Sbattezziamoci insieme: più di ottocento persone lo hanno fatto questo weekend

Una raccomandata, una visita all’ufficio postale. E lo sbattezzo è fatto. Moltiplicatelo per ottocentoventi ed ecco a voi la seconda giornata nazionale dello sbattezzo. Gli ottocentoventi, tutti insieme, hanno infatti inviato la richiesta di cancellazione degli effetti civili del battesimo ai parroci della parrocchia in cui furono battezzati da bambini, per affermare il proprio diritto di non essere più considerati dallo Stato come sudditi della Chiesa cattolica, secondo quanto stabilito nel 1999 dal Garante per la privacy.
«Siamo molto soddisfatti del risultato della nostra giornata nazionale – afferma Raffaele Carcano, segretario nazionale della Uaar – anche perché il numero di sbattezzati aumenta di anno in anno e molti lo fanno in completa autonomia, semplicemente scaricando il modulo dal nostro sito». Per questo non è possibile sapere con precisione il numero dei fuoriusciti dalla Chiesa cattolica, tranne nella giornata nazionale dello sbattezzo. «L’anno scorso furono 1032, distribuiti in tutto il paese. Ma quest’anno ci ha sorpreso soprattutto il dato di Milano, con 150 sbattezzi». Proprio l’arcidiocesi di Milano, la scorsa primavera, si era lamentata dell’aumento di sbattezzi: «adesso vediamo che cosa ci dirà…».
Intanto l’attenzione allo sbattezzo sta crescendo in tutto il mondo: solo negli ultimi giorni, in Francia l’iniziativa è stata oggetto di numerosi servizi sui giornali e alla tivù e i dirigenti Uaar hanno preso parte, pochi giorni fa, a un dibattito su una radio belga.

Comunicato stampa UAAR

Archiviato in: Generale, UAAR

59 commenti

Federico

Ma se la Chiesa non comunica allo Stato il contenuto dei propri registri, relativamente a battesimi e pratiche correlate, come si fa a dire che lo Stato non consideri più appartenente alla Chiesa?

frank

Caro Federico allo Stato in linea teorica non importa alcunchè della tua religione,
la costituzione ti garantisce come garantisce tutte le confessioni.
Il problema è la politica che continua a ritenere utile la componente della CCAR, che in
qualche modo abbia potere contrattuale, a spese della collettività naturalmente.
La nostra azione ritengo sia finalizzata a far prendere atto a che la CCAR non ha alcuna valenza
politica e azzerare l’influenza VATCONG.

Enrico

Per Federico:
hai ragione. Infatti “sbattezzarsi” così come fa l’Uaar oggi non ha molto senso, ed è abbastanza contraddittorio. Lo scopo infatti non è annullare il sacramento del battesimo in sé, che per gli atei è già di per sé privo di alcun valore, ma evitare di essere contati come cattolici in sede civile (p. es. quando lo stato trasferisce soldi alla chiesa). E perché ciò avvenga occorre interagire con lo stato, non con la chiesa. E’ privo di senso (o è un’inutile provocazione) dire alla chiesa: “non credo più”, mentre avrebbe un senso dire allo stato “non contarmi come appartenente alla chiesa”.

MastroTitta

820… il numero si è mantenuto alto. L’adesione ha sostanzialmente tenuto nella seconda edizione della giornata nazionale dello sbattezzo.
Bene così!
Molti, come me, si erano già sbattezzati da tempo, dunque divetnta cruciale che molte nuove persone vengano a sapere dell’esistenza dell’UAAR. E’ importante in questo senso avere anche un logo. Un logo semplice e facilmente riconoscibile, che renda immediatamente, in una sola immagine, il senso della “battaglia” dell’UAAR. Bellissimo il disegno del bimbo con l’ombrello: spero che venga usato, oltre come logo delle giornate nazionali dello sbattezzo, anche e soprattutto per la campagna UAAR a favore dello sbattezzo.

Sailor-Sun

Numero comunque alto, ma mi aspettavo qualcosina in più…
Se non sbaglio il numero di banchetti di raccolta sbattezzi quest’anno era inferiore all’anno scorso… può essere una causa del calo degli sbattezzi registrati?
Spero che siano molti coloro che l’hanno fatto individualmente… e spero che lo comunichino all’uaar.

HCE

@Federico+Enrico: l’unico effetto civile che si potrebbe avere è individuale, e si verificherebbe se si ripetesse il caso “pubblici concubini” di prato: se un religioso ti insulta pubblicamente sostenendo di poterlo fare in quanto appartieni alla sua chiesa e quindi lui ha un diritto gerarchico sui membri della sua associazione, tuo puoi smentire l’appartenenza, e quindi denunciarlo per diffamazione. più che marginale, certo.

lo stato itagliano non tiene sistematicamente traccia della religione o meno dei cittadini, ma si può anche pensare che assuma ancora che tutti i cittadini siano cattolici salvo diversa indicazione (anche se qualche dato parziale ce l’avrebbe: frequentazione o meno dell’ora di catechismo nella scuola pubblica, trascrizione civile del matrimonio religioso o matrimonio civile, e questo senza contare la una più che plausibile schedatura degli “attivisti”)

in effetti nello stato di cose presente si potrebbe sentire la mancanza di una statistica “ufficiale” dei non appartenenti alla CCAR, però questo significherebbe schedare i cittadini su basi religiose, il che sarebbe ancora peggio.

il problema di avere una statistica ufficiale degli sbattezzati ha infatti una valenza sul piano politico, ed è sbagliato dargliela sul piano burocratico.

e anche sul piano politico, aspirare ad essere riconosciuti dallo stato in quanto atei/agnostici/razionalisti/diversamente credenti comporta un riconoscimento dello stato, e anche questo non è esattamente scontato, almeno per me.

MastroTitta

Beh, sottoscrivo in pieno l’auspicio di Sailor Sun
Appello a tutti coloro che in questi giorni si sono sbattezzati individualmente:

COMUNICATE IL VOSTRO SBATTEZZO ALL’UAAR!

COMUNICATE, COMUNICATE, COMUNICATE !!!

Mario 47

Ieri ho spedito via mail a

sbattezzo.counter@gmail.com

le comunicazioni di preso atte da parte delle parrocchie relative alle richieste di sbattezzo da parte mia e di mia moglie. Ho pure comunicato che abbiamo due figlie non battezzate.

I nostri sbattezzi sono stati inseriti nella mappa in giornata: peraltro da questa mappa risultano decine (al massimo un centinaio) di sbattezzi riconosciuti dalla chiesa.

Ritengo pertanto necessario che:

– uaar dia più visibilita alla procedura di notifica e la suggerisca periodicamente
– sbattezzati recenti e meno recenti notifichino i loro documenti alla uaar
– uaar realizzi un contatore aggiornato facilmente consultabile e visibile.

mario

Jan Hus

Un caloroso benevnuto agli 820 nel festoso mondo dei LIBERI PENSATORI!!!

Simone

Ragazzi ho un problema, spero qualcuno mi risponda. Io ho 22 anni e vorrei sbattezzarmi. Purtroppo i miei genitori sono cattolici, e della peggior razza, sono di comunione e liberazione. Ora, se scoprono per caso che mi sono sbattezzato, mi tagliano i viveri! Sono spacciato. Ho letto che i preti della diocesi di appartenenza, dopo aver ricevuto la richiesta di sbattezzo, di solito telefonano a casa per sincerarsi che la persona sia proprio “sicura sicura” della scelta fatta. Sapete se è vero? A voi lo hanno mai fatto? Sapete se e in che modo si potrebbe evitare che ciò accada ed avere la certezza che non telefonino? Grazie a chiunque voglia aiutarmi.

Nello

Appoggio la richiesta di myself… a suo tempo provai a mandare scansione del mio certificato di sbattezzo al sito http://www.sbattezzati.it ma non è mai stato pubblicato… anzi, a tutt’oggi, quel sito sembra semplicemente abbandonato con scansioni che risalgono al 2004.

L’UAAR dovrebbe meglio pubblicizzare ed incoraggiare l’outing degli sbattezzati perchè oggi come oggi, sbandierare i numeri (che ci sono) è non solo utile a promuovere la causa ma anche ad incoraggiare gli indecisi, i pigri o semplicemente i menefreghisti.

Nello

@Simone

Nel modulo UAAR dovrebbe essere contenuta anche la diffida al prete di turno a non divulgare in nessun modo la tua richiesta a terzi nè a contattarti… se lo fa, rischia conseguenze penali.

Gérard

Domenica sera alle ore 21.00 l’emittente francese FRANCE 24 che trasmette infos in tutto il mondo sia in Francese che in Arabo 24 ore su 24 ( tipo NBC o AL JEZIRA ) ha fatto in servizio molto interessante sullo sbattezzo in Italia .

Giorgio Villella

@ Simone
Se i tuoi sono ancora in contatto col sacerdote dove sei stato battezzato, è possibile che appena ricevuta la tua richiesta costui ne parli con i tuoi genitori; per legge non potrebbe farlo, ma i sacerdoti sono abituati a trasgredire le leggi italiane e di solito gli va bene.

Potresti nella domanda aggiungere una diffida a comunicare a chicchessia la tua domanda e in particolare ai tuoi genitori o altri parenti; ma non mi fiderei lo stesso.

Se invece la tua famiglia abita in un’altra città e non ha più a che fare con la parrocchia dove sei stato battezzato è difficile che il parroco telefoni ai tuoi genitori: dove trova il loro telefono o indirizzo?
Comunque se aspetti qualche anno, quando sarai fuori di casa, non dovrebbero esserci problemi. g

Asatan

A chi si chiede quali effetti civili abbia lo sbattezzo: la chiesa per dimostrare l’alta adesione dei cittadini italiani alle proprie fila per ottenere i ben noti vantaggi presenta alle autorità italiane i numeri tratti dai registri dei battezzati. Sbattezzandovi il vostro nome non può più essere usato.

Aggiungerei anche che l’aumento degli sbattezzati manda un chiaro segnale: i non cattolici esistono, ne hanno le tasche piene e vogliono vedere riconosciuti i propri diritti.

sdrummelo

non so se l’uaar ne darà notizia ufficiale, ma – riprendendo la fine del post sull’interesse internazionale per lo sbattezzo – El Pais ha deciso di pubblicare il mio articolo sullo sbattezzo!! 😉
lo trovate qui:
http://www.elpais.com/yoperiodista/articulo/Periodista/Italia/catolicismo/desbautizar/Iglesia/Iglesia_catolica/Italia/bautizar/dia/desbautizarse/Italia/elpepuyop/20091026elpyop_2/Tes

è al secondo posto nella homepage della sezione YoPeriodista:
http://www.elpais.com/yoperiodista/

(mi permetto di suggerire di votare per dare visibilità all’articolo 😉 )

Lorenzo Galoppini

@ Simone

Mi dispiace della tua situazione, davvero. 🙁 Certe cose non le posso sentire.
Non posso fare a meno di domandarmi – scusa se mi permetto, spero non ti dia fastidio, se é così ti chiedo scusa in anticipo – come tu faccia a vivere con due genitori così, e che tipo di rapporto tu abbia con loro. Ovviamente se non ti va di parlarne, ci mancherebbe, sono cose tue. 😉
Spero che le indicazioni che ti hanno dato gli altri possano esserti utili in qualche modo, e che prima o poi tu riesca a risolvere il tuo problema. In bocca al lupo.

Roberto Grendene

Tra gli effetti civili ce ne uno che l’anno scorso ipotizzavamo, e che e’ divenuto triste realta’.

Una legge della regione Lombardia, sull’amministrazione di sostengo, prevede che in caso di incapacita’ del paziente a decidere sulle cure da avere a fine vita sia sentito per la decisione……….. il ministro di culto
Ecco, avere un certificato di sbattezzo, e farlo sapere ai propri familiari e amici, dovrebbe assicurare che tale ministro di culto non gradito frapponga ostacoli in decisioni che dovrebbero essere della persona o da essa delegate a chi ritiene degno di fiducia.

Leggere a pagina 7 (anche la nota a pie’ pagina):
http://www.statoechiese.it/images/stories/2009.9/botti_competenzem.pdf
Non è un caso che il ministro di culto sia il primo dei soggetti di riferimento a essere coinvolto in caso di assunzione di decisioni che riguardano il malato

noprivilegi

in questi 800 mancano dei miei amici che lo hanno fatto nelle scorse settimane in totale autonomia. quindi la cifra aumenta…

don alberto

simone, tanto per stare sicuri metti il numero del tuo cellulare

Lorenzo Galoppini

@ noprivilegi

…e io che l’ho fatto qualche settimana fa! 😉

TaK

22 anni ??? parli con calma ai tuoi genitori e gli fai capire le tue esigenze…
tanto penso si saranno gia’ accorti che non sei un “fervente cattolico”.
Non sei mica piu’ un ragazzino ! 😉

calogero

Appoggio con convinzione l’idea di comunicare il proprio sbattezzo suhttp://sbattezzocounter.blogspot.com/ Mi sembra cosa lodevole ed efficace.

sergio

Sono molto felice per la grande manifestazione laica dell’UAAR che promuove la libertà a 360° e ha registrato in questi anni un profondo cambiamento nella società, nella cultura e nella religione.

Al di là dell’aumento del numero degli sbattezzi – di per sé una conquista davvero liberale – vi è la soddisfazione di aver aiutato molte persone a superare le paure e le titubanze, cose del resto molto comprensibili dopo secoli di terrorismo psicologico a cura delle autorità cattoliche.

La chiesa deve accettare l’esodo storico ed inevitabile di molti suoi ex sudditi, ormai cittadini liberi, ai quali ha imposto dottrine inconciliabili con la razionalità e con la scienza, senza curarsi per altro di chiedere il consenso individuale ma facendo pesare la propria dottrina interferendo pesantemente nelle scelte di governo.

Secondo me sono molto di più gli sbattezzi, non possiamo sapere tutto per via del rispetto della privacy, quindi della segretezza della scelta, ma mi domando se la chiesa, seppur costretta a rispettare la segretezza dello sbattezzo, rispetterà tale segretezza e sarà onesta nel dare il numero giusto degli sbattezzi alla propria diocesi. Cosa sarà costretta a fare la chiesa? minimizzerà come ha fatto fino ad ora? Darà una stima generalizzata degli sbattezzi?

A prescindere che l’esodo dalla chiesa riguardi uno o più sudditi, perchè la chiesa si ostina a voler salvar l’universo e ignorare lo foche? é un detto, mi avete capito? Volevo dire che punta di più a salvare un recinto a quantità controllata, che non un singolo individuo che dal recinto vuole uscire per fare un cammino laico alternativo. E’ ovvio che l’individuo intenzionato ad uscire dalla chiesa è allo stesso tempo snobbato e discriminato da alcuni pasdaran cattolici, troppo fervorosi per domandarsi se sia ragionevole e caritatevole il loro comportamento odioso e intollerante.

Sono molto felice per i miei concittadini che si sono sbattezzati, auspico, perdonatemi il termine, un esodo biblico dalla chiesa!

Mario 47

Ritorno sulla questione della registrazione e monitoraggio degli sbattezzi.

Da vari commenti risultano diversi indirizzi.

L’uaar può farsi carico di unificare e controllare la cosa?

mario

don alberto

“gutta cavat lapidem!” …

… et incudinis noster consumerat etiam martellum vestrum …

PS, se è vero che la madre degli imbecilli è sempre incinta,
i nostri fedeli non caleranno mai.

gianni leone

Ma continuate ancora a pensare a queste buffonate?La chiesa mi considera ancora un suo suddito,che paura che ho!Come farò a dormire la notte?Simone stai tranquillo,quello che conta nella vita sono le posizioni della coscienza,non queste ridicolaggini che,tra l’altro(è una cosa che mi affanno a dire da tempo ma che qua nessuno nella sua sedicente intelligenza ha ancora capito)NON HA NESSUN VALORE GIURIDICO NE’PER LO STATO NE’PER LA CHIESA).Il vero ateo,la vera persona colta e intelligente,la cui mente è realmente libera da qualsivoglia condizionamento,deve guardare dall’alto simili boiate;quando leggo solo il termine,”sbattezzo”,mi viene solo da ridere,perdonatemi.

Luca

Gianni, secondo me lo sbattezzo, anche se inutile a livello “giuridico”, è un atto pubblico di diffida, di allontanamento da un’organizzazione mafiosa cui non si vuole più fare parte.
Certo, sono “finezze”, quasi uno sfizio personale, ma in piccolo il messaggio che ogni sbattezzando vuole mandare è: tu chiesa non parli più per me e te lo sto dicendo in faccia.

Non vedo cosa ci sia di male.

sergio

A Gianni, io sono ateo e studioso di filosofia da molto tempo, prima ancora di sentir parlare di sbattezzo. Starei attento a dire che sono buffonate! La chiesa a questo è costretta a prendere visione, non solo del singolo individuo che esce dal recinto delle 99 pecore, ma anche del fatto che non sono più 100; 99; 80; ec…ec…., e non sono più pecore.

Ti ricordi Gianni quando si parlava di parlamentari vincolati per fede ai pronunciamenti del papa? Questo purtroppo vale per gli obiettori di coscienza anche in altre aree di servizio pubblico ed è mio avviso un omissione in atti di ufficio e una illegale interferenza nell’ergogazione dei servizi sanitari, per esempio. Se uno si sbattezza non è più vincolato ai dettami e pronunciamenti pontifici. Non è vero che lo sbattezzo non ha validità giuridica per lo stato italiano, rientra invece nei diritti d’essere considerato a tutti gli effetti cittadino italiano e non più vincolato ai pronnciamenti irrazionali della CEI, ec…ec…

In sede giuridica la chiesa non può più considerarti suo suddito e avvalersi quindi di leggi che la salvano dal rispondere dei danni a te causati. Ci vorranno ancora delle riforme democratiche sulla giustiza in Italia ma si deve difendere il principio costituzionale secondo cui davanti alla legge italiana tutti gli individui. enti e istituzioni sono uguali, pure quelli di altri stati come la chiesa ed essa si deve adeguare alle leggi italiane e non il contrario. La sentenza della Consulta nei confronti di berslusconi, per esempio, è stata una grande e storica difesa della Giustizia a cui neppure le alte cariche dello stato possono sottrarsi e davanti alla quale, ripeto, siamo tutti uguali e non sudditi di alcuna monarchia o teocrazia.

Son certo che c’è molta strada da fare per adeguare le riforme della giustizia sulla base dei trattati europei e internazionali, ma a noi ora interessa che davanti ad un giudice la chiesa sia sullo stesso piano del cittadino, e non goda di alcun privilegio a volte ottenuto da interpretazioni del concordato che assolvono spesso personaggi consacrati e coinvolti in scandali.

Ora, avendone l’opportunità guridica, perchè non dovresti far valere questo tuo diritto?

Lo sbattezzo è un diritto di ogni cittadino che afferma:

Cara chiesa (molto cara e a spese dello stato) non sono tuo suddito e davanti alla Legge Italiana il sottoscritto, nelle sue piene facoltà mentali, si sbattezza e abiura la dottrina cattolica, sono finalmente a pieno titolo Cittadino Italiano e cittadino Europeo.

Mario 47

In Italia i non credenti sono probabilmente una metà della popolazione.
Con pochissime eccezioni costoro battezzano, comunicano, cresimano i figli sulla base che:
– fanno tutti così
– male non gli fa
– non farlo gli può causare problemi a scuola, in quartiere etc.

Io e mia moglie abbiamo sperimentato questi problemi con due figlie non battezzate (32 e 29 anni) in un quartiere “bene” della benpensante Padova (adesso le figlie ci ringraziano).

A questo riguardo il fatto che la percentuale di ufficiale di non credenti cresca e sia dimostrabile ha secondo me un’enorme importanza per arrivare ad una inversione di tendenza.

mario

don

acc! quando domenica sera alle 20.05 roberto diceva che il banchetto era ancora aperto, quasi quasi mi prendeva un colpo.
roberto, sei un gran burlone, ci sono cascato!

don

potete sempre consolarvi che, se continueranno ad esservi dei fedeli, è perchè
“la mamma degli imbecilli è sempre incinta” …

Lorenzo Galoppini

Non capisco come si faccia a dire che lo sbattezzo é una buffonata. Ma non capite che é come un atto di ribellione alla chiesa e più siamo a farlo e più se ne parlerà, e che di questi tempi tutto fa brodo? Senza contare che, come é stato detto ripetute volte, é proprio l’iscrizione nel registro dei battezzati he permette di dire alla ccar che il 90% del popolo italiano é cattolico, anche se magari uno é un ateo mangiapreti, solo perchè é stato battezzato quando era ancora incapace di intendere e di volere. Più la gente si sbattezzerà, più lo sbattezzo diventerà da fenomeno di nicchia a degno di attenzione, anche mediatica. Ripeto, di questi tempi qualsiasi cosa va bene per opporsi allo strapotere della chiesa appoggiata dalla politica.

sergio

Cara cristiana, rispetto le tue opinioni, ma non sono solo 800, sono molti di più perchè devi anche ipotizzare quelli che per ora lo hanno fatto nella più assoluta segretezza, magari aiutati dall’UAAR, ma non credo che si possa costringerli ad entrare nelle statistiche, accadrà solo se lo vogliono e nessuno lo chiede loro.

Poi la giornata dello sbattezzo era a livello europeo a mio parere, ne danno notizia in tutta europa alcune delle emittenti più importanti, e c’è da contare che alcuni paesi europei non sono più a maggioranza cattolica da molto tempo e anche i protestanti stanno vacillando a causa del famigerato secolarismo, che fra l’altro ben venga se è un segno dei tempi perchè vi sia una volta nell’evoluzione antropologica dell’umanità.

Comunque, prendi la critica alla chiesa cattolica da parte del premio nobel Saramago, non è caduta nel vuoto, molta gente è corsa a comprare il libro e anche io sto aspettando la mia versione in italiano.

Saramago parla di comportamenti della chiesa (dietro la quale vi è l’opus dei) che fomentano l’odio e l’intolleranza; cara cristiana, non è accettabile l’intolleranza verso chi crede ma neppure verso chi non crede, possibile che la chiesa non riesca ad accettare serenamente che la si critichi per le sue invettive antidemocratiche? Che vi siano individui sbattezzati ormai è assodato storicamente, oserei dire e, che siano molti di più, è dato dal fatto che vi è un aumento costante ad ogni giornata dello Sbatezzo, anzi vi è un aumento inaspettato e per il futuro avremo una antropologia più razionale e meno revisionismo storico da parte della chiesa.

davide isidoro pitasi

basterebbe chiedere che nel prossimo censimento si mettesse una voce riguardo l’appartenenza ad una religione per rendere noti quanti effettivamente sono battezzati e quanti no

cristiana

@ davide isidoro pitasi

e si vincono dei premi man mano che si raggiungono determinate soglie di sbattezzati?

scusate, ma è questo che non capisco: posso rispettare (pur non condividendole) le vostre argomentazioni sullo sbattezzarsi (anche se altri atei/agnostici che scrivono sui vostri blog non sono d’accordo), ma questa cosa di dimostrare quanti siete proprio non la capisco…

mi spiego, se io sono cattolica, non mi sento meglio, o più felice se so che siamo tantissimi. non aggiunge niente alla mia fede.

pertanto non capisco cosa vi porti a raggiungere tali numeri!

davide isidoro pitasi

@cristiana
è semplice:poichè la chiesa giustifica la sua ingerenza all’interno dello stato italiano dicendo di rappresentare almeno il 90% della popolazione dimostrare che in realtà che la popolazione battezzata è molto meno avrebbe come effetto quello di far venir meno la sua giustificazione e quindi la ragione stessa della sua ingerenza,contraria tra l’altro sia alla Costituzione che al concordato;altresì la politica non presterebbe tanta attenzione alle posizioni della chiesa e finalmente si potrebbero realizzare quelle leggi che permetterebbero allo stato italiano di essere laico non solo sulla Carta Costituzionale,ma anche nella vita reale di tutti i giorni

sergio

Sono d’accordo con Davide, si deve dare un segnale forte, tollerante ma fermo nel far rispettare i diritti del cittadino sia esso ancora battezzato che sbattezzato, è importante non avere due pesi e due misure nel trattare l’argomento “sbattezzo” ed è importante non dare mai involontariamente l’impressione che si stia separando i buoni dai cattivi, perchè non è così, e non credo che vi siano pregiudizi nell’UAAR.

Cara cristiana, hai avuto forse l’impressione che io stessi qui ad esultare per gli sbattezzi e rimanere triste per coloro che ancora non lo hanno fatto? Se è così mi esprimerò in un altro modo, ma sappi che quelli che oggi, almeno nella curiosità, han visto come ci si comporta civilmente nei gazebo dell’UAAR, si avvicineranno di più in seguito e magari avremo anche loro qui a scrivere la loro testimonianza.

Lungi da me vedere due Italie, una sbattezzata e l’altra suddita; sono il primo che ti rispetto e che non ho bisogno che tu ti converta a niente e a nessuno, quindi, il proselitismo è tipico della religione in Italia e al massimo di alcuni partiti politici, mai dell’ateismo o del razionalismo, essi al massimo promuovono un cammino alternativo, non assolutista, se vuoi anche molto relativo, ma ciò è meglio rispetto al dogma imposto ex cathedra e non negoziabile in un dialogo tra credenti e atei, quindi, senza alcuna illusione che la fede si apra al dubbio e alle domande legittime che la conoscenza della storia e delle religioni faran sorgere inevitabilmente.

Serve più informazione in ogni area del sociale e, spesso, la politica sbaglia perchè non ha ancora un diretto rapporto con certe realtà umane in difficoltà a cui si aggiunge una ulteriore difficoltà da parte della chiesa che coi suoi pronunciamenti complica la riflessione e la condiziona fortemente, ma sentenzia che la soluzione è il fidarci ciecamente del papa e dei vescovi.

Più informazione = meno ignoranza da parte nostra e quindi più opportunità di compiere percorsi laici alternativi, anche se molto relativi ma di gran lungo più rispettosi e più democratici. Sono giorni questi in cui sto rivedendo alcuni miei comportamenti e, al fine di essere più sincero con me stesso e gli altri.

gianni leone

Sono d’accordo con Cristiana.Comunque rispetto le vostre opinioni ovviamente,ma vorrei invitarvi a riflettere su un aspetto non secondario:a prescindere dalla valenza giuridica e burocratica,se l’atto di sbattezzo non sarà riconosciuto ufficialmente dalla chiesa,non varrà mai nulla.Io posso proclamarmi re di francia,ma se i francesi non riconosceranno questa mia qualità sarò solo un mitomane.Riflettete bene.

enrico mini

@ don alberto,

“PS, se è vero che la madre degli imbecilli è sempre incinta,
i nostri fedeli non caleranno mai.”

questa frase è volutamente ermetica o afferma che è la madre dei vostri fedeli ad essere sempre incinta?
Se è così preferisco essere fedele a qualcosa o qualcun’altro.

roberta

@ enrico mini
la madre di cui sopra non usa anticoncezionali nel rispetto delle regole cattoliche

davide isidoro pitasi

@gianni leone
non si capisce per quale motivo la chiesa non dovrebbe riconoscere l’atto di sbattezzo?forse perchè è vero che vuole costringere le perone a credere e quindi a considerarli credenti anche contro la loro volontà:non facciamo confusione lo sbattezzo è un atto di autodeterminazione del singolo individuo che dichiara sostanzialmente di non voler fare più parte della religione cattolica quindi incide solo sulla sua esistenza ma non su quella di altri individui e per ciò come tale deve essere riconosciuto e accettato dalla chiesa;a meno che non le si voglia attribuire una qualche autorità impositrice che vada anche contro la volontà del singolo individuo,mi pare che ognuno è libero di credere o meno e non esiste nessuna norma ,se non morale,che imponga di credere o sanzioni il non credere,semmai il contrario;diversamente il volersi proclamare re di Francia in quanto oltre a incidere sul singolo individuo ha rilevanza anche per gli altri francesi quindi dev’essere sottoposto alla loro approvazione, e oltretutto contrasta con l’ordinamento democratico che quella nazione si è data.

roanzel

Gianni, guarda che per la Chiesa lo ” sbattezzo ” equivale ad una apostasia…dunque per la lor legge canonica, l’apostata NON FA PIU’ PARTE della Chiesa!!!! Allora…..la Chiesa riconosce automaticamente lo sbattezzo!!! Io non capisco queste posizioni, come lòa tua, elitarie, quasi snob, di coloro che vivono nell’empireo della loro scelta, nella torre d’avorio della loro “” diversità ” senza capire, a mio avviso, che se non “” ti sporchi “” le mani, se non FAI mai nulla potrà cambiare ( magari nulla cambierà ugualmente, ma, ca..o almeno NOI ci abbiamo provato )

Giorgio

X gianni leone.

Caro amico, per come stanno ora le cose, con lo sbattezzo la chiesa annota per iscritto su un suo documento ufficiale che una certa persona non vuole più essere considerata cattolica, e ne dà comunicazione alla persona stessa. In soldoni, la chiesa deve prendere atto per iscritto che quella persona non vuole più saperne di lei.
Come “riconoscimento” penso che possa, almeno per ora, bastare. Certo, ottenere la nullità del battesimo sarebbe meglio, ma per ora, grazie agli sforzi di molti, questo è ciò che è possibile.
Ottenere un’annotazione ti sembra poco? Puoi operare per avere di più. La libertà non te la regalano, e sbattezzarti è esattamente questo: ribellarti ad un’imposizione subita e proclamare la tua liberta di pensiero.
Circa gli aspetti giuridici, vorrei richiamare la tua attenzione proprio sulla data del 25 ottobre, che come certo sai ricorda una vicenda giudiziaria del 1958 in cui un tribunale della Repubblica stabilì che cittadini italiani dovevano “tenersi” le pubbliche ingiurie ricevute dal vescovo (per essere sposati civilmente) perchè in quanto battezzati erano “sudditi” di quel vescovo. Ecco, se non sono intervenuti significativi cambiamenti normativi (e non credo, correggetemi se sbaglio) a ciascun battezzato potrebbe ancora capitare di essere pubblicamente ingiuriato per questioni di ambito “religioso”, e di trovare che un tribunale gli dà torto perché è tuttora “suddito” della chiesa. Per i credenti magari andrà bene così, ma per chi si dichiara ateo?
Un cordiale saluto.

sergio

Ascoltate, scientificamente non vi sono prove che vi siano fenomeni telecinetici, psicocinetici e sopranaturali che sfidano le nostre conoscenze della fisica, quindi anche se io non credo al sacramento de battesimo non succede proprio niente se mi sbattezzo, oltretutto faccio una scelta logica.

I sacramenti della chiesa cattolica non si possono dimostrare scientificamente e non sono fenomeni inspiegabili per la scienza, quindi nemmeno miracolosi, ma sono solo a discrezione della fiducia che i fedeli pongono nella dottrina cattolica, rispettabili come si ha rispetto per altri tipi di fede neopagana.

Per un ateo la scelta più logica è non aderire in nessun modo al neopaganesimo, si esso cristiano o indù o di altre religioni, ma rispondo a Gianni: la chiesa deve tenere conto alla fine, non tanto perchè non arriveranno più soldi dagli sbattezzati (e già questo mancherà molto alla chiesa), ma perchè lo sbattezzato ha sempre validità giuridica ed è comtemplato proprio dalla Costituzione come diritto d’essere cittadini a tutti gli effetti, infatti, per giungere allo sbattezzo i giuristi dell’UAAR hanno approfondito scrupolosamente le opportunità giuridiche che lo sbattezzo avrebbe potuto avere ed oggi abiamo questa opportunità e ne siamo grati all’UAAR per il suo lavoro.

Il discorso della donna icinta di Imi è fuori da ogni logica, ripeto che si deve rspetto sia per coloro che sono ancora battezzati che verso quelli che sono sbattezzati, non vi sono due Italie, lavoriamo invece per una convivenza civile e per una democrazia compiuta.

Anche perchè quelli che sono battezzati un giorno potrebbero sbattezzarsi e hanno bisogno del nostro sostegno e di maggiorni informazioni sui loro diritti, su cui mi dispiace dirlo, la chiesa non li ha mai messi al corrente e, solo una prima curiosità e poi la riflessione e il proprio cammino li porterà un giorno a fare la scelta più ragionevole e più felice.

Un augurio a tutti i battezzati che riflettino sulla propria fede e, se è salda e rispettosa verso gli altri, se è tollerante con tutti, ben venga il dialogo sui diritti e sui doveri del cittadino italiano e ancor più ruropeo.

Ripeto senza discriminazione alcuna, sono molto felice che alcuni tra loro abbiano scelto lo sbattezzo e siano giunti serenamente ad una maggiore conosceza dei propri diritti.

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