Gran Bretagna: religiosi contro educazione sessuale obbligatoria

Il governo inglese sta per approvare una norma che renderà obbligatorio l’insegnamento dell’educazione sessuale nelle scuole, per tutti gli studenti dai 15 anni in su e senza possibilità di essere esentati. In precedenza, le disposizioni normative permettevano l’esenzione dei ragazzi dalle lezioni di educazione sessuale fino a 19 anni. La misura è stata presa per favorire una maggiore consapevolezza tra i giovani in materia sessuale e in particolare per contenere il fenomeno delle gravidanze indesiderate tra le minorenni inglesi (arrivato al 42 per mille nel 2007).
Montano già le proteste dei gruppi di ispirazione religiosa, sia cattolici che islamici, che parlano di violazione del diritto delle famiglie di fornire ai figli una educazione in linea con le proprie credenze.

Archiviato in: Generale

60 commenti

Kaworu

beh chiaro.

meno gravidanze minorili e più consapevolezza “demografica” diciamo, = meno miseria e quindi meno potenziali seguaci.

Il Fauno

“Montano già le proteste dei gruppi di ispirazione religiosa, sia cattolici che islamici, che parlano di violazione del diritto delle famiglie di fornire ai figli una educazione in linea con le proprie credenze.”

Ovvero?? Infibulazione, lapidazione in pubblica piazza per le adultere, umiliazioni varie del corpo e della psiche femminile, favole e favolette deliranti su presunte vergini capaci di partorire assurdi figli di dio, machismo da caserma, diffamazione del preservativo ed elogio delle mamme a dodici anni??

Brian di Nazareth

La misura è stata presa per favorire una maggiore consapevolezza tra i giovani in materia sessuale e in particolare per contenere il fenomeno delle gravidanze indesiderate tra le minorenni inglesi (arrivato al 42 per mille nel 2007).

Segno evidente che il dogma “niente aborti, niente anticoncezionali” fa acqua da tutte le parti. Per i credenti sarà sempre più dura evitare il naufragio, e non solo in Inghilterra. Altri paesi hanno già varato leggi simili a questa, ad esempio l’Argentina nel 2006.

Per la Gelmini: propongo di ufficializzare l’educazione sessuale come alternativa all’ora di religione.

Rasputin

La fede non tollera concorrenti. Sesso e amore lo sono. (Copyright Gazz2009)

Lorenzo Galoppini

@ Rasputin

Già. Però anche altri tipi di integralismo (leggi: islam) possono esserlo. Solo loro hanno il diritto di esistere, punto e stop. Tutti gli altri, chiunque essi siano, si devono adeguare a loro. Ovviamente il discorso vale per ogni altro integralismo come l’islam di cui sopra.
Sono solo m e r d a e basta, non c’é nulla da fare.

bismarck

Sbattere fuori dall’United Kingdom tutti i pazzi integralisti no?

bismarck

Ecco a cosa porta il comunitarismo portato avanti in Gran Bretagna fa rialzare la testa ai gruppi e deprime la libertà dei singoli. Il comunitarismo è il più grosso nemico della laicità.

paniscus

Che poi, qualcuno mi spiega che accidenti vorrebbe dire “il diritto delle famiglie di fornire ai figli una educazione in linea con le proprie credenze”, e in che modo sarebbe incompatibile con l’educazione sessuale svolta in modo scientifico e non ideologizzato?

Cioè, mi pare di capire, questi corsi sarebbero puramente informativi no? Cioè, volti a far conoscere ai ragazzi dei dati di fatto oggettivi, che forse ancora non conoscono: come sono fatti gli apparati genitali, come funziona la fertilità, come avviene la fecondazione, in quali circostanze si può rimanere incinte e in quali no, quali sono le malattie trasmissibili sessualmente e quali conseguenze comportano, come funzionano dal punto di vista tecnico i metodi contraccettivi, come difendersi dai tentativi di violenza e molestie sessuali…

…NON E’ che contengano esortazioni morali a trombare come bonobi anche per chi non se la sente, o che vi venga insegnato che rimanere illibati è sbagliato.

Quindi, che cosa impedirebbe a una famiglia profondamente religiosa di educare ugualmente suo figlio secondo le proprie convinzioni, anche se queste cose LE SA? Se uno ci crede, può benissimo fare la scelta di rimanere vergine lo stesso, anche se ha studiato come sia fatto un preservativo o che cosa sia il clitoride, eh.

‘Sta fissazione che “libertà di scelta educativa” voglia dire : “pretendo che mio figlio resti ignorante in materia di nozioni tecniche”, è veramente insopportabile.

Allora un musulmano che frequenta l’istituto per periti chimici dovrebbe rifiutare di impararsi la formula dell’alcol etilico, perché il conoscerla è peccato? Ma basta che non sia costretto a berselo se non vuole, che c’entra la conoscenza della formula?…

Lisa

Carcarlo pravettoni

bismarck hai troppo ragione hanno anche negato a Geert Wilders (PVV) di esprimere il suo pensiero in parlamento inglese, bollandolo come estremista e negandogli addirittura l accesso in Gran Bretagna. Che paese pluralista e aperto! Si stanno alleando tutte le religioni contro la societá aperta. E probabilmente vinceranno.

vittorio

io mi ricordo di essermi fatto la prima pippa tra i dodici e i tredici ma senza sapere manco cosa fosse. è stato…naturale(e non avevo nemmeno preparato il fazzoletto!!!!!!!)

moreno83

“Violazione del diritto delle famiglie di fornire ai figli una educazione in linea con le proprie credenze”

Il diritto educativo delle famiglie non può passare per un diritto all’ignoranza! Tra un po’ sentiremo le chiese evangeliche americane pretendere che i propri figli non studino la teoria evolutiva

Mattia

Chissà cosa succederebbe in Italia se per assurdo un governo illuminato proponesse una legge analoga a quella britannica…

Roberto Grendene

@ Mattia

al momento abbiamo solo governi che censurano iniziative che sarebbero normali in un paese civile
Chi ricorda il caso del 1993, con la Iervolino ministro dell’Istruzione che dispose il ritirodi un fumetto Anti-Aids di “Lupo Alberto” che informava gli studenti delle scuole superiori sulla modalità di uso del preservativo?
Ora sembra pure pentita…
http://napoli.cronacacity.com/?p=916

gianfranco

in italia dovrebbe essere folgorato, non illuminato..

roberta

la prima iniziativa intelligente per arginare gravidanze indesiderate e diffusione di malattie
viene bocciata senza riserve….
meglio una figlia incinta a 16 anni o un figlio con l’aids o l ‘epatite c..
sono sbaloridta

fresc ateo

FORSE TEMONO CHE L’EDUCAZIONE SESSUALE SOTTRAGGA LE PREDE, AI PRETI PEDOFILI???

Asatan

Lo scopo è tornare ad avere la bella società di un tempo:

– brave ragazze terrorizzate dal sesso che arrivino al matrimonio vergini e anche dopo lo vivano come un dovere (ricordate le famose camicie da notte con la scritta “non lo fò per piacer mio ma per dare un figlio a dio”?)

– maschioni machi vindici conquistatori che si trombano qualunque cosa di sesso femminile virilmente vantandosene

– una quota di femmine sacrificabili nei bordelli perchè i maschioni del punto 2 non debbano rovinare le ragazze di buona famiglia per soddisfarsi.

– ovviamente le melfemmine non devono avere contraccettivi e aborto perchè devono essere punite dei lor peccati con gravidanze (qualcuno deve pur produrre mano d’opera low cost e la generazione successiva di femmine da bordello) e malattie (tanto mica serve che campino oltre i 30 diventando brutte).

Insomma la buona vecchia società tradizionale dei sani valori.

Brian di Nazareth

@bismarck

Sbattere fuori dall’United Kingdom tutti i pazzi integralisti no?

E dove andrebbero? Non vorrei che come vittime di persecuzione religiosa chiedessero rifugio all’Italia, che di integralisti ne ha già troppi.

Paul Manoni

“La misura è stata presa per favorire una maggiore consapevolezza tra i giovani in materia sessuale e in particolare per contenere il fenomeno delle gravidanze indesiderate tra le minorenni inglesi”

DAVVERO I BIGOTTONI INGLESI PROTESTANO CONTRO QUESTO?!?!?

myself

Si lamentino pure i religiosi, tanto gli inglesi questa legge la faranno passare.

Si tratta della salute dei loro figli e loro lo vedono come un attacco alle loro credenze.
Che poi durante nessuna ora di educazione sessuale si insegnerà che bisogna abortire e fare sesso prematrimoniale, solamente si insegnerà cosa è il sesso, la contraccezione, l’aborto, la gravidanza… poi gli studenti possono fare quello che vogliono. Quindi questi genitori religiosi vogliono semplicemente tenere i figli nell’ignoran za per farne i loro schiavetti. 🙁

Near

“Montano già le proteste dei gruppi di ispirazione religiosa, sia cattolici che islamici, che parlano di violazione del diritto delle famiglie di fornire ai figli una educazione in linea con le proprie credenze.”

Infatti, molto meglio gli aborti (soprattutto se clandestini e insicuri con tanto di morte della donna) e i milioni di morti per AIDS.

bismarck

@ Brian di Nazareth

No, no, li spediamo in somalia. Senza aspirine però, se stanno male devono arrangiarsi. Devono abbandonarsi al loro dio.

crebs

“Montano già le proteste dei gruppi di ispirazione religiosa, sia cattolici che islamici, che parlano di violazione del diritto delle famiglie di fornire ai figli una educazione in linea con le proprie credenze.”

Credono che i figli nascano sotto i cavoli o che li porti la cicogna?

@# Paul Manoni scrive:
7 Novembre 2009 alle 9:51

“La misura è stata presa per favorire una maggiore consapevolezza tra i giovani in materia sessuale e in particolare per contenere il fenomeno delle gravidanze indesiderate tra le minorenni inglesi”
DAVVERO I BIGOTTONI INGLESI PROTESTANO CONTRO QUESTO?!?!?

Gli inglesi sono un popolo invero strano e per noi spesso difficile da capire.
Ricordiamo il periodo in cui coprivano, per la loro lascività, le gambe………….dei tavoli.

Brian di Nazareth

@ bismarck

Ma no, in Somalia no. Non aggiungiamo ai somali altri problemi che ne hanno già abbastanza. Visto che B4x4 dice di essere molto interessato a dialogare con l’islam, perché non fare uno scambio cultruale? Cioè spedire gli integralisti cattolici a La Mecca e quelli islamici al Vaticano. Se vogliono dialogare, non possono rifiutare un’opportunità come questa.

roberta

beh,con la situazione italiana non abiamo molto di che gongolare neanche noi….

roberta

@ Asatan
un mio amico mi raccontava che sua nonna si era sempre vantata di NON essersi mai
mostrata nuda al marito!!
(pero’,cosi’ non aveva il complesso della cellulite ,delle smagliature ,dei peli superflui…^__^)

roberta

mi chiedo quante adolescenti siano al corrente del fatto che il sesso promiscuo e non
protetto puo’ portare varie malattie,non ultimo l’ HPV,che causa il micidiale cancro
della cervice uterina…

Stefano Grassino

@ roberta

La nonna di un mio amico rimase incinta a quarant’anni. Morì a novantatre senza più rivolgere la parola al marito. L’aveva svergognata davanti a tutto il paese. “quelle cose” si fanno quando si è giovani ed incoscienti, al massimo per compiacere a dio. A quell’età…….come poteva giustificare tale efferatezza. Ti assicuro che non è una barzelletta, anche se può sembrare.

Massimo

> “…che parlano di violazione del diritto delle famiglie di fornire ai figli una educazione in linea con le proprie credenze”

Non è questa la motivazione per la sentenza della Corte europea sulla presenza del crocifisso? Dice la sentenza parlando della RICORRENTE: “La ricorrente sostiene, nel suo nome e in nome dei suoi bambini, che l’esposizione del crocifisso nella scuola pubblica frequentata da questi ha costituito un’ingerenza incompatibile con il suo diritto di garantire loro un’istruzione e un insegnamento conformi alle sue convinzioni religiose e filosofiche ai sensi dell’articolo 2 del protocollo n. 1,…”

Allora vale solo per voi? Mi aspetto adesso che alcuni genitori creazionisti obietteranno che a scuola si faccia evoluzionismo ateo, o anche semplicemente evoluzionismo, per la stessa ragione di non vedere “ingerenza incompatibile” con le proprie convinzioni religiose. Avete aperto una falla che inghiotterà molte altre cose. Se naturalmente la giustizia europea farà valere con coerenza il principio per cui la “legge è uguale per tutti”. Se cioè fosse vero che quella sentenza non fu ideologica.

agnese l'apostata

benissimo!una buona notizia ogni tanto 🙂 🙂 🙂
@stefano grassino
ti credo però la cosa è mooooolto squallida

Near

@ Massimo

Il tuo discorso ad un esame superficiale potrebbe sembrare avere una qualche validità, peccato non tenga conto che:

a) la scuola è laica e come tale non può e non deve offrire un’ educazione improntata ad una confessione rispetto un’ altra

b) i genitori che vogliono educare i figli secondo regole basate sull’ oltranzismo religioso (quindi anche improntate alla criminalizzazione dell’ atto sessuale) possono sempre educare i loro figli nello loro scuole private (purtroppo)

b) non esista solo il diritto alla libertà religiosa ma anche il diritto e il dovere a garantire la salute dei cittadini e rifiutare l’ educazione sessuale e l’ utilizzo dei contraccettivi inevitabilmente va contro tale disposizione e nega anche il principio secondo cui la libertà individuale non può ledere quella altrui. Ciò è attulae soprattutto in Inghilterra dove vastissimo è il fenomeno delle ragazze madri

c) togliere il crocefisso dalle aule di una scuola statale non comporta la negazione del diritto del credente a celebrare il suo dio, per questo ci sono altre sedi e le scuole pubbliche non sono un luogo di culto

d) c’è chi dalla tua parte politica ha già proposto di eliminare l’ insegnamento dell’ evoluzionismo dalle scuole dell’ obbligo affermando, senza fondamento, che l’ evoluzionismo porta al razzismo (leggasi Moratti)

e) i valori della laicità dello stato e della razionalità, in uno stato laico appunto, devono essere i veri valori fondanti, non certo l’integralismo religioso e negare l’ educazione sessuale è integralismo e anche della peggior specie, purtroppo.

Stefano Grassino

@ Massimo

Parti da un concetto sbagliato. La scuola deve insegnare la conoscenza tra cui la filosofia e nella filosofia ci deve stare anche l’insegnamento religioso, inteso come approccio alla vita. Dopodichè ognuno, a seconda delle proprie tradizioni deciderà se approfondire ciò che gli interessa frequentando una parrocchia, un minareto, un circolo dell’uaar etc. etc. Importante sarebbe poi bene che un genitore lasciasse libero il figlio di decidere della propria identità, senza dare in escandescenze se questi prende una strada diversa dalla sua, senza insinuare sensi di colpa (ancora peggiori) e dialogare serenamente con tutto e con tutti senza prevenzione alcuna. Non trovi assurdo chiamare un figlio cristiano o ateo? Chi ti dice come la penserà da grande? Con quale diritto viene dato anche qui, come con il battesimo, un marchio? Io che sono ateo, concordo sul fatto che non si può imporre l’ateismo, non si può imporre un bel nulla ma si può solo lasciare libero l’individuo di scegliere la propria strada. Purtroppo il concetto di libero pensiero non riesce a farsi strada tra i credenti perchè voi avete il dogma dell’infallibilità. Ricordati che se una persona non è capace di rimettersi sempre in discussione, non andrà mai molto lontano.

Stefano Grassino

@ agnese l’apostata

Mia cara, una volta uno storico di cui non ricordo il nome disse: le generazioni che verranno tra due o tre secoli e studieranno la nostra vita, rimarranno incredule davanti a quello che è l’attuale comportamento sessuale. Credo proprio che non si sia sbagliato.

Massimo

X Stefano Grassino
> Parti da un concetto sbagliato.

La sentenza che toglie il crocifisso lo fa affermando che “Lo Stato… rispetterà il diritto dei genitori a veder garantiti l’istruzione e l’insegnamento conformemente alle loro convinzioni religiose e filosofiche”. Parla di insegnamento. E se a me non va l’evoluzionismo, perchè contrasta profondamente con le mie convinzioni religiose? Sarà una sentenza unilaterale, o varrà per ogni lamentela?

> La scuola deve insegnare la conoscenza tra cui la filosofia e nella filosofia ci deve stare anche l’insegnamento religioso, inteso come approccio alla vita.

… e nella religione ci può stare anche l’insegnamento della filosofia.

> Importante sarebbe poi bene che un genitore lasciasse libero il figlio di decidere della propria identità, senza dare in escandescenze se questi prende una strada diversa dalla sua…

I figli degli Albertin sono liberi di pensare diversamente? Disturbava così tanto a loro il crocifiso o è un caso montato dai genitori che hanno imposto (oltre ai prevedibili disagi discriminatori) la loro idea? E se la pensano come loro, come mai, non è strano? Forse perchè hanno fatto un buon lavoro di condizionamento?

> Non trovi assurdo chiamare un figlio cristiano o ateo? Chi ti dice come la penserà da grande?

Io non chiamo i miei figli con etichette. Ciò nondimeno cerco di trasmettere valori a cui credo. Sarebbe assurdo delegare alla tv e ai suoi miti la loro educazione.

> Io che sono ateo, concordo sul fatto che non si può imporre l’ateismo, non si può imporre un bel nulla ma si può solo lasciare libero l’individuo di scegliere la propria strada.

Senza imporre, tuttavia le scelte non sono fatte sul vuoto ma a partire da una impostazione necessariamente trasmessa.

> Purtroppo il concetto di libero pensiero non riesce a farsi strada tra i credenti perchè voi avete il dogma dell’infallibilità.

Infallibile è il Papa solo in certi momenti e argomenti, figuriamoci un misero credente. E il libero arbitrio è un concetto che nasce in ambito metafisico, luogo in cui il credente si trova a proprio agio.

> Ricordati che se una persona non è capace di rimettersi sempre in discussione, non andrà mai molto lontano.

Il mio spunto di riflessione verteva sull’assurdità della sentenza nelle sue potenziali e prevedibili applicazioni.

maxalber

Ma che bravo il nostro massimo/orarel a estrapolare poche righe da una sentenza di 17 pagine per tirarla ai propri scopi.

Come mai hai evitato di citare questo:
“è sul diritto fondamentale all’istruzione, che si innesta il diritto dei genitori di rispettare le loro credenze religiose e filosofiche e la prima frase non distingue più della seconda, tra l’istruzione pubblica e istruzione privata. La seconda frase dell’articolo 2 del Protocollo n.1 mira a salvaguardare la possibilità di pluralismo in materia di istruzione, essenziale per la conservazione della “società democratica”, com’è intesa dalla Convenzione. A causa del potere dello Stato moderno, è soprattutto l’educazione pubblica che ha bisogno di raggiungere questo obiettivo.”
o questo
“Il rispetto per le convinzioni dei genitori deve essere possibile attraverso una formazione in grado di fornire un ambiente di scuola aperta e inclusiva, piuttosto che di esclusione, a prescindere dal background degli studenti, dalle convinzioni religiose o dall’etnia. La scuola non dovrebbe essere la scena di proselitismo o di predicazione, dovrebbe essere un luogo di incontro di diverse religioni e convinzioni filosofiche, dove gli studenti possono acquisire conoscenze sui loro pensieri e sulle loro tradizioni.”
o questo:
“lo Stato, nello svolgere le funzioni da essa assunte in materia di istruzione e formazione, controlla che le informazioni o le conoscenze incluse nei programmi vengano trasmesse in modo obiettivo, critico e pluralistico. Gli è precluso di perseguire un obiettivo di indottrinamento che possa essere considerato non conforme alle convinzioni religiose e filosofiche dei genitori.
Qui è il limite da non superare.”
QUI E’ IL LIMITE DA NON SUPERARE!!!
Commenta questo.

O questo:
“Il rispetto per le convinzioni religiose dei genitori e le credenze dei bambini comporta il diritto di credere in una religione o di non credere in nessuna religione. La libertà di credere e la libertà di non credere (libertà negativa) sono entrambi tutelati dall’articolo 9 della Convenzione”
o questo:
“Il dovere di neutralità e imparzialità dello Stato è incompatibile con qualsiasi potere discrezionale da parte sua quanto alla legittimità delle credenze religiose o dei loro modi di esprimersi. Nel contesto dell’educazione, la neutralità dovrebbe garantire il pluralismo”
o questo:
“Per la Corte, queste considerazioni comportano l’obbligo dello Stato di astenersi da imporre anche indirettamente, credenze, nei luoghi in cui le persone sono a suo carico o nei luoghi in cui queste persone sono particolarmente vulnerabili. La scolarizzazione dei bambini è particolarmente delicata perché in questo caso, il potere vincolante dello Stato è imposto a sensibilità che sono ancora mancanti (a seconda del livello di maturità del bambino), della capacità di assumere una distanza critica in relazione al messaggio di una scelta preferenziale espressa da parte dello Stato in materia religiosa.”
o questo:
“Nel valutare tale questione, la Corte tiene conto della particolare natura del simbolo religioso e il suo impatto sugli studenti sin dalla giovane età, soprattutto sui bambini del richiedente. Infatti, nei paesi in cui la stragrande maggioranza della popolazione appartiene a una religione particolare, la manifestazione dei riti e dei simboli di questa religione, senza restrizione di luogo e modalità, può costituire una pressione sugli studenti che non praticano tale religione o di coloro che aderiscono a un’altra religione ”
o questo:
“Il governo [italiano] (paragrafi 34-44 supra), giustifica l’obbligo (o il fatto) di esporre il crocifisso al positivo messaggio positivo morale della fede cristiana, che trascende i valori laici costituzionale, il ruolo della religione nella storia italiana e le radici di questa tradizione nel paese. Egli attribuisce al crocifisso un significato neutrale e laico in riferimento alla storia e alla tradizione dell’Italia, strettamente legata al cristianesimo. Il governo ha sostenuto che il crocifisso è un simbolo religioso, ma può rappresentare anche gli altri valori (cfr. Tribunale amministrativo del Veneto).
Nel parere della Corte, il simbolo del crocifisso ha una pluralità di significati tra cui il senso religioso è predominante.”
o questo (che mi riguarda personalmente):
“Il denunciante (IO) sostiene che il simbolo è un affronto alle sue convinzioni e viola il diritto dei suoi figli che non professano la religione cattolica. Le convinzioni di questi ragazzi hanno raggiunto un livello di serietà e di coerenza sufficientemente coerente tanto che la presenza obbligatoria del crocifisso potrebbe essere ragionevolmente intesa come un conflitto con loro. L’interessato vede nell’esibizione del crocifisso il segno che lo Stato è dalla parte della religione cattolica. Questo significato è ufficialmente accettato nella Chiesa cattolica, che attribuisce al crocifisso un messaggio fondamentale. Pertanto, la preoccupazione del richiedente non è arbitraria.
o questo:
“Le convinzioni della signora (MIA MOGLIE) riguardano anche l’impatto dell’esposizione del crocifisso ai suoi figli (supra, punto 32), all’epoca di undici e tredici anni. La Corte riconosce che, come abbiamo visto, è impossibile non notare il crocifisso nelle aule scolastiche. Nel contesto della pubblica istruzione, è necessariamente percepita come parte integrante della scuola e può quindi essere considerato come un “potente simbolo esterno”
POTENTE SIMBOLO ESTERNO!!!!!!! Imposto da prevaricatori come te.
e poi:
“La presenza del crocifisso può essere facilmente interpretata dagli studenti di tutte le età come un simbolo religioso, e si sentono educati in un ambiente scolastico caratterizzato da una particolare religione. Ciò che può essere incoraggiante per alcuni studenti di una religione può essere emotivamente inquietante per gli studenti di altre religioni o di coloro che non professano alcuna religione. Questo rischio è particolarmente presente tra gli studenti appartenenti a minoranze religiose. La libertà negativa non è limitata alla mancanza di servizi religiosi o di istruzione religiosa. Esso copre le pratiche dei simboli che esprimono, in particolare, o, in generale, una credenza, una religione o ateismo. Questo diritto negativo merita una protezione speciale, se lo Stato esprime una convinzione e, se la persona si trova in una situazione che non può essere superata se non con uno sforzo individuale o un sacrificio sproporzionato”
e ancoraL’esposizione di uno o più simboli religiosi non può essere giustificata né con la richiesta di altri genitori che vogliono l’educazione religiosa coerente con le proprie convinzioni, né, come sostiene il governo, con la necessità di un compromesso necessario con i partiti politici di ispirazione cristiana. Rispetto le convinzioni dei genitori in materia di istruzione deve tener conto del rispetto delle credenze di altri genitori. Lo stato ha l’obbligo di neutralità religiosa nel contesto del l’istruzione pubblica obbligatoria in cui la partecipazione è richiesta a prescindere dalla religione e deve cercare di instillare negli studenti il pensiero critico.
La Corte non vede come l’esposizione nelle aule delle scuole pubbliche, un simbolo che è ragionevole associare con il cattolicesimo (la religione di maggioranza in Italia) potrebbe servire al pluralismo educativo che è essenziale per la conservazione di una “società democratica”, come concepito dalla Convenzione, pluralismo è stato riconosciuto dalla Corte costituzionale (cfr. paragrafo 24) nel diritto interno.”
E infine:
“La Corte ritiene che l’esposizione obbligatoria di un simbolo di una confessione nell’esercizio della funzione pubblica per quanto riguarda situazioni specifiche, sotto il controllo del governo, in particolare nelle aule, limita il diritto dei genitori educare i loro figli secondo le loro convinzioni e il diritto di scolari di credere o di non credere. La Corte ritiene che ciò costituisca una violazione di questi diritti, perché le restrizioni sono incompatibili con il dovere dello Stato di rispettare la neutralità nell’esercizio del servizio pubblico, in particolare nel campo dell’istruzione.
Di conseguenza, vi è stata una violazione dell’articolo 2 del Protocollo n. 1 in combinato disposto con l’articolo 9 della Convenzione.”

Coraggio caro il mio professorino di religione pagato coi miei soldi, prova a confrontarti col testo completo anzichè con frasi estrapolate.

Anche a te come agli altri cattotroll rode questa sentenza eh?
Oh quanto vi rode!
E come si vede che vi rode!

maxalber

A proposito.
Com’è che massimo/orarel dopo lunga assenza ricompare fornirci la sua dose di trollaggio?
Non è che abbia qualche relazione col fatto che “don alberto” abbia violato il regolamento?
Come diceva Andreotti sul fatto che a pensar male si fa peccato, ma….?

Near

“Lo Stato… rispetterà il diritto dei genitori a veder garantiti l’istruzione e l’insegnamento conformemente alle loro convinzioni religiose e filosofiche”

Infatti, in uno stato laico e in una scuola pubblica che, in quanto tale, non potrà che promuovere i volori della laicità e del pluralismo, i genitori sono liberi di portare i loro figli affinchè qui questo tipo di educazione sia garantita.

Per l’ educazione religiosa, lo stato sancisce il diritto ai genitori di educare i figli secondo le loro convinzioni in scuole private, poichè una scuola pubblica e laica non può improntare l’educazione sulle basi di una confessione religiosa piuttosto che un’ altra, quindi non vedo dove stia il problema.

Near

Una scuola laica e pluralista insegna l’ evoluzionismo, la storia, il cristianesimo, il creazionismo, le filosofie sia religiose che non, ma non lo fa da un punto di vista valoriale e coercitivo, bensì da un punto di vista informativo.

Il crocefisso attaccato ai muri è una cosa anacronistica e senza senso in un luogo non di culto e contrasta con il principio di pluralismo e laicità dello stato, con il diritto appunto dei genitori non credenti a non dover vedersi imporre sopra la testa dei figli un simbolo religioso contrario ai loro valori, per di più in un luogo non di culto.

Stefano Grassino

@ maxalber

Ho risposto per le rime all’articolista di un giornale on-line, il cui direttore ha minacciato di querelarmi (spero proprio che lo facciano) perchè si è permesso di definire tua moglie non come cittadina di questo paese ma come “agguerritissima signora finnica”. Ora mi domando e spero di non aumentare la tua adrenalina, quanta pazienza si deve avere nella vita uno con questi signori? Qualcuno su questo sito, quando ho detto che alle volte trovo simpatico Stalin, mi ha dato del sanguinario ma se tu avessi letto tutto l’articolo………………sapessi quante volte dico ad Adele e Raffaele quanto li invidio per la loro calma. Ciao e dai un bacione a tua moglie da me e mia moglie Sonia.

Near

@ Massimo

Se riconosci ai credenti il diritto di far sì che ai loro figli non venga insegnata l’ educazione sessuale, mi chiedo se poi sei altrettanto onesto intellettualmente da concedere ai non credenti di far sì che ai loro figli non vengano insegnati nelle ore di filosofia anche i pensieri dei filosofi cristiani.

Comunque, il crocefisso è un simbolo religioso che sta a significare un insegnamento valoriale (di parte), non nozionistico, e pertanto rientra nell’ ambito dell’ indottrinamento che la sentenza ha affermato che non ci deva essere.

roberta

@ Stefano Grassino
successe la stessa cosa alla mamma di una mia amica….il suo ultimo figlio,adesso poco piu’
che trentenne, fu concepito quando la madre aveva 38 anni: una vicina ,saputa la cosa,
sentenzio’ “non ti vergogni a fare certe cose alla tua eta’?”
l’arguta signora la freddo’ con un “avrei vergogna se l’avessi fatto con un altro uomo,
ma visto che l’ho fatto con mio marito sono contenta”…
del resto anche mio padre si sposo’ ultraquarantenne,e quando nacque la terza figlia lui era gia’ sulla cinquantina: un mio parente,vedendolo un giorno con la bimba in braccio,disse che
era fuori luogo essere padre alla sua eta’…..
tra parentesi,costui si e’ sposato a 50 anni e non ha avuto figli..O_O

roberta

@maxalber Non è che abbia qualche relazione col fatto che “don alberto” abbia violato il regolamento?
che mi sono persa? che ha fatto don alberto? O_O

maxalber

@roberta
che mi sono persa? che ha fatto don albert? O_O

In altro thread mi ha insultato e l’ho segnalato ai moderatori.
Mi risulta che sfuggisse alla moderazione con infimi trucchetti e che adesso sia (finalmente!) moderato sul serio.
Mi è venuto quindi il dubbio (e non solo a me) che lui e massimo/orarel fossero la stessa persona visto che il prete (?) sfuggiva malevolmente alla moderazione.

Reiuky

@Massimo:
Perché non vai alla corte europea e chiedi che venga tolto l’evoluzionismo dalla scuola di tuo figlio? Magari portando proprio la sentenza della stessa riguardo i crocifissi. Vediamo con quanta gioia ti… ehm… mi fermo o rischio che il commento venga bloccato ^__^

roberta

io sono contraria all’insegnamento della geografia …..posso protestare e/o avere
l’esenzione dalla geografia per i miei figli?^___^

Spinoza

“E se a me non va l’evoluzionismo, perchè contrasta profondamente con le mie convinzioni religiose?”

Ti ricordo che Pierre Theilard de Chardin, pensatore cattolico, condivideva la tesi evoluzionistica, e anzi la generalizzò fino a considerare come stadio finale e più perfetto dell’evoluzione, che Darwin aveva descritto in senso meccanicistico, la noosfera, equivalente ad una sorta di comunione spirituale tra tutti gli uomini del mondo. Ciò dimostra che l’evoluzione non smonta il cattolicesimo: sono altri i fattori che lo smontano.
E comunque, l’evoluzione è vera…

Vituzzo

La demonizzazione del sesso che certi cattotalebani riescono a fare é davvero incredibile.
Una volta ho avuto la (s)fortuna di assistere a un discorso tenuto dal tizio che ha scritto il celebre “Spielhózni”, che in Ungheria temo e credo che sia la bibbia del sesso di tutti i cattolici (ma forse anche di tutti i cristiani). (nel senso che buona parte dei ragazzi cattolici tiene questo libro sullo scaffale e se vuole sapere qualcosa controlla qua, al posto di andare su wikipedia o comunque cercare in un posto piú idoneo). La parte tecnica-scientifica é poco trattata. Al contrario, non mancano le considerazioni morali. Comunque, su tutto il libro si riflette il fatto che l’autore non sia un medico/ginecologo/sessuologo/psicologo/psichiatra ecc. ma un ingegnere elettronico e quindi ci azzecca ben poco. Il colmo é che il libro ufficilmente é un libro di religione, quindi la correttezza delle cose contenute non é stata controllata da una persona competente in materia ma da un prete. Di cavolate ce ne stanno tante (ad es. dice che le donne sono speciali perché hanno la possibilitá di dare la vita ad un bambino (ma come si permette? Quindi le donne sterili non valgono niente?Chi scrive un libro simile si dovrebbe ricordare anche del diritto all’esistenza delle categorie piú deboli)). Ovviamente era totalmente contrario a tutte le forme di contraccezione (tranne l’Ogino-Knaus, che vale ben poco) e sottolineava anche con le motivazioni piu bizzarre l’importanza del matrimonio.

Comunque sono rimasto seriamente shockato (e anche inc@@@zz@@@to) quando si é messo a dire che c’é stato un caso di una coppietta che dopo ha cominciato a fare sesso troppo presto e per questo non gli dava piú piacere e per questo si sono buttati dal decimo piano di un palazzo. Anche se fosse vero rispetto a tutte le coppiette che ci sono secondo me é statisticamente molto piú pericoloso attraversare la strada che fare sesso. Ma, allo stesso tempo, si dimentica di accennare a tutti i suicidi che ci sono tra gli studenti (ed ex-studenti diplomatisi da meno di 5 anni) delle scuole dove vanno solo ragazzi o solo ragazze (qui ormai di esclusiva gestione cattolica.) (Anche lui, comunque, a suo tempo era studente di uno di questi istituti terribilmente anacronistici e credo che ne vada fiero). Non sono in possesso di nessuna statistica ma credo che passeggiare sulla corsia d’accelerazione di un’autostrada senza giubbino sia molto meno pericoloso che andare a scuola dai preti o dalle suore. Comunque, si é dimenticato di accennare a questo fatto….

Scusate per la lunghezza del post.

Fausto Sanna | moderazione blog

**************************

Vi ricordiamo che in questo blog non sono ammessi termini volgari.

Grazie per la collaborazione.

**************************

paniscus

“alle loro convinzioni religiose e filosofiche”. Parla di insegnamento. E se a me non va l’evoluzionismo, perchè contrasta profondamente con le mie convinzioni religiose? Sarà una sentenza unilaterale, o varrà per ogni lamentela?”

—————————

Massimo,rilassati e fattene una ragione: l’evoluzione biologica non è questione di convinzioni religiose, ma è un dato di fatto VERO e verificabile, esattamente come il teorema di Pitagora o i movimenti della terra nello spazio.

Non ci si può opporre all’insegnamento dell’evoluzione “perché è contrario alle proprie convinzioni religiose”, perché l’evoluzione non è una convinzione ideologica, bensì un fatto. Non è che diventi vera o falsa a seconda di chi ci crede e chi no, è vera comunque.

A meno che tu non voglia intendere una cosa molto piùc ontorta, sul tipo di:

“so benissimo che l’evoluzione è un dato di fatto (anche se mi rode), ma a causa delle mie convinzioni religiose, voglio che mio figlio non lo sappia, e che rimanga ignorante in scienze naturali”.

Che è esattamente la stessa argomentazione con cui viene rifiutata l’educazione sessuale 🙂

Lisa

ignazio

Le opinioni, i credi religiosi, le idee politiche, le concezioni filosofiche, in ogni caso non sono crimini.
Divengono crimini o criminogene, quando le si vuole imporre (e quindi con una qualche forza) al prossimo, compresi i propri figli, senza concedere alternative e dialogo.
Certi atteggiamenti andrebbero rifiutati senza se e senza ma, sempre e comunque.

Cesare b

Sarei curioso di sapere chi sono questi “religiosi” che si oppongono ad un’informazione che non ha niente d’immorale, perche’ non e’ giusto fare d’ ogni erba un fascio (cosa a cui voi siete molto portati per quanto riguarda le religioni, mentre siete scrupolosissimi quando si tratta di soggetti che si dichiarano, o si dichiararrono, atei).
Quei genitori, avrebbero, piuttosto il diritto di esigere che l’informazione sessuale (che cosi’ va chiamata, finche’ rimane nel solo ambito biologico e sanitario) sia accompagnata da un’educazione morale a tutto campo (perche’ evidentemente gli atti sessuali fuori dal matrimonio non sono la sola cosa immorale che si possa fare, ne’ la piu’ grave, anzi …), un’educazione morale che “garantisca l’istruzione e l’insegnamento conformemente alle loro convinzioni religiose e filosofiche”, come saggiamente ha sentenziato la Corte Europea.
A proposito: non vi pare che questa sentenza abbia espulso il crocifisso, ma, con le parole appena citate, abbia legittimato l’ IRC e posti ferrei limiti a qualsiasi attivita’ d’insegnamento non facoltativo che entri in polemica con le “convinzioni religiose e filosofiche” di chicchessia?

Near

“non vi pare che questa sentenza abbia espulso il crocifisso, ma, con le parole appena citate, abbia legittimato l’ IRC e posti ferrei limiti a qualsiasi attivita’ d’insegnamento non facoltativo che entri in polemica con le “convinzioni religiose e filosofiche” di chicchessia?”

No, perchè nei libri di testo (di storia e filosofia, ad esempio), c’è spazio sia per le convinzioni religiose che per quelle progressiste e l’ insegnamento è di tipo nozionistico, non valoriale, mentre il simbolo del crocefisso appeso sui muri di un edificio conferisce a questi un particolare signifiato, di parte. Infatti sui muri delle scuole pubbliche italiane c’è solo il crocefisso, non anche i simboli delle altre tradizioni culturali che hanno fatto sì che l’ Italia sia quella che è oggi, quindi c’è una pesante discriminzione religiosa, a favore solamente del pensiero cattolico.

Pastella

Una bella obiezione di coscienza è quella che ci vuole.
Contro la legge inglese.

Commenti chiusi.