Il ‘no’ europeo al crocifisso: il governo presenta ricorso

Con una nota, il ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini ha comunicato che il governo italiano ha già presentato ricorso contro la decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo contro la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche italiane. Se verrà accolto, il caso verrà ridiscusso nella Grande Chambre. In caso contrario, la sentenza diventerà definitiva già fra tre mesi.

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88 commenti

Fri

ti pareva! nemmeno mezza giornata per gioire ci lasciano questi fetentoni!

mancini

Salve,
felicitazioni vivissime alla UAAR per la sentenza della Corte di Strasburgo sul divieto di esibire nelle aule scolastiche un simbolo “pregnante” della religione cattolica come il crocifisso.
A lungo esso ha accompagnato, del tutto contro la mia volontà, il mio percorso di apprendimento. Oggi, nel laicissimo paese in cui vivo, queste diatribe mi appaiono ataviche, cosi’ come le risposte dei leader politici e il fervore del governo nell’opporsi a una sentenza di grande progresso.
C’é da dire che negli atri paesi europei, non solo quelli che non hanno una tradizione cattolica, nessuno oserebbe pensare neppure all’imposizione dell’ora di religione.
Spero che la fine di quest’altra tradizione atavica arrivi presto, ora che la strada é aperta…
Buon lavoro
Luisa

pastafarian

ma ricorso de che? speriamo che lo perdano e che la sentenza diventi operativa: un primo bagliore di laicità in vaticalia.
a me comunque risulta che alla base della esposizione del feticcio vi sia una circolare, mai abrogata, che imporrebbe l’esposizione del crocefisso E del ritratto del re: perchè non viene seguita? chi si appella a questa circolare DEVE mettere anche il ritratto del re, oppure nulla, non puoi seguire le circolari a capocchia.

Carcarlo pravettoni

Io gioisco della decisione della Gelmini, perché mette ancora piú in contrasto la legislazione italiana con quella europea accettata da tutti i firmatari del trattato di Lisbona. O si cresce, e si rimettono i crocifissi nelle chiese, o restiamo come siamo, ma non ha piú senso parlare di paese europeo, la Turchia é piú laica.

pastafarian

se poi tra tre mesi fosse veramente vietato esporre il crocefisso nelle scuole, ricordiamoci che per la corte europea è anche vietato a retequattro trasmettere da trasmettitori terrestri, ma, vedi blog di beppe grillo, lo stato italiano (VERGOGNA) paga 350.000 € al giorno di multa. speriamo che non succeda la stessa cosa

marameo

Volevo complimentarmi con l’UAAR per questa grande battaglia di civiltà. Il crocefisso in un contesto educativo come la scuola o in qualunque luogo pubblico è un imprimatur della chiesa cattolica troppo ingombrante per il libero pensiero.

Ateosofia

Il Governo italiano in crisi panico alla sola idea che le scuole italiane debbano restare prive dei loro graziosi crocifissi. A ognuno la sua croce…

libero

Per avere una decisione di questo tipo dalla Corte Europea era necessario che si muovesse una signora finlandese che abita in Italia ?
Le associazioni laiche e atee in Italia non sapevano di questa possibilità ?

Paul Manoni

Abbiamo atteso tanto…3 mesi in piu’ cosa colete che sia! 😉
Poi nella “Grande Chambre” la cara Ministra TEODEM dovra spiegare cosa centra la parola FEDE con la parola TRADIZIONE.
Se ci riesce e rigetteranno la sentenza, dichiaro sin da subito di sentirmi DISCRIMINATO da questo governo e questo paese.

Druso

il governo, come sempre, è solerte nel muoversi quando il vaticano chiama…. quando si occuperanno dei veri problemi del paese, sarà sempre troppo tardi

Illuminista

“dateceli da piccoli e saranno nostri per sempre” …….la vera essenza delle religioni (la citazione é riferita ai Gesuiti)……..possibile che tutti i genitori Italiani siano contrari a far crescere i propri figli con un minimo di dubbio e di coscienza critica? quando lo capiranno che si cresce facendo domande e non accettando veritá precostituite?…

SAPERE AUDE……..

PS
Io dopo gli ultimi eventi ho alzato la vela e sono emigrato………..continuo a seguire le vicende Italiche e a sentirmi sempre piú lontano dalla societá e Italiana ed in particolare dai suoi rappresentanti

libero

Referendum Proposta
Se si facesse un referendum popolare per decidere sui crocefissi nelle scuole, come andrebbe a finire ?
Anche su base regionale.

Il Fauno

Ma guarda, hanno già presentato ricorso!!! Quale rapidità!!! Certo che questo governo è proprio lo zerbino del Vaticano, e fa fare a tutti noi la stessa figura di succubi e pagliacci al servizio di preti e suore. Neppure 24 ore hanno aspettato per presentare ricorso; meglio così, la Corte avrà già capito che razza di persone senza dignità governa questo Paese fallito…

Pelio

Il televoto sul Tg La7 è finito con un 4% di si e un 96% di no..
la domanda era “siete daccordo con la sentenza europea….?”
voglio emigrare in Svezia..

bismarck

Può dirci chi dell’uaar ha seguito questa causa quanto dobbiamo temere da questo ricorso? No perchè sarebbe ben dura che questa sentenza venisse riformata e soprattutto quando approssivativamente usciremo (vincenti si spera) da queste procedure con una sentenza definitiva?

Antonio

Cioè l’italia, che è un paese laico, ricorre contro chi gli dice di comportarsi da paese laico? Mi sono perso qualcosa o la cosa è completamente assurda?

Felipefelice

@Pelio

meglio se getti nel cesso La7. repubblica mostra un share del 65% a favore…

Giovanni

L’Italia è in Europa solo nominalmente. In realtà con l’Europa non ha niente a che vedere. Ma non vi è bastato vedere, in questi ultimi anni, come tutta la nostra classe politica abbia sempre cercato di eludere qualsiasi normativa europea, dalle quote latte al codice della strada, dall’immigrazione ai temi della giustizia in genere. Ma a un presidente del consiglio che si fa costantemente beffe della Magistratura, che insulta con toni volgari il CSM, che si crede in diritto di servirsi a proprio uso e consumo del potere legislativo, dico, cosa volete che gliene importi di una sentenza “europea”? Niente di niente. Mettiamocelo bene in testa, siamo quattro gatti; gli italiani sono una massa di incolti cagasotto ai quali della religione cattolica, beninteso, non frega nulla, ma, a causa della paura dell’inferno dalla quale non sono riusciti ad affrancarsi preferiscono, di facciata, leccare le sottane dei preti e compiere il noioso rito della messa domenicale, sicuri, così, di guadagnarsi il paradiso. Meglio non farlo, il referendum. Potrebbe rivelarsi una cocente sconfitta. Quello che noi dovremmo chiederci è se davvero l’Italia sia un paese moderno, colto, preparato a raccogliere le sfide della modernità oppure un redisuato medioevale dell’oscurantismo, della servitù della gleba, dell’ignoranza… Siamo la nazione con il minor numero di laureati (veri), il paese che legge meno libri e giornali di qualsiasi altro (almeno in occidente), il paese dove trionfano Vespa e il grande fratello. Il mondo intero ci ride dietro. Ma voi ci andate mai all’estero? Io sì, spesso, e non so più da che parte voltare la faccia quando affronto con i miei colleghi internazionali questi argomenti. Ma non vi bastano le meschine figure cui ci ha costretti il sig. silvio con tutto il suo codazzo di cortigiani leghisti e di attricette semi-fallite? Secondo voi in quale altro paese europeo una Gelmini potrebbe diventare Ministro dell’Istruzione o un Alfano ministro della Giustizia? E non tiratemi in ballo che la sfortuna dell’Italia è quella di avere il Vaticano in casa: guardate cosa succede in Spagna o in Francia e poi ne riparleremo. Da noi le cose rimarranno tali e quali, in barba a qualsiasi sentenza europea perchè SONO GLI ITALIANI CHE LO VOGLIONO. Ci piaccia o no, lo ripeto, noi siamo solo una piccola minoranza, senza voce e senza speranza.

Giovanni

cj

è tutto uno slurp slurp generale:

il crox è il simbolo centrale del vaticano
il vaticano è il potere assoluto in italia
i politici italiani mirano al potere assoluto (tipo berlu)

2 + 2 = 4

cj

ps.: per bulk

giuro giuro giuro oggi ho pensato esattamen la stessa cosa:

In Europa SONO TUTTI COMUNISTI!!

…ma c’è dell’altro:

“TRATTASI DI DERIVA LAICISTA, BIECO ILLUMINISMO NONCHE’ USO STRUMENTALE DELLA CORTE EUROPEA PER DENIGRARE OFFENDERE CALUNNIARE E ATTUARE UNA OPERA DIFFAMATORIA E PRETESTUOSA NEI CONFRONTI DEI MILIARDI DI EURO CHE GESTISCE IL VATICANO TRAMITE L’8 PER MILLE. QUESTO E’ VILIPENDIO NEI CONFRONTI DEI NOSTRI SOLDI!!!

Roberto Grendene

@ libero

guarda che e’ stata l’uaar a promuovere, sostenere e curare tecnicamente tutto l’iter giuridico per il ricorso alla corte europea dei diritti umani (ricorso che era già passato da Tar del Veneto, Corte Costituzionale e Consiglio di Stato).

Ovviamente sono ben pochi i telegiornali che hanno dato questa notizia.
Solo il TG3 lo ha fatto, TG1, TG2, TG5 no, a quanto ho sentito

ateopisano

Voglio vedere fra tre mesi se la Corte Europea rigetterà il ricorso cosa si inventeranno questi servi del vaticano.
Ho una figlia di un anno, speriamo che quando andrà alle elementari fra cinque anni non si trovi quel pezzo di legno attaccato al muro……

rickygl

PdL, imparate il significato del termine libertà e poi confrontatelo con quello del termine privilegio. E poi vediamo se il ricorso è sensato o meno.

Andrea

Ho letto il testo della sentenza, e le motivazioni addotte dai politici (Gelmini in testa) erano già state sottoposte alla Corte (anzi, c’è un paragrafo secondo il quale il Governo italiano avrebbe candidamente ammesso che si tratta non di diritto ma di opportunità politica, visto il peso dei partiti di ispirazione cattolica).
Mi sembra difficile che un ricorso venga accolto, ancor meno che una sentenza di secondo grado ribalti questa.
Immagino che la cosa finirà così: il Governo dovrà dare indicazioni formali perché i crocifissi non vengano esposti, ma non farà nulla in concreto perché ciò venga evitato. Ciascuna scuola si regolerà per conto proprio, e sarà essenziale che i genitori laici siano particolarmente vigili e “rompiscatole”.

biondino

@ libero

libero sì, ma di di essere distratto: al TG2 delle 20,30 era la prima notizia.

biondino

distratto ero io…

il post che precede è per riccardo grendene

Sandro

E se anche il ricorso viene rifiutato, che facciamo cara Gelmini? Usciamo dall’Unione Europea?

enrico mini

No crocefisso nelle aule scolastiche = no crocefisso nelle stesse aule destinate a seggio elettorale?

Danx

Subito!!!
Ovviamente Mary-Star contro i tagli non dice mai niente…chissene, tanto ci penseranno gli sponsor!
Combinazione oggi ho visto una puntata dei Simpson in cui la scuola del futuro è finanziata da una nota marca di bibite con un manager al posto del prof che chiede ai bimbi la differenza tra una bibita e l’altra. La risposta esatta è, ovviamente, solo il nome della marca, giusto per far godere il prof/manager. LOL

Franco Matassa

Il governo italiano afferma esplicitamente ciò che tutti sanno non ufficialmente, cioè che il crocifisso viene esposto per opportunità politica!? Ma questa è dignità che finisce sotto i tacchi! Dignità dello stato italiano e dignità della chiesa (anche se quella, sappiamo, dignità non ne ha mai avuta). E’ comunque vergognosa l’alzata di scudi di quasi tutti gli schieramenti nei confronti di una sentenza che, ad essere obiettivi, è giuridicamente estremamente corretta. Vorrei abbandonare questo vergognoso paese.

Popper

Scrissi qualcosa sulla caduta dei consensi a Berlsuconi, ebbene, è 7 in Europa con il 45% mentre il 48% gli è sfavorevole ed 17° nel mondo appena sopra Chavez.

In Italia è decisamente sotto il 50% caduta dovuta alla sentenza della Consulta che gli toglie di fatto l’immunità e lo obbliga a presentarsi davanti ai giudici.

L’attacco continuo al CSM e ai giornali che non sono allineati al suo modo di pensare lo declassano ancora di più, perchè agli italiani non piace che si sia meno uguali davanti alla legge rispetto ai politici, tutto sommato la magistratura ha ancora dalla propria la voce del Presidente Napolitano, anche se di fatto è autonoma, ma che poi è accettata dalla maggior parte della popolazione, sebbene con qualche malcontempo ultimamente vista l’ncertezza della pena e delinquenti che escono appena dopo aver commesso stupri e assassini.

E’ vero che il governo se ne frega di alcune sentenze del TAR ma non può ignorare che vi sono impegni presi con la Corte di Strasburgo in merito alle lungaggini dei processi e ai mancati indennizzi per motivi burocratici farraginosi a cui ora si aggiunge l’impegno di risarcire la donna che fece ricorso per togliere i crocefissi dalle aule scolastiche e di conseguenza emanare la circolare che ordinerebbe a tutti i presidi di levare i crocifissi dalle pareti dlele scuole.

Ivo Mezzena

Cara Gelmini, invece di comprare lauree al mercato rionale, vai a spazzare le strade così saresti un pò utile

MaxM

tanto alla fine anche se vinciamo…alla fine non li toglieranno lo stesso. E’ una questione di “apparire normali” , figuratevi in quanti si lamenteranno del crocifisso in classe specialmente nei paesini dove poi si mormorerà..”..ma lo sai chi ha chiesto di togliere il crocifisso…”
L’unica soluzione è cercare di cambiare la mentalità della massa di pecore che hanno bisogno di un pastore.

Giona sbattezzato

Vedo il futuro: decideranno per decreto che invece che simbolo religioso e’ un simbolo culturale italiano e lo lasceranno li’, legalmente fino alla prossima battaglia legale sulla legittimita’ di tale definizione.

car80

@ carcarlo pravettoni
In turchia l’ora di religione islamica è obbligatoria nelle scuole per tutti comprese le minoranze religiose.

@ giovanni
Io ci vado spesso all’estero ed ogni paese ha i suoi problemi, avere un minor numero di laureati non è un dato di per se negativo, la nostra università è più difficile. Sei mandato in Bretagna o nell’est della Francia? In quelle zone la scuola cattolica assicura il 40% delle scuole. In Spagna le scuole cattoliche sono molto ma molto più diffuse rispetto all’italia. Sono personalmente fiero che una cittadina italiana abbia vinto queste sentenza e penso che l’italia grazie all’aiuto dell’europa possa migliorare, ma non credo che all’estero sia tutto rosa e fiori.

car80

@ libero
probabilmente se si facesse un referendum popolare gli italiani voterebbero per il crocifisso, non lo so, è un argomento molto delicato, magari voterebbero pure per la pena di morte. Con tutta la demagogia della chiesa cattolica sarebbe impossibile avere un dibattito sereno su un argomento del genere.

Asatan

Come già qualcuno ha detto c’è stata fior di sentenza europea eppure rete 4 è ancora in chiaro….. e noi paghiamo 350.000 € al giorno di multa.
Vedrete che ci troveremo a pagare un’altra multa del genere.

Vera Pegna

E’sorprendente quanto desolante notare che nessuna delle reazioni alla sentenza della corte di Strasburgo menzioni lo stato di diritto come principio fondamentale cui riferirsi quando è in gioco l’uguaglianza dei cittadini e la laicità delle istituzioni. Si fa un gran cianciare di “sensibilità offese” come se le leggi fossero fatte in funzione di questa o quella sensibilità dimenticando – o ignorando – che nessuno è al di sopra della legge. Anche noi laici e laicisti dovremmo allargare il nostro sguardo e contribuire a tenere fermi i principi della democrazia. Siamo dalla parte giusta, quella della legalità. Difendiamola.

Gérard

” Considerare la croce come simbolo culturale è un offesa a Cristo ”
parole dette da una signora molto credente e praticante . Cosa ne pensa il Vaticano e suoi sicàri ?

miro99

@ Giovanni,
purtroppo e dico PURTROPPO , hai ragione da vendere, ma non per questo io desisto dalla lotta, ho una certa eta’ e forse vedro’ pochi risultati a nostro favore, ma ripeto continuo a lottare contro questi bigotti clericali, è una lotta impari ma il tempo ci dara’ ragione.
Forza UAAR, non molliamo.

Carcarlo pravettoni

@Car80

hai detto una baggianata abbastanza mistificatoria, meno male che cercando fonti…

Paese: Turchia
Ora di religione: Obbligatoria con dispensa
Tipo: Islamica (non confessionale)
Disciplina: Nessuna
Controllo: statale

Questi dati, molto aggiornati, confermano la mia tesi secondo cui la Turchia é piú laica (anche troppo per una certa europa filoreligiosa) dell’ Italia.

stefano f.

x pravettoni

in questo non sono d’accordo per esperienza diretta; 10 anni fa mi recai in Turchia per lavoro e ti posso assicurare che anche in città molto grandi (Smirne per esempio) la religione islamica ha molta presa sul popolo; la bestemmia e l’apostasia sono reati punibili con la detenzione inoltre ridere, scherzare o tenere un atteggiamento frivolo o irriguardoso nelle immediate adiacenze di una moschea è decisamente da evitare, la gente potrebbe prenderla molto male 😉
non facciamoci illusioni, le roccaforti della laicità rimangono nell’Europa dell’illuminismo; francia, Uk, germania, scandinavia e più di recente la spagna di zapatero, il resto è trippa.

Carcarlo pravettoni

Se per te laicitá vuol dire andare a scassare la m1nchia ai musulmani vicino alle moschee, abbiamo due concetti totalmente diversi della laicitá.

car80

@ Carcarlo pravettoni
Le tue fonti non sono ufficiali, comunque io conosco dei cristiani armeni (ora atei) che vivendo in Turchia sono stati obbligati a seguire i corsi di islam. Non dimentichiamo che i soldi dello stato vanno tutti all’islam sunnita e lo stato turco finanzia la cotruzione delle moschee in Europa. Comunque se pensi che la turchia sia più laica dell’italia, tanti auguri.
Buon viaggio e scrivici una cartolina.

car80

@ carcarlo pravettoni
Scusa ma che maniera è di discutere questa? Ti sembra di dimostrare di sapere accettare educatamente il contradittorio. Concordo pienamente con stefano tieni presente che il settanta per cento delle donne turche porta il velo. Con una legge come quella della Turchia non sentiresti più bestemmiare per strada. Per me meglio l’Italia della Turchia dove è l’esercito a garantire la laicità.

Carcarlo pravettoni

@car80

Il caso degli armeni é totalemente diverso non puoi confondere il concetto di laicitá con uno dei piú atroci genocidi della storia (passato nel silenzio grazie all’ europa illuminista). Anche se le fonti non sono ufficiali, coincidono perfettamente su ció che c’é scritto su wikipedia alla voce freedom of religion in turkey. Addirittura l’ europa ha chiesto di ridare ai musulmani l’ unica universitá di teologia, retta anch’ essa dallo stato. In questa misura, oltre al fatto che i docenti di religione non li scelgono gli imam, la Turchia puó essere definita piú laica rispetto all’ Italia, di cui tutti conosciamo la triste situazione.

car80

In sostanza la Turchia è ai livelli di quando pure noi avevamo la dispensa, mentre oggi fortunatamente basta mettere una crocetta e sei libero. Molto difficile da ottenere comunque la dispensa in Turchia.

Carcarlo pravettoni

Bestemmiare per strada? È una cosa che personalmente adoro, ma che la mia Europa illuminista ha definito come atto criminale. Stai dicendo un mare di enormitá.

sabre03

La prova del nove è quella della laicità positiva che molti studiosi riconoscono alla nostra costituzione
Se si chiede di affiancare un simbolo altrui, anche ateo, a quel crocifisso (simbolo cattolico che i protestanti hanno la nuda croce) i cattolici rispondono picche……
Non vogliono capire che l’identità di un popolo non si decide a maggioranza…. e gli atei e gli ebrei son qui prima di loro. Di più…
Semmai l’identità riflette la costituzione ossia l’accordo fra le varie parti del 1948, ed i valori (mediati e NON sacri) che si sono indicati ed accettati. Valori che sanciscono di fatto il relativismo ossia la coopoerazione comune per il bene di tutti: come può allora essere identità di tutti l’assolutismo etico che di fatto è anticostituzionale?

car80

@ Carcarlo Pavettoni
Ti sto parlando di armeni costretti a frequentare l’ora di religione. Dal mio punto di vista, l’Italia è più laica della turchia, in ogni caso la gente lo è molto di più. Senza l’esercito addio laicità dello stato. Gli imam sono nominati dallo stato.

Carcarlo pravettoni

“meglio l’ Italia della Turchia, perché é l’ esercito a mantenere la laicitá”

Cosa sei un militarista convinto? In Turchia subito dopo la rivoluzione di Ataturk facevano esplodere i minareti e tu mi vieni a dire baggianate sull’ esercito?
Vergognati di appoggiare lo strumento di morte che ha portato morte e distruzione in tutto il mondo ad ogni epoca.

Carcarlo pravettoni

Gli imam sunniti sono nominati dallo stato, gli altri no, e devono ringraziare che ancora esistono.

car80

Tra l’altro la Turchia appartiene all’organizzazione della conferenza islamica (insieme ad arabia saudita e tanti altri bei paesi laici) e sotto la sua presidenza è stata rimproverata l’UE per aver condannato la lapidazione. L’Italia non mi risulta faccia parte dell’organizzazione della conferenza cattolica.

don alberto

cj scrive: 2 + 2 = 4

cos’è quel segno tra i “2”?
non è proibito?

car80

@ caracarlo pavettoni
Appunto si tratta di un sistema profondamente discriminatorio per le minoranze. Tanto è vero che le comunità cristiane sono sempre più esigue e gli islamici aleviti considerati una minaccia nazionale. Su smettiamola un po’ con questi paragoni senza senso. Occupiamoci dell’Europa e non degli stati che in Europa non ci sono.

Carcarlo pravettoni

@car80

Semplicemente perché Vaticalia É la conferenza cattolica.

don alberto

“per rete 4 e noi paghiamo 350.000 € al giorno di multa.”

vedete che “i soldi ci sono per tutto”?

car80

@ carcarlo pravettoni
Ma senti hai mangiato pesante? In Turchia è l’esercito a mantenere la laicità dunque a me non va bene come modello di laicità, sei tu che ce la stai portando come modello. Sei veramente un fanatico nel difendere il tuo punto di vista, terroristico proprio come i cattolici.
Calmati

Carcarlo pravettoni

@car80

A me sembra che l’ unico che si deve calmare sei tu che elogi il lavoro degli eserciti che mantengono la laicitá. Io ripudio gli eserciti nella stessa misura in cui ripudio le religioni e il salario. Non é difficile da capire.

andrea pessarelli

@ateopisano: “Voglio vedere fra tre mesi se la Corte Europea rigetterà il ricorso cosa si inventeranno questi servi del vaticano”

facile: ricorrernno all’obiezione di coscienza di presidi insegnanti e bidelli

Carcarlo pravettoni

@andrea pessarelli

AHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA…..

………BBBBUUUAAAAHHHHHAHAHAAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAA….. sniff, sniff……………MAAAAHHAHAHAAAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHH.
niente da fare la giornata di oggi é finita tra le risate, grazie….

AHAHAHAHHAHAHHAHAHHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHA….A + INFINITO

Aeon

Mi intrometto nel vostro contraddittorio. La Turchia ai tempi di Ataturk era sicuramente più laica rispetto a quella di adesso. Ultimamente i governi filoislamici stanno cercando di cambiare le cose, forti dell’appoggio popolare che è sicuramente meno laico di quanto non siano gli italiani.
La particolarità che riguarda i nostri due paesi e’ che in Turchia c’e’ uno stato laico e una popolazione che per la maggior parte è ultrareligiosa mentre in Italia c’e’ uno stato nominalmente laico ma in realtà asservito al Vaticano e una popolazione che è cattolica solo di facciata e per convenienza o al limite per ignoranza.
Il fatto che poi che secondo il governo il crocefisso rappresenti una tradizione Italiana e non un simbolo religioso lo trovo davvero squallido, I cattolici veri dovrebbero protestare per quella che è una vera e proprio bestemmia per la loro religione.

C’e’ poco da dire, il crocefisso e’ un simbolo religioso (e nessuno può negarlo), non è una tradizione (infatti c’e’ nelle aule per via del concordato stato chiesa e non per altri motivi)
e per questo motivo che si creda o che si sia atei c’e’ poco da fare: uno stato laico non puo’ ammetterlo nelle scuole e negli uffici pubblici.
Infine è ricdicol che il nuovo leader del principale partito di sinistra (ammesso che sia di sinistra) dica che e’ un simbolo che non nuoce a nessuno. Ma nemmeno una mezzaluna d’oro nuocerebbe pero’ non c’e’. E non si tratta di nuocere, si tratta di garantire un prinicipio
irrinunciabile: la laicità dello stato che e’ garantita dalla Costituzione.

alice

io vorrei capire invece come associazione uaar cosa possiamo fare per cercare di non perdere e difendere questo diritto sancito dalla corte europea? ora che mi sembra di aver guadagnato qualcosa mi sembra così triste ed inaccettabile l’idea che il nostro governo di m.e.r.da combatta contro questo primo traguardo di civiltà!!

MicheleB.

Dal parlamento nessuna voce a favore della sentenza. Gli unici partiti veramente laici sono stati sfrattati dalle 2 camere; Rifondazione ha già espresso il proprio gaudio per la decisione storica in difesa della laicità. Come si fa a votare il PDmenoL? Servi, ruffiani, meretrici, partito del tradimento e della poltrona.
La sinistra, quella vera, è laica e libertaria; tutti gli altri baciano l’enello.
Pensateci, quando qualche ipocrita bastardo vi parlerà ancora di voto utile!

marco.g

Ecco, questa è una cosa contro la quale sicuramente l’Uaar dovrebbe ricorrere a sua volta. Perché lo stato dovrebbe farvi pagare i loro ricorsi tanto che in pratica da qualunque parte voi siate, pro o contro il crocefisso, siete comunque voi che pagate? Perché chi vuole il crocefisso nei luoghi pubblici non si paga lui i suoi ricorsi esattamente come hanno fatto quelli che non lo vogliono?

Martina Bianchi

Che circo, che circo! E concordo: l’Italia sta nell’UE per 1. scroccare soldi; 2. fighettare 3. poter dire all’ammericani che anche loro fanno parte di una grande unione, 4. scroccare soldi, 5. farsi belli davanti a chi ci ha sempre considerati gli africani d’europa 6. scroccare soldi.
E se ci sono regole da rispettare? GUAI!! L’Italietta non si tocca! Ciucciamo dai capezzoli di mamma-Europa finché c’è latte, rubiamo soldi dal suo portafoglio, chiediamo a babbo-UE di prestarci il macchinone per vantarcene con gli amici del baretto. Ma che non si permettano, mamma-UE e papà-UE di dirci a che ora tornare!!
Che circo!

DJRash

Beata ignoranza…
Cominciamo col dire che sono contro i bigotti e sono pienamente cosciente che l’Italia è un paese laico…ma qui non si parla di sacralità ma di TOLLERANZA!

Il crocifisso nelle aule, per le capre che non lo sapessero, non è obbligatorio infatti ci sono scuole che lo espongono ed altre che non lo fanno…va benissimo, ognuno decide come è meglio per loro e nessuno se ne frega.
Il fatto è che ora a quelle scuole che hanno deciso di esporlo si VIETA LA VOLONTA’ di esporre un crocifisso…

In questo momento il crocefisso non è un simbolo di cristianità ma un simbolo di usanze, di civiltà…non si deve vedere l’aspetto religioso del simbolo…cominciamo a vedere che degli “ospiti” vengono a sputare sulle nostre usanze!!!

Faccio un esempiuccio:
Io sono ospite a casa di qualcuno di voi per una settimana…metti che dopo 2 giorni comincio ad avanzare pretese tipo “levate questi quadri che mi danno fastidio, non cucinate manzo che sono vegano e odio vedere cadaveri alla mia tavola”…cosa fareste voi? che non solo m’ospitate e comincio ad avanzar pretese? …mi mandereste via di casa a calci nel culo…e sicuramente io non ricorrerò alla corte europea per farvi diventare vegani!

Ora vediamola nel nostro piccolo globale:
Noi ci mostriamo tolleranti verso il popolo islamico che ospitiamo, gli forniamo dei luoghi dove manifestare il loro culto, rispettiamo le loro scelte e dovremmo pretendere che loro rispettino i nostri usi e costumi, religiosi o no che siano…invece non solo sono ospiti e cominciano a pretendere che noi dobbiamo adeguarci a loro?

cominciamo col toglierli dalle aule e poi? li togliamo pure dai campanili delle chiese perchè “nel tragitto da casa a scuola mi terrorizzano i bimbi e deturpano il paesaggio?”

se un padre occidentale in una scuola islamica dicesse “voglio che si vieti alle bambine di portare velo o burqua perchè mio figlio si impressiona, sembrano fantasmi e non vuole andare a lezione la mattina” cosa gli farebbero? sarebbe vivo abbastanza per appellarsi alla corte europea? i don’t think so…

Vi piace usare il termine CIVILTA’…io qui parlo di TOLLERANZA…come siamo tolleranti nei loro riguardi loro DEVONO esserlo nei nostri…solo allora si può parlare di civiltà

…usateli un pò i vostri cervelli su, so che ne siete provvisti…

FloraSol Accursio

l’Italia deve venire trascinata ad un comportamento civile mentre ula e scalcia, come un bambino trascinato in bagno dalla mamma perchè non vuole lavarsi…..

che vergogna.

puric

spero vivamente che l’italia venga buttata fuori dalla UE, così tutti quelli che ne criticano le decisioni si renderanno conto che dal vaticano non si ciuccia niente…

Emiliano

Ho letto molti commenti e devo dire di rimanere stupito, di come una sentenza che è apolitica che attraversa trasversalmente gli attuali schieramenti politici, venga usata da alcuni per diatribe politiche.
(Per tranquillizzare chi ha esposto il tema Eu vs Rete4, vorrei ricordare che la sentenza non chiama direttamente in ballo Rete4 – e come potrebbe?? – ma indirettamente in quanto in Italia per legge la concessione delle frequenze analogiche TV è bloccata a solo 12 frequenze, quindi si è punita l’Italia per aver concesso ad un numero ridotto di soggetti, di cui 2 preponderanti, la concessione dell’etere TV. Questo quando le concessioni Mediaset e RAI sono scadute e sono state rinnovate pari pari a come erano, mentre, secondo la giustizia EU si sarebbe dovuto procedere ad un ridimensionamento delle concessioni per i 2 soggetti preponderanti. 2 APPUNTO non 1, infatti indirettamente oltre che Rete4 si chiama in ballo anche RAI 2 -inizialmente doveva essere RAI 3- Chi ha esposto il problema può tranquillizzarsi: con l’avvenuto digitale terrestre le motivazioni della sentenza vengono meno e L’Italia non deve più pagare nulla, perchè il mercato, si è per ragioni tecnologiche allargato).
Poi, una differenza: la corte di giustizia EU e il parlamento & governo EU sono 2 cose distinte: l’EU parlamentare e di governo potrebbe cessare anche domani, ma questo non comporterebbe la cessazzione della corte di giustizia.
La corte di giustizia è stata fondata e ispirata su dei principi universali e una carta Europea stilata tra i firmatari; come la corte di giustizia internazionale dell’Aja, solo che rispetto a questa, ha un ambito Europeo e non mondiale.

Emiliano

In merito alla sentenza, c’è poco da dire: dice tutto la stessa.
Il punto fondante non è il volere predominante della maggioranza, ma il rispetto di tutti maggioranza e minoranze comprese.
Rispetto che parte dai principi, e che solo uno stato completamente laico può assicurare.
I simboli religiosi in istituzioni statali, cozzano contro il principio laico dello stato di uguaglianza e rispetto nei confronti di tutti.
Portano, anche chi non si riconosce in quel simbolo, all’identificazione del soggetto con il simbolo e ciò che questo significa. È come se uno stato decidesse di esporre bandiere di una squadra di calcio o di un particolare partito: tutti i soggetti anche chi non si sente identificato in questi sarebbe lato sportivo e lato politico DI PRINCIPIO, identificato con questi e ciò dà fastidio.
Immagginarsi come può sentirsi una persona identificata con una credenza religiosa che proprio perchè tale ritiene che debba essere definita “non di credenti ….. ma di creduloni”.

Claudio Diagora

E’ un primo passo ma a questa velocità ci vorranno altri 2000 anni per scrollarceli di dosso… Io avevo sperato in papa Luciani ma se ne sono accorti anche loro… Si parla di un prossimo papa nero: speriamo! Credo che solo dall’interno possa avvenire il crollo.

gardi_21

Bene, era ora.
Anzi, male, viste le reazioni della stampa e di tutto cio che dovrebbe fare informazione (che sia di “regime” o non).
La religione cattolica, il credere sembra sia in Italia un fatto pubblico.
Allorche è a tutti gli effetti un fatto personale, privato.
Per cui tutti liberi di tapezzare la propria casa con tutti i simboli religiosi esistenti, liberi di sfoggiarli su oggetti personali (catenine, etc).
Ma in pubblico, in uno stato laico (almeno sulla carta), nulla deve essere esposto, esibito. Non si tratto di eventuale “fastidio” che uno puo o meno provare a notare crocefissi in aule, ospedali, tribunali etc, ma di rispetto per chi non crede.
Gia la religione cattolica e’ in Italia imposta dalla nascita come fosse una vaccinazione obbligatoria (si inocula sin da piccoli), e per non parlare della religione cattolica a scuola che fra un po sara’ obbligatoria (nulla da dire contro l’insegnamento DELLE religioni senza pèroselitismi), ora vogliamo avere anche l’esibizione di Stato, l’estentazione obbligatoria.
La verita e che nessuno dei nostri politici ha il coraggio di andare contro il potere della chiesa in Italia, che ha e continua a marcire, corrompere la nostra vita quotidiana.
E ora di lasciare questo paese?

Spinoza

@Claudio Diagora
Il sistema è sbagliato dal di dentro, perché si basa su premesse dogmatiche: nessuno può davvero abbatterlo dal di dentro. Massimo, indebolirlo.

Tiziano

Chissà perché, ma non sono assolutamente sorpreso; dalla sig.ra gelmini me lo aspettavo…

Paolo P.

Il potere di Berlusconi e dei suoi cortigiani si basa sulla mediatica, il culto della personalità e l’ oppio del popolo.
La Chiesa ha sempre sostenuto i regimi autoritari, mai le democrazie!
La Chiesa e il Vaticano sono gli ultimi nostalgici baluardi del fascismo.

daemoneseffugate

ma guarda… bisogna dire alla sig. ra Lautsi, autrice del ricorso alla corte di Strasburgo che la bandiera del suo Paese, la Finlandia ha una croce sopra… perché non si impegna a far togliere il simbolo di quella vergogna nazionale, che sventola non solo sulle scuole, ma anche sui tribunali, sugli ospedali, etc.? Siete ridicoli.

Aeon

Per DJ rash

Per fortuna che sei tollerante (visto che chiami capra chi addirittura non sa che il crocifisso nelle aule non e’ obbligatorio) e poi dici che non sappiamo usare i nostri cervelli.
Se tu fossi intollerante non oso immaginare che epiteti useresti contro chi non la pensa come te.

Secondo me, dire che il crocefisso non è un simbolo di cristianità ma un simbolo di usanze, di civiltà, dire che non si deve vedere l’aspetto religioso del simbolo è una scusa che non regge e che anzi dovrebbe fare indignare i cattolici e i vaticanisti. Il corcefisso e’ il simbolo principale della cristianità e non e’ affatto un simbolo identitario dell’Italia nè tantomeno di pace universale (visto che purtroppo per millenni si sono compiute stragi sotto quel simbolo esattamente come sotto altri vessilli religiosi).
il tuo esempio poi non e’ pertinente:
non stiamo parlando di un turista islamico che viene a protestare per togliere il crocefisso dai luoghi pubblici. Le proteste vengono da parte chi e’ proprietario della casa esattamente come chi il crocefisso lo vuole. Pertanto tornando al tuo esempio non si tratta di un ospite in casa ma di due ragazzi che condividono la stessa casa per cui e’ giusto che ognuno nella sua stanza metta tutto quello che vuole ma e’ altrettanto giusto che nelle parti comuni nessuno imponga agli altri qualcosa che gli altri non vogliono.
Poi riduci la questione al mondo islamico, ma come ti ho gia detto non sono solo gli islamici ,
ma anche italianissimi laici, atei o agnostici che hanno fastidio nel vedere simboli religiosi nei luoghi pubblici. Inoltre dimentichi che tantissimi di quegli stessi islamici sono italiani e hanno tutti i diritti di volere uno stato laico e non confessionale come dichiarato dalla nostra costituzione.
Non verra’ mai in mente a nessuno di togliere le croci dalle chiese perche’ le chiese sono luoghi di culto e non luoghi pubblici, come non verra’ in mente di levarli in scuole religiose o in ospedali religiosi.

per quanto riguarda la reciprocita’ di trattamento si tratta di un altro argomento quantomeno pretestuoso. Non si possono paragonare stati confessionali non democratici con le democrazie occidentali. Se in un paese estero si confonde lo stato con la religione non si puo’ pretendere una reciprocita’ di trattamento ne’ tantomeno pero’ si puo’ regredire al loro livello e anzi dovremmo essere fieri della nostra superiorita’ (come lo sono i Francesi, che vivono nello stato laico per eccellenza).
Pertanto gli islamici o i non cattolici in generale devono essere tolleranti coi cattolici in Italia.

La tolleranza non puo’ essere merce di scambio. Non si e’ tolleranti nei confronti di chi e’ tollerante con noi e intolleranti con chi non lo e’.
O si e’ tolleranti o non lo si è.
Sarebbe come non rispettare i diritti umani di persone che vengono da stati in cui i diritti umani non sono rispettati: un’assurdità.

Per daemoneseffugate:
non confondere croce e crocefisso. La croce ha una storia che precede il crocefisso, per cui non tutte le croci sono simboli cristiani (la croce celtica, la croce greca e mille altre croci). Per cui la bandiera Finlandese non ha un simbolo religioso in se ma si ispira alla bandiera di un circolo velico di San Pietroburgo che era divenuto in Finlandia nei primi decenni del 1900 un simbolo di liberta’). E’ il crocefisso che è il simbolo della cristianità, non la croce di per sè.

enrico mini

Questi fare ricorso? Ma se devono salvare le chiappe a berlusconi! Dove trovano il tempo?

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