli diminuiscono, stavolta non viene dall’Islam”.
Se i fedeli vanno sempre meno in chiesa ci sarà una ragione, la Chiesa Cattolica non accetta la discussione democratica e lo Stato Vaticano è strutturato in una Monarchia Assoluta Maschile, anzi Maschilista, poco diversa da certi regimi autoritari del medio oriente.
Forse la Chiesa non può cambiare, perchè questo accelererebbe la sua crisi con altre divisioni interne, ma non può prendersela con chi la pensa diversamente e lo dice apertamente, senza fare i finti credenti devoti per questioni elettorali.

Macklaus

“Stavolta il pericolo non proviene dall’Islam”. Un pericolo?
Se qualcuno di questi pennivendoli da strapazzo mi dimostra che gli atei e gli agnostici costituiscono un “pericolo” organizzando magari attentati o repressioni integraliste, bene, altrimenti tacciano e che si ricaccino in gola tutte quelle menzogne!!!

libero

x charlye

Puoi sempre rimediare, battezzati e poi sbattezzati.
E’ uno scherzo naturalmente.

Ilidor

@Seinei

Grazie^^

In merito la mia decisione posso dire di averci ragionato a lungo e di aver valutato anche la “conclusione” contraria: “E se mi sbattezzo e poi penso/mi convinco di aver sbagliato?” Semplice: mi battezzerò di mia spontanea volontà (ma ne dubito…). Sicuramente se crederò in dio non farò parte della chiesa cattolica XDD! Ne ora ne mai… oltre ad essere ateo, laico sono anche anti-clericale u.u

Stefano Grassino

@ Reiuky

A giorni verrà ufficializzata la nascita del circolo di Ascoli. Vedranno loro cosa si può fare così inizieranno a fare esperienza. Avanti tutta anche se l’ignoranza fa veramente paura.

Stefano Grassino

@ Reiuky

A giorni verrà ufficializzata la nascita del circolo di Ascoli. Vedranno loro cosa si può fare così inizieranno a fare esperienza. Avanti tutta anche se l’insipienza fa veramente paura.

biotech

Sono della provincia di ascoli,sbattezzato,e leggo quel giornale online tutti i giorni(trovandomi in Germai,per fortuna mia!!) e mi stupisce davvero quell’articolo…è un giornale di solito credibile,ma davvero quest’articolo fa accapponare la pelle….pervari motivi:
– si cita l’ UAAR e si scrive il nome a metà mettendo un ecc ecc????ma che giornalismo è?sembra un modo per portare in giro l’associazione,anzi lo è!
-per come è scritto UAAR,altre formazioni e sette…sembra che cataloghino UAAR come tale,da schifo!
-“persone perfino insospettabili”?????????????cosa vuol dire?qale reato si commette???
-“A quanti presentano la loro decisione, in Curia fanno presente che il battesimo è un sacramento già avvenuto e quindi non cancellabile, pur tuttavia si prende atto della loro volontà.”questo lo disse alche il mio parroco,loro puntano a dire che essend fatto storico te lo tieni.il giornalista,se così si puo chiamare,dovrebbe informarsi bene sul fatto della cancellazione dai registri.
-si definisce lo sbattezzo:pericolo!!!!!m stiamo scherzando????

scriverò una mail alla redazione,come cittadino di origini ascolane mi sento offeso!mi sentono ora!!

ateopisano

Possiamo far mandare su you tube la trasmissione su canale 5

Alberto192

Allora ho svolto decorosamente il mio lavoro di referente :-DDDDD
Scherzi a parte grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato nelle iniziative intraprese.
Continuiamo così!!!

Lorenzo Galoppini

“Già, stavolta il pericolo non è l’Islam, è il libero pensiero!”

Che é ben peggiore.

Duealberelli

L’articolo sul corriere adriatico è scritto con i piedi. Ma come è possibile che un giornale assuma uno / una che non sa mettere in fila due parole. Inoltre è di un superficiale scandaloso e, soprattutto, è parziale, lecca la sottana al prete di zona piuttosto che dare un’oggettiva panoramica dei fatti ai suoi lettori. Lo dico perché se c’è una categoria piùà pericolosa dei preti è quella dei laici che puzzano di incenso. Li tumulerei ancora vivi.

Alberto

L’articolo di giornale punta alla ridicolizzazione di questa Associazione. Questo giornalista del Corriere Adriatico prova a dargli il nome di Setta, per farla sembrare intollerante, oscura quanto invece è riconosciuta come associazione di promozione sociale. Inoltre ringrazio l’UAAR per aver riportato questa notizia dato che la gente deve sapere che ad Ascoli Piceno c’è ancora molta intolleranza verso le diversità (che siano religiose, culturali, relative all’orientamento sessuale etc) e che ci sono preti che prenderebbero a sprangate coloro che non sono eterosessuali. La curia ascolana si preoccupa di questa crescita degli sbattezzati (circa 15 all’anno) però dovrebbero rendersi conto di come sia anche la loro incapacità ad adeguarsi ai tempi attuali (evidente ad esempio nell’accettare le affermazioni anacronistiche di Ratzinger ad esempio) a dar vita a questo fenomeno. Lo sbattezzo può sembrare un modo “rapido” (e quasi irresponsabile) di uscita dalla Chiesa, ma questo di solito rappresenta l’esito di un percoso di riflessione e non certo una scelta dettata dalla moda, anche perchè moda non è (per ora). Ad Ascoli vivono 54000 abitanti, probabilmente piu’ di 100 saranno sbattezzati. E molti di coloro che vorrebberro sbattezzarsi hanno Paura di farlo perchè sanno che la Chiesa (oltre ad amministrare i beni della presunta salvezza) gestisce o influisce in molti settori pubblici e privati (nel campo dell’Educazione soprattutto, degli eventi a carattere ludico-culturale, della Politica Etc) dove le relazioni umane si realizzano e questa scelta può esser vista come una Limitazione delle possibilità (in un mondo in cui le strade è meglio lasciarle sempre aperte). Ma questa paura per un ateo o per chi è contro la dottrina cattolica significa scegliere di essere INCOERENTI, ed è proprio quello che vogliono gli amministratori delle Chiese: che tu sia incoerente.

strozzapreti

Lo sbattezzo è un sacramento già avvenuto IMPOSTOCI QUANDO ERAVAMO NEONATI CONTRO LA NOSTRA VOLONTA’ CON LA COMPLICITA’ DI UNO STATO SUCCUBE DEL CLERO! occorrerebbe far presente anche questo alla corte europea dei diritti dell’ uomo!

arlaune

non se lo hanno già scritto…

il Corriere adriatico (e non “dell'”) è ben noto in zona Ancona col nome azzeccato di “Bugiardò”….

detto qsto, tranquilli…se le Marche si sbattezzano, roma perde potere!
se lo scrivono sul bugiardò, c’è solo da gioirne!

strozzapreti

IL Corriere Adriatico fa parte del Messaggero di Roma enturage molto vicino al Vaticano e si vede dai suoi articoli pro clero.

teologo cattolico

Ho già scritto post sull’argomento ma preciso.
Le perplessità che da parte cattolica si hanno sullo sbatezza non è per qualche paura ma solo non si capisce il senso dell’atto. Un atto ha senso solo se si capisce quali effetti vuole ottenere. Ora lo sbattezzo non ha effetti civili, né religiosi. Se ci sono invito chi li conosce a precisarli. Io per primo non intendo perdere dei diritti e dei benefici di legge, se li posso acquisire con lo sbattezzo. Ma non capisco quali siano.
Preciso:

1.effetti civili.
Ipotizzo che si insista sugli effetti civili perché è difficile pensare ad effetti religioso con un atto non religioso, o irreligioso, comunque affronto la questione al punto 2. l’unica risposta che ho ricevuto a questa domanda è che se si sa che sono sbattezzato, è probabile che nel caso in cui mi trovassi in una situazione simile a quella della Englaro, i miei parenti e amici, saprebbero che on devono consultare la mia guida spirituale, o il sacerdote di riferimento. Ma per questo credo sia sufficiente avvertire appunto patenti e amici direttamente.
Siccome sono proprio gli scopi che si dovrebbero ottenere che rendono fotrte la motivazione a compiere lo sbattezzo, e inversamente meno attraente questo gesto se gli effetti sono deboli, invito i promotori, nel loro interesse, a precisare sempre meglio tutto l’elenco dei benefici realizzabili con quel gesto. A me sembra che sia solo un atto di protesta con l’utilità e rilevanza che si otterrebbe con una classica manifestazione ( ma senza propri guadagni di diritto). Se però mi sbaglio,se si ottengono altri benefici di legge, sarei sincerante interessato a conoscerli.

2.effetti religiosi.
chiedo: quello che si vuole ottenere con lo sbattezzo è forse la cancellazione del battesimo? Perché il battesimo è un fatto compiuto, è quel gesto con acqua e parole fatto da piccolo o adulto, ma già compiuto nel passato, e come fatto non è possibile cancellarlo, come ad esempio l’aver visto quel film, aver fatto quella gita, ecc. Se invece si chiede di cancellare la registrazione di un fatto avvenuto, come cancellare il certificato di nascita, o di frequentazione della scuola, o di altre cose che si sono comunque fatte, non mi sembra del tutto onesto visto che sono cose che sono accadute, non si dovrebbe voler cancellare un fatto storico.

Ipotizzo che esista una ambiguità invece, dovuta ad una errata concezione del battesimo, pensandolo come fosse una iscrizione ad una società (pensando la Chiesa come fosse una società di calcio, un partito, ecc.)., per cui con lo sbattezzo si cancellerebbe l’iscrizione. Ma appunto il battesimo non è un gesto di iscrizione (la Chiesa non è un club, una associazione), ma una esperienza compiuta. ad esempio l’aver studiato alle elementari,per almeno cinque anni, terminante con un attestato di partecipazione e auspicabilmente di promozione, non si cancella, è un fatto. L’attestato di promozione è la registrazione di quell’evento storico, di quel percorso educativo accaduto, non è l’iscrizione al club dei promossi alle elementari.
Bisogna capire cosa è il battesimo per capire cosa è lo sbattesimo, e qui, come in altri casi, mi sembra si ripeta l’errore tipico di proiezione di una propria personale interpretazione per poi criticarla, ma criticando alla fine solo la propria iniziale assunzione. Qui si intenda per battesimo una cosa che non è (ossia si interpreta come iscrizione), per cui si pretenda invero la cancellazione di una realtà inesistente. Questo è il problema.

Popper

Teologo, se si è battezzati, per il codice canonico si è sudditi del papa, quindi, se mi sbattezzo, non sono più suddito.

Dal momento che lei solo per fede crede che lo Spirito Santo ha influito sulla materia acqua e sale, non può comunque dimostrarlo perchè lei ha tacciato la scienza di incompetenza sulla questione di fede, quindi, non può appellarsi alle fantomatiche contemplazioni di Zichichi che lei potrebbe impugnare per dire a tutti: ecco esistono anche scienziati che credono, ma lei sa che la sua fede non si appella alla scienza nel dire che Dio esite dal momento che eistono scienziati che credono, ma perchè si fida della sua inconoscibile e imperscutabile esistenza spirituale, quindi, rinunci a tirare in ballo la filosofia e la scienza per sostenere modifiche alla materia in virtù del battesimo, che è un rito e non un ciclosincrotone del CERN, quello si che la materia ma modifica sul serio.

Lei non può dare per certo un’eccitamento lelettrolitico dell’acqua+sale nel rito del battesimo senza avere i giusti strumenti scientificamente probanti la modifica della materia, quindi, se il sopranaturale incontrando la natura dell’acqua e sale non sa dare prove della propria potenza energetica, allora, l’acqua e il sale sono solo mischiati e simbolici del rito battesimale.

Lei teologo e tutti come lei non avete il potere di dire alla scienza: l’acqua e il sale sono divenuti potenza divina d’amore, non potete provare alcuna modifica della sostanza perchè non esiste nessuna potenza divina d’amore che possa mutarla e poi è in se un rito pagano e alla fine anche una pratica di coercizione.

Il battesimo è un rito e basta, non esiste nessuna modifica subnucleare o elettrolitica della miscela acqua e sale, è solo nella sua testa questa modifica, non vi sono estremi perchè il sacerdote abbia poteri di mutare la materia e lei di credere acriticamente a tale surreale fantomatica mutazione, nemmeno la teoria delle stringhe portrebbe lontanamente sognare una tale mutazione della materia in virtù di un rito pagano.

teologo cattolico

@ popper
mi permetta, visto che credo di essere un po’ più competente di Lei in materia, di dirle che lo Spirito non modifica in nulla la materia remota, in questo caso l’acqua, che resta acqua. come dicevo nell’intervento si corre sempre il rischio di criticare proiezioi personali, sostenedo appunto che sono infondante, come nel caso che lei citava. la dimostrazione di tutto il suo argomentare è appunto che la confutzione della premessa, ossia che lo Spirito modifica la natura dell’acqua ( non cito anche il sale che non so che rilievo abbia sul sacramento).

in ogni caso, restando sulla questione dello sbatezzo, lei cita appunto delle conseguenze non civili. l’essere suddito del vescovo non è determinazione civile. in ogni caso chi è stato battezzato lo resta, in quanto il fatto non si cancella, duqneu dalla parte della chiesa resta suddito ( che è lo stesso che dire battezzato).

buona notte

paolo marani

Io ho inviato questa mail, era tanto che non mi divertivo così!

Buongiorno Signor redattore,
sono un adepto..oops, un socio dell’ UAAR e ho trovato molto divertente l’articolo ” Sale il numero degli sbattezzati ” di domenica 8/11.
La tranquillizzo: può chiamare “associazione” l’ UAAR in quanto iscritta al Registro Nazionale delle APS col numero 141.
APS sta per Associazione di Promozione Sociale.

Che il Garante conosca lo “sbattezzo” non deve meravigliare, visto che “l’obbligo di annotazione della volontà dell’interessata/o di non essere più considerata/o aderente alla confessione religiosa denominata Chiesa cattolica apostolica romana” è una disposizione del Garante stesso! Che conosca l’UAAR nemmeno, visto che glielo ha chiesto.
Non voglio tediarla con pignolerie tipiche di noi che ci aggiriamo nottetempo con ciclostilati, mi limito a precisarle che non si sceglie di togliersi da un sacramento in particolare, ma si comunica all’associazione, questa volta Ccar, di non farne più parte.

Pur non conoscendola le chiederei un favore: mi può avvisare per tempo se le giunge notizia di un rituale incontro di atei che avvicinano potenziali credenti per sbattezzarli? Sono curioso come un gatto di vederli !!

L’articolo si conclude dicendo che stavolta il pericolo non viene dall’ Islam; d’accordo, è già un aiutino, ma non potrebbe indicarmi la precisa direzione di provenienza? Sa, di questi tempi, ormai non c’è più religione…!

Le auguro una buona giornata, Paolo Marani.

Socio dell’ Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.

Popper

Non sono d’accordo con lei Teologo e non si creda per favore più competente di me, questo è un atteggiamento superbo e presuntuoso e arrogante, non lo accetto da lei, persino lo fa sembrare più ex cathedra quando si rivolge cosi algi altri, ehi, basta neh, la smetta di sentirsi superiore qui nel blog. Ma per favore lei è uguale a tutti gli altri qui, magari fosse un po più umile.

Io non mi sono sentito mutare il cervello in virtù di una misteriorsa presenza divina nell’acqua e sale, come del resto non esiste nessuna transustanzione eucaristica e non mi parli di Lanciano perchè allora le potrei dire, vi sono fenomeni di mummificazione naturale che non hanno avuto bisogno di unguenti e riti religiosi, e poi gli stessi egizi sapevano come conservare nei canopi alcuni organi vivi.

Comunque, scenda dall’altare per favore, qui non è in chiesa o a catechismo. Che tipo!

Il battesimo si può cancellare anche solo semplicemente non credendo ad esso, poi dal punto di vista civile, non si è più registrati alla parrocchia, quindi la chiesa perde anime e soldi, già questo vi preoccupa assai, poi potremo anche parlare di fantomatica influenza sul cervello degli elementi battesimali ed eucaristici, ma se non è registrabile dagli strumenti della scienza, non avviene nulla di nulla di nulla di nulla, devo continuiare?

Dal momento che lei crede n Dio, non può ammettere che in lui ci sia il nulla da cui ha tratto il creato, quindi, il nulla che per me non esiste non può esistere neppure per lei se crede che in Dio esiste tutto e ab aeterno, magari solo un po’ di solitudine o una siderale solitudine che può avergli dato alla testa e si è inventato nelle vostre teste l’universo, ma a partire da quando? neppure la scienza può dire dogmaticamente quando, solo all’incirca, ma non con assoluta precisione, ed il fatto che voi vi sentiate così sicuri delle vostre credenze non vuol dire che la Scienza ne sa meno di voi o ha bisogno di interpellare la fede per capire Dio.

Popper

Buona notte a te Paolo, sono un socio ordinario UAAR e anche io sono alle prese con lo sbattezzo. Piacere di conoscerti!

Paul Manoni

@Nietzsche—
Coriere Adriatico…Ascoli Piceno…Benvenuto nelle Marche! Terra di campanili, chiese medioevali, crocifissi e madonnine ad ogni incrocio stradale, terreni agricoli delle diocesi ed ex STATO DELLA CHIESA. Se gettano discredito sull’associazione e ci demonizzano, non dovresti stupirti…Qua e’ routine!Cosa pretendevi?
Che le diocesi cattoradicate della regione, rispettassero il diritto di un cittadino a pensarla diversamente da loro!?!?! 🙁

@Deicida
“Una presa di posizione ufficiale dell’UAAR nei riguardi di questa testata giornalistica, secondo me, sarebbe opportuna.”
QUOTO….anzi, fosse per me querelerei il giornale per diffamazione visto che non siamo “adepti” ma soci e l’UAAR non e’ una setta (che e’ diametralmente opposta) ma un’associazione culturale e filosofica di promozione sociale. Qua appena provi a far ragionare le persone col proprio cervello e smuovere un po’ le acque, ti additano come il “babau” o come una sorta di Marylin Manson della situazione!

@biotech
Veniamo dalla stessa regione ma non dalla stessa provincia. 😉
Il “Coriere Adriatico”, dalle mie parti viene anche chiamato “il bugiardon'” ( ossia “il bugiardone” …@strozzapreti confermera’ sicuramente 😀 ).
Al di la’ del connubio tra la testata giornalistica e alcuni esponenti politici locali cattoleccalecca, a mio avviso, si tratta di un giornale di pessima qualita’ sia dal punto di vista informativo, che dal punto di vista della qualita’ degli scrittori.
Va da se’ che probabilmente il giornalista, era:
O in malafede e spudoratamente “schierato” nella difesa della diocesi e dei suoi protagonisti dalla ventata di Laicita’ che ha investito il paese dopo la sentenza della CEDU sui crocifissi nelle aule.
Oppure era in buonafede ed ha scritto l’articolo senza informarsi e con la solita’ incompetenza che caratterizza la testata ed alcuni dei loro “tinteggiatori di carta a scopo di lucro”.
Se vuoi scrivere al giornale per protestare, mi allineo e gli scrivo anche io! 😉

@Alberto192
Ciao bello! 😉 Auguri per tutto!

Ora vado a scrivere una bella mail di protesta al Coriere delle menzogne…
Ciao a tutti 😉

crebs

Teneteci informati se il giornale pubblica una o più lettere nostre (oltre a quelle che si inventeranno favorevoli all’articolo) o se coraggiosamente cercheranno di non pubblicare niente di sgradito

Reiuky

La mia lettera al corriere

Buongiorno, direttore.

Ho avuto modo di leggere l’articolo pubblicato dalla Sua testata riguardo alla UAAR e allo sbattezzo. Sinceramente mi meraviglio di come Le sia sfuggito questo articolo che non fa affatto onore alla Sua testata: l’articolo è evidentemente scritto con pressappochismo, ignoranza e probabile malafede. Sin nel partire dal UAAR (Unione Atei Eccetera) che dimostra non solo l’ignoranza del giornalista sull’argomento, ma anche la sua accidia nel fare una semplice ricerca su google. Inoltre lo sbattezzo, che per chi la fatto, sa che è una procedura complessa e difficile, viene presentato come una procedura talmente semplice che basta una firma presa con l’inganno per renderlo effettivo.
Come Lei ben sa, non è così, ma se lo fosse, la nostra associazione MAI si sognerebbe di violare la libertà di una persona costringendola a fare una cosa contro la propria volontà (cosa che la chiesa, che il suo giornalista difende a spada tratta, fa tranquillamente, nel momento che impone un sacramento vincolante a un bambino non ancora in grado di intendere e di volere).

Personalmente mi sento profondamente offeso, e spero che vengano presi i dovuti provvedimenti. Le auguro una buona giornata.

enrico mini

Caro teologo,
ma come! Visto che lo si può cancellare/scioglire (sacra rota) non mi vorrai far credere che il matrimonio, rispetto al battesimo, è un sacramento di serie B! Non sarà che, visto che ricorrere alla sacra vi porta bei soldini, diventa fattibile anche ciò che non lo sarebbe?
Tra l’altro il matrimonio è fatto solitamente tra persone adulte e responsabili e non imposto a bimbi di pochi giorni e quindi a maggior ragione dovrebbe essere possibile annullare il battesimo!
Allora ciò che viene sciolto sulla terra è automaticamente sciolto anche in cielo vale solo per ciò che vi comoda ed è una delle vostre menzogne?

fresc ateo

SAPETE COSA FACEVANO , SULLE NAVI NEGRIERE ??MENTRE DEPORTAVANO MILIONI DI ESSERI UMANI
TRA ATROCI SOFFERENZE ??LO SAPETE ? LI BATTEZZAVANO . MA LA CHIESA DI ALL’ORA SAPEVA
DELLA TRATTA DEGLI SCHIAVI??LO SAPEVA , SAPEVA DEL GENOCIDIO CHE VENIVA PRATICATO DAI CONQUISTATORI COLONIZZATORI LADRI E ASSASSINI DI TERRE ??? SAPEVA LA CHIESA DELLO STERMINIO DEL POPOLO PELLEROSSA??SE SI ??PERCHE’ HANNO TACIUTO?PERCHE’ BATTEZZAVANO CON LA FORZA GLI INDIOS ??PERCHE’??? ECCO PERCHE’ IO NON VOGLIO ESSERE E NON SARO’ MAI CATTOLICO.

teologo cattolico

@popper
Non è certo tema del blog discutere sul riferimento in un sacraemnto alla materia remota o prossima. Gentile Popper, se legge con un mininmo di attenzione quello che ho scritto scopre che le sto dando ragione: in un sacramento non vi sono rituali che comportino una trasformazione alchemica di una materia in un’altra. Non vedo i termini della discussione. È un problema solo suo di attribuire un significato magico al sacramento per poi confutarlo. (Come se una persona sostenesse la scienza ufficiale sbaglia a ritenere che la terra sia piatta).

“..poi dal punto di vista civile, non si è più registrati alla parrocchia, quindi la chiesa perde anime e soldi,…”: non sapevo che vi è anche una lista anagrafica civile in cui si riporta la mia “iscrizione” alla parrocchia, anche se devo ammettere che non lo trovo riportato nel mio stato di famiglia.
Non capisco soprattutto in che senso cancellando questa registrazione a tale lista verrebbero tolti dei soldi alla Chiesa (anche “anime” addirittura), non sapevo di questa tassazione implicita. Sarebbe molto utile se potesse chiarire la questione con maggiori informazioni ( visto che non faccio fatica ad ammettere su questo campo una mia ignoranza e riconoscere a chiunque una maggiore competenza).

@ Enrico

Il matrimonio come il batt. non si cancella. Quello che la Rota può dichiarare è il suo non essere mai avvenuto, questo è quanto si intende con annullamento, non che si è celebrato e poi si “scioglie”.

biotech

@Paul Manoni

quando ho detto giornale credibile,intendevo dire che era buono per sapere i fattarelli di cronaca locale,davvero non ho mai pensato di leggere articoli di politica nazionale o altri approfondimenti…non pretendo da questo quotidiano nulla se non dirmi che é successo nel mi comuni ed intorni,null apiú..per il resto ci sono mille altre fonti;P

gia pochi giorni fa il giornale aveva dato risalto ad un avvenimento riguardante l´inizio dellánno accademico dell´uni di camerino(dove io ho studiato) e una “diatroba” vi amail tra pofessori e dipendenti che erano pro e contro la s.s messa per línnaugurazione. Il taglio dell´articolo erea davvero pessimo,anche perché io in prima persona ho visto lo scambio di mail tra i protagonisti (essendo nella main list).

nonché qualche giorno fa campeggiava in prima pagina un bel articoletto di un prete arrabbiato per la storia del crocifisso….
insomma non mi stupisco di nulla…ma mi sento cmq offeso!!
quando ho un attimo di tempo scriveró anche io una bella mail!

tomaraya

infatti è pieno il mondo di atei che si fanno saltare per aria nei mercati nelle ore più affollate della giornata.

teologo cattolico

@ Enrico. Però hai ragione di tracciare dei parallelismi. Si potrebbe sostenere davanti alla Rota che quando è stato celebrato, mancavano i requisiti per la sua validità. Ad esempio si potrebbe impugnare una mancanza di fede, o una formula/intenzione errata nella celebrazione (ad esempio i battesimi celebrati dalla maggior parte delle comunità protestanti sono veri battesimi, riconosciuti anche dalla Chiesa cattolica, ma non sempre e non tutti, ci sono delle verifiche da compiere ). Nel caso di un bambino la sua fede ritenuta solidale con quella dei genitori e questa si riduce ad essere verificata con la formula minimale del “non opporre resistenza”. Difficile è esporre nel foro esterno del tribunale le intenzioni interne e poi bisognerebbe anche motivarla (motivarla religiosamente). Ma sono d’accordo con te, su questa ipotetica linea.
Si potrebbe allora attribuire allo sbattezzo il senso della domanda di verificazione da parte del tribunale ecclesiastico della sua legittima celebrazione. Il senso resta certamente religioso anche in questo caso, e certamente non è una domanda che può avere un seguito giuridico per le difficoltà appena esposte, ma questo è almeno un senso proprio. Ecco @Enrico, sei per ora l’unico che mi hai dato una risposta precisa alla domanda. Grazie

dinuzzo56

Sig. “teologo-cattolico” (giusto precisarlo perchè c’è il teologo islamico, il teologo induista, il teologo-sciamano, il teologo pastafariano e altri a vostra fantasia)
IL battesimo è un atto simbolico per lei producente effetto sull’anima(?) e per me che mi sono sbattezzato è un gesto simbolico coscentemente deliberato (a differenza di quello imposto ad un neonato !) per rimarcare simbolicamente la mia distanza dalla religione tutta e quella cattolica in particolare. Sic et simpliciter , cosi voi siete contenti di contare tutte le pecorelle che volete e noi di sentirci liberi cittadini . Almeno ci proviamo! LIBERTE’, EGALITE’,FRATERNITE’.

Asatan

@Teologo cattolico

1) la sentenza dei concubini di prato dimostre che l’eesre sudditi CCAR perchè battezzati è molto più che un proforma.

2) Come dimostra il caso Englaro informare i parenti non basta. Un taglio netto con la chiesa è molto meglio per vitare di avervi fra i piedi.

3) La CCAR per estorce le sua inusitate prebende porta i registri dei battezzati, se non sei più su quei registri il tuo nome non è più utilizzabile.

4) la soddisfazione di troncare definitivamente con un’associazione ciminale che usa i nostri dati sensibili contro la nostra volontà, per ottenre i suoi loschi fini.

5) Maggior correttezza statistica sui reali appartenenti alle religioni. Perchè voi cattolici non iniziate a presentare il numero dei praticanti (che sono poi gli unici definibili come cattolici) quando fate sparate sul fatto di possedere il 98% degli italiani?

peppe

in ogni caso chi è stato battezzato lo resta, in quanto il fatto non si cancella, duqneu dalla parte della chiesa resta suddito ( che è lo stesso che dire battezzato).

Mi stai dicendo quindi che si incontro e ti sputo in testa secondo il mio personalissimo rito “Antani!”, per quanto tu possa lavarti il capo io sono sempre legittimato a considerarti il mio schiavo? Bene, buono a sapersi.

Io lo dico che questa gente è malata… ma nessuno vuole credermi.

Studente Razionale

@Teologo cattolico.
Rispondo a questa sua affermazione: “Nel caso di un bambino la sua fede ritenuta solidale con quella dei genitori e questa si riduce ad essere verificata con la formula minimale del “non opporre resistenza”.”

Ma si rende conto di quello che dice quando scrive?

La fede del bambino solidale con quella dei genitori, e con che motivi lo sostenete? Ah già, senza motivo, d’altronde è una peculiarità dei cattolici ,e dei credenti in generale, quella di sostenere delle assolute fesserie senza portare un minimo straccio di prova.

La motivazione sarebbe che il bambino non oppone resistenza? Che resistenza deve opporre un bambino di meno di un anno!? Si rende conto che le sue affermazioni sono ridicole?

La chiesa VIOLENTA dei bambini innocenti che non possono decidere se prendere parte a un rito che almeno per quanto riguarda la chiesa è un rito importantissimo e di forte significato.

PS: io non vorrei sembrare impertinente, ma lei si fregia del titolo di teologo. Si suppone che abbia studiato diversi anni, quindi abbia una certa predisposizione all’uso dell’intelletto, io mi chiedo, ma la sua intelligenza non è frustrata dall’idea di basare la propria vita e i propri studi su quelle che sono ovviamente e oggettivamente delle cose senza senso, ovvero tutto il credo cattolico?

frank

in ogni caso chi è stato battezzato lo resta, in quanto il fatto non si cancella, dunque dalla parte della chiesa resta suddito ( che è lo stesso che dire battezzato).
Buona notte.

Buona notte ,buon giorno e buona sera ,unilateralmente puoi decidere tutto,
ma è una cosa che decidi tù,per cui la cosa è priva di significato.
Mi sono battezzato anche con rito druido ed ora non sò se quello cattolico è ancora
valido,Teologicamente è un problema .
Capire il battesimo,visto che noi non la capiamo è dovuto al fatto che da
capire c’è un bel niente.

dinuzzo56

@peppe
anch’io voglio adottare l’antico rito “Antani”! Dove ci si può “battezzare” con tal rito per avere un giustificativo quando “irritero'” un cattolico?

Studente Razionale

Egregio Direttore, ho avuto modo di leggere l’articolo “Sale il numero degli sbattezzati” presente nella sua testata nel numero uscito l’8 novembre 2009.

Devo farle notare che l’autore dell’articolo, oltre a dimostrare ignoranza e poca professionalità (cito dall’articolo: “dell’associazione (se così vogliamo chiamarla) UAAR che vuol significare Unione degli atei eccetera… ” mi piacerebbe farle notare che queste righe non sono degne nemmeno di un giornalista di quarta lega in quanto a pressapochismo e pessimo stile di scrittura.), compie anche affermazioni diffamanti.

1) Non attribuisce all’UAAR la dignità di associazione che invece gli è riconosciuta dalla Legge (in quanto iscritta al Registro Nazionale delle APS col numero 141.)

2) Chiama i soci UAAR “Adepti” nome con cui di solito si indicano i seguaci di sette illegali.

3) Afferma che i soci UAAR andrebbero in giro con dei fogli di pronto sbattezzo da far firmare, cosa assolutamente falsa, lo sbattezzo è una procedura molto complicata che si svolge anche tramite raccomandata A/r, chiunque sia anche solo minimamente informato sul fenomeno dovrebbe sapere che non è possibile ottenere lo sbattezzo firmando un foglio per strada.

Visto che il personaggio che ha scritto l’articolo sullo Sbattezzo e sull’UAAR dimostra nei fatti di non sapere niente ne dell’UAAR ne dello Sbattezzo, mi chiedo se non sia il caso di stare più attento nell’avallare i futuri articoli del suo giornale, infatti la figuraccia con quell’articolo non la fa solo il giornalista, ma tutto il suo giornale.

Mi auguro una pronta smentita all’articolo del suo giornale, in modo da poter rendere alla sua testata una dignità che con questo articolo di bassa lega sembra aver perso. Ma sono sicuro che si è trattato solo di una sua svista.

Cordiali saluti, Tommaso Novara Socio UAAR.

peppe

anch’io voglio adottare l’antico rito “Antani”! Dove ci si può “battezzare” con tal rito per avere un giustificativo quando “irritero’” un cattolico?

E’ semplice… basta incrociare un adepto già “Antani!” e chiedergli: pardon! eh tarapia tapioca come se fosse antani la superca z z ola prematurata condominobìs o bis cunblìnda… tarapia supercapsula scappellamento a destra o sinistra?.. antibodi! e l’adepto risponderà sputandoti in testa. Tanto basta a marchiarti per la vita e nessun cattolico con le sue formulette assurde potrà toglierti questo marchio… puoi stare tranquillo.

Bulk

@ Peppe
Ti straquoto!!!
Mi fai scompisciare dalle risate.
La tua procedura è un esempio di impeccabile e perfetta sintonia con i post dei vari teologi che qui imperversano.

fassari

@peppe 13:04

ahahahahhahahaha ho difficolta’ a respirare!!!!!!!!! In effetti e’ cosi’ che bisognerebbe fare!!!!!!

Il Filosofo Bottiglione

be’, il pessimo giornalista ha buttato lì qualche sottinteso.

dove c’è scritto “pericolo” si intende “pericolo per la chiesa”, ossia UNA COSA BUONA PER TUTTI.

fresc ateo

IL BATTESIMO : VERSARE ACQUA MARCIA SULLA CAPOCCIA DEI NEONATI.UN MODO X RENDERLI SERVI DEI SACERDOTI ,DEL VATICANO, DEI VESCOVI DEI CARDINALI. NO NESSUNO SIA SERVO DI QUESTI INDIVIDUI , DIVULGATORI DI LEGGENDE . LEGGENDE SCRITTE X SOTTOMETTERE IL MONDO, AI LORO VOLERI.W PORTA PIA W L’ILLUMINISMO WIL LIBERO PENSIERO.

Ilidor

@fresc ateo

p.s. in internet scrivere in maiuscolo vuol dire “urlare”, evitalo 😉

Popper

Bravo teologo, adesso possiamo continuare a dialogare, le chiedo scusa, ho avuto ll’impressione che avesse imposto la sua laurea in teologia come ex cathedra per cui noi tutti fossimio dei banchi per imparare da lei. almeno qui nel blog dell’UAAR siamo tutti uguali come cittadini.

Popper

Si sono d’accordo anche io sullo scrivere in minuscolo, non abbiamo bisogno di urlare noi.

teologo cattolico

un saluto a tutti.

@ dinuzzo56. argomentazione ineccepibile la sua. La condivido. Lo sbattezzo potrebbe avere anche questo aspetto personale, anzi a mio parere è l’unico È un atto simbolico che la persona sceglie per sentirsi lontano dalla fede cristiana, forse tra i tanti che può scegliere. non sortisce comunque effetto civile, non certo rilevante per “annullare” il fatto che si è stati battezzati in precedenza. Se andate dal parroco vi obbietterà le stesse difficoltà. Forse può prendere nota di quello che gli dite, anche scriverlo se per voi è importante, ma che questo poi abbia qualche effetto “a ritroso” sul fatto di essere stati già battezzati, non è possibile.

@astan. Grazie per le informazioni in cui precisa i tre effetti “civili” (gli ultimi due non mi sembrano tali) che si otterrebbero con lo sbattezzo. Confesso che non conosco caso della “sentenza di Prato”, ma non credo che sia stato determinante il fatto di essere battezzati o meno per il suo esito, qualunque cosa a livello civile quella sentenza abbia sentenziato( in ogni caso le domando maggiori informazioni). Lo stesso vale per il caso Englaro: non credo che sarebbe andata diversamente se Eluana avesse mandato una lettera di sbattezzo al proprio parroco, non erano quelli i termini del problema (non ho mai sentito sostenere l’argomento dello sbatezzo nemmeno dal padre). Le sarei invece grato di chiarire la questione della prebende, quando avrà tempo, che mi giunge veramente nuova.
Per quanto riguarda gli ultimi due motivi condivido appieno il quarto, che appartiene però alle scelte e necessità personali ( come dice @Dinuzzo 56, ogni persona può autodichiara la propria fede o non fede come meglio crede, con tutti i gesti simboli che vuole). Il far parte di una statistica fatta da chiunque con i criteri che vuole, non credo si possa considerare un aumento dei miei diritti civili.

@ peppe: si, hai centrato il problema, anche se forse il tono del tuo intervento era scherzoso. Si può fare quello che si vuole, ma per la Chiesa resti una persona che ha fatto il battesimo. Il problema è poi sul piano civile ( alcuni sostengono che con lo sbattezzo si ottiene di non incorrere nella “sentenza dei concubini di Prato” e inoltre sei garantito dallo Stato, per diritto, di non cadere nelle difficoltà del caso Englaro).

@ frank. “buona notte” non era per dire che avevo ragione, ma che andavo a dormire, visto che era tardi. Comunque hai ragione, il battesimo druido (che non conosco), non cancella quello cristiano, come anche il ben più folkloristico rito “Antani”.

@popper. io intervengo intanto per capire e, se posso, anche per contribuire in qualche modo. Ovviamente le mie posizioni sono distanti da quelle della maggior parte di chi scrive, ma se si argomenta con intelligenza tutti abbiamo da imparare. Nel caso di @Enrico ho trovato delle osservazioni stimolanti.

Felipefelice

Scusate l’OT,ma questa e’ veramente forte

Il parere negativo del presidente dei vescovi italiani nei confronti della ”ventilata ipotesi dell’ora di religione islamica” non mette in discussione, come è naturale, ”la libertà religiosa di chicchessia” ma nasce dalla considerazione della ”peculiarità della scuola e le sue specifiche finalità che in uno Stato positivamente laico sono di ordine culturale ed educativo”. ”L’insegnamento di religione cattolica – ha spiegato l’arcivescovo di Genova – non è un’ora di catechismo, bensì un’occasione di conoscenza che si vuole ‘assicurare’ circa quei ‘principi del cattolicesimo’ che ‘fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano”’, come affermato dall’Accordo di revisione del Concordato Lateranense. Questa conoscenza, ha concluso Bagnasco, ”è indispensabile in ordine ad una convivenza più consapevole e matura”.

Bagnasco e’ meglio di Claudi Bisio, lo voglio a Zelig!!

Stefano Grassino

Spedita al direttore del Corriere Adriatico

Sig. Direttore, le faccio presente come socio uaar che farebbe bene a leggere il nostro statuto il quale, tra le altre cose, fà riferimento alla dichiarazione internazionale dei diritti dell’uomo che la chiesa non ha mai sottoscritto ed il cui primo articolo dice: « Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. » Lei questa la chiama setta? In più sappia che la nostra associazione è stata riconosciuta A.P.S. (associazione di promozione sociale) dallo stato. Vada per favore sul nostro sito http://www.uaar.it e si legga i nomi dei nostri presidenti onorari (scienziati e studiosi di prim’ordine). Vediamo se per lei ed i suoi amici del clero si possono definire “sospetti”. La prego, cerchi di avere rispetto per se stesso dimostrando la professionalità che ci aspettiamo, noi cittadini democratici, dalla libera stampa, andando ad informarsi prima di fare delle sparate così superficiali ed offensive. Augurandomi in una sua futura e veloce maturità come uomo e onestà intellettuale come giornalista le porgo i miei saluti.
Stefano Grassino Roma

Panzo

Salve Teologo Cattolico, ovviamente lo sbattezzo non può cancellare il battesimo, siccome questo è un fatto storico avvenuto realmente. Viene però annotata sui registri parrocchia dove si è stati battezzati, la volontà di non appartenere più alla Chiesa Cattolica.
A parer mio lo sbattezzo è principalmente un gesto simbolico, che sottolinea la propria volontà di non appartenere più alla Chiesa Cattolica. I motivi per i quali si giunge a questa decisione possono essere i più disparati; nel mio caso, semplicemente non sono mai stato cattolico un giorno della mia vita, nonostante sia stato battezzato per volontà dei nonni (nemmeno i miei sono credenti, ma cedettero alle pressioni dei loro genitori…)

le altre conseguenze dello sbattezzo sono:
* esclusione dai sacramenti;
* privazione delle esequie ecclesiastiche in assenza di segni di pentimento;
* esclusione dall’incarico di padrino o madrina per battesimo e confermazione;
* necessità della licenza del vescovo per l’ammissione al matrimonio canonico.
* si è soggetti alla scomunica [i]latae sententiae[/i]
* non si è più “sudditi” (che brutto termine, ma non l’ho scelto io, sta scritto nel diritto canonico) della Chiesa

per maggiori informazioni le consiglio di dare un’occhiata a questa pagina:
http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/#05

buona serata

peppe

@ peppe: si, hai centrato il problema, anche se forse il tono del tuo intervento era scherzoso.

Era serissimo invece.

Si può fare quello che si vuole, ma per la Chiesa resti una persona che ha fatto il battesimo.

Per la chiesa appunto… lascia che ti sputi in testa e anche per me, e i seguaci di “Antani!”, tu resterai sempre il mio schiavo… hai voglia poi a dire che rifiuti la mia unzione: sarà tutto inutile.

Il problema è poi sul piano civile ( alcuni sostengono che con lo sbattezzo si ottiene di non incorrere nella “sentenza dei concubini di Prato” e inoltre sei garantito dallo Stato, per diritto, di non cadere nelle difficoltà del caso Englaro).

Estiqàatsi… nella lettera che la diocesi mi ha inviato c’è scritto che in assenza di pentimento (sic!) resto scomunicato latae sententiae, e mi sono preclusi tutt’una serie di amene pratiche patrocinate dal vaticano S.p.a… poi accendo la tele e vedo preti e politici isterici che si preoccupano per il crescente numero di sbattezzati: se non cambia nulla, allora qual è il problema?

La verità è che è proprio col battesimo che non cambia nulla, visto che chi lo riceve non può nè opporsi nè capire che cosa sta subendo: è quando la si rifiuta, questa iscrizione al club del creduloni, che veramente cambia qualcosa. Checchè ne dica tu (che come teologo, onestamente, fai un po’ pietà).

frank

Caro Teologo,sono io che stabilisco i valori per quello che mi concerne ,riguardo al battesimo
druido avrai certamente capito che era finalizzato alla discussione,
perciò ,se tu ritieni ancora valido il pedobattesimo perchè viene comminata la scomunica
se uno abbandona le religione (diritto sancito dalla costituzione),
quindi considero la tua posizione priva di effetto.Ma il fatto che uno
non vuole essere cattolico vi rode tanto?
Lo sbattezzo vuol dire non voglio appartenere alla Religione Cattolica Apostolica
Romana.
Per quanto il battesimo druido wikpedia è esaustivo.

Paul Manoni

@TUTTI
Un sentito GRAZIE a tutti coloro che hanno voluto esprimere la loro contrarieta’ all’articolo del Corriere Adriatico, al direttore del giornale. 😉
Un sentito Grazie non solo per aver difeso l’associazione, ma anche per avere “illuminato” le fosche tenebre presenti nei meandri del cervello dell’inetto giornalista che si e’ permesso di scrivere l’articolo, ma anche per aver dimostrato molto civilmente, con argomentazioni consistenti, che il giornalismo schierato con la chiesa produce disinformazione e ignoranza.
RINGRAZIO TUTTI A NOME DELLA CORRETTA INFORMAZIONE NELLA REGIONE MARCHE. 😉

enrico mini

@ teologo cattolico,
“Il matrimonio come il batt. non si cancella. Quello che la Rota può dichiarare è il suo non essere mai avvenuto, questo è quanto si intende con annullamento, non che si è celebrato e poi si “scioglie”.

– Una domanda: perchè allora non può essere dichiarato “mai avvenuto” il mio battesimo visto che io ero presente sì fisicamente pur avendo solo cinque giorni di vita e non essendo quindi assolutamente consapevole del sopruso cui venivo sottoposto da parte di altri e impossibilitato a difendermi? Non sarà che essere stato dichiarato con quell’atto proprietà della ccar sia stato un sequestro di persona?

Una precisazione: il mio nick è “enrico mini”, per essere più precisi perchè Enrico penso possa essere un altro, grazie.

#Aldo#

Articolo: “[…] commenti alla sentenza della Corte europea sull’invito a togliere i crocifissi dalle scuole […]”.

Dunque, la sentenza della Corte europea consisteva in un “invito”? Davvero? Siamo certi che il “giornalista” sia a conoscenza della sottile differenza tra un “invito”, una “disposizione”, una “ingiunzione” e quant’altro e che, conseguentemente, abbia scelto il termine più adatto al contesto? Cos’è che ha effettivamente emesso la Corte europea?

teologo cattolico

Ringrazio per le precisazioni, in modo particolare attraverso il rinvio al link, indicato dal signor @sPanzo, mi sono potuto chiarire meglio molte idee.

Tra le utilità e vantaggi che prima dicevo “civili”, trovo molto significativa quello economico per chi lavora in Germania e Austria. Non sapevo che vi fossero questa differenze economiche di trattamento. Devo dire che stento a crederlo, ma per lo meno questa è una risposta precisa alla mia domanda. (evidentemente vi deve essere una registrazione “anagrafica” da parte dello Stato del battesimo ricevuto, e in base a questo si indicizza in parte il trattamento economico. In Italia non mi sembra così, per questo non capivo.)

Meno chiara, perché appena abbozzata, quella del riferimento al vantaggio del “ non sentirisi chiamare sudditi” con le conseguenze di diritto, che comporta (magari approfondirò, ma ho l’impressione che non ce ne siano, oltre che la percezione dell’offesa personale. Anche sentirsi chiamare italiano, caucasico, uomo, maschio, figlio dei miei genitori, possono essere sentite come offese, sono tutte conseguenze della mia collocazione storica)

La questione per me più importante è capire cosa si vuole intendere con il termine “sbattezzo” e cosa di specifico si ottiene. L’idea primitiva che suggerire la parola è che si tratti di un atto che cancella il battesimo, il fatto del battesimo, e questo non riuscivo a comprendere. Mi fa piacere che anche il @Panzo sostenga che “ovviamente lo sbattezzo non può cancellare il battesimo, siccome questo è un fatto storico avvenuto realmente …”

Il sito afferma ( e giustamente anche tanti utenti del forum che hanno avuto la cortesia di replicare al mio intervento e dunque anche di leggerlo, grazie) che lo sbattezzo rientra nelle azioni di apostasia ( devo dire allora che il termine sbattezzo è un po’ ambiguo – sicuramente solo per me- nel senso che sembra suggerir una azione diretta contro il battesimo, che invece non resta toccato da nessun gesto contrario, nemmeno dall’apostasia, e ovviamente da ogni forma di scomunica).

Ancora però non capisco il motivo e l’utilità di compiere quello specifico gesto, visto che ancora il sito dice, citando: http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/#05
“Ne consegue che, per la Chiesa cattolica, chi si proclama ateo e agnostico, anche se non si sbattezza, è da considerarsi un apostata, e pertanto soggetto alla scomunica latae sententiae (can. 1364), un tipo di provvedimento canonico che si applica automaticamente, anche se la Chiesa non è al corrente del “delitto” commesso (lo stesso provvedimento comminato dal codice, per esempio, alla fattispecie di aborto volontario).”

Si dice in soldoni che per la Chiesa un ateo, agnostico, è già scomunicato, per l’ateo e agnostico è già noto a se stesso il proprio essere ateo, e basta un po’ di competenza di diritto ecclesiastico per sapersi anche scomunicato, basta leggere questo sito o il link di sopra.
Voglio dire allora che se con quell’atto non si ottiene un di più rispetto al non farlo, non vi è un di più di specifico che si ottiene con lo sbattezzo( quelle che appunto dicevo le conseguenze, effetti, religiosi), non si capisce bene perché compierlo; e non si riesce a motivare tante persone a compiere quel gesto che non vi è un nulla di aggiuntivo da ottenere (questo le mie domande precedenti cercavano di investigare)

Il motivo che mi sembrava invece più valido, è appunto il gesto simbolico e personale(come dice sig. @Panzo) con cui io, a me stesso e di fronte ad altri, confesso la mia identità ( ma adesso sono a conoscenza che vi è anche un tornaconto economico). In questo motivo personale mi sembrano possano rientrare tutte le altre elencate nel sito: “per coerenza”, “per mandare una chiaro segnale”; “per democrazia” , “per rivendicare la propria identità”, ecc..

In ogni caso ringrazio tutti per i chiarimenti.

non rispondo altri utenti perchè non vorrei portare fuori il discorso, oltre che annoiare. Ma ho letto tutti. mi scuso con @Enrico mini

fresc ateo

crive:
9 Novembre 2009 alle 16:46
@fresc ateo

p.s. in internet scrivere in maiuscolo vuol dire “urlare”, evitalo
TI RINGRAZIO DEL PENSIERO. CERCHERO’ DI FARLO ,IL GUAIO E’ CHE CI VEDO POCO,
NON E’ MIA INTENZIONE URLARE ,SCUSAMI.

teologo cattolico

Gentile @enrico- mini.
Mi scuso di non aver risposto ieri alla sua domanda, non avevo tempo. Provo ora, per quanto posso.

La sua idea di procedere alla dichiarazione di annullamento del battesimo è abbastanza intrigante, come le avevo fatto notare.
Mi sembra infatti che si possa delineare un significato “debole” (apostasia) e un significato “forte” di “sbattezzo” (quello che mi sembra Lei in qualche modo suggerisce).
Come mi è stato chiarito con l’atto di sbattezzo non si annulla di fatto il sacramento ricevuto, ma si fa un atto di apostasia, che ha per conseguenza la sentenza canonica di scomunica. È da osservare che anche tale sentenza è diretta comunque ai fedeli, ai “christifideles” come vengono chiamati dal codice di diritto canonico i battezzati. L’apostasia non toglie il battesimo, non toglie l’identità battesimale, tanto che la sentenza di scomunica è comminabile solo sui battezzati (non si potrebbe scomunicare un mussulmano, ed egli non potrebbe compiere una apostasia perché mai battezzato).

Il significato “forte” di sbattezzo (quello ipotizzato da Lei e che probabilmente sarebbe felicemente accolto da tanti forumisti dell’UAAR) sarebbe quello con cui la Chiesa, attraverso una sentenza del tribunale ecclesiastico, dichiara che una persona non ha mai ricevuto il battesimo, non è mai stato cristiano, “suddito”, e dunque non potrebbe nemmeno essere oggetto di scomunica, perché non rientra in nessun modo nella giurisprudenza ecclesiastica. Si tratterebbe come sostiene a ragione, di far dichiarare nullo il battesimo, come avviene per il matrimonio, e in linea di principio con ogni sacramento. Infatti il sacramento per essere celebrato validamente ha delle condizioni di possibilità, senza le quali è invalido. Un elemento necessario per la validità del sacramento è come mostra di aver già intuito la fede. Un sacramento senza fede dei soggetti è invalido (La Chiesa ad esempio ha pubblicato l’elenco di quegli atti che sembrano battesimo ma non lo sono. Il battesimo di molte comunità protestanti sono riconosciuti come battesimi validi dalla Chiesa cattolico, in quanto ivi è professata la fede cristiana, Gesù riconosciuto Dio e Dio come Padre e Trinità; mentre ad esempio i testimoni di Geova, fanno un atto simbolico di battesimo, ma la fede che viene significata non è in Gesù Cristo, ma in Dio non riconosciuto come Padre, e pertanto anche non Trinità).
Ora se manca la fede non si dà atto valido di battesimo, per quanta acqua si getti sulla testa del battezzato.
Nel caso del pedobattesimo del bambino è supposta identica a quella dei genitori che chiedono il battesimo, in quanto si presuppone che il bambino sia totalmente trasparente alla fede dei genitori, sia in stato di abbandono fiduciale ai genitori (non quanto cresce e ha un senso critico proprio). La possibilità dell’annullamento dovrebbe allora questionare la fede dei genitori. In questo caso però la fede è certificata di norma dal solo fatto che i genitori chiedono di battezzare il figlio, questo è un sufficiente dato che dimostra nel foro esteriore ( in un tribunale), la fede dei genitori ( a livello interiore non arriva).

Se però- e qui faccio un NB: SONO MIE IPOTESI, BISOGNA SENTIRE ESPERTI IN SACRAMENTARIA E DIRITTO CANONICO, SONO MIE FANTA IPOTESI – un genitore fosse stato obbligato a chiedere il battesimo, o anche non avesse i requisiti ( requisiti interiori e psichici, per cui la scelta è viziata in varia natura, oltre ai requisiti estrinseci di come viene celebrato il battesimo, in parallelo a quelli richiesti per il matrimonio) allora credo che si potrebbe, in linea PURAMENTE TEORICA, configurare anche la possibilità della dichiarazione di nullità del battesimo.

Ripeto la sua idea è interessante, ma eccede le mie competenze in materia.

Ilidor

@fresc ateo

PROVA LO ZOOM^^ SE HAI OPERA TROVI TALE IMPOSTAZIONE IN BASSO A DESTRA^^ (BASTA AUMENTARE DA 100 A 150/200% O OLTRE SE LO RITIENI OPPORTUNO) SE USI UN ALTRO BROWSER NON HO IDEA DI DOVE SI TROVI LO ZOOM, MA IO CONSIGLIO DI UTILIZZARE TALE ESPEDIENTE^^

P.s. perdonatemi il maiuscolo^^

P.p.s. PER SCARICARE OPERA CERCA SU INTERNET 😉

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