L’incontro del giovedì sull’omogenitorialità

Il video dell’incontro UAAR di giovedì 22 ottobre è ora disponibile su YouTube. Si ricorda che l’incontro consisteva nella presentazione del libro Buoni genitori. Storie di mamme e papà gay, scritto da Chiara Lalli, saggista, docente di Logica e filosofia della scienza all’Università La Sapienza di Roma. Il prossimo incontro si svolgerà giovedì 5 novembre alle ore 18, come sempre in via Ostiense 89 a Roma: sarà presente Silvia Bencivelli, saggista (Perché ci piace la musica) e giornalista scientifica (Radio 3 Scienza), che interverrà sul tema Come e perché si parla di scienza in Italia.

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44 commenti

car80

Non ho letto il libro di Chiara Lalli. Se si tratta solo di mamme e papà gay non credo possano essere incluse nell’omogenitorialità. Avere un figlio da un precedente rapporto eterosessuale o mettersi d’accordo tra gay e lesbiche per fare figli non è secondo me omogenitorialità. Del resto una cosa inquietante che ho notato in televisione è che spesso chi ha fatto questa scelta sostiene lo stesso argomento del vaticano cioé “ho deciso di fare un figlio in questo modo perché non concepivo la crescita di un figlio senza un padre (se si tratta di una lesbica) o senza madre (se si tratta di un gay)”. Se invece si tratta di coppie di donne o di uomini che hanno allevato figli senza un riferimento diretto al sesso opposto, allora sì questa è omogenitorialità. Quello è il dibattito oggi, nessuno impedisce ad una donna ed uomo poco importa che siano etero omo di mettersi d’accordo e fare un figlio e i casi in cui la gisutizia nega al genitore divoriziato omosessuale il diritto di visita sono più unici che rari.

Kaworu

@car80
credo si parli di coppie omosessuali che allevano figli (provenienti da altre unioni o avuti con la fecondazione assistita). però anche io devo leggere quel libro 😉

car80

Se è così allora è interessante, purtroppo generalmente nei libri che parlano di omogenitorialità si scrive troppo di casi che omogenitorialità non sono. Un uomo gay e una donna lesbica che decidono di avere un figlio sono giuridicamente assimilabili ad una coppia etero ex-convivente separata.

Kaworu

se ti interessa l’argomento ti consiglio anche “la gaia famiglia” di daniela danna e margherita bottino 😉

car80

Conosco Daniela Danna e ho letto estratti della gaia famiglia, grazie comunque 🙂

Popper

Nessuno nega che vi siano problemi pratici e giuridici, l’importante è proseguire serenamente senza pregiudiziali e discriminazioni. La famiglia tradizionale è stato uno schema sociologicamente accetato da tutti per millenni ma è ora giunto il momento di voltatre pagine ed allargare le opportunità facendo uscire la famiglia tradizionale dal suo feudo e dai vincoli religiosi, libera famiglia in libero stato. Poi ognuno la pensi come vuole, io sono molto aperto a diverse opzioni nel caso dei Gay, Lesbische e Trans.

Gli stessi progressi della genetica stanno aumentando le opzioni biologiche per le prossime generazioni, i valori tradizionali lasciano il posto a più aperte visioni della famiglia, quindi, più rispettose dei diritti di tutti e non vincolati a schemi religiosi.

Flavio

Scusa car80 ma non capisco il senso del tuo discorso: se una coppia gay non puo’ far figli e una coppia lesbica non puo’ ricorrere alla fecondazione in vitro, come fanno ad avere figli se non da precedenti relazioni etero o ricorrendo a surrogati?
Forse non ho capito il tuo intervento?

car80

@ Flavio
Beh per una coppia lesbica esiste anche l’inseminazione artigianale basta trovare un donatore oppure l’estero. Esistono (pochi, ma esistono) gay che hanno adottato all’estero come single e ora vivono in Italia. Il senso del mio intervento è che non mi interessano molto le ricerche fatte su persone che hanno avuto figli da un precedente rapporto eterosessuale o si sono messi d’accordo per fare figli perché in quel caso il padre e la madre esistono, quello che mi interessano sono le ricerche fatte su famiglie omosessuali cioé dove l’educazione e il ruolo di genitori viene svolto da una coppia di persone dello stesso sesso. Perché la società magari giudica, ma dal punto di vista giuridico non è poi tanto discriminatoria con i genitori omosessuali. Se una madre decide di andare a vivere con un’altra donna il tribunale raramente le toglie i figli. E la compagna ha gli stessi diritti sul figlio che avrebbe un compagno. Insomma l’obiettivo, secondo me, è una legislazione sull’adozione gay e l’inseminazione artificiale per le coppie lesbiche come esiste in diversi paesi europei, non dimostrare che un gay sia capace di essere un buon genitore (questo lo mettono in dubbio pochi) piuttosto dimostrare che un figlio cresciuto da una coppia di uomini e di donne possa ricevere l’equilibrio necessario. Mi sono spiegato?

car80

@ popper
Per quanto riguarda i trans, tecnicamente la legge italiana (se il cambiamento di sesso è avvenuto) non si oppone all’adozione. Nel caso poi di un trans ftm la coppia sarebbe confrontata agli stessi problemi di una coppia che desidera l’inseminazione eterologa.

Popper

Mi rendo conto che al di là delle battaglie contro ogni discriminazione vi sono problemi seri di carattere più personale e che riguardano i rapporti interpersonali, siano essi sereni o irrequieti, quindi, la soluzione giuridica non basta, ma secondo me è sempre meglio essere aperti a più opzioni che ristretti di mentalità.

Se la scienza da una parte viene incontro al problema biologico è anche vero che in Italia vi è la legge sulla procreazione assistita che sarebbe meglio gettarla nel cestino della storia e lasciarla sedimentare, pessima soluzione. E’ una mia opinione.

Fritz

Car

il libro di chiara lalli parla di casi diversi. L’ho letto ed é molto bello.
Sia di chi ha figli da una precedente relazione. Sia di chi in coppia gay ha avuto figli all’estero con l’inseminazione artificiale o utero in affitto. Sia di chi si é messo d’accordo , ad esempio una lesbica ed una coppia gay.

Sono situazioni variegate. Perché variegato é il modo, e variegata é la vita. Non esiste LA Famiglia, come unico modello.

In questo senso le ricerche scientifiche lo confermano. Non é la struttura ad essere determinante nel creare un ambiente sano. Sono le dinamiche e le relazioni che si costruiscono tra le persone quello che conta.

Otto Permille

Siate un pochino realisti. In un mondo che vive di idolatrie legate al denaro e malato di berlusconite, le più grosse frustrazioni che si abbattono sui figli è di avere genitori poveri. Questa è la vera disgrazia e l’origine del senso di frustrazione e di emarginazion nei figli. Quindi, ben vengano i genitori gay, basta che abbiano i “danéé”.

car80

@ Fritz
Ma io non mettevo in dubbio questo, semplicemente l’omogenitorialità è per me una coppia gay o lesbica che cresce figli senza riferimenti diretti al sesso opposto. Il resto mi interessa tanto quanto possono interessarmi le storie di donne single che hanno avuto figli, anche perché ti ripeto in tv ho sentito più volte questa gente (cioé coloro che hanno optato per la via etero, mettendosi d’accordo o altro) dire che il motivo della scelta è il non concepire di educare un figlio senza le due figure padre e madre. Dunque l’opposto dell’omogenitorialità.

myself

“Siate un pochino realisti. In un mondo che vive di idolatrie legate al denaro e malato di berlusconite, le più grosse frustrazioni che si abbattono sui figli è di avere genitori poveri.”

@Otto Permille

Effettivamente è abbastanza vero.

Stefano Grassino

@ Otto Permille

Io odio i gay e non accetterò mai che mio figlio Giovanni mi porti in casa quel Paolo. Guarda che l’amico di tuo figlio, se vuole, con una telefonata, fa trasferire tua figlia da Milano a Roma in due minuti e la riunisce al marito ed ai tuoi nipoti. Dopodichè fa assumere il fratello di Giovanni che tu sai essere disoccupato presso un grosso istituto di credito. Per quanto riguarda Giovanni gli ha dimostrato tutto il suo amore intestandogli un’appartamento di trecento metri quadrati. A sì? E quand’è che me lo fa conoscere? Almeno potrò fare due chiacchere con una persona di valore e non con quel fallito di mio cognato che se non era per sto bistrattato di gay, maledetta società di retrogradi, non avrebbe mai trovato lavoro.

Andrea (Mi)

Un bambino ha il diritto di crescere con dei punti di riferimento naturale. La personalità e l’intelligenza di un bambino si delineano enormemente nei primi anni di vita e sono il riflesso dell’ambiente in cui esso vive.
Sono favorevole ovviamente ai matrimoni tra coppie dello stesso sesso ma non all’adozione di un figlio.
E’ in gioco una terxa persona che non deve essere influenzato da situazioni innaturali durante la sua crescita.

Kaworu

@andrea
l’orientamento sessuale dei genitori è irrilevante.

e l’omosessualità è naturale.

that’s all.

Stefano Grassino

@ gabriele zamparini

Ho letto anch’io l’articolo e credo che quel simpaticone di Maroni e tutta la sua “banda” siano compiaciuti di quel concerto. Comunque la nostra parte facciamola………

Stefano Grassino

Sig. Ministro,
il Sottoscritto Stefano Grassino e la propria consorte Sonia Casini, le esprimono i loro dubbi sul fatto che in una città del nostro paese, si possa svolgere un concerto come quello del sedicente Sig. Sizzla in cui, a quanto ci risulta, egli si esprime nelle sue canzoni con le parole qui sotto riportate:

Salite in prima linea Fuoco sugli uomini che fanno sesso con gli uomini dal di dietro Sparate ai gay e alle lesbiche, la mia grossa pistola fa bang Bang Bang! [come in un colpo di pistola] i gay e le lesbiche vanno ammazzati Ai sodomiti e i batty boy, io dico: a morte! Non mi fido di Babilonia nemmeno per un secondo Io vado a sparare ai gay e alle lesbiche con le armi (Sizzla)

Ravvediamo in ciò (nei limiti che abbiamo delle conoscenze giuridiche) istigazione a delinquere e ad atti di terrorismo inaccettabili per chi, in questo paese, si è sempre battuto per la difesa della costituzione, il rispetto reciproco, la dialettica, il libero e civile confronto.
Permettere simili espressioni non dando segni di fermezza istituzionale, crediamo sia pericoloso per lo stato e l’incolumità di tutti i cittadini.
Confidando in una sua decisa opera di dissuasione a nome della società libera e democratica di questo paese, la ringraziamo.
Stefano Grassino e Sonia Casini

Carcarlo pravettoni

Ma finitela di prendervela con Sizzla che almeno fa buona musica! Prendetevela con chi la gente la uccide veramente per 20 gr. di fumo. Viva la dancehall e morte al proibizionismo.

Stefano Grassino

@ Carcarlo pravettoni

Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti.

Carcarlo pravettoni

La societá libera e democratica permette A TUTTI di fare un concerto. L’ indignazione dovrebbe venire comparando i casi che si sono verificati in cui questa libertá é venuta meno. I Death SS, 10 anni fa avevano un concerto a Modica, ma il pretaccio si oppose fino alla cancellazione dell’ evento. Il Sicula Reggae Festival non si é piú fatto perché giudicato immorale dal clero siracusano. La veritá é che quando censurano i cristiani, é legittimo, quando un Grassino chiede di contrastare l’ omofobia impedendo a Sizzla di suonare, nessuno lo ascolta, perché Grassino non é un prete. Qualcuno vuole dire che non é cosí?

Lino

Grazie UAAR per avere condiviso questo video. È decisamente interessante e Chiara Lalli è un mito, una che non nasconde la verità dietro a giri di parole!

Comprerò sicuramente un paio di copie del libro e le farò girare tra amici e parenti (dopo essermelo letto, ovviamente!).

Stefano Grassino

@ Carcarlo pravettoni

Che mi aiuti a fare che?

A vedere chiaro nella vita, visto che da solo non ce la fai.

roberta

scusate per l’OT,ma volevo segnalare la notizia e la mail non mi funziona

Carcarlo pravettoni

Se vederci chiaro vuol dire impedire a Sizzla di suonare, come fanno i preti con le band metal, meglio vederci piú scuro possibile.

bismarck

ot

E’ morta natuzza evolo la mistica di paravati, chissà se verrà assunta in cielo.

Carcarlo pravettoni

Grassino

Sizzla ha aderito alla campagna Stop Murder Music firmando il Reggae Compassionate Act nel 2007. Quindi non c’é bisogno che scrivi al presidente.

vime

Tratto da 15 motivi per dire no al matrimonio gay:

n°12. I bambini cresciuti da una coppia gay verranno derisi e discriminati dagli altri coetanei. A differenza di quelli con le orecchie a sventola, quelli con il naso grosso, quelli grassi, quelli effeminati, quelli di colore, quelli con la erre moscia, quelli con le lenti tipo fondi di bottiglia, o quelli troppo bassi che sono accettati da tutti i coetanei e nono vengono mai presi in giro da nessuno. (Traduzione: Se un bimbo tedesco adottato da due ebrei si suicida, la colpa sarà ovviamente dei genitori e non della società.)

Popper

Scusa Cancarlo, ma Stefano ha ragione, tali parole nel testo si Sizzla sono istigazione alla violenza pari a quelle che alcuni iman pronunciavano in alcune riunioni di mussulmani dove la preghiera si confondeva con un auspicio nemmeno troppo velato che l’occidente sia islamizzato. Allora ha ragione ancora di più Saramago, il premio nobel, la chiesa fomenta odio e intolleranza e Sizzla ne è una espressione molto sottoculturale e neofascista.

Cancarlo, io sono molto aperto di idee ma c’è un limite alla nostra libertà, essa non sia istigatrice di violenza o di insulti o di repressione o di ingiustizia, altrimenti è liberticida ed è sanzonaabile come è giusto che sia.

Non si può giustificare nessuna violenza in nome dei valori morali e religiosi della chiesa cattolica e, se devo essere sincero, Sizzla rappresenta quella mentalità intollerante e ignorante e sottomessa ai talebani cattolici e che una volta gridava al rogo! al rogo!

Kaworu

@vime

hai centrato il punto.

chiaro che è decisamente più facile vietare piuttosto che educare o rieducare la società.

Popper

Lo impedirei eccome di suonare a Sizzla e non mi sentirei antidemocratico, anzi, difenederei in tal caso la libertà di coloro che lui attacca moralisticamente.

Cancarlo non può giustificare Sizzla come se fosse un cittadino rispettoso degli altri suoi concittadini e si ricordi che anche se in Italia le leggi contro l’omofobia vanno a rilento, negli USA da qualche giorno l’omofobia è REATO FEDERALE e in anche in alcune parti d’Europa l’omofobia è già reato ma noi abbiamo il vaticano che manda avanti Sizzla e quelli come lui a combattere contro i mali morali e se succede qualcisa ai Gay, il papa tanto non condanna tali reati omofobi

Carcarlo pravettoni

“il vaticano manda avanti Sizzla e quelli come lui a combattere contro i mali morali”

qui si arriva al ridicolo

“se succede qualcosa ai gay, il papa tanto non condanna tali reati omofobi”

questo lo so benissimo, era anche implicito quando ho detto che i cristiani zittiscono solo quando suonano gruppi extreme metal (in Polonia anche quando suona Madonna).
La censura é SEMPRE sbagliata.

gabriele zamparini

@ # Carcarlo pravettoni scrive:
2 Novembre 2009 alle 0:16

Grassino

Sizzla ha aderito alla campagna Stop Murder Music firmando il Reggae Compassionate Act nel 2007. Quindi non c’é bisogno che scrivi al presidente.

***

grazie, questo e’ un argomento razionale a cui si puo’ rispondere; ne parlo su quel post che ho linkato piu’ sopra in questo forum (sul blog trovi annche le fonti di quanto scrivo):

In seguito alla campagna contro l’omofobia del movimento lgbt internazionale, nel 2007 Sizzla – insieme a Beenie Man e Capleton (altri due dei molti “artisti” che propagano odio, violenza e omofobia) – ha firmato una dichiarazione in cui rinuncia all’omofobia e alla violenza. Nonostante questa dichiarazione, Sizzla non solo continua a propagare odio e violenza, ma ha anche mentito ripetutamente, dicendo di non aver mai firmato alcuna dichiarazione.

***

ciao,
gabriele

Toptone

A Carcarlo Pravettoni.

Se Sizzla cantasse quelle canzonacce contro gli Ebrei stai tranqui che non lo farebbero manco arrivare allo stadio, gli tirerebbero i pomodori marci fin sulla scaletta dell’aereo.

Lui e i suoi colleghi del reggae più marcio e ipocrita (il sesso libero prematrimoniale vaginale pluripartner sì, però a morte tutto il resto) hanno firmato quel documento solo per rimangiarselo il giorno dopo.

Ma gli è andata male perchè le organizzazioni gay li hanno scoperti e sputtanati per bene, urbi et orbi the world over.

Informati meglio. Ciao.

Maurizio D'Ulivo

Già che siamo in clima di testi di canzone che incoraggiano a commettere dei crimini fra i più efferati (l’omicidio…), perchè non organizziamo anche qualche bel concerto di musica tradizionale e con testi che incoraggiano le stragi di mafia e di camorra?

Ovviamente tutti coloro che dovessero opporsi a questa idea si riveleranno essere individui che operano contro la libertà e la democrazia, s’intende!

Popper

caro bismarck, Natuzza era una mistica ma aveva dei problemi psicologici seri.

Io ho passato anni a studiare questi mistici e ho conosciuto anche psichiatri di fede ma non tutti questi psichiatri hanno le idee chiare e il distacco emotivo imparziale sufficiente ad esaminare tali casi mistici, e spesso questi si dichiarano scienziati seri ma cadono nel paradosso: affermano pretestuosamente che alcuni mistici sono casi inspiegabili, quindi un miracolo per la fede.

Ma io respingo tali deduzioni miracolistiche ma illogiche di detti pseudoscienziati cattolici, poichè a monte del sillogismo questi psicologi o psichiatri cattolici hanno imposto delle premesse dogmatiche non negoziabili, quindi, difendendole dal principio di falsificabilità enunciato da Karl Popper e che richede molto scetticismo.

Come mai in sua presenza non avevo alcuna sensazione dei fenomeni a lei attribuiti mentre chi aveva fede veniva persino convinto per suggestione? Io ero li ma lei non capiva come mai non ne ero suggestionato e ciò la incuriosiva fino ad avere più interesse per quelli scettici come me rispeptto a quelli a cui poteva far credere di tutto.

Inspiegabile non è miracolo, è solo un fenomeno con una causa e un perchè, e non può dirsi sopranaturale se ha bisogno di coinvolge la natura, ciò sarebbe come per l’antimateria pretendere di farci credere che esista a patto che possa entrare in contatto con la materia, sapete cosa succede in tal caso; allo stesso modo quel che si crede per fede sopranaturale, cioè dio, non può sfidare le leggi della fisica pretendendo di convincerci che lui esiste ed è una problematica di carattere psichiatrico tipica del mistico o della mistica che dicono di vedere quel che nessuno può vedere perchè è una questione soggettiva e non oggettiva, scientificamente dimostrabile.

Una specie di assuefazione al fenomeno mistico porta ad una certa psicologia rassegnata poiché si crede che tale fenomeno venga da dio ma in se rappresenta una profonda frustrazione dello stato inconscio, come generato da una dissociazione mentale, tipo: io e dio, io e l’anima, l’aldiquà e l’aldilà, il bene e il male, ec…ec…..

Ci sarebbero molte altre cose che vorrei dire per gli esami che ho portato avanti e le osservazioni circa i mistici, ma ho un ricordo di Spello in cui ero ospite fui accostato da un semnarista che mi chiese: secondo lei ho la vocazione al sacerdozio? ovviamente non potevo rispondergli: dio non esiste, ma gli dissi: l’unica chiamata o vocazione che tu hai è conoscere meglio te stesso e i talenti e le intuizioni che ti permettono razionalmente di porti le giuste domande.

Tuttavia, se credi di delegare alla fede tale conoscenza di te stesso, sarai costretto ad subirne le conseguenze come subendo il fato ma ignorado chi sei in realtà e non sapendo mai davvero cosa ti ha spinto a fare certe scelte. Non delegare alla fede quel che puoi scegliere razionalmente in modo libero e consapevole.

Natuzza non c’è più in tutti i sensi, né di quà né di là e con lei spariscono anche i fantasmi del passato; stendo volentieri su questa mistica un velo pietoso.

teologo cattolico

so che sono fuori tema ma sarebbe bello che i post restassero aperti qualche giorno di più, così da poter permettere a tutti di intervenire.

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